La classe 5A Lst è composta da 20 alunni ( 8 femmine e 12 maschi).

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ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
"STANISLAO CANNIZZARO"
Via CONSOLARE LATINA ,263 00034 COLLEFERRO (RM) - Distretto 38
tel. 06.97305280 – fax. 06.97236577
Codice Istituto RMTF15000D
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno scolastico 2010/2011


Classe V sez.A
Indirizzo Liceo Scientifico Tecnologico
Dirigente Scolastico Prof.ssa Marisa Pia Zeppa
________________________________
CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
MATERIA
FALCONE ANNA
Lingua e Lettere Italiane
Storia
DE SIO PATRIZIA
Matematica
IANNI DANIELA
Inglese
SANTONOCITO ROSALBA
Filosofia
DELLO IACONO ANNA
Chimica
MASTROCINQUE ANTONIETTA
Fisica
SERAFINI MARINA
Biologia /Scienze
ROCCHI ALBERTO
Informatica e Sistemi Automatici
ROSSI PAOLO
Laboratorio di Matematica
COLAIACOMO DANIELA
Laboratorio di Chimica
FAGIOLO ANTONIO
Laboratorio di Fisica
BATTISTI SANTINO
Laboratorio di Biologia
BUGHETTI DANILO
Lab. di Informatica e Sistemi
Automatici
TORTORA FRANCESCA
Educazione Fisica
ERCOLI SIMONETTA
Religione
FIRMA
Coordinatore Prof.ssa Dello Iacono Anna
1
INDICE GENERALE
Quadro Orario
Profilo della Classe
Variazioni del consiglio di classe
Flussi degli studenti nella classe - Debiti Formativi anno scolastico precedente
Riepilogo dei Crediti degli anni precedenti
Profilo di indirizzo
Organizzazione delle attività formative
Tipologia delle attività formative
Criteri di valutazione
Strumenti di valutazione
Simulazioni prove di esame
Griglia di valutazione III prova
Griglia di valutazione per gli elaborati di Italiano - tipologia A
Griglia di valutazione per gli elaborati di Italiano - tipologia B
Griglia di valutazione per gli elaborati di Italiano - tipologia C e D
Griglia di valutazione per la prova di Matematica
Relazione finale di Italiano e Storia
Programma di Italiano
Programma di Storia
Relazione finale di Matematica
Programma di Matematica
Relazione finale di Inglese
Programma di Inglese
Relazione finale di Fisica
Programma di Fisica
Relazione finale di Biologia e Scienze della Terra
Programma di Biologia
Programma di Scienze della Terra
Relazione finale di Informatica e sistemi automatici
Programma di Informatica e sistemi automatici
Relazione finale di Filosofia
Programma di Filosofia
Relazione finale diChimica
Programma di Chimica
Relazione finale di Ed Fisica
Programma di Fisica
Relazione finale e programma Religione
Allegati: simulazione prove di esame
terza prova di Biologia
terza prova di Chimica
terza prova di Filosofia (n.2)
terza prova di Inglese (n.2)
terza prova di Storia
terza prova di Scienze della Terra
prova di Italiano
3
4
5
6
7
8
9
10
11
13
14
15
16
17
18
19
20
22
26
29
30
31
33
34
36
41
42
44
45
47
49
51
53
55
58
60
61
62
2
QUADRO ORARIO
MATERIA
Lingua e Lettere Italiane
Storia
Matematica
Inglese
Filosofia
Chimica
Fisica
Biologia
Scienze della Terra
Informatica e Sistemi Automatici
Educazione Fisica
Religione
ORE TEORIA
ORE PRATICO
7
/
4
1
3
/
3
/
3
2
4
2
2
1
2
/
3
2
2
2
1
/
3
PROFILO DELLA CLASSE
Dei venti allievi che compongono la scolaresca ben diciassette provengono dallo stesso gruppo
classe, sin dal primo anno, mentre tre si sono inseriti nel corso del triennio: un ragazzo ucraino nella
classe terza, all’inizio di gennaio e due ragazze al quarto anno, perché ripetenti.
Riguardo la fisionomia, all’inizio del triennio, la classe si presentava poco omogenea e compatta,
divisa in gruppi che non interagivano positivamente tra di loro, creando a volte un clima
scarsamente favorevole al dialogo educativo. E’ stata cura di ogni docente dedicare tempo,
attenzione ed energia a consolidare le basi di una reciproca conoscenza e a creare un clima positivo
di relazione interpersonale ritenendo ciò necessario allo svolgimento di un efficace lavoro didattico.
Le iniziali problematiche sono state progressivamente superate, sia per una migliore disponibilità
acquisita da parte degli alunni, sia per le continue sollecitazioni profuse dal corpo insegnante.
Pertanto si è potuta constatare nel corso del triennio una crescita interiore e relazionale per il gruppo
classe che ha dimostrato di aver acquisito un maggior senso di solidarietà ed è riuscito a convogliare
ogni azione verso obiettivi formativi e costruttivi.
Per quanto concerne l’aspetto puramente didattico, nonostante la classe sia nell’insieme di buon
livello, nel corso di questo anno in gran parte degli alunni l’ atteggiamento attento, disponibile al
dialogo educativo è andato modificandosi: si sono evidenziate carenze nello studio individuale e
spesso è stato necessario invitare gli alunni ad un maggior senso di responsabilità, con particolare
riguardo alla puntualità e al rispetto degli impegni presi, alla continuità nello studio e alla frequenza
alle lezioni. Tale aspetto è quello che più ha pregiudicato il rendimento della classe nel suo
complesso, soprattutto in considerazione del fatto che la partecipazione durante le ore di lezione è
stata complessivamente adeguata.
Agli alunni che hanno presentato lacune ritenute incompatibili per un corretto avanzamento nello
studio e per il raggiungimento di un’ adeguata preparazione per gli esami di stato, ogni docente ha
suggerito la frequenza dello sportello pomeridiano per il recupero.
Per quello che riguarda il profitto si possono individuare varie fasce di livello: la prima include un
buon numero di allievi che hanno raggiunto una buona preparazione in tutte le discipline,
evidenziando conoscenze e competenze complete ed una buona capacità di analisi e sintesi; la
seconda è costituita da elementi che, pur possedendo discrete capacità logico-deduttive, non hanno
profuso il loro impegno verso l’attività didattica, penalizzando così la propria preparazione che si
attesta comunque su risultati globalmente soddisfacenti; la terza e ultima fascia è costituita solo da
un esiguo numero di studenti che, sia per l’impegno discontinuo che per le lacune pregresse,
mostrano una preparazione incerta con maggiori difficoltà per quanto concerne le discipline ad
indirizzo scientifico.
E’ opportuno sottolineare che gli insegnanti, attraverso le continue sollecitazioni, i loro interventi
mirati, le strategie utilizzate, hanno offerto a tutti gli allievi l’opportunità di una crescita e di una
formazione umana e culturale adeguata alla loro specifica individualità. Si deve però anche
evidenziare che, nel corso del quinquennio, gli alunni non hanno potuto contare sulla continuità
didattica del gruppo docente, in alcune discipline, come matematica, fisica e filosofia (vedi quadro
allegato). In particolare per quanto riguarda matematica, gli allievi hanno avuto l’avvicendamento
di ben tre docenti, uno nel biennio, uno al terzo anno e uno al quarto e quinto anno; per fisica ben
tre docenti nel triennio come pure per filosofia. Per quest’ultima disciplina gli alunni hanno
cambiato ben due docenti nel corso di quest’anno, in quanto la docente nominata dal ministero ha
lasciato il suo incarico a scuola alla fine di gennaio, avendo vinto un concorso come ricercatore
presso il Dipartimento di Studi dei Processi Formativi, Culturali e Interculturali nella Società
Contemporanea dell’ Università “Roma tre”. Sicuramente anche questi avvicendamenti hanno in
parte condizionato i risultati del percorso didattico specialmente degli alunni più deboli.
4
Variazioni nel Consiglio di classe
DISCIPLINE DEL
CURRICOLO
CLASSI1
III°
IV°
V°
Lingua e Lettere Italiane
Storia
Prof.ssa Falcone
Prof.ssa Falcone
Prof.ssa Falcone
Matematica
Prof.ssa Latini
Prof.ssa De Sio *
Prof.ssa De Sio
Inglese
Prof.ssa Ianni
Prof.ssa Ianni
Prof.ssa Ianni
Filosofia
Prof.ssa Santonocito Prof.ssa Sacconi*
Prof.ssa La Rocca*
Prof.ssa Santonocito*
Chimica
Prof.ssa Dello Iacono Prof.ssa Dello Iacono
Prof.ssa Dello Iacono
Fisica
Prof.Eramo
Prof..Giani *
Prof.ssa Mastrocinque *
Biologia /Scienze
Prof.ssa Serafini
Prof.ssa Serafini
Prof.ssa Serafini
Informatica e Sistemi Automatici Prof. Rocchi
Prof. Rocchi
Prof..Rocchi
Disegno
Prof. De Leo
Prof. De Leo
--------------------------------
Laboratorio di Matematica
Prof. Callipo
Prof. Cordiali *
Prof. Rossi *
Laboratorio di Chimica
Prof.ssa Fabrizi
Prof.ssa Colaiacomo *
Prof.ssa Colaiacomo
Laboratorio di Fisica
Prof. Mangialardo
Prof. Fagiolo *
Prof. Fagiolo
Prof.ssa Ruggiero
Prof.ssa Colaiacomo *
Prof.. Battisti *
Laboratorio di Informatica e
Sistemi Automatici
Prof. Pangallo
Prof. Belloli *
Prof.. Bughetti *
Educazione Fisica
Prof.ssa Tortora
Prof.ssa Tortora
Prof.ssa Tortora
Religione
Prof.ssa Coletta
Prof.ssa Coletta
Prof.ssa Ercoli *
Laboratorio di Biologia
(1) segnare con un pallino (*) l'anno in cui vi è stato un imprevisto cambiamento di docente
rispetto all'anno precedente e/o quando il docente che si è fatto carico della valutazione
finale è stato diverso dal docente che ha avviato l'anno scolastico.
5
FLUSSI DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE
CLASSE
ISCRITTI
STESSA
CLASSE
ISCRITTI DA
ALTRA
CLASSE
PROMOSSI A
GIUGNO
PROMOSSI
CON DEBITO1
RESPINTI
TERZA
21
1
15
3
4
QUARTA
18
2
13
7
0
QUINTA
20
/
/
/
DEBITI DA ANNI PRECEDENTI
ANNO 2008-2009
NOMINATIVO
DISCIPLINE DA RECUPERARE
MAIORANI EMANUELE
Biologia
PALMIOTTA SARA
Biologia
TAPURALI DANIELE
Chimica
Anno 2009 - 2010
NOMINATIVO
DISCIPLINE DA RECUPERARE
ANTONELLI MARZIA
Scienze della terra - Biologia - Fisica
FELICI DEBORAH
Scienze della terra
KHOMOVSKYY MYKOLA
Matematica
MAIORANI EMANUELE
Scienze della terra - Biologia - Fisica
PALMIOTTA SARA
Scienze della terra - Biologia - Matematica
RONDINELLI SIMONE
Fisica
TAPURALI DANIELE
Filosofia
6
RIEPILOGO CREDITI DEGLI ANNI PRECEDENTI
Le seguenti informazioni sono quelle che risultano dagli atti ufficiali dell’istituto e vengono
riportate nel presente documento per informazione degli studenti
n.
Nominativo
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
Algozzino Tommaso
Antonelli Marzia
Ambrosetti Francesco
Bianchi Giulia
Boccardelli Erica
Casinelli Carlo
Di Cristofaro Dimitri
Diana Elisa
Felici Deborah
Fioribello Chiara
Khomovskyy Mykola
Maiorani Emanuele
Morbiducci Matteo
Palmieri Niccolò
Palmiotta Sara
Pasquini Greta
Riccitelli Simone
Rondinelli Jacopo
Rondinelli Simone
Tapurali Daniele
TERZA
Media
Credito
7,33
6 (sei)
6,30
4 (quattro)*
6,91
5 (cinque)
8.08
7 (sette)
7,00
5 (cinque)
8,08
7 (sette)
8,67
8 (otto)
6,33
4 (quattro)*
6,67
5 (cinque)
9,08
8 (otto)
6,50
5 (cinque)
6,41
5 (cinque)
6,91
5 (cinque)
8,58
8 (otto)
6,66
5 (cinque)
8,41
8 (otto)
8,50
8 (otto)
7,16
6 (sei)
6,67
5 (cinque)
6,58
5 (cinque)
QUARTA
Media
Credito
7.00
5 (cinque)
6,30
4 (quattro)
7,38
6 (sei)
7,76
6 (sei)
7,00
5 (cinque)
8,38
8 (otto)
8,92
8 (otto)
6,84
5 (cinque)
6,70
5 (cinque)
9,23
8 (otto)
6,92
5 (cinque)
6,53
5 (cinque)
7,23
6 (sei)
8,76
8 (otto)
6,47
4 (quattro)
8,61
8 (otto)
8,69
8 (otto)
7,61
6 (sei)
6,62
5 (cinque)
6,54
5 (cinque)
CREDITO
TOTALE
11
9
11
13
10
15
16
10
10
16
10
10
11
16
9
16
16
12
10
10
* a.s. 2007/2008
7
PROFILO DI INDIRIZZO
Il consiglio di classe, sulla base delle indicazioni contenute nei programmi ministeriali, ha elaborato
il seguente profilo di indirizzo con gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze, capacità.
Conoscenze:
 conosce i nuclei fondamentali delle discipline dell’indirizzo con particolare attenzione al
ruolo fondamentale delle discipline scientifiche e all’integrazione tra scienza e tecnologia
Competenze:
 sa utilizzare sistemi e modelli logico-matematici
 sa approfondire concetti, prìncipi e teorie scientifiche, processi tecnologici
 sa utilizzare le tecnologie informatiche nelle acquisizioni scientifiche
 sa utilizzare il materiale didattico nella realizzazione di un progetto
 sa produrre in modo chiaro e corretto un testo
 sa leggere interpretare testi letterari, scientifici e di altra natura
 sa argomentare oralmente in modo corretto autonomo e fondato
 sa utilizzare nello studio gli apporti della lingua straniera
 sa analizzare in modo critico il reale ed interagire consapevolmente con esso
Capacità:
 possiede capacità linguistiche ed espressive
 possiede capacità logico-interpretative
 possiede capacità di apprendimento e rielaborazione
 possiede senso critico e flessibilità intellettuale
 sa lavorare in gruppo
 sa utilizzare collegare conoscenze di discipline diverse
 sa organizzare il proprio lavoro con senso di responsabilità in modo autonomo
 sa comunicare efficacemente utilizzando in modo appropriato la lingua straniera
 sa orientarsi dinanzi a nuove problematiche
8
ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE
Nella riunione di inizio d’anno il consiglio di classe ha fissato le metodologie, gli strumenti per la
verifica i criteri per la valutazione comune e i seguenti obiettivi formativi trasversali comuni a tutte
le discipline:
 Potenziare la capacità di esporre in maniera chiara e corretta con particolare riguardo all’uso
dei linguaggi specifici delle varie discipline;
 Potenziare l’acquisizione di un metodo di studio fondato sulla sistematicità e sulla
continuità;
 Acquisire la consapevolezza che il sapere si basa su una continua revisione delle
conoscenze;
 Potenziare le capacità critiche di analisi e di sintesi;
 Potenziare le capacità di individuare collegamenti tra discipline diverse al fine di conseguire
una visione unitaria del sapere;
 Potenziare la capacità di rielaborare in modo organico ed autonomo i contenuti;
 sviluppare il senso di responsabilità con particolare riguardo alla puntualità e al rispetto
degli impegni presi, alla continuità nello studio e alla frequenza alle lezioni.
Attraverso l’analisi dei risultati dell’anno scorso e le conversazione tra gli insegnanti è stata
compiuta la valutazione delle competenze di ingresso. Sulla base di tale valutazione e tenendo in
considerazione le indicazioni del consiglio di classe, ciascun docente ha elaborato il proprio piano
di lavoro, seguendo l’organizzazione modulare.
In tutte le discipline si sono svolte in orario curriculare attività di recupero, in orario extracurriculare gli alunni hanno potuto usufruire del recupero tramite sportello.
9
TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE
Per favorire e potenziare l’apprendimento dei ragazzi sono stati utilizzati i seguenti metodi:
 lezioni frontali
 lezioni in laboratorio ( di informatica, fisica, chimica, biologia)
 uso dei mezzi multimediali
 lavori di gruppo finalizzati ad attività di ricerca e di collegamento tra le varie discipline
 discussioni in classe
 attività di recupero secondo la modalità dello sportello pomeridiano
Alle attività curriculari si sono affiancate:
 Nell’ambito dell’orientamento in uscita visite all’Università di Torvergata, alla Sapienza, a
Roma 3, al Biocampus, ai Gemelli, Sacro cuore, Campus-orienta (fiera di Roma).
 Lezioni magistrali nell’ambito progetto ponte, università-scuola.
 Orientamento in rete per le facoltà di medicina e chirurgia, biotecnologia, professioni
sanitarie e farmacia.
 Incontri di orientamento presso il COL di Colleferro.
 Progetto”Cinema e Storia”
 Progetto “150 anni dell’Unità d’Italia”.
 Proiezioni di film per tutta la scuola.
 Partecipazione al gruppo teatrale della scuola
 Visione di dvd di rappresentazioni teatrali di Pirandello in orario extra- scolastico (progetto
cinema).
 Partecipazione al progetto di educazione sessuale.
 Partecipazione alle lezioni per il conseguimento dell’ECDL
 Partecipazione alle lezioni per il conseguimento CISCO CCNA DISCOVERY
 Partecipazione al progetto “Produzione di corrente elettrica dalla luce solare”
 Partecipazione alle olimpiadi della matematica e delle scienze, della chimica e della fisica.
 Partecipazione alle lezioni per il conseguimento del FCE (B2), First Certificate of English
 Partecipazione ai tornei sportivi della scuola (calcetto, pallavolo, basket).
Alcune di queste attività sono state svolte da tutta la classe, altre solo da alcuni alunni secondo
l’interesse o il merito.
10
CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione di ciascun alunno gli insegnanti hanno concordato di tener conto:

della media dei voti riportati in ogni singola materia

dell’impegno e dell’interesse dimostrati nelle varie attività

della frequenza scolastica

della partecipazione all’area di progetto

del credito formativo
Su tale valutazione verrà elaborato il credito scolastico
Ciascun docente, nell’attribuire il proprio voto, giudica:

il livello di conoscenza dei contenuti del programma

le capacità logiche ed espressive

la capacità di rielaborazione autonoma

il raggiungimento degli obiettivi comuni programmati
Ogni prova di verifica, finalizzata a misurare il livello di raggiungimento degli obiettivi specifici di
ogni disciplina, tenendo conto della seguente tabella:
TABELLA DEI LIVELLI DI PROFITTO
Descrizione
Obiettivi completamente raggiunti con
arricchimenti personali
Obiettivi completamente raggiunti
Obiettivi raggiunti con alcune incertezze
Obiettivi parzialmente raggiunti
Obiettivi in buona parte non raggiunti, le lacune
evidenziate però non sempre sono di gravità tale
da togliere all’alunno la possibilità di affrontare il
prosieguo dello studio
Gravi lacune in tutti gli obiettivi
Nessun obiettivo raggiunto
Voto
9-10
Giudizio
Ottimo
8
7
5-6
4-5
Buono
Apprezzabile
Accettabile
Insicuro
3-4
1-2
Inadeguato
Negativo
è stata valutata seguendo la griglia di seguito riportata
11
Acquisizione delle
conoscenze
Applicazione
conoscenze
Realizzazione
attività di
laboratorio
Comprensione,
analisi,
rielaborazione
Abilità
espressive,
linguistiche
tecniche di
comunicazione
(documentazione)
Non verificabili 1
Non verificabili 2
voto
Commette errori
espressivi che
compromettono
la comunicazione
Si esprime in
modo non
corretto e utilizza
termini non
adeguati
(documentazione
incompleta)
Insicuro ed
impreciso
nell’espressione,
nell’uso del
lessico specifico
3
3
4
4
4
5
5
Rifiuto totale
Rifiuto verifica
(ingiustificato)
Livello pressoché
nullo
1
2
Non verificabili
Non verificabili
1
2
Non verificabili
Non verificabili
1
2
3
Non si orienta
anche se guidato
3
Conoscenze molto
sommarie,
frammentarie e
limitate a pochi
argomenti
4
Non riesce ad
3
applicare le
scarse
conoscenze
Non riesce a
4
risolvere
completamente i
problemi (o le
esperienze di
laboratorio)
Conoscenze
superficiali, errori
nell’uso della
terminologia
5
5
Fragile nell’analisi 4
e nella
5
rielaborazione se
non
opportunamente
guidato
Conoscenze di
base adeguate ma
non approfondite
6
6
7
Studio
mnemonico,
imprecisione
nell’analisi e
insicurezza
nell’elaborazione
5
Non commette
5
gravi e sostanziali 6
errori nella
comunicazione,
ma si esprime in
modo meccanico
e non autonomo
6
Conoscenze
adeguate, chiare e
complete
7
Qualche
difficoltà nella
gestione delle
tecniche di
soluzione dei
problemi (o delle
esperienze di
laboratorio)
Qualche
imprecisione
nell’uso delle
tecniche di
soluzione che
gestisce in modo
adeguato anche
se meccanico
Applica e risolve
con
consapevolezza
7
8
8
9
Comunicazione
7
corretta;
esposizione
chiara e forma
scorrevole
Espone con
8
proprietà di
9
linguaggio,
precisa
terminologia;
svolge con
chiarezza,
coerenza e
coesione vari tipi
di testi
7
Conoscenze
complete e ben
approfondite
Si orienta in modo 6
autonomo nelle
situazioni ma
effettua analisi
superficiali
E’ autonomo
7
nell’effettuare
8
analisi complete
ed opportune
sintesi
Applica e risolve 8
problemi
9
complessi con
consapevolezza
Difficoltà d’analisi 3
e nella soluzione
4
di problemi già
trattati
1
2
8
9
12
Conoscenze
complete, ben
approfondite,
arricchite da
autonome ricerche
e da contributi
personali
9 Applica
10 autonomamente
le sue
conoscenze
approfondendo,
ricercando e
trovando nuove
soluzioni
9 Comprende,
9
10 analizza e
10
rielabora anche
situazioni
complesse o nuove
in modo personale,
originale e
consapevole;
stabilisce
autonomamente
relazioni tra gli
elementi
Gestisce con
9 9
estrema
10 10
chiarezza,
completa
autonomia ed
originalità lo
strumento
linguistico;
notevole
ricchezza e
padronanza
lessicale,
notevole capacità
nella produzione
di
documentazione
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
La valutazione, ovviamente, è stata sia di tipo formativo, effettuata durante lo svolgimento delle
unità didattiche (che non prevede cioè l’assegnazione di un voto, ma offre elementi di giudizio e di
auto valutazione per il docente e per lo studente), sia di tipo sommativo, alla fine di ogni unità
didattica e modulo (mirata in altre parole
ad accertare e a misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi cognitivi prefissati)
Strumenti per la valutazione formativa sono stati:

colloqui

conversazioni e discussioni in classe

controllo dei lavori svolti autonomamente a casa o in classe nelle attività di gruppo

prove pratiche di laboratorio

prove strutturate
La valutazione sommativa si è fondata su:

interrogazioni

prove scritte (anche svolte a casa)

relazioni orali e/o scritte

questionari (aperti o a scelta multipla)

brevi trattazioni

saggi brevi o articoli di giornali

analisi del testo letterario

recensioni
13
La verifica degli obiettivi non cognitivi, non potendo essere oggetto di prove, è stata effettuata
attraverso l’osservazione dei comportamenti degli alunni durante il lavoro individuale, di gruppo, o
con l’intera classe e attraverso il controllo del lavoro svolto a casa in relazione a regolarità e
metodo.
Il Consiglio di classe ha individuato come tipologia di terza prova su cui preparare gli
alunni la tipologia b, quesiti a risposta aperta max cinque righe (3 quesiti per ogni disciplina, per un
massimo di quattro discipline). Su tale tipologia sono state, di conseguenza, svolte due simulazioni
d’esame durante il secondo quadrimestre.
SIMULAZIONI PROVE D’ESAME
DATA
PROVA
DISCIPLINE
DURATA
2 marzo 2010
Terza prova
Chimica, Filosofia, Scienze della terra, Inglese
120 minuti
19 aprile
Terza prova
Biologia, Storia, Filosofia, Inglese.
120 minuti
13 maggio
Prima prova
Italiano
6 ore
Per quanto attiene la prova di simulazione della seconda prova scritta, sarà svolta verso la fine di
maggio
14
GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA
Conoscenza degli
argomenti richiesti
(0-3)
0
Carente/non pertinente
1
Incompleta
2
Sufficiente
Organizzazione dei
contenuti
(0-1)
0
Confusa
0.5
Incerta
1
Adeguata
Forma
Domanda 1
(0-1)
0
Scorretta
0.5
Scorretta
1
Complessivamente
corretta e chiara
3
Completa/esauriente/
approfondita
Conoscenza degli
argomenti richiesti
(0-3)
0
Carente/non pertinente
1
Incompleta
2
Sufficiente
Organizzazione dei
contenuti
(0-1)
0
Confusa
0.5
Incerta
1
Adeguata
Forma
Domanda 2
(0-1)
0
Scorretta
0.5
Scorretta
1
Complessivamente
corretta e chiara
3
Completa/esauriente/
approfondita
Conoscenza degli
argomenti richiesti
(0-3)
0
Carente/non pertinente
1
Incompleta
2
Sufficiente
Organizzazione dei
contenuti
(0-1)
0
Confusa
0.5
Incerta
1
Adeguata
Forma
Domanda 3
(0-1)
0
Scorretta
0.5
Scorretta
1
Complessivamente
corretta e chiara
3
Completa/esauriente/
approfondita
15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI DI ITALIANO
TIPOLOGIA A
Comprensione del
testo letterario
Corretta e
approfondita
4
Conoscenze
specifiche
Corrette
approfondite
complete
e 4
Nel complesso
corretta, non
sempre
approfondita
3
Corrette ma non 3
sempre
approfondite
Superficiale
2
Superficiali
2
Limitata
1
Limitate
1
Organicità
di
svolgimento
Strutturazione
3
efficace ed
organica delle
conoscenze
rielaborate in modo
personale
Strutturazione
2
coerente ma
semplice delle
conoscenze
rielaborate in modo
meccanico
Strutturazione
1
disorganica e
confusa delle
conoscenze
Correttezza
formale
Sintassi corretta ed
efficace, lessico
appropriato e vario
4
Sintassi corretta
3
ma
semplice
lessico generico
Periodare con
2
improprietà
formali e/o
lessicali e/o con
errori di ortografia
Periodare
con 1
gravi e diffuse
improprietà
formali e con errori
d'ortografia
16
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI DI ITALIANO
TIPOLOGIA B
Comprensione dei
documenti
Corretta e
approfondita
4
Conoscenze
specifiche
Corrette
approfondite
complete
e 4
Nel complesso
corretta, non
sempre
approfondita
3
Corrette ma non 3
sempre
approfondite
Superficiale o
limitata allo esame
solo di alcuni
documenti
2
Superficiali
2
Limitate
1
Non sono presi in 1
esame i documenti
o la comprensione
è errata
Organicità
di
svolgimento
Strutturazione
3
efficace ed
organica delle
conoscenze
rielaborate in modo
personale
Strutturazione
2
coerente ma
semplice delle
conoscenze
rielaborate in modo
meccanico
Strutturazione
1
disorganica e
confusa delle
conoscenze
Correttezza
formale
Sintassi corretta ed
efficace, lessico
appropriato e vario
4
Sintassi corretta
3
ma
semplice
lessico generico
Periodare con
2
improprietà
formali e/o
lessicali e/o con
errori di ortografia
Periodare
con 1
gravi e diffuse
improprietà
formali e con errori
d'ortografia
17
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI DI ITALIANO
TIPOLOGIA C e D
Aderenza alla
traccia proposta e
completezza di
svolgimento
Svolgimento
pertinente e
completo
Svolgimento
pertinente che non
approfondisce,
però, tutti gli
aspetti della traccia
Conoscenze
specifiche
Organicità
svolgimento
4
Corrette
approfondite
complete
3
Corrette ma non 3
sempre
approfondite
Svolgimento solo
2
parzialmente
pertinente o
limitato a una parte
della traccia
Svolgimento poco 1
pertinente
e 4
Superficiali
2
Limitate
1
di
Strutturazione
3
efficace ed
organica delle
conoscenze
rielaborate in modo
personale
Strutturazione
2
coerente ma
semplice delle
conoscenze
rielaborate in modo
meccanico
Strutturazione
1
disorganica e
confusa delle
conoscenze
Correttezza
formale
Sintassi corretta ed
efficace, lessico
appropriato e vario
4
Sintassi corretta
3
ma
semplice
lessico generico
Periodare con
2
improprietà
formali e/o
lessicali e/o con
errori di ortografia
Periodare
con 1
gravi e diffuse
improprietà
formali e con errori
d'ortografia
18
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER PROVA SCRITTA DI MATEMATICA
Descrittori
Livelli
Correttezza dello
svolgimento (in rif.
Alle conoscenze
specifiche e al
calcolo)
Corretto
Completezza dello
svolgimento
Completo
Corretto solo in parte
Svolto nelle parti
fondamentali
4,5-3,0
Svolto solo in parte
Uso sostanzialmente
corretto ma a volte
impreciso
1,5-1,0
Uso impreciso e a
volte errato
Uso corretto e
appropriato
2,0
Rigore logico e
coerenza
argomentativa
2,5-1,5
5,0
5,0
Uso corretto e
appropriato del
linguaggio specifico
Sostanzialmente
corretto ma con
imprecisioni e/o errori
4,5-3,0
Rigoroso e coerente
2,5-1,0
1,0-0,5
Coerente ma non
sempre rigoroso
Né coerente né
rigoroso
2,5-1,5
1-0,5
3,0
19
DISCIPLINA: ITALIANO E STORIA
INSEGNANTE : Prof.ssa Anna FALCONE
RELAZIONE FINALE
Dei venti alunni che compongono la classe, solo tre si sono inseriti nel gruppo durante il triennio:
un ragazzo straniero, ucraino, al terzo anno, e due ragazze al quarto. Posso dunque affermare che ho
avuto modo di accompagnare la loro crescita fisica e umana fin dal primo anno di scuola media
superiore. E’ stato un percorso che, all’inizio,sembrava lungo e interminabile, faticoso e tortuoso,
ma che, invece,si è rivelato abbastanza lineare quasi per tutti. Molte volte è stato necessario
intervenire con fermezza per smussare spigolosità relazionali che, normalmente, durante
l’adolescenza si manifestano e che minacciavano di creare un clima poco favorevole al dialogo
educativo. Fortunatamente i sani valori morali, di cui gli studenti hanno sempre dimostrato di essere
portatori , e l’azione dell’insegnante autorevole ma comprensiva,hanno consentito di proseguire nel
pur difficile cammino della loro crescita formativa.
Sul piano del comportamento ora sono ragazzi solari,aperti e comunicativi,fatta eccezione per
qualcuno caratterialmente più schivo ed introverso;hanno dimostrato correttezza nelle relazioni
interpersonali verso i docenti e tutte le altre componenti scolastiche. Molto attivi nel dibattito
soprattutto su problematiche sociali di carattere locale e nazionale,verso le quali hanno dimostrato
sensibilità ed attenzione ed hanno maturato, nel corso degli anni,una capacità critica ed autonomia
di giudizio. Doti, queste, emerse soprattutto durante la lettura del quotidiano in classe, attività svolta
principalmente nella prima fase dell’anno scolastico e proseguita, in modo più saltuario, nel
secondo quadrimestre.
Consapevoli dell’impegno dell’insegnante,il lavoro si è svolto in un clima sereno,basato sulla stima
e rispetto reciproci.
Sul piano del profitto non sempre tutti hanno manifestato impegno costante, alcuni ,più indolenti,
hanno,con maggiore fatica,seguito lo svolgimento del programma che, per tale motivo, ha subito dei
rallentamenti. Come per la crescita umana, così per quella prettamente scolastica, il cammino non è
stato omogeneo per tutti e, quindi, anche per il profitto si possono individuare diversi livelli di
preparazione. Un gruppo è in possesso di strumenti linguistici adeguati, di capacità organizzativa
autonoma e critica dei contenuti, hanno lavorato con serietà ed impegno, sono stati sempre puntuali
nelle verifiche, attenti e rispettosi delle consegne,ottenendo risultati più che buoni nelle due
discipline. Altri hanno acquisito una preparazione adeguata che permette loro di muoversi con una
discreta sicurezza nella disamina di fatti storici e letterari. Infine un numero più esiguo,meno
costante ma anche più lento e poco partecipe, date le lacune pregresse,rivela una preparazione con
conoscenze modeste ed una capacità rielaborativa appena accettabile.
20
Il programma, previsto fin dall’inizio dell’anno, è stato quasi completamente rispettato. Le lezioni
frontali sono state affiancate dalla lettura individuale di testi di narrativa di autori del novecento,la
lettura del quotidiano in classe ha permesso di affrontare problematiche attuali sulle quali gli
studenti sono stati invitati ad esprimere opinioni e giudizi; dibattiti e discussioni su argomenti
inerenti il loro vissuto quotidiano hanno arricchito l’attività didattico-formativa, così come alcune
iniziative culturali a cui gli studenti hanno partecipato: progetto”Cinema e Storia” e “150 anni
dell’Unità d’Italia”.
Rispetto alle verifiche scritte di italiano, gli allievi si sono esercitati nelle diverse tipologie del
compito d’esame del quinto anno.
L’insegnante
(prof.ssa Anna Falcone)
21
DISCIPLINA: ITALIANO
INSEGNANTE : Prof.ssa Anna FALCONE
Classe VA LST
PROGRAMMA
Ugo Foscolo
La biografia:la fusione tra arte e vita
La poetica: il contraddittorio superamento dell’Illuminismo
Le “Ultime lettere di Iacopo Ortis”
“Lo sconforto per la situazione della patria”
“L’innamoramento”
“Effetti dell’amore sullo spirito umano”
“L’insensatezza della storia”
I “Sonetti”
“Alla sera”
“A Zacinto”
“In morte del fratello Giovanni”
“Dei Sepolcri”
L’ETA’ ROMANTICA
Le linee generali della cultura europea
Il Romanticismo. Intellettuali e pubblico. I movimenti romantici. Il pensiero filosofico e scientifico.
L’estetica, la poetica, i generi letterari. L’immaginario romantico.
Le linee generali della cultura italiana
Il dibattito fra classicisti e romantici.
“Sulla maniera e l’ utilità delle traduzioni” Madame de Stael.” La Lettera semiseria di Grisostomo
e la poetica romantica” G. Berchet
I caratteri del Romanticismo italiano. Intellettuali e pubblico. La questione della lingua.
Alessandro Manzoni. Profilo biografico. Dalla formazione classicistica ed illuministica alla svolta
religiosa. Gli scritti di poetica.
Dalla Lettre à M. Chauvet “La differenza tra lo storico e il poeta”.
Dalla Lettera sul Romanticismo “Le ragioni del Romanticismo lombardo”.
La concezione della Provvidenza e della storia
Odi civili - Il cinque maggio
Inni sacri - La Pentecoste
Le tragedie
Dall’ Adelchi : “La morte di Ermengarda”( Coro dell’atto IV).
I Promessi Sposi.
La genesi dei Promessi sposi: il Fermo e Lucia. L’ideologia e i protagonisti del romanzo.
Dal Fermo e Lucia: ”Un omicidio in convento”.
Dal Fermo e Lucia ai Promessi Sposi.
Giacomo Leopardi: Profilo biografico. La funzione della letteratura e la poetica. Il pensiero
Dalle Lettere - A Pietro Giordani: la disperazione e la noia.
Dallo Zibaldone - Il conflitto tra ragione e natura.
- Il desiderio di felicità.
- Una felicità materiale.
22
- La poesia d’immaginazione e la poesia filosofica
- L’indefinito e la “ rimembranza”: la poetica del vago e il ricordo
illusioni giovanili.
I Canti - L’infinito
- La sera del dì di festa
- Alla luna
- Ultimo canto di Saffo
- A Silvia
- La quiete dopo la tempesta
- Il sabato del villaggio
- Canto notturno di un pastore errante dell’Asia
- La Ginestra (versi 1-157)
Operette morali - Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez.
- Dialogo della Natura e di un Islandese.
- Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere.
delle
IL SECONDO OTTOCENTO.
Le linee generali della cultura europea
La cultura filosofica e scientifica. Il Positivismo. I movimenti letterari: Naturalismo e Simbolismo.
Auguste Comte Lo stato positivo.
La narrativa realista del secondo ottocento
“Prefazione a Germinie Lacerteux” E. e J. De Goncourt;
“Prefazione a La fortuna dei Rougon” E. Zola.
Le linee generali della cultura italiana
L’emergere di nuove tendenze nella cultura dell’Italia post-unitaria. La Scapigliatura. Il Verismo.
La narrativa verista e il “Naturalismo antistorico” di Federico De Roberto.
Giovanni Verga. Profilo biografico. L’evoluzione poetica: il periodo preverista. La prefazione del
romanzo Eva. La svolta: Nedda. L’adesione al Verismo. La tecnica narrativa e la posizione
ideologica.
“Una scena di corteggiamento” da Nedda.
Vita dei campi - La prefazione a L’amante di Gramigna
- Fantasticheria
-Rosso Malpelo
I Malavoglia: la trama; le caratteristiche dell’opera; la lingua; l’ideologia.
- La prefazione: i vinti nelle lotta per l’esistenza
- La famiglia Toscano
- Il naufragio della Provvidenza
- ‘Ntoni si ribella
- ‘Ntoni tradisce l’ideale dell’ostrica.
Novelle rusticane - Libertà
- La roba
Mastro-don Gesualdo – La morte di Gesualdo.
Charles Baudelaire
Spleen
L’albatro
Corrispondenze
23
TRA OTTOCENTO E NOVECENTO
La crisi del Positivismo. Il Decadentismo. Il pensiero filosofico-scientifico (Nietzsche, Bergson).
La poetica decadente.
L’eccentricità del decadentismo italiano.
Contenuti e forme del romanzo decadente .Il quadro europeo ed italiano.
Giovanni Pascoli. Profilo biografico. La visione del mondo e la poetica del “fanciullino”. Lo
sperimentalismo stilistico di Pascoli.
Myricae - Temporale
- Il lampo
- Lavandare
- X Agosto
- Novembre
- L’assiuolo
Canti di Castelvecchio - Gelsomino notturno
- La mia sera
- Nebbia
Prose –La poetica del fanciullinoGabriele D’Annunzio .Profilo biografico. La poetica. Il superuomo dannunziano.
Il piacere - La filosofia del dandy
Alcyone -La sera fiesolana
-La pioggia nel pineto.
IL PRIMO NOVECENTO
L’età dell’imperialismo
La situazione italiana
L’ascesa del fascismo
Giovanni Gentile: “Manifesto degli intellettuali del fascismo”
Benedetto Croce: “Manifesto degli intellettuali antifascisti”
Le linee generali della cultura europea
La cultura scientifica. La cultura filosofica. La scoperta dell’inconscio: Freud e la psicoanalisi.
L’età dell’ansia. L’attività letteraria.
Le linee generali della cultura italiana
I movimenti letterari, le poetiche. Le riviste.
“Il Manifesto del Futurismo” F.T. Marinetti; “Il Manifesto tecnico della letteratura futurista” F.T.
Marinetti..
La poesia delle avanguardie
Guillaume Apollinaire “Paesaggio” Calligrammi
Vladimir Majakovskij “La guerra è dichiarata”
La poesia italiana
I Crepuscolari
Guido Gozzano - “L’amica di nonna Speranza”
La narrativa e il rifiuto della tradizione
Luigi Pirandello. Profilo biografico. La visione del mondo. La poetica. La narrativa Il teatro
Da L’umorismo - Il contrasto vita/forma- Il sentimento del contrario
24
Uno, nessuno, centomila - La conclusione del romanzo
Novelle per un anno - Ciaula scopre la luna
-Il treno ha fischiato
Il fu Mattia Pascal: l’opera nel percorso poetico dell’autore e nel contesto della narrativa europea;
la trama e la struttura del romanzo; i temi; lo stile.
- La vita di Mattia Pascal
- La vincita al gioco: Mattia trova la libertà?
- Adriano Meis non esiste: crolla la finzione
- Mattia-Adriano: un’ombra d’uomo
- La conclusione.
Italo Svevo. Profilo biografico. La poetica. La figura dell’inetto nei romanzi.
La coscienza di Zeno: il significato dell’opera nel percorso poetico di Svevo; i contenuti e la
struttura dell’opera.
La doppia introduzione: la Prefazione e il Preambolo
Il vizio del fumo: il sintomo della malattia
Lo schiaffo del padre morente
La moglie Augusta
La conclusione del romanzo.
TRA LE DUE GUERRE.
La diffusione delle ideologie globali. Gli intellettuali e l’organizzazione della cultura.
La cultura italiana negli anni del fascismo e della guerra. L’Italia nel secondo dopoguerra. Le riviste
e l’attività letteraria
La poesia in Italia
.La linea novecentista:L’Ermetismo.
Salvatore Quasimodo. “ Ed è subito sera”
“Alle fronde dei salici“
“Uomo del mio tempo”
Programma da svolgere nelle rimanenti lezioni
.
Umberto Saba. Profilo biografico. Le linee fondamentali della poetica
Il Canzoniere – “A mia moglie”; “Trieste”; “Città vecchia”, “Amai”.
Giuseppe Ungaretti. Profilo biografico. Le linee fondamentali della poetica. L’Allegria – “Allegria
di naufraghi”; “Veglia”; “Fratelli”; San Martino del Carso”; “Mattina”; “Soldati”; “I fiumi”;
“Natale”; “Girovago”.
Eugenio Montale .Profilo biografico.La visione del mondo e i temi delle prime tre raccolte.I
caratteri della poesia e la tecnica del “correlativo oggettivo”
.
Ossi di seppia - “Meriggiare pallido e assorto”;
“Non chiederci la parola”
“Spesso il male di vivere ho incontrato”
Le occasioni: “Ti libero la fronte dai ghiaccioli”
Satura :”Ho sceso dandoti il braccio”
La narrativa: Italo Calvino (cenni)
Testo utilizzato: M: Magri – V. Vittorini - Fare letteratura – vol 2 B, 3 A, 3 B, 3 C Paravia
25
DISCIPLINA: STORIA
INSEGNANTE : Prof.ssa Anna FALCONE
Classe VA LST
PROGRAMMA
EUROPA E MONDO NELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO.
I problemi dell’Italia unita: Destra e Sinistra a confronto.
I problemi economici e sociali dell’unificazione.
La politica della Destra.
La terza guerra di indipendenza.
L’annessione di Roma e la caduta della Destra.
La Sinistra al governo: la legislazione in campo economico e sociale.
La classe operaria e la nascita del Partito socialista italiano.
La politica estera e le aspirazioni colonialistiche dell’Italia.
Da Crispi alla crisi di fine secolo.
Il colonialismo e il mondo extra-europeo.
La nuova fase del colonialismo: l’imperialismo.
L’affermazione del Commonwealth britannico e l’imperialismo francese.
Il Giappone e la Cina nel confronto-scontro con l’Occidente.
L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE.
L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo.
La spartizione dell’Africa e dell’Asia.
Luci e ombre della “belle epoque”.
La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze.
Lo scenario europeo.
L’imperialismo del Giappone e il conflitto con la Cina.
La Russia degli zar tra modernizzazione e opposizione politica.
La guerra tra Russia e Giappone e la rivoluzione del 1905.
La rapida crescita economica degli Stati Uniti.
L’Italia giolittiana.
La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale dell’Italia.
La politica interna tra socialisti e cattolici.
La politica estera e la guerra di Libia.
La prima guerra mondiale.
Le cause della guerra.
1914: il fallimento della guerra lampo.
L’entrata dell’Italia nel conflitto.
1915-1916: la guerra di posizione.
Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra.
La rivoluzione russa.
La rivoluzione di febbraio.
La rivoluzione di ottobre.
Lenin alla guida dello Stato sovietico.
26
L’Europa e il mondo dopo il conflitto.
La conferenza di pace e la Società delle Nazioni.
I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa.
Il crollo dell’impero turco e la spartizione del Vicino Oriente.
Il crollo dell’impero cinese e la rivoluzione maoista.
L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE.
L’Unione Sovietica tra le due guerre e lo stalinismo.
La Russia fra guerra civile e comunismo di guerra.
La Nuova politica economica e la nascita dell’URSS.
L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’URSS.
Il regime del terrore e i gulag.
Il consolidamento dello Stato totalitario.
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo.
Le difficoltà economiche e sociali della ricostruzione.
Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra.
La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso.
L’ascesa del fascismo.
La costruzione del regime.
Gli Stati Uniti e la crisi del ’29.
Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista.
Gli anni Venti tra boom economico e cambiamenti sociali.
La crisi del ’29.
Roosevelt e il New Deal.
La crisi della Germania repubblicana e il nazismo.
La nascita della repubblica di Weimar.
Hitler e la nascita del nazionalsocialismo.
Il nazismo al potere.
L’ideologia nazista e l’antisemitismo.
Il regime fascista in Italia.
Il consolidamento del regime.
Il fascismo tra consenso e opposizione.
La politica interna ed economica.
I rapporti tra Chiesa e fascismo.
La politica estera e le leggi razziali.
L’Europa verso una nuova guerra.
Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone.
I fascismi in Europa.
La Spagna dalla dittatura fascista di Primo de Rivera al governo repubblicano.
La guerra civile spagnola.
L’escalation nazista: verso la guerra.
La seconda guerra mondiale.
Il successo della guerra lampo.
La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale.
L’inizio della controffensiva alleata.
La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia.
La vittoria degli Alleati.
La guerra dei civili e lo sterminio degli ebrei.
27
IL MONDO
DELL’URSS.
BIPOLARE:
DALLA
GUERRA
FREDDA
ALLA
DISSOLUZIONE
Il bipolarismo USA-URSS, la guerra fredda e i tentativi di “disgelo”.
1945-1947: USA e URSS da alleati ad antagonisti.
1948-1949: il sistema di alleanze durante la guerra fredda.
L’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica.
1945-1954: la guerra fredda in Asia e la corsa agli armamenti.
1953-1963: la “coesistenza pacifica” e le sue crisi.
La decolonizzazione in Asia e in Africa e la questione mediorientale.
(in generale)
Scenari di crisi dell’assetto bipolare
(in generale)
Dalla seconda guerra fredda alla caduta del muro di Berlino.
(in generale)
Programma da svolgere nelle rimanenti lezioni
L’Italia della prima repubblica.
La nuova Italia postbellica.
Gli anni del centrismo e della guerra fredda.
La ricostruzione economica.
L’epoca del centro-sinistra e il miracolo economico.
Gli anni della contestazione: nuovi soggetti politici e sociali.
Gli anni del terrorismo e della crisi economica.
La crisi della prima Repubblica.
Testo utilizzato: Brancati-Pagliarini – Il nuovo dialogo con la storia – La Nuova Italia vol. 2°,3°.
28
DISCIPLINA: MATEMATICA
INSEGNANTE : Prof.ssa Patrizia DE SIO
RELAZIONE FINALE
La classe è composta da 20 elementi tutti provenienti dalla quarta dell’anno precedente ed è proprio
in quarta che ho preso questa classe, la quale nel corso dei primi tre anni ha comunque cambiato
due insegnanti.
Nel corso di questi due anni il loro atteggiamento attento, disponibile al dialogo educativo e con una
partecipazione sempre attiva in classe è andato modificandosi,l’impegno è diventato discontinuo,
concentrato soprattutto in prossimità delle verifiche,la rielaborazione personale a casa compito di
pochi alunni, la motivazione allo studio non è sempre stata costante.
Con tali premesse gli elementi più capaci hanno comunque ottenuto gli obiettivi prefissati, mentre
gli elementi più deboli hanno sicuramente incontrato maggiori difficoltà .
Per la valutazione si è tenuto conto del progresso conseguito dall’alunno rispetto al suo livello di
partenza, delle capacità individuali e delle abilità maturate in ambito cognitivo.
La valutazione è stata sia formativa che sommativa ossia sono stati effettuati controlli intermedi
durante il processo didattico (formativa) e al termine dello stesso (sommativa), per verificare
l’acquisizione delle finalità e degli obiettivi del programma.
Al fine della valutazione sono stati eseguiti: questionari e test di verifica, esercitazioni in classe,
verifiche orali, compiti in classe.
Per quanto riguarda il profitto emergono alcuni elementi che presentano una ottima preparazione ,
che si sono impegnati costantemente raggiungendo competenze e abilità soddisfacenti, accanto a
questi vi sono altri elementi che raggiungono risultati discreti grazie al loro impegno, sopratutto
nell’ultima fase dell’anno, mentre una parte della classe raggiunge risultati solamente sufficienti a
causa di lacune pregresse o dello scarso impegno profuso nello studio della disciplina.
Gli obiettivi proposti in fase di programmazione iniziale sono stati per lo più raggiunti in merito ai
contenuti (sapere) mentre per quanto riguarda le competenze e le abilità ( capacità di sintesi,
personali procedimenti di deduzione e induzione, capacità di affrontare con proprie strategie
situazioni problematiche ) rimangono prerogativa di alcuni elementi.
Nulla da segnalare in merito alla disciplina essendo una classe corretta sia nei confronti
dell’insegnante sia nei rapporti interpersonali.
L’insegnante
(Prof.ssa Patrizia De Sio)
29
DISCIPLINA: MATEMATICA
INSEGNANTE : Prof.ssa Patrizia DE SIO
Classe V A LST
PROGRAMMA
FUNZIONI CONTINUE
Funzioni continue. Punti di discontinuità: discontinuità di prima, seconda e terza specie.Teorema
della permanenza del segno.Teorema sull’esistenza degli zeri (senza dimostrazione).Teorema di
Weierstrass ( senza dimostrazione). Asintoti di una funzione: verticali, orizzontali ed obliqui.
Grafico probabile di una funzione.
DERIVATE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE
Concetto di derivata e sua definizione . Derivata destra e derivata sinistra. Derivabilità e continuità
di una funzione. Significato geometrico della derivata. Equazione della retta tangente ad una curva
in un suo punto. Punti angolosi e cuspidi. Continuità e derivabilità. Derivate delle funzioni
elementari. Regole di derivazione. Derivata di una funzione composta. Derivata di una funzione
inversa. Derivate di ordine superiore. Differenziale di una funzione.
TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE
Teoremi di Rolle e di Lagrange: dimostrazione e relativa interpretazione geometrica. Conseguenze
del teorema di Lagrange: intervalli di monotonia delle funzioni. Teorema di Cauchy (senza
dimostrazione). Regola di De L’Hopital. Calcolo di limiti in forma indeterminata.
MASSIMI E MINIMI DI UNA FUNZIONE
Determinazione degli intervalli nei quali una funzione è crescente o decrescente. Massimi e minimi
assoluti e relativi di una funzione. Criterio per l’esistenza di estremi relativi. Concavità di una
curva. Punti di flesso a tangente orizzontale, verticale ed obliqua.
Problemi di massimo e minimo.
STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE
Studio di una funzione. Studio del grafico di funzioni: razionali intere e fratte, irrazionali ,
esponenziali, logaritmiche.
IL CALCOLO INTEGRALE
Integrale indefinito e le sue proprietà. Integrali
indefiniti immediati. Integrali immediati di
funzioni composte. Metodi elementari di integrazione indefinita: integrazione per scomposizione,
integrazione per parti, integrazione per sostituzione. Integrazione indefinita delle funzioni razionali
fratte.
Problema delle aree. Area del trapezoide. Definizione di integrale definito e suo significato
geometrico. Proprietà dell’integrale definito. Teorema della media.Funzione integrale.
Teorema di Torricelli. Legame tra l’integrale definito e le primitive di una funzione.
Nella seconda decade di maggio verranno trattati i seguenti argomenti:
Applicazioni del calcolo integrale: calcolo dell’area di una superficie piana, calcolo del volume di
un solido di rotazione, calcolo della lunghezza di un arco di linea piana e dell’area di una superficie
di rotazione.
Metodo di determinazione delle radici di un’equazione: metodo di bisezione.
30
DISCIPLINA: LINGUA INGLESE
INSEGNANTE : Prof.ssa DANIELA IANNI
Classe VA LST
RELAZIONE FINALE
Unitamente al rafforzamento e all’ampliamento della base linguistica, è continuato anche
quest’anno l’approfondimento di tematiche storiche, culturali e letterarie.
Le attività proposte durante l’anno hanno sempre avuto la forma di conversazioni e discussioni in
classe attraverso cui si è cercato di portare gli studenti ad assumere un ruolo attivo nella ricerca di
informazioni, nella loro presentazione e nella analisi dei vari argomenti trattati. I diversi livelli di
padronanza linguistica, di motivazione all’apprendimento della lingua straniera e allo studio, più in
generale, non hanno però consentito a tutti di rielaborare gli argomenti proposti con adeguata
completezza e autonomia e di conseguire una preparazione finale rispondente appieno alle proprie
potenzialità. La differenza tra risultati conseguiti e capacità personali riscontrata in alcuni alunni è
sicuramente da ricercare nella inadeguatezza di attenzione, partecipazione e impegno.
A livello linguistico, la maggior parte della classe ha fatto rilevare miglioramenti nella
comprensione dei testi scritti e orali e nell’uso autonomo della lingua inglese, per alcuni invece
permangono ancora delle difficoltà a produrre autonomamente a causa di errori di interferenza con
la lingua madre, incertezze nel riconoscimento e nell’uso delle strutture grammaticali ed una base
lessicale non adeguata a supportare le idee e i concetti che si vogliono esprimere.
Lo studio della lingua straniera è stato impostato, sia nei suoi contenuti strutturali che letterari, sul
concetto di lingua come strumento e non come fine dell’apprendimento, per consentire agli alunni
di acquisire la consapevolezza del ruolo del codice verbale (lingua madre e/o lingua straniera) come
mezzo per comunicare contenuti, personali e di studio. A questo scopo è stata ribadita l’importanza
della correttezza grammaticale, fonetica e ortografica, in quanto insieme di regole di base condivise
dalla comunità dei parlanti, indispensabili per comprendere e farsi comprendere.
I test, sia di carattere formativo che sommativo, sono stati finalizzati a verificare i progressi e i
livelli raggiunti in tutte le abilità e sono stati realizzati sotto forma di conversazioni, resoconti orali
e scritti, composizioni, brevi saggi letterari .
I criteri di valutazione sono quelli indicati nella programmazione di inizio anno (v. tabella).
31
Principali descrittori di livello dei criteri di valutazione della produzione orale:
A= del tutto insufficiente (voti 2-3) / B = insufficiente (voti 4-5) / C = accettabile (voti 6-7) /D = buono (voti 8-10)
Accuracy
Range and flexibility
Pronunciation
interaction
D
C
B
Buon
controllo
grammaticale e lessicale.
Alcuni
errori
non
sistematici
che
non
causano
però
fraintendimenti
o
interruzione
della
comunicazione.
Comunica con accettabile
correttezza e controllo in
contesti familiari, usando
un repertorio di frasi
comunemente usate in
classe come modello. Ci
sono parecchi errori nel
discorso
,
ma
la
comunicazione è efficace.
Produce frasi semplici
utilizzando
poche
strutture e vocabolario
ripetitivo, con frequenti
errori di grammatica che
rendono
difficile
la
conversazione.
A
Sa esprimere una varietà di
idee con chiarezza. Usa lessico
e strutture in modo vario
adattandoli
ai
diversi
argomenti affrontati e ai
cambiamenti proposti dagli
interlocutori.
Ha un controllo fonologico
preciso e costante. Solo
raramente la sua pronuncia
causa fraintendimenti. Usa
stress e intonazione per
trasmettere significato.
Sa variare i modi di esprimersi
ed usa anche alcune forme più
complesse. Produce in modo
semplice ma, generalmente,
chiaro, nonostante il lessico
limitato.
La
pronuncia
è
generalmente
abbastanza
chiara da far arrivare il
messaggio.
Mostra
un
controllo accettabile di
stress e pronuncia.
Le sue conoscenze linguistiche Frequenti
errori
di
di base sono limitate e il pronuncia spesso rendono
lessico ristretto e limitato a difficile la comprensione
espressioni
memorizzate. anche per un ascoltatore
Generalmente non è capace di disponibile. Problemi anche
affrontare una conversazione nello
stress
e
in modo spontaneo ma ha nell’intonazione.
bisogno
dello
stimolo
dell’interlocutore.
Produzione de tutto inadeguata
Sa comunicare con un livello di appropriatezza,
scioltezza e spontaneità tale che consentirebbe una
interazione efficace con un parlante nativo.
Sa esprimere il suo punto di vista e relazionare su
quello degli altri, sa fornire e argomentare a favore
o contro una tesi. Sa iniziare e mantenere una
conversazione, producendo interventi abbastanza
lunghi.
Sa impegnarsi con un certa sicurezza in discussioni
su argomenti preparati o familiari. E’ capace di
scambiare informazioni fattuali e opinioni personali
senza troppa esitazione, anche se può aver bisogno
di pause per organizzare o correggere il discorso.
Sa partecipare soltanto in conversazioni su cose
ripetute più volte. Trova difficile mantenere una
conversazione
senza
l’aiuto
da
parte
dell’interlocutore. I suoi contributi si limitano a
risposte a semplici domande o stimoli.
Principali descrittori di livello dei criteri di valutazione della produzione scritta:
A= del tutto insufficiente (voti 2-3) / B = insufficiente (voti 4-5) / C = accettabile (voti 6-7) /D = buono (voti 8-10)
Accuracy
Range and flexibility
Ortographic control Task achievement
D
C
B
A
Buon
controllo
grammaticale e lessicale.
Alcuni
errori
non
sistematici
che
non
causano
però
fraintendimenti
o
interruzione
della
comunicazione.
Comunica con accettabile
correttezza e controllo in
contesti familiari, usando
un repertorio di frasi
comunemente usate in
classe come modello. Ci
sono parecchi errori nel
discorso
,
ma
la
comunicazione è efficace.
Errori frequenti anche nel
suo range limitato di
strutture e vocaboli. La
mancanza di controllo
grammaticale, lessicale e
ortografico rende difficile
la comprensione di lunghi
tratti di produzione.
Sa esprimere una varietà di
idee con chiarezza. Usa lessico
e strutture in modo vario
adattandoli
ai
diversi
argomenti affrontati e ai tipi
di testo proposti.
Ha un consistente controllo
ortografico e morfologico,
con rari errori di ortografia e
di punteggiatura che non
causano
però
alcun
problema di comprensione.
Sa comunicare con un livello di correttezza,
appropriatezza, e coerenza tale che consentirebbe
una comunicazione efficace con un parlante nativo.
Sa relazionare e sviluppare punti di vista, sa fornire
e argomentare a favore o contro una tesi. Sa
organizzare ed espandere argomentazioni e
narrazioni in forma scritta, in lunghe produzioni.
Sa variare i modi di esprimersi
ed usa anche alcune forme più
complesse. Produce in modo
semplice ma, generalmente,
chiaro, nonostante il lessico
limitato.
Morfologia e ortografia
sono generalmente chiare e
comprensibili. Mostra una
consapevolezza
e un
controllo accettabili dello
spelling standard e delle
regole di punteggiatura.
Sa scrivere in modo significativo e quasi sempre in
modo chiaro su argomenti conosciuti o preparati. E’
capace di comunicare informazioni fattuali e
opinioni personali, inclusi gli argomenti di tipo
professionale, anche se a volte occorre rileggere le
sue produzioni scritte per cogliere appieno i
messaggi.
Frequenti
errori
di
morfologia e ortografia.
Produce solo un repertorio
limitato di frasi-modello
memorizzate.
La
comprensione dei
testi
prodotti è spesso difficile.
Non sa esprimere idee
semplici in modo autonomo
utilizzando la lingua scritta.
Produzione de tutto inadeguata
Sa offrire soltanto contributi scritti comprensibili su
argomenti preparati o in situazioni familiari e
prevedibili. Ha poca capacità di sviluppare
argomentazioni e produce essenzialmente risposte a
domande e stimoli relativamente semplici. L’abilità
di scrivere su argomenti diversi da quelli di base o
ben conosciuti e estremamente limitata per
mancanza di competenza linguistica.
Le sue conoscenze linguistiche
di base sono limitate e il
lessico ristretto e limitato a
espressioni
memorizzate.
Generalmente non è capace di
sviluppare
idee,
argomentazioni o descrizioni
di qualsiasi lunghezza e
complessità.
L’insegnante
(Prof.ssa Daniela Ianni)
32
DISCIPLINA: LINGUA INGLESE
INSEGNANTE : Prof.ssa DANIELA IANNI
Classe VA LST
PROGRAMMA
Argomenti letterari
The Augustan Age
Historical background
Literary background
Jonathan Swift : A modest Proposal (Intero saggio)
Daniel Defoe: Robinson Crusoe (Fine del Capitolo 3)
The Romantic age
Historical background
Literary background
Edmund Burke: On the Sublime
William Wordsworth: I wondered Lonely as a Cloud, Sonnet Composed Upon Westminster Bridge
Samuel Taylor Coleridge: The Rime of the Ancient Mariner
Percy Bysshe Shelley: England in 1819
Mary Shelley: Frankestein
Jane Austen: Pride and Prejudice
The Victorian Age
Historical background
Literary background
Robert Louis Stevenson: The Strange Case of Dr. Jeckill and Mr. Hyde
Charles Dickens: Hard Times
The modern Age
The historical background
The literary background
James Joyce: Ulysses
Aldous Huxley: Brave New World
Durante l'anno scolastico è stato letto per intero il romanzo Brave New World di Aldous Huxley. I
capitoli 1-15 sono stati settimanalmente presentati e discussi con la classe (personaggi,
ambientazione, tematiche principali, ecc.) mentre gli ultimi tre capitoli sono stati letti dagli studenti
in modo autonomo.
Colleferro li 15/05/2011
L’insegnante
(Prof.ssa Daniela Ianni)
33
DISCIPLINA: FISICA
INSEGNANTE : Prof.ssa ANTONIETTA MASTROCINQUE
Classe VA LST
RELAZIONE FINALE
La classe costituita da 20 alunni, dopo un periodo di adattamento iniziale, durante il quale la
maggioranza degli allievi ha mostrato carenze negli argomenti relativi alla Meccanica e, più in
generale, difficoltà nell’affrontare la risoluzione di un problema, ha dimostrato nel corso dell’anno
di aver acquisito il metodo didattico proposto dalla nuova docente.
Dal punto di vista disciplinare non si sono registrati eventi significativi, ad eccezione di qualche
alunno, spesso distratto durante le spiegazioni, consentendo lo svolgimento delle attività, che,
tuttavia, non sono state pienamente in linea con quanto programmato ad inizio anno.
Relativamente al profitto, si possono distinguere tre gruppi di allievi: il primo ha conseguito, seppur
a fatica, gli obiettivi minimi, un altro gruppo ha conseguito obiettivi buoni, un terzo, costituito da
un numero limitato di allevi, non ha conseguito la piena sufficienza.
IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I
SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’
CONOSCENZE:



I principali fenomenti elettrici
I fenomeni legati alle correnti
I principali fenomeni magnetici
COMPETENZE:




utilizzare i concetti carica elettrica
analizzare semplici circuiti
utilizzare il concetto di energia potenziale elettrica
utilizzare le leggi dell’induzione elettromagnetica nella modellizzazione di semplici fenomeni
CAPACITÀ:



risolvere i problemi mediante i concetti di vettore campo elettrico e di differenza di potenziale
calcolare semplici campi magnetici
calcolare forze magnetiche su correnti e su cariche in moto
METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recuperosostegno e integrazione, etc.)
Lezione frontale – interventi da posto – attività di recupero – attività individuali domestiche-attività
di laboratorio
34
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
(prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove
di laboratorio, etc.)
Prove scritte – verifiche orali – relazioni di laboratorio
Criteri di valutazione




Conoscenza degli argomenti trattati
Abilità nell’uso delle tecniche e delle procedure di calcolo
Capacità di sintesi e di analisi
Esposizione degli argomenti
L’insegnante
(Prof.ssa Antonietta Mastrocinque)
35
MODULI E ARGOMENTI SVOLTI
Anno scolastico : 2010/2011
Classe : 5^ LST_A
Disciplina: FISICA E LABORATORIO
Docenti: A. Mastrocinque, Fagiolo
Criteri e strumenti di In relazione alle differenti UNITÀ DIDATTICHE, in cui sono stati divisi i MODULI, in sede di
programmazione, sono state effettuate verifiche orali, prove scritte, prove strutturate, colloqui
valutazione adottati
informali, lavori di ricerca, esperienze di laboratorio.
PERIODO/MODULO
1. La carica elettrica
e la legge
di Coulomb
2. Il campo elettrico
CONTENUTI, METODI (*) E MEZZI (**)
DEL PERCORSO FORMATIVO
 Fenomeni elementari di elettrostatica.
 Convenzioni sui segni delle cariche.
 Conduttori e isolanti.
 La legge di conservazione della carica.
 La definizione operativa della carica.
 L’elettroscopio.
 Unità di misura della carica elettrica nel SI.
 La carica elementare.
 La legge di Coulomb.
 Il principio di sovrapposizione.
 L’esperimento della bilancia di torsione per
la misura della costante di Coulomb.
 La costante dielettrica relativa e assoluta.
 La forza elettrica nella materia.
 Elettrizzazione per induzione.
Polarizzazione degli isolanti.
 Il vettore campo elettrico.
 Il campo elettrico prodotto da una carica
puntiforme e da più cariche.
 Rappresentazione del campo elettrico
attraverso le linee di campo.
 Le proprietà delle linee di campo.
 Concetto di flusso di un campo vettoriale
attraverso una superficie.
 Il flusso del campo elettrico e il teorema di
Gauss.
 La densità superficiale e lineare di carica.
 Il campo elettrico generato da una
distribuzione piana infinita di carica, da una
distribuzione lineare infinita di carica,
all’esterno di una distribuzione sferica di
carica e all’interno di una sfera omogenea di
carica.
 Confronto tra il campo elettrico di una sfera
carica e il campo gravitazionale terrestre.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
 Comprendere la differenza tra cariche
positive e negative, tra corpi carichi e corpi
neutri.
 Interpretare con un modello microscopico
la differenza tra conduttori e isolanti.
 Distinguere tra elettrizzazione per strofinio,
per contatto e per induzione.
 Usare in maniera appropriata l’unità di
misura della carica.
 Calcolare la forza tra corpi carichi
applicando la legge di Coulomb e il
principio di sovrapposizione.
 Comprendere il ruolo della materia nel
determinare l’intensità della forza tra
cariche.
 Saper distinguere la ridistribuzione della
carica in un conduttore per induzione e in
un isolante per polarizzazione.
 Calcolare il campo elettrico in prossimità di
una carica.
 Comprendere il ruolo di una carica di
prova.
 Determinare il vettore campo elettrico
risultante da una distribuzione di cariche.
 Calcolare la forza agente su una carica
posta in un campo elettrico.
 Disegnare le linee di campo per
rappresentare il campo elettrico prodotto da
una carica o da semplici distribuzioni di
cariche.
 Calcolare il flusso di un campo vettoriale
attraverso una superficie.
 Comprendere il ruolo della simmetria nella
determinazione di alcuni campi elettrici.
 Utilizzare il teorema di Gauss per calcolare
il campo elettrico in alcune situazioni.
36
3. Il potenziale
elettrico
4. Fenomeni di
elettrostatica
5. La corrente
elettrica continua
 L’energia potenziale elettrica.
 L’andamento dell’energia potenziale in
funzione della distanza tra due cariche.
 L’energia potenziale nel caso di più cariche.
 Il potenziale elettrico e la sua unità di misura.
 La differenza di potenziale.
 Le superfici equipotenziali.
 La relazione tra le linee di campo e le
superfici equipotenziali.
 Il concetto di circuitazione.
 La circuitazione del campo elettrico.
 La condizione di equilibrio elettrostatico e la
distribuzione della carica nei conduttori.
 Campo elettrico e potenziale in un conduttore
carico.
 Il teorema di Coulomb.
 La capacità di un conduttore e la sua unità di
misura nel SI.
 Potenziale e capacità di una sfera conduttrice
isolata.
 Il condensatore.
 Campo elettrico e capacità di un
condensatore a facce piane e parallele.
 Concetto di capacità equivalente.
 Collegamento di condensatori in serie e in
parallelo.
 L’energia immagazzinata in un condensatore.
 Individuare la direzione del moto spontaneo
delle cariche prodotto dalla differenza di
potenziale.
 Calcolare il potenziale elettrico di una
carica puntiforme.
 Dedurre il valore del campo elettrico dalla
conoscenza locale del potenziale.
 Comprendere il significato di campo
conservativo e il suo legame con il valore
della circuitazione.
 Comprendere il concetto di equilibrio
elettrostatico.
 Descrivere come la carica si distribuisce
all’interno e alla superficie di un conduttore
carico.
 Applicare il teorema di Gauss per spiegare
la distribuzione della carica nei conduttori
carichi.
 Illustrare alcune applicazioni pratiche
dell’elettrostatica.
 Comprendere il significato di messa a terra.
 Calcolare la capacità di un condensatore
piano e di una sfera conduttrice isolata.
 Analizzare circuiti contenenti condensatori
collegati in serie e in parallelo e calcolare la
capacità equivalente.
 Calcolare l’energia immagazzinata in un
condensatore.
 Intensità e verso della corrente continua.
 Distinguere verso reale e verso
convenzionale della corrente nei circuiti.
 L’unità di misura della corrente nel SI.
 Utilizzare in maniera corretta i simboli per i
 I generatori di tensione.
circuiti elettrici.
 Elementi fondamentali di un circuito
 Distinguere i collegamenti dei conduttori in
elettrico.
serie e in parallelo.
 Collegamenti in serie e in parallelo dei
 Identificare, dalla curva caratteristica, i vari
conduttori in un circuito elettrico.
tipi di conduttori.
 La prima legge di Ohm.
 Applicare la prima legge di Ohm e le leggi
 I resistori.
di Kirchhoff nella risoluzione dei circuiti.
 Collegamento in serie e in parallelo di

Riconoscere le proprietà dei nodi e delle
resistori.
maglie.
 Le leggi di Kirchhoff.

Risolvere circuiti contenenti resistori
 La potenza dissipata in un circuito per effetto
collegati in serie e in parallelo
Joule.
determinando la resistenza equivalente.
 Unità di misura per i consumi di energia

Calcolare la potenza dissipata per effetto
elettrica.
 La forza elettromotrice e il generatore reale di Joule in un conduttore.
 Comprendere il ruolo della resistenza
tensione.
interna di un generatore.
 Distinguere tra forza elettromotrice e
tensione.
 Calcolare la tensione ai capi di un
generatore reale.
37
6. La corrente
elettrica nei metalli
 L’interpretazione microscopica del moto
delle cariche nei conduttori.
 La velocità di deriva.
 La seconda legge di Ohm.
 Resistività e temperatura.
 I superconduttori.
 I processi di carica e di scarica di un
condensatore.
 Il lavoro di estrazione degli elettroni da un
metallo.
 L’elettronvolt.
 L’estrazione di elettroni da un metallo per
effetto termoionico e per effetto fotoelettrico.
 L’effetto Volta e la differenza di potenziale
tra conduttori a contatto.
 L’effetto termoelettrico.
 La termocoppia.
 La dissociazione elettrolitica.
 Il fenomeno della elettrolisi.
 Il funzionamento delle pile a secco e degli
accumulatori.
 La conduzione nei gas, le scariche elettriche,
l’emissione di luce.
Il tubo a raggi catodici e le sue applicazioni.
8.Fenomeni magnetici  Fenomeni di magnetismo naturale.
fondamentali
 Attrazione e repulsione tra poli magnetici.
 Caratteristiche del campo magnetico.
 L’esperienza di Oersted e le interazioni tra
magneti e correnti.
 L’esperienza di Faraday e le forze tra fili
percorsi da corrente.
 La legge di Ampère.
 La permeabilità magnetica del vuoto.
 Definizione dell’ampere.
 Intensità del campo magnetico e sua unità di
misura nel SI.
 Forza magnetica su un filo percorso da
corrente.
 La formula di Biot-Savart.
 Il campo magnetico di un filo rettilineo, di
una spira e di un solenoide.
 Principi di funzionamento di un motore
elettrico.
9. Il campo
 La forza di Lorentz.
magnetico
 Il selettore di velocità.
 Il moto di una carica in un campo magnetico
uniforme.
 La determinazione della carica specifica
dell’elettrone.
 Lo spettrometro di massa.
 Il flusso del campo magnetico e il teorema di
Gauss per il magnetismo.
 Unità di misura del flusso magnetico nel SI.
 La circuitazione del campo magnetico e il
teorema di Ampère.
 Le sostanze ferromagnetiche, diamagnetiche
e ferromagnetiche.
 Interpretazione microscopica delle proprietà
magnetiche.
 Il ciclo di isteresi magnetica.
7.La corrente
elettrica nei liquidi e
nei gas
 Comprendere il concetto di velocità di
deriva.
 Calcolare la resistenza di fili percorsi da
corrente.
 Descrivere l’andamento della resistività al
variare della temperatura.
 Distinguere tra conduttori, semiconduttori,
superconduttori.
 Descrivere il processo di carica e di scarica
di un condensatore.
 Distinguere l’effetto termoionico da quello
fotoelettrico, come modi diversi di fornire
energia a un conduttore.
 Comprendere il ruolo dell’effetto Volta in
una pila.
 Spiegare il funzionamento di una
termocoppia in base all’effetto
termoelettrico
 Illustrare e distinguere il funzionamento di
una pila a secco e quello di un
accumulatore.
 Spiegare come avviene la ionizzazione e la
conduzione di un gas.
 Confrontare le caratteristiche del campo
magnetico e di quello elettrico.
 Rappresentare l’andamento di un campo
magnetico disegnandone le linee di forza.
 Calcolare l’intensità della forza che si
manifesta tra fili percorsi da corrente e la
forza magnetica su un filo percorso da
corrente.
 Determinare intensità, direzione e verso del
campo magnetico prodotto da fili rettilinei,
spire e solenoidi percorsi da corrente.
 Comprendere il principio di funzionamento
di un motore elettrico e degli strumenti di
misura analogici a bobina mobile.
 Determinare intensità, direzione e verso
della forza agente su una carica in moto.
 Analizzare il moto di una particella carica
all’interno di un campo magnetico
uniforme.
 Descrivere l’esperimento di Thomson sulla
carica specifica dell’elettrone.
 Cogliere il collegamento tra teorema di
Gauss per il magnetismo e non esistenza del
monopolo magnetico e tra teorema di
Ampère e non conservatività del campo
magnetico.
 Interpretare a livello microscopico le
differenze tra materiali ferromagnetici,
diamagnetici e paramagnetici.
 Descrivere la curva di isteresi magnetica e
le caratteristiche dei materiali
ferromagnetici.
38
10. L’induzione
elettromagnetica
 La corrente indotta e l’induzione
elettromagnetica.
 La legge di Faraday-Neumann.
 La forza elettromotrice indotta media e
istantanea.
 La legge di Lenz sul verso della corrente
indotta.
 Le correnti di Foucault.
 L’autoinduzione e la mutua induzione.
 I circuiti RL.
 L’energia immagazzinata in un campo
magnetico.
 L’alternatore.
 La corrente alternata.
 Valori efficaci delle grandezze alternate.
 Circuiti ohmici, induttivi e capacitivi.
 Circuiti RLC in corrente alternata.
12. Le equazioni di
Maxwell e le onde
elettromagnetiche
 Campi elettrici indotti.
 La circuitazione del campo elettrico indotto.
 La corrente di spostamento.
 Le equazioni di Maxwell e il campo
elettromagnetico.
 Le onde elettromagnetiche: produzione,
propagazione e ricezione.
 Spiegare come avviene la produzione di
corrente indotta.
 Ricavare la formula della legge di FaradayNeumann analizzando il moto di una
sbarretta in un campo magnetico.
 Interpretare la legge di Lenz come
conseguenza del principio di conservazione
dell’energia.
 Descrivere i fenomeni di autoinduzione e di
mutua induzione.
 Calcolare l’energia immagazzinata in un
campo magnetico.
 Descrivere il funzionamento
dell’alternatore e il meccanismo di
produzione della corrente alternata.
 Comprendere il significato delle grandezze
elettriche efficaci.
 Analizzare un circuito RLC in corrente
alternata.
 Comprendere la relazione tra campo
elettrico indotto e campo magnetico
variabile.
 Cogliere il significato delle equazioni di
Maxwell.
ESERCITAZIONI DI LABORATORIO:
TITOLO
CONTENUTI, METODI (*) E MEZZI (**)
DEL PERCORSO FORMATIVO
 Il vento elettrico,
 campanellini sollecitati da forze
coulombiane,
 potere dispersivo delle punte
 elettrizzazione degli isolanti
 la macchina di Wimshurst
2. Misure elettriche: i  L’amperometro
multimetri analogici e  Il voltmetro
digitali
 L’ohmmetro
1. Alcuni fenomeni
elettrostatici
3. Transitorio di
carica del
condensatore
 Processo di carica di un condensatore
4. Transitorio di
scarica dei
condensatori
 Processo di scarica di un condensatore
5. Le leggi di Ohm
 Prima legge di Ohm
 Seconda Legge di Ohm
OBIETTIVI RAGGIUNTI
 Saper distinguere le modalità di
elettrizzazione di isolanti e conduttori
 Conoscere le modalità di produzione di
energia elettrostatica
 Saper collegare il multimetro a seconda
della grandezza da misurare
 Scegliere la portata e la scala adeguata
 Apprezzare l’errore strumentale
 Costruire un circuito R-C serie a partire
dallo schema circuitale
 Determinare la costante di tempo del
processo
 Misurare tensione e corrente ai capi del
condensatore ad intervalli di tempo regolari
 Tracciare il grafico (V,t)
 Costruire un circuito R-C serie a partire
dallo schema circuitale
 Determinare la costante di tempo del
processo
 Misurare tensione e corrente ai capi del
condensatore ad intervalli di tempo regolari
 Tracciare il grafico (V,t)
 Sapere utilizzare il metodo
voltamperometrico
 Riconoscere la proporzionalità tra tensione
e corrente nel caso di circuiti ohmici
 Determinare la resistività di un materiale
conduttore a patire dalla misura della sua
resistenza
39
 Riconoscere la dipendenza della forza dalla
lunghezza del filo, dalla corrente e
dall’intensità del campo magnetico.
 Comprendere come varia il campo
magnetico generato da un solenoide al
variare della corrente che lo percorre.
(*) A seconda delle esigenze e della tipologia di argomento : Lezione Frontale – Lezione interattiva –
Metodo induttivo e deduttivo – Lavoro di gruppo/ricerca – Discussione guidata – Simulazioni- esperienza
di laboratorio.
6. La bilancia
elettromagnetica
NOTE :
 Determinazione indiretta della forza che
agisce su un tratto conduttore percorso da
corrente inserito nel campo magnetico
generato da un solenoide
(**) In relazione all’argomento: Utilizzo del libro di testo, appunti del docente.
L’insegnante
(Prof.ssa Antonietta Mastrocinque)
Colleferro, lì 15/05/2011
40
DISCIPLINA: BIOLOGIA – SCIENZE DELLA TERRA
INSEGNANTE : Prof.ssa MARINA SERAFINI
Classe VA LST
RELAZIONE FINALE
Nel corso dell’ anno la scolaresca si è dimostrata, ad eccezione di pochi elementi, partecipe
all’attività didattica e in alcuni casi in modo attivo e critico.
L’atteggiamento degli alunni è stato nel complesso corretto, anche se a volte per alcuni di loro si è
reso necessario qualche intervento deciso per superare una certa reticenza, per
così dire, ad
assumersi le proprie responsabilità e alla fine, per alcuni di loro c’è stata una considerevole crescita.
Alcuni si distinguono per possesso sicuro degli strumenti linguistici della materia e per capacità di
organizzazione autonoma e critica dei contenuti, oltre che per un interesse costante e attivo aperto
anche a momenti di approfondimento.
Per altri un impegno costante, sorretto da un’attenta partecipazione in classe hanno sopperito al
possesso poco sicuro del linguaggio scientifico.
Pochissimi. Meno costanti continuano a rivelare una preparazione molto superficiale dovuta ad una
scarsa conoscenza degli argomenti trattati.
L’insegnante
(Prof.ssa Marina Serafini)
41
DISCIPLINA: BIOLOGIA
INSEGNANTE : Prof.ssa MARINA SERAFINI
Classe VA LST
PROGRAMMA
BIOTENOLOGIA
La Tecnologia del DNA e la genomica
Tecnologia del DNA ricombinante
1)Utilizzo dei plasmidi
2)Enzimi di restrizione
3)I geni dei plasmidi si possono clonare
4)PCR
5)Librerie genomiche
6)Si può produrre DNA da clonare anche mediante l’enzima trascrittasi inversa
7)Cellule e organismi ricombinanti sono utilizzati per ottenere prodotti genici su larga scala
L’analisi dei frammenti di restrizione e le impronte genetiche
1)Le sonde molecolari
2)I microarray
3)L’elettroforesi su gel separa i frammenti di DNA
4)Polimorfismo della lunghezza dei frammenti di restrizione
Collegamenti: La tecnologia del DNA utilizzata:
• nell’industria farmaceutica
• in campo legale
• per la ricerca biomedica
• nella terapia genica
La genomica e gli OGM
1)Il Progetto Genoma Umano
2)La maggior parte del genoma umano non è costituito da geni
3)Sequenziamento di interi genomi
Collegamenti: • OGM che trasformano l’agricoltura
• gli OGM possono danneggiare l’ambiente o la salute umana?
EVOLUZIONE
Come agisce l’evoluzione
L’evoluzione biologica e la Teoria di Darwin
1)Le teorie evolutive prima di Darwin
2)Il viaggio di Darwin
3)Secondo Darwin la selezione naturale è alla base dei meccanismi dell’evoluzione
Le prove dell’evoluzione
1)Lo studio dei fossili
2)Altre prove che confermano la teoria evolutiva
Da Darwin alla sintesi moderna
1)L’importanza della popolazione
2)L’equazione di Hardy-Weinberg e la sua utilità
3)Microevoluzione
Variabilità e la selezione naturale
42
1)Variabilità in una popolazione
2)Le mutazioni genetiche e la ricombinazione sessuale sono alla base della variabilità genetica
3)la selezione naturale influenza la variabilità genica
4)Le specie a rischio presentano una scarsa variabilità genetica
5)Il successo riproduttivo
6)La selezione naturale agisce in tre modi diversi
7) La selezione naturale influenza il dimorfismo tra i sessi
L’origine della specie
Dalla microevoluzione alla macroevoluzione :il concetto di specie
1)L’origine di nuove specie è alla base della biodiversità
2)Che cos’è una specie?
3)Le barriere riproduttive mantengono separate le specie
I meccanismi della speciazione
1)Barriere riproduttive
2)Speciazione allopatrica
3) Speciazione simpatrica
4) Radiazione adattativa
5)La speciazione può avvenire in modo graduale oppure a scatti
La macroevoluzione
1)Le innovasioni evolutive possono avvenire in molti modi
2)Evo-devo
3)Tendenze evolutive non significano che l’evoluzione abbia un obbiettivo precostituito
ECOLOGIA
La biosfera
La biosfera: L’ecologia,la vita nella biosfera,influenza della selezione naturale e del clima
I biomi acquatici: Oceani e i biomi di acqua dolce
I biomi terrestri : Foreste tropicali, savane,deserti,macchia mediterranea,praterie,foreste
temperate, foreste di conifere,tundra
La comunità e gli ecosistemi
La struttura delle comunità
1)Cosa comprende una comunità
2)La competizione
3)La predazione e la coevoluzione
4)Le relazioni di simbiosi
5)La struttura trofica nelle dinamiche della comunità
6)Catene alimentari
La struttura e le dinamiche degli ecosistemi
1)Flusso di energia e riciclaggio chimico
2)Energia disponibile per un ecosistema
3)Riciclo delle sostanze chimiche
4)Ciclo dell’acqua
5)Ciclo del carbonio
6)Ciclo dell’azoto
7)Ciclo del fosforo
L’alterazione degli ecosistemi
1)L’alterazione degli ecosistemi destabilizza i cicli biogeochimici
2) L’alterazione degli ecosistema d’acqua dolce
43
DISCIPLINA: SCIENZE DELLA TERRA
INSEGNANTE : Prof.ssa MARINA SERAFINI
Classe VA LST
PROGRAMMA
La storia della Terra:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
Datare il passato
Il Precambriano
Era paleozoica
Era mesozoica
Era cenozoica
Era neozoica
L’atmosfera terrestre e i fenomeni meteorologici:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
7)
Composizione, suddivisione e limite dell’atmosfera
La radiazione solare e il bilanciamento termico del sistema Terra
La temperatura dell’aria
La pressione atmosferica e i venti
La circolazione generale dell’atmosfera
L’umidità dell’aria e le precipitazioni
Il tempo atmosferico e le perturbazioni cicloniche
Il Clima e la Vita:
1)I climi, le rocce, gli organismi e l’esistenza dei suoli
2)Le condizioni climatico-ambientali e la presenza di piante e animali
3)La classificazione e la distribuzione dei climi
a-climi megatermici umidi
b-climi aridi
c-climi mesotermici
d-climi microtermici
e-climi nivali
L’Idrosfera marina :
1)Il fondo marino
2)Le caratteristiche chimico-fisiche e la vita nelle acque marine
3)I movimenti del mare: effetti dell’azione atmosferica e di corpi celesti
L’idrosfera continentale:
1)Il ciclo dell’acqua
2)Le nevi permanenti, il ghiacciaio e i ghiacciai
3)Le acque sotterranee e i corsi di acqua superficiali
4)I laghi e le conche d’acqua minori
L’insegnante
(Prof.ssa Marina Serafini)
44
DISCIPLINA: INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI
INSEGNANTE : Prof. ALBERTO ROCCHI
I.T.P. : Prof. DANILO BUGHETTI
Classe VA LST
RELAZIONE FINALE
L'obiettivo didattico principale del corso è stato quello di approfondire le conoscenze degli studenti
nel settore delle reti di computer, completando un percorso già iniziato negli anni scolastici
precedenti.
A tale scopo è stato svolto il programma del corso “CCNA DISCOVERY 1”, proposto dal CISCO
ACADEMY PROGRAM, iniziativa di formazione diffusa a livello mondiale, che ha permesso agli
studenti di sperimentare una piattaforma di e-learning e di studiare un argomento tecnico in
lingua inglese.
La piattaforma CISCO, accessibile “on line” via INTERNET, ha permesso agli studenti di accedere
al materiale di studio e di esercitarsi su particolari attività (ad esempio, l’utilizzazione del
programma PACKET TRACER per la simulazione delle reti) che hanno consentito di migliorare
sia le conoscenze dei singoli argomenti sia le proprie abilità a livello informatico.
Durante l’anno scolastico gli studenti, dopo aver discusso e analizzato i vari argomenti del corso
con il docente, hanno sostenuto degli esami intermedi on-line, basati su quesiti a risposta multipla,
anch’essi in lingua inglese.
Il metodo di valutazione basato su quesiti a risposta multipla, seppur non completamente
soddisfacente per la verifica della preparazione degli studenti, è quello più comunemente usato per
gli esami di ammissione alle varie facoltà universitarie; si è quindi deciso di dare agli studenti la
possibilità di cimentarsi con tale tipo di verifica che presenta per molti un ostacolo non indifferente
soprattutto a livello psicologico.
Il risultato di tali esami è stato incluso nel processo di valutazione degli studenti, naturalmente unito
a prove scritte realizzate in aula.
Alla fine del percorso, un congruo numero di studenti ha voluto finalizzare il percorso di studi
sostenendo gli esami finali di certificazione CISCO, ottenendo un riconoscimento ufficiale,
spendibile direttamente nel mondo del lavoro e riconosciuto in molti paesi del mondo.
La classe ha aderito con entusiasmo al programma, conseguendo, fin dall’inizio dell’anno, risultati
positivi.
La possibilità di confrontare i propri risultati con quelli raggiunti da studenti di altre parti del
mondo ha costituito un forte incentivo al miglioramento; da rimarcare che alcuni studenti che negli
anni passati avevano presentato alcune lacune nella disciplina, hanno migliorato decisamente il
proprio rendimento.
Per quanto riguarda le attività relative alla progettazione software (programmazione in linguaggio
MATLAB), è stato affrontato un esempio di modellizzazione di un processo fisico (calcolo del
campo elettrico generato da una distribuzione di cariche nel piano); tale attività ha permesso agli
studenti di riutilizzare le conoscenze di programmazione già acquisite durante il quarto anno di
corso.
Tuttavia, le attività relative alla progettazione software sono state svolte solo parzialmente rispetto
a quanto previsto nella programmazione iniziale.
45
Nell’ultima parte dell’anno, di concerto con il docente di matematica, sono stati svolti alcuni
argomenti riguardanti il calcolo combinatorio e la teoria delle probabilità.
Il rendimento della classe può ritenersi di livello molto soddisfacente; alcuni studenti hanno
raggiunto livelli di assoluta eccellenza (come dimostrano anche i brillanti risultati ottenuti in fase
di certificazione CISCO); seppur privilegiando lo studio individuale rispetto all’impegno,
all’assiduità e all’attenzione durante le lezioni, tutta la classe ha raggiunto un buon livello di
preparazione.
L’insegnante
(Prof. Alberto Rocchi)
46
DISCIPLINA: INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI
INSEGNANTE : Prof. ALBERTO ROCCHI
Classe VA LST
PROGRAMMA
PARTE PRIMA : CORSO CISCO CCNA DISCOVERY 1
1. HARDWARE DEL PC
2. SISTEMI OPERATIVI
3. RETI DI CALCOLATORI
4. LA RETE INTERNET
5. INDIRIZZAMENTI DI RETE
6. LE RELAZIONI CLIENT -SERVER
7. TECNOLOGIE WIRELESS
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8. SICUREZZA DI BASE NELLE RETI
9. TROUBLESHOOTING DELLE RETI
PARTE SECONDA : SIMULAZIONE DI PROCESSI FISICI
Realizzazione di modelli in linguaggio MATLAB : campo elettrostatico
o
o
o
o
Analisi del fenomeno fisico: campo elettrico generato da una distribuzione di cariche
Definizione dell’algoritmo da utilizzare nel modello
Definizione delle variabili di ingresso e di uscita del modello
Analisi del programma di simulazione e debugging
PARTE
TERZA :
PROBABILITA’
CENNI DI CALCOLO COMBINATORIO E TEORIA DELLE
Elementi di calcolo combinatorio
o Generalità sul calcolo combinatorio
o Disposizioni semplici e con ripetizione, permutazioni
o Combinazioni
o Coefficienti binomiali
o Esercizi di calcolo combinatorio e algebra dei coefficienti binomiali
Elementi di teoria delle probabilità
o Concetto di evento e della sua probabilità
o Eventi unione ed intersezione di più eventi
o Eventi indipendenti ed eventi condizionati
o Formule per il calcolo della probabilità per i tipi di eventi studiati
o Esercizi
L’insegnante
(Prof. Alberto Rocchi)
48
DISCIPLINA: FILOSOFIA
INSEGNANTE : Prof.ssa Rosalba SANTONOCITO
Classe VA LST
RELAZIONE FINALE
Insegno filosofia nella classe VAlst da febbraio; la classe è composta da 20 alunni. A causa della
discontinuità didattica, dovuto ai numerosi cambi di insegnante nel corso degli anni, la classe
presenta delle difficoltà nell’uso di un linguaggio teorico e della terminologia filosofica; in tal senso
ho ritenuto opportuno attuare una programmazione volta a far acquisire i contenuti principali degli
autori (vedi programma) fornendo allo stesso tempo gli strumenti per uno studio che sviluppi la
capacità critica nell’ambito della riflessione filosofica.
Da un punto di vista didattico la classe non è omogenea. Lo studio della disciplina è stato
discontinuo; molti alunni hanno mostrato poco interesse nei confronti della materia e mancanza di
studio;
altri hanno effettuato le verifiche solo nell’ultimo periodo dell’anno scolastico con
conseguente ripercussione sull’acquisizione e nell’esposizione dei contenuti; ad oggi, qualche
alunno non ha ancora effettuato nessuna verifica orale.
L’ andamento didattico della classe è stato quindi condizionato oltre che dai numerosi cambi
d’insegnante anche da una scarsa partecipazione alle lezioni e da uno studio carente e discontinuo.
Occorre evidenziare che nella classe sono presenti anche degli alunni che si distinguono per
l’attenzione, la partecipazione alle lezioni e lo studio costante a casa; quest’ultimi hanno raggiunto
dei buoni risultati ed alcuni,
hanno raggiunto risultati eccellenti dimostrando non solo
l’acquisizione ma anche una maturazione personale e critica dei contenuti proposti.
Il metodo di insegnamento proposto è stato quello di abituare a considerare lo studio del pensiero
filosofico come continuo tentativo di cercare risposte fondanti ai problemi dell’esistenza che ogni
epoca elabora in forme innovative e di stimolare la riflessione critica e personale sui temi affrontati
per impostare il confronto con il pensiero razionale sia in chiave teorica che pratica.
I contenuti sono stati adeguati alle possibilità degli alunni ed alla necessità di gestire in modo
consono il tempo a disposizione;il programma è stato quindi sintetizzato. Nella prima parte
dell’anno scolastico il docente che mi ha preceduto ha svolto il programma fino a Fichte; a febbraio
(quando è avvenuto il cambio di insegnante) lo svolgimento dell’attività didattica è proseguita con
Schelling
49
ed, ad oggi, il programma è stato svolto fino ad Heidegger; compatibilmente con le esigenze
didattiche verranno analizzati i seguenti autori: Bergson e Arendt.
Le modalità di verifica e valutazione sono state svolte con una prova scritta sulla prima parte di
programma e con delle verifiche orali individuali per la seconda.
L’insegnante
(Prof.ssa Rosalba Santonocito)
50
DISCIPLINA: FILOSOFIA
INSEGNANTE : Prof.ssa ROSALBA SANTONOCITO
Classe VA LST
PROGRAMMA
Kant:
la filosofia trascendentale,
la critica della ragion pura,
la critica della ragion pratica,
la critica del giudizio
Schopenhauer:
concetto di volontà-morale, arte e ascesi.
Kierkegaard:
stadio estetico, etico e religiosoil principio del cristianesimo
la categoria del singolo
Fichte: i tre principi dell’idealismo Fichtiano (tesi,antitesi e sintesi)
Schelling: filosofia della natura,
idealismo trascendentale ed estetico,
la filosofia dell’identità
Hegel: i capisaldi del sistemala struttura triadica del processo dialetticola fenomenologia dello spiritocenni inerenti logica, filosofia della natura e filosofia dello spirito
Marx: concetto di alienazionematerialismo storico e dialetticolotta di classe-concetto di plusvalore
Nietzsche:
spirito apollineo e dionisiacola morte di Dioconcezione della storianichilismoeterno ritorno-amor fati- il superuomo
51
Freud:
la struttura dell’apparato psichico: es, io super iol’inconscio-complesso di Edipocenni alle tecniche terapeutiche
Comte:
la legge dei tre stadila classificazione delle scienze
Heidegger:
l'esserci e l'analitica esistenziale (essere nel mondo, essere con gli altri, essere per la morte)
il linguaggio.
Bergson:
concezione del tempo-rapporto spirito e corpo-lo slancio vitale.
Testo utilizzato:
Reale- Antiseri, Storia della Filosofia, volume 3 Editrice La Scuola
L’insegnante
(Prof.ssa Rosalba Santonocito)
52
DISCIPLINA: CHIMICA
INSEGNANTE : Prof.ssa ANNA DELLO IACONO
Classe VALST
RELAZIONE FINALE
Conosco didatticamente questa classe da tre anni. Il gruppo classe è abbastanza eterogeneo per
quanto riguarda le capacità e le attitudini personali. Gli alunni, nel corso del terzo e quarto anno si
sono sempre mostrati volenterosi e disponibili a lavorare, ma purtroppo nel corso di quest’anno
scolastico per alcuni allievi, anche ragazzi con spiccate capacità, l’attenzione e la partecipazione in
classe, l’impegno nello studio e la rielaborazione personale a casa non sono stati costanti per cui le
conoscenze acquisite permangono a volte superficiali e disorganiche e i risultati ottenuti
sicuramente inferiori alle loro reali possibilità. Neanche l’avvicinarsi dell’esame ha favorito per
qualcuno, maggiore assunzione di responsabilità con conseguente maggiore impegno. Si
evidenziano per alcuni ragazzi, difficoltà sul piano espositivo.
La capacità di socializzazione, da parte dei ragazzi, ha permesso che si instaurasse tra di loro
un clima positivo di relazione interpersonale di “vera complicità”. Purtroppo questo “benessere”
nello stare insieme in classe è stato per qualcuno causa di eccessiva distrazione con conseguente
deconcentrazione da parte di tutta la classe e spesso sono stati necessari richiami ad una maggiore
serietà per affrontare proficuamente il lavoro in vista dell’esame.
I risultati conseguiti in termini di profitto ed obiettivi cognitivi, risentono ovviamente del
differente atteggiamento verso lo studio, dell’interesse e della motivazione personale. Emergono
sicuramente elementi che hanno sempre mostrato una attenzione continua ed efficace, e che hanno
raggiunto una appropriata padronanza della materia competenze e abilità soddisfacenti e livelli
soddisfacenti di analisi e rielaborazione critica delle tematiche proposte; altri pur manifestando
attenzione nell’affrontare la disciplina, hanno raggiunto risultati solo sufficienti, penalizzati in parte
anche da difficoltà sul piano espositivo e da una non completa rielaborazione personale. Accanto a
questi vi sono però alcuni allievi che hanno manifestato una diffusa demotivazione e scarso
impegno nello studio e nella rielaborazione personale a casa, per cui le conoscenze acquisite
permangono non del tutto adeguate e a un livello puramente nozionistico
Nello svolgimento del programma ho utilizzato le metodologie della lezione frontale
interattiva e del problem solving per stimolare e potenziare le capacità logico-deduttive e per
facilitare la comprensione di argomenti teorici piuttosto complessi e nello stesso tempo ho mirato a
53
far acquisire la consapevolezza del carattere pervasivo della chimica in tutti gli ambiti, naturali e
tecnologici, della realtà quotidiana e della scienza come strumento di conoscenza ed interpretazione
del mondo reale.
Gli obiettivi proposti in fase di programmazione iniziale sono stati per lo più raggiunti in
merito ai contenuti (sapere) mentre per quanto riguarda le competenze e le abilità (capacità di
sintesi, personali procedimenti di deduzione e induzione, capacità di affrontare con proprie strategie
situazioni problematiche ) rimangono prerogativa di pochi elementi.
Gli strumenti di verifica sono state le interrogazioni, (brevi per sollecitare la partecipazione attiva
della classe, o più articolate per meglio valutare le conoscenze) e la risoluzione di esercizi e
problemi, sia effettuata in modo individuale che attraverso la discussione collettiva in classe.
Nella valutazione delle prove, sia orali che scritte, si è tenuto conto di:

conoscenza dei contenuti

correttezza della soluzione

competenza terminologica (ove richiesta)

rielaborazione autonoma dei contenuti
E’ stata effettuata una simulazione della terza prova (vedi allegato)
(Le valutazioni in quindicesimi sono state riportate in decimi ed utilizzate come ulteriori elementi
di valutazione del profitto degli allievi)
L’insegnante
(Prof.ssa Anna Dello Iacono)
54
DISCIPLINA: CHIMICA
INSEGNANTE : Prof.ssa ANNA DELLO IACONO
Classe 5^A LST a.s. 2010/2011
PROGRAMMA
Il legame chimico e isomeria
- Il carbonio e il legame covalente
- La risonanza
- Gli orbitali ed il legame chimico. Il legame sigma
- Gli orbitali ibridati del carbonio: sp3 - sp2 - sp
- L’isomeria:
isomeria costituzionale: di catena - di posizione - di gruppo funzionale
stereoisomeria: conformazionale - configurazionale
- Tipi di formule in chimica organica:bruta, di struttura,razionale
- Classificazione in base al gruppo funzionale
Le reazioni della chimica organica
- Reazioni omolitiche o radicaliche
- Reagenti elettrofili e reagenti nucleofili
- Reazioni eterolitiche o ioniche: reazioni elettrofile, reazioni nucleofile, reazioni di
sostituzione, reazioni di addizione, reazioni di eliminazione
Alcani e cicloalcani
- Struttura degli alcani
- Radicali alchilici
- Nomenclatura: regole IUPAC per la nomenclatura degli alcani
- Le conformazioni degli alcani: conformazione eclissata e conformazione sfalsata
- Metodi di preparazione:idrogenazione catalitica degli idrocarburi insaturi
- Proprietà fisiche: p.e. delle strutture lineari e delle strutture ramificate
- Proprietà chimiche: reazioni di combustione
reazioni di alogenazione: meccanismo radicalico a catena
- Nomenclatura dei cicloalcani
- Conformazioni dei cicloalcani: conformazione a sedia e a barca del cicloesano
- Isomeria cis-trans nei cicloalcani
Idrocarburi insaturi:alcheni ed alchini
- La nomenclatura
- Proprietà fisiche e chimiche
- Modello orbitalico del doppio legame: il legame π
- Isomeria cis – trans negli alcheni
- Preparazione degli alcheni: disidratazione degli alcoli – deidroalogenazione degli alogenuri
alchilici
- Meccanismo di addizione elettrofila agli alcheni
- Stabilità dei carbocationi
- Addizione di reagenti asimmetrici ad alcheni asimmetrici. La regola di Markovnikov
- Dieni coniugati ed effetto della risonanza
- Modello orbitalico del triplo legame
- Proprietà degli alchini
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Idrocarburi aromatici
- Caratteristiche del benzene
- La risonanza nel benzene
- Nomenclatura dei composti aromatici
- L’energia di risonanza del benzene
- Il meccanismo della sostituzione elettrofila aromatica:
- Diagramma dell’energia di reazione della sostituzione elettrofila aromatica
- Reazioni di sostituzione elettrofila:
la nitrazione
l’ alogenazione
la solfonazione
alchilazione ed acilazione
- Sostituenti attivanti e disattivanti l’anello
- Gruppi orto-para orientanti
- Gruppi meta-orientanti
- L’importanza degli effetti orientanti nella sintesi
Composti organici alogenati
- La sostituzione nucleofila
- Il meccanismo SN2
- Il meccanismo SN1
- I meccanismi SN1 e SN2 a confronto
Alcoli e fenoli
- Nomenclatura degli alcoli
- Classificazione degli alcoli
- Il legame idrogeno negli alcoli e nei fenoli
- Acidità degli alcoli e dei fenoli
- Preparazione degli alcoli: idratazione degli alcheni – riduzione dei composti carbonilici –
sostituzione nucleofila degli alogenuri alchilici – idrolisi degli esteri
- Reazioni degli alcoli: esterificazione – ossidazione –sostituzione con alogeni –
disidratazione
Ammine
- Classificazione e struttura della ammine
- Nomenclatura delle ammine
- Proprietà fisiche e chimiche
Aldeidi e chetoni
- Nomenclatura di aldeidi e chetoni
- Il gruppo carbonilico
- L’addizione nucleofila al carbonile – Reattività di aldeidi e chetoni
- Addizione di alcoli: la formazione di acetali
- Idratazione di aldeidi e chetoni: formazione di glicoli
- Addizione di acido cianidrico: le cianidrine
- Addizione di ammoniaca o ammine: formazione di immine
- Ossidazione e riduzione di aldeidi e chetoni
- Tautomeria cheto-enolica
- L’acidità degli idrogeni in α; lo ione enolato
- Condensazione aldolica
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Acidi carbossilici
- Generalità sugli acidi carbossilici
- Nomenclatura
- Proprietà fisiche e chimiche
- Reazioni di sostituzione nucleofila
- Acidi policarbossilici
Derivati degli acidi carbossilici
- Esteri: nomenclatura - preparazione
- Meccanismo di esterificazione con catalisi acida: sostituzione nucleofila acilica
- Ammidi: nomenclatura e proprietà
La stereoisomeria
- Isomeria ottica
- Carbonio chirale
- Luce polarizzata
- Attività ottica
- Enantiomeri e diastereoisomeri
Lipidi e detergenti
- I triesteri del glicerolo
- Saponificazione dei grassi; il sapone
- Come agiscono i saponi
I carboidrati
- Definizione e classificazione
- Struttura dei monosaccaridi: formula di Fisher, Fisher - Tollens e di Haworth
- Il legame glucosidico
- Disaccaridi: maltosio, cellobiosio, lattosio, saccarosio
- Polisaccaridi: amido e glicogeno
Amminoacidi e proteine
- La natura chimica e le proprietà delle proteine
- Proprietà acido – base degli amminoacidi
- I peptidi e i polipeptidi
- La struttura delle proteine
Prof.ssa Anna Dello Iacono
_________________________________________
57
DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE: Prof.ssa FRANCESCA TORTORA
Classe 5^A LST a.s. 2010/2011
RELAZIONE FINALE
La classe V a lst nel corso dei cinque anni ha compiuto un percorso proficuo nell’ambito
dell’educazione fisica. Tutti gli alunni, tranne rare eccezioni, hanno costantemente lavorato con
metodo e partecipazione, manifestando qualità e capacità al di sopra della media. I ragazzi hanno
espresso un interesse costruttivo in relazione ai contenuti della materia, e hanno colto gli stimoli
didattici con profitto assai soddisfacente. Nella trattazione degli argomenti teorici si sono dimostrati
ampiamente partecipi e interessati. Nel corso dell’ultimo anno i ragazzi hanno vissuto con
entusiasmo anche l’esperienza dei tornei sportivi scolastici, che ha visto coinvolta e partecipe anche
e soprattutto la componente femminile della classe, a volte svantaggiata dalle esercitazioni
prettamente sportive svolte in palestra. Abbiamo lavorato molto in funzione dell’educazione e del
rispetto dei luoghi di lavoro condivisi, del controllo e della canalizzazione dell’emotività,
dell’accettazione dell’altro a prescindere dalle sue capacità motorie e intellettuali. Sotto questo
profilo mi ritengo soddisfatta degli obiettivi raggiunti da tutti i ragazzi.
Finalità dell’insegnamento
·
Presa di coscienza di sé attraverso le attività motorie e sportive
·
Presa di coscienza delle proprie capacità e dei propri limiti per arrivare all’autovalutazione .
·
Raggiungimento di un’autonomia di lavoro attraverso l’approfondimento operativo e teorico
di attività motorie e sportive trasferibili anche all’esterno della scuola ( lavoro-tempo libero).
·
Consolidamento di una cultura motoria e sportiva intesa come stile di vita e promozione alla
salute.
Obiettivi
Conoscenze
·
Conoscenza della terminologia disciplinare
·
Conoscenza teorica delle tecniche di esecuzione del gesto tecnico e sportivo
·
Conoscenza di argomenti teorici strettamente legati alla disciplina
Capacità
·
Miglioramento delle capacità condizionali (resistenza, forza, velocità, mobilità articolare).
·
Consolidamento degli schemi motori di base al fine del miglioramento delle capacità
coordinative.
Competenze
·
Saper utilizzare il gesto sportivo in modo adeguato rispetto alla situazione contingente e al
regolamento tecnico.
·
Saper utilizzare il linguaggio non verbale come linguaggio codificato (arbitraggio), linguaggio
creativo e come vera e propria forma di comunicazione.
Metodologia
La metodologia utilizzata è stata prevalentemente analitica poiché sono stati approfonditi argomenti
trattati negli anni precedenti in modo globale.
58
Verifica
L’osservazione sistematica ha rappresentato il principale strumento di verifica del processo di
apprendimento nonché della partecipazione e dell’impegno nelle attività proposte.
Sono state inoltre utilizzate prove di verifica di attività pratiche e teoriche.
Materiali didattici
Per la parte teorica è stato utilizzato il manuale di educazione fisica “Attivamente”
L’insegnante
(Prof.ssa Francesca Tortora)
59
DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE: Prof.ssa FRANCESCA TORTORA
Classe 5^A LST a.s. 2010/2011
PROGRAMMA
Parte pratica
·
Esercizi di potenziamento generale eseguiti individualmente, in coppia, in piccoli gruppi,
nelle varie stazioni.
·
Esercizi di mobilità articolare: allungamento dei principali gruppi muscolari attraverso lo
stretching.
·
Esercizi di destrezza e coordinazione generale
·
Educazione al ritmo attraverso esercizi a corpo libero e con l’uso di piccoli attrezzi
·
Attività di avviamento motorio gestite in autonomia.
·
Sport di squadra: pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcetto, palla elastica, tennis tavolo
·
Studio ed allenamento dei fondamentali individuali e di squadra, i regolamenti, l’arbitraggio.
·
Partecipazione ai tornei d’Istituto di pallavolo, basket e palla elastica
L’insegnante
(Prof.ssa Francesca Tortora)
60
DISCIPLINA: RELIGIONE
DOCENTE: Prof.ssa ERCOLI SIMONETTA
Classe 5^A LST a.s. 2010/2011
RELAZIONE FINALE
La classe 5A Lst è composta da 20 alunni ( 8 femmine e 12 maschi).
Non si avvalgono dell’insegnamento della Religione cattolica 2 alunni ed una alunna.
La classe, pur mantenendo un comportamento nel complesso corretto, non sempre ha utilizzato le
attività proposte come momenti di vera riflessione ed efficace confronto.
Il dialogo e l’ascolto attivo è stato decisamente positivo per un gruppo di alunni/e; il resto della
classe ha partecipato saltuariamente quando motivato nei propri interessi personali. Il processo di
socializzazione si è sufficientemente sviluppato.
PROGRAMMA






L’etica delle relazioni ( in relazione con se stessi, con gli altri, con la società)
L’etica della vita ( Z. Bauman e l’arte della vita)
L’etica della solidarietà
Il fatto religioso nella storia
I valori del cristianesimo
Religione e potere
L’insegnante
(Prof.ssa Simonetta Ercoli)
61
ALLEGATI
62
SIMULAZIONE TERZA PROVA
MATERIA: Chimica
DOCENTE: Prof.ssa Dello Iacono Anna a.s. 2010-2011
ALUNNO:
1.
COGNOME
_________________________
NOME
_________________________
CLASSE
5^A LST
2 marzo 2011
Quali conformazioni può avere il cicloesano? Spiega quale tra le conformazioni è più
stabile e perché
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
2. Spiega il meccanismo delle reazioni di addizione negli alcheni, con particolare riferimento
agli alcheni asimmetrici
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3. Dopo aver dato una descrizione dettagliata sulla effettiva situazione di legame nella
molecola del benzene, spiega perchè non può identificarsi con l’ipotetico cicloesatriene.
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English- Name:_________________ Class:_______________________ Date:_________________
Questions about Brave New World by Aldous Huxley:
1) When the Director is speaking to the students he gives them a little history lesson and they
are embarassed; what is considered obscene in this society?
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________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) How are people kept happy in the new society?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3) Lenina and Bernard discover Linda on the reservation. What had happened to her? How did
she adjust to the life in the reservation?
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
64
SIMULAZIONE TERZA PROVA FILOSOFIA VA LST
1 Esponi come avviene, secondo Marx, il processo dell’accumulazione capitalistica.
2 Esprimi la concezione nietzscheana del superuomo.
3 Come si configura la struttura dell’apparato psichico per Freud?
65
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