ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "STANISLAO CANNIZZARO" Via CONSOLARE LATINA ,263 00034 COLLEFERRO (RM) - Distretto 38 tel. 06.97305280 – fax. 06.97236577 Codice Istituto RMTF15000D DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno scolastico 2010/2011 Classe V sez.A Indirizzo Liceo Scientifico Tecnologico Dirigente Scolastico Prof.ssa Marisa Pia Zeppa ________________________________ CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTE MATERIA FALCONE ANNA Lingua e Lettere Italiane Storia DE SIO PATRIZIA Matematica IANNI DANIELA Inglese SANTONOCITO ROSALBA Filosofia DELLO IACONO ANNA Chimica MASTROCINQUE ANTONIETTA Fisica SERAFINI MARINA Biologia /Scienze ROCCHI ALBERTO Informatica e Sistemi Automatici ROSSI PAOLO Laboratorio di Matematica COLAIACOMO DANIELA Laboratorio di Chimica FAGIOLO ANTONIO Laboratorio di Fisica BATTISTI SANTINO Laboratorio di Biologia BUGHETTI DANILO Lab. di Informatica e Sistemi Automatici TORTORA FRANCESCA Educazione Fisica ERCOLI SIMONETTA Religione FIRMA Coordinatore Prof.ssa Dello Iacono Anna 1 INDICE GENERALE Quadro Orario Profilo della Classe Variazioni del consiglio di classe Flussi degli studenti nella classe - Debiti Formativi anno scolastico precedente Riepilogo dei Crediti degli anni precedenti Profilo di indirizzo Organizzazione delle attività formative Tipologia delle attività formative Criteri di valutazione Strumenti di valutazione Simulazioni prove di esame Griglia di valutazione III prova Griglia di valutazione per gli elaborati di Italiano - tipologia A Griglia di valutazione per gli elaborati di Italiano - tipologia B Griglia di valutazione per gli elaborati di Italiano - tipologia C e D Griglia di valutazione per la prova di Matematica Relazione finale di Italiano e Storia Programma di Italiano Programma di Storia Relazione finale di Matematica Programma di Matematica Relazione finale di Inglese Programma di Inglese Relazione finale di Fisica Programma di Fisica Relazione finale di Biologia e Scienze della Terra Programma di Biologia Programma di Scienze della Terra Relazione finale di Informatica e sistemi automatici Programma di Informatica e sistemi automatici Relazione finale di Filosofia Programma di Filosofia Relazione finale diChimica Programma di Chimica Relazione finale di Ed Fisica Programma di Fisica Relazione finale e programma Religione Allegati: simulazione prove di esame terza prova di Biologia terza prova di Chimica terza prova di Filosofia (n.2) terza prova di Inglese (n.2) terza prova di Storia terza prova di Scienze della Terra prova di Italiano 3 4 5 6 7 8 9 10 11 13 14 15 16 17 18 19 20 22 26 29 30 31 33 34 36 41 42 44 45 47 49 51 53 55 58 60 61 62 2 QUADRO ORARIO MATERIA Lingua e Lettere Italiane Storia Matematica Inglese Filosofia Chimica Fisica Biologia Scienze della Terra Informatica e Sistemi Automatici Educazione Fisica Religione ORE TEORIA ORE PRATICO 7 / 4 1 3 / 3 / 3 2 4 2 2 1 2 / 3 2 2 2 1 / 3 PROFILO DELLA CLASSE Dei venti allievi che compongono la scolaresca ben diciassette provengono dallo stesso gruppo classe, sin dal primo anno, mentre tre si sono inseriti nel corso del triennio: un ragazzo ucraino nella classe terza, all’inizio di gennaio e due ragazze al quarto anno, perché ripetenti. Riguardo la fisionomia, all’inizio del triennio, la classe si presentava poco omogenea e compatta, divisa in gruppi che non interagivano positivamente tra di loro, creando a volte un clima scarsamente favorevole al dialogo educativo. E’ stata cura di ogni docente dedicare tempo, attenzione ed energia a consolidare le basi di una reciproca conoscenza e a creare un clima positivo di relazione interpersonale ritenendo ciò necessario allo svolgimento di un efficace lavoro didattico. Le iniziali problematiche sono state progressivamente superate, sia per una migliore disponibilità acquisita da parte degli alunni, sia per le continue sollecitazioni profuse dal corpo insegnante. Pertanto si è potuta constatare nel corso del triennio una crescita interiore e relazionale per il gruppo classe che ha dimostrato di aver acquisito un maggior senso di solidarietà ed è riuscito a convogliare ogni azione verso obiettivi formativi e costruttivi. Per quanto concerne l’aspetto puramente didattico, nonostante la classe sia nell’insieme di buon livello, nel corso di questo anno in gran parte degli alunni l’ atteggiamento attento, disponibile al dialogo educativo è andato modificandosi: si sono evidenziate carenze nello studio individuale e spesso è stato necessario invitare gli alunni ad un maggior senso di responsabilità, con particolare riguardo alla puntualità e al rispetto degli impegni presi, alla continuità nello studio e alla frequenza alle lezioni. Tale aspetto è quello che più ha pregiudicato il rendimento della classe nel suo complesso, soprattutto in considerazione del fatto che la partecipazione durante le ore di lezione è stata complessivamente adeguata. Agli alunni che hanno presentato lacune ritenute incompatibili per un corretto avanzamento nello studio e per il raggiungimento di un’ adeguata preparazione per gli esami di stato, ogni docente ha suggerito la frequenza dello sportello pomeridiano per il recupero. Per quello che riguarda il profitto si possono individuare varie fasce di livello: la prima include un buon numero di allievi che hanno raggiunto una buona preparazione in tutte le discipline, evidenziando conoscenze e competenze complete ed una buona capacità di analisi e sintesi; la seconda è costituita da elementi che, pur possedendo discrete capacità logico-deduttive, non hanno profuso il loro impegno verso l’attività didattica, penalizzando così la propria preparazione che si attesta comunque su risultati globalmente soddisfacenti; la terza e ultima fascia è costituita solo da un esiguo numero di studenti che, sia per l’impegno discontinuo che per le lacune pregresse, mostrano una preparazione incerta con maggiori difficoltà per quanto concerne le discipline ad indirizzo scientifico. E’ opportuno sottolineare che gli insegnanti, attraverso le continue sollecitazioni, i loro interventi mirati, le strategie utilizzate, hanno offerto a tutti gli allievi l’opportunità di una crescita e di una formazione umana e culturale adeguata alla loro specifica individualità. Si deve però anche evidenziare che, nel corso del quinquennio, gli alunni non hanno potuto contare sulla continuità didattica del gruppo docente, in alcune discipline, come matematica, fisica e filosofia (vedi quadro allegato). In particolare per quanto riguarda matematica, gli allievi hanno avuto l’avvicendamento di ben tre docenti, uno nel biennio, uno al terzo anno e uno al quarto e quinto anno; per fisica ben tre docenti nel triennio come pure per filosofia. Per quest’ultima disciplina gli alunni hanno cambiato ben due docenti nel corso di quest’anno, in quanto la docente nominata dal ministero ha lasciato il suo incarico a scuola alla fine di gennaio, avendo vinto un concorso come ricercatore presso il Dipartimento di Studi dei Processi Formativi, Culturali e Interculturali nella Società Contemporanea dell’ Università “Roma tre”. Sicuramente anche questi avvicendamenti hanno in parte condizionato i risultati del percorso didattico specialmente degli alunni più deboli. 4 Variazioni nel Consiglio di classe DISCIPLINE DEL CURRICOLO CLASSI1 III° IV° V° Lingua e Lettere Italiane Storia Prof.ssa Falcone Prof.ssa Falcone Prof.ssa Falcone Matematica Prof.ssa Latini Prof.ssa De Sio * Prof.ssa De Sio Inglese Prof.ssa Ianni Prof.ssa Ianni Prof.ssa Ianni Filosofia Prof.ssa Santonocito Prof.ssa Sacconi* Prof.ssa La Rocca* Prof.ssa Santonocito* Chimica Prof.ssa Dello Iacono Prof.ssa Dello Iacono Prof.ssa Dello Iacono Fisica Prof.Eramo Prof..Giani * Prof.ssa Mastrocinque * Biologia /Scienze Prof.ssa Serafini Prof.ssa Serafini Prof.ssa Serafini Informatica e Sistemi Automatici Prof. Rocchi Prof. Rocchi Prof..Rocchi Disegno Prof. De Leo Prof. De Leo -------------------------------- Laboratorio di Matematica Prof. Callipo Prof. Cordiali * Prof. Rossi * Laboratorio di Chimica Prof.ssa Fabrizi Prof.ssa Colaiacomo * Prof.ssa Colaiacomo Laboratorio di Fisica Prof. Mangialardo Prof. Fagiolo * Prof. Fagiolo Prof.ssa Ruggiero Prof.ssa Colaiacomo * Prof.. Battisti * Laboratorio di Informatica e Sistemi Automatici Prof. Pangallo Prof. Belloli * Prof.. Bughetti * Educazione Fisica Prof.ssa Tortora Prof.ssa Tortora Prof.ssa Tortora Religione Prof.ssa Coletta Prof.ssa Coletta Prof.ssa Ercoli * Laboratorio di Biologia (1) segnare con un pallino (*) l'anno in cui vi è stato un imprevisto cambiamento di docente rispetto all'anno precedente e/o quando il docente che si è fatto carico della valutazione finale è stato diverso dal docente che ha avviato l'anno scolastico. 5 FLUSSI DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE CLASSE ISCRITTI STESSA CLASSE ISCRITTI DA ALTRA CLASSE PROMOSSI A GIUGNO PROMOSSI CON DEBITO1 RESPINTI TERZA 21 1 15 3 4 QUARTA 18 2 13 7 0 QUINTA 20 / / / DEBITI DA ANNI PRECEDENTI ANNO 2008-2009 NOMINATIVO DISCIPLINE DA RECUPERARE MAIORANI EMANUELE Biologia PALMIOTTA SARA Biologia TAPURALI DANIELE Chimica Anno 2009 - 2010 NOMINATIVO DISCIPLINE DA RECUPERARE ANTONELLI MARZIA Scienze della terra - Biologia - Fisica FELICI DEBORAH Scienze della terra KHOMOVSKYY MYKOLA Matematica MAIORANI EMANUELE Scienze della terra - Biologia - Fisica PALMIOTTA SARA Scienze della terra - Biologia - Matematica RONDINELLI SIMONE Fisica TAPURALI DANIELE Filosofia 6 RIEPILOGO CREDITI DEGLI ANNI PRECEDENTI Le seguenti informazioni sono quelle che risultano dagli atti ufficiali dell’istituto e vengono riportate nel presente documento per informazione degli studenti n. Nominativo 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 Algozzino Tommaso Antonelli Marzia Ambrosetti Francesco Bianchi Giulia Boccardelli Erica Casinelli Carlo Di Cristofaro Dimitri Diana Elisa Felici Deborah Fioribello Chiara Khomovskyy Mykola Maiorani Emanuele Morbiducci Matteo Palmieri Niccolò Palmiotta Sara Pasquini Greta Riccitelli Simone Rondinelli Jacopo Rondinelli Simone Tapurali Daniele TERZA Media Credito 7,33 6 (sei) 6,30 4 (quattro)* 6,91 5 (cinque) 8.08 7 (sette) 7,00 5 (cinque) 8,08 7 (sette) 8,67 8 (otto) 6,33 4 (quattro)* 6,67 5 (cinque) 9,08 8 (otto) 6,50 5 (cinque) 6,41 5 (cinque) 6,91 5 (cinque) 8,58 8 (otto) 6,66 5 (cinque) 8,41 8 (otto) 8,50 8 (otto) 7,16 6 (sei) 6,67 5 (cinque) 6,58 5 (cinque) QUARTA Media Credito 7.00 5 (cinque) 6,30 4 (quattro) 7,38 6 (sei) 7,76 6 (sei) 7,00 5 (cinque) 8,38 8 (otto) 8,92 8 (otto) 6,84 5 (cinque) 6,70 5 (cinque) 9,23 8 (otto) 6,92 5 (cinque) 6,53 5 (cinque) 7,23 6 (sei) 8,76 8 (otto) 6,47 4 (quattro) 8,61 8 (otto) 8,69 8 (otto) 7,61 6 (sei) 6,62 5 (cinque) 6,54 5 (cinque) CREDITO TOTALE 11 9 11 13 10 15 16 10 10 16 10 10 11 16 9 16 16 12 10 10 * a.s. 2007/2008 7 PROFILO DI INDIRIZZO Il consiglio di classe, sulla base delle indicazioni contenute nei programmi ministeriali, ha elaborato il seguente profilo di indirizzo con gli obiettivi in termini di conoscenze, competenze, capacità. Conoscenze: conosce i nuclei fondamentali delle discipline dell’indirizzo con particolare attenzione al ruolo fondamentale delle discipline scientifiche e all’integrazione tra scienza e tecnologia Competenze: sa utilizzare sistemi e modelli logico-matematici sa approfondire concetti, prìncipi e teorie scientifiche, processi tecnologici sa utilizzare le tecnologie informatiche nelle acquisizioni scientifiche sa utilizzare il materiale didattico nella realizzazione di un progetto sa produrre in modo chiaro e corretto un testo sa leggere interpretare testi letterari, scientifici e di altra natura sa argomentare oralmente in modo corretto autonomo e fondato sa utilizzare nello studio gli apporti della lingua straniera sa analizzare in modo critico il reale ed interagire consapevolmente con esso Capacità: possiede capacità linguistiche ed espressive possiede capacità logico-interpretative possiede capacità di apprendimento e rielaborazione possiede senso critico e flessibilità intellettuale sa lavorare in gruppo sa utilizzare collegare conoscenze di discipline diverse sa organizzare il proprio lavoro con senso di responsabilità in modo autonomo sa comunicare efficacemente utilizzando in modo appropriato la lingua straniera sa orientarsi dinanzi a nuove problematiche 8 ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE Nella riunione di inizio d’anno il consiglio di classe ha fissato le metodologie, gli strumenti per la verifica i criteri per la valutazione comune e i seguenti obiettivi formativi trasversali comuni a tutte le discipline: Potenziare la capacità di esporre in maniera chiara e corretta con particolare riguardo all’uso dei linguaggi specifici delle varie discipline; Potenziare l’acquisizione di un metodo di studio fondato sulla sistematicità e sulla continuità; Acquisire la consapevolezza che il sapere si basa su una continua revisione delle conoscenze; Potenziare le capacità critiche di analisi e di sintesi; Potenziare le capacità di individuare collegamenti tra discipline diverse al fine di conseguire una visione unitaria del sapere; Potenziare la capacità di rielaborare in modo organico ed autonomo i contenuti; sviluppare il senso di responsabilità con particolare riguardo alla puntualità e al rispetto degli impegni presi, alla continuità nello studio e alla frequenza alle lezioni. Attraverso l’analisi dei risultati dell’anno scorso e le conversazione tra gli insegnanti è stata compiuta la valutazione delle competenze di ingresso. Sulla base di tale valutazione e tenendo in considerazione le indicazioni del consiglio di classe, ciascun docente ha elaborato il proprio piano di lavoro, seguendo l’organizzazione modulare. In tutte le discipline si sono svolte in orario curriculare attività di recupero, in orario extracurriculare gli alunni hanno potuto usufruire del recupero tramite sportello. 9 TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA’ FORMATIVE Per favorire e potenziare l’apprendimento dei ragazzi sono stati utilizzati i seguenti metodi: lezioni frontali lezioni in laboratorio ( di informatica, fisica, chimica, biologia) uso dei mezzi multimediali lavori di gruppo finalizzati ad attività di ricerca e di collegamento tra le varie discipline discussioni in classe attività di recupero secondo la modalità dello sportello pomeridiano Alle attività curriculari si sono affiancate: Nell’ambito dell’orientamento in uscita visite all’Università di Torvergata, alla Sapienza, a Roma 3, al Biocampus, ai Gemelli, Sacro cuore, Campus-orienta (fiera di Roma). Lezioni magistrali nell’ambito progetto ponte, università-scuola. Orientamento in rete per le facoltà di medicina e chirurgia, biotecnologia, professioni sanitarie e farmacia. Incontri di orientamento presso il COL di Colleferro. Progetto”Cinema e Storia” Progetto “150 anni dell’Unità d’Italia”. Proiezioni di film per tutta la scuola. Partecipazione al gruppo teatrale della scuola Visione di dvd di rappresentazioni teatrali di Pirandello in orario extra- scolastico (progetto cinema). Partecipazione al progetto di educazione sessuale. Partecipazione alle lezioni per il conseguimento dell’ECDL Partecipazione alle lezioni per il conseguimento CISCO CCNA DISCOVERY Partecipazione al progetto “Produzione di corrente elettrica dalla luce solare” Partecipazione alle olimpiadi della matematica e delle scienze, della chimica e della fisica. Partecipazione alle lezioni per il conseguimento del FCE (B2), First Certificate of English Partecipazione ai tornei sportivi della scuola (calcetto, pallavolo, basket). Alcune di queste attività sono state svolte da tutta la classe, altre solo da alcuni alunni secondo l’interesse o il merito. 10 CRITERI DI VALUTAZIONE Nella valutazione di ciascun alunno gli insegnanti hanno concordato di tener conto: della media dei voti riportati in ogni singola materia dell’impegno e dell’interesse dimostrati nelle varie attività della frequenza scolastica della partecipazione all’area di progetto del credito formativo Su tale valutazione verrà elaborato il credito scolastico Ciascun docente, nell’attribuire il proprio voto, giudica: il livello di conoscenza dei contenuti del programma le capacità logiche ed espressive la capacità di rielaborazione autonoma il raggiungimento degli obiettivi comuni programmati Ogni prova di verifica, finalizzata a misurare il livello di raggiungimento degli obiettivi specifici di ogni disciplina, tenendo conto della seguente tabella: TABELLA DEI LIVELLI DI PROFITTO Descrizione Obiettivi completamente raggiunti con arricchimenti personali Obiettivi completamente raggiunti Obiettivi raggiunti con alcune incertezze Obiettivi parzialmente raggiunti Obiettivi in buona parte non raggiunti, le lacune evidenziate però non sempre sono di gravità tale da togliere all’alunno la possibilità di affrontare il prosieguo dello studio Gravi lacune in tutti gli obiettivi Nessun obiettivo raggiunto Voto 9-10 Giudizio Ottimo 8 7 5-6 4-5 Buono Apprezzabile Accettabile Insicuro 3-4 1-2 Inadeguato Negativo è stata valutata seguendo la griglia di seguito riportata 11 Acquisizione delle conoscenze Applicazione conoscenze Realizzazione attività di laboratorio Comprensione, analisi, rielaborazione Abilità espressive, linguistiche tecniche di comunicazione (documentazione) Non verificabili 1 Non verificabili 2 voto Commette errori espressivi che compromettono la comunicazione Si esprime in modo non corretto e utilizza termini non adeguati (documentazione incompleta) Insicuro ed impreciso nell’espressione, nell’uso del lessico specifico 3 3 4 4 4 5 5 Rifiuto totale Rifiuto verifica (ingiustificato) Livello pressoché nullo 1 2 Non verificabili Non verificabili 1 2 Non verificabili Non verificabili 1 2 3 Non si orienta anche se guidato 3 Conoscenze molto sommarie, frammentarie e limitate a pochi argomenti 4 Non riesce ad 3 applicare le scarse conoscenze Non riesce a 4 risolvere completamente i problemi (o le esperienze di laboratorio) Conoscenze superficiali, errori nell’uso della terminologia 5 5 Fragile nell’analisi 4 e nella 5 rielaborazione se non opportunamente guidato Conoscenze di base adeguate ma non approfondite 6 6 7 Studio mnemonico, imprecisione nell’analisi e insicurezza nell’elaborazione 5 Non commette 5 gravi e sostanziali 6 errori nella comunicazione, ma si esprime in modo meccanico e non autonomo 6 Conoscenze adeguate, chiare e complete 7 Qualche difficoltà nella gestione delle tecniche di soluzione dei problemi (o delle esperienze di laboratorio) Qualche imprecisione nell’uso delle tecniche di soluzione che gestisce in modo adeguato anche se meccanico Applica e risolve con consapevolezza 7 8 8 9 Comunicazione 7 corretta; esposizione chiara e forma scorrevole Espone con 8 proprietà di 9 linguaggio, precisa terminologia; svolge con chiarezza, coerenza e coesione vari tipi di testi 7 Conoscenze complete e ben approfondite Si orienta in modo 6 autonomo nelle situazioni ma effettua analisi superficiali E’ autonomo 7 nell’effettuare 8 analisi complete ed opportune sintesi Applica e risolve 8 problemi 9 complessi con consapevolezza Difficoltà d’analisi 3 e nella soluzione 4 di problemi già trattati 1 2 8 9 12 Conoscenze complete, ben approfondite, arricchite da autonome ricerche e da contributi personali 9 Applica 10 autonomamente le sue conoscenze approfondendo, ricercando e trovando nuove soluzioni 9 Comprende, 9 10 analizza e 10 rielabora anche situazioni complesse o nuove in modo personale, originale e consapevole; stabilisce autonomamente relazioni tra gli elementi Gestisce con 9 9 estrema 10 10 chiarezza, completa autonomia ed originalità lo strumento linguistico; notevole ricchezza e padronanza lessicale, notevole capacità nella produzione di documentazione STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione, ovviamente, è stata sia di tipo formativo, effettuata durante lo svolgimento delle unità didattiche (che non prevede cioè l’assegnazione di un voto, ma offre elementi di giudizio e di auto valutazione per il docente e per lo studente), sia di tipo sommativo, alla fine di ogni unità didattica e modulo (mirata in altre parole ad accertare e a misurare il grado di raggiungimento degli obiettivi cognitivi prefissati) Strumenti per la valutazione formativa sono stati: colloqui conversazioni e discussioni in classe controllo dei lavori svolti autonomamente a casa o in classe nelle attività di gruppo prove pratiche di laboratorio prove strutturate La valutazione sommativa si è fondata su: interrogazioni prove scritte (anche svolte a casa) relazioni orali e/o scritte questionari (aperti o a scelta multipla) brevi trattazioni saggi brevi o articoli di giornali analisi del testo letterario recensioni 13 La verifica degli obiettivi non cognitivi, non potendo essere oggetto di prove, è stata effettuata attraverso l’osservazione dei comportamenti degli alunni durante il lavoro individuale, di gruppo, o con l’intera classe e attraverso il controllo del lavoro svolto a casa in relazione a regolarità e metodo. Il Consiglio di classe ha individuato come tipologia di terza prova su cui preparare gli alunni la tipologia b, quesiti a risposta aperta max cinque righe (3 quesiti per ogni disciplina, per un massimo di quattro discipline). Su tale tipologia sono state, di conseguenza, svolte due simulazioni d’esame durante il secondo quadrimestre. SIMULAZIONI PROVE D’ESAME DATA PROVA DISCIPLINE DURATA 2 marzo 2010 Terza prova Chimica, Filosofia, Scienze della terra, Inglese 120 minuti 19 aprile Terza prova Biologia, Storia, Filosofia, Inglese. 120 minuti 13 maggio Prima prova Italiano 6 ore Per quanto attiene la prova di simulazione della seconda prova scritta, sarà svolta verso la fine di maggio 14 GRIGLIA DI VALUTAZIONE III PROVA Conoscenza degli argomenti richiesti (0-3) 0 Carente/non pertinente 1 Incompleta 2 Sufficiente Organizzazione dei contenuti (0-1) 0 Confusa 0.5 Incerta 1 Adeguata Forma Domanda 1 (0-1) 0 Scorretta 0.5 Scorretta 1 Complessivamente corretta e chiara 3 Completa/esauriente/ approfondita Conoscenza degli argomenti richiesti (0-3) 0 Carente/non pertinente 1 Incompleta 2 Sufficiente Organizzazione dei contenuti (0-1) 0 Confusa 0.5 Incerta 1 Adeguata Forma Domanda 2 (0-1) 0 Scorretta 0.5 Scorretta 1 Complessivamente corretta e chiara 3 Completa/esauriente/ approfondita Conoscenza degli argomenti richiesti (0-3) 0 Carente/non pertinente 1 Incompleta 2 Sufficiente Organizzazione dei contenuti (0-1) 0 Confusa 0.5 Incerta 1 Adeguata Forma Domanda 3 (0-1) 0 Scorretta 0.5 Scorretta 1 Complessivamente corretta e chiara 3 Completa/esauriente/ approfondita 15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI DI ITALIANO TIPOLOGIA A Comprensione del testo letterario Corretta e approfondita 4 Conoscenze specifiche Corrette approfondite complete e 4 Nel complesso corretta, non sempre approfondita 3 Corrette ma non 3 sempre approfondite Superficiale 2 Superficiali 2 Limitata 1 Limitate 1 Organicità di svolgimento Strutturazione 3 efficace ed organica delle conoscenze rielaborate in modo personale Strutturazione 2 coerente ma semplice delle conoscenze rielaborate in modo meccanico Strutturazione 1 disorganica e confusa delle conoscenze Correttezza formale Sintassi corretta ed efficace, lessico appropriato e vario 4 Sintassi corretta 3 ma semplice lessico generico Periodare con 2 improprietà formali e/o lessicali e/o con errori di ortografia Periodare con 1 gravi e diffuse improprietà formali e con errori d'ortografia 16 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI DI ITALIANO TIPOLOGIA B Comprensione dei documenti Corretta e approfondita 4 Conoscenze specifiche Corrette approfondite complete e 4 Nel complesso corretta, non sempre approfondita 3 Corrette ma non 3 sempre approfondite Superficiale o limitata allo esame solo di alcuni documenti 2 Superficiali 2 Limitate 1 Non sono presi in 1 esame i documenti o la comprensione è errata Organicità di svolgimento Strutturazione 3 efficace ed organica delle conoscenze rielaborate in modo personale Strutturazione 2 coerente ma semplice delle conoscenze rielaborate in modo meccanico Strutturazione 1 disorganica e confusa delle conoscenze Correttezza formale Sintassi corretta ed efficace, lessico appropriato e vario 4 Sintassi corretta 3 ma semplice lessico generico Periodare con 2 improprietà formali e/o lessicali e/o con errori di ortografia Periodare con 1 gravi e diffuse improprietà formali e con errori d'ortografia 17 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER GLI ELABORATI DI ITALIANO TIPOLOGIA C e D Aderenza alla traccia proposta e completezza di svolgimento Svolgimento pertinente e completo Svolgimento pertinente che non approfondisce, però, tutti gli aspetti della traccia Conoscenze specifiche Organicità svolgimento 4 Corrette approfondite complete 3 Corrette ma non 3 sempre approfondite Svolgimento solo 2 parzialmente pertinente o limitato a una parte della traccia Svolgimento poco 1 pertinente e 4 Superficiali 2 Limitate 1 di Strutturazione 3 efficace ed organica delle conoscenze rielaborate in modo personale Strutturazione 2 coerente ma semplice delle conoscenze rielaborate in modo meccanico Strutturazione 1 disorganica e confusa delle conoscenze Correttezza formale Sintassi corretta ed efficace, lessico appropriato e vario 4 Sintassi corretta 3 ma semplice lessico generico Periodare con 2 improprietà formali e/o lessicali e/o con errori di ortografia Periodare con 1 gravi e diffuse improprietà formali e con errori d'ortografia 18 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER PROVA SCRITTA DI MATEMATICA Descrittori Livelli Correttezza dello svolgimento (in rif. Alle conoscenze specifiche e al calcolo) Corretto Completezza dello svolgimento Completo Corretto solo in parte Svolto nelle parti fondamentali 4,5-3,0 Svolto solo in parte Uso sostanzialmente corretto ma a volte impreciso 1,5-1,0 Uso impreciso e a volte errato Uso corretto e appropriato 2,0 Rigore logico e coerenza argomentativa 2,5-1,5 5,0 5,0 Uso corretto e appropriato del linguaggio specifico Sostanzialmente corretto ma con imprecisioni e/o errori 4,5-3,0 Rigoroso e coerente 2,5-1,0 1,0-0,5 Coerente ma non sempre rigoroso Né coerente né rigoroso 2,5-1,5 1-0,5 3,0 19 DISCIPLINA: ITALIANO E STORIA INSEGNANTE : Prof.ssa Anna FALCONE RELAZIONE FINALE Dei venti alunni che compongono la classe, solo tre si sono inseriti nel gruppo durante il triennio: un ragazzo straniero, ucraino, al terzo anno, e due ragazze al quarto. Posso dunque affermare che ho avuto modo di accompagnare la loro crescita fisica e umana fin dal primo anno di scuola media superiore. E’ stato un percorso che, all’inizio,sembrava lungo e interminabile, faticoso e tortuoso, ma che, invece,si è rivelato abbastanza lineare quasi per tutti. Molte volte è stato necessario intervenire con fermezza per smussare spigolosità relazionali che, normalmente, durante l’adolescenza si manifestano e che minacciavano di creare un clima poco favorevole al dialogo educativo. Fortunatamente i sani valori morali, di cui gli studenti hanno sempre dimostrato di essere portatori , e l’azione dell’insegnante autorevole ma comprensiva,hanno consentito di proseguire nel pur difficile cammino della loro crescita formativa. Sul piano del comportamento ora sono ragazzi solari,aperti e comunicativi,fatta eccezione per qualcuno caratterialmente più schivo ed introverso;hanno dimostrato correttezza nelle relazioni interpersonali verso i docenti e tutte le altre componenti scolastiche. Molto attivi nel dibattito soprattutto su problematiche sociali di carattere locale e nazionale,verso le quali hanno dimostrato sensibilità ed attenzione ed hanno maturato, nel corso degli anni,una capacità critica ed autonomia di giudizio. Doti, queste, emerse soprattutto durante la lettura del quotidiano in classe, attività svolta principalmente nella prima fase dell’anno scolastico e proseguita, in modo più saltuario, nel secondo quadrimestre. Consapevoli dell’impegno dell’insegnante,il lavoro si è svolto in un clima sereno,basato sulla stima e rispetto reciproci. Sul piano del profitto non sempre tutti hanno manifestato impegno costante, alcuni ,più indolenti, hanno,con maggiore fatica,seguito lo svolgimento del programma che, per tale motivo, ha subito dei rallentamenti. Come per la crescita umana, così per quella prettamente scolastica, il cammino non è stato omogeneo per tutti e, quindi, anche per il profitto si possono individuare diversi livelli di preparazione. Un gruppo è in possesso di strumenti linguistici adeguati, di capacità organizzativa autonoma e critica dei contenuti, hanno lavorato con serietà ed impegno, sono stati sempre puntuali nelle verifiche, attenti e rispettosi delle consegne,ottenendo risultati più che buoni nelle due discipline. Altri hanno acquisito una preparazione adeguata che permette loro di muoversi con una discreta sicurezza nella disamina di fatti storici e letterari. Infine un numero più esiguo,meno costante ma anche più lento e poco partecipe, date le lacune pregresse,rivela una preparazione con conoscenze modeste ed una capacità rielaborativa appena accettabile. 20 Il programma, previsto fin dall’inizio dell’anno, è stato quasi completamente rispettato. Le lezioni frontali sono state affiancate dalla lettura individuale di testi di narrativa di autori del novecento,la lettura del quotidiano in classe ha permesso di affrontare problematiche attuali sulle quali gli studenti sono stati invitati ad esprimere opinioni e giudizi; dibattiti e discussioni su argomenti inerenti il loro vissuto quotidiano hanno arricchito l’attività didattico-formativa, così come alcune iniziative culturali a cui gli studenti hanno partecipato: progetto”Cinema e Storia” e “150 anni dell’Unità d’Italia”. Rispetto alle verifiche scritte di italiano, gli allievi si sono esercitati nelle diverse tipologie del compito d’esame del quinto anno. L’insegnante (prof.ssa Anna Falcone) 21 DISCIPLINA: ITALIANO INSEGNANTE : Prof.ssa Anna FALCONE Classe VA LST PROGRAMMA Ugo Foscolo La biografia:la fusione tra arte e vita La poetica: il contraddittorio superamento dell’Illuminismo Le “Ultime lettere di Iacopo Ortis” “Lo sconforto per la situazione della patria” “L’innamoramento” “Effetti dell’amore sullo spirito umano” “L’insensatezza della storia” I “Sonetti” “Alla sera” “A Zacinto” “In morte del fratello Giovanni” “Dei Sepolcri” L’ETA’ ROMANTICA Le linee generali della cultura europea Il Romanticismo. Intellettuali e pubblico. I movimenti romantici. Il pensiero filosofico e scientifico. L’estetica, la poetica, i generi letterari. L’immaginario romantico. Le linee generali della cultura italiana Il dibattito fra classicisti e romantici. “Sulla maniera e l’ utilità delle traduzioni” Madame de Stael.” La Lettera semiseria di Grisostomo e la poetica romantica” G. Berchet I caratteri del Romanticismo italiano. Intellettuali e pubblico. La questione della lingua. Alessandro Manzoni. Profilo biografico. Dalla formazione classicistica ed illuministica alla svolta religiosa. Gli scritti di poetica. Dalla Lettre à M. Chauvet “La differenza tra lo storico e il poeta”. Dalla Lettera sul Romanticismo “Le ragioni del Romanticismo lombardo”. La concezione della Provvidenza e della storia Odi civili - Il cinque maggio Inni sacri - La Pentecoste Le tragedie Dall’ Adelchi : “La morte di Ermengarda”( Coro dell’atto IV). I Promessi Sposi. La genesi dei Promessi sposi: il Fermo e Lucia. L’ideologia e i protagonisti del romanzo. Dal Fermo e Lucia: ”Un omicidio in convento”. Dal Fermo e Lucia ai Promessi Sposi. Giacomo Leopardi: Profilo biografico. La funzione della letteratura e la poetica. Il pensiero Dalle Lettere - A Pietro Giordani: la disperazione e la noia. Dallo Zibaldone - Il conflitto tra ragione e natura. - Il desiderio di felicità. - Una felicità materiale. 22 - La poesia d’immaginazione e la poesia filosofica - L’indefinito e la “ rimembranza”: la poetica del vago e il ricordo illusioni giovanili. I Canti - L’infinito - La sera del dì di festa - Alla luna - Ultimo canto di Saffo - A Silvia - La quiete dopo la tempesta - Il sabato del villaggio - Canto notturno di un pastore errante dell’Asia - La Ginestra (versi 1-157) Operette morali - Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez. - Dialogo della Natura e di un Islandese. - Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere. delle IL SECONDO OTTOCENTO. Le linee generali della cultura europea La cultura filosofica e scientifica. Il Positivismo. I movimenti letterari: Naturalismo e Simbolismo. Auguste Comte Lo stato positivo. La narrativa realista del secondo ottocento “Prefazione a Germinie Lacerteux” E. e J. De Goncourt; “Prefazione a La fortuna dei Rougon” E. Zola. Le linee generali della cultura italiana L’emergere di nuove tendenze nella cultura dell’Italia post-unitaria. La Scapigliatura. Il Verismo. La narrativa verista e il “Naturalismo antistorico” di Federico De Roberto. Giovanni Verga. Profilo biografico. L’evoluzione poetica: il periodo preverista. La prefazione del romanzo Eva. La svolta: Nedda. L’adesione al Verismo. La tecnica narrativa e la posizione ideologica. “Una scena di corteggiamento” da Nedda. Vita dei campi - La prefazione a L’amante di Gramigna - Fantasticheria -Rosso Malpelo I Malavoglia: la trama; le caratteristiche dell’opera; la lingua; l’ideologia. - La prefazione: i vinti nelle lotta per l’esistenza - La famiglia Toscano - Il naufragio della Provvidenza - ‘Ntoni si ribella - ‘Ntoni tradisce l’ideale dell’ostrica. Novelle rusticane - Libertà - La roba Mastro-don Gesualdo – La morte di Gesualdo. Charles Baudelaire Spleen L’albatro Corrispondenze 23 TRA OTTOCENTO E NOVECENTO La crisi del Positivismo. Il Decadentismo. Il pensiero filosofico-scientifico (Nietzsche, Bergson). La poetica decadente. L’eccentricità del decadentismo italiano. Contenuti e forme del romanzo decadente .Il quadro europeo ed italiano. Giovanni Pascoli. Profilo biografico. La visione del mondo e la poetica del “fanciullino”. Lo sperimentalismo stilistico di Pascoli. Myricae - Temporale - Il lampo - Lavandare - X Agosto - Novembre - L’assiuolo Canti di Castelvecchio - Gelsomino notturno - La mia sera - Nebbia Prose –La poetica del fanciullinoGabriele D’Annunzio .Profilo biografico. La poetica. Il superuomo dannunziano. Il piacere - La filosofia del dandy Alcyone -La sera fiesolana -La pioggia nel pineto. IL PRIMO NOVECENTO L’età dell’imperialismo La situazione italiana L’ascesa del fascismo Giovanni Gentile: “Manifesto degli intellettuali del fascismo” Benedetto Croce: “Manifesto degli intellettuali antifascisti” Le linee generali della cultura europea La cultura scientifica. La cultura filosofica. La scoperta dell’inconscio: Freud e la psicoanalisi. L’età dell’ansia. L’attività letteraria. Le linee generali della cultura italiana I movimenti letterari, le poetiche. Le riviste. “Il Manifesto del Futurismo” F.T. Marinetti; “Il Manifesto tecnico della letteratura futurista” F.T. Marinetti.. La poesia delle avanguardie Guillaume Apollinaire “Paesaggio” Calligrammi Vladimir Majakovskij “La guerra è dichiarata” La poesia italiana I Crepuscolari Guido Gozzano - “L’amica di nonna Speranza” La narrativa e il rifiuto della tradizione Luigi Pirandello. Profilo biografico. La visione del mondo. La poetica. La narrativa Il teatro Da L’umorismo - Il contrasto vita/forma- Il sentimento del contrario 24 Uno, nessuno, centomila - La conclusione del romanzo Novelle per un anno - Ciaula scopre la luna -Il treno ha fischiato Il fu Mattia Pascal: l’opera nel percorso poetico dell’autore e nel contesto della narrativa europea; la trama e la struttura del romanzo; i temi; lo stile. - La vita di Mattia Pascal - La vincita al gioco: Mattia trova la libertà? - Adriano Meis non esiste: crolla la finzione - Mattia-Adriano: un’ombra d’uomo - La conclusione. Italo Svevo. Profilo biografico. La poetica. La figura dell’inetto nei romanzi. La coscienza di Zeno: il significato dell’opera nel percorso poetico di Svevo; i contenuti e la struttura dell’opera. La doppia introduzione: la Prefazione e il Preambolo Il vizio del fumo: il sintomo della malattia Lo schiaffo del padre morente La moglie Augusta La conclusione del romanzo. TRA LE DUE GUERRE. La diffusione delle ideologie globali. Gli intellettuali e l’organizzazione della cultura. La cultura italiana negli anni del fascismo e della guerra. L’Italia nel secondo dopoguerra. Le riviste e l’attività letteraria La poesia in Italia .La linea novecentista:L’Ermetismo. Salvatore Quasimodo. “ Ed è subito sera” “Alle fronde dei salici“ “Uomo del mio tempo” Programma da svolgere nelle rimanenti lezioni . Umberto Saba. Profilo biografico. Le linee fondamentali della poetica Il Canzoniere – “A mia moglie”; “Trieste”; “Città vecchia”, “Amai”. Giuseppe Ungaretti. Profilo biografico. Le linee fondamentali della poetica. L’Allegria – “Allegria di naufraghi”; “Veglia”; “Fratelli”; San Martino del Carso”; “Mattina”; “Soldati”; “I fiumi”; “Natale”; “Girovago”. Eugenio Montale .Profilo biografico.La visione del mondo e i temi delle prime tre raccolte.I caratteri della poesia e la tecnica del “correlativo oggettivo” . Ossi di seppia - “Meriggiare pallido e assorto”; “Non chiederci la parola” “Spesso il male di vivere ho incontrato” Le occasioni: “Ti libero la fronte dai ghiaccioli” Satura :”Ho sceso dandoti il braccio” La narrativa: Italo Calvino (cenni) Testo utilizzato: M: Magri – V. Vittorini - Fare letteratura – vol 2 B, 3 A, 3 B, 3 C Paravia 25 DISCIPLINA: STORIA INSEGNANTE : Prof.ssa Anna FALCONE Classe VA LST PROGRAMMA EUROPA E MONDO NELLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO. I problemi dell’Italia unita: Destra e Sinistra a confronto. I problemi economici e sociali dell’unificazione. La politica della Destra. La terza guerra di indipendenza. L’annessione di Roma e la caduta della Destra. La Sinistra al governo: la legislazione in campo economico e sociale. La classe operaria e la nascita del Partito socialista italiano. La politica estera e le aspirazioni colonialistiche dell’Italia. Da Crispi alla crisi di fine secolo. Il colonialismo e il mondo extra-europeo. La nuova fase del colonialismo: l’imperialismo. L’affermazione del Commonwealth britannico e l’imperialismo francese. Il Giappone e la Cina nel confronto-scontro con l’Occidente. L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO E LA PRIMA GUERRA MONDIALE. L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo. La spartizione dell’Africa e dell’Asia. Luci e ombre della “belle epoque”. La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze. Lo scenario europeo. L’imperialismo del Giappone e il conflitto con la Cina. La Russia degli zar tra modernizzazione e opposizione politica. La guerra tra Russia e Giappone e la rivoluzione del 1905. La rapida crescita economica degli Stati Uniti. L’Italia giolittiana. La legislazione sociale di Giolitti e lo sviluppo industriale dell’Italia. La politica interna tra socialisti e cattolici. La politica estera e la guerra di Libia. La prima guerra mondiale. Le cause della guerra. 1914: il fallimento della guerra lampo. L’entrata dell’Italia nel conflitto. 1915-1916: la guerra di posizione. Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra. La rivoluzione russa. La rivoluzione di febbraio. La rivoluzione di ottobre. Lenin alla guida dello Stato sovietico. 26 L’Europa e il mondo dopo il conflitto. La conferenza di pace e la Società delle Nazioni. I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa. Il crollo dell’impero turco e la spartizione del Vicino Oriente. Il crollo dell’impero cinese e la rivoluzione maoista. L’ETA’ DEI TOTALITARISMI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE. L’Unione Sovietica tra le due guerre e lo stalinismo. La Russia fra guerra civile e comunismo di guerra. La Nuova politica economica e la nascita dell’URSS. L’ascesa di Stalin e l’industrializzazione dell’URSS. Il regime del terrore e i gulag. Il consolidamento dello Stato totalitario. Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo. Le difficoltà economiche e sociali della ricostruzione. Nuovi partiti e movimenti politici nel dopoguerra. La crisi del liberalismo: la questione di Fiume e il biennio rosso. L’ascesa del fascismo. La costruzione del regime. Gli Stati Uniti e la crisi del ’29. Il nuovo ruolo degli Stati Uniti e la politica isolazionista. Gli anni Venti tra boom economico e cambiamenti sociali. La crisi del ’29. Roosevelt e il New Deal. La crisi della Germania repubblicana e il nazismo. La nascita della repubblica di Weimar. Hitler e la nascita del nazionalsocialismo. Il nazismo al potere. L’ideologia nazista e l’antisemitismo. Il regime fascista in Italia. Il consolidamento del regime. Il fascismo tra consenso e opposizione. La politica interna ed economica. I rapporti tra Chiesa e fascismo. La politica estera e le leggi razziali. L’Europa verso una nuova guerra. Il riarmo della Germania nazista e l’alleanza con l’Italia e il Giappone. I fascismi in Europa. La Spagna dalla dittatura fascista di Primo de Rivera al governo repubblicano. La guerra civile spagnola. L’escalation nazista: verso la guerra. La seconda guerra mondiale. Il successo della guerra lampo. La svolta del 1941: la guerra diventa mondiale. L’inizio della controffensiva alleata. La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia. La vittoria degli Alleati. La guerra dei civili e lo sterminio degli ebrei. 27 IL MONDO DELL’URSS. BIPOLARE: DALLA GUERRA FREDDA ALLA DISSOLUZIONE Il bipolarismo USA-URSS, la guerra fredda e i tentativi di “disgelo”. 1945-1947: USA e URSS da alleati ad antagonisti. 1948-1949: il sistema di alleanze durante la guerra fredda. L’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica. 1945-1954: la guerra fredda in Asia e la corsa agli armamenti. 1953-1963: la “coesistenza pacifica” e le sue crisi. La decolonizzazione in Asia e in Africa e la questione mediorientale. (in generale) Scenari di crisi dell’assetto bipolare (in generale) Dalla seconda guerra fredda alla caduta del muro di Berlino. (in generale) Programma da svolgere nelle rimanenti lezioni L’Italia della prima repubblica. La nuova Italia postbellica. Gli anni del centrismo e della guerra fredda. La ricostruzione economica. L’epoca del centro-sinistra e il miracolo economico. Gli anni della contestazione: nuovi soggetti politici e sociali. Gli anni del terrorismo e della crisi economica. La crisi della prima Repubblica. Testo utilizzato: Brancati-Pagliarini – Il nuovo dialogo con la storia – La Nuova Italia vol. 2°,3°. 28 DISCIPLINA: MATEMATICA INSEGNANTE : Prof.ssa Patrizia DE SIO RELAZIONE FINALE La classe è composta da 20 elementi tutti provenienti dalla quarta dell’anno precedente ed è proprio in quarta che ho preso questa classe, la quale nel corso dei primi tre anni ha comunque cambiato due insegnanti. Nel corso di questi due anni il loro atteggiamento attento, disponibile al dialogo educativo e con una partecipazione sempre attiva in classe è andato modificandosi,l’impegno è diventato discontinuo, concentrato soprattutto in prossimità delle verifiche,la rielaborazione personale a casa compito di pochi alunni, la motivazione allo studio non è sempre stata costante. Con tali premesse gli elementi più capaci hanno comunque ottenuto gli obiettivi prefissati, mentre gli elementi più deboli hanno sicuramente incontrato maggiori difficoltà . Per la valutazione si è tenuto conto del progresso conseguito dall’alunno rispetto al suo livello di partenza, delle capacità individuali e delle abilità maturate in ambito cognitivo. La valutazione è stata sia formativa che sommativa ossia sono stati effettuati controlli intermedi durante il processo didattico (formativa) e al termine dello stesso (sommativa), per verificare l’acquisizione delle finalità e degli obiettivi del programma. Al fine della valutazione sono stati eseguiti: questionari e test di verifica, esercitazioni in classe, verifiche orali, compiti in classe. Per quanto riguarda il profitto emergono alcuni elementi che presentano una ottima preparazione , che si sono impegnati costantemente raggiungendo competenze e abilità soddisfacenti, accanto a questi vi sono altri elementi che raggiungono risultati discreti grazie al loro impegno, sopratutto nell’ultima fase dell’anno, mentre una parte della classe raggiunge risultati solamente sufficienti a causa di lacune pregresse o dello scarso impegno profuso nello studio della disciplina. Gli obiettivi proposti in fase di programmazione iniziale sono stati per lo più raggiunti in merito ai contenuti (sapere) mentre per quanto riguarda le competenze e le abilità ( capacità di sintesi, personali procedimenti di deduzione e induzione, capacità di affrontare con proprie strategie situazioni problematiche ) rimangono prerogativa di alcuni elementi. Nulla da segnalare in merito alla disciplina essendo una classe corretta sia nei confronti dell’insegnante sia nei rapporti interpersonali. L’insegnante (Prof.ssa Patrizia De Sio) 29 DISCIPLINA: MATEMATICA INSEGNANTE : Prof.ssa Patrizia DE SIO Classe V A LST PROGRAMMA FUNZIONI CONTINUE Funzioni continue. Punti di discontinuità: discontinuità di prima, seconda e terza specie.Teorema della permanenza del segno.Teorema sull’esistenza degli zeri (senza dimostrazione).Teorema di Weierstrass ( senza dimostrazione). Asintoti di una funzione: verticali, orizzontali ed obliqui. Grafico probabile di una funzione. DERIVATE DELLE FUNZIONI DI UNA VARIABILE Concetto di derivata e sua definizione . Derivata destra e derivata sinistra. Derivabilità e continuità di una funzione. Significato geometrico della derivata. Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto. Punti angolosi e cuspidi. Continuità e derivabilità. Derivate delle funzioni elementari. Regole di derivazione. Derivata di una funzione composta. Derivata di una funzione inversa. Derivate di ordine superiore. Differenziale di una funzione. TEOREMI FONDAMENTALI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Teoremi di Rolle e di Lagrange: dimostrazione e relativa interpretazione geometrica. Conseguenze del teorema di Lagrange: intervalli di monotonia delle funzioni. Teorema di Cauchy (senza dimostrazione). Regola di De L’Hopital. Calcolo di limiti in forma indeterminata. MASSIMI E MINIMI DI UNA FUNZIONE Determinazione degli intervalli nei quali una funzione è crescente o decrescente. Massimi e minimi assoluti e relativi di una funzione. Criterio per l’esistenza di estremi relativi. Concavità di una curva. Punti di flesso a tangente orizzontale, verticale ed obliqua. Problemi di massimo e minimo. STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE Studio di una funzione. Studio del grafico di funzioni: razionali intere e fratte, irrazionali , esponenziali, logaritmiche. IL CALCOLO INTEGRALE Integrale indefinito e le sue proprietà. Integrali indefiniti immediati. Integrali immediati di funzioni composte. Metodi elementari di integrazione indefinita: integrazione per scomposizione, integrazione per parti, integrazione per sostituzione. Integrazione indefinita delle funzioni razionali fratte. Problema delle aree. Area del trapezoide. Definizione di integrale definito e suo significato geometrico. Proprietà dell’integrale definito. Teorema della media.Funzione integrale. Teorema di Torricelli. Legame tra l’integrale definito e le primitive di una funzione. Nella seconda decade di maggio verranno trattati i seguenti argomenti: Applicazioni del calcolo integrale: calcolo dell’area di una superficie piana, calcolo del volume di un solido di rotazione, calcolo della lunghezza di un arco di linea piana e dell’area di una superficie di rotazione. Metodo di determinazione delle radici di un’equazione: metodo di bisezione. 30 DISCIPLINA: LINGUA INGLESE INSEGNANTE : Prof.ssa DANIELA IANNI Classe VA LST RELAZIONE FINALE Unitamente al rafforzamento e all’ampliamento della base linguistica, è continuato anche quest’anno l’approfondimento di tematiche storiche, culturali e letterarie. Le attività proposte durante l’anno hanno sempre avuto la forma di conversazioni e discussioni in classe attraverso cui si è cercato di portare gli studenti ad assumere un ruolo attivo nella ricerca di informazioni, nella loro presentazione e nella analisi dei vari argomenti trattati. I diversi livelli di padronanza linguistica, di motivazione all’apprendimento della lingua straniera e allo studio, più in generale, non hanno però consentito a tutti di rielaborare gli argomenti proposti con adeguata completezza e autonomia e di conseguire una preparazione finale rispondente appieno alle proprie potenzialità. La differenza tra risultati conseguiti e capacità personali riscontrata in alcuni alunni è sicuramente da ricercare nella inadeguatezza di attenzione, partecipazione e impegno. A livello linguistico, la maggior parte della classe ha fatto rilevare miglioramenti nella comprensione dei testi scritti e orali e nell’uso autonomo della lingua inglese, per alcuni invece permangono ancora delle difficoltà a produrre autonomamente a causa di errori di interferenza con la lingua madre, incertezze nel riconoscimento e nell’uso delle strutture grammaticali ed una base lessicale non adeguata a supportare le idee e i concetti che si vogliono esprimere. Lo studio della lingua straniera è stato impostato, sia nei suoi contenuti strutturali che letterari, sul concetto di lingua come strumento e non come fine dell’apprendimento, per consentire agli alunni di acquisire la consapevolezza del ruolo del codice verbale (lingua madre e/o lingua straniera) come mezzo per comunicare contenuti, personali e di studio. A questo scopo è stata ribadita l’importanza della correttezza grammaticale, fonetica e ortografica, in quanto insieme di regole di base condivise dalla comunità dei parlanti, indispensabili per comprendere e farsi comprendere. I test, sia di carattere formativo che sommativo, sono stati finalizzati a verificare i progressi e i livelli raggiunti in tutte le abilità e sono stati realizzati sotto forma di conversazioni, resoconti orali e scritti, composizioni, brevi saggi letterari . I criteri di valutazione sono quelli indicati nella programmazione di inizio anno (v. tabella). 31 Principali descrittori di livello dei criteri di valutazione della produzione orale: A= del tutto insufficiente (voti 2-3) / B = insufficiente (voti 4-5) / C = accettabile (voti 6-7) /D = buono (voti 8-10) Accuracy Range and flexibility Pronunciation interaction D C B Buon controllo grammaticale e lessicale. Alcuni errori non sistematici che non causano però fraintendimenti o interruzione della comunicazione. Comunica con accettabile correttezza e controllo in contesti familiari, usando un repertorio di frasi comunemente usate in classe come modello. Ci sono parecchi errori nel discorso , ma la comunicazione è efficace. Produce frasi semplici utilizzando poche strutture e vocabolario ripetitivo, con frequenti errori di grammatica che rendono difficile la conversazione. A Sa esprimere una varietà di idee con chiarezza. Usa lessico e strutture in modo vario adattandoli ai diversi argomenti affrontati e ai cambiamenti proposti dagli interlocutori. Ha un controllo fonologico preciso e costante. Solo raramente la sua pronuncia causa fraintendimenti. Usa stress e intonazione per trasmettere significato. Sa variare i modi di esprimersi ed usa anche alcune forme più complesse. Produce in modo semplice ma, generalmente, chiaro, nonostante il lessico limitato. La pronuncia è generalmente abbastanza chiara da far arrivare il messaggio. Mostra un controllo accettabile di stress e pronuncia. Le sue conoscenze linguistiche Frequenti errori di di base sono limitate e il pronuncia spesso rendono lessico ristretto e limitato a difficile la comprensione espressioni memorizzate. anche per un ascoltatore Generalmente non è capace di disponibile. Problemi anche affrontare una conversazione nello stress e in modo spontaneo ma ha nell’intonazione. bisogno dello stimolo dell’interlocutore. Produzione de tutto inadeguata Sa comunicare con un livello di appropriatezza, scioltezza e spontaneità tale che consentirebbe una interazione efficace con un parlante nativo. Sa esprimere il suo punto di vista e relazionare su quello degli altri, sa fornire e argomentare a favore o contro una tesi. Sa iniziare e mantenere una conversazione, producendo interventi abbastanza lunghi. Sa impegnarsi con un certa sicurezza in discussioni su argomenti preparati o familiari. E’ capace di scambiare informazioni fattuali e opinioni personali senza troppa esitazione, anche se può aver bisogno di pause per organizzare o correggere il discorso. Sa partecipare soltanto in conversazioni su cose ripetute più volte. Trova difficile mantenere una conversazione senza l’aiuto da parte dell’interlocutore. I suoi contributi si limitano a risposte a semplici domande o stimoli. Principali descrittori di livello dei criteri di valutazione della produzione scritta: A= del tutto insufficiente (voti 2-3) / B = insufficiente (voti 4-5) / C = accettabile (voti 6-7) /D = buono (voti 8-10) Accuracy Range and flexibility Ortographic control Task achievement D C B A Buon controllo grammaticale e lessicale. Alcuni errori non sistematici che non causano però fraintendimenti o interruzione della comunicazione. Comunica con accettabile correttezza e controllo in contesti familiari, usando un repertorio di frasi comunemente usate in classe come modello. Ci sono parecchi errori nel discorso , ma la comunicazione è efficace. Errori frequenti anche nel suo range limitato di strutture e vocaboli. La mancanza di controllo grammaticale, lessicale e ortografico rende difficile la comprensione di lunghi tratti di produzione. Sa esprimere una varietà di idee con chiarezza. Usa lessico e strutture in modo vario adattandoli ai diversi argomenti affrontati e ai tipi di testo proposti. Ha un consistente controllo ortografico e morfologico, con rari errori di ortografia e di punteggiatura che non causano però alcun problema di comprensione. Sa comunicare con un livello di correttezza, appropriatezza, e coerenza tale che consentirebbe una comunicazione efficace con un parlante nativo. Sa relazionare e sviluppare punti di vista, sa fornire e argomentare a favore o contro una tesi. Sa organizzare ed espandere argomentazioni e narrazioni in forma scritta, in lunghe produzioni. Sa variare i modi di esprimersi ed usa anche alcune forme più complesse. Produce in modo semplice ma, generalmente, chiaro, nonostante il lessico limitato. Morfologia e ortografia sono generalmente chiare e comprensibili. Mostra una consapevolezza e un controllo accettabili dello spelling standard e delle regole di punteggiatura. Sa scrivere in modo significativo e quasi sempre in modo chiaro su argomenti conosciuti o preparati. E’ capace di comunicare informazioni fattuali e opinioni personali, inclusi gli argomenti di tipo professionale, anche se a volte occorre rileggere le sue produzioni scritte per cogliere appieno i messaggi. Frequenti errori di morfologia e ortografia. Produce solo un repertorio limitato di frasi-modello memorizzate. La comprensione dei testi prodotti è spesso difficile. Non sa esprimere idee semplici in modo autonomo utilizzando la lingua scritta. Produzione de tutto inadeguata Sa offrire soltanto contributi scritti comprensibili su argomenti preparati o in situazioni familiari e prevedibili. Ha poca capacità di sviluppare argomentazioni e produce essenzialmente risposte a domande e stimoli relativamente semplici. L’abilità di scrivere su argomenti diversi da quelli di base o ben conosciuti e estremamente limitata per mancanza di competenza linguistica. Le sue conoscenze linguistiche di base sono limitate e il lessico ristretto e limitato a espressioni memorizzate. Generalmente non è capace di sviluppare idee, argomentazioni o descrizioni di qualsiasi lunghezza e complessità. L’insegnante (Prof.ssa Daniela Ianni) 32 DISCIPLINA: LINGUA INGLESE INSEGNANTE : Prof.ssa DANIELA IANNI Classe VA LST PROGRAMMA Argomenti letterari The Augustan Age Historical background Literary background Jonathan Swift : A modest Proposal (Intero saggio) Daniel Defoe: Robinson Crusoe (Fine del Capitolo 3) The Romantic age Historical background Literary background Edmund Burke: On the Sublime William Wordsworth: I wondered Lonely as a Cloud, Sonnet Composed Upon Westminster Bridge Samuel Taylor Coleridge: The Rime of the Ancient Mariner Percy Bysshe Shelley: England in 1819 Mary Shelley: Frankestein Jane Austen: Pride and Prejudice The Victorian Age Historical background Literary background Robert Louis Stevenson: The Strange Case of Dr. Jeckill and Mr. Hyde Charles Dickens: Hard Times The modern Age The historical background The literary background James Joyce: Ulysses Aldous Huxley: Brave New World Durante l'anno scolastico è stato letto per intero il romanzo Brave New World di Aldous Huxley. I capitoli 1-15 sono stati settimanalmente presentati e discussi con la classe (personaggi, ambientazione, tematiche principali, ecc.) mentre gli ultimi tre capitoli sono stati letti dagli studenti in modo autonomo. Colleferro li 15/05/2011 L’insegnante (Prof.ssa Daniela Ianni) 33 DISCIPLINA: FISICA INSEGNANTE : Prof.ssa ANTONIETTA MASTROCINQUE Classe VA LST RELAZIONE FINALE La classe costituita da 20 alunni, dopo un periodo di adattamento iniziale, durante il quale la maggioranza degli allievi ha mostrato carenze negli argomenti relativi alla Meccanica e, più in generale, difficoltà nell’affrontare la risoluzione di un problema, ha dimostrato nel corso dell’anno di aver acquisito il metodo didattico proposto dalla nuova docente. Dal punto di vista disciplinare non si sono registrati eventi significativi, ad eccezione di qualche alunno, spesso distratto durante le spiegazioni, consentendo lo svolgimento delle attività, che, tuttavia, non sono state pienamente in linea con quanto programmato ad inizio anno. Relativamente al profitto, si possono distinguere tre gruppi di allievi: il primo ha conseguito, seppur a fatica, gli obiettivi minimi, un altro gruppo ha conseguito obiettivi buoni, un terzo, costituito da un numero limitato di allevi, non ha conseguito la piena sufficienza. IN RELAZIONE ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’ CONOSCENZE: I principali fenomenti elettrici I fenomeni legati alle correnti I principali fenomeni magnetici COMPETENZE: utilizzare i concetti carica elettrica analizzare semplici circuiti utilizzare il concetto di energia potenziale elettrica utilizzare le leggi dell’induzione elettromagnetica nella modellizzazione di semplici fenomeni CAPACITÀ: risolvere i problemi mediante i concetti di vettore campo elettrico e di differenza di potenziale calcolare semplici campi magnetici calcolare forze magnetiche su correnti e su cariche in moto METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recuperosostegno e integrazione, etc.) Lezione frontale – interventi da posto – attività di recupero – attività individuali domestiche-attività di laboratorio 34 TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio, etc.) Prove scritte – verifiche orali – relazioni di laboratorio Criteri di valutazione Conoscenza degli argomenti trattati Abilità nell’uso delle tecniche e delle procedure di calcolo Capacità di sintesi e di analisi Esposizione degli argomenti L’insegnante (Prof.ssa Antonietta Mastrocinque) 35 MODULI E ARGOMENTI SVOLTI Anno scolastico : 2010/2011 Classe : 5^ LST_A Disciplina: FISICA E LABORATORIO Docenti: A. Mastrocinque, Fagiolo Criteri e strumenti di In relazione alle differenti UNITÀ DIDATTICHE, in cui sono stati divisi i MODULI, in sede di programmazione, sono state effettuate verifiche orali, prove scritte, prove strutturate, colloqui valutazione adottati informali, lavori di ricerca, esperienze di laboratorio. PERIODO/MODULO 1. La carica elettrica e la legge di Coulomb 2. Il campo elettrico CONTENUTI, METODI (*) E MEZZI (**) DEL PERCORSO FORMATIVO Fenomeni elementari di elettrostatica. Convenzioni sui segni delle cariche. Conduttori e isolanti. La legge di conservazione della carica. La definizione operativa della carica. L’elettroscopio. Unità di misura della carica elettrica nel SI. La carica elementare. La legge di Coulomb. Il principio di sovrapposizione. L’esperimento della bilancia di torsione per la misura della costante di Coulomb. La costante dielettrica relativa e assoluta. La forza elettrica nella materia. Elettrizzazione per induzione. Polarizzazione degli isolanti. Il vettore campo elettrico. Il campo elettrico prodotto da una carica puntiforme e da più cariche. Rappresentazione del campo elettrico attraverso le linee di campo. Le proprietà delle linee di campo. Concetto di flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. La densità superficiale e lineare di carica. Il campo elettrico generato da una distribuzione piana infinita di carica, da una distribuzione lineare infinita di carica, all’esterno di una distribuzione sferica di carica e all’interno di una sfera omogenea di carica. Confronto tra il campo elettrico di una sfera carica e il campo gravitazionale terrestre. OBIETTIVI RAGGIUNTI Comprendere la differenza tra cariche positive e negative, tra corpi carichi e corpi neutri. Interpretare con un modello microscopico la differenza tra conduttori e isolanti. Distinguere tra elettrizzazione per strofinio, per contatto e per induzione. Usare in maniera appropriata l’unità di misura della carica. Calcolare la forza tra corpi carichi applicando la legge di Coulomb e il principio di sovrapposizione. Comprendere il ruolo della materia nel determinare l’intensità della forza tra cariche. Saper distinguere la ridistribuzione della carica in un conduttore per induzione e in un isolante per polarizzazione. Calcolare il campo elettrico in prossimità di una carica. Comprendere il ruolo di una carica di prova. Determinare il vettore campo elettrico risultante da una distribuzione di cariche. Calcolare la forza agente su una carica posta in un campo elettrico. Disegnare le linee di campo per rappresentare il campo elettrico prodotto da una carica o da semplici distribuzioni di cariche. Calcolare il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie. Comprendere il ruolo della simmetria nella determinazione di alcuni campi elettrici. Utilizzare il teorema di Gauss per calcolare il campo elettrico in alcune situazioni. 36 3. Il potenziale elettrico 4. Fenomeni di elettrostatica 5. La corrente elettrica continua L’energia potenziale elettrica. L’andamento dell’energia potenziale in funzione della distanza tra due cariche. L’energia potenziale nel caso di più cariche. Il potenziale elettrico e la sua unità di misura. La differenza di potenziale. Le superfici equipotenziali. La relazione tra le linee di campo e le superfici equipotenziali. Il concetto di circuitazione. La circuitazione del campo elettrico. La condizione di equilibrio elettrostatico e la distribuzione della carica nei conduttori. Campo elettrico e potenziale in un conduttore carico. Il teorema di Coulomb. La capacità di un conduttore e la sua unità di misura nel SI. Potenziale e capacità di una sfera conduttrice isolata. Il condensatore. Campo elettrico e capacità di un condensatore a facce piane e parallele. Concetto di capacità equivalente. Collegamento di condensatori in serie e in parallelo. L’energia immagazzinata in un condensatore. Individuare la direzione del moto spontaneo delle cariche prodotto dalla differenza di potenziale. Calcolare il potenziale elettrico di una carica puntiforme. Dedurre il valore del campo elettrico dalla conoscenza locale del potenziale. Comprendere il significato di campo conservativo e il suo legame con il valore della circuitazione. Comprendere il concetto di equilibrio elettrostatico. Descrivere come la carica si distribuisce all’interno e alla superficie di un conduttore carico. Applicare il teorema di Gauss per spiegare la distribuzione della carica nei conduttori carichi. Illustrare alcune applicazioni pratiche dell’elettrostatica. Comprendere il significato di messa a terra. Calcolare la capacità di un condensatore piano e di una sfera conduttrice isolata. Analizzare circuiti contenenti condensatori collegati in serie e in parallelo e calcolare la capacità equivalente. Calcolare l’energia immagazzinata in un condensatore. Intensità e verso della corrente continua. Distinguere verso reale e verso convenzionale della corrente nei circuiti. L’unità di misura della corrente nel SI. Utilizzare in maniera corretta i simboli per i I generatori di tensione. circuiti elettrici. Elementi fondamentali di un circuito Distinguere i collegamenti dei conduttori in elettrico. serie e in parallelo. Collegamenti in serie e in parallelo dei Identificare, dalla curva caratteristica, i vari conduttori in un circuito elettrico. tipi di conduttori. La prima legge di Ohm. Applicare la prima legge di Ohm e le leggi I resistori. di Kirchhoff nella risoluzione dei circuiti. Collegamento in serie e in parallelo di Riconoscere le proprietà dei nodi e delle resistori. maglie. Le leggi di Kirchhoff. Risolvere circuiti contenenti resistori La potenza dissipata in un circuito per effetto collegati in serie e in parallelo Joule. determinando la resistenza equivalente. Unità di misura per i consumi di energia Calcolare la potenza dissipata per effetto elettrica. La forza elettromotrice e il generatore reale di Joule in un conduttore. Comprendere il ruolo della resistenza tensione. interna di un generatore. Distinguere tra forza elettromotrice e tensione. Calcolare la tensione ai capi di un generatore reale. 37 6. La corrente elettrica nei metalli L’interpretazione microscopica del moto delle cariche nei conduttori. La velocità di deriva. La seconda legge di Ohm. Resistività e temperatura. I superconduttori. I processi di carica e di scarica di un condensatore. Il lavoro di estrazione degli elettroni da un metallo. L’elettronvolt. L’estrazione di elettroni da un metallo per effetto termoionico e per effetto fotoelettrico. L’effetto Volta e la differenza di potenziale tra conduttori a contatto. L’effetto termoelettrico. La termocoppia. La dissociazione elettrolitica. Il fenomeno della elettrolisi. Il funzionamento delle pile a secco e degli accumulatori. La conduzione nei gas, le scariche elettriche, l’emissione di luce. Il tubo a raggi catodici e le sue applicazioni. 8.Fenomeni magnetici Fenomeni di magnetismo naturale. fondamentali Attrazione e repulsione tra poli magnetici. Caratteristiche del campo magnetico. L’esperienza di Oersted e le interazioni tra magneti e correnti. L’esperienza di Faraday e le forze tra fili percorsi da corrente. La legge di Ampère. La permeabilità magnetica del vuoto. Definizione dell’ampere. Intensità del campo magnetico e sua unità di misura nel SI. Forza magnetica su un filo percorso da corrente. La formula di Biot-Savart. Il campo magnetico di un filo rettilineo, di una spira e di un solenoide. Principi di funzionamento di un motore elettrico. 9. Il campo La forza di Lorentz. magnetico Il selettore di velocità. Il moto di una carica in un campo magnetico uniforme. La determinazione della carica specifica dell’elettrone. Lo spettrometro di massa. Il flusso del campo magnetico e il teorema di Gauss per il magnetismo. Unità di misura del flusso magnetico nel SI. La circuitazione del campo magnetico e il teorema di Ampère. Le sostanze ferromagnetiche, diamagnetiche e ferromagnetiche. Interpretazione microscopica delle proprietà magnetiche. Il ciclo di isteresi magnetica. 7.La corrente elettrica nei liquidi e nei gas Comprendere il concetto di velocità di deriva. Calcolare la resistenza di fili percorsi da corrente. Descrivere l’andamento della resistività al variare della temperatura. Distinguere tra conduttori, semiconduttori, superconduttori. Descrivere il processo di carica e di scarica di un condensatore. Distinguere l’effetto termoionico da quello fotoelettrico, come modi diversi di fornire energia a un conduttore. Comprendere il ruolo dell’effetto Volta in una pila. Spiegare il funzionamento di una termocoppia in base all’effetto termoelettrico Illustrare e distinguere il funzionamento di una pila a secco e quello di un accumulatore. Spiegare come avviene la ionizzazione e la conduzione di un gas. Confrontare le caratteristiche del campo magnetico e di quello elettrico. Rappresentare l’andamento di un campo magnetico disegnandone le linee di forza. Calcolare l’intensità della forza che si manifesta tra fili percorsi da corrente e la forza magnetica su un filo percorso da corrente. Determinare intensità, direzione e verso del campo magnetico prodotto da fili rettilinei, spire e solenoidi percorsi da corrente. Comprendere il principio di funzionamento di un motore elettrico e degli strumenti di misura analogici a bobina mobile. Determinare intensità, direzione e verso della forza agente su una carica in moto. Analizzare il moto di una particella carica all’interno di un campo magnetico uniforme. Descrivere l’esperimento di Thomson sulla carica specifica dell’elettrone. Cogliere il collegamento tra teorema di Gauss per il magnetismo e non esistenza del monopolo magnetico e tra teorema di Ampère e non conservatività del campo magnetico. Interpretare a livello microscopico le differenze tra materiali ferromagnetici, diamagnetici e paramagnetici. Descrivere la curva di isteresi magnetica e le caratteristiche dei materiali ferromagnetici. 38 10. L’induzione elettromagnetica La corrente indotta e l’induzione elettromagnetica. La legge di Faraday-Neumann. La forza elettromotrice indotta media e istantanea. La legge di Lenz sul verso della corrente indotta. Le correnti di Foucault. L’autoinduzione e la mutua induzione. I circuiti RL. L’energia immagazzinata in un campo magnetico. L’alternatore. La corrente alternata. Valori efficaci delle grandezze alternate. Circuiti ohmici, induttivi e capacitivi. Circuiti RLC in corrente alternata. 12. Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche Campi elettrici indotti. La circuitazione del campo elettrico indotto. La corrente di spostamento. Le equazioni di Maxwell e il campo elettromagnetico. Le onde elettromagnetiche: produzione, propagazione e ricezione. Spiegare come avviene la produzione di corrente indotta. Ricavare la formula della legge di FaradayNeumann analizzando il moto di una sbarretta in un campo magnetico. Interpretare la legge di Lenz come conseguenza del principio di conservazione dell’energia. Descrivere i fenomeni di autoinduzione e di mutua induzione. Calcolare l’energia immagazzinata in un campo magnetico. Descrivere il funzionamento dell’alternatore e il meccanismo di produzione della corrente alternata. Comprendere il significato delle grandezze elettriche efficaci. Analizzare un circuito RLC in corrente alternata. Comprendere la relazione tra campo elettrico indotto e campo magnetico variabile. Cogliere il significato delle equazioni di Maxwell. ESERCITAZIONI DI LABORATORIO: TITOLO CONTENUTI, METODI (*) E MEZZI (**) DEL PERCORSO FORMATIVO Il vento elettrico, campanellini sollecitati da forze coulombiane, potere dispersivo delle punte elettrizzazione degli isolanti la macchina di Wimshurst 2. Misure elettriche: i L’amperometro multimetri analogici e Il voltmetro digitali L’ohmmetro 1. Alcuni fenomeni elettrostatici 3. Transitorio di carica del condensatore Processo di carica di un condensatore 4. Transitorio di scarica dei condensatori Processo di scarica di un condensatore 5. Le leggi di Ohm Prima legge di Ohm Seconda Legge di Ohm OBIETTIVI RAGGIUNTI Saper distinguere le modalità di elettrizzazione di isolanti e conduttori Conoscere le modalità di produzione di energia elettrostatica Saper collegare il multimetro a seconda della grandezza da misurare Scegliere la portata e la scala adeguata Apprezzare l’errore strumentale Costruire un circuito R-C serie a partire dallo schema circuitale Determinare la costante di tempo del processo Misurare tensione e corrente ai capi del condensatore ad intervalli di tempo regolari Tracciare il grafico (V,t) Costruire un circuito R-C serie a partire dallo schema circuitale Determinare la costante di tempo del processo Misurare tensione e corrente ai capi del condensatore ad intervalli di tempo regolari Tracciare il grafico (V,t) Sapere utilizzare il metodo voltamperometrico Riconoscere la proporzionalità tra tensione e corrente nel caso di circuiti ohmici Determinare la resistività di un materiale conduttore a patire dalla misura della sua resistenza 39 Riconoscere la dipendenza della forza dalla lunghezza del filo, dalla corrente e dall’intensità del campo magnetico. Comprendere come varia il campo magnetico generato da un solenoide al variare della corrente che lo percorre. (*) A seconda delle esigenze e della tipologia di argomento : Lezione Frontale – Lezione interattiva – Metodo induttivo e deduttivo – Lavoro di gruppo/ricerca – Discussione guidata – Simulazioni- esperienza di laboratorio. 6. La bilancia elettromagnetica NOTE : Determinazione indiretta della forza che agisce su un tratto conduttore percorso da corrente inserito nel campo magnetico generato da un solenoide (**) In relazione all’argomento: Utilizzo del libro di testo, appunti del docente. L’insegnante (Prof.ssa Antonietta Mastrocinque) Colleferro, lì 15/05/2011 40 DISCIPLINA: BIOLOGIA – SCIENZE DELLA TERRA INSEGNANTE : Prof.ssa MARINA SERAFINI Classe VA LST RELAZIONE FINALE Nel corso dell’ anno la scolaresca si è dimostrata, ad eccezione di pochi elementi, partecipe all’attività didattica e in alcuni casi in modo attivo e critico. L’atteggiamento degli alunni è stato nel complesso corretto, anche se a volte per alcuni di loro si è reso necessario qualche intervento deciso per superare una certa reticenza, per così dire, ad assumersi le proprie responsabilità e alla fine, per alcuni di loro c’è stata una considerevole crescita. Alcuni si distinguono per possesso sicuro degli strumenti linguistici della materia e per capacità di organizzazione autonoma e critica dei contenuti, oltre che per un interesse costante e attivo aperto anche a momenti di approfondimento. Per altri un impegno costante, sorretto da un’attenta partecipazione in classe hanno sopperito al possesso poco sicuro del linguaggio scientifico. Pochissimi. Meno costanti continuano a rivelare una preparazione molto superficiale dovuta ad una scarsa conoscenza degli argomenti trattati. L’insegnante (Prof.ssa Marina Serafini) 41 DISCIPLINA: BIOLOGIA INSEGNANTE : Prof.ssa MARINA SERAFINI Classe VA LST PROGRAMMA BIOTENOLOGIA La Tecnologia del DNA e la genomica Tecnologia del DNA ricombinante 1)Utilizzo dei plasmidi 2)Enzimi di restrizione 3)I geni dei plasmidi si possono clonare 4)PCR 5)Librerie genomiche 6)Si può produrre DNA da clonare anche mediante l’enzima trascrittasi inversa 7)Cellule e organismi ricombinanti sono utilizzati per ottenere prodotti genici su larga scala L’analisi dei frammenti di restrizione e le impronte genetiche 1)Le sonde molecolari 2)I microarray 3)L’elettroforesi su gel separa i frammenti di DNA 4)Polimorfismo della lunghezza dei frammenti di restrizione Collegamenti: La tecnologia del DNA utilizzata: • nell’industria farmaceutica • in campo legale • per la ricerca biomedica • nella terapia genica La genomica e gli OGM 1)Il Progetto Genoma Umano 2)La maggior parte del genoma umano non è costituito da geni 3)Sequenziamento di interi genomi Collegamenti: • OGM che trasformano l’agricoltura • gli OGM possono danneggiare l’ambiente o la salute umana? EVOLUZIONE Come agisce l’evoluzione L’evoluzione biologica e la Teoria di Darwin 1)Le teorie evolutive prima di Darwin 2)Il viaggio di Darwin 3)Secondo Darwin la selezione naturale è alla base dei meccanismi dell’evoluzione Le prove dell’evoluzione 1)Lo studio dei fossili 2)Altre prove che confermano la teoria evolutiva Da Darwin alla sintesi moderna 1)L’importanza della popolazione 2)L’equazione di Hardy-Weinberg e la sua utilità 3)Microevoluzione Variabilità e la selezione naturale 42 1)Variabilità in una popolazione 2)Le mutazioni genetiche e la ricombinazione sessuale sono alla base della variabilità genetica 3)la selezione naturale influenza la variabilità genica 4)Le specie a rischio presentano una scarsa variabilità genetica 5)Il successo riproduttivo 6)La selezione naturale agisce in tre modi diversi 7) La selezione naturale influenza il dimorfismo tra i sessi L’origine della specie Dalla microevoluzione alla macroevoluzione :il concetto di specie 1)L’origine di nuove specie è alla base della biodiversità 2)Che cos’è una specie? 3)Le barriere riproduttive mantengono separate le specie I meccanismi della speciazione 1)Barriere riproduttive 2)Speciazione allopatrica 3) Speciazione simpatrica 4) Radiazione adattativa 5)La speciazione può avvenire in modo graduale oppure a scatti La macroevoluzione 1)Le innovasioni evolutive possono avvenire in molti modi 2)Evo-devo 3)Tendenze evolutive non significano che l’evoluzione abbia un obbiettivo precostituito ECOLOGIA La biosfera La biosfera: L’ecologia,la vita nella biosfera,influenza della selezione naturale e del clima I biomi acquatici: Oceani e i biomi di acqua dolce I biomi terrestri : Foreste tropicali, savane,deserti,macchia mediterranea,praterie,foreste temperate, foreste di conifere,tundra La comunità e gli ecosistemi La struttura delle comunità 1)Cosa comprende una comunità 2)La competizione 3)La predazione e la coevoluzione 4)Le relazioni di simbiosi 5)La struttura trofica nelle dinamiche della comunità 6)Catene alimentari La struttura e le dinamiche degli ecosistemi 1)Flusso di energia e riciclaggio chimico 2)Energia disponibile per un ecosistema 3)Riciclo delle sostanze chimiche 4)Ciclo dell’acqua 5)Ciclo del carbonio 6)Ciclo dell’azoto 7)Ciclo del fosforo L’alterazione degli ecosistemi 1)L’alterazione degli ecosistemi destabilizza i cicli biogeochimici 2) L’alterazione degli ecosistema d’acqua dolce 43 DISCIPLINA: SCIENZE DELLA TERRA INSEGNANTE : Prof.ssa MARINA SERAFINI Classe VA LST PROGRAMMA La storia della Terra: 1) 2) 3) 4) 5) 6) Datare il passato Il Precambriano Era paleozoica Era mesozoica Era cenozoica Era neozoica L’atmosfera terrestre e i fenomeni meteorologici: 1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) Composizione, suddivisione e limite dell’atmosfera La radiazione solare e il bilanciamento termico del sistema Terra La temperatura dell’aria La pressione atmosferica e i venti La circolazione generale dell’atmosfera L’umidità dell’aria e le precipitazioni Il tempo atmosferico e le perturbazioni cicloniche Il Clima e la Vita: 1)I climi, le rocce, gli organismi e l’esistenza dei suoli 2)Le condizioni climatico-ambientali e la presenza di piante e animali 3)La classificazione e la distribuzione dei climi a-climi megatermici umidi b-climi aridi c-climi mesotermici d-climi microtermici e-climi nivali L’Idrosfera marina : 1)Il fondo marino 2)Le caratteristiche chimico-fisiche e la vita nelle acque marine 3)I movimenti del mare: effetti dell’azione atmosferica e di corpi celesti L’idrosfera continentale: 1)Il ciclo dell’acqua 2)Le nevi permanenti, il ghiacciaio e i ghiacciai 3)Le acque sotterranee e i corsi di acqua superficiali 4)I laghi e le conche d’acqua minori L’insegnante (Prof.ssa Marina Serafini) 44 DISCIPLINA: INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI INSEGNANTE : Prof. ALBERTO ROCCHI I.T.P. : Prof. DANILO BUGHETTI Classe VA LST RELAZIONE FINALE L'obiettivo didattico principale del corso è stato quello di approfondire le conoscenze degli studenti nel settore delle reti di computer, completando un percorso già iniziato negli anni scolastici precedenti. A tale scopo è stato svolto il programma del corso “CCNA DISCOVERY 1”, proposto dal CISCO ACADEMY PROGRAM, iniziativa di formazione diffusa a livello mondiale, che ha permesso agli studenti di sperimentare una piattaforma di e-learning e di studiare un argomento tecnico in lingua inglese. La piattaforma CISCO, accessibile “on line” via INTERNET, ha permesso agli studenti di accedere al materiale di studio e di esercitarsi su particolari attività (ad esempio, l’utilizzazione del programma PACKET TRACER per la simulazione delle reti) che hanno consentito di migliorare sia le conoscenze dei singoli argomenti sia le proprie abilità a livello informatico. Durante l’anno scolastico gli studenti, dopo aver discusso e analizzato i vari argomenti del corso con il docente, hanno sostenuto degli esami intermedi on-line, basati su quesiti a risposta multipla, anch’essi in lingua inglese. Il metodo di valutazione basato su quesiti a risposta multipla, seppur non completamente soddisfacente per la verifica della preparazione degli studenti, è quello più comunemente usato per gli esami di ammissione alle varie facoltà universitarie; si è quindi deciso di dare agli studenti la possibilità di cimentarsi con tale tipo di verifica che presenta per molti un ostacolo non indifferente soprattutto a livello psicologico. Il risultato di tali esami è stato incluso nel processo di valutazione degli studenti, naturalmente unito a prove scritte realizzate in aula. Alla fine del percorso, un congruo numero di studenti ha voluto finalizzare il percorso di studi sostenendo gli esami finali di certificazione CISCO, ottenendo un riconoscimento ufficiale, spendibile direttamente nel mondo del lavoro e riconosciuto in molti paesi del mondo. La classe ha aderito con entusiasmo al programma, conseguendo, fin dall’inizio dell’anno, risultati positivi. La possibilità di confrontare i propri risultati con quelli raggiunti da studenti di altre parti del mondo ha costituito un forte incentivo al miglioramento; da rimarcare che alcuni studenti che negli anni passati avevano presentato alcune lacune nella disciplina, hanno migliorato decisamente il proprio rendimento. Per quanto riguarda le attività relative alla progettazione software (programmazione in linguaggio MATLAB), è stato affrontato un esempio di modellizzazione di un processo fisico (calcolo del campo elettrico generato da una distribuzione di cariche nel piano); tale attività ha permesso agli studenti di riutilizzare le conoscenze di programmazione già acquisite durante il quarto anno di corso. Tuttavia, le attività relative alla progettazione software sono state svolte solo parzialmente rispetto a quanto previsto nella programmazione iniziale. 45 Nell’ultima parte dell’anno, di concerto con il docente di matematica, sono stati svolti alcuni argomenti riguardanti il calcolo combinatorio e la teoria delle probabilità. Il rendimento della classe può ritenersi di livello molto soddisfacente; alcuni studenti hanno raggiunto livelli di assoluta eccellenza (come dimostrano anche i brillanti risultati ottenuti in fase di certificazione CISCO); seppur privilegiando lo studio individuale rispetto all’impegno, all’assiduità e all’attenzione durante le lezioni, tutta la classe ha raggiunto un buon livello di preparazione. L’insegnante (Prof. Alberto Rocchi) 46 DISCIPLINA: INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI INSEGNANTE : Prof. ALBERTO ROCCHI Classe VA LST PROGRAMMA PARTE PRIMA : CORSO CISCO CCNA DISCOVERY 1 1. HARDWARE DEL PC 2. SISTEMI OPERATIVI 3. RETI DI CALCOLATORI 4. LA RETE INTERNET 5. INDIRIZZAMENTI DI RETE 6. LE RELAZIONI CLIENT -SERVER 7. TECNOLOGIE WIRELESS 47 8. SICUREZZA DI BASE NELLE RETI 9. TROUBLESHOOTING DELLE RETI PARTE SECONDA : SIMULAZIONE DI PROCESSI FISICI Realizzazione di modelli in linguaggio MATLAB : campo elettrostatico o o o o Analisi del fenomeno fisico: campo elettrico generato da una distribuzione di cariche Definizione dell’algoritmo da utilizzare nel modello Definizione delle variabili di ingresso e di uscita del modello Analisi del programma di simulazione e debugging PARTE TERZA : PROBABILITA’ CENNI DI CALCOLO COMBINATORIO E TEORIA DELLE Elementi di calcolo combinatorio o Generalità sul calcolo combinatorio o Disposizioni semplici e con ripetizione, permutazioni o Combinazioni o Coefficienti binomiali o Esercizi di calcolo combinatorio e algebra dei coefficienti binomiali Elementi di teoria delle probabilità o Concetto di evento e della sua probabilità o Eventi unione ed intersezione di più eventi o Eventi indipendenti ed eventi condizionati o Formule per il calcolo della probabilità per i tipi di eventi studiati o Esercizi L’insegnante (Prof. Alberto Rocchi) 48 DISCIPLINA: FILOSOFIA INSEGNANTE : Prof.ssa Rosalba SANTONOCITO Classe VA LST RELAZIONE FINALE Insegno filosofia nella classe VAlst da febbraio; la classe è composta da 20 alunni. A causa della discontinuità didattica, dovuto ai numerosi cambi di insegnante nel corso degli anni, la classe presenta delle difficoltà nell’uso di un linguaggio teorico e della terminologia filosofica; in tal senso ho ritenuto opportuno attuare una programmazione volta a far acquisire i contenuti principali degli autori (vedi programma) fornendo allo stesso tempo gli strumenti per uno studio che sviluppi la capacità critica nell’ambito della riflessione filosofica. Da un punto di vista didattico la classe non è omogenea. Lo studio della disciplina è stato discontinuo; molti alunni hanno mostrato poco interesse nei confronti della materia e mancanza di studio; altri hanno effettuato le verifiche solo nell’ultimo periodo dell’anno scolastico con conseguente ripercussione sull’acquisizione e nell’esposizione dei contenuti; ad oggi, qualche alunno non ha ancora effettuato nessuna verifica orale. L’ andamento didattico della classe è stato quindi condizionato oltre che dai numerosi cambi d’insegnante anche da una scarsa partecipazione alle lezioni e da uno studio carente e discontinuo. Occorre evidenziare che nella classe sono presenti anche degli alunni che si distinguono per l’attenzione, la partecipazione alle lezioni e lo studio costante a casa; quest’ultimi hanno raggiunto dei buoni risultati ed alcuni, hanno raggiunto risultati eccellenti dimostrando non solo l’acquisizione ma anche una maturazione personale e critica dei contenuti proposti. Il metodo di insegnamento proposto è stato quello di abituare a considerare lo studio del pensiero filosofico come continuo tentativo di cercare risposte fondanti ai problemi dell’esistenza che ogni epoca elabora in forme innovative e di stimolare la riflessione critica e personale sui temi affrontati per impostare il confronto con il pensiero razionale sia in chiave teorica che pratica. I contenuti sono stati adeguati alle possibilità degli alunni ed alla necessità di gestire in modo consono il tempo a disposizione;il programma è stato quindi sintetizzato. Nella prima parte dell’anno scolastico il docente che mi ha preceduto ha svolto il programma fino a Fichte; a febbraio (quando è avvenuto il cambio di insegnante) lo svolgimento dell’attività didattica è proseguita con Schelling 49 ed, ad oggi, il programma è stato svolto fino ad Heidegger; compatibilmente con le esigenze didattiche verranno analizzati i seguenti autori: Bergson e Arendt. Le modalità di verifica e valutazione sono state svolte con una prova scritta sulla prima parte di programma e con delle verifiche orali individuali per la seconda. L’insegnante (Prof.ssa Rosalba Santonocito) 50 DISCIPLINA: FILOSOFIA INSEGNANTE : Prof.ssa ROSALBA SANTONOCITO Classe VA LST PROGRAMMA Kant: la filosofia trascendentale, la critica della ragion pura, la critica della ragion pratica, la critica del giudizio Schopenhauer: concetto di volontà-morale, arte e ascesi. Kierkegaard: stadio estetico, etico e religiosoil principio del cristianesimo la categoria del singolo Fichte: i tre principi dell’idealismo Fichtiano (tesi,antitesi e sintesi) Schelling: filosofia della natura, idealismo trascendentale ed estetico, la filosofia dell’identità Hegel: i capisaldi del sistemala struttura triadica del processo dialetticola fenomenologia dello spiritocenni inerenti logica, filosofia della natura e filosofia dello spirito Marx: concetto di alienazionematerialismo storico e dialetticolotta di classe-concetto di plusvalore Nietzsche: spirito apollineo e dionisiacola morte di Dioconcezione della storianichilismoeterno ritorno-amor fati- il superuomo 51 Freud: la struttura dell’apparato psichico: es, io super iol’inconscio-complesso di Edipocenni alle tecniche terapeutiche Comte: la legge dei tre stadila classificazione delle scienze Heidegger: l'esserci e l'analitica esistenziale (essere nel mondo, essere con gli altri, essere per la morte) il linguaggio. Bergson: concezione del tempo-rapporto spirito e corpo-lo slancio vitale. Testo utilizzato: Reale- Antiseri, Storia della Filosofia, volume 3 Editrice La Scuola L’insegnante (Prof.ssa Rosalba Santonocito) 52 DISCIPLINA: CHIMICA INSEGNANTE : Prof.ssa ANNA DELLO IACONO Classe VALST RELAZIONE FINALE Conosco didatticamente questa classe da tre anni. Il gruppo classe è abbastanza eterogeneo per quanto riguarda le capacità e le attitudini personali. Gli alunni, nel corso del terzo e quarto anno si sono sempre mostrati volenterosi e disponibili a lavorare, ma purtroppo nel corso di quest’anno scolastico per alcuni allievi, anche ragazzi con spiccate capacità, l’attenzione e la partecipazione in classe, l’impegno nello studio e la rielaborazione personale a casa non sono stati costanti per cui le conoscenze acquisite permangono a volte superficiali e disorganiche e i risultati ottenuti sicuramente inferiori alle loro reali possibilità. Neanche l’avvicinarsi dell’esame ha favorito per qualcuno, maggiore assunzione di responsabilità con conseguente maggiore impegno. Si evidenziano per alcuni ragazzi, difficoltà sul piano espositivo. La capacità di socializzazione, da parte dei ragazzi, ha permesso che si instaurasse tra di loro un clima positivo di relazione interpersonale di “vera complicità”. Purtroppo questo “benessere” nello stare insieme in classe è stato per qualcuno causa di eccessiva distrazione con conseguente deconcentrazione da parte di tutta la classe e spesso sono stati necessari richiami ad una maggiore serietà per affrontare proficuamente il lavoro in vista dell’esame. I risultati conseguiti in termini di profitto ed obiettivi cognitivi, risentono ovviamente del differente atteggiamento verso lo studio, dell’interesse e della motivazione personale. Emergono sicuramente elementi che hanno sempre mostrato una attenzione continua ed efficace, e che hanno raggiunto una appropriata padronanza della materia competenze e abilità soddisfacenti e livelli soddisfacenti di analisi e rielaborazione critica delle tematiche proposte; altri pur manifestando attenzione nell’affrontare la disciplina, hanno raggiunto risultati solo sufficienti, penalizzati in parte anche da difficoltà sul piano espositivo e da una non completa rielaborazione personale. Accanto a questi vi sono però alcuni allievi che hanno manifestato una diffusa demotivazione e scarso impegno nello studio e nella rielaborazione personale a casa, per cui le conoscenze acquisite permangono non del tutto adeguate e a un livello puramente nozionistico Nello svolgimento del programma ho utilizzato le metodologie della lezione frontale interattiva e del problem solving per stimolare e potenziare le capacità logico-deduttive e per facilitare la comprensione di argomenti teorici piuttosto complessi e nello stesso tempo ho mirato a 53 far acquisire la consapevolezza del carattere pervasivo della chimica in tutti gli ambiti, naturali e tecnologici, della realtà quotidiana e della scienza come strumento di conoscenza ed interpretazione del mondo reale. Gli obiettivi proposti in fase di programmazione iniziale sono stati per lo più raggiunti in merito ai contenuti (sapere) mentre per quanto riguarda le competenze e le abilità (capacità di sintesi, personali procedimenti di deduzione e induzione, capacità di affrontare con proprie strategie situazioni problematiche ) rimangono prerogativa di pochi elementi. Gli strumenti di verifica sono state le interrogazioni, (brevi per sollecitare la partecipazione attiva della classe, o più articolate per meglio valutare le conoscenze) e la risoluzione di esercizi e problemi, sia effettuata in modo individuale che attraverso la discussione collettiva in classe. Nella valutazione delle prove, sia orali che scritte, si è tenuto conto di: conoscenza dei contenuti correttezza della soluzione competenza terminologica (ove richiesta) rielaborazione autonoma dei contenuti E’ stata effettuata una simulazione della terza prova (vedi allegato) (Le valutazioni in quindicesimi sono state riportate in decimi ed utilizzate come ulteriori elementi di valutazione del profitto degli allievi) L’insegnante (Prof.ssa Anna Dello Iacono) 54 DISCIPLINA: CHIMICA INSEGNANTE : Prof.ssa ANNA DELLO IACONO Classe 5^A LST a.s. 2010/2011 PROGRAMMA Il legame chimico e isomeria - Il carbonio e il legame covalente - La risonanza - Gli orbitali ed il legame chimico. Il legame sigma - Gli orbitali ibridati del carbonio: sp3 - sp2 - sp - L’isomeria: isomeria costituzionale: di catena - di posizione - di gruppo funzionale stereoisomeria: conformazionale - configurazionale - Tipi di formule in chimica organica:bruta, di struttura,razionale - Classificazione in base al gruppo funzionale Le reazioni della chimica organica - Reazioni omolitiche o radicaliche - Reagenti elettrofili e reagenti nucleofili - Reazioni eterolitiche o ioniche: reazioni elettrofile, reazioni nucleofile, reazioni di sostituzione, reazioni di addizione, reazioni di eliminazione Alcani e cicloalcani - Struttura degli alcani - Radicali alchilici - Nomenclatura: regole IUPAC per la nomenclatura degli alcani - Le conformazioni degli alcani: conformazione eclissata e conformazione sfalsata - Metodi di preparazione:idrogenazione catalitica degli idrocarburi insaturi - Proprietà fisiche: p.e. delle strutture lineari e delle strutture ramificate - Proprietà chimiche: reazioni di combustione reazioni di alogenazione: meccanismo radicalico a catena - Nomenclatura dei cicloalcani - Conformazioni dei cicloalcani: conformazione a sedia e a barca del cicloesano - Isomeria cis-trans nei cicloalcani Idrocarburi insaturi:alcheni ed alchini - La nomenclatura - Proprietà fisiche e chimiche - Modello orbitalico del doppio legame: il legame π - Isomeria cis – trans negli alcheni - Preparazione degli alcheni: disidratazione degli alcoli – deidroalogenazione degli alogenuri alchilici - Meccanismo di addizione elettrofila agli alcheni - Stabilità dei carbocationi - Addizione di reagenti asimmetrici ad alcheni asimmetrici. La regola di Markovnikov - Dieni coniugati ed effetto della risonanza - Modello orbitalico del triplo legame - Proprietà degli alchini 55 Idrocarburi aromatici - Caratteristiche del benzene - La risonanza nel benzene - Nomenclatura dei composti aromatici - L’energia di risonanza del benzene - Il meccanismo della sostituzione elettrofila aromatica: - Diagramma dell’energia di reazione della sostituzione elettrofila aromatica - Reazioni di sostituzione elettrofila: la nitrazione l’ alogenazione la solfonazione alchilazione ed acilazione - Sostituenti attivanti e disattivanti l’anello - Gruppi orto-para orientanti - Gruppi meta-orientanti - L’importanza degli effetti orientanti nella sintesi Composti organici alogenati - La sostituzione nucleofila - Il meccanismo SN2 - Il meccanismo SN1 - I meccanismi SN1 e SN2 a confronto Alcoli e fenoli - Nomenclatura degli alcoli - Classificazione degli alcoli - Il legame idrogeno negli alcoli e nei fenoli - Acidità degli alcoli e dei fenoli - Preparazione degli alcoli: idratazione degli alcheni – riduzione dei composti carbonilici – sostituzione nucleofila degli alogenuri alchilici – idrolisi degli esteri - Reazioni degli alcoli: esterificazione – ossidazione –sostituzione con alogeni – disidratazione Ammine - Classificazione e struttura della ammine - Nomenclatura delle ammine - Proprietà fisiche e chimiche Aldeidi e chetoni - Nomenclatura di aldeidi e chetoni - Il gruppo carbonilico - L’addizione nucleofila al carbonile – Reattività di aldeidi e chetoni - Addizione di alcoli: la formazione di acetali - Idratazione di aldeidi e chetoni: formazione di glicoli - Addizione di acido cianidrico: le cianidrine - Addizione di ammoniaca o ammine: formazione di immine - Ossidazione e riduzione di aldeidi e chetoni - Tautomeria cheto-enolica - L’acidità degli idrogeni in α; lo ione enolato - Condensazione aldolica 56 Acidi carbossilici - Generalità sugli acidi carbossilici - Nomenclatura - Proprietà fisiche e chimiche - Reazioni di sostituzione nucleofila - Acidi policarbossilici Derivati degli acidi carbossilici - Esteri: nomenclatura - preparazione - Meccanismo di esterificazione con catalisi acida: sostituzione nucleofila acilica - Ammidi: nomenclatura e proprietà La stereoisomeria - Isomeria ottica - Carbonio chirale - Luce polarizzata - Attività ottica - Enantiomeri e diastereoisomeri Lipidi e detergenti - I triesteri del glicerolo - Saponificazione dei grassi; il sapone - Come agiscono i saponi I carboidrati - Definizione e classificazione - Struttura dei monosaccaridi: formula di Fisher, Fisher - Tollens e di Haworth - Il legame glucosidico - Disaccaridi: maltosio, cellobiosio, lattosio, saccarosio - Polisaccaridi: amido e glicogeno Amminoacidi e proteine - La natura chimica e le proprietà delle proteine - Proprietà acido – base degli amminoacidi - I peptidi e i polipeptidi - La struttura delle proteine Prof.ssa Anna Dello Iacono _________________________________________ 57 DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: Prof.ssa FRANCESCA TORTORA Classe 5^A LST a.s. 2010/2011 RELAZIONE FINALE La classe V a lst nel corso dei cinque anni ha compiuto un percorso proficuo nell’ambito dell’educazione fisica. Tutti gli alunni, tranne rare eccezioni, hanno costantemente lavorato con metodo e partecipazione, manifestando qualità e capacità al di sopra della media. I ragazzi hanno espresso un interesse costruttivo in relazione ai contenuti della materia, e hanno colto gli stimoli didattici con profitto assai soddisfacente. Nella trattazione degli argomenti teorici si sono dimostrati ampiamente partecipi e interessati. Nel corso dell’ultimo anno i ragazzi hanno vissuto con entusiasmo anche l’esperienza dei tornei sportivi scolastici, che ha visto coinvolta e partecipe anche e soprattutto la componente femminile della classe, a volte svantaggiata dalle esercitazioni prettamente sportive svolte in palestra. Abbiamo lavorato molto in funzione dell’educazione e del rispetto dei luoghi di lavoro condivisi, del controllo e della canalizzazione dell’emotività, dell’accettazione dell’altro a prescindere dalle sue capacità motorie e intellettuali. Sotto questo profilo mi ritengo soddisfatta degli obiettivi raggiunti da tutti i ragazzi. Finalità dell’insegnamento · Presa di coscienza di sé attraverso le attività motorie e sportive · Presa di coscienza delle proprie capacità e dei propri limiti per arrivare all’autovalutazione . · Raggiungimento di un’autonomia di lavoro attraverso l’approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive trasferibili anche all’esterno della scuola ( lavoro-tempo libero). · Consolidamento di una cultura motoria e sportiva intesa come stile di vita e promozione alla salute. Obiettivi Conoscenze · Conoscenza della terminologia disciplinare · Conoscenza teorica delle tecniche di esecuzione del gesto tecnico e sportivo · Conoscenza di argomenti teorici strettamente legati alla disciplina Capacità · Miglioramento delle capacità condizionali (resistenza, forza, velocità, mobilità articolare). · Consolidamento degli schemi motori di base al fine del miglioramento delle capacità coordinative. Competenze · Saper utilizzare il gesto sportivo in modo adeguato rispetto alla situazione contingente e al regolamento tecnico. · Saper utilizzare il linguaggio non verbale come linguaggio codificato (arbitraggio), linguaggio creativo e come vera e propria forma di comunicazione. Metodologia La metodologia utilizzata è stata prevalentemente analitica poiché sono stati approfonditi argomenti trattati negli anni precedenti in modo globale. 58 Verifica L’osservazione sistematica ha rappresentato il principale strumento di verifica del processo di apprendimento nonché della partecipazione e dell’impegno nelle attività proposte. Sono state inoltre utilizzate prove di verifica di attività pratiche e teoriche. Materiali didattici Per la parte teorica è stato utilizzato il manuale di educazione fisica “Attivamente” L’insegnante (Prof.ssa Francesca Tortora) 59 DISCIPLINA: EDUCAZIONE FISICA DOCENTE: Prof.ssa FRANCESCA TORTORA Classe 5^A LST a.s. 2010/2011 PROGRAMMA Parte pratica · Esercizi di potenziamento generale eseguiti individualmente, in coppia, in piccoli gruppi, nelle varie stazioni. · Esercizi di mobilità articolare: allungamento dei principali gruppi muscolari attraverso lo stretching. · Esercizi di destrezza e coordinazione generale · Educazione al ritmo attraverso esercizi a corpo libero e con l’uso di piccoli attrezzi · Attività di avviamento motorio gestite in autonomia. · Sport di squadra: pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcetto, palla elastica, tennis tavolo · Studio ed allenamento dei fondamentali individuali e di squadra, i regolamenti, l’arbitraggio. · Partecipazione ai tornei d’Istituto di pallavolo, basket e palla elastica L’insegnante (Prof.ssa Francesca Tortora) 60 DISCIPLINA: RELIGIONE DOCENTE: Prof.ssa ERCOLI SIMONETTA Classe 5^A LST a.s. 2010/2011 RELAZIONE FINALE La classe 5A Lst è composta da 20 alunni ( 8 femmine e 12 maschi). Non si avvalgono dell’insegnamento della Religione cattolica 2 alunni ed una alunna. La classe, pur mantenendo un comportamento nel complesso corretto, non sempre ha utilizzato le attività proposte come momenti di vera riflessione ed efficace confronto. Il dialogo e l’ascolto attivo è stato decisamente positivo per un gruppo di alunni/e; il resto della classe ha partecipato saltuariamente quando motivato nei propri interessi personali. Il processo di socializzazione si è sufficientemente sviluppato. PROGRAMMA L’etica delle relazioni ( in relazione con se stessi, con gli altri, con la società) L’etica della vita ( Z. Bauman e l’arte della vita) L’etica della solidarietà Il fatto religioso nella storia I valori del cristianesimo Religione e potere L’insegnante (Prof.ssa Simonetta Ercoli) 61 ALLEGATI 62 SIMULAZIONE TERZA PROVA MATERIA: Chimica DOCENTE: Prof.ssa Dello Iacono Anna a.s. 2010-2011 ALUNNO: 1. COGNOME _________________________ NOME _________________________ CLASSE 5^A LST 2 marzo 2011 Quali conformazioni può avere il cicloesano? Spiega quale tra le conformazioni è più stabile e perché ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… 2. Spiega il meccanismo delle reazioni di addizione negli alcheni, con particolare riferimento agli alcheni asimmetrici ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 3. Dopo aver dato una descrizione dettagliata sulla effettiva situazione di legame nella molecola del benzene, spiega perchè non può identificarsi con l’ipotetico cicloesatriene. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 63 English- Name:_________________ Class:_______________________ Date:_________________ Questions about Brave New World by Aldous Huxley: 1) When the Director is speaking to the students he gives them a little history lesson and they are embarassed; what is considered obscene in this society? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 2) How are people kept happy in the new society? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 3) Lenina and Bernard discover Linda on the reservation. What had happened to her? How did she adjust to the life in the reservation? ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ ________________________________________________________________________________ 64 SIMULAZIONE TERZA PROVA FILOSOFIA VA LST 1 Esponi come avviene, secondo Marx, il processo dell’accumulazione capitalistica. 2 Esprimi la concezione nietzscheana del superuomo. 3 Come si configura la struttura dell’apparato psichico per Freud? 65