Corso di Laurea in Scienze Naturali e Ambientali Prova scritta di Fisica Generale 18 Luglio 2016 Problema 1 All’interno di un ascensore di massa M ed altezza H si trovano una persona, di massa mp , ferma sopra ad una bilancia (di massa trascurabile) ed una massa m appesa ad un estremo di una molla (di costante elastica k e massa trascurabile) il cui altro estremo è fissato al soffitto. ~ diretta verso L’ascensore sta scendendo con un’accelerazione costante A il basso, con A < g dove ~g è l’accelerazione di gravità. All’interno dell’ascensore la persona e la massa m appesa alla molla sono ferme. Si determini: 1) l’allungamento della molla, 2) il peso indicato dalla bilancia, 3) la tensione del cavo che sostiene l’ascensore. Adesso si supponga che la persona lanci verso l’alto, da un’altezza h rispetto al pavimento dell’ascensore, una pallina di massa mb con velocità iniziale ~v0b . Ricordando che l’altezza dell’ascensore è H 4) si trovi il valore massimo che il modulo della velocità ~v0b può avere con la condizione che la pallina non tocchi il soffitto dell’ascensore. 5) Si determini, infine, quanto tempo impiega la pallina a raggiungere il pavimento dell’ascensore supponendo che la velocità iniziale sia quella calcolata nella risposta precedente. Problema 2 Si consideri una distribuzione di carica cilindrica che abbia il raggio di base R = 4cm ed un’altezza che, per i nostri scopi, possa essere considerata ”infinita”, in pratica un lungo (”infinito”) filo rettilineo di raggio R. La densità di carica sia ρ = 2, 5mC/m3 . 6) Si trovi la carica racchiusa da questa distribuzione in un tratto (parallelo all’asse del cilindro) di lunghezza pari a L = 70cm. 7) Utilizzando il Teorema di Gauss si trovi il modulo del campo elettrico a distanza r1 = 2cm dall’asse del cilindro ”infinito” e 8) a distanza r2 = 5cm dall’asse del cilindro ”infinito”. Adesso si consideri un guscio cilindrico, anch’esso di lunghezza ”infinita”, di raggio interno rint e raggio esterno rext , con una densià di carica costante ρ1 > 0. Utilizzando il Teorema di Gauss si determini il modulo del campo elettrico 9) per r < rint e 10) per r > rext . Soluzioni Problema 1 1) All’interno dell’ascensore - che risulta essere un sistema non inerziale data la sua accelerazione ~ e tutto è fermo. Sulla massa collegata alla molla agiscono tre forze: il peso (m~g ), la forza elastica (−k ∆l) la forza apparente (siamo in un sistema non inerziale) dovuta all’accelerazione verso il basso dell’ascensore, ~ Quindi in definitiva sulla massa m agiscono questa forza apparente agente sulla massa m sarà F~a = −mA. due forze verso l’alto (forza elastica e forza apparente) e una forza verso il basso (la forza peso) e siccome, come già detto, tutto è fermo, si avrà equilibrio fra queste tre forze: k∆l + mA = mg da cui l’allungamento della molla richiesto: ∆l = m(g − A) k Si noti che se fosse A > g la molla risulterebbe compressa. 2) Il peso indicato dalla bilancia è pari al (/uguaglia il) modulo della forza agente su di essa dovuta alla persona, tale forza non è altro che una delle due forze di azione-reazione fra bilancia e persona. Sulla ~ del piano della bilancia persona agiscono tre forze: la forza peso, la forza apparente e la reazione R ~ ad essere una forza della coppia azione-reazione fra bilancia e persona, ed è proprio questa reazione R ~ ed è appunto questa ad essere ”segnata” dalla bilancia stessa. infatti la forza agente sulla bilancia è −R ~ agente sulla persona equivale a trovare il peso indicato dalla Cosı̀ determinare il modulo della reazione R bilancia. Allora, tenuto conto di tutto quello che abbiamo detto scriviamo la seconda legge di Newton per la persona ferma rispetto all’ascensore: mp g − mp A − R = 0 da cui si ricava R = mp (g − A) cioè il peso indicato dalla bilancia. 3) La seconda legge di Newton per il sistema ”ascensore” è: M g + mp g + mg − T = (M + mp + m)A da cui la tensione del cavo richiesta: T = (M + mp + m)(g − A) 4) La pallina di massa mb una volta che lascia la mano della persona è sottoposta a due forze: la forza peso mb g rivolta verso il basso e la forza apparente mb A rivolta verso l’alto; in pratica è come se fosse sottoposta ad un’accelerazione di gravità ridotta, pari a g−A, diretta verso il basso e costante, quindi il suo moto sarà uniformemente accelerato. Detto questo per trovare la velocità massima richiesta, v0bmax , cioè la massima velocità che permette comunque alla pallina di non colpire il soffitto dell’ascensore, possiamo utilizzare la relazione del moto uniformemente accelerato che lega velocità, accelerazione e spostamento (imponendo che sia 0 la velocià all’altezza del soffitto dell’ascensore): 2 0 − v0bmax =H −h −2(g − A) da cui v0bmax = q 2(H − h)(g − A) 5) Considerando come riferimento un asse verticale diretto verso l’alto e con origine sul pavimento dell’ascensore, il tempo ∆tb che serve alla pallina per raggiungere il pavimento si ottiene utilizzando la legge oraria del moto uniformemente accelerato: − g−A 2 ∆t + v0bmax ∆t + h = 0 2 le cui soluzioni sono: ∆t1,2 = −v0bmax ± q 2 v0bmax + 2(g − A)h −(g − A) e quella che ci interessa è quella con il segno +, cioè quella che risulta positiva (dovendo essere ∆t un intervallo di tempo), quindi ∆tb = v0bmax + q 2 v0bmax + 2(g − A)h (g − A) Problema 2 6) Per calcolare la carica racchiusa qL in un tratto L è sufficiente moltiplicare la densità (costante) per il volume di questo tratto (cilindro di raggio di base R e altezza L), quindi: qL = ρV = ρπR2 L = 8, 80µC 7) Consideriamo come superficie gaussiana un cilindro, coassiale alla distribuzione di carica, di raggio r1 e altezza h. Il campo elettrico per la simmetria cilindrica della distribuzione di carica sarà diretto radialmente e sarà uscente (poiché la carica è positiva), cioè giacerà su piani perpendicolari all’asse della distribuzione cilindrica e sarà radiale rispetto a questo asse. Il flusso del campo quindi sarà diverso da zero solo sulla superficie laterale del nostro cilindro gaussiano e tale flusso uguaglierà, per il Teorema di Gauss, la carica racchiusa dal cilindro stesso (che si calcolerà come nella domanda precedente). Quindi dal Teorema di Gauss: E2πr1 h = ρπr12 h 0 si ottiene il modulo del campo elettrico a distanza r1 dall’asse della distribuzione di carica: E(r1 ) = ρr1 = 2.82 × 106 N/C 20 8) Con il medesimo ragionamento si può ottenere il modulo del campo a distanza r2 (> R): E2πr2 h = ρπR2 h 0 da cui E(r2 ) = ρR2 1 = 4.52 × 106 N/C 20 r2 9) Con gli stessi ragionamenti fatti precedentemente si può scrivere per r < rint E2πrh = 0 da cui risulta che il campo elettrico a distanza r < rint è nullo 10) Mentre per r > rext risulta E2πrh = 2 h − πr 2 h) ρ1 (πrext int 0 e quindi il modulo del campo elettrico è E= 2 − r2 ) 1 ρ1 (rext int 20 r