EstOvest 2008 Un viaggio nella musica di oggi settima edizione Sabato 25 ottobre - ore 17.00 Villar Pellice, Ecomuseo Feltrificio Crumière Crossing borders Traversata musicale dall’Europa al Giappone Ingresso gratuito Xenia Ensemble Adrian Pinzaru, Eilís Cranitch, violini Maurizio Redegoso, viola Elizabeth Wilson, violoncello Il secondo programma di EstOvest presenta musica per quartetto d’archi in uno spirito di contrasto e avventura, dove tanto il tempo quanto i continenti sono attraversati. Al suo interno sono rappresentati due “classici” della musica del Novecento: da una parte il più conosciuto dei compositori inglesi, Benjamin Britten, la cui particolare abilità nello scrivere per archi è evidente in un brillante lavoro degli inizi (“Three Divertimenti” per quartetto d’archi); dall’altra il noto compositore giapponese Toru Takemitsu, in un suggestivo brano per due violini, “Rocking Mirror Daybreak”. Il programma è controbilanciato dalla prima esecuzione assoluta di due lavori molto recenti, il primo della rumena Mihaela StefanescuVosganian e il secondo creato espressamente per lo Xenia Ensemble dal giovane compositore giapponese Hideki Kozakura. Allo stesso è rappresentato anche un compositore italiano, il popolarissimo Giovanni Sollima. Il concerto è introdotto dalla proiezione del video Energia di Orietta Brombin, realizzato espressamente per l’Ecomuseo Feltrificio Crumière, accompagnato dal brano Pieghe del giovane piemontese Eric Maestri, vincitore del concorso di composizione EstOvest 2007: anche il brano è stato ispirato da una visita dell’autore alla struttura museale, che raccoglie in quest’occasione i frutti dell’ispirazione che ha dispensato. Programma Intro: proiezione del video Energia di Orietta Brombin, accompagnato da Pieghe di Eric Maestri Benjamin Britten, Tre Divertimenti per quartetto d’archi Mihaela Vosganian, Quasi un’altra ciaccona per violino e CD Hideki Kozakura, Nuovo Brano per quartetto d’archi Toru Takemitsu, Rocking Mirror Daybreak per due violini Giovanni Sollima, da Viaggio in Italia per quartetto d’archi Lungo Po Antonelli 17 – 10153 Torino (Italia) – tel/fax +39 011 8124881 - [email protected] www.xeniaensemble.it- Note di programma In questo programma presentiamo due “classici” della musica del Novecento: da una parte il più conosciuto dei compositori inglesi, Benjamin Britten, la cui particolare abilità nello scrivere per archi è evidente in un brillante lavoro degli inizi (Three Divertimenti del 1933 per quartetto d’archi); dall’altra il più celebre dei compositori giapponesi del Novecento, Toru Takemitsu, in un suggestivo brano per due violini, “Rocking Mirror Daybreak”. Il brano è stato commissionato al noto autore nipponico da Ani e Ida Kavafian, cui è stato dedicato in occasione il loro primo recital duo al Carnegie Hall di New York del 17 ottobre 1983. Questo brano è basato su una serie di quattro poemi di Makoto Õoka e Thomas Fitzsimmons connessi tra loro: le quattro parti prendo il titolo dei diversi testi cui si riferiscono: Autumn (di T. Fitzsimmons), Passing Bird e In the Shadow (di M. Õoka) e Rocking Mirror (ancora di T. Fitzsimmons) Il programma è controbilanciato dalla prima esecuzione assoluta di due lavori molto recenti. Il primo è Quasi un’altra ciaccona per violino ed elettronica della rumena Mihaela Stefanescu-Vosganian, del quale l’autrice racconta: “Il brano è un genere ibrido tra la passacaglia e la ciaccona costruito su uno dei temi delle mie Interferenze Armene. Il modello classico della ciaccona – presentata in una posizione ricorrente – è adattato a un linguaggio moderno che trasforma se stesso durante le dodici variazioni, a volte insieme a sue imitazioni e a volte insieme a diversi tipi di polifonie sintattiche realizzate dialogando con i suoni elettronici su CD”. Il secondo pezzo è Yũgen per quartetto d’archi, scritto nel 2008 dal giovane compositore giapponese Hideki Kozakura e dedicato allo Xenia Ensemble. Il significato del titolo può essere tradotto con la perifrasi di “amore per la bellezza e l’arte”. A questo proposito, l’autore dice: “Lo scenario naturale giapponese, che è benedetto sia dalle montagne che dal mare, colpisce per la sua varietà. Ricordo un viaggio in moto con mio fratello a Hirugano, situata in una regione sciistica molto nota non lontana dalla mia città natale. Eravamo molto affascinati dalle sue pianure estese, che mi hanno ricordato anche della Svezia. Ho scelto deliberatamente di evitare l’aggressività, la complessità e l’avanguardia, in questo brano. La struttura del pezzo è piuttosto semplice, basata su due accordi di base pieni. Quello che sentiamo in questo pezzo sono i suoni della natura giapponese, risvegliati nei miei ricordi del tempo passato in Giappone durante i primi anni della mia vita”. Allo stesso modo è eseguito un brano anche del popolarissimo violoncellista e compositore siciliano Giovanni Sollima, rappresentato con un movimento del suo quartetto d’archi Federico II, estratto dal suo esteso ciclo Viaggio in Italia. Il concerto di Villar Pellice è aperto dalla proiezione del video “Energia” di Orietta Brombin, appositamente dall’artista per l’Ecomuseo Feltrificio Crumière, accompagnato da Pieghe di Eric Mastri. Il lavoro musicale, scritto nel 2007 per lo Xenia Ensemble, è stato ispirato proprio da una visita all’EcoMuseo Feltrificio Crumière. L’autore scrive: “Questo brano racconta la storia della trasformazione di una piega immaginata in un profilo nascosto, con la parte finale nella quale gli archi suonano tutti in sordina e intorno ad una nota che durante tutto il resto del brano è stata soltanto sfiorata, accennata o lasciata nello sfondo. La trasformazione inizia da subito ma solo a seguito di una leggera metamorfosi della voce degli strumenti: essa si sviluppa completamente per concludersi discendendo nel registro più grave del violoncello. Il brano si compone di diverse sezioni caratterizzate da un profilo differente ma unite da uno stesso approccio formale, una direzione che non è la base della costruzione ma il risultato di un lavoro sul materiale sottilissimo dell'inizio”. Orietta Brombin, parlando della propria creazione Energia, spiega: “Video articolato in parole, cifre e immagini che indagano l’impiego di risorse necessarie, in un anno di lavoro, per trasformare la materia in prodotto. L’analisi del fabbisogno per la produzione di materie prime contemporanee, partendo dall’allevamento della pecora da lana e dalla materia grezza impiegata, arriva fino alla realizzazione del feltro industriale quantificandone i consumi, il tempo necessario alle varie lavorazioni, i trasporti, gli scarti e i sistemi di riciclo. La ricerca scientifica si basa sulla raccolta dei dati relativi ai costi di produzione, alle quantità di materia prima utilizzata, al tempo impiegato per la realizzazione e alle strategie di reimpiego delle materie, messe in atto dalla Cooperativa Nuova Crumière – azienda tuttora operante a lato dell’antico Ecomuseo - durante l’anno 2006. Tutte le immagini sono state girate all’interno della fabbrica di Villar Pellice e nel territorio limitrofo”. Lungo Po Antonelli 17 – 10153 Torino (Italia) – tel/fax +39 011 8124881 - [email protected] www.xeniaensemble.it-