PE DIA BIETOLA Beta vulgaris Generalità ET OI LE E’ la verdura a più alto tenore in acido ossalico (690 mg%) il quale ostacola, con la sua presenza, l’assimilazione del calcio da parte della mucosa intestinale. Ricchissima in acqua di vegetazione, contiene vitamina A, magnesio, calcio, iodio, ferro, zuccheri e vitamina C. Utile nella stipsi ostinata, nei giovani in crescita (per i suoi sali minerali), è leggermente diuretica e rinfrescante, antianemica ed eupeptica. E’ controindicata nei pazienti affetti da calcoli renali di ossalato di calcio, ma anche nell’osteoporosi e nelle ipocalcemie. Esiste una varietà bianca, definita “coste”, e una rossa, che rappresenta una mutazione della barbabietola da zucchero. Quindi, è una verdura di non facile gestione, in quanto troppo ricca di potassio e zuccheri, motivo per il quale va usata con attenzione nel diabetico, soprattutto se coesiste già una compromissione della funzione renale. Se la si vuole impiegare in questi casi, è preferibile farla ripassata con la cipolla, che agevola il rene, e non con l’aglio. Fra le caratteristiche nutrizionali della varietà rossa spicca la ricchezza in potassio, sodio e ferro, associata ad un’azione diuretica indotta, però, da un meccanismo iperglicemico con sollecitazione pancreatica. A causa di ciò, e per la ricchezza in sali, va consumata con moderazione in caso di patologia renale. La bietola rossa si utilizza quasi sempre all’agro, vale a dire lessata e condita con olio e limone. Se si vuole frenare in parte l’eccesso diuretico che farebbe perdere parte della sua ricchezza di sali, si ripassa in padella con cipolla e pomodoro, in modo tale da avere un’associazione perfettamente bilanciata. Infatti, se l’azione frenante del pomodoro fosse troppo intensa per le necessità del paziente, sarebbe mitigata dalla cipolla. Quindi va usata negli individui in accrescimento o in convalescenza, negli anziani defedati, in chi si trova a compiere lavori muscolari importanti con elevato consumo di potassio e di sali. Al contrario, in un soggetto non in buona salute deve essere usata sempre con estrema prudenza, soprattutto se cardiopatico. La bietola non è una verdura che può essere utilizzata cruda, a causa della sua difficile digeribilità e della scarsa gradevolezza. Per questa ragione, si userà sempre lessa e poi variamente associata. Le coste, invece, sono ricchissime in sali, clorofilla e vitamina E, pur mantenendo un discreto contenuto in zuccheri, per cui devono essere usate sempre con attenzione nei soggetti con problemi renali e in tutti gli stati edemigeni. PE DIA Bioterapia Nutrizionale Coste o bietole lesse con olio e limone Adatte nei soggetti con difficoltà digestive per la loro blanda azione lassativa e lenitiva sulle irritazioni della mucosa intestinale. Sono rinfrescanti per la loro capacità di depurare le scorie intestinali. Leggermente sedative del sistema nervoso, svolgono un modesto, ma evidente effetto soporifero. Coste ripassate con cipolla e pomodoro In questo caso si ha un’azione di recupero dei sali minerali persi in vario modo: eccessiva sudorazione, lavoro muscolare intenso. Coste o bietole in besciamella La funzione predominante è quella di sostegno del tono muscolare mediante lo zucchero e il glutine della farina, le proteine, gli zuccheri ed il triptofano contenuti nel latte. A questi zuccheri si sommano quelli delle coste o delle bietole, le quali aggiungono i sali. L’eventuale eccesso glicemico viene frenato dalla quota in lipidi contenuti nel burro. Questa preparazione è indicata in atleti dopo una fatica intensa e comunque in tutte le condizioni in cui si abbia un eccesso di acido lattico. ET OI LE Coste o bietole ripassate in aglio, olio e peperoncino In questo caso prevale la funzione di sostegno, senza eccitazione del sistema nervoso; quindi, questa preparazione è utile nella depressione, nell’ansia e nelle insonnie. Infatti, i sali e gli zuccheri, associati al magnesio, di cui le bietole sono ricche, sono nutrienti indispensabili per la cellula nervosa; la modalità di cottura esplica un’azione di stimolo per il fegato, mentre l’aglio svolge una spiccata azione antidepressiva.