PSICHE E CANCRO Francesco Bottaccioli Presidente onorario della Società Italiana di Psiconeuroendocrinoimmunologia www.sipnei.it HANS SELYE: la ricerca sullo stress come ricerca dell’unità dell’essere umano Hans (Janos) Selye (1907-1982) PSICONEUROENDOCRINOIMMUNOLOGIA PSICHE Besedovsky, BBI 2007 Psiconeuroendocrinoimmunologia TESTI Fonte: American Cancer Society, Cancer statistics 2005 GLI STILI DI VITA I FARMACI PIÙ EFFICACI • Il Rapporto annuale alla nazione sullo Stato del cancro, pubblicato il 3 dicembre 2008 su J Natl Cancer Inst, documenta una diminuzione della mortalità dovuta alla diminuzione della mortalità nei maschi per polmone, colonretto e prostata, e nelle femmine per seno e colonretto. • Risultati ottenuti in larga misura dalla prevenzione (fumo, screening e per le donne abbattimento della terapia ormonale sostitutiva) La lezione della terapia ormonale sostitutiva • Ecco cosa scrive il rapporto: • “Si è registrato un brusco declino nell’incidenza del cancro al seno negli anni 2002-2003 in conseguenza della riduzione dell’uso della terapia ormonale sostitutiva. Il declino del cancro al seno attribuito all’uso della terapia ormonale è particolarmente significativo a causa del breve lasso di tempo tra i cambiamenti nell’esposizione e i correlati cambiamenti nell’incidenza del cancro. Un simile rapido cambiamento in un cancro endocrino-correlato era stato visto negli anni ’70 quando l’incidenza del cancro all’ endometrio era prima aumentata e poi diminuita con l’aumento e la diminuzione dell’uso delle formulazione ormonali sostitutive contenenti estrogeni”. (JNCI 2008; 23, p. 1684) Il cancro è una malattia multifattoriale • Il cancro è una patologia che può dipendere da più fattori e la sua genesi (carcinogenesi) attraversa più stadi • Oltre a geni, ambiente, alimentazione, stili di vita, tra le cause vanno annoverati anche gli eventi delle vita e la nostra capacità di gestirli al meglio • Tra i fattori individuali che determinano la risposta ai carcinogeni (suscettibilità individuale) va quindi anche annoverato lo stress CONTATTO carcinogeni detossificazione dieta: crucifere Enzimi epatici di fase I e II ESPULSIONE CARCINOGENI carcinogeni INIZIAZIONE Dieta, stress Mutazioni genetiche ed epigenetiche del DNA Dieta stress Alterazione espressione genica Immunità infiamazione RIPARAZIONE DNA PROGRESSIONE APOPTOSI PROGRESSIONE Lesione precancerosa displasia infiammazione DIETA ATTIVITA’ FISICA STRESS Sistema immunitario Ormoni Fattori di crescita Antiossidanti CANCRO DIFFUSIONE METASTASI Fonte: Lutgendorf, S, Costanza, ES., Siegel, SD, in Ader, Psychoneuroimmunology, IV ed. 2007, cap. 41 La mente e il cancro • Tradizionalmente, il rapporto mente-cancro o viene decisamente negato oppure la vita emotiva e gli eventi stressanti vengono visti , al massimo, come “cofattori aggiuntivi” rispetto alle cause “forti” del cancro (carcinogeni, genetica, virus) • Visione molto riduttiva che forse può spiegare anche lo scarso successo delle terapie tradizionali e la non adeguata umanità delle cure Studi negli umani • Fino ad oggi le evidenze erano deboli. Un certo grado di evidenza era rintracciabile in una meta-analisi solo per lutti che coinvolgono il coniuge (Duijts, Int J Cancer 2003; 107: 1023-9) • Altre evidenze riguardavano donne con cancro al seno, dove uno studio finlandese su oltre 10.000 donne ha messo in luce che divorzio\separazione e morte del coniuge raddoppiano il rischio di tumore al seno (Lillberg, Am J Epidemiol 2003; 157: 41523) • Adesso, una meta-analisi del gruppo di psicobiologia dell’Università di Londra (Chida, Nature Clinical Practice Oncology 2008; 5:466-475) realizzata su 165 studi controllati, pur con tutte le cautele del caso, conclude che lo stress psico-sociale è correlato a un aumento dell’incidenza di cancro, a una peggiore prognosi e a un aumento della mortalità. • In particolare, la depressione sembra essere un fattore chiave nell’aprire le porte alla malattia. Più evidenze riguardo alla progressione post-diagnosi • Una recente rassegna degli studi (Lutgendorf, S, Costanza, ES., Siegel, SD, in Ader, Psychoneuroimmunology, IV ed. ha concluso che il distress psicologico in fase peri e post-diagnostica deprime l’immunità cellulo-mediata, che invece viene sostenuta da misure di supporto psicologico e sociale 2007, cap. 41) Espressione delle emozioni ed efficacia delle cure • Una serie di studi soprattutto su donne con cancro al seno hanno dimostrato che gli atteggiamenti sbagliati sono: • Negare il problema • Disperarsi • L’atteggiamento giusto è quello che si fonda sulla consapevolezza della malattia e sulla volontà di farcela La solitudine causa immunosoppressione • L’estensione dei contati sociali è correlata in modo inverso all’incidenza del cancro e alla velocità dell’evoluzione della malattia • La solitudine deprime il sistema immunitario (NK) LA GRUPPOTERAPIA PER I MALATI DI CANCRO • David Spiegel, psichiatra della Stanford University, e collaboratori insegnano ai pazienti tecniche di autoipnosi, di visualizzazione e di rilassamento, che consentono una riduzione dello stress, la qual cosa permette anche una maggiore disponibilità a cambiare abitudini che possono influire sull’andamento della malattia, come il sonno, l’alimentazione e l’attività fisica. • Spiegel nel 1989, per primo, (Lancet 1989 Oct 4;2(8668):88891) pubblicò risultati incoraggianti sull’uso della terapia di gruppo, di sostegno psicosociale, su donne operate per tumore al seno. Non solo queste persone stavano meglio, ma anche la mortalità, a distanza di tempo, era inferiore rispetto al gruppo di controllo. LA RIFLESSIONE DI SPIEGEL • Da allora si sono fatti altri studi sull’argomento con risultati contrastanti anche perché sono mancate indicazioni omogenee da seguire. • Recentemente Spiegel, in una rassegna sull’argomento pubblicata da Nature Reviews Cancer 2002; 2: 1-7, prova a individuare le linee guida dell’intervento. • Innanzitutto è importante il gruppo, che funge da costruttore di solidarietà, da luogo sicuro dove esprimere le proprie emozioni, ridurre l’ansia e ricevere un aiuto, sia dagli operatori sia dagli altri membri. L’IMPORTANZA DEL GRUPPO E DELLE TECNICHE ANTISTRESS • In secondo luogo, il gruppo deve essere omogeneo e cioè composto da persone con la stessa malattia, allo stesso stadio di evoluzione. Alcuni studi che hanno dato esito negativo, infatti, hanno messo insieme persone con problemi molto diversi tra loro. • Infine è fondamentale abbinare la percezione esatta della malattia, tramite una corretta e soddisfacente informazione scientifica, all’apprendimento di tecniche di gestione dello stress. CONFERMA RECENTE • Il lavoro decennale di D. Spiegel ha avuto una recente rilevante conferma. (Andersen, B. Psychological intervention improves survival for breast cancer patients, Cancer 2008;113:3450-8) • Studio randomizzato controllato su oltre 200 donne operate al seno divise in due gruppi: uno di controllo medico e l’altro di controllo medico con aggiunta la partecipazione a un programma di gestione dello stress, realizzato in piccoli gruppi (8-12 persone a gruppo) e condotto da due psicologi. • Il programma ha previsto una seduta a settimana di un’ora e mezza per i primi quattro mesi e poi una seduta mensile per i successivi otto mesi. In totale 26 sedute per 39 ore di lavoro. In ogni seduta venivano praticate tecniche di rilassamento profondo, venivano discusse strategie di soluzione dei problemi, sia di natura psicologica sia di natura pratica (dolore, fatica). • Gli operatori hanno dato molto peso al cambiamento degli stili di vita delle persone sollecitando l’inserimento nella quotidianità dell’attività fisica, della buona alimentazione, dell’uso delle tecniche antistress. Gestione dello stress e recupero dell’integrità immunitaria • Recentemente è stato pubblicato, su Brain Behavior and Immunity ( Witek-Janusck et al. August 2009; 22: 969-981), uno studio realizzato 75 donne a cui era stato diagnosticato un tumore al seno e che erano state operate. • Il campione è stato diviso in due gruppi: uno ha seguito un corso di 8 settimane, con una seduta settimanale di due ore e mezza ciascuna, di apprendimento di tecniche antistress e meditative; l’altro invece ha funto da controllo. QUALITA’ DELLA VITA TOTALE Benessere psicologico Relazioni familiari