TEATRI DI VETRO | Sesta edizione Festival delle arti sceniche

TEATRI DI VETRO | Sesta edizione
Festival delle arti sceniche contemporanee
ASSALTO AI LIMITI
dal
17 al 25 maggio 2o12
Palladium Università Roma Tre | Opificio Telecom Italia |
Angelo Mai | spazi urbani della Garbatella
Partirà il prossimo 17 maggio la sesta edizione del festival Teatri di Vetro Assalto ai limiti – ideato
e realizzato da triangolo scaleno teatro, direzione artistica Roberta Nicolai - con il contributo della
Provincia di Roma Assessorato alle Politiche Culturali, in collaborazione con la Fondazione Romaeuropa
e il Municipio Roma XI Assessorato alle Politiche Culturali – che per 9 giorni occuperà il teatro Palladium,
l’Angelo Mai, alcuni lotti del quartiere popolare Garbatella e diversi spazi della città.
Teatri di Vetro nasce come luogo di ricezione, visibilità e sostegno delle realtà e dei progetti più
interessanti della scena contemporanea nazionale, soprattutto di nuova generazione. E’ realizzato
grazie al lavoro costante di relazione con gli artisti e al monitoraggio del paesaggio delle arti sceniche
contemporanee attraverso un bando pubblico che quest’anno ha raccolto ben 430 progetti rispetto ai
180 della prima edizione. “Teatri di Vetro si fa progetto, non più solo festival. Assalta ai limiti che tempi
asincroni con i processi vorrebbero imporci. Si forza e si dilata, si fa eccedente. Pensa e progetta in rete.
Fa spazio per i pensieri degli artisti sulla scena, per le elaborazioni teoriche che si sono fatte corpo, per il
pensiero di chi la scena la crea”, afferma la direttrice artistica Roberta Nicolai.
“E’ un festival che nasce da un’idea di cultura come progetto condiviso – dichiara l’assessore
alle politiche culturali della provincia di Roma Cecilia D’Elia – Prende le mosse da un bando pubblico a
cui tutte le compagnie possono partecipare e si realizza proponendo spettacoli che dialogano con la
gente e gli spazi urbani. Ampliandosi nelle varie edizioni, è diventato non solo una rassegna di alcune tra
le più interessanti esperienze della scena contemporanea italiana, ma anche un luogo di elaborazione
degli intensi legami tra scena teatrale e società. In un momento di forte crisi di risorse promuovere lo
spettacolo dal vivo significa innanzitutto valorizzare il lavoro di tanti giovani e sostenere un settore
strategico per lo sviluppo civile e culturale dell’area metropolitana.“
La scena contemporanea è una complessità di linguaggi e pensieri. Da questa complessità
Teatri di Vetro si lascia investire, creando un unico grande progetto multidisciplinare che accoglie
danza, teatro, fotografia, drammaturgia, videoarte, performance e crea vuoti per la riflessione.
A cominciare dalla riflessione semiseria sulla realtà e lo statuto dell’arte di Andrea Cosentino; la
sensualità delle vite disperate della scrittura scenica e attoriale di Biancofango; l’educazione dei corpi
al sublime e l’abbandono, insieme alla mediocrità, dell’unicità fisica, nell’affresco corale di Sabino
Civilleri e Manuela Lo Sicco; il confronto diretto con i linguaggi, gli entusiasmi e i disagi degli adolescenti,
in cui l’individualismo si rivela sedativo di ogni spinta alla rivolta, nel progetto Ultimi di Dynamis Teatro;
l’inevitabilità della menzogna nel cortometraggio Perdere la faccia di Menoventi/Ciprì; la
disomogeneità tra l’elemento materiale e quello virtuale nella creazione di Federica Falancia e
Alessandro Gulino, da cui far scaturire una narrazione interattiva che conferisce nuovo valore estetico
ad oggetti di riciclo; l’universo visivo e la riflessione sull’immagine di Vincenzo Schino; le domande sul
mito e l’affondo nei temi della violenza, della poesia e della bellezza in Sola del collettivo Bluemotion; la
nudità di Silvia Gallerano nella sua straordinaria prova d’attrice ne La Merda, primo monologo del
Decalogo del Disgusto di Cristian Ceresoli. E poi ancora la compagnia MusellaMazzarelli,
Inquantoteatro, Ventichiaviteatro, Cie Persona, Bartolini Baronio, Erosanteros.
“Tra ironia e analisi del movimento gli artisti disegnano un’area di pensiero e di azione comune,
una weCloud fatta di spazi visibili e invisibili che compongono, scompongono, si sformano e si riformano,
modificando posizioni e densità” così Anna Lea Antolini, consulente per la danza, descrive le
performance di Teatro delle Moire, Silvia Gribaudi, Qualibò, Chiara Bersani, Helen Cerina, Sara Simeoni,
Foscarini Nardin Dagostin.
La programmazione si arricchisce inoltre di nuovi progetti speciali, costruiti ad hoc per gli spazi
che li ospiteranno, come il progetto fotografico Box21 del collettivo Camera 21 al Mercato rionale di
Garbatella che ha l’obiettivo di ridisegnare attraverso i volti e le espressioni una nuova mappatura del
quartiere. Sineglossa presenta Eresia, la terza tappa di una saga pluriennale intorno a Giovanna D’Arco,
una residenza/performance permanente della durata di una settimana in cui artisti di diverse discipline
si sperimentano sovraesposti allo sguardo.
L’esperimento Holden, una lezione di Lucilla Giagnoni sulle stelle, scienza, teologia e poesia con
riferimenti dalla Genesi alla meccanica quantistica ad Amleto, che avrà luogo su un terrazzo
condominiale della Garbatella.
Dal 2012 triangolo scaleno teatro/Teatri di Vetro è partner associato di Anticorpi XL, primo
network indipendente italiano dedicato alla giovane danza d’autore, un’ulteriore specifica opportunità
per i giovani coreografi della regione Lazio e presenta alla prossima Vetrina AnticorpiXL il lavoro
iChange di Francesca Beatrice Vista. Nasce la sezione ARTI sceniche in video dedicata ad artisti e
compagnie professionali del territorio nazionale che hanno scelto il linguaggio del videoteatro e della
videodanza come forma espressiva, con la selezione e l’installazione di tre opere nel foyer del Palladium
a cura di Daniele Spanò.
Non mancheranno le occasioni di approfondimento intorno alla produzione artistica
contemporanea come il seminario sulla distribuzione dello spettacolo dal vivo indipendente, realizzato
in collaborazione con 369gradi; il laboratorio sulla genesi di una creazione, che avvia una pratica di
confronto teorico sul processo creativo autoriale verso la realizzazione del Laboratorio permanente delle
idee di C.Re.S.Co.; la fase conclusiva del progetto Network Drammaturgia Nuova che, in rete con Teatro
Inverso (Brescia), Campoteatrale (Milano) e Teatrino dei Fondi/Titivillus (San Miniato), promuove
un’azione di sostegno per la drammaturgia contemporanea e una riflessione teorica e pratica sulla
lingua teatrale attraverso selezione e tutoraggio, per questa edizione ad opera di Stefano Massini, di
giovani autori, e che presenta a Teatri di Vetro la messinscena del testo vincitore Interpretazione dei
sogni di Marta Dalla Via.
Quest’anno Teatri di Vetro insieme all’ATAC promuove l’uso dei mezzi pubblici in città: a chi si
presenta in teatro con un biglietto vidimato gli verrà consegnato un nuovo biglietto BIT per il ritorno.
Ufficio stampa Triangolo Scaleno teatro
Antonella Bartoli
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Con il patrocinio di
Ufficio stampa Fondazione Romaeuropa
Francesca Venuto
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