Posizione anatomica dell’esofago ESOFAGO L.E.S. STOMACO Diverticoli esofagei (da pulsione) Patologie chirurgiche a carico dell’esofago • • • • • • • Diverticoli Lesioni da caustici Perforazioni MRGE Neoplasie Barrett Varici esofagee Diverticolo di Zenker • Diverticolo di Zenker è il più comune: è in un punto di debolezza della parete esofagea, può dare disfagia per i solidi, tosse, salivazione, rigurgito con ab ingestis. • Diagnostica con Rx tubo digerente. • Terapia chirurgica: esofagomiotomia cervicale, resezione diverticolo. Diverticoli da pulsione e trazione Diverticoli esofagei • Sono posizionati al terzo medio ed inferiore dell’esofago e sono legati a discinesie esofagee. • In passato erano per la maggior parte causati a fibrosi mediastinica da TBC. 1 Lesioni da caustici • Superficiali:edema mucosa, eritema, piccole ulcere isolate. • Profonde: possono dare stenosi cicatriziale(a3-8settimane) o perforazione che richiede intervento in urgenza con esofagostomia cervicale e/o esofagogastrectomia. Trattamento perforazioni • Spesso trattamento chirurgico(soprattutto se segni di contaminazione/sepsi) • sutura della lacerazione, rinforzo della struttura con tessuto vitale(muscolo), DRENAGGIO spazio mediastinicopleurico, NPT, eventuale esclusione transito • A volte drenaggio intraesofageo o Perforazioni • 60% iatrogene; 20%traumi; 15%spontanee. • Sintomi:dolore, enfisema sottocutaneo, tachipnea, PNX, shock. • Diagnosi spesso con Rx torace (pneumomediastino, slargamento mediastinico) • Prognosi peggiore per perforazioni spontanee ed in sede toracica e/o DIAGNOSI TARDIVA (>72h). Reflusso gastroesofageo (MRGE) • Reflusso di materiale contenuto nello stomaco (acido) nell’esofago. • Dovuto a incontinenza dello sfintere esofageo inferiore. • Legato alla presenza di ernia jatale. Sfintere esofageo inferiore • Zona di alta pressione posta al passaggio tra esofago e stomaco. • Diversi fattori contribuiscono alla sua realizzazione: muscolatura esofagea e pilastri diaframmatici. 2 Sintomi - MRGE • Lunga storia di pirosi in epigastrio e retrosternale. • Storia di rigurgito di materiale digerito. • Sintomi extraesofagei come tosse o asma. MRGE - Diagnosi • Endoscopia: valuta grado di danno alla mucosa, validità del LES, assenza di altre patologie. • Manometria: grado di incontinenza. • PH metria: numero di episodi di reflusso di materiale acido. • Esofagogramma: valuta il reflusso di bario nell’esofago. MRGE - Terapia • T.Medica: inibitori di pompa (omeprazolo), anti H2 (ranitidina), antiacidi. • T.Chirurgica: – in caso di fallimento della TM – Fundoplicatio VLS: Si fissa il fondo dello stomaco “a cravatta” attorno all’esofago. Chiusura con punti di eventuale ernia jatale. 3 Neoplasie Neoplasia esofago (endoscopia) • Adenocarcinomi e squamocelluli • Mortalità elevata • spesso da degenerazione di esofago di Barrett • sintomo principale è disfagia • diagnosi tramite EGDS(più affidabile) o pasto baritato. Trattamento Protesi endoscopiche • Radio-chemio terapia e/o resezione (a seconda di tipo istologico e stadio) • Spesso palliazione con protesi(se non curabile) • Possibilità: resezione esofagea transtoracica (con toracotomia sx e laparotomia) oppure resezione transiatale (laparotomia + cervicotomia). Chirurgia (prosegue..) Tubulizzazione Gastrica • Tubulizzazione stomaco ed esofagogastrostomia. Viene posizionato sempre drenaggio pleurico e SNG. • A volte possibile trasposizione colon. 4 Trasposizione del colon Esofago di Barrett Cellule squamose dell’esofago, stimolate continuamente da reflusso acido subiscono metaplasia (spesso di tipo intestinale). La displasia severa dell’epitelio colonnare è carcinoma in situ dell’esofago. Necessario quindi eseguire esofagectomia su segmento colpito da displasia-carcinoma. Esofago di Barrett Varici esofagee • Si possono manifestare in caso di ipertensione portale (quasi sempre paziente cirrotico) per ipertrofizzazione di circoli collaterali esofagei. • Spesso causa di morte in pazienti cirrotici Terapie • Sclerosi endoscopica • legatura endoscopica • Sonda di Blackmore per controllo emorragia in acuto. • Trasfusioni • Plasma (pz con frequenti problemi di coagulazione) 5 Terapia Varici Balckmore-Sengstaken Tube La mucosa Lo stomaco • Strato semplice di cellule epiteliali cilindriche (mucipare) • Aspetto rugoso (pliche longitudinali). Scompare con la distensione. • A riposo la cavità gastrica è virtuale. • Strati della parete gastrica: • Mucoso • Sottomucoso • Muscolare • Sieroso (peritoneo) La vascolarizzazione • Molto ricca e ampiamente anastomizzata (intra ed extramurale). Flusso ematico • Estremamente abbondante (doppio del muscolo). • Controllato dalla innervazione vagale • Fondamentale per protezione della mucosa e riparazione tissutale (ulcere). • Fondamentale per interventi di resezione gastrica: • Legatura arterie e anastomosi • Le vene scaricano nella v. porta, splenica e mesenterica superiore. 6 L’innervazione I vasi linfatici • Parasimpatica : nervi vaghi (destro e sinistro) • Produzione di ioni H+ (acido) • Distribuzione e abbondanza simile alla rete vascolare. • Controllo flusso ematico • Anastomosi intra ed extramurali: • metastatizzazione neoplastica ai linfonodi regionali • diffusione neoplasie linfatiche (linfoma) • Simpatica: fibre paragangliali dei nervi spinali Le secrezioni gastriche • Acido (ioni H+): basso pH • Gastrica • Senso di fame (nn. vaghi) • Duodenale • Cibo nel lume • Pepsinogeno Ulcera peptica • Simile eziopatogenesi: riduzione delle difese di mucosa (muco e pepsina (enzima per digestione proteine). • Bicarbonati • Muco: film o gel di protezione • Fattore intrinseco: assorbimento B12 • gastrectomia totale bicarbonati) • Incidenza: 1-3 ogni 1000 abitanti •M>F • 4° - 6° decade anemia perniciosa (macrocitica) Ulcera peptica: patogenesi Helicobacter pylori • Helicobacter pylori (HP) • Farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) • Ipersecrezione acida • Pepsina • Fumo • Cibo (caffè, alcool, caldo, spezziato, affumicato) • Digiuno prolungato 7 Ulcera peptica: clinica Ulcera peptica: clinica • 20-25% asintomatica • Dispepsia, sazietà (calo ponderale) • Dolore urente epigastrico – ipocondrio dx • > con assunzione di cibo (stomaco) • < con assunzione di cibo (duodeno) • Nausea, vomito • Gonfiore addominale • Anemizzazione cronica Ulcera peptica: diagnosi • Emorragia (15-20%) • Ematemesi, vomito caffeano (stomaco) • Melena (duodeno) • Perforazione libera (5-10%) • Peritonite chimica (dolore a pugnalata epigastrico) • Perforazione coperta (pancreas, fegato, retroperitoneo) • Vomito alimentare e/o biliare • Stenosi cicatriziale Ulcera peptica: trattamento medico • Esofago-gastro-duodenoscopia (EGDS) • Biopsia: ricerca HP e CTM (stomaco). 10% ulcere sono neoplastiche. • Eradicazione HP (claritromicina+metronidazolo+omeprazolo) • Alimentazione corretta • No fumo • Inibitori recettori H2 (< acidità): raniditina • Anti-acidi: sali di allumino o magnesio • Emocromo • Inibitori pompa protonica (H+-K+ ATPasi): omeparzolo • Breath-test: urea espirata (HP produce ureasi) • Protettori di barriera: sulcralfato • Rx pasto opaco (???). Ulcera peptica: trattamento chirurgico • Indicato solo nel 5-10% dei pazienti Ulcera peptica: trattamento chirurgico • Vagotomia superselettiva (mancata risposta ter. medica) • Mancata risposta al trattamento medico • Complicanze ulcera: • Emorragia • Perforazione • Stenosi 8 Ulcera peptica: trattamento chirurgico Ulcera peptica: Classificazione endoscopica (FORREST) • Emorragia (95% trattamento endoscopico): • elettrocoaugulazione • F1: ulcera attivamente sanguinante • ponfi di adrenalina • F2a: ulcera con vaso visibile o atossisclerolo • clips metalliche • Chirurgia: • sutura diretta del vaso (previa sezione dell’organo) • vagotomia • F2b: ulcera con coaugulo adeso • F2c: ulcera con base pigmentata (recente sanguinamento) • F3: ulcera con base detersa (fibrina) senza segni di sanguinamento recente. • antrectomia Ulcera peptica: trattamento chirurgico Ulcera peptica: trattamento chirurgico • Perforazione: • dolore epigastrico a pugnalata • peritonismo • Rx addome: falce d’aria (sottodiaframmatica) • vagotomia • sutura diretta • Stenosi: • vomito • disfagia • Rx pasto opaco • dilatazione endoscopica • by-pass (gastroenteroanastomosi) Gastrite-ulcera da stress: Gastrite-ulcera da stress patogenesi-trattamento • Ustioni • Shock • Aumentata produzione di H+ • Traumi • Ipoperfusione e ipossia splancnica • Sepsi • Raniditina – Omeprazolo – Sucralfato • Insufficienza d’organo (respiratoria, cardiaca, renale, ecc) • EGDS • Interventi di chirurgia maggiore (soggetti a rischio) 9 Neoplasie gastriche: fattori di Neoplasie gastriche • Una delle poche neoplasia con incidenza in riduzione • 95% adenocarcinoma • sottotipo intestinale (corpo e antro) (meno agressivo) • sottotipo diffuso (fondo e cardias) rischio • Dieta (sale, cibi affumicati – conservati, < frutta e verdura) • Fumo • HP • Gastrite cronica •M:F=2:1 Classificazione Neoplasie gastriche: patogenesi Neoplasie gastriche: stadiazione Neoplasie gastriche: clinica • Fase precoce: paucisintomatico (peso postprandiale, sazietà precoce, eruttazioni, o simil-ulcera) • Fase avanzata: • calo ponderale (disfagia, anoressia, sazietà) • dolore epigastrico • nausea, vomito • melena • Fase tardiva: • vomito incoercibile ° massa ovarica (Krukenberg) • ematemesi ° linfoadenopatia sovraclav. • perforazione 10 Neoplasie gastriche: diagnosi • EGDS: biopsie (almeno 5) • TAC o ecografia (metastasi linfonodali e a distanza) Neoplasie gastriche: trattamento • Resezione chirurgica • totale • Rx pasto opaco (???) • subtotale • Marcatori tumorali serici (CEA, CA 19-9) ??? • linfoadenectomia • Laparoscopia (carcinosi peritoneale) • splenectomia (???) • Chemioterapia (???) • dati promettenti su CT neoadiuvante Neoplasie gastriche: trattamento Neoplasie gastriche: trattamento Gastrectomia subtotale sec. Roux Neoplasie gastriche: trattamento palliativo Neoplasie gastriche: prognosi • By-pass (gastroenteroanastomosi) • Resezioni (anche non radicali) • Protesi endoscopiche • Controllo emorragia (laser, coaugulazione, ecc.) 11 Neoplasie gastriche Neoplasie gastriche • LINFOMI: • 1-5% • difficile diagnosi endoscopica perché crescono nella sottomucosa • EGDS (biopsie profonde), ecoendoscopia, TAC • è spesso una malattia d’organo (no midollo o linfonodi) • TUMORI MESENCHIMALI O STROMALI (GIST): • Sarcomi (tessuto muscolare liscio) • TAC o ecoendoscopia per diagnosi (= linfomi) • Malignità molto variabile • non-Hodgkin a cellule B • attualmente il trattamento preferito è CT Neoplasie gastriche • TUMORI BENIGNI: • Molto rari • Polipi: • iperplastici (gastrite cronica) • adenomatosi (cellule ghiandolari) • focolaio di adenocarcinoma nel 30% dei casi) • trattamento endoscopico o chirurgico (diametro). 12