CORSI SPECIALI DI ABILITAZIONE ALL'INSEGNAMENTO SECONDARIO Corso di Laboratorio di Didattica della Fisica Docente: Prof.ssa Stevani TITOLO Collocazione curricolare La corrente elettrica 3^ media inferiore 1° quadrimestre Tempo previsto 6h Prerequisiti Saper effettuare misurazioni, raccogliere dati, costruire dati, costruire e interpretare grafici Saper descrivere il fenomeno dell'elettrizzazione anche con semplici esperimenti Sapere che le forze elettriche agiscono a distanza Sapere che le cariche elettriche sono di due tipi e che possono essere isolate Sapere che cariche uguali si respingono mentre cariche opposte si attraggono Saper spiegare l'elettrizzazione utilizzando la struttura dell'atomo Sapere che la corrente elettrica è un flusso di elettroni attraverso un conduttore Conoscere i principali elementi di un circuito elettrico (generatore, conduttore, interruttore, utilizzatore) Conoscere le definizioni e le unità di misura di tensione, corrente, resistenza Conoscere le tre leggi di Ohm Saper risolvere problemi in cui applicare le tre leggi di Ohm Conoscere i pericoli dell'elettricità e le principali regole per evitarli Riconoscere i principali conduttori ed isolanti Saper applicare le leggi di Ohm in problemi Contenuti • La corrente elettrica • I circuiti elettrici • Buoni e cattivi conduttori • Le grandezze elettriche • Le leggi di Ohm • Circuiti in serie e in parallelo • Applicazioni e rappresentazione sul piano cartesiano delle leggi di Ohm Attività di laboratorio Verifica Collegamenti pluridisciplinari Realizzazione di un semplice circuito elettrico Relazione tra intensità e differenza di potenziale Realizzazione di circuiti con filo conduttore di diversa sezione Realizzazione di circuiti con filo conduttore di diversa lunghezza Relazione tra intensità e differenza di potenziale Resistenze collegate in parallelo Resistenze collegate in parallelo Corrente elettrica e calore Effetto chimico della corrente Test, relazione laboratorio comprensiva di rappresentazioni grafiche e tabulari • • Educazione sanitaria: i pericoli dell’elettricità e loro prevenzione Educazione tecnica: l’energia elettrica, le centrali elettriche Viene di seguito proposto la mappa concettuale che riassume quanto lo studente deve conoscere per svolgere l'attività di laboratorio. Il circuito elettrico Obiettivo Si vuol dimostrare che un sistema composto da un generatore, un conduttore ed un utilizzatore costituisce un circuito in cui fluisce una corrente elettrica, cioè un circuito elettrico. Materiali o pila piatta da 4,5 volt fermacampioni o lampadina da 3,5 volt con portalampada o foglio di cartone spesso (cm 30 x 30) o filo elettrico abbastanza lungo o due morsetti a bocca dì coccodrillo o forbici da elettricista o fermacampioni o gomma o pezzette di ferro Esecuzione o •Taglia a metà il filo elettrico e a ogni estremità togli il rivestimento per due centimetri in modo che sporgano i fili di rame. o Fissa con il nastro adesivo la pila sul carto ne e collega con uno dei due fili un polo della pila alla lampadina, così come vedi in figura. o Collega il secondo filo all'altro polo della pila. o Fissa con i fermacampioni il fiio elettrico al ! cartone. o Alle estremità libere dei fili attacca i morsetti. o Poni a contatto i morsetti e osserva. o Ripeti l'esperimento inserendo tra i morsetti 1 prima la gomma e poi il pezzette di ferro. o Osserva. Risultati o Quando i morsetti sono a contatto, la lampadina .perché nel filo passa Il circuito e aperto/chiuso o Che cosa accade inserendo tra i morsetti la gomma? E inserendo il pezzetto di ferro? Giustifica la risposta. o Prendi una pila e accosta la lingua alle due lamelle. Quale sensazione provi? Sapresti spiegare perché Relazione tra intensità e differenza di potenziale Obiettivo Si vuole dimostrare che intensità e resistenza sono grandezze inversamente proporzionali Materiali o Tre pile di tensione diversa (1,5 volt; 4,5 volt; 9 volt) o Tre lampadine uguali da 4,5 volt o Filo elettrico Esecuzione o Collega ciascuna pila a una lampadina utilizzando il filo elettrico o Osserva con attenzione Risultati o Qual è la pila che da la luce più fioca? o Qual è la pila che da la luce più intensa? o Aumentando la tensione, l'intensità di corrente aumenta/diminuisce. o Le due grandezze sono……………..proporzionali. o Che cosa succede dopo un po' di tempo alla lampadina collegata alla pila avente tensione maggiore? o Sapresti spiegare perché Relazione tra intensità e resistenza (realizzazione di circuiti con filo conduttore di diversa sezione) Obiettivo Si vuole dimostrare che intensità e resistenza sono grandezze inversamente proporzionali Materiali o Amperometro o pila da 4,5 volt o due fili elettrici di diversa sezione ma di uguale lunghezza Esecuzione o Costruisci un circuito elettrico utilizzando il filo conduttore di sezione minore. o Chiudi il circuito e osserva la luce emessa dalla lampadina. o Annota il valore dell'intensità di corrente che leggi sull'amperometro. o Ripeti l'esperimento utilizzando il filo conduttore di maggiore sezione Risultati o A parità di lunghezza, oppone maggiore resistenza al passaggio di corrente il filo conduttore con sezione............................................. o Usando il filo con sezione minore, la luce emessa dalla lampadina è……….................; l'amperometro segna una corrente di intensità pari a…………. ampère. Usando il filo con sezione maggiore, la luce emessa dalla lampadina è……………………; l'amperometro segna una corrente di intensità pari a ampère. Aumentando la resistenza, l'intensità aumenta / diminuisce. Le due grandezze sono……………………………………….proporzionali Resistenze collegate in parallelo Obiettivo Si vuole dimostrare che in un circuito con resistenze poste in parallelo la resistenza complessiva è minore di ciascuna costituente il sistema Materiale occorrente Tre resistenze: una di 22 Ω, una di 39 Ω, una di 69 Ω; amperometro,voltometro, pila di 9 V; fili di collegamento, uno dei quali con interruttore; alcuni pezzetti di filo di rame nudo (senza la guaina di rame). Esecuzione Collega le tre resistenze in parallelo, cioè unisci tra loro le estremità destre e tra loro quelle sinistre, legandole con i fili di rame. Inserisci il sistema nel circuito della figura sottostante, chiudi l'interrattore e leggi i valori sugli strumenti: V = 7,55 V ; i = 650 mA = 0,65 A Con la legge di Ohm, calcoliamo la resistenza del sistema: R = V/i = 7,55/0,65 = 11,62 Ω Collegamento di resistenze in parallelo Risultati La resistenza complessiva è minore/maggiore di ciascuna delle tre costituenti il sistema. Spiegazione del fenomeno: il cammino degli elettroni di conduzione è agevolato dal fatto che si possono distribuire in tre conduttori, anziché affollarsi in uno solo; la situazione è paragonabile a quella dell'acqua che, anziché essere costretta a scorrere in un solo canale, può suddividersi in tre diversi canali. Resistenze collegate in serie ObiettivoSi vuole dimostrare che in un circuito con resistenze poste in serie la resistenza complessiva è uguale alla somma delle singole resistenze costituenti il sistema Materiale occorrente: le tre resistenze di 22 Ω, una di 39 Ω, una di 69 Ω; amperometro, voltmetro, pila da 9V; fili di collegamento, uno dei quali con interruttore; alcuni pezzetti di filo di rame nudo (senza la guaina di plastica). Esecuzione Collega le tre resistenze in serie, cioè una di seguito all'altra, legandole con i fili di rame. Inserire il sistema nel circuito della figura , chiudere l'interruttore e leggere i valori sugli strumenti: F=8,33 V ; i= 0,064 A Con la legge di Ohm, calcola la resistenza del sistema: R = V/i = 8,33/0,064 = 130,16 Ω. Addiziona le tre resistenze (22 + 39 + 69) Ω = 130 Ω Collegamento di resistenze in serie Risultati Questo risultato è pressocchè uguale al quello sperimentale, possiamo affermare di avere scoperto che nel collegamento in serie, la resistenza complessiva è uguale alla ……. delle singole resistenze. Se le resistenze R1, R2, R3 , ....vengono collegate in serie, la resistenza del loro insieme è R = R1+ R2+ R3 +.... La spiegazione è semplice: ciascuna resistenza è un ostacolo posto sul cammino degli elettroni di conduzione; e gli ostacoli, essendo posti uno di seguito all'altro, si sommano. Corrente elettrica e calore Obiettivo Si vuole dimostrare che una corrente elettrica, attraversando un conduttore, produce calore. Materali o filo elettrico o termometro o pila Esecuzione o Avvolgi il filo attorno al bulbo del termometro in modo che le spire non si tocchino. o Collega i due estremi del filo ai poli della pila. o Aspetta qualche istante e controlla la colonnina di mercurio Risultati o La temperatura segnata dal termometro aumenta / diminuisce al passaggio della corrente. o Si può concludere che una corrente elettrica, attraversando un conduttore, produce…………. Effetto chimico della corrente Obiettivo Si vuole dimostrare che oltre ai conduttori solidi esistono anche dei conduttori liquidi rappresentati da soluzioni formate da acqua e da particolari sostanze, gli elettroliti, che si dissociano in ioni positivi e ioni negativi. Sono elettroliti gli acidi, le basi e i sali. Effetto chimico della corrente elettrica Materiali Materiali o recipiente in vetro o due bacchette di rame (o di carbone) o sale da cucina o acqua distillata o filo elettrico o pila da 9 volt o lampadina o interruttore Esecuzione Risultati • Metti nel recipiente l'acqua distillata. • Costruisci un circuito con il filo elettrico, l'interruttore, la pila, la lampadina (come vedi in figura). • Collega ogni capo del filo a una bacchetta di rame. • immergi le bacchette nell'acqua distillata. • Chiudi il circuito e osserva: la lampadina si accende? • Apri il circuito ed estrai le bacchette. • Aggiungi del sale nell'acqua fino a ottenere una soluzione molto concentrata. • Immergi nuovamente le bacchette e chiudi il circuito: la lampadina si accende? • Osserva con attenzione le estremità delle bacchette immerse in acqua. Che cosa noti? • Quando le bacchette sono immerse in acqua distillata e chiudi il circuito, la lampadina si accende? [si [NO] • L'acqua distillata conduce /non conduce corrente. • Quando le bacchette sono immerse nella soluzione concentrata e chiudi il circuito, la lampadina si accende? jsi] [NÒ] • La soluzione conducé/ non conduce corrente. • Alle estremità delle bacchette immerse nella soluzione si formano delle…… … Al termine dell’ attività di laboratorio viene proposto una verifica finale con esercizi di diversa tipologia e difficoltà. 1) Vero o falso? Il verso della corrente elettrica è quello del moto delle cariche negative La corrente elettrica nei metalli è un flusso di elettroni. L'amperometro è uno strumento per misurare la carica elettrica. L'unità di misura della resistenza elettrica è l'ohm Le resistenze collegate in parallelo si sommano. Si ha corto circuito quando i poli del generatore sono collegati tra loro mediante conduttori privi di resistenza elettrica. V V V V V V F 2) Inserisci al posto giusto le parole scritte in corsivo. La tensione elettrica si misura con il .............. e la sua unità di misura è il........... ; l'intensit à della corrente si misura con I' ............... e la sua unità di misura è I' ........... ; il primo strumento deve essere collegato in .............. con l'utilizzatore, il secondo invece in ............ ampere, parallelo, voltmetro, amperometro, volt, serie Se due resistenze R vengono collegate in ............. , la resistenza complessiva diventa 2R, se vengono collegate in ............. , diventa R/2. Se le resistenze R sono cinque, collegandole come sopra si ottengono resistenze complessive....... e ......... R/5, parallelo, 5R, serie 3) Nei gruppi di parole seguenti trova l'intruso Corrente elettrica, elettroni, newton, ampere circuito elettrico, generatore elettrico, fulmine, interruttore, utilizzatore Amperometro, multimetro universale, corrente elettrica, dinamometro, milliampere 4) Quesiti con proposte di risposta Un generatore elettrico è un dispositivo capace di 1. generare cariche elettriche 2. mantenere pressoché costante la tensione elettrica tra due suoi punti detti poli 3. neutralizzare i protoni, facendoli diventare neutroni Un voltmetro è uno strumento F F F F F 1. per misurare l'intensità di corrente 2. per mantenere una certa tensione tra due punti di un circuito 3. per misurare la tensione tra due punti di un circuito La resistenza elettrica di un conduttore è 1. il rapporto tra la sua lunghezza e l'intensità della corrente che lo percorre 2. il prodotto della tensione tra i suoi estremi e l'intensità della corrente che lo percorre 3. il rapporto tra la tensione tra i suoi estremi e l'intensit à della corrente che lo percorre 5) Associazioni generatore elettrico amperometro tensione elettrica resistenza elettrica utilizzatore elettroni e protoni resistenze collegate in serie a tensione ai capi dell'utilizzatore è di 20 V ohm motore elettrico pila cariche elettriche voltmetro intensità di corrente la forza elettromotrice del generatore è maggiore 20V si sommano Esercizi e problemi 6)Se il voltmetro segna 50 V e la resistenza dell'utilizzatore è 250 Ω, quale è l'intensità della corrente nel circuito? 7) I sottostanti circuiti contengono resistenze identiche. In ciascun circuito il voltmetro V misura una differenza di potenziale. Qual è l’ordine corretto di voltaggio misurato, dal più alto al più basso ? A. A> B> C>D B. B>C>A>D C. D>A>C>B D. C>B>A>D 8) In un circuito elettrico con la differenza di potenziale di 30 volt sono inserite resistenze diverse. a) Completa la seguente tabella calcolando, per ogni resistenza data, i corrispondenti valori dell'intensità: R (ohm) 1 2 3 4 5 6 1 (ampère) b) Indica con y l'intensità e con x la resistenza e riporta i dati della tabella sul piano carte siano. Quale grafico ottieni? e) Quale relazione lega l'intensità e la resistenza? 9) Per la legge di Ohm, tra la differenza di potenziale, la resistenza di un conduttore e l'inten sità di corrente esiste la relazione V = R x I • Calcola la resistenza nel caso in cui la differenza di potenziale sia 480 volt e l'intensità di corrente sia 20 ampère. • Mantenendo costante la resistenza calcolata, completa la seguente tabella: I (ampère) V (volt) 5 ....... ..... 240 15 20 ....... 480 • Indica con x l'intensità e con y la differenza di potenziale e riporta i dati sul piano carte siano. Quale grafico ottieni? • Quale relazione lega la differenza di potenziale e l'intensità di corrente? Pericoli dell’elettricità e loro prevenzione Accade spesso di sentire parlare di infortuni causati dall'elettricità; ogni anno, infatti, sono molte le persone che muoiono folgorate dalla corrente elettrica. Il corpo umano è un buon conduttore di elettricità poiché nel suo interno sono presenti soluzioni saline. Se si viene a contatto con la corrente elettrica, le cariche attraversano il corpo per scaricarsi a terra e provocano la folgorazione della persona. Anche correnti di bassa intensità e bassa tensione possono provocare la morte. La resistenza di un ferro da stiro può essere di 50 ohm. La resistenza bassa del ferro da stiro consente il passaggio di corrente con intensità alta, che si trasforma in una grande quantità di energia termica: I = 220 V / 50= 4,4 A. Questa intensità di corrente è piuttosto elevata e pericoosa. Gli effetti nocivi sul corpo umano, infatti, sono dovuti alla intensità della corrente che lo attraversa. La resistenza del corpo umano ha quindi una grande importanza per limitare i danni della corrente elettrica. Quando la resistenza è molto grande, circa 300 000 se la pelle è secca, i pericoli sono minori. Calcola l’intensità di corrente che passa nel nostro corpo, s e la pelle è perfettamente secca: I = 220 V / 300 000 Ω = 0,0007 A. Dalla sottostante tabella ricavi che la scossa avvertita non è particolarmente pericolosa. Tab. 1 Effetto della intensità di corrente sull’organismo I ntensità della corrente in A mpère, A 0,001 0,005 0,015 0,070 Effetto Viene avvertito la scossa L’effetto della scossa è doloroso La scossa fa perdere il controllo muscolare La corrente passa attraverso il cuore e la scossa è mortale Ma se le mani sono bagnate la scossa è mortale, perché la resistenza si abbassa a circa 200 Ω. L’acqua che bagna le mani contiene in soluzione ioni positivi e negativi, che facilitano il passaggi o della corrente: I = 220 V / 200 Ω = 1,1 A Ugualmente pericolosa è la scossa che può colpirti, se tocchi con mani bagnate, il polo (+) della batteria di un’auto: I = 12 V / 200 Ω = 0,06 A Legge di Ohm. Fili ad alto potenziale L‛uccello non viene folgorato perché fra i due piedi non c‛è differenza di potenziale. Pertanto, nessuna corrente fluisce nel corpo del volatile Che cosa fare se una persona resta folgorata? Innanzitutto è necessario mantenere la calma; evitare di toccare l'infortunato nel caso in cui sia ancora aggrappato al conduttore di corrente e staccare tempestivamente l'interruttore generale; se ciò non è possibile, si può allontanare l'infortunato dal conduttore usando un bastone di materiale isolante. È comunque molto importante fare azione di prevenzione per evitare gli incidenti: - controllare spesso che il rivestimento dei fili elettrici non sia consumato; - sostituire contamente spine,prese e interruttori danneggiati; evitare riparazioni provvisorie; non usare apparecchi elettrici con mani e piedi bagnati o quando si fa il bagno; non toccare contemporaneamente un ap parecchio elettrico e un oggetto metallico; non toccare un elettrodomestico caduto in acqua: togliere prima la corrente; non riparare prese o interruttori con oggetti metallici senza avere prima staccato la corrente; non riparare utilizzatori se sono inseriti nella rete elettrica. Esistono inoltre alcune precauzioni importanti da prendere: tutti gli elettrodomestici devono essere collegati a terra, in modo che, in caso di guasto, il circuito si chiuda attraverso la presa di terra e non attraverso il corpo di chi lo usa. In ogni impianto esiste un cavo collegato a terra; le prese hanno tre punti d'attacco e le spine tre boccole: la boccola centrale "collega l'apparecchio elettrico a terra. La più recente legislazione prevede l'obbligo di installare in casa un interruttore salvavita. Educazione tecnica: Le centrali elettriche Gli elettroni, muovendosi da un punto all'altro del conduttore, devono vincere una certa resistenza; per fare questo, compiono un lavoro e perciò possiedono energia. Tale energia viene detta energia elettrica. L'energia elettrica, a partire dai primi anni del XX secolo, è diventata insostituibile nelle case, nelle industrie e nei trasporti poiché offre molti vantaggi: fa funzionare macchi-nari che rendono meno gravoso il lavoro, può essere facilmente trasportata a distanza mediante cavi e può essere trasformata in molte altre forme di energia. L'energia prodotta nelle centrali viene immessa nei fili delle linee di distribuzione ad alta tensione (oltre 100.000 volt) e a bassa intensità, onde ridurre la resistenza che provocherebbe perdita di energia sotto forma di calore. Essendo estremamente pericoloso avvicinarsi ai cavi, le linee sono poste a grande altezza dal suolo grazie a grossi tralicci distribuiti lungo il percorso. In prossimità dei luoghi dove deve essere utilizzata, la corrente viene fatta passare in trasformatori che riducono la tensione a valori più bassi (a 380 volt o a 220 volt) adatti, rispettivamente, al funzionamento degli apparecchi industriali e domestici.