15/04/2015 I sistemi di acquisizione dati 1 I sistemi di acquisizione dati I sistemi di acquisizione dati utilizzano la componentistica vista sino ad ora per consentire l’acquisizione multicanale. Per ogni canale valgono le regole discusse in termini di un solo canale Esempio di un’architettura tipica di un sistema di acquisizione dati. I componenti principali sono: - convertitore A/D - circuito di amplificazione - multiplexer - circuito di memoria (Sample and Hold) 2 1 15/04/2015 I sistemi di acquisizione dati In un sistema di acquisizione sono tipicamente presenti diversi elementi: amplificatori di segnale, commutatori di canale (multiplexers), circuiti di memoria (sample-and-hold), filtri anti aliasing. T tti questiti elementi Tutti l ti possono essere organizzati i ti in i architetture hit tt diverse, di cosa che comporta possibilità operative e prestazioni differenti. Per poter valutare o impiegare correttamente un sistema di acquisizione, occorrerà quindi conoscere non solo le funzioni e le caratteristiche dei componenti elementari, ma anche l'architettura secondo la quale questi sono stati assemblati. In una catena di misura digitale due elementi rimangono in posizioni fisse: il PRIMO è il trasduttore e l’ULTIMO il convertitore A/D. Il filtro AA DEVE operare su di un segnale in analogia con l’ingresso, quindi PRIMA di elementi che ne modifichino la storia temporale. 3 I sistemi di acquisizione dati L'hardware A/D è fisicamente disgiunto dal computer che svolge i compiti di programmazione, memorizzazione, visualizzazione e manipolazione . Possibili collegamenti: B h d di Bus iinterno ((schede acquisizione dati) C Collegamento ll t esterno t ((con protocolli t lli di comunicazione es RS-232, RS-422 o IEEE-488 o Internet) 4 2 15/04/2015 I sistemi di acquisizione dati Vantaggi del collegamento diretto al bus interno del computer: p di acquisizione q dati ¾ costo e dimensioni contenuti: il dispositivo non richiede un proprio contenitore, né una propria alimentazione (questa viene fornita direttamente dal PC); ¾ maggiore velocità di trasferimento dati dall'acquisizione al PC. [in pochi pensano alle schede audio di un PC come ad un sistema di acquisizione dati] Vantaggi del collegamento esterno al computer: ¾ completa indipendenza dei sottosistemi; ¾ la possibilità di misure remote. 5 Il multiplexer (MUX) Il multiplexer è l’elemento che permette di mettere in collegamento elettrico uno tra i possibili ingressi di un sistema multicanale con l’unica linea in ingresso al convertitore analogico/digitale, di fatto , consentendo l’acquisizione multicanale. I termini In t i i di Blocco Bl funzionale f i l il MUX collega ll ciclicamente i li t uno d deglili ingresso con l’unica uscita, seguendo una temporizzazione programmata. S/H e amplificatore possono essere posizionati indifferentemente prima o dopo il Mux. Filtro AA Il filtro AA, UNO PER CANALE, deve essere messo sempre prima del Mux . Avrebbe senso posizionare il filtro AA dopo il S/H o dopo il MUX? 6 3 15/04/2015 Il multiplexer (MUX) Analizziamo le prestazioni del sistema. Costruiamo la linea del tempo che descrive il funzionamento del sistema sistema. Operazioni: ¾ configurazione MUX (tMUX); ¾ configurazione amplificatore (tG); ¾ carica e apertura SH (tSH); ¾ conversione (tAD=1/fAD). Settaggio MUX (tMUX) Settaggio G (tG) Settaggio SH (tSH) Conversione (tAD=1/fAD) Ciclo di acquisizione Tempo ciclo completo TC = Nchan*(1/fAD+tMUX+tSH+tG) Frequenza di acquisizione Fs = 1/TC minore di fAD 7 Considerazione metodologiche Questo schema operativo, per quanto banale possa sembrare, è uno strumento di grande utilità. Si tratta della rappresentazione delle modalità operative che sta alla base d ll’ dell’analisi li i di ffunzionalità i lità di un processo (es. ( linea li di produzione): d i ) ¾ individuazione di tutti i singoli sotto-processi; ¾ definizione del tempo di svolgimento dei sottoprocessi individuati (non necessariamente in senso deterministico); ¾ definizione delle sequenze di operazione, delle possibili parallelizzazioni, delle precedenze tra azioni; ¾ determinazione del tempo complessivo; La rappresentazione grafica permette di individuare i percorsi possibili, cioè le sequenze di azioni, facilitando l’individuazione dei tempi da sommare [Attenzione:!!! NON SI SOMMANO LE FREQUENZE !!!]. 8 4 15/04/2015 Considerazione Verifichiamo le potenzialità rianalizzando il sistema: ¾ non è necessario aspettare la conclusione della commutazione del MUX per operare il cambio di guadagno. I guadagni per ogni canale sono noti a priori, quindi la configurazione del selettore del guadagno può avvenire in parallelo a quello del MUX. Settaggio G (tG) Settaggio MUX (tMUX) Settaggio G (tG) Settaggio SH (tSH) Conversione (tAD=1/fAD) Ciclo di acquisizione Tempo ciclo completo di acquisizioni = Nchan*(1/fAD+max(tMUX,tG)+tSH) 9 Acquisizione multicanale Con questa struttura si ha un ritardo tra l’acquisizione di un canale e quello successivo pari alla somma dei tempi delle operazioni svolte durante un ciclo di lettura. Tk-1 k1 Tk Tk+1 k 1 Il collegamento sequenziale dei canali in ingresso con un unico convertitore comporta un ritardo progressivo nell’acquisizione: ¾ inizio della conversione del primo canale: k tC ¾ inizio della conversione del n-esimo canale: k tC +(n-1) (tAD+tMux+…) 10 5 15/04/2015 Acquisizione multicanale Scheda a convertitori multipli Per effettuare misure contemporanee su tutti i canali ci sono due tecniche: ¾ scheda a S/H e A/D multipli (uno per ogni canale): sono diversi sistemi AD monocanale sincronizzati Scheda a SH multipli ¾ scheda a soli S/H multipli (posti a monte del MUX) ad attivazione contemporanea. Tempo di acquisizione 12 Tempo di misura Acquisizione multicanale Effetto del posizionamento di amplificatore e mantenitore. Possibilità di adeguare il condizionamento, amplificazione, al canale senza p perdite di tempo. singolo g p Inserendo una batteria di amplificatori a monte del multiplexer, anziché uno singolo immediatamente a monte del convertitore, non è necessario modificare i guadagni ad ogni campionamento. Settaggio G (tG) Settaggio SH (tSH) Settaggio MUX (tMUX) Conversione (tAD=1/fAD) S/H e Amplificatore dopo il Mux TC=Nchan*(1/fAD+tSH+tG+tMUX) S/H e Amplificatore prima il Mux TC=tSH+Nchan*(1/fAD+tMUX) Il ciclo di scansione di un canale richiede l’effettuazione di tutte le operazioni Alcune operazioni escono dal ciclo di scansione dei canali tG: una volta prima dell’acquisizione 13 6 15/04/2015 Esempio La frequenza di campionamento del segnale, es definita con le regole per evitare l’aliasing, non è la frequenza di funzionamento del convertitore. Nel caso di acquisizione multicanale la frequenza di campionamento deve essere garantita per ogni singolo canale. Occorre anche tenere conto degli eventuali ritardi dovuti alla particolare architettura del sistema di acquisizione e alla modalità di utilizzo. Es. Acquisizione di 12 canali a 10’000 Hz con una scheda il cui convertitore A/D ha velocità massima di 300kSamples/s Sono richiesti 12*10’000=120’000 campionamenti al secondo, requisito che sembra compatibile con la prestazione nominale dell’ A/D (300’000 Samples > 120’000) Per sapere se la scheda è adatta, non è detto che ciò sia sufficiente: occorre conoscere o avanzare ipotesi sull’architettura della 14 scheda. Esempio Ipotizzando un’architettura con amplificatore e mantenitore singoli, le azioni da eseguire ad ogni campionamento occorre eseguire sono: ¾ effettuare la commutazione del multiplexer; ¾ attendere la stabilizzazione del mantenitore (S&H); ¾ attendere la stabilizzazione del guadagno dell’amplificatore. Supponiamo che per la loro esecuzione siano necessari 10 microsecondi complessivi (opportuna la lettura della scheda tecnica). L’intervallo temporale che intercorre tra due acquisizioni successive di uno stesso canale deve tenere conto sia del tempo di acquisizione che di questi ritardi: Nchan*(1/fAD+tritardo)=12*(1/300’000+0.000010)=0.00016 s A questo tempo corrisponde una frequenza di acquisizione di 6250Hz; la prestazione del sistema di acquisizione non soddisfa i requisiti di prova. 15 7 15/04/2015 Software Ogni componente della scheda di acquisizione deve essere “istruito” su come e quando fare quello che gli chiediamo: deve cioè essere programmato. I comandi sono comunicati alla scheda mediante la scrittura di codici p particolari in apposite pp p posizioni della memoria, dette registri. Linguaggi di programmazione: Visual BASIC, C++, FORTRAN Linguaggi grafici: LabView, HPVEE La disponibilità e l'utilizzo di questi sistemi non deve far sottovalutare l'importanza della comprensione per tutto quello che sta loro dietro e per quanto nascondono. 16 Domande ? 17 8 15/04/2015 Qualche quesito Un segnale viene campionato ogni 0.1 s per un totale di 200 campioni. Su questi dati viene eseguita una trasformata di Fourier digitale. 1 Calcolare il tempo totale di campionamento. 1. campionamento 2. Calcolare la frequenza di campionamento in Hz. 3. Calcolare la massima frequenza dello spettro del segnale acquisito. 4. Calcolare la risoluzione in frequenza della trasformata digitale. La massima frequenza dello spettro di una trasformata di Fourier digitale è anche detta: 1. corner frequency. 2. cut-off frequency. 3. folding frequency. 4. fundamental frequency. 18 Qualche quesito Una DFT evidenzia leakage. Quale delle seguenti azioni può risultare utile: 1. campionare a frequenza superiore; 2. aumentare il numero di campioni; 3. cambiare l’algoritmo e passare ad una FFT; 4. nessuno; 5. elaborare i dati con una finestra (es Hanning). A quale delle seguenti coppie di valori di frequenza di campionamento e tempo di osservazione totale corrisponde la migliore risoluzione in frequenza? 1. 100 Hz , 5 s 2. 100 Hz, 10 s 3. 200 Hz, 5 s 4. 1000 Hz, 2 s 5. 2000 Hz, 2 s 20 9 15/04/2015 Da ricordare Come gestire tutte la fasi di definizione dei parametri di funzionamento di un sistema di acquisizione dati dati, ovvero: ¾ configurare i guadagni di un sistema di acquisizione in funzione delle misure attese; ¾ determinare la frequenza di taglio dei filtri anti-aliasing, la minima frequenza di campionamento necessaria per evitare aliasing; ¾ scegliere il tempo di osservazione necessario per ottenere la risoluzione in frequenza richiesta; ¾ stimare l’errore compiuto nella individuazione della massima ampiezza di un segnale sinusoidale o della sua frequenza. 22 Da ricordare Come si determina uno schema del sistema di acquisizione compatibile con le l iinformazioni f i i di disponibili ibili iin un certo t contesto. t t Come si calcola l’espressione e il valore della massima frequenza di acquisizione sul singolo canale e quello per un’acquisizione a N canali, dato uno schema della scheda e le caratteristiche funzionali dei suoi componenti principali. Come si valuta la quantità delle informazioni digitali che vengono prodotte da un sistema di acquisizione. Come si interviene per rendere una prova fattibile senza per questo ridurre la qualità delle misure. 23 10 15/04/2015 Cosa sappiamo fare? Testo dell’ Esercizio 2 del 12 settembre 2012 Si vuole caratterizzare il livello vibratorio a cui è sottoposta la cabina di un elicottero usando 6 accelerometri. Considerando che la banda di interessa è di 150 Hz e che si dispone di: scheda di acquisizione a 16 bit, 10 canali, fondo scala 0:10V o ±5V, guadagno programmabile 1, 10, 100, 1000 e velocità massima 100 ksamples/s accelerometri piezoceramici, banda passante 0.5-7000Hz, sensibilità 100 mV/g filtro dell’8° ordine programmabile in frequenza, livello rumore/segnale 0.1% 24 Cosa sappiamo fare? Esercizio 2 del 12 settembre 2012 … F supponendo che durante il volo si prevedono valori di accelerazione massima pari a ±6g si configurino i parametri della scheda di acquisizione F descrivere la procedura per determinare la frequenza di taglio dei filtri e la minima frequenza di campionamento necessarie per evitare il fenomeno di aliasing e determinarne i valori F determinare il tempo di osservazione necessario per ottenere una risoluzione in frequenza pari a 0.2 Hz C assumendo d una ffrequenza di campionamento i t di 1000 Hz, H sii stimi ti i l’errore compiuto nella misura della massima ampiezza dell’accelerazione associata al disturbo prodotto dal rotore ad una frequenza di 25 Hz, disturbo da ritenersi con buona approssimazione sinusoidale. 25 11 15/04/2015 Cosa sappiamo fare? Testo dell’Esercizio 3 del 15 novembre 2012 Durante prove in pista si vogliono rilevare misure di accelerazione, accelerazione posizione e forza per un totale di 32 canali. Il campo di frequenze di interesse è 0-50 Hz. La strumentazione è di classe 0.5%. Il sistema di acquisizione multicanale è dotato di un convertitore a 12 bit, guadagno variabile ma ad amplificatore e sample&hold singoli. I tempi caratteristici del sistema di acquisizione sono: tmux=4 μs, tad=0.8 μs, tsh=1 μs, tgain=2 μs. L’accuratezza globale del sistema AD è 2.0%. Si dispone di filtri antialiasing a frequenza di taglio programmabile con attenuazione di 160 dB/decade e accuratezza 0.2%. 26 Cosa sappiamo fare? Esercizio 3 della prova 15 novembre 2012 … Si richiede di: 1) F Indicare uno schema del sistema di acquisizione compatibile con le informazioni fornite 2) F Per lo schema descritto al punto precedente, fornire l’espressione e il valore della massima frequenza di acquisizione sul singolo canale e quello per un’acquisizione a 32 canali 3) F Descrivere la procedura per la corretta definizione della frequenza di acquisizione per la prova considerata, limitatamente alle informazioni disponibili, e fornirne il valore 4) F Ricavare l’espressione dell’incertezza del sistema di misura configurato ai punti precedenti (questo non lo sappiamo ancora fare) 5) C Valutare se un sistema di telemetria con velocità di trasferimento di 120 kbit/s sia compatibile con la prova 6) C Indicare come modificare la configurazione della prova nel caso di esito negativo del punto precedente per cercare di rientrare nelle specifiche 27 12 15/04/2015 Approfondimento: gli schemi di collegamento 29 Modalità di ingresso Le schede presentano spesso due modalità di utilizzo: differenziale (differential) e a riferimento unico (single ended). Se la scheda è di quest’ultimo tipo allora tutti i segnali che gli vengono collegati devono condividere la stessa linea di terra 30 13 15/04/2015 Modalità di ingresso Può essere più conveniente misurare direttamente la differenza tra le due linee, alta e bassa, del segnale di ingresso: questa è la modalità di ingresso differenziale (Differential). La presenza di un rumore fluttuante o di un offset stazionario, stazionario comune alle due linee, viene cancellata dal segnale prima della lettura da parte dell'A/D. 31 Modalità di ingresso Il modo differenziale riduce il numero di ingressi disponibili: es. 8 ingressi single-ended o 4 differenziali. 32 14