DIAGNOSI PER ATTIVITA’ DI AUTOFORMAZIONE SECONDA UNITA’ CORSO COORDINATORE PER IL SOSTEGNO (DA ELABORARE A CURA DEI DOCENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO) Chiara Motivo della visita e Osservazione clinica La piccola Chiara, nata il __/06/2002 giunge all’osservazione per una valutazione neuropsicologica sollecitata dalla madre che riferisce alcune difficoltà di comportamento e gestione dell’emotività in contesto scolastico. Chiara appare preoccupata nel contesto classe, mostrando reazioni di pianto e insicurezza, talvolta rifiutandosi di andare a scuola. All’osservazione clinica, Chiara si mostra collaborativa e disponibile nell’eseguire le attività proposte con ampie capacità di interazione con l’esaminatore nelle diverse occasioni, parlando con piacere di sé e dei propri interessi. Tuttavia si evidenzia la presenza di inibizione e timidezza e insicurezza nell’eseguire alcuni compiti proposti: quando posta di fronte ad attività impegnative, Chiara mostra qualche difficoltà di gestione dell’emozionalità negativa (ansia e preoccupazione) in tali occasioni e tende a rinunciare all’esecuzione del compito cercando appoggio nell’esaminatore. Al fine di ottenere un inquadramento diagnostico definito, la piccola Chiara è stata sottoposta a prove per la valutazione dell’efficienza intellettiva (Scale Wechsler- WISC-IV; Matrici di Raven) e degli apprendimenti (Prove di Lettura MT; dettati Sartori). Inoltre la valutazione è stata completata con la somministrazione di un test proiettivo per l’indagine dei processi emotivi della piccola; infine è stato utilizzato il questionario Child Behavior Checklist (CBCL) per ottenere una stima delle percezioni genitoriali circa i problemi e le difficoltà della bambina. Prove formalizzate Intelligenza Matrici di Raven Le Matrici di Raven (Tabella 2) offrono una misura dell’intelligenza applicata all’effettuare confronti e ragionare per analogia, in particolare su materiale visuo-spaziale. La prestazione di Chiara si colloca nella norma rispetto a soggetti di pari età. WISC-IV I punteggi di Chiara ai subtest e agli indici della WISC-IV sono riportati in Tabella 1. Il QI Totale è pari a 120 e non risulta interpretabile dal momento che l’analisi delle differenze tra i punteggi ponderati degli indici evidenzia discrepanze degne di rilievo clinico. Infatti nei diversi domini cognitivi presi in esame, la piccola mostra una variabilità nelle prestazioni tale da evidenziare un profilo disomogeneo che pertanto non risulta interpretabile come indice sufficientemente rappresentativo delle abilità intellettive della piccola. Inoltre, poiché le prestazioni di Chiara relative all’Indice di Comprensione Verbale e all’Indice di Ragionamento Visuo-Percettivo non sono risultate simili, non è stato possibile calcolare l’Indice di Abilità Generale. Pertanto, per ottenere una descrizione del profilo cognitivo, esso è stato ulteriormente indagato attraverso l’analisi degli indici (Indice di Comprensione Verbale; Indice di Ragionamento Visuo-Percettivo; Indice di Memoria di Lavoro; Indice di Velocità di Elaborazione) per individuare punti di forza e di debolezza. L’interpretazione del profilo evidenzia competenze verbali pienamente nella norma; dunque, l’elaborazione di informazioni verbali rappresenta un punto di forza normativo e nel profilo individuale, rappresenta un punto di forza della piccola Chiara. Tale indice descrive una maggiore abilità di Chiara rispetto agli altri domini cognitivi nell’utilizzo di competenze verbali, di ragionamenti basati sulle informazioni precedentemente apprese, di individuare somiglianze di tipo concettuale tra parole e di rispondere a domande che comportano la conoscenza di principi generali e situazioni sociali. Inoltre, poiché la bambina ha mostrato una prestazione unitaria nelle diverse prove che compongono l’indice di memoria di lavoro, esso risulta interpretabile come indice unitario e quindi rappresentativo delle competenze della bambina in tale ambito. In particolare, l’Indice di Memoria di lavoro offre una rappresentazione della capacità di mantenere informazioni nella memoria immediata e di poter operare su di esse; in tale dominio cognitivo Chiara ottiene una prestazione nella norma rispetto a bambini di pari età, ma nel profilo individuale della piccola tale abilità si colloca come punto di debolezza individuale rispetto alle altre. In compiti che coinvolgono la capacità di manipolare informazioni non-verbali e di eseguire in modo veloce e automatico compiti semplici, sotto il controllo dell’attenzione, Chiara mostra una variabilità significativa delle prestazioni e ciò impedisce di interpretare come unitario l’indice che rappresenta tali capacità (IVE). Infine, la prestazione di Chiara risulta variabile anche in compiti che rappresentano la capacità di operare ragionamenti utilizzando stimoli di natura visiva (Indice di Ragionamento Visuo-Percettivo) pertanto non è stato possibile interpretare come unitaria la perfomance in tali compiti. Apprendimenti scolastici L’analisi della perfomance di Chiara ai test che indagano le abilità di apprendimento scolastico evidenzia un profilo sufficiente delle abilità in ambito accademico della bambina. In particolare, la lettura di un brano (Tabella 3) evidenzia una prestazione sufficiente per quanto attiene la capacità di comprensione, di correttezza e rapidità nella lettura del brano. La scrittura, valutata attraverso il dettato di un brano (Batteria della scrittura e della competenza ortograficaTressoldi e Cornoldi) , evidenzia una prestazione sufficiente. Dal punto di vista qualitativo, si osserva in particolare l’omissione frequente di accenti, ma non si evidenziano errori degni di rilievo clinico. Aspetti comportamentali In tabella 4 si riportano i punteggi ottenuti ai questionari compilati dai genitori. Il questionario CBCL è stato completato dalla madre della piccola Chiara per ottenere una stima delle percezioni dei familiari rispetto alle competenze e i problemi mostrati dalla figlia. Dalle informazioni riportate emerge che la bambina non pratica sport ma ha interessi in diversi hobby, inoltre partecipa attivamente in un organizzazione sociali. Chiara mostra una vita relazionale e sociale soddisfacente, anche se possiede pochi amici che frequenta solo di rado al di fuori dell’orario scolastico. La valutazione complessiva delle competenze in ambito accademico attesta che Chiara riporta numerosi successi in tutte le materie scolastiche mostrando una prestazione al di sopra della media. Pertanto i punteggi relativi alle aree di attività, socializzazione e abilità scolastiche risultano nella norma rispetto a bambini di pari età. Per quanto concerne gli aspetti di internalizzazione, i punteggi relativi alla sottoscala per la presenza di ansia/depressione e risultano di rilevanza clinica; invece, le altre sotto scale relative a comportamenti “internalizzanti” quali sintomi somatici, problemi sociali, problemi del pensiero, depressione, risultano nella norma. Per quanto concerne la scala dei comportamenti esternalizzanti, che comprende problemi di attenzione, mancato rispetto delle regole e comportamento aggressivo, i punteggi si mostrano nella norma rispetto ai bambini di pari età. Questi risultati indicano che secondo quanto riportato dai genitori, Chiara mostra maggiori problemi di natura affettiva e ansia rispetto ai soggetti d’età tra 6 e 11 anni. Test Proiettivi I metodi proiettivi fanno appello alla produzione spontanea del soggetto. Queste produzioni libere offrono un materiale che viene utilizzato nella diagnostica psicologica per la valutazione della personalità in senso dinamico. Il materiale desunto da tale valutazione ha lo scopo di fornire un’indicazione del mondo interiore della bambina. L’analisi del Test Proiettivo Child Apperception Test (C.A.T) non ha evidenziato particolari problematicità in relazione al mondo interno delle emozioni e dei vissuti della piccola Chiara. Si evidenzia la presenza di rapporti vissuti con sicurezza nei confronti delle figure genitoriali e del fratellino, tuttavia emerge in qualche occasione un legame di attaccamento molto forte con la madre e una dipendenza dalle figure genitoriali o familiari. Inoltre emergono contenuti di insicurezza e frustrazione in contesti di possibile errore e punizione e un forte bisogno di rassicurazione e appoggio nei confronti delle figure familiari di riferimento (soprattutto quella materna). L’analisi proiettiva è stata intregrata attraverso il disegno della figura umana e della famiglia. La valutazione dell’aspetto grafico dei disegni mostra un tratto lieve, indice di una tendenza all’insicurezza sebbene essa non sia del tutto conclamata, come mostrato da altri elementi presenti nel disegno (posizione nel foglio, grandezza, ricchezza di particolari, nessun elemento di svalutazione di figure). Il disegno della figura umana si evolve di pari passo alle competenze cognitive dei soggetti; dalla valutazione del disegno di Chiara, operata in riferimento ai parametri del Test di Goodenough, si dimostra un punteggio totale di 26, pienamente nella norma rispetto a soggetti di pari età. La ricchezza di particolari risulta adeguata rispetto al livello cognitivo della bambina e non si evidenziano elementi grafici degni di attenzione clinica. Infine, il disegno della famiglia permette di comprendere la capacità della bambina di interagire con le persone significative del suo ambiente. Dal punto di vista contenutistico, il disegno della famiglia di Chiara mostra un’adeguata percezione dei rapporti genitoriali e familiari. Il rapporto con i genitori, desunto dall’analisi grafica e dalla valutazione contenutistica prodotta da Chiara stessa, non mostra elementi di particolare problematicità. Conclusioni e Indicazioni di trattamento Allo stato attuale, la valutazione neuropsicologica evidenzia un profilo cognitivo nella norma. Tuttavia dal colloquio clinico e dall’interpretazione dei test proiettivi, come confermato dal questionario compilato dalla madre, si pone all’attenzione la presenza di immaturità dei processi di regolazione affettiva. Dal punto di vista riabilitativo si suggerisce: - addestramento comportamentale che favorisca il rafforzamento dell’autostima e delle capacità di gestione dell’ansia; - intervento psicoeducativo rivolto alla coppia genitoriale (“parent training”) per la guida e il sostegno nella gestione dei problemi comportamentali. Tabella 1. WISC-IV Subtest/Indici PG PP Somiglianze 31 9 Vocabolario 43 16 Comprensione 28 19 (Informazione) - - (Ragion. con le parole) - - Indice/QI Comprensione verbale Indice Comprensione Verbale 54 148 Ragionamento Visuo-Percettivo Disegno con i cubi 22 9 Concetti illustrati 23 19 Ragion. con le matrici 19 12 - - (Compl. figure) Indice Ragionamento Visuo-Percettivo 40 122 Memoria di lavoro Memoria di cifre 11 6 Riord. lettere-numeri 12 8 (Ragion. aritmetico) - - Indice Memoria di Lavoro 14 82 Velocità di elaborazione Cifrario 41 11 Ricerca di simboli 12 6 - - (Cancellazione) Indice Velocità di Elaborazione 17 91 QI Totale 125 120 - - IAG *Gli esiti in grassetto indicano prestazioni patologiche, quelli in corsivo prestazioni ai limiti della norma. Tabella 2. Matrici di Raven Subtest PG PTtot Percentile Parte A 10/12 Parte Ab 6/12 Parte B 5/12 21 25°-50° Tabella 3. Approfondimento neuropsicologico- Apprendimenti Lettura Punteggi grezzi La botte vuota e la botte piena – Correttezza 3 errori La botte vuota e la botte piena – Rapidità 78 sec Il mercante derubato – Comprensione 8 corrette Scrittura Il leone e il gallo 4 errori Esito PS PS PS PS Legenda. RA = Richiesta di Attenzione; RI = Richiesta Intervento Immediato; PS = Prestazione Sufficiente; CPR = Criterio Pienamente Raggiunto. *Gli esiti in grassetto indicano prestazioni patologiche. *I punti in grassetto indicano prestazioni patologici Tabella 4. CBCL- Child Behavior Checklist Scala Total score T score Percentile Classificazione Attività Socializzazione Scuola Competenza tot Internalizzazione Esternalizzazione Problemi Totali 8.0 8.5 5.0 21.5 24 7 48 37 50 46 41 73-C 54 63-B 10 50 34 18 >98 65 90 Nella norma Nella norma Nella norma Nella norma Clinico Nella norma Borderline Internalizzazione pt T score Percentile range Ansia/depressione 18 84-C >97 Clinico Sintomi somatici 2 57 81 Norma Depressione 4 64 92 Norma Problemi Sociali 5 59 81 Norma Problemi del pensiero 4 62 89 Norma Problemi di attenzione 1 51 54 Norma Esternalizzazione pt Rispetto delle regole 0 50 <50 Norma Aggressività 7 57 76 Norma Disturbi Disturbo Affettivo 7 70-C >97 Clinico Disturbo d’Ansia 8 73-C >97 Clinico Sintomi somatici 2 61 87 Norma ADHD 1 50 <50 Norma Disturbo oppositivo 3 55 69 Norma 3 55 69 Norma evitante Disturbo della condotta Assistente alla valutazione: Dott.ssa I. Sozio Il Neuropsichiatra Infantile: Dott. A. Frolli