PROCESSO DI SVILUPPO DELL’HANDICAP E APPROCCIO RIABILITATIVO www.ilfisiatra.it 1 MODELLO TRADIZIONALE DELLA MEDICINA Il modello medico classico e tradizionale della medicina basa la sua azione su un concetto della malattia che può essere rappresentato come segue: Eziologia → Patologia → Sintomatologia www.ilfisiatra.it 2 MODELLO TRADIZIONALE DELLA MEDICINA Gli atti da effettuare seguono questo procedimento, senza tener conto della persona che subisce questo processo. Le caratteristiche di questa concezione sono: un modello etio-patologico che determina delle attività essenzialmente dirette alla ricerca della causa un’attenzione primaria nei confronti della malattia che ha come scopo il trattamento www.ilfisiatra.it 3 MODELLO TRADIZIONALE DELLA MEDICINA il paziente come oggetto in un ruolo essenzialmente passivo un trattamento, perlopiù mono-disciplinare, con punto di partenza dalle capacità perdute www.ilfisiatra.it 4 MODELLO DELLA MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA Spesso i pazienti, nonostante un trattamento adeguato, non possono guarire completamente. Essi divengono invalidi a seguito di una malattia o di un trauma e perdono contemporaneamente il loro ruolo nella società. Le conseguenze della malattia o del trauma e la disabilità che esse comportano sono il punto di partenza nella medicina fisica e riabilitativa. www.ilfisiatra.it 5 MODELLO DELLA MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA Essi possono essere rappresentati dallo schema seguente: Eziologia à Patologia à Menomazione Disabilità Handicap www.ilfisiatra.it 6 MENOMAZIONE (Deficit – Impairment) Rappresenta qualsiasi perdita o anomalia di una struttura o di una funzione, sul piano anatomico, fisiologico e psicologico. La menomazione è caratterizzata dall'esistenza od occorrenza di anomalia, difetto o perdita (che può essere temporanea o permanente) di un arto, organo o tessuto od altra struttura, del corpo, o di un difetto di un sistema, funzione o meccanismo del corpo, compreso il sistema delle funzioni mentali. E’ una deviazione dalla norma sul piano biomedico dell'individuo e rappresenta la esteriorizzazione di una condizione patologica www.ilfisiatra.it 7 DISABILITA’ Rappresenta ogni riduzione (conseguente a menomazione) parziale o totale della capacità di effettuare una attività nel modo o nei limiti considerati normali per un essere umano. E’ caratterizzata da difetti nelle abituali attività, prestazioni e comportamenti (che possono essere temporanei o permanenti, reversibili od irreversibili) Le disabilità possono insorgere come diretta conseguenza di menomazioni o come risposte dell'individuo, particolarmente di tipo psicologico, ad una menomazione fisica, sensoriale o di altra natura. La disabilità rappresenta la oggettivazione di una menomazione e come tale riflette disturbi a livello della persona. www.ilfisiatra.it 8 HANDICAP Handicap costituisce la situazione di svantaggio sociale, conseguente a menomazione e/o disabilità, che limita o impedisce l'adempimento di un ruolo normale per un dato individuo in funzione di età, sesso e fattori culturali e sociali. E' caratterizzato da una discordanza fra la prestazione e la condizione dell'individuo e le aspettative dell'individuo stesso o del particolare gruppo di cui fa parte. Rappresenta la socializzazione di una menomazione o di una disabilità e, come tale, riflette le conseguenze per l'individuo - sul piano culturale, sociale, economico ed ambientale - che nascono dalla presenza di menomazioni e disabilità. www.ilfisiatra.it 9 DALLA MENOMAZIONE ALL’HANDICAP Quindi mentre la menomazione e la disabilità sono proprie dell'individuo la comparsa dell'Handicap è legata all'interfaccia tra soggetto e società che non è in grado di accogliere chi compie un'attività in maniera differente dalla maggior parte dei soggetti. Esempio: un soggetto con paraplegia (menomazione) che non è in grado di deambulare autonomamente (disabilità) riesce tramite l'uso di una sedia a rotelle a compiere spostamenti. L'uso dell'ausilio ha di fatto ridotto la disabilità (ovviamente non la menomazione) ma se il soggetto incontra, nel percorso che lo porta negli ambienti sociali, barriere e limitazioni lo stesso non potrà relazionarsi e quindi ciò comporta handicap. www.ilfisiatra.it 10 DALLA MENOMAZIONE ALL’HANDICAP Le caratteristiche di questa concezione sono: Un modello di ragionamento che determina delle attività indirizzate dai problemi posti Una attenzione primaria verso il malato che ha come scopo il trattamento per migliorare la condizione del malato a ciascuno dei tre livelli Il paziente come soggetto in un ruolo attivo nella misura delle sue possibilità Una educazione interdisciplinare che parta dalla capacità residue www.ilfisiatra.it 11 PROCESSO RIABILITATIVO La riabilitazione si svolge come un processo continuo destinato ad evitare una deficienza imminente, ed a conservare o a sviluppare o a ripristinare la capacità della persona a svolgere una normale attività. Gli obiettivi della riabilitazione mirano ad assicurare alla persona disabile, quali che siano la natura e la causa della disabilità, la più ampia indipendenza e la ottimale partecipazione alla vita sociale ed economica. www.ilfisiatra.it 12 PROCESSO RIABILITATIVO La riabilitazione è dunque un processo continuo e globale che, partendo dalla fase del trattamento medico, mira all’integrazione sociale, a tutti i livelli, della persona disabile. A questo scopo essa ingloba tutte le misure destinate a prevenire o a ridurre al minimo inevitabile le conseguenze funzionali, fisiche, psichiche, sociali ed economiche delle malattie invalidanti e dei traumi, dall’inizio dell’affezione fino alla reintegrazioni del paziente nel suo ambiente www.ilfisiatra.it 13 LA RIABILITAZIONE I suoi obiettivi si basano su due principi: la partecipazione attiva della persona interessata alla propria riabilitazione il dovere per la società di adattarsi ai bisogni specifici delle persone disabili www.ilfisiatra.it 14 MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA: SPECIALITA’ AUTONOMA www.ilfisiatra.it 15 CRITERI DI UNA SPECIALITA’ AUTONOMA Ogni specialità medica che rivendichi uno spazio autonomo ed indipendente deve rispettare certe condizioni che sono: una filosofia propria degli obiettivi specifici una metodologia propria una tecnologia appropriata www.ilfisiatra.it 16 FILOSOFIA PROPRIA Negli anni che hanno immediatamente seguito la guerra è stato formulato un certo numero di tesi che hanno permesso alla riabilitazione di diventare il centro di interesse che noi conosciamo oggi. I principi di base erano: ogni essere umano, anche l’invalido, ha diritto ad una esistenza piena nel proprio contesto culturale ogni essere umano che presenti un difetto fisico, mentale o sensoriale che impedisce una attività normale, ha bisogno d’aiuto e deve poter contare su questo aiuto www.ilfisiatra.it 17 FILOSOFIA PROPRIA tale aiuto all’individuo è cosa importante anche per il gruppo nel quale egli vive in un contesto di difficoltà economiche, l’aiuto è ancora più necessario per una miglior difesa dell’invalido contro le conseguenze di una tale crisi La nozione di dignità umana della persona invalida è nata dalle conseguenze individuali della guerra, ma è universale ed indipendente dalle circostanze che hanno colpito l’integrità della persona. www.ilfisiatra.it 18 FILOSOFIA PROPRIA Anche gli enormi progressi medico-tecnologici hanno fortemente influenzato il pensiero della nostra società. Un numero sempre più grande di persone trattate con questi mezzi medico-tecnologici deve vivere con le capacità residue ed organizzare la sua vita di conseguenza. Al di là delle considerazioni economiche esistono anche dei problemi etici dei quali non si parla, perlomeno del mondo politico. Il mantenimento in vita di pazienti grava sul bilancio in maniera sproporzionata. www.ilfisiatra.it 19 FILOSOFIA PROPRIA Il concetto politico della riabilitazione definisce i problemi in termini di funzioni inadeguate nelle attività della vita e/o in termini di possibilità di acquisire mezzi di sostentamento. E’ dunque basato su un’ottica di utilità per la società. Il punto di partenza dei problemi non si trova soltanto nel paziente, ma nelle “soluzioni” che offrono i concetti riabilitativi e soprattutto nella relazione paziente-medico che scoraggi la dipendenza. www.ilfisiatra.it 20 FILOSOFIA PROPRIA Quindi bisogna presentare una alternativa che rinforzi le persone disabili nel loro desiderio di prender parte alla vita. Un altro pilastro della medicina riabilitativa è l’idea che bisogna considerare l’uomo come una entità psico-somatosociale che richiede sempre un approccio globale. Le modificazioni somatiche dovute alla malattia, al trauma o all’invecchiamento non sono fenomeni indipendenti, ma modificano le relazioni del soggetto con il mondo fisico e sociale che è il suo. www.ilfisiatra.it 21 FILOSOFIA PROPRIA La medicina fisica e di riabilitazione interviene per contribuire al ripristino delle relazioni minacciate dalla deficienza corporea. La riabilitazione è il prodotto di una filosofia e di concezioni ideologiche che l’uomo sviluppa oggi verso gli altri uomini. Ma, tra l’idea generatrice di una azione ed il suo risultato, si pongono i metodi ed i mezzi opportuni. www.ilfisiatra.it 22 OBIETTIVI SPECIFICI La medicina riabilitativa va al di là di ciò che caratterizza la medicina curativa, perché lo scopo del trattamento non è solo la guarigione anatomofisiologica, ma soprattutto il recupero delle funzioni, l’inserimento l l’integrazione del disabile nella società. Le capacità residue del paziente, la prognosi della malattia o del trauma, gli obblighi che la società impone al paziente, la consistenza che il paziente spera di dare alla sua esistenza e gli sforzi che è disposto a fare per arrivarvi, combinati con l’efficacia dell’aiuto offertogli, determinano la scelta degli obiettivi ed il metodo del trattamento. www.ilfisiatra.it 23 OBIETTIVI SPECIFICI La riabilitazione, partendo dalla fase del trattamento medico di recupero funzionale, allo scopo di arrivare a ridurre al massimo la deficienza e la disabilità, prosegue la sua opera mirante all’utilizzazione ottimale delle capacità funzionali residue ed alla compensazione delle capacità perdute, tenendo conto di tutti gli aspetti della vita e della persona. www.ilfisiatra.it 24 OBIETTIVI SPECIFICI Gli aspetti della riabilitazione che devono essere realizzati e coordinati sono: prevenzione, individuazione, diagnosi e valutazione delle deficienze, delle disabilità e degli handicaps recupero dell’autonomia personale mediante l’attuazione della rieducazione funzionale e la fornitura di ortesi, protesi, carrozzelle ed altri ausili tecnici re i n t e g r a z i o n e s o c i o - f a m i l i a re , s c o l a re e professionale www.ilfisiatra.it 25 OBIETTIVI SPECIFICI Ma questi aspetti invalidanti non possono essere dissociati dagli atti che deve effettuare il medico riabilitatore per ottenere dalla società i mezzi necessari alla realizzazione di questi obiettivi: modalità di lavoro delle persone disabili (lavoro, lavoro protetto, adattamento del posto di lavoro, attività miranti all’inserimento professionale) aiuti tecnici e sociali, abolizione delle barriere architettoniche, accessibilità agli edifici, adattamento degli alloggi, facilitazioni per i mezzi di comunicazione e di trasporto, tempo libero, sports, vacanze. Senza dimenticare i problemi di educazione sanitaria e di informazione www.ilfisiatra.it 26 METODOLOGIA PROPRIA La filosofia è il punto di partenza per la metodologia, e ciò perché bisogna che si possa ritrovare questo spirito della filosofia nella metodologia stessa. La medicina fisica e riabilitativa si realizza metodologicamente sulla base di un inventario (bilanci di singoli settori) e su un piano dettagliato con delle priorità. Il paziente ed il suo entourage assicurano un ruolo attivo mentre l’èquipe multidisciplinare e la coordinazione del medico specialista offrono al paziente delle possibilità per cambiare da solo il suo comportamento ed il suo ambiente e lavorare al suo futuro in una situazione di apprendimento. www.ilfisiatra.it 27 METODOLOGIA PROPRIA Per metodo intendiamo un insieme di misure e di azioni la cui successione ordinata, coordinata e convenientemente programmata deve condurre ad un determinato scopo. La metodologia della medicina fisica e di riabilitazione è determinata dai seguenti fattori: l’idea che lo scopo medico e lo scopo sociale devono essere uniti in tutt’uno coerente ed ininterrotto. Il principio che la persona disabile ha diritto ad una esistenza che valga la pena condurre nel contesto sociale al quale appartiene www.ilfisiatra.it 28 METODOLOGIA PROPRIA La descrizione della riabilitazione come un complesso di misure coerenti e coordinate nell’ambito medico, sociale, professionale, educativo ed economico L’obiettivo è restituire il paziente al ruolo sociale che gli appartiene e di permettergli di conservarlo www.ilfisiatra.it 29 RISOLUZIONE SISTEMATICA DEI PROBLEMI In riabilitazione le nostre attività sono sempre “problem-oriented and patient-centered” : di conseguenza abbiamo bisogno di un metodo di risoluzione sistematica dei problemi che hanno soluzioni standard. In generale si può fare uno schema in tre fasi: analisi del problema ed orientamento, sintesi della formulazione soluzione del problema www.ilfisiatra.it 30 RISOLUZIONE SISTEMATICA DEI PROBLEMI La prima fase dell’analisi del problema ed orientamento comporta: l’anamnesi l’esame l’orientamento prima conclusione diagnostica e prognostica valutazione delle possibilità funzionali formulazione degli obiettivi primari di trattamento e di riabilitazione www.ilfisiatra.it 31 ESAME GLOBALE In medicina fisica e di riabilitazione il bilancio deve essere valutato ai tre livelli del processo di handicap: Deficit (menomazione) le disabilità handicaps www.ilfisiatra.it 32 MENOMAZIONE Sul piano fisico, menomazione (deficit) di: la mobilità la forza muscolare la sensibilità la coordinazione il controllo della postura e del movimento da reazione antalgica www.ilfisiatra.it 33 MENOMAZIONE la condizione fisica la funzione circolatoria la funzione respiratoria la funzione vescicale la funzione rettale la funzione sessuale www.ilfisiatra.it 34 MENOMAZIONE Sul piano psichico, deficit: della coscienza dell’intelligenza della memoria del pensiero del comportamento www.ilfisiatra.it 35 MENOMAZIONE Sul piano della comunicazione, deficienza: della parola del linguaggio dell’udito della vista www.ilfisiatra.it 36 DISABILITA’ A livello delle disabilità, o limitazioni funzionali, si possono raggruppare i problemi in ambiti o campi d’attenzione. Si comprende con questo termine un insieme di capacità legate che presentano delle disabilità che disturbano il paziente nel cammino della riabilitazione. www.ilfisiatra.it 37 L’ambito delle attività della vita quotidiana Bere e mangiare Alzarsi Sedersi Spostarsi L’igiene personale Le funzioni di evacuazione (WC) Lo spostamento nell’abitazione (compresa la condotta della carrozzella Salire e scendere le scale Gestire i dispositivi ausiliari (mettere e togliere un corsetto, una protesi) www.ilfisiatra.it 38 L’ambito delle capacità sociali L’attività creativa Le attività domestiche (compresi gli acquisti, le attività domestiche, le cure ai membri della famiglia) L’abitazione (compresa l’accessibilità e l’utilizzazione pratica) Le possibilità di spostamento (muoversi in carrozzella all’esterno, andare in bicicletta, guidare un’automobile) La continuità del ruolo familiare (problemi familiari) La disponibilità di mezzi finanziari adeguati L’esercizio della professione (comprese le relazioni sul luogo di lavoro, la situazione ed il contenuto del lavoro) www.ilfisiatra.it 39 L’ambito delle capacità di comunicazione La parola La comprensione L’udito La vista La lettura La scrittura www.ilfisiatra.it 40 HANDICAP A livello dell’handicap, questi sarà valutato considerando le deficienze e le disabilità nel contesto della situazione di inadeguatezza in cui si troverà la persona handicappata. www.ilfisiatra.it 41 APPROCCIO PEDAGOGICO La medicina riabilitativa non segue un modello di trattamento come la medicina in generale, ma un modello di sostegno, nel quale i professionisti offrono al paziente ed al suo ambiente delle possibilità per prevenire, correggere o compensare le conseguenze della malattia o del trauma. Si tratta di un processo di apprendimento e di correzione delle capacità mediante istruzione, allenamento ed automatizzazione in una situazione che richiede questi atti: è sempre una combinazione di educazione e di sostegno per il paziente ed anche per il suo ambiente. www.ilfisiatra.it 42 IN CONCLUSIONE … La medicina fisica e di riabilitativa è una specialità che ha il ruolo di coordinare e di assicurare l’attivazione di tutti i provvedimenti che mirano a prevenire o ridurre al minimo inevitabile le conseguenze funzionali, fisiche, psichiche, sociali ed economiche delle deficienze e delle disabilità. www.ilfisiatra.it 43