CLASSICI CONTRO Verso i Classici contro SOTTO LO SGUARDO DI APOLLO GALLERIE D’ITALIA A PALAZZO LEONI MONTANARI - SALONE DI APOLLO 1.2 POTERE DI UNO, POTERE DI TUTTI Venerdì 23 marzo 2012, ore 17.15 DINO PIOVAN (Vicenza) IL RITORNO DELL'AGORÀ Una riflessione sulla democrazia, antica e moderna Occupy l’agorà! Che la democrazia nasca in Grecia, è un luogo comune fra i più universalmente noti e incessantemente ripetuti; tuttavia, non capace come altri di condizionare opinioni ed azioni di chi li diffonde e di chi li subisce: rimane privo di conseguenze per gli uni e per gli altri, rigorosamente confinato ai rituali celebrativi del nostro debito con l’antichità. Infatti alla retorica sull’origine ateniese della democrazia si accompagna immancabilmente una precisazione: quella era una democrazia diretta, impossibile da riprodurre nel mondo attuale, in cui l’unica democrazia possibile è quella rappresentativa, indiretta, delegata. L’effetto finale è quello di sterilizzare lo studio dell’antica democrazia, di renderlo un tema inerte, devitalizzato; al massimo, un cimelio prezioso da esibire in una teca priva d’aria, da lasciare rigorosamente chiusa. Non è un effetto casuale; è il frutto di un giudizio, anzi pregiudizio, negativo sulla democrazia classica che ha dominato gli studi di antichità per almeno un secolo e mezzo. Non solo quelli di matrice tedesca, basti ricordare le parole di Gustav Glotz, secondo cui quel sistema “ci appare oggi un’assurdità tale da renderci difficoltoso concepire come un popolo intelligente abbia potuto immaginare e conservare un simile sistema”. Che paradosso: un popolo così intelligente che si abbarbica ad un sistema assurdo! D’altra parte, non lo diceva già Alcibiade che la democrazia era una follia universalmente rico- CLASSICI CONTRO UNIVERSITÀ CA' FOSCARI VENEZIA nosciuta? Un giudizio negativo che è stato condiviso non solo dagli specialisti del mondo antico, ma anche da storici, filosofi e scienziati della politica. E tuttavia nessuno può dubitare che al centro della crisi politica attuale, che è europea e mondiale, è proprio quella democrazia dei moderni, indiretta, rappresentativa, che la scienza politica della modernità ci ha insegnato come l’unica possibile. A ben vedere, ciò che accomuna i pur variegati movimenti di protesta che hanno contrassegnato l’ultimo anno, dagli Indignados spagnoli all’americano Occupy Wall Street, è la domanda di democrazia diretta, la richiesta di poter decidere del proprio futuro senza che altri possano espropriarli di tale diritto, a prescindere dalle deleghe (a volte nemmeno mai date: si pensi al ruolo degli organismi monetari internazionali nella gestione della crisi economica, in primis quella greca). La richiesta più urgente è insomma di ritornare all’agorà, a quella piazza in cui i titolari dei diritti politici dell’Atene classica si riunivano per discutere del loro futuro. Ma per chi e in che cosa la democrazia greca classica può diventare un punto di riferimento? Ha davvero qualcosa da dirci l’antica forma della democrazia? Di certo, sottrarre la riflessione sull’antica democrazia all’omaggio rituale che la consegna all’imbalsamazione è una sfida a cui i classici contro non possono sottrarsi. Magari per scoprire che un’altra democrazia è perlomeno pensabile. Dino Piovan è dottore di ricerca in Filologia e letterature greca e latina. Attualmente lavora come docente di latino e greco al liceo “Corradini” di Thiene e collabora alle pagine culturali di “Alias”, l’inserto culturale del “il Manifesto”, e de “Il Giornale di Vicenza”. Tra i suoi argomenti di studio, la storiografia greca e la storiografia moderna sul mondo antico, l’oratoria attica e la democrazia ateniese, la ricezione dei classici e la didattica delle lingue antiche. Oltre a vari commenti ai classici destinati alla scuola (Platone, Lisia, Senofonte), ha pubblicato, di recente: Lisia, Difesa dall’accusa di attentato alla democrazia (Antenore, Padova - Roma 2009), e Memoria e oblio della guerra civile. Strategie giudiziarie e racconto del passato in Lisia (ETS, Pisa 2011). Progetto a cura di Alberto Camerotto e Filippomaria Pontani UNIVERSITÀ CA' FOSCARI VENEZIA DIPARTIMENTO DI STUDI UMANISTICI - DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA E BENI CULTURALI ASSOCIAZIONE ITALIANA DI CULTURA CLASSICA VENEZIA CENTRO DI STUDI "ANTROPOLOGIA E MONDO ANTICO" - UNIVERSITÀ DI SIENA COMUNE DI VICENZA ASSESSORATO ALLA CULTURA LICEO CLASSICO ANTONIO PIGAFETTA VICENZA http://lettere2.unive.it/flgreca/aicc.htm CLASSICI CONTRO UNIVERSITÀ CA' FOSCARI VENEZIA