Introduzione al rapporto tra etica ed economia

Quale relazione
“possibile” tra etica
ed economia
sanitaria?
1
Prima che in sanità:
è possibile un rapporto
sostanziale tra
dimensione economica
e dimensione etica?
2
Ancora prima:
Che cos’è l’economia?
Scienza che amministra risorse finite,
comprendente:
ƒ l’economia politica (o analisi economica o
economia positiva) [razionalità scientifica
(epistemologica e metodologica):
avalutativa]
ƒ la politica economica (o economia
normativa [razionalità pratica: valutativa o
etica])
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Ancora prima:
Che cos’è l’etica?
ETICA: sapere pratico (descrittivo e/o normativo),
volto ad analizzare o orientare i comportamenti
umani alla luce di determinati valori,
comprendente:
ƒ l’etica generale (fondazione delle teorie etiche)
ƒ l’etica speciale (analisi rivolta a singole aree
tematiche)
ƒ l’etica applicata (ovvero l’analisi specifica della
singola situazione)
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I fatti - 1
La cesura tra etica ed economia si
consuma a partire dalla nascita
dell’economia come disciplina autonoma:
ƒ 1776, A. Smith: Indagine sulla natura e le
cause della ricchezza delle nazioni
ƒ 1904, M. Weber: Oggettività conoscitiva
delle scienze sociali e della politica sociale
ƒ 1906, V. Pareto, Manuale di economia
politica
ƒ 1932, L. Robbins, Saggio sulla natura e il
significato della scienza economica
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C’è chi dice no…
“L’economia è la scienza che studia la condotta
umana come una relazione tra scopi e mezzi
scarsi applicabili ad usi alternativi”
“Non sembra logicamente possibile
associare i due studi (economia ed
etica) in una forma qualsiasi che non
sia una semplice giustapposizione”
(L.C. Robbins, Saggio sulla natura e l’importanza della
scienza economica, 1935)
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C’è chi dice no…
Le teorie economiche (TE) di tipo
“chiuso” sono quelle in cui:
ƒ Produzione e distribuzione si determinano
contestualmente all’interno della teoria economica
ƒ Ogni assunto si giustifica all’interno della TE
ƒ Le risorse sono “date” ai soggetti
indipendentemente dal contesto storico,
pertanto…
ƒ
Massimo conflitto tra efficienza ed equità
ƒ Nocività di ogni intervento di politica economica
Caratteri: individualismo etico; “razionalità
ottimizzante” dei soggetti; incommensurabilità
delle utilità individuali
ƒ
7
C’è
chi
dice
no…
può muovere soltanto tra
ƒNelle scelte collettive ci si
Le
teorie
economiche
curva
di trasformazione
tra (TE) sarebbero
beni
(CTB)
e
sostituzione
tra
di
tipo
“chiuso”
laddove:
utilità (STU)
ƒ Produzione e distribuzione si determinano
PERTANTO…
contestualmente all’interno della teoria economica
ƒCTB: Una maggiore quantità
ƒ Ogni
assunto
si giustifica
di beni
può
ottenersi
solo a all’interno della TE
ƒ Le risorse
“date” ai soggetti
scapito
di una sono
minore
indipendentemente
quantità
di altri beni dal contesto storico,
pertanto…
ƒSTU:
Un aumento nell’utilità
di un gruppo
di conflitto
soggettitrasiefficienza ed equità
ƒ Massimo
ottiene
a scapito di una
ƒ Nocività di ogni intervento di politica economica
diminuzione nell’utilità di altri
ƒ La visione etica sottesa – l’homo oeconomicus:
soggetti
che
per
garantirebbe
l’ottimalità
“razionalità
ottimizzante”
dei soggetti;
che
per Pareto
Pareto
garantirebbe
l’ottimalità
di
economico
incommensurabilità
delle utilità
individuali
di un
un equilibrio
equilibrio
economico
8
I fatti - 2
La frattura tra etica ed economia si
allarga con l’affermarsi in filosofia prima
del positivismo logico e poi della filosofia
analitica:
ƒ 1884, F.L. Frege: Fondamenti dell’aritmetica
ƒ 1904, G. Moore: Principia Ethica
ƒ 1910, B. Russell: Principia mathematica
ƒ 1922, L. Wittgenstein: Tractatus logico-
philosophicus
ƒ 1934, R. Carnap: Sintassi logica del linguaggio
ƒ 1951, W.O. Quine: Due dogmi dell’empirismo
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C’è chi dice no…
“Su ciò di cui non
si può parlare, si
deve tacere”
(L. Wittgenstein, Tractatus logico-philosophicus, 1922, 6.53-7)
10
I fatti - 3
•Dagli anni ’70 del XX secolo: crescente
insoddisfazione verso la forzata separazione
etica/economia
•Ripresa di attenzione verso i contenuti delle
scelte e le norme etiche…
dal momento che è difficile ritenere che le
persone reali (di cui l’economia si occupa) siano
del tutto ininfluenzate dalle domande:
• “Come bisogna vivere?”
•“Quali sono i risultati sociali dell’economia?”
11
I fatti - 4
Inoltre:
•Vi sono contesti economici ove le motivazioni
etiche svolgono un ruolo cruciale
•Il funzionamento dei contratti (il ruolo della fiducia)
•Incentivi al lavoro
•Negoziazioni salariali
•Efficienza industriale
•Allocazione di beni pubblici
•La stessa ingegneristica (la dinamica dei
mezzi) non è moralmente neutra
CHI HA RAGIONE?
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C’è chi dice sì
Il contributo di Amartya Sen
(Etica ed economia, 1988)
L’economia ha due origini, entrambe legate
alla politica:
•L’etica: disciplina che riflette sui fini
ultimi, riconducibili al bene individuale e
collettivo (Quali compiti per il soggetto e
la società?)
•L’ingegneria: gli strumenti di analisi e
gestione economica delle risorse utilizzati
per raggiungere degli obiettivi (Come
raggiungerli?)
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Perché etica ed economia
insieme? (A. Sen, 1988)
•Approccio ingegneristico ed
etica hanno ultimamente
raggiunto risultati importanti,
ma spesso separatamente
•Indispensabile il recupero della
interazione tra le due radici
dell’economia, a fronte delle
sfide odierne, pena un
sostanziale impoverimento
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Perché etica
ed economia insieme?
“L’economia, così come si è
venuta costituendo, può essere
resa più produttiva se presta
maggiore e più esplicita
attenzione alle considerazioni
di natura etica che informano il
comportamento e il giudizio
umani”
(A. Sen, Etica ed economia, p. 1516)
A quali condizioni un
rapporto sostanziale
tra le dimensioni
economica ed etica?
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A quali
condizioni
un
Per
rispondere
aa questa
Per
rispondere
questa
domanda
dare
rapporto
sostanziale
domanda occorre
occorre
dare
risoluzione
ad
risoluzione
ad altri
altri tre
tre
tra le dimensioni
quesiti…
quesiti…
economica ed etica?
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Per superare la separazione
tra etica ed economia...
• A quale teoria economica fare
Aperta
riferimento?
• A quale impostazione etica
fare riferimento? I modelli
• In che modo sia preferibile
procedere per inserire
valutazioni etiche nelle scelte
Il metodo
economiche?
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A quale teoria economica (TE)
fare riferimento?
Una TE “aperta”, dai seguenti caratteri:
• le dotazioni iniziali di risorse per ogni soggetto non
sono “date” a priori ma storicamente determinate
(cioè dall’esterno)
• pertanto ogni assunto economico trova
giustificazione e spiegazione non solo all’interno della
TE ma anche all’esterno di essa
• le scelte analitiche e prescrittive non possono
prescindere da premesse di priorità, dunque di valore
• cruciale, pertanto, è sia il giudizio di valore
(valutazione meta-economica) sia il ruolo della politica
economica
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A quale teoria economica (TE)
fare riferimento?
“Eccetto che su questioni di mero
dettaglio, non vi sono questioni
pratiche, neppure tra quelle che più si
avvicinano al carattere delle questioni
puramente economiche, che possono
essere decise solo sulla base di
premesse economiche”
(J.S. Mill, Principi di economia politica con
alcune applicazioni alla filosofia sociale,201848)
A COGNITIVISMO
quale impostazione etica
fare
riferimento?
ƒValori e norme sono
NON COGNITIVISMO
guadagnabili razionalmente alla
ƒI valoriluce
non della
sono realtà (fondabilità
(non cognitivismo)
passibilioggettiva)
di conoscenza
oggettiva e di
ƒ
E’
possibile
riconoscere
attribuzione vero/falso,
nell’uomo una tensione morale
perché legati
fondamentale
(cognitivismo)
inesorabilmente
alla basata
sull’esperienza:
soggettività
o alla
convenzione
ƒFai il bene ed evita il male
ƒAgisci in modo ragionevole
•Relativismo
•Oggettivismo
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A quale impostazione etica
fare riferimento?
•Relativismo
(non cognitivismo)
•Oggettivismo
(cognitivismo)
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A quale impostazione etica
fare riferimento?
NON COGNITIVISMO
ƒI valori non sono
passibili di conoscenza
oggettiva e di
attribuzione vero/falso,
perché legati
inesorabilmente alla
soggettività o alla
convenzione
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A COGNITIVISMO
quale impostazione etica
fare
riferimento?
ƒValori e norme sono
guadagnabili razionalmente alla
luce della realtà (fondabilità
oggettiva)
ƒE’ possibile riconoscere
nell’uomo una tensione morale
fondamentale basata
sull’esperienza:
ƒFai il bene ed evita il male
ƒAgisci in modo ragionevole
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In che modo inserire valutazioni
etiche nelle scelte economiche?
Non tentando di giustapporre una teoria
economica con una teoria etica
BENSI’
1. Operando un percorso di reciproco
riconoscimento di legittimità tra sapere
economico e sapere etico
2. Ragionando in termini di giudizi di valore, di
Weltanschauung sottesa al lavoro
dell’economista/amministratore
3. Ricercando una inte(g)razione tra principi di
valore e scelte concrete: questa è possibile
intorno ad uno o più valori di riferimento 25
In che modo inserire valutazioni
etiche nelle scelte economiche?
4. Individuando un metodo di analisi razionale
dei problemi etici
5. Superando la presunta irriducibile
antinomia tra individualismo e
collettivismo (“teorema della
impossibilità” di J.K. Arrow: è impossibile
conciliare la soggettività delle preferenze
individuali e l’ottenibilità di scelte
collettive democratiche)
6. Riconoscendo un “peso” alle variabili
altruistiche (o sociali) oltre al
riconoscimento individuale
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