Irlanda del Nord - Unione Studentesca

IRLANDA DEL NORD
NORTHERN IRELAND - TUAISCEART ÉIREANN
© GSCATULLO
Irlanda del Nord
Origini e Storia
Sino al 1921, quando l’Irlanda del Nord divenne un’entità politica, con il Government of Ireland Act, la storia
di questo paese coincideva con quella del resto dell’isola e della Gran Bretagna.
Storia dell’Irlanda Pre-Romana
La descrizione dell’Irlanda prima dell’era cristiana si ha da scritti romani, dalla poesia irlandese e dai
ritrovamenti dell’archeologia.
Mesolitico (8000 a.C. circa)
I primi abitanti dell’isola arrivarono nel territorio nel mesolitico, intorno all’8000 a.C., quando divenne più
ospitale a seguito del ritiro dei ghiacciai. Il ritrovamento di selci, probabilmente parti di utensili, delimitano
l’area degli insediamenti alle coste ed alle rive dei fiumi. Come del resto è normale essendo fondamentale
per lo sviluppo della civiltà la presenza di una fonte d’acqua.
Neolitico (4500 a.C. circa)
Intorno al 4500 a.C. venne introdotta l’agricoltura ed apparvero i primi manufatti rifiniti: ceramiche, attrezzi
in pietra levigata; ma anche la presenza di costruzioni quali case in legno e tombe megalitiche.
Età del Bronzo (2000 a.C. circa)
Grazie al ritrovamento di molti utensili in oro ed in bronzo datati 2000 a.C. si può stabilire con una discreta
precisione, questo periodo come l’inizio dell’Età del Bronzo.
Età del Ferro (VII secolo a.C.)
Intorno al 600 a.C. fu introdotto, da alcuni gruppi Celti sbarcati sull’isola, il ferro. In questo periodo l’isola
era divisa in regni (In Tuisceart, Airgialla, Ulaid, Mide, Laigin, Mumhain, Cóiced Ol nEchmacht) governati da
una aristocrazia guerriera ed una casta di colti, di cui facevano parte i druidi.
I Romani
Già nel 100 d.C. Claudio Tolomeo era in grado di descrivere il territorio e le tribù dell’Hibernia, ovvero il
nome dell’Irlanda per i Romani. Non si sa con certezza però che tipo di rapporti incorressero tra le tribù
irlandesi ed i Romani. Alcuni ritrovamenti sul territorio testimoniano la presenza di manufatti romani che
quantomeno testimoniano la presenza di scambi commerciali. Tuttavia è certo che la popolazione non fu
mai annessa all’Impero Romano.
Irlanda Medievale
Probabilmente già arrivata nell’isola da pirati o da schiavi liberati, la fede cristiana fu portata secondo la
tradizione nel 433 da San Patrizio, giunto sull’isola l’anno prima. La religione ebbe una larghissima diffusione
e soppiantò quella preesistente dei druidi, da cui assorbì alcuni simboli e lo spiritualismo. Si diffusero ben
presto monasteri al cui interno l’arte delle miniature ad opera degli amanuensi divenne assai praticata.
Dall’Irlanda partì anche un’opera di re-cristianizzazione del continente, scosso dalle invasioni continue dei
barbari, che durò dal V all’VIII secolo. Tra i maggiori autori di ciò vi è San Colombano.
Un periodo di Invasioni
Nel 795 avvenne la prima invasione documentata da parte dei Vichinghi, che saccheggiarono l’isola di
Lambay. Le invasioni continuarono sino all’840, quando i Vichinghi si insediarono sull’isola. Le due
popolazioni si amalgamarono in un etnia chiamata Gall-Gaels. La civiltà era governata dai discendenti di Ivar
Beinlaus, fondatore di Dublino, sino alla sua sconfitta il 24 aprile 1014 da parte del re supremo Brian Boru.
Con la morte di questo non si raggiunse però un consolidamento politico, e le dinastie aristocratiche
presenti in Irlanda si contendevano il potere, cercando una di prevalere sull’altra. Cacciato, il re di Leister
Diarmait Mac Murchada, chiese aiuto ad Enrico II per recuperare il trono che inviò sull’isola le forze
normanne. Riconquistato il regno Diarmait nominò come suo erede Riccardo di Clare, per paura della
creazione di un nuovo stato normanno, Enrico II d’Inghilterra decise nel 1171 di invadere l’Irlanda.
L’Indipendenza dell’Irlanda
L’Irlanda divenne completamente sottomessa al controllo inglese nel XVI secolo. Non furono poche le
rivendicazioni autonomiste.
L’Act of Union
A seguito della ribellione del 1798 il parlamento britannico promulgò, con l’appoggio del primo ministro
William Pitt il Giovane, l’Act of Union che scioglieva in modo definitivo il parlamento irlandese e fondeva
assieme il Regno d’Irlanda con il Regno di Gran Bretagna il 1 gennaio 1801. L’Irlanda fu così governata dal
Lord Luogotenente d’Irlanda nominato dal sovrano d’Inghilterra.
L’Emancipazione Cattolica
Nel 1823 Daniel O’Connel, avvocato cattolico, fondò l’Associazione per l’Abolizione (Repeal Association)
dell’Act of Union e chiedendo l’emancipazione dell’Irlanda a maggioranza cattolica. Non ottenne l’abolizione,
ma l’emancipazione nel 1829.
La Grande Carestia
Nel 1845 l’Irlanda fu colpita dalla così detta “Grande Carestia”, a causa di una carestia di patate, l’alimento
principale per le masse dell’epoca. Ciò causò moltissimi morti ed emigrazioni (di cui anche in America). Il
tutto dimezzò a 4,4 milioni la popolazione nel 1911, ed in molti pensarono che il governo avrebbe potuto,
come in altri casi fece con carestie in Inghilterra, intervenire.
La ribellione del 1916
Il lunedì di pasqua del 1916 vi fu la prima grande insurrezione. La sua repressione brutale da parte del
governo britannico e l’esecuzione dei partecipanti, mutarono grandemente l’opinione pubblica riguardo la
questione dell’Indipendenza.
Lo Stato Libero d’Irlanda
Dopo le elezioni britanniche per la camera dei comuni del dicembre 1918, i seggi irlandesi rifiutarono nel
gennaio 1919 di insediarsi al parlamento di Westminster e fondarono un parlamento fuorilegge: il Dail
Eireann. Questo proclamò in via unilaterale l’indipendenza dello Stato Libero d’Irlanda. Dopo un’aspra
guerra civile si giunse nel 1921 ad un trattato di pace Anglo-Irlandese. Il 29 dicembre 1937 fu promulgata
una nuova costituzione. Questa prevedeva un presidente, tuttavia esso non venne eletto sino al 1949, ed il
capo di stato era ancora ufficialmente il sovrano britannico. Alle sei contee (delle 32 su tutta l’isola)
dell’Irlanda del Nord venne chiesto se si volessero annettere al neo-nato stato ma esse, ritenendo d’avere
più elementi comuni con la Gran Bretagna rifiutarono.
La Repubblica d’Irlanda
Il 1° aprile 1949 con il Republic of Ireland Act fu dichiarata dopo 15 anni l’Irlanda una vera e propria
Repubblica, fu eletto un presidente e il neo-stato uscì quindi dal Commonwealth.
Territorio
La linea costiera della regione, molto irregolare, si sviluppa per circa 530 km affacciandosi a nord
sull'Oceano Atlantico, a est sul Canale del Nord e a sud-est sul mare d'Irlanda. L'interno della regione è
costituito prevalentemente da un'ondulata pianura ricca di pascoli e prati al cui centro si trova il lago Neagh.
I rilievi dell'Irlanda del Nord sono formati dalle basse catene dei monti Mourne. I fiumi principali sono: il
Lagan che sfocia nel Belfast Lough a Belfast, il Foyle, che segna parte del confine occidentale con la contea
di Donegal, della repubblica d'Irlanda, e che sfocia nel Lough Foyle a Derry ed il Bann che nasce nel monte
Mourne e sfocia nell'Oceano Atlantico.
Il clima è mite e umido tutto l'anno; ciò si deve soprattutto ai venti caldi della corrente del golfo. La flora e la
fauna presenti nell'Irlanda non sono molto rilevanti, l'unica pianta autoctona è una specie di orchidea
selvatica presente nella valle del fiume Bann. Tra la fauna è da segnalare una specie endemica, un tipo di
coregone che vive nei laghi. Il territorio, staccato dalla Gran Bretagna, favorisce la spinta autonomista della
regione.
Storia Contemporanea
Primi Focolai
Il conflitto nord irlandese, è conosciuto con il nome di The Troubles, ovvero '' i disordini''. Con questo nome
si indica la guerra svoltasi tra la fine degli anni '60 e la fine degli anni '90 in irlanda del nord e i cui effetti si
sono allargati fino in Inghilterra e alla Repubblica d'Irlanda e cha ha causato oltre 3000 morti.
Il conflitto nacque con la discriminazione al governo della provincia dei cattolici da parte della maggioranza
protestante dal 1922 con il cosiddetto Ulster Unionist Party, il partito di maggioranza del parlamento
autonomo nordirlandese.
Per i cattolici era più difficile trovare lavoro ad erano discriminati nell'assegnazione delle case popolari; oltre
a ciò, le circoscrizioni elettorali erano disegnate in modo tale da non permettere ai cattolici di vincere le
elezioni ( espediente noto sotto il nome di Gerrymandering).
Evoluzione del fenomeno nel tempo
In risposta a questa situazione, venne fondata, a casa dell'avvocato cattolico e repubblicano Kevin Agnew,, la
Northem Ireland Civil Rights Association ( NICRA), un'oraganizzazione che si proponeva di chiedere riforme
e che fece il suo debutto ufficiale nel 1968, con una marcia dal Coalisland a Dungannon. Ovviamente la
Nicra non era vista di buon occhio dai protestanti, in particolare dal pastore presbiteriano estremista Ian
Paisley, il quale considerava l'associazione un nome di facciata dell'IRA (Irish Republican Army). Le marce di
protesta di cui si è parlato prima, erano organizzate oltre che dalla NICRA anche dal People's Democracy,
(un'organizzazione studentesca di sinistra), spesso venivano attaccate da estremisti protestanti e in
particolar modo, il 5 ottobre 1968, anche da B-Specials, un corpo paramilitare ausiliario della polizia
composto esclusivamente da protestanti.
Dopo una notte caratterizzata da scontri molto violenti presso la città di Derry, sul muro di una casa situata
all'entrata del Bogside ( principale quartiere cattolico della città) comparve una scritta entrata a far parte
della storia del conflitto che esiste ancora oggi, nonostante sia rimasto solamente il muro che recita: '' You
are now entering Free Derry'' ovvero ''State entrando nella Derry libera.''
Nei mesi che seguirono le manifestazioni continuarono e , il 12 Agosto 1969, in occasione della marcia
annuale degli Apprentice Boys di Derry, che celebra la resistenza protestante dall'assedio della città
effettuato dalle truppe di Giacomo II, nel 1689, durante il quale ci furono violentissimi scontri e la polizia
della provincia tentò di entrare nel Bogside, dove erano state erette delle barricate. Questo scatenò le 48
ore di battaglia, con i residenti del Bogside, che lanciavano pietre e molotov contro la polizia della provincia
che reagì, usando, per la prima volta nel Regno unito il gas lacrimogeno.
Nella notte del 14 agosto gli scontri si estesero a Belfast dove alcuni gruppi di protestanti estremisti con
l'aiuto della polizia, misero a ferro e fuoco le vie abitate dai cattolici. Quest'ultimi furono costretti ad
abbandonare le loro abitazioni e rifugiarsi in altri quartieri cattolici ad ovest di Belfast, ne sono alcuni
esempi Andersonstown e Ballymurphy. Il giorno seguente il governo britannico decise di inviare un'ingente
esercito per ristabilire l'ordine, e, almeno inizialmente per proteggere i sudditi cattolici.
In seguito ai disordini d'Agosto, fu la scissione del movimento repubblicano, ovvero di alcuni membri
dell'Ira, in particolar modo quelli provenienti da Nord, scontenti degli avvenimenti drastici avvenuti nei
quartieri cattolici e del fatto che l'organizzazione non aveva provveduto a placare le rivolte. Così fondarono
una nuova organizzazione, nota come la Provisional IRA, in contrapposizione con l'Official IRA, il quale, dopo
aver dichiarato il cessate-il-fuoco nel 1972, rimarrà ai margini del conflitto tranne alcune faide interne.
Il 9 agosto 1971 il governo nordirlandese introdusse l'internamento senza processo: questo, invece che
creare problemi all'IRA, aumentò il numero delle reclute e il sostegno dei cittadini cattolici
all'organizzazione. Nel gennaio del 1972, precisamente il 30, rimasto famoso con il nome di Bloody Sunday,
durante il quale, mentre una grande folla di manifestanti marciava per i diritti dei civili a Derry, alcuni
paracadutisti dell'esercito britannico spararono sulla folla uccidendo alcuni manifestanti e ferendone molti
altri, causando così l'ulteriore aumento di reclute per l'IRA. La situazione sembrava ormai fuori controllo,
tanto che alcuni mesi dopo, il governo britannico decise di sospendere il parlamento nordirlandese
assumendo diretto controllo dell'Irlanda del Nord. Il 1972 rimarrà l'anno con più vittime dell'intera durata
dei conflitti caratterizzato quasi quotidianamente da scontri a fuoco per le strade di Belfast e Derry.
Con il susseguirsi di guerriglie da parte dell'Ira e dell'Esercito Britannico durante le quali lo scompiglio era
tale da non permettere la distinzione tra civili e soldati, cattolici e protestanti, il numero dei simpatizzanti
cattolici dell'Ira aumentava sempre più.
Verso la metà degli anni 70' Belfast era diventata una città fantasma dove si rischiava la vita continuamente.
I cattolici venivano torturati e mutilati al solo scopo di terrorizzare la comunità.
Tra il 1974 e il 1975, alcuni accordi tra l'IRA e il governo britannico portarono ad una tregua che però venne
interrotta dopo alcuni mesi. In seguito al fallimento della tregua l'IRA preparò una modalità di contrastare
le forze dell'ordine, le quali si dimostrarono molto efficace.
Coloro che capitanavano l'IRA, vennero sostituiti da elementi più giovani i quali decisero di adottare il
sistema cosiddetto ''delle cellule'' ideato per controllare gli effetti potenzialmente disastrosi che sarebbero
scaturiti dalla confessione da parte di uno dei membri dei nomi degli altri compagni. Venne elaborata anche
una strategia, detta della ''lunga guerra'', per far capire ai militari che la lotta armata sarebbe durata a
lungo e che bisognava trovare una soluzione a lungo termine.
Dopo il proseguire di scontri e vari accordi non rispettati, nel 1998, fecero il cosiddetto accordo del Venerdì
Santo, il quale stabiliva che il governo dell'Irlanda del Nord poteva essere composto sia da rappresentanti
cattolici che protestanti in maniera proporzionale al risultato delle elezioni. Inoltre, stabiliva che i detenuti
delle organizzazioni militari fossero rilasciati.
Da allora, nonostante alcuni momenti di tensione la provincia si è incamminata sul sentiero della pace.
Situazione Attuale
Lo Sinn Fein, secondo partito della provincia, fornirà alla nuova Assemblea il vice primo ministro, Martin
McGuinness, e poi occuperà i ministeri dell'educazione (per la seconda volta), quello dello sviluppo
regionale e il ministero dell'agricoltura e sviluppo rurale. Le persone prescelte da Gerry Adams per portare
avanti tali ruoli sono, rispettivamente Michelle Gildernew, Conor Murphy e Caitriona Ruane. Nell'ufficio di
presidenza verrà aggregato l'ex portavoce del settore sicurezza Gerry Kelly.
Il Partito Unionista dell'Ulster ha scelto di guidare l'importante ministero della salute - che gestisce quasi il
46% del budget per l'Irlanda del Nord - affidandolo a Michael McGimpsey mentre il leader, sir Reg Empey,
guiderà il ministero per l'occupazione e l'apprendimento. Quest'ultimo è un dicastero a rischio perché
potrebbe venire inglobato nel ministero per l'educazione.
L'unico ministero a disposizione dell'SDLP di Mark Durkan è quello per lo sviluppo sociale, dove i
socialdemocratici presentano Margareth Ritchie che, nelle parole del leader, "è una dei migliori membri del
nostro partito, con la reputazione di essere una grande lavoratrice. Poi è donna. Non ci sono dubbi che sarà
un ottimo ministro e guiderà gli sforzi di cambiamento dell'SDLP nello sviluppo sociale".
Nonostante i riflettori dei mass media raramente si siano accesi negli ultimi anni sulla questione irlandese,
l’iniziativa svoltasi il 13 marzo 2010 a Modena ha riscosso un buon successo di pubblico.
Tre erano gli obiettivi che l’Associazione culturale “Pensieri in azione” e il Coordinamento Progetto Eurasia si
proponevano:
1. Mettere in luce la componente “emotiva” del conflitto, rilanciata anche in Italia dalla cinematografia, non
solo statunitense e, in particolare, da quattro film: “Michael Collins” (sulla guerriglia condotta dall’IRA, che
sfociò nella nascita dello Stato indipendente irlandese, seppur amputato delle Sei contee del Nord); “Bloody
Sunday”, sull’incredibile eccidio di civili a Derry, un massacro che provocò la ripresa delle attività del’IRA in
grande stile; “Una scelta d’amore”, sulla straziante vicenda degli scioperi della fame che condussero alla
morte alcuni prigionieri irlandesi, tra i quali Bobby Sands; “In nome del Padre”, sulla dolorosa vicenda
giudiziaria che vide protagonisti alcuni giovani irlandesi, rinchiusi per anni nelle carceri britanniche a causa
della manipolazione delle prove.
2. Spiegare la reale natura del conflitto: spesso mascherato da conflitto civile e da conflitto religioso, per
non rivelare i veri scopi dell’occupazione inglese dell’Irlanda, la prima colonia britannica e l’ultima dalla
quale gli anglosassoni si ritireranno. La strategia del divide et impera, operata dagli inglesi in Irlanda, è stata
ripetuta in tanti altri contesti internazionali, dalla Palestina al Sudafrica; una strategia necessaria per
mantenere il proprio dominio coloniale ma che nasconde un preciso progetto, a volte intriso di messianismo
razziale, di dominio mondiale. Non è un caso che l’eredità dell’Impero Britannico sia stata oggi raccolta da
un altro imperialismo di tipo messianico, quello statunitense.
3. Illustrare l’attuale situazione del conflitto in Irlanda del Nord e quali sono le sue prospettive. Quali punti
dell’Accordo di Pace del 1998 sono stati rispettati e quali no, perché nel 2009 il conflitto è riesploso in
maniera violenta e pericolosa per gli equilibri dell’Irlanda, non solo del Nord. Che cosa pensano i tanti
sostenitori del Sinn Fein e dell’IRA, che per decenni hanno predicato una terza via tra il marxismo e il
capitalismo ed ora si ritrovano con una liberazione nazionale incompiuta e un modello sociale egemonizzato
dalle multinazionali americane. Queste ultime hanno evidentemente sostituito il dominio britannico,
mentre “favorivano” il processo di pace. Quali sono le responsabilità dell’attuale classe dirigente
repubblicana, di Gerry Adams e Martin Mc Guinnes, nel condurre la maggioranza dei militanti verso un
processo di pace che forse non era così scontato. Quali sono state le pressioni internazionali e quanto,
invece, è contata la volontà interna.
Belfast, in particolare, è stata anglicizzata per dare ai turisti l’impressione di un’ apparente normalità, ma
ancora oggi si tratta di una città divisa dai muri e dai portoni di ferro che separano le due comunità, quella
cattolica-nazionalista e quella protestante-unionista.
La differenza tra i due quartieri simbolo di Belfast, quello protestante di Shankill e quello repubblicanocattolico di Falls Road, ben curato il primo e molto trascurato il secondo, si deve alla maggiore o minore
presenza delle istituzioni di Stormont, che favoriscono ancora e decisamente la comunità anglofona.
E’ molto importante capire che le notizie sulla questione irlandese giungono quasi sempre da Londra e
vengono, quindi, non solo “filtrate” ma anche “lavorate” per influenzare negativamente il pubblico europeo,
che ne sente parlare solo quando accadono degli scontri o degli omicidi.
L’invito di Gerry Adams ad arruolarsi nella PSNI, la polizia nord-irlandese, è totalmente negativo: appare
molto strano che i Repubblicani siedano oggi allo stesso tavolo con gli unionisti di Paisley, anche se bisogna
ricordare come la religione sia stata un’arma usata dagli inglesi per mettere l’una contro l’altra le due
comunità.
Solo l’ufficializzazione di un ritiro immediato e verificabile delle truppe britanniche dalle “Sei contee
occupate” può costituire un primo passo verso l’apertura di serie trattative diplomatiche.
Società
La Bandiera
La bandiera dell'ufficiale non esiste sin dal 1972. L'unica
bandiera ufficiale della nazione è la Union Flagbritannica,
che però identifica ovviamente tutto il Regno Unito e non la
singola nazione.
Questo fatto evidenzia la problematica situazione sociopolitica dell'Irlanda del Nord, dove una bandiera riflette
molte situazioni di appartenenza politica, sociale e religiosa. Nei paesi è facile trovare tricolori della
Repubblica da parte dei nazionalisti o altre bandiere di ogni tipo accompagnate dalla bandiera britannica.
Dal 1953 al 1972 la bandiera ufficiale era stata l'Ulster Banner. Oggi, invece, ci sono molte proposte per una
nuova bandiera, ma niente di concreto è stato adottato.
L'"Ulster Banner", anche chiamata Red Hand Flag ("bandiera della mano rossa") era la bandiera ufficiale
dell'Irlanda del Nord dal 1953 al 1972. La bandiera era formata da una croce rossa, una mano rossa, una
stella a sei punte e una corona. Conosciuta, soprattutto tra gli Unionisti, anche come "Red Hand Flag"
("Bandiera della Mano Rossa") o "Ulster Flag" (da non confondere con la provinciale bandiera dell'Ulster),
nel 1924 il Governo dell'Irlanda del Nord fu riconosciuta con i suoi simboli dal Garante Reale Britannico
ricevendo il diritto di mostrarli su una bandiera o un vessillo. Questo diritto fu esercitato durante
l'incoronazione britannica del 1953. Tra il 1953 ed il 1972, la bandiera era insegna di stato ufficiale e insegna
civile de facto. Dopo il 1972, a seguito di disordini civili e del tragico Bloody Sunday, il Parlamento
dell'Irlanda del Nord fu sciolto. La mano utilizzata è quella dell'Ulster ma con il dito aperto invece che
chiuso, per rappresentare la differenza tra le nove contee della provincia e le sei della nazione. Lo sfondo
giallo divenne bianco, stavolta effettivamente per avvicinarsi alla bandiera inglese. La corona simboleggia la
fedeltà degli Unionisti irlandesi dell'Ulster alla monarchia britannica. La stella, infine, è oggetto di disputa:
secondo alcuni richiamerebbe la Stella di David, per altri le sei contee. Dal Governo britannico e la bandiera
perse ufficialità.
La Squadra di Calcio
La Nazionale di calcio nordirlandese è la rappresentativa calcistica dell'Irlanda del Nord ed è posta sotto
l'egida della Irish Football Association (IFA).
Nonostante l'esiguità del territorio che controlla (a malapena un sesto dell'isola d'Irlanda) ed il contenuto
del parco giocatori da cui attingere, circa 1 milione e 700 persone che tra l'altro possono anche scegliere di
giocare con l'Eire, l'Irlanda del Nord può vantare 3 partecipazioni alla Coppa del Mondo, tante quante sono
quelle della controparte indipendente.
È da notare che il calcio è uno dei pochi sport in cui esistono due diverse nazionali per l'Irlanda e l'Irlanda
del Nord. In altre rappresentative l'Irlanda del Nord o fa parte di selezioni del Regno Unito o di una selezione
irlandese che esula dalle implicazioni politiche, come avviene per le Olimpiadi, per le competizioni della
Gaelic Athletic Association e soprattutto per la nazionale di rugby, che unisce tutta l'isola.
Prima della Guerra d'indipendenza irlandese e della creazione dello Stato Libero d'Irlanda, con la scissione
della FAI dalla IFA, quest'ultima controllava campionati e nazionale di tutta l'isola d'Irlanda. Questa
compagine giocò come Irlanda fino al 1926, anno della definitiva scissione, e continuò a selezionare
giocatori senza limiti territoriali e col nome generico di 'Ireland' fino al 1953, anno in cui la FIFA intervenne
assegnandole il solo territorio degli anni cinquanta.
Sin dagli anni cinquanta l'Irlanda del Nord (a tratti ancora Irlanda generica) partecipò alla oggi defunta
competizione Torneo Interbritannico. La selezione nordirlandese vinse ben otto volte questa coppa, tra le
quali l'ultima disputata nell'84 ancora in possesso dell'IFA.
L'Irlanda del Nord contro la Cecoslovacchia nel 1958
A parte questo trofeo minore per quanto molto sentito in patria, l'Irlanda del Nord si qualificò la prima volta
ad un mondiale nel 1958, registrando tra l'altro la sua miglior performance. Fu proprio l'Irlanda del Nord a
precludere alla nazionale italiana l'accesso alla fase finale dei mondiali del 1958. Nel girone di qualificazione
c'erano la stessa Irlanda del Nord e il Portogallo. Dopo un 1-0 con gli Irlandesi, l'Italia subì un pesante 0-3
con il Portogallo, che rimediò vincendo per 3-0 in casa con gli stessi portoghesi, ma a Belfast gli Azzurri non
riuscirono ad evitare la disfatta perdendo per 2-1 con l'Irlanda del Nord. I nordirlandesi raggiunsero quindi i
quarti di finale dopo aver battuto la Cecoslovacchia ai playoff. Vennero eliminati dalla Francia però patendo
un pesante 4-0. Da quell'anno l'Irlanda del Nord fu per anni la nazione più piccola ad aver preso parte ad un
Mondiale, battuta soltanto da Trinidad e Tobago nel 2006. Rimane tuttora comunque la nazione più piccola
ad aver partecipato a più di un mondiale e ad aver raggiunto i quarti di finale.
l'Irlanda del Nord. Nel gennaio 2004 la FAI incarica Lawrie Sanchez come CT, dopo la disastrosa striscia
negativa, con addirittura zero reti segnate, del tecnico Sammy McIlroy, detentore di un record negativo
mondiale. Quella striscia finì proprio con l'esordio di Sanchez, nonostante una secca sconfitta per 1-4 con la
Norvegia. La striscia di 16 partite senza una vittoria fu finalmente interrotta con una vittoria per 1-0
sull'Estonia, nel marzo 2004.
Il 7 settembre 2005 la Nazionale dell'Irlanda del Nord compie un'impresa notevole, battendo l'Inghilterra 10 nelle qualifiche ai Mondiali del 2006 al Windsor Park di Belfast. David Healy segna il gol partita al 73º
minuto. Circa un anno dopo, il 6 settembre 2006, l'Irlanda del Nord batte la Spagna (futuro campione
d'Europa) alle qualifiche di Euro 2008 per 3-2. Nel giugno 2007 Nigel Worthington è stato nominato
commissario tecnico al posto di Lawrie Sanchez, ingaggiato dal Fulham. Inizialmente Worthington avrebbe
dovuto sostituire il precedente CT alla fine delle qualifiche del 2008, ma il suo contratto è stato prolungato
al 2010.
La Cultura
Con il miglioramento della sua reputazione a livello internazionale, l'Irlanda del Nord ha di recente assistito
a un aumento del numero di turisti. Le attrazioni includono festival culturali, musica e manifestazioni
artistiche tradizionali, paesaggi e siti di interesse geografico, edifici pubblici. Dal 1987, nonostante qualche
opposizione, ai Pub è stato concesso di aprire anche la domenica.
Il Ciclo dell'Ulster, è un'opera in versi poetici e prosa che ruota attorno agli eroi dell'Ulaid (odierno Ulster
orientale). È uno dei maggiori cicli epici della mitologia irlandese insieme al Ciclo mitologico, al Ciclo feniano
e al Ciclo storico.
Il ciclo si incentra attorno al regno di Conchobar mac Nessa, che sarebbe stato sovrano dell'Ulster più o
meno al tempo di Cristo. Regno da Emain Macha (ora Navan Fort vicino ad Armagh), ed ebbe come suoi
acerrimi rivali la regina Medb e re Ailill del Connacht e come alleati Fergus mac Róich, ex sovrano dell'Ulster.
Il principale eroe della saga è Cúchulainn, nipote di Conchobar.
Il paese è noto per aver dato i natali al gruppo musicale The Priests, composto da sacerdoti cattolici.
Il chitarrista nordirlandese Eric Bell, fece parte del gruppo irlandese dei Thin Lizzy nel suo primo periodo
"Irish folk-rock", dal 1971 al 1973.
Da Belfast provengono lo storico gruppo punk degli Stiff Little Fingers e il celebre musicista e cantante Van
Morrison.
Realizzato il 12/12/12. Grafica 06/09/15
Autori originali: Paolo Franchi, Ana Maria Dragomir, Francesco Anderlini, Daniele Itri. 2BC (A.S. 2012/2013)
Per Sapere Aude!
AMDG