1 Parte del manuale REKOLE® Contabilità di gestione dell’ospedale, 3° edizione 2008 Nuovo capitolo 7 La contabilità delle immobilizzazioni Pascal Besson novembre 2012 2 Contenuto 7.1 Ammortamenti calcolatori e di bilancio ............................................................................................... 3 7.2 Definizioni ..................................................................................................................................................... 5 7.2.1 Investimenti e immobilizzazioni ................................................................................................... 5 7.2.2 Ammortamenti, base di ammortamento e durata media di utilizzo economica normativa............................................................................................................................................. 5 7.2.3 Oggetti in leasing............................................................................................................................... 9 7.2.4 Metodo di ammortamento .......................................................................................................... 10 7.2.5 Oggetti in locazione ....................................................................................................................... 12 7.3 Delimitazione delle immobilizzazioni................................................................................................ 12 7.4 Dati di base delle singole immobilizzazioni ..................................................................................... 14 7.5 Categorie di immobilizzazioni e determinazione delle basi di ammortamento ................... 14 7.5.1 Immobilizzazioni materiali immobili (categorie A0 / A1-An / B1) ................................... 17 7.5.2 Installazioni (categoria: C1 / C2) ................................................................................................ 19 7.5.3 Immobilizzazioni materiali mobili (categoria D1 / D2 / D3 / D4) ..................................... 20 7.5.4 Immobilizzazioni medico-tecniche (categorie E1 / E2) ........................................................ 20 7.5.2 Immobilizzazioni informatiche (categoria: F1 / F2) .............................................................. 21 7.5.6 Immobilizzazioni finanziarie e immateriali ........................................................................... 22 7.6 Determinazione della base per gli ammortamenti calcolatori (riepilogo) .............................. 22 7.7 Interessi calcolatori .................................................................................................................................. 23 7.7.1 Attivo fisso necessario all'esercizio come base di calcolo .................................................... 23 7.7.2 Determinazione della base di calcolo ....................................................................................... 26 7.7.3 Metodo di calcolo degli interessi ................................................................................................ 27 7.8 Costi di utilizzo delle immobilizzazioni rilevanti ai fini dell'OCPre (REK 10_014) ................ 28 7.8.1 Definizioni di investimenti OCPre e differenze rispetto a REKOLE® .................................. 29 7.8.2 Delimitazione delle immobilizzazioni ...................................................................................... 30 7.8.3 Dati di base supplementari per ogni immobilizzazione ..................................................... 30 7.8.4 Determinazione della base di ammortamento ...................................................................... 31 7.8.5 Metodo di ammortamento .......................................................................................................... 31 7.8.6 Categorie di immobilizzazioni conformi all'OCPre ............................................................... 34 7.8.7 Determinazione degli interessi calcolatori sull'attivo fisso................................................ 34 7.8.8 Prescrizioni OCPre per il passaggio al finanziamento in base ad importi forfettari riferiti alle prestazioni ................................................................................................ 36 7.9 Determinazione dei costi di utilizzo delle immobilizzazioni (CUI) stazionari rilevanti ai fini dell'AOMS quale parte dei costi rilevanti ai fini dell'AOMS ............................................. 38 7.10 Inclusione dei costi di utilizzo delle immobilizzazioni nei pesi relativi (SwissDRG Grouper)................................................................................................................................. 44 3 7 La contabilità delle immobilizzazioni La contabilità delle immobilizzazioni deve essere in grado di rispondere a diversi quesiti di carattere economico-finanziario ed aziendale. Le informazioni fornite da questo tipo di contabilità servono, tra l'altro, a perseguire: - obiettivi di contabilità finanziaria (redazione dei prospetti delle immobilizzazioni, analisi concernenti le disponibilità ed il diritto fiscale); - obiettivi di contabilità analitica (determinazione di valori calcolatori); - obiettivi operativi (gestione e pianificazione della manutenzione degli impianti). La contabilità delle immobilizzazioni serve a registrare tutti i beni dell'attivo fisso necessari all'esercizio. Essa ne documenta la composizione secondo tipologia, quantità e valore. Inoltre, ne certifica la situazione iniziale e finale di un anno di esercizio e rappresenta lo strumento di importanza fondamentale per determinare gli ammortamenti calcolatori. Esso serve pure a stabilire gli interessi calcolatori sull'attivo fisso. Le spiegazioni che seguono concernono essenzialmente la contabilità analitica e si basano sui principi seguenti: - principio della continuità aziendale (going concern); - principio di causalità; - principio della delimitazione delle immobilizzazioni (cfr. capitolo 7.3 Delimitazione delle immobilizzazioni), detto anche unità della materia (il concetto di unità della materia è definito dal diritto pubblico e non viene quindi utilizzato nelle ulteriori considerazioni concernenti la contabilità delle immobilizzazioni); - principio della necessità aziendale. Laddove ritenuto opportuno, si rimanda alla contabilità finanziaria. Nel capitolo 7.8 Costi di utilizzo delle immobilizzazioni rilevanti ai fini dell'OCPre vengono indicati i punti dei quali occorre tenere conto per garantire che il calcolo dei costi di utilizzo delle immobilizzazioni sia conforme all'OCPre. Inoltre viene illustrato un procedimento di calcolo (cfr. capitolo 7.9 Determinazione dei costi di utilizzo delle immobilizzazioni (CUI) stazionari rilevanti ai fini dell'AOMS quale parte dei costi rilevanti ai fini dell'AOMS) che consente, a titolo di modello, di determinare i costi di utilizzo delle immobilizzazioni in modo conforme all'OCPre. Il procedimento di calcolo viene presentato tenendo conto del futuro finanziamento basato sulle prestazioni ed in vista dei futuri sistemi di rimunerazione (ad es. SwissDRG per le cure somatiche acute). 7.1 Ammortamenti calcolatori e di bilancio Riguardo al calcolo di ammortamenti ed interessi, gli obiettivi della contabilità finanziaria e della contabilità analitica sono diversi. Nella contabilità finanziaria si parla di ammortamenti di bilancio1. Gli ammortamenti di bilancio rispecchiano essenzialmente i requisiti giuridico-formali concernenti la valutazione dell'attivo fisso. Per motivi di ordine fiscale, nella contabilità finanziaria l'ammortamento parte 1 Nadig L., Kostenrechnung als Führungsinstrument: Grundlagen, Schulthess, Zürich, 2000, p. 113. 4 spesso dal valore contabile (valore residuo) dell'immobilizzazione. I requisiti minimi della contabilità commerciale (fra i quali le prescrizioni concernenti il bilancio) sono stabiliti dal Codice delle obbligazioni (art. 957 ss. CO). Gli standard di presentazione dei conti come, ad es., Swiss GAAP FER/RPC forniscono precisazioni al riguardo2. Fondamentalmente le Swiss GAAP FER/RPC perseguono l'obiettivo di promuovere la comparabilità dei conti annuali e di avvicinare il contenuto informativo ed il concetto della presentazione dei conti in Svizzera al livello usuale sul piano internazionale. Gli standard di presentazione dei conti Swiss GAAP FER/RPC impongono, come principio supremo, che il quadro della situazione patrimoniale, finanziaria e reddituale rispecchi la situazione effettiva (True & Fair View)3. Per quanto concerne gli ammortamenti di bilancio, in primo piano vi è la valutazione dell'attivo fisso. Per motivi di continuità, nella contabilità analitica gli ammortamenti di bilancio non sono sempre il criterio più idoneo4. Nella contabilità analitica gli ammortamenti devono essere calcolati anche in modo oggettivo. In primo piano non vi è però la valutazione dell'attivo fisso effettivo, bensì: - la determinazione della perdita di valore sull'arco del periodo corrispondente e dell'intensità di utilizzo di un'immobilizzazione; - la determinazione esatta dei costi5 propri delle unità finali di imputazione; - la garanzia degli acquisti di sostituzione (conservazione della sostanza). Per ammortamenti calcolatori si intendono i costi della contabilità analitica da imputare effettivamente alle prestazioni. Di conseguenza, essi sono sempre definiti nell'ottica delle prestazioni e corrispondono a una parte dei costi effettivi di utilizzo delle immobilizzazioni riferiti alle prestazioni. L'altra parte è costituita dagli interessi calcolatori sull'attivo fisso. Se gli ammortamenti calcolatori differiscono da quelli di bilancio, occorre procedere alle relative delimitazioni6. Una rinuncia agli ammortamenti calcolatori consentirebbe di armonizzare la contabilità finanziaria e la contabilità analitica nel campo degli ammortamenti programmati ma avrebbe, tra l'altro, le seguenti conseguenze: per le immobilizzazioni ancora in uso ma già totalmente ammortizzate nel bilancio, non si terrebbe più conto di nessun ammortamento nella contabilità analitica. Verrebbero quindi a cadere i costi di produzione delle prestazioni realizzate con tali immobilizzazioni. Ciò porterebbe ad un improvviso aumento dei margini nel caso di prezzi prestabiliti oppure ad una diminuzione dei prezzi dell'offerta nel caso di prezzi fissati orientandosi ai costi. Per evitare questi effetti, nella contabilità analitica si impiegano gli ammortamenti calcolatori7. Gli importi degli ammortamenti di bilancio e di quelli calcolatori possono differire per due motivi: - la durata utile effettiva di un bene di investimento soggetto a deprezzamento differisce dalla durata di utilizzo economica prevista (le durate di utilizzo fiscali non dipendono in linea di principio dalla situazione reale come, ad es., in base alle norme Swiss GAAP FER/RPC, bensì da considerazioni di ordine fiscale); 2 3 4 5 6 7 Swiss GAAP RPC 2 e 18. Stato: 1 gennaio 2009, Fondazione per le raccomandazioni relative alla presentazione dei conti, casella postale 1477, 8021 Zurigo. Röösli B.: Das Betriebliche Rechnungswesen Bd. 1: Grundlagen; 5. Ausgabe, Verlag SKV, Zürich, 2004, p. 109. I costi propri di un'unità finale di imputazione consistono nella somma dei costi del materiale, dei costi di fabbricazione, dei costi di amministrazione e distribuzione, nonché dei costi di utilizzo delle immobilizzazioni. Nel calcolo a costi completi, i costi propri di un'unità finale di imputazione contengono tutti i costi, ossia anche quelli fissi. Nadig L., Kostenrechnung als Führungsinstrument: Grundlagen, Schulthess, Zürich, 2000, p. 113. Stegmüller / Balzer, Horváth&Partner, Kalkulatorische Kosten: Fossilien im harmonisierten Rechnungswesen auf Basis der IFRS?, in Controller-Berater, Haufe Verlag, Freiburg, 2/2008, pp. 449-466. 5 - 7.2 per gli ammortamenti di bilancio il calcolo deve basarsi sui costi di acquisto, mentre per gli ammortamenti calcolatori, di regola, la base deve essere il costo di sostituzione, al fine di garantire la conservazione della sostanza. Definizioni 7.2.1 Investimenti e immobilizzazioni Per investimento si intende l'acquisto o la produzione di un'immobilizzazione. Le immobilizzazioni sono valori detenuti con la prospettiva di un utilizzo a lungo termine (superiore a 12 mesi). I beni d'uso e di consumo non vengono considerati immobilizzazioni. Le immobilizzazioni possono essere suddivise in tre categorie: - immobilizzazioni materiali; - immobilizzazioni finanziarie; - immobilizzazioni immateriali. 7.2.2 Ammortamenti, base di ammortamento e durata media di utilizzo economica normativa Gli ammortamenti rispecchiano il deprezzamento delle immobilizzazioni materiali (ad es. immobili, apparecchiature medico-tecniche, arredi, ecc.) o immateriali (ad es. licenze, brevetti, sviluppo di software proprio) nell'arco di un periodo contabile. Gli ammortamenti servono a quattro scopi: - valutazione corretta dell'attivo fisso, in funzione della forma giuridica dell'azienda; - determinazione del deprezzamento periodico delle immobilizzazioni; - considerazione dell'utilizzo effettivo delle immobilizzazioni; - garanzia degli acquisti di sostituzione mediante l'effetto degli ammortamenti sulle possibilità interne di finanziamento. Il deprezzamento effettivo di un'immobilizzazione è dovuto a vari fattori: - usura dovuta all'utilizzo; - cambiamenti di natura tecnica ed economica; - danni dovuti a mancato uso o a fermo completo; - trascorrere del tempo; - danneggiamento; - distruzione. Per calcolare l'importo annuo di ammortamento di un'immobilizzazione occorre disporre di due informazioni: - la base di ammortamento ; - la durata media normativa di utilizzo economico. 6 L'importo dell'ammortamento risulta dal seguente calcolo: Importo dell'ammortamento annuo = Base di ammortamento Durata di utilizzo media normativa economica in anni Tipi di basi di ammortamento La base di ammortamento è il valore iniziale di un investimento (valore di acquisto, costo di produzione, valore dell'assicurazione incendio, valore di sostituzione, ...), che serve a determinare gli importi degli ammortamenti annui. Il valore di acquisto / costo di produzione Il valore di acquisto è la somma di tutti i costi (somma dell’investimento), sopportati per acquistare un bene pronto all'uso. Esso si calcola a partire dal prezzo di acquisto, deducendo le riduzioni di prezzo ed aggiungendo le spese accessorie di acquisto. Nel caso degli immobili, ad es., si tratta dei costi di allacciamento, della tassa di trapasso, delle spese notarili e delle spese giuridiche. Se un bene patrimoniale o economico viene prodotto, interamente o in parte, in proprio, per il calcolo fa stato il costo di produzione. Il costo di produzione corrisponde alla somma dei costi di materiale e di fabbricazione. Per determinarlo, occorre basarsi sulla contabilità analitica dell'azienda. I costi di acquisto, come pure i costi di produzione, sono detti anche costi storici. Come tali, essi si contrappongono ai valori attuali o ai valori di sostituzione. Somma dell'investimento +/Costi di approvvigionamento + Costi di installazione + Prestazioni proprie +/Eventuali ricavi di liquidazione e costi di smaltimento = Valore di acquisto La somma dell’investimento comprende gli elementi seguenti8: prezzo di acquisto, dedotte le relative riduzioni (come sconti, ribassi, ecc.); i costi direttamente imputabili (non i costi comuni!) per il trasporto del bene in questione fino all'ubicazione desiderata e per prepararlo all'entrata in servizio, come previsto dal management: costi accessori dell’acquisto (dazi all’importazione, diritti doganali, costi di porto e spedizione, costi di imballaggio); costi di preparazione della messa in servizio; Nel caso di macchine ed impianti: costi di preparazione del luogo di posa, fondamenta, modifiche edilizie, onorari per architetti ed ingegneri, costi di montaggio dell'impianto sul posto. Nel caso di veicoli: il trasporto del veicolo, i costi di immatricolazione, la targa, come pure gli allestimenti speciali. Per gli immobili: tassa di trapasso, spese notarili e del registro fondiario, provvigione del mediatore, costi di allacciamento, eventualmente costi di demolizione di un edificio esistente; - prestazioni proprie (cosiddette spese di installazione); 8 IAS / IFRS Nr. 16.16 ss. 7 - i costi stimati inizialmente per l’eventuale smantellamento eventualmente necessario dell'impianto alla fine della sua durata utile (costi di smaltimento), nella misura in cui tali costi derivano da obblighi contrattuali o legali e sono a carico dell'istituto stesso; interessi di crediti a breve o medio termine, se imputabili all'immobilizzazione corrispondente; ricavi di liquidazione. Nella contabilità analitica i ricavi di liquidazione ed i costi di smaltimento dovrebbero essere presi in considerazione al momento della registrazione dell'immobilizzazione nella contabilità delle immobilizzazioni. In tal modo, l'ammortamento calcolatorio sul valore di acquisto, rettifiche comprese, avviene entro la durata normativa utile (REK 10_013). Il valore residuo (negativo o positivo) alla fine della durata utile dovrebbe essere preso in considerazione per determinare gli ammortamenti e gli interessi calcolatori soltanto se, nel caso normale, ci si attende un valore residuo come, ad es., ricavi di liquidazione, costi di smaltimento, costi di smontaggio, ecc. Inoltre l'eventuale valore residuo viene preso in considerazione già al momento dell'acquisto soltanto se si riesce a fare una stima plausibile. Non sono elementi del valore di acquisto: - i costi di apertura dell'esercizio; - i costi dell'introduzione di un nuovo prodotto o un nuovo servizio; - i costi di trasferimento delle attività o di un impianto (compresi i costi di formazione dei collaboratori); - i costi per la semplice riparazione e manutenzione di un impianto; - la quota imputabile dei costi amministrativi e degli altri costi comuni. Se non è possibile chiedere il rimborso dell'imposta precedente, ad es. quando si applica il metodo delle aliquote saldo, per la somma dell’investimento ed i costi di installazione fa stato l'importo comprensivo dell'IVA. Il valore dell'assicurazione incendio Il valore dell'assicurazione incendio corrisponde al valore a nuovo di un'immobilizzazione qualora dovesse essere ricostruita al momento attuale, dopo deduzione di un deprezzamento per l'età, l'utilizzo e l'usura. Nel mondo assicurativo, accanto al valore dell'assicurazione incendio, viene utilizzato il valore attuale (valore attuale = valore di acquisto - ammortamenti effettuati + rettifica di valore)9. Per la valutazione delle immobilizzazioni immobili, il valore dell'assicurazione incendio comporta i vantaggi seguenti: - essendo un valore attuale effettivo, viene verificato in continuazione ed adeguato allo stato effettivo dell'immobile. Si tratta perciò di un valore dinamico; - la valutazione avviene in tutta la Svizzera secondo regole uniformi riconosciute e viene eseguita professionalmente. Il metodo di valutazione si basa su prezzi standard al m3 ponderati. La ponderazione rispecchia i diversi componenti edili presenti negli edifici valutati secondo le norme della Società svizzera degli ingegneri e architetti (norme SIA), il che è di importanza fondamentale per gli ospedali, dato che sono costituiti da strutture 9 In materia di contabilità finanziaria, il valore attuale di un bene economico è la somma che si ottiene detraendo dal valore di acquisto gli ammortamenti effettuati e pianificati fino al momento attuale. Se il bene economico viene rivalutato nel corso del tempo, ad es. in seguito a riparazione, riattazione o ampliamento, occorre rettificarne il valore. La rettifica corrisponde alla somma del lavoro prestato (eventualmente anche dai collaboratori dell'azienda stessa) e del valore del materiale impiegato. 8 - molto diversificate. Questo approccio normativo è perciò particolarmente fedele alla realtà specifica di queste istituzioni; la valutazione viene eseguita da istanze neutre; si tiene conto delle particolarità regionali; Il valore dell'assicurazione incendio può essere utilizzato come base per i modelli di calcolo delle tariffe e della formazione dei prezzi sul piano nazionale; inoltre, esso può essere utilizzato per la gestione dell'ospedale. Di regola il valore dell'assicurazione incendio comprende anche: - i costi di pianificazione della costruzione; - i lavori di progettazione della costruzione; - la preparazione della costruzione; - le misure provvisorie, come la protezione di determinate parti dell'edificio contro la polvere e le emissioni di sporcizia, la disconnessione o la modifica della connessione di installazioni dell'edificio (elettricità, acqua, riscaldamento, climatizzazione, ecc.); - le misure di protezione (tetto o ringhiere provvisori, messa in sicurezza degli accessi). Se i costi summenzionati non vengono inclusi nel valore dell'assicurazione incendio, occorre determinarli ed addizionarli a tale valore10. Tipi di durata utile La durata di utilizzo economica è un periodo di tempo utilizzato a livello aziendale. Essa equivale al periodo durante il quale risulta sensato, da un punto di vista economico, impiegare un impianto ancora utilizzabile. La durata di utilizzo economico di un'immobilizzazione termina quando l'acquisto di un'immobilizzazione sostitutiva risulta più conveniente dei lavori di manutenzione della vecchia immobilizzazione. Di regola la durata di utilizzo economico è più breve della durata tecnica utile. La durata di utilizzo tecnica di un'immobilizzazione corrisponde al periodo, in cui l'immobilizzazione è tecnicamente in grado di adempiere il proprio scopo. Se si è disposti ad accettare i lavori di manutenzione, i costi dei quali aumentano in misura più che proporzionale con il trascorrere del tempo, la durata di utilizzo tecnica di un'immobilizzazione risulta quasi illimitata. I costi della manutenzione, però, aumentano. In ultima analisi, risulta diseconomico utilizzare l'immobilizzazione sino alla fine della durata di utilizzo tecnica. Perciò, nella contabilità analitica, il metodo di ammortamento è basato sulla durata di utilizzo economica dato che, in condizioni normali di gestione, essa corrisponde alla presumibile durata di utilizzo oggettiva attesa. REKOLE® definisce le durate medie di utilizzo economiche normative; queste non si riferiscono ad una singola immobilizzazione, bensì ad una determinata categoria di immobilizzazioni e, quindi, assumono un carattere normativo medio. La durate di utilizzo effettive delle immobilizzazioni corrispondono soltanto raramente in modo esatto alla durata media di utilizzo economica normativa per categoria di immobilizzazioni, in primo luogo poiché tali categorie includono immobilizzazioni con componenti di durata utile differente (esempio: la costruzione grezza dell'edificio, con una durata utile di 80 anni, e le finestre, con una durata utile di 20 anni) e, in secondo luogo, poiché la durata di utilizzo effettiva dipende dalla qualità specifica delle singole immobilizzazioni acquistate. Per le immobilizzazioni di seconda mano (d’occasione) la durata media di utilizzo economica normativa diminuisce in misura pari all'età dell'immobilizzazione. 10 Primi valori sperimentali sulla base del CCC: 15% del valore dell'assicurazione incendio. Nello studio PWC "Spitalimmobilien Hoher Investitionsbedarf, unsichere Finanzierung", 2010, p. 20 (solo in tedesco). 9 Approccio per componenti e differente durata utile dei componenti delle immobilizzazioni L'approccio per componenti (component approach) è il metodo previsto dallo IAS 1611 secondo il quale, quando si acquista un bene, occorre suddividerlo in vari componenti. I componenti vengono poi ammortizzati individualmente, nell'arco della loro durata di utilizzo specifica. La scomposizione dell'immobilizzazione nei singoli componenti è obbligatoria, se il valore di tali componenti va considerato significativo in relazione al valore complessivo del bene (cfr. esempio 3 nel capitolo 7.3 Delimitazione delle immobilizzazioni). Le categorie di immobilizzazioni REKOLE® sono caratterizzate da durate medie di utilizzo economiche normative specifiche (cfr. tabella nel capitolo 7.5 Categorie di immobilizzazioni e determinazione delle basi di ammortamento). Tali valori vanno, se è possibile, rispettati anche con l'approccio per componenti: se l'ospedale sceglie l'approccio per componenti, l’ospedale dovrebbe garantire alla fine che, almeno approssimativamente, la somma degli ammortamenti calcolatori annui di uno stabile corrisponda al medesimo importo annuo di ammortamento che si otterrebbe se lo stabile venisse ammortizzato come un'immobilizzazione unica. Si può prevedere che le durate medie di utilizzo economiche normative attualmente prescritte per le singole categorie di immobilizzazioni potranno in futuro essere modificate, ad es. a causa dei progressi tecnologici che influiscono sulla durata di utilizzo economica di specifiche immobilizzazioni e, di conseguenza, sulla durata media di utilizzo economica normativa di una categoria di immobilizzazioni. 7.2.3 Oggetti in leasing In linea di principio si distingue tra due tipi di leasing: - leasing operativo (operating lease); - leasing finanziario (finance lease). Il leasing operativo non comporta, per il possessore (prenditore del leasing), il trapasso di rischi sostanziali né delle controprestazioni dovute. Nella contabilità analitica il leasing operativo viene trattato come un oggetto in locazione. Il leasing finanziario comporta, per il possessore (prenditore del leasing), il trapasso di rischi sostanziali e delle controprestazioni dovute. Se l'operazione presenta una o più delle caratteristiche seguenti, si tratta fondamentalmente di un leasing finanziario: - al termine del periodo di leasing il bene diventa di proprietà del prenditore di leasing; - il prenditore di leasing detiene un'opzione di acquisto a un prezzo nettamente inferiore al valore commerciale dell'oggetto in leasing; - la durata del contratto di leasing corrisponde essenzialmente alla durata utile dell'immobilizzazione oggetto del leasing; - il valore attuale delle rate di leasing corrisponde approssimativamente al valore commerciale dell'oggetto in questione; - l'oggetto in leasing presenta caratteristiche tanto particolari che, senza notevoli modifiche, praticamente non può essere utilizzato da altri che dal prenditore di leasing. Nella contabilità analitica un leasing finanziario viene trattato come un'immobilizzazione a sé stante (iscrizione nella contabilità delle immobilizzazioni: ammortamenti ed interessi calcolatori). 11 IAS16 : 12-14, 43. 10 L'ammortamento dell'oggetto in leasing è lineare, sulla base del valore di acquisto. Se la periodicità delle rate di leasing è inferiore ad un anno (mensile, trimestrale), è possibile distribuire la quota di interessi e ammortamenti in modo lineare, così che resti invariata durante l'anno. Se non è possibile dedurre l'imposta precedente, occorre attivare il prezzo in contanti, IVA inclusa. L'IVA deve essere pagata anche per le rate di leasing; la quota di ammortamento può essere imputata, in un unico importo, al conto Debiti di leasing. 7.2.4 Metodo di ammortamento Gli ammortamenti sono lineari. L'ammortamento di un'immobilizzazione inizia il primo giorno del mese della messa in servizio della stessa. Questa regola rispecchia al meglio l'utilizzo delle risorse nel corso del periodo (in questo caso l'usura / il deprezzamento dell'immobilizzazione). Se la messa in servizio avviene in modo scaglionato, anche l'ammortamento viene scaglionato. Localizzazione degli ammortamenti calcolatori sui centri di costo Dopo le delimitazioni reali, gli ammortamenti calcolatori vengono localizzati sui centri di costo secondo il principio di causalità (facendo distinzione tra immobilizzazioni immobili e mobili). Se una contabilizzazione inequivocabile non appare possibile, i corrispondenti ammortamenti calcolatori vanno localizzati sul centro di costo obbligatorio 01 Infrastruttura e successivamente ripartiti. Gli ammortamenti calcolatori vengono effettuati in modo lineare fintanto che l'immobilizzazione viene utilizzata (nel senso che risulta necessaria all'esercizio) Gli ammortamenti calcolatori sono determinati mediante la durata media di utilizzo economica normativa ed applicati in modo lineare fintanto che l'immobilizzazione viene utilizzata. Non ci sono perciò ammortamenti straordinari di bilancio, e questo nemmeno se la contabilità finanziaria lo consente. Lo scopo degli ammortamenti calcolatori non è la valutazione oggettiva delle voci di bilancio, bensì la valutazione oggettiva dell'utilizzo dell'immobilizzazione (intensità di utilizzo) in relazione all’erogazione di una prestazione definita. Si tratta soprattutto di considerare in un'ottica economica il consumo di risorse e di costituire una base decisionale per consentire il confronto delle alternative. Esempi: Se la durata di utilizzo effettiva di un'immobilizzazione risulta più breve (6 anni) della durata media di utilizzo economica normativa prefissata (8 anni), ad es. a causa di una rottamazione anticipata, nella contabilità analitica del 7o e dell'8o anno non si possono avere ammortamenti né straordinari né calcolatori. In un’ottica di calcolo: i costi da prendere in considerazione nella contabilità analitica per l'immobilizzazione rottamata dopo 6 anni corrispondono all'ammortamento calcolatorio annuo, e ciò durante i 6 anni nei quali l'immobilizzazione viene utilizzata. Non è permesso continuare con l'ammortamento calcolatorio nel 7 o e nell'8 o anno, dato che l'immobilizzazione non è più in uso. 11 In un’ottica di bilancio: per ammortamento straordinario si intende l'ammortamento del valore residuo effettuato in via eccezionale o fuori periodo nel 6a anno. Gli ammortamenti straordinari vanno effettuati nella contabilità finanziaria12. Questi differenti metodi di ammortamento (di bilancio e calcolatorio) generano una delimitazione reale. Se la durata di utilizzo effettiva di un'immobilizzazione risulta più lunga (10 anni) della durata di utilizzo economica normativa prefissata (8 anni), nella contabilità analitica viene preso in considerazione l'ammortamento calcolatorio annuo finché l'immobilizzazione non viene più utilizzata (nel nostro esempio, per altri 2 anni). In tal caso, nella contabilità finanziaria è possibile (conformemente alle norme Swiss GAAP FER/RPC) ed appare sensato dal punto di vista della valutazione prolungare la durata utile prevista non appena ci si rende conto che essa è troppo breve. Di conseguenza, per la valutazione effettiva del patrimonio, gli ammortamenti annui di bilancio devono essere ridotti sull'arco della durata utile restante. Questi differenti metodi di ammortamento tra contabilità finanziaria ed analitica generano una delimitazione reale. Immobilizzazioni non soggette ad ammortamento Nel conto d’esercizio, le immobilizzazioni finanziarie (ad es. titoli, cartevalori, partecipazioni, mutui, cartelle ipotecarie) non vengono prese in considerazione per l'ammortamento; esse entrano però in linea di conto per la determinazione degli interessi calcolatori sull'attivo fisso. 12 Swiss GAAP FER/RPC 2 e 18. 12 Nemmeno i terreni necessari all'esercizio vengono ammortizzati, dato che, normalmente, non subiscono un deprezzamento. Peraltro, essi vengono presi in considerazione nella determinazione degli interessi calcolatori sull'attivo fisso. 7.2.5 Oggetti in locazione Per quanto concerne la loro iscrizione nella contabilità analitica, i costi di locazione delle immobilizzazioni possono essere equiparati agli interessi calcolatori. I canoni di locazione delle immobilizzazioni generano sì costi di utilizzo delle stesse, ma non sono considerati attivo fisso né figurano nella contabilità delle immobilizzazioni. I canoni dei diritti di superficie sono trattati al pari di quelli di locazione ed entrano nel conto d’esercizio tramite il gruppo principale di voci di costo 44. I diritti di superficie non possono essere contabilizzati come immobili nella categoria A0, dato che proprietario del terreno rimane il concessore del diritto di superficie. Invece il superficiario (ad esempio un ospedale), per contro, detiene soltanto il diritto di utilizzare il terreno, contro pagamento di un canone. 7.3 Delimitazione delle immobilizzazioni Le immobilizzazioni con un valore di acquisto inferiore a CHF 10'000 (cfr. OCPre) vengono ammortizzate nel corso dell'anno13, ossia i loro valori di acquisto vengono imputati integralmente come costi di esercizio al corrispondente periodo contabile. Nella contabilità per voci di costo, esse vengono contabilizzate nel gruppo di voci di costo 44014. Somit ist die Ausgangslage des jährlichen Ausweises der fallbezogenen und OKP relevanten Anlagenutzungskosten nach VKL sichergestellt. In diesem Zusammenhang sind Nachkalkulationsverfahren nicht ausgeschlossen (REK 12_004). Dato che l'OCPre tratta in modo differente le immobilizzazioni a seconda del loro valore di acquisto, la questione a sapere quando le parti di un'immobilizzazione siano da considerare come una sola immobilizzazione riveste particolare importanza. A tale riguardo, l'OCPre non fornisce però nessun'altra spiegazione. REKOLE® precisa che un'immobilizzazione costituita da più parti viene considerata come un'unica immobilizzazione quando le singole parti possono essere utilizzate solo insieme o quando normalmente vengono sostituite in blocco(REK 10_016). I quattro esempi semplificati seguenti possono illustrare meglio la precedente definizione: Esempio 1: gestione di progetti di grandi dimensioni (REK 10_016) Descrizione del caso Interpretazione Un ospedale (fatturato annuo CHF 85 milioni) Questa nuova costruzione va considerata un deve realizzare una nuova ala per il suo progetto di grandi dimensioni ed iscritto reparto di degenza, del costo complessivo di come tale nella contabilità delle circa CHF 24 milioni. I CHF 24 milioni si immobilizzazioni (le singole parti vengono suddividono nel modo seguente: utilizzate insieme). Occorre peraltro tenere conto delle categorie di immobilizzazioni - 30% (ca. CHF 8 Mio.): mobili (come letti, prescritte. L'approccio per componenti non è piccoli mobili, ecc.) ed apparecchiature 13 14 Art. 10 cpv. 5 OCPre. Commento al gruppo principale di voci di costo 44, capitolo 5.4 Costi per materiale, merci, prestazioni da terzi e altri costi di esercizio in Salzmann / Besson, Direttive di contabilizzazione, incl. Sistema dei conti, 7° edizione, 2012. 13 - di prezzo unitario inferiore a CHF 10'000. 70% (ca. CHF 16 Mio.): immobili. Esempio 2: acquisto di 100 letti ospedalieri Descrizione del caso Il prezzo di acquisto di un letto è di circa CHF 6'000. La somma necessaria per l'acquisto di 100 letti ospedalieri è di circa CHF 600'000. Nel nostro caso, l'ospedale ha potuto ampliare il suo reparto di degenza. Si pone ora la domanda se l'acquisto di 100 letti debba essere ammortizzato come costo di esercizio nel medesimo anno di acquisto, come richiesto dalla regola OCPre (valore di acquisto < CHF 10'000 per oggetto) o se, in questo caso, l'acquisto di 100 letti possa essere considerato alla stregua dell'acquisto di un solo oggetto da ammortizzare come immobilizzazione mobile nell'arco di 10 anni (conformemente alla categoria D1). quindi escluso. Interpretazione Fondamentalmente il singolo letto ospedaliero summenzionato ha un valore inferiore a quello fissato dall'OCPre e quindi per il finanziamento nel settore AOMS va ammortizzato entro l'anno. Quando si acquistano immobilizzazioni in massa (escluse le parti soggette ad usura) con un valore del singolo oggetto inferiore al limite dell'OCPre ma una somma di acquisto (somma dei valori di tutti gli oggetti) superiore al limite OCPre, la somma dell’acquisto viene trattata come un'unica immobilizzazione ed ammortizzata di conseguenza (addebitare a un unico esercizio 100 letti ospedalieri provocherebbe forti distorsioni nella determinazione dei costi). L'acquisto di 100 letti ospedalieri va trattato come un'immobilizzazione mobile, da contabilizzare nella categoria D1. Esempio 3: ampliamento di tre piani per reparti di degenza supplementari Descrizione del caso Interpretazione L'ospedale X costruisce un reparto di degenza Malgrado l'involucro dell'edificio e gli supplementare di tre piani su un terreno di ascensori abbiano una durata di utilizzo sua proprietà. Il nuovo immobile sarà dotato, molto diversa, essi possono essere considerati tra l'altro, di due ascensori montalettighe e di come un'unica immobilizzazione. un ascensore per le persone. Senza i montalettighe l'immobile non può Proprio a causa della forte differenza tra le adempiere la funzione prevista. durate di utilizzo, però, risulta opportuno iscrivere separatamente i componenti essenziali nella contabilità delle immobilizzazioni (cfr. IAS / IFRS, n. 16 Approccio per componenti). Grazie a questa procedura, il trattamento degli investimenti di sostituzione nella contabilità delle immobilizzazioni risulta molto più semplice. 14 Esempio 4: acquisto di un tomografo computerizzato (CT) e, tre anni dopo, della relativa espansione (software). Descrizione del caso Interpretazione L'ospedale X acquista un CT high-end del Dato che, quando si acquista valore di CHF 1'600'000. Tre anni dopo viene un'apparecchiatura medico-tecnica, per acquistata la nuova espansione del software, l'ammortamento si parte dal valore di del valore di CHF 200'000. L'hardware acquisto, l'acquisto separato di un'espansione (l'apparecchiatura vera e propria) non del software nel corso della durata media di subisce modifiche. utilizzo economica normativa dell'apparecchiatura (8 anni) deve essere considerato separatamente (registrazione dell'immobilizzazione, ammortamento, ecc.). Per l'acquisto delle espansioni del software è prevista la categoria E2 Espansioni software (cfr. capitolo 7.5.4 Immobilizzazioni medicotecniche) 7.4 Dati di base delle singole immobilizzazioni Per conseguire gli obiettivi e gli scopi della contabilità analitica, è consigliabile creare per ogni immobilizzazione un record di dati di base che contenga almeno le informazioni seguenti: Numero dell'immobilizzazione Denominazione Categoria di immobilizzazioni Base di ammortamento Durata media di utilizzo economica normativa Messa in servizio Numero del centro di costo Necessità per l‘esercizio Dati tecnici Rettifica di valore Codice di identificazione dell'immobilizzazione Descrizione dell'immobilizzazione A0–F2 (si veda la tabella del capitolo seguente) Valore di acquisto / costo di produzione, valore dell'assicurazione incendio In anni Mese, anno Numero o codice del centro di costo Sì / no Istruzioni e intervalli di manutenzione Documentazione delle correzioni Per ulteriori scopi gestionali possono essere registrate anche altre informazioni per ogni immobilizzazione quali, ad es., la durata di utilizzo specifica (per poter applicare l'approccio per componenti). Per scopi economico-finanziari si dovrebbero tenere anche altri record quali, ad es., il valore contabile di un'immobilizzazione (cfr. capitolo 7.8.3 Dati di base supplementari per ogni immobilizzazione). 7.5 Categorie di immobilizzazioni e determinazione delle basi di ammortamento Necessità per l’esercizio di un'immobilizzazione Se un fatto aziendale sia legato o, invece, estraneo all'esercizio viene deciso in base alle circostanze concrete ed all'importanza della fattispecie contabile per l'ospedale in questione al momento della registrazione. 15 Per estraneo all'esercizio si intende che non sussiste alcuna relazione causale tra la fattispecie e l'attività vera e propria dell'azienda. I ricavi e i costi straordinari sono caratterizzati dal fatto che, per loro natura, essi sono eccezionali e, per entità, estremamente importanti per l'azienda. Di regola, essi sono in relazione con l'attività aziendale. In caso di dubbio, occorre presumere che il costo o il ricavo siano ordinari. Nella tabella seguente figurano le categorie di immobilizzazioni con le loro rispettive caratteristiche. La classificazione alfanumerica rende più chiara la struttura e permette di orientarsi più facilmente; essa non rispecchia alcuna classificazione esistente (ad es. CCC o CCO). La classificazione non è peraltro obbligatoria. A fini di maggiore chiarezza, determinati tipi di immobilizzazioni sono classificati in categorie differenti malgrado abbiano la medesima durata media di utilizzo economica normativa. 16 Categorie di immobilizzazioni Tasso % Durata media di utilizzo economica normativa in anni --- --- Immobilizzazioni materiali immobili A0 A0 Terreni edificati e non, diritti di superficie A1An A1-An Edifici ospedalieri e altri edifici (p.es. uffici e stabili amministrativi, stabili abitativi e residenze per il personale) 3,0 % 33 1/3 B1 B1 Opere provvisorie (non prese in considerazione nel valore dell'assicurazione incendio) 100 % duesi* duesi* Installazioni C1 Installazioni di esercizio generiche (impianti di riscaldamento, ventilazione, climatizzazione e frigoriferi, installazioni sanitarie ed elettriche, cablaggi compresi) considerate nel valore dell'assicurazione incendio 5,0 % 20 C2 Installazioni specifiche delle immobilizzazioni non considerate nel valore dell'assicurazione incendio. 5,0 % 20 Immobilizzazioni materiali mobili D1 Arredi, attrezzature (compreso magazzino) 10,0 % 10 D2 Macchine per ufficio, sistemi di comunicazione 20,0 % 5 D3 Veicoli 20,0 % 5 D4 Apparecchi e utensili (di esercizio) 20,0 % 5 Immobilizzazioni medico-tecniche E1 Macchinari, apparecchi, strumenti (compreso software al momento dell’acquisto) 12,5 % 8 E2 Espansioni software 33,3 % 3 Immobilizzazioni informatiche F1 Hardware (server, PC, stampanti, componenti di rete, cablaggio escluso, ecc.) 25 % 4 F2 Software (acquisti di licenze, ad es. di sistemi operativi) 25% 4 100 % duesi* duesi* --- --- Valori immateriali Soltanto se soggetti a deprezzamento, come, ad es., la scadenza di un brevetto o di una licenza. Marchi ed altri goodwill (portafoglio clienti, ragione sociale, loghi, ecc.) non vengono ammortizzati. Immobilizzazioni finanziarie Immobilizzazioni a lungo termine (titoli, cartevalori, partecipazioni, mutui, cartelle ipotecarie) in imprese terze o progetti di investimento *duesi = Durata di utilizzo economica specifica dell'immobilizzazione 17 7.5.1 Immobilizzazioni materiali immobili (categorie A0 / A1-An / B1) A0: Terreni edificati e non, diritti di superficie Qui si registrano i terreni edificati e non. Nel caso dei terreni edificati si contabilizza soltanto il valore del terreno; il valore dell'edificio va invece dichiarato nelle categorie A1-An. Nel valore del terreno al prezzo di acquisto sono compresi: - i lavori di scavo, livellamento e sistemazione; - i lavori di piantagione eseguiti sul terreno in questione; - i lavori per consolidare il terreno, come palificazioni, stabilizzazioni, compattazioni, ancoraggi e protezione degli scavi di fondazione; - tutte le opere che si trovano al di fuori degli edifici (ad es. muri di sostegno, protezioni contro il vento o gli sguardi indiscreti) vengono aggiunte al valore del terreno. Nella determinazione degli ammortamenti calcolatori, i terreni edificati e non edificati non vengono presi in considerazione. I diritti di superficie non vengono contabilizzati nella categoria A0, dato che il proprietario del terreno è il concessore del diritto di superficie. Per contro, il superficiario detiene soltanto il diritto di utilizzare il terreno, contro pagamento di un canone. Il canone di superficie entra perciò nel conto di esercizio tramite il gruppo di voci di costo 444 Altri canoni di locazione (compreso il leasing operativo). A1–An: Edifici ospedalieri e altri edifici Nelle categorie A1-An si registrano gli edifici dell'ospedale (ad es. reparti di cura e degenza) e gli altri edifici come, ad es., uffici e stabili amministrativi, stabili abitativi e residenze per il personale. Il valore dell'assicurazione incendio come valore attuale effettivo Nei paesi con tassi di inflazione tradizionalmente bassi, come la Svizzera, per la valutazione della base di ammortamento delle immobilizzazioni a breve e medio termine è sufficiente il valore di acquisto. Nel caso dei beni di lunga durata (ad es. gli edifici), ci si dovrebbe basare sul valore di sostituzione dato che, a causa dell'inflazione, dopo 50 o 100 anni il valore di acquisto risulta notevolmente differente dal valore di sostituzione. Nel caso dei beni di investimento a lungo termine, come fattore di costo si dovrebbe pure tenere conto dell'inflazione, sia indicizzandone il valore di acquisto in funzione dell'inflazione sia rivalutandoli almeno al valore attuale effettivo. Inoltre, anche il fatto che in Svizzera, spesso, non si conosce il valore di acquisto dell'edificio di un ospedale15 - o, se noto, risulta essere di natura molto eterogenea (donazioni, prezzi di mercato, stime ufficiali, ecc.) - dà peso all'argomento secondo il quale la valutazione di un edificio dovrebbe avvenire al valore attuale effettivo. La base di valutazione per le categorie di immobilizzazioni A1-An è costituita dal valore dell'assicurazione incendio. Ciò consente di rispettare l'art. 49 cpv. 7 LAMal e, in particolare, la tenuta di una contabilità analitica secondo un metodo uniforme. 15 Studio KPMG - "Anlagenutzungskosten bei den Spitälern und Kliniken in der Schweiz", su mandato della SwissDRG SA, 7/2010. 18 Ripartizione del valore dell'assicurazione incendio tra le categorie A1-An e C1 secondo l'approccio per componenti o percentuali empiriche normalizzate Il valore dell'assicurazione incendio prende in considerazione e valuta le categorie di immobilizzazioni A1-An e C1. Le durate medie normative di utilizzo economico delle due categorie di immobilizzazioni sono però diverse: - categorie di immobilizzazioni A1-An edifici ospedalieri e altri edifici: 33 1/3 anni - categoria di immobilizzazioni C1 installazioni di esercizio generiche: 20 anni Un ospedale dispone di edifici equipaggiati in modo diverso, dato che devono servire a scopi differenti. Tali differenze di dotazione degli edifici portano quindi a ripartizioni percentuali differenti tra le due categorie di immobilizzazioni A1-An e C116. Nell’ottica di effettuare, per un determinato ospedale, la ripartizione percentuale del valore dell'assicurazione incendio tra le categorie di immobilizzazioni A1-An e C1, si consiglia quindi di definire diversi tipi di edifici, caratterizzati dal fatto che la ripartizione percentuale del valore dell'assicurazione incendio è differente. Per realizzare questa strutturazione delle parti di un edificio, consigliamo di: 1. utilizzare la struttura standard delle parti di un edificio secondo la definizione del Centro svizzero di studio per la razionalizzazione della costruzione (CRB)17; 2. assegnare tutte le parti degli edifici dell'ospedale alle due categorie di immobilizzazioni A1An e C1 e determinare la ripartizione percentuale specifica dell'ospedale; 3. ricorrere alle percentuali specifiche dell'ospedale (per ogni categoria di immobilizzazioni e tipo di edificio) per determinare i valori dell'assicurazione incendio relativi ai tipi di edificio. Se questa ripartizione dettagliata del valore dell'assicurazione incendio tra i diversi tipi di edificio non risulta possibile (soluzione facoltativa), il valore dell'assicurazione incendio va ripartito tra le categorie di immobilizzazioni A1-An e C1 secondo la seguente ponderazione (esigenza minima)18: Tipi di edificio Ripartizione del valore dell'assicurazione incendio tra tutti i tipi di edificio Categoria di immobilizzazioni A1-An C1 65% 35% Valore dell'assicurazione incendio dell'ospedale 100% Anche per le nuove costruzioni si utilizza il valore dell'assicurazione incendio Anche nel caso delle nuove costruzioni, per motivi di praticità, si utilizza come base di valutazione il valore dell'assicurazione incendio in luogo del valore di acquisto. L'impiego, nel conto d’esercizio, di due basi di valutazione differenti che si riferiscono al medesimo edificio non è ideale per raggiungere lo scopo. Inoltre, nel caso delle nuove costruzioni, il valore dell'assicurazione incendio corrisponde al valore di acquisto (tenendo conto delle precisazioni concernenti il contenuto del valore dell'assicurazione incendio nel capitolo 7.2.2 Ammortamenti, base di ammortamento e durata media di utilizzo economica normativa ). 16 Studio PWC "Spitalimmobilien - Hoher Investitionsbedarf, unsichere Finanzierung", 2010, p. 13 (solo in tedesco). Centro svizzero di studio per la razionalizzazione della costruzione (CRB), www.crb.ch. 18 Derivato dallo studio PWC "Spitalimmobilien - Hoher Investitionsbedarf, unsichere Finanzierung", 2010, p. 13 (solo in tedesco). 17 19 B1: Opere provvisorie Con questo termine si indicano gli sfruttamenti provvisori degli spazi. La costruzione di un edificio provvisorio indipendente vale come stabile a sé stante. Le opere provvisorie non vengono prese in considerazione nel valore dell'assicurazione incendio di un edificio; esse servono soltanto a scopo provvisorio. Dato che il valore di acquisto delle opere provvisorie è sempre noto e la loro durata di utilizzo economico è da breve a media, le immobilizzazioni della categoria B1 vengono valutate al valore di acquisto. A causa del carattere specifico per l'azienda e dei vari bisogni che esse devono soddisfare, è molto difficile fissare sul piano nazionale per questa categoria di immobilizzazioni una durata media di utilizzo economica normativa . Per questo motivo, consigliamo di impiegare la durata di utilizzo economica fissata specificamente dall'ospedale. L'affitto di locali sostitutivi non è compreso nel valore del vecchio edificio né in quello dell'edificio nuovo. Esso figura tra i costi di utilizzo delle immobilizzazioni, nel gruppo principale di conti 44 Costi di utilizzo delle immobilizzazioni19. Gli interventi edilizi su edifici esistenti per creare spazi provvisori possono essere considerati come costi di manutenzione e riparazione (gruppo principale di voci di costo 43) Manutenzione e riparazione di installazioni permanenti, di parti di installazioni, di oggetti di consumo e di oggetti di uso corrente20 o come costi di utilizzo delle immobilizzazioni (gruppo principale di voci di costo 44) sull'edificio esistente. Se si tratta di un investimento, tali interventi edilizi devono essere presi in considerazione nelle categorie A1-An. Essi possono modificare il valore dell'edificio esistente. Le misure provvisorie destinate ad assicurare la continuità dell'esercizio non sono considerate opere provvisorie e vanno quindi contabilizzate nelle categorie A1-An. 7.5.2 Installazioni (categoria: C1 / C2) C1: Installazioni di esercizio generiche Qui figurano le installazioni fondamentali dell'edificio comprese nel valore dell'assicurazione incendio. Si tratta delle installazioni principali: sanitarie ed elettriche, riscaldamento, ventilazione, climatizzazione ed impianti frigoriferi. Di regola queste installazioni sono presenti in ogni tipo di edificio, anche se le loro specifiche dipendono dalla destinazione dello stesso. La distinzione delle categorie C1 e C2 viene documentata e aggiornata con precisione dalle diverse assicurazioni per gli stabili21. C2: Installazioni specifiche delle immobilizzazioni Si tratta di ulteriori installazioni specifiche dell'immobilizzazione, necessarie ai fini dell'utilizzo particolare dell'edificio o di una sua parte. Si tratta di installazioni quali la ventilazione delle camere bianche, la gabbia di Faraday, i sistemi di sicurezza (impianti di allarme, controlli di 19 Salzmann / Besson, Direttive di contabilizzazione, incl. Sistema dei conti, 7° edizione, 2012. Salzmann / Besson, Direttive di contabilizzazione, incl. Sistema dei conti, 7° edizione, 2012. 21 Cfr. ad esempio Gebäude- / Farhabeversicherung (GVZ). 20 20 accesso), impianti per il trattamento dell'acqua, archivi, strutture per il catering, cablaggi per telecomunicazioni, ecc.22 La categoria di immobilizzazioni C2 non viene presa in considerazione nel valore dell'assicurazione incendio. Di conseguenza, essa è soggetta ad una valutazione separata: come base di ammortamento, REKOLE® ha fissato il valore di acquisto. La durata media normativa di utilizzo economico di queste immobilizzazioni è di 20 anni. 7.5.3 Immobilizzazioni materiali mobili (categoria D1 / D2 / D3 / D4) A causa delle durate medie di utilizzo economiche normative relativamente brevi delle categorie D, queste immobilizzazioni vengono ammortizzate sulla base del valore di acquisto o del costo di produzione. D1: arredi, attrezzature (compr. giacenze) Sotto questa voce vengono registrati le attrezzature e il mobilio. Vi rientrano tutti i tipi di mobilio (arredi per ufficio, tavoli, sedie, scaffalature, sistemi di magazzino, ecc.). D2: Macchine per ufficio, sistemi di comunicazione Qui vengono registrati tutti i tipi di macchine per ufficio e di sistemi di comunicazione: casse registratrici, centralini telefonici, fotocopiatrici ed apparecchi (esclusi stampanti / fotocopiatrici multifunzionali ed impianti informatici). Cfr. categoria F1 Hardware. Nel caso dei sistemi di comunicazione, il cablaggio rientra nella categoria C1 o C2 (in funzione del tipo di installazione e del fatto che se ne sia tenuto conto o meno nel valore dell'assicurazione incendio). D3: Veicoli La voce comprende tutti i tipi di veicoli sottomesso a immatricolazione23 (compresi ambulanze e veicoli dei medici d'urgenza). D4: apparecchi e utensili La categoria comprende gli apparecchi ed utensili utilizzati per attività artigianali. Per esempio tosaerba, motoseghe, tornii, seghe, trapani. 7.5.4 Immobilizzazioni medico-tecniche (categorie E1 / E2) A causa delle durate di utilizzo economiche relativamente brevi delle categorie E1 e E2, queste immobilizzazioni vengono ammortizzate sulla base del valore di acquisto o del costo di produzione. E1: Macchinari, apparecchi, strumenti 22 23 Cf. Gebäude- / Farhabeversicherung GVZ - autovetture, moto, motoleggere e tricicli a motore, veicoli a motore monoasse e rimorchi (targhe con caratteri neri su fondo bianco); - veicoli di lavoro (targhe con caratteri neri su fondo celeste), veicoli speciali (tutti i veicoli che non sono conformi alle norme su dimensioni e peso a causa della loro particolare costruzione o del loro impiego possono circolare soltanto con un permesso speciale scritto.(targhe con caratteri neri su fondo marrone chiaro)); - veicoli agricoli (targhe con caratteri neri su fondo verde chiaro); motoleggere e quadricicli a motore leggeri (targhe con caratteri neri su fondo giallo). (Ordinanza del 27 ottobre 1976 sull'ammissione alla circolazione di persone e veicoli (Ordinanza sull'ammissione alla circolazione, OAC) (stato 1o gennaio 2011), art. 82, RS 741.51.) 21 La voce comprende tutte le immobilizzazioni medico-tecniche. Sono esclusi gli strumenti che vengono dichiarati come articoli medici di consumo con caratteristiche di piccoli mobili (ad es. aste per infusione, biciclette ergometriche, elettrocardiografi, spirometri, ecc.). Questi strumenti non vanno annoverati tra le immobilizzazioni medico-tecniche. Questi oggetti figurano nel gruppo di voci di costo 401 Materiali, strumenti, utensili, tessili24. Tenuto conto della delimitazione delle immobilizzazioni, nell'acquisto di apparecchiature medico-tecniche (MRI, CT, ecc.) hardware e software vengono trattati in modo differente (approccio per componenti). In questa categoria le immobilizzazioni medico-tecniche (hardware e software) sono gestite tramite le loro durate specifiche di utilizzo economico ciò che, nella contabilità per voci di costo, comporta degli ammortamenti calcolatori (contabilizzazione nel gruppo di voci di costo 442 Ammortamenti25). La procedura per l'acquisto di espansioni del software delle immobilizzazioni medico-tecniche è descritta nella categoria E2. E2: Espansioni del software di immobilizzazioni medico-tecniche esistenti Qui si iscrivono gli acquisti di espansioni del software (upgrades) di apparecchiature medicotecniche esistenti ciò che comporta, nella contabilità per voci di costo, degli ammortamenti calcolatori (contabilizzazione nel gruppo di voci di costo 442 Ammortamenti). Gli upgrades si distinguono dagli updates per il fatto che comportano un'espansione delle funzionalità di un'immobilizzazione esistente. Per poter tenere conto della durata utile più breve (rispetto a quella dell'apparecchiatura) delle espansioni del software e del loro elevato prezzo di acquisto, le due componenti vengono attivate separatamente. Questo modo di procedere è dettato dal fatto che le apparecchiature medico-tecniche sono contabilizzate al valore di acquisto e non al valore di sostituzione. Gli aggiornamenti (updates) del software medico-tecnico non comportano un'estensione della funzionalità dell'espansione esistente. Essi vengono contabilizzati come spese ciò che, nella contabilità per voci di costo, permette di tenere conto dei costi effettivi (contabilizzazione nel gruppo di voci di costo 430 Manutenzione e riparazione di installazioni permanenti, di parti di installazioni, di oggetti di consumo e di oggetti di uso corrente26). 7.5.2 Immobilizzazioni informatiche (categoria: F1 / F2) A causa delle durate di utilizzo economiche relativamente brevi delle categorie F, queste immobilizzazioni vengono ammortizzate sulla base del valore di acquisto o del costo di produzione. F1: Hardware Qui si registra l'hardware che soddisfa le condizioni dell'OCPre per essere iscritto nella contabilità delle immobilizzazioni. Rientrano in questa categoria, tra l'altro, server e PC (compresi i software di sistema inseparabili dagli stessi), stampanti, comprese le stampanti multifunzionali ( ma non le semplici fotocopiatrici o gli apparecchi fax), i monitor ed i componenti di rete. 24 Salzmann / Besson, Direttive di contabilizzazione, incl. Sistema dei conti, 7° edizione, 2012. Salzmann / Besson, Direttive di contabilizzazione, incl. Sistema dei conti, 7° edizione, 2012. 26 Salzmann / Besson, Direttive di contabilizzazione, incl. Sistema dei conti, 7° edizione, 2012. 25 22 Il cablaggio dei sistemi di comunicazione va registrato nella categoria C1 o C2 (in funzione del tipo di installazione e del fatto che se ne sia tenuto conto o meno nel valore dell'assicurazione incendio). F2: Software Qui si registrano tutti i software acquistati (tassa una tantum), comprese le espansioni che non possono essere assegnate alla categoria E2. Non vengono registrati i software inseparabili (si veda la categoria di immobilizzazioni E1 o F1) e non vengono registrate le tasse annue di licenza e di manutenzione del software. Tali tasse sono imputate al conto d’esercizio tramite il gruppo di voci di costo 478 Spese per l'informatica27. 7.5.6 Immobilizzazioni finanziarie e immateriali Immobilizzazioni finanziarie Come già spiegato, le immobilizzazioni finanziarie (ad es. titoli, cartevalori, partecipazioni, mutui, cartelle ipotecarie) non vengono prese in considerazione ai fini degli ammortamenti calcolatori, non essendo soggette ad usura. Immobilizzazioni immateriali Se le immobilizzazioni immateriali sono soggette ad usura, per determinare la base di ammortamento si utilizza il prezzo di acquisto oppure il costo di produzione. A causa del carattere specifico per l'azienda e dei vari bisogni di cui le immobilizzazioni immateriali devono tenere conto, è molto difficile fissare una durata media di utilizzo economica normativa sul piano nazionale. Per questo motivo consigliamo di impiegare la durata di utilizzo economica specifica stabilita dall'ospedale. 7.6 Determinazione della base per gli ammortamenti calcolatori (riepilogo) Categorie di immobilizzazioni A1–An e C1 B1, C2, D, E e F Base di ammortamento Valore dell'assicurazione incendio Valore di acquisto o costo di produzione Non sono oggetto di ammortamenti calcolatori le immobilizzazioni finanziarie, i terreni edificati e non edificati ed i diritti di superficie (categoria di immobilizzazioni A0). Se le immobilizzazioni immateriali sono soggette ad usura, per determinare la base di ammortamento si utilizza il prezzo di acquisto oppure il costo di produzione. Si possono trovare informazioni dettagliate a tale proposito nelle corrispondenti descrizioni delle categorie di immobilizzazioni del capitolo 7.5 Categorie di immobilizzazioni e determinazione delle basi di ammortamento. 27 Salzmann / Besson, Direttive di contabilizzazione, incl. Sistema dei conti, 7° edizione, 2012 23 7.7 Interessi calcolatori Il capitale per il finanziamento degli attivi (attivo fisso e attivo circolante) è disponibile, rispettivamente, in forma di capitale proprio e capitale di terzi. Mentre i terzi che mettono a disposizione i loro capitali sono rimunerati con gli interessi, il conferente di capitale proprio si aspetta una distribuzione di utili commisurata a quella che riceverebbe con altri investimenti alternativi (costo-opportunità). Nel conto d’esercizio, i costi del capitale sono presi in considerazione nella forma di interessi calcolatori. A tale riguardo non si fa distinzione tra capitale proprio e capitale di terzi dato che, ai fini della determinazione degli interessi calcolatori, le modalità di finanziamento sono irrilevanti. Il tasso calcolatorio viene applicato all'intera sostanza necessaria all'esercizio, indipendentemente dal fatto che essa sia finanziata con capitale proprio o capitale di terzi. Nel conto economico, gli interessi del capitale di terzi per l'attivo circolante ed immobilizzato figurano nel gruppo principale di conti 46. Nella contabilità finanziaria si rinuncia alla distinzione tra gli interessi del capitale di terzi derivanti dall'attivo circolante e dall'attivo fisso (cfr. capitolo 4.7.4 Costi per materiale, merci, prestazioni da terzi e altri costi di esercizio28). Il motivo principale risiede nella difficoltà di imputare alle due categorie di attivo gli interessi pagati per il capitale di terzi, dato che non si sa esattamente per cosa sia stato impiegato il capitale di terzi sul lato dell’attivo di bilancio (REK 05_014). Invece nella contabilità analitica, quando vengono determinati gli interessi calcolatori del patrimonio finanziato, è senz'altro possibile distinguere tra attivo circolante ed immobilizzato. Ad esempio, gli interessi calcolatori dell'attivo fisso figurano nel gruppo di voci di costo 448 Interessi calcolatori sull'attivo fisso29, mentre gli interessi calcolatori dell'attivo circolante sono riportati nel gruppo di voci di costo 468 Interessi calcolatori sull'attivo circolante30 (REK 05_014). Per finire, la determinazione degli interessi calcolatori si basa sulla struttura del patrimonio (lato attivo), ossia sull'utilizzo del capitale. Per contro, nella contabilità finanziaria, essa si basa sulla struttura di finanziamento (lato passivo). La differenza tra gli interessi calcolatori e quelli pagati viene presentata come delimitazione reale. 7.7.1 Attivo fisso necessario all'esercizio come base di calcolo Dato che, nel caso concreto, non è semplice determinare il capitale necessario all'esercizio, si parte preferibilmente dall'attivo necessario all'esercizio, nel quale è integrato il capitale. L'attivo necessario all'esercizio non può però essere determinato soltanto in base al lato attivo del bilancio, dato che vi figurano anche elementi patrimoniali non necessari all'esercizio ed inoltre, di regola, le voci dell'attivo risultano sottovalutate. Il capitale necessario all'esercizio può quindi essere desunto dall'attivo necessario all'esercizio iscritto a bilancio, attenendosi al principio Attivo = Passivo e tenendo conto che occorre sottrarre dal totale degli attivi tutti gli elementi che non sono necessari all'esercizio (= attivi neutri). Se un fatto aziendale sia legato o estraneo all'esercizio, oppure ancora straordinario viene deciso, di regola, in base alle circostanze concrete ed all'importanza della fattispecie contabile per l'ospedale in questione al momento della registrazione. 28 Salzmann / Besson, Direttive di contabilizzazione, incl. Sistema dei conti, 7° edizione, 2012. Salzmann / Besson, Direttive di contabilizzazione, incl. Sistema dei conti, 7° edizione, 2012. 30 Salzmann / Besson, Direttive di contabilizzazione, incl. Sistema dei conti, 7° edizione, 2012. 29 24 Estraneo significa che non sussiste alcuna relazione causale tra la fattispecie e l'attività vera e propria dell'azienda. I ricavi e i costi straordinari, invece, sono caratterizzati dal fatto che, per loro natura, essi sono eccezionali e, per entità, estremamente importanti per l'azienda. Di regola, essi sono in relazione con l'attività aziendale. In caso di dubbio, occorre presumere che il costo o il ricavo siano ordinari. L'attivo fisso necessario all'esercizio è composto da: - immobilizzazioni deperibili; - immobilizzazioni non deperibili. Immobilizzazioni deperibili necessarie all'esercizio Per le immobilizzazioni deperibili necessarie all'esercizio, la dottrina dominante31 stabilisce di utilizzare la metà del valore di acquisto dell'immobilizzazione come base per determinare gli interessi calcolatori (metodo del valore medio). Il motivo per cui il metodo del valore medio viene preferito al metodo del valore residuo risiede nel fatto che con il metodo del valore residuo gli interessi calcolatori diminuiscono con il trascorrere del tempo nell'arco dell'intera durata utile e non gravano uniformemente sui singoli periodi; in questo modo, supponendo che le condizioni di produzione restino costanti, i costi complessivi diminuiscono di anno in anno. Invece se si applica il metodo del valore medio gli interessi calcolatori restano costanti nel tempo. Esempio Valore di acquisto dell'immobilizzazione: CHF 100'000. Durata di utilizzo: 5 anni. All'inizio della durata utile sono imputati all'immobilizzazione CHF 100'000, alla fine, CHF 0, nella media dell'intera durata di utilizzo quindi CHF 50'000 ([100'000 + 0] ÷ 2). In questo modo, ogni periodo contabile è gravato allo stesso modo (continuità del risultato del calcolo) e, se per caso la stima della durata di utilizzo si rivela errata, l'errore non ha effetti indesiderati sull'onere degli interessi. La somma degli interessi calcolatori sull'arco dell'intera durata utile delle immobilizzazioni deperibili è la stessa con i due sistemi (metodo del valore medio e del valore residuo). Come base per gli interessi calcolatori delle categorie di immobilizzazioni A1-An e Cn si usa la metà del valore dell'assicurazione incendio, retroindicizzato all'anno dell'entrata in servizio oppure, nel caso delle nuove costruzioni, la metà del valore di acquisto. Come base per gli interessi calcolatori delle categorie di immobilizzazioni B1, C2, D, E ed F, si utilizza la metà del valore di acquisto. Dal grafico seguente si evince che il principio del valore medio vale anche per le immobilizzazioni con diversi componenti di durata di utilizzo differente. Nel caso di immobilizzazioni di tal genere (generalmente edifici), sull'arco della durata di utilizzo media alcuni componenti vengono sostituiti in continuazione, altri invece soltanto raramente (esempio con due componenti): 31 Trepp/Hauri/Längin, Betriebliches Rechnungswesen mit Controlling, 4. Auflage, Verlag: Hirschi/Trepp/Zulliger, 2010, pp. 47-50. 25 Le linee continue indicano l'andamento del valore dei due componenti di un'immobilizzazione nel corso delle rispettive durate utili. Dato che si presume che l'attività aziendale continui, al termine della durata utile l'immobilizzazione viene sostituita. La linea tratteggiata A+B indica il valore medio dei due componenti dell'immobilizzazione e corrisponde quindi al capitale vincolato. Se i due componenti vengono considerati come un'unica immobilizzazione, i loro valori di acquisto vengono sommati. Ciò comporta anche la somma del valore medio dei due componenti (linee punteggiate A e B). Entrambi i criteri portano perciò al medesimo risultato, ossia il 50% del valore di acquisto. L'unificazione dei componenti a formare un'unica immobilizzazione sfocia in una nuova durata di utilizzo normativa. In tal caso, il nuovo deprezzamento annuo corrisponde alla somma dei deprezzamenti annui dei componenti. Immobilizzazioni non deperibili (REK 06_020) Gli elementi dell'attivo immobilizzato non deperibili e necessari all'esercizio, come i terreni o le partecipazioni (immobilizzazioni finanziarie), sono esposti con i loro valori integrali (100%). Finora ai terreni non è stata dedicata particolare attenzione, al contrario di quanto avverrà in futuro. I motivi principali risiedono nel fatto che, di regola, il terreno veniva messo a disposizione e non era considerato un fattore di produzione. Con la revisione della LAMal ed il nuovo finanziamento ospedaliero, però, i terreni influiranno sulla formazione del prezzo, dato che il luogo di produzione è un fattore notevolmente rilevante per i prezzi32: 32 Studio PWC "Spitalimmobilien - Hoher Investitionsbedarf, unsichere Finanzierung", 2010, pp. 23-25 (solo in tedesco). 26 - con un valore del suolo di CHF 400/m2, per un determinato ospedale gli interessi calcolatori relativi al terreno necessario all'esercizio corrispondono al 18% dei suoi costi totali di utilizzo delle immobilizzazioni per ogni singolo caso; se il valore del suolo viene aumentato, a titolo di simulazione, a CHF 1'600/m2, gli interessi calcolatori relativi al terreno necessario all'esercizio del medesimo ospedale ammontano al 47% dei costi totali di utilizzo delle immobilizzazioni. In Svizzera, la valutazione al m2 dei terreni edificati per determinati ospedali varia da zero (donazione) ad un minimo di CHF 2'50033. Si tratta di differenze notevoli, delle quali bisogna tenere conto nei confronti tra i vari istituti e nel finanziamento delle prestazioni ospedaliere. Al pari delle altre categorie di immobilizzazioni, nella valutazione dei terreni occorre tenere conto di differenti aspetti: - approccio aziendale a costi completi; - formazione dei prezzi delle differenti prestazioni fornite dall'ospedale; - principio della continuità aziendale (going concern) e dell'essenzialità; - parità di trattamento degli ospedali pubblici, sovvenzionati dagli enti pubblici e privati. La valutazione dei terreni necessari all'esercizio ed acquistati dall'ospedale si orienta al valore di acquisto. Se non lo si conosce, va utilizzato un approccio normativo plausibile, ad es. i valori di terreni già allacciati in posizioni analoghe. Se le immobilizzazioni finanziarie sono necessarie all'esercizio, esse vengono valutate al valore di acquisto e confluiscono nel calcolo degli interessi calcolatori. 7.7.2 Determinazione della base di calcolo La base per determinare gli interessi calcolatori dell'attivo circolante e fisso necessario all'esercizio dipende: - dalla consistenza media del capitale vincolato all'attivo; - dalla consistenza media delle immobilizzazioni vincolate all'attivo. Per determinare i due valori medi si applica, come già illustrato, il metodo del valore medio. Si applicano quindi le seguenti formule: Consistenza media del capitale vincolato all'attivo Consistenza media delle immobilizzazioni vincolate all'attivo (REK 10_015) Consistenza media delle immobilizzazioni vincolate all'attivo (se vi è un valore residuo atteso alla fine della durata di utilizzo) (REK 10_015) 33 = = = Consistenza iniziale + 12 consistenze finali mensili 13 Base di ammortamento (costi di acquisto o valore retroindicizzato dell'assicurazione incendio) 2 Base di ammortamento (costi di acquisto o valore retroindicizzato dell'ass. incendio) 2 +/- valore residuo Cfr. studio PWC "Spitalimmobilien - Hoher Investitionsbedarf, unsichere Finanzierung", 2010, pp. 23-25 (solo in tedesco). 27 Essenzialmente, l'attivo su cui calcolare gli interessi è composto dalle voci seguenti: Determinazione dell'attivo effettivamente necessario all'esercizio Totale dell'attivo di bilancio Attivo fisso: 1. Attivo fisso non deperibile considerato al 100%. 2. Attivo fisso deperibile considerato al 50% (metà della base di ammortamento = metà del valore di acquisto o metà del valore retroindicizzato dell'assicurazione incendio). Attivo circolante: mezzi liquidi, debitori, stock di merci, ratei e risconti attivi vengono presi in considerazione al valore medio fra il bilancio iniziale e quello di chiusura. - Attivo estraneo all'esercizio = Attivo ufficialmente necessario all'esercizio + Riserve occulte sull'attivo necessario all'esercizio = Attivo effettivo necessario all'esercizio La determinazione del capitale necessario all'esercizio in base all'attivo effettivamente necessario all'esercizio, da cui si deduce il capitale di terzi non oneroso (ad es. i debiti verso i fornitori e gli anticipi dei clienti) è un metodo obsoleto e non viene più raccomandato, dato che provoca effetti indesiderabili a livello di finanziamento, quali l’incidenza del tipo di finanziamento (crediti senza interesse e di costo differente) e della struttura di finanziamento (rapporto tra capitale di terzi e capitale proprio)34. 7.7.3 Metodo di calcolo degli interessi Nel caso del metodo del valore medio la determinazione degli interessi calcolatori annui avviene secondo la seguente formula: Interessi calcolatori annui = Attivo effettivamente necessario all'esercizio x Tasso di interesse calcolatorio in % Per determinare il tasso di interesse calcolatorio REKOLE® consiglia il metodo del tasso WACC (costo medio ponderato del capitale). Il tasso d’interesse calcolatorio è prescritto dall’OCPre 35. Localizzazione degli interessi calcolatori sui centri di costo Nella localizzazione degli interessi calcolatori sui centri di costo bisogna presumere che, a differenza degli ammortamenti calcolatori, non esiste una relazione diretta tra gli interessi calcolatori ed il luogo in cui viene fornita la prestazione. Occorre procedere nel modo seguente: 34 35 Trepp / Hauri / Längin, Betriebliches Rechnungswesen mit Controlling, 4a edizione, editore: Hirschi / Trepp / Zulliger, 2010, p. 49. Art. 10a cpv. 4 OCPre, e WWZ, perizia "Vorgabe des kalkulatorischen Zinssatzes ", Wirtschaftswissenschaftliches Zentrum der Universität Basel (WWZ), versione dell'11 settembre 2008, su mandato dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). 28 - la localizzazione degli interessi calcolatori dell'attivo fisso sui centri di costo avviene in modo proporzionale alla metà del valore delle immobilizzazioni determinato per i diversi centri di costo; gli interessi calcolatori sull'attivo circolante vengono localizzati sul centro di costo obbligatorio Contabilità. Al pari degli ammortamenti calcolatori, gli interessi calcolatori sull'attivo immobilizzato possono essere fatti valere soltanto finché un'immobilizzazione viene utilizzata, nel senso che risulta necessaria all'esercizio (REK 10_015). 7.8 Costi di utilizzo delle immobilizzazioni rilevanti ai fini dell'OCPre Nel capitolo seguente vengono illustrate, a titolo complementare, le esigenze dell'OCPre per la determinazione dei costi di utilizzo delle immobilizzazioni nel quadro del finanziamento dell'AOMS. In particolare, viene illustrato il modo in cui REKOLE® mette in atto le prescrizioni della legge e dell'ordinanza e dove esistono delle differenze. Infine viene spiegato come, grazie a REKOLE®, i costi di utilizzo delle immobilizzazioni relativi alle prestazioni stazionarie dell'AOMS possono essere determinati in riferimento alle prestazioni e conformemente alla legge ed all'ordinanza. Per il finanziamento dell'AOMS, l'OCPre ha fissato condizioni quadro specifiche. Riguardo ai costi di utilizzo delle immobilizzazioni, queste prescrizioni differiscono in parte dai principi della contabilità analitica. Per questo motivo le prescrizioni dell'OCPre non sono compatibili in tutti i punti con la soluzione settoriale REKOLE®. Quest'ultima soluzione persegue una determinazione dei costi rigorosa, oggettiva ed economica. L'art. 1 OCPre definisce lo scopo del calcolo dei costi (compresi i costi di utilizzo delle immobilizzazioni necessari all'esercizio) e della registrazione delle prestazioni: si tratta di creare i presupposti che consentano di determinare le prestazioni e i costi a carico dell'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie nei trattamenti ospedalieri ed ambulatoriali, in ospedale o in una casa per partorienti. Nel commento sulle modifiche dell'OCPre si precisa che sono necessarie delle prescrizioni per determinare i costi di utilizzo delle immobilizzazioni, dato che i costi così esposti fungono anche da base per determinare le tariffe. Mediante tali prescrizioni s’intendono limitare le ripercussioni sui costi a carico dell'assicurazione delle cure medico-sanitarie.36 Di conseguenza, l’obiettivo dell'OCPre è unicamente quello di garantire il calcolo dei costi rilevanti ai fini dell'AOMS e necessari per fornire una prestazione AOMS. Per contro, non devono essere presi in considerazione i costi che non sono a carico dell'AOMS. Nessun sussidiamento trasversale dell'attività AOMS Una novità consiste nel fatto che, a partire dal 2012, gli aspetti di rifinanziamento rilevanti ai fini dell'AOMS faranno parte dei costi di utilizzo delle immobilizzazioni. L’attività AOMS deve risultare economicamente indipendente e sostenibile nel lungo periodo. Questi nuovi aspetti dovranno essere presi in considerazione per la formazione dei prezzi. Si tratta di un effetto della revisione della LAMal e del passaggio dal finanziamento degli oggetti al finanziamento delle prestazioni. Il motivo principale è dato dal fatto che altrimenti, a lungo termine, l'attività AOMS 36 Commento OCPre del 22 ottobre 2008, p. 2. 29 dipenderebbe da altre attività ospedaliere: gli acquisti di sostituzione ed i nuovi acquisti dovrebbero essere finanziati unicamente dalle assicurazioni complementari e dalle altre attività ospedaliere. REKOLE® consente di determinare i costi completi (costi propri o complessivi) di una prestazione ospedaliera (compresi gli aspetti di rifinanziamento) e di presentare in modo univoco i costi rilevanti ai fini dell'AOMS. 7.8.1 Definizioni di investimenti OCPre e differenze rispetto a REKOLE ® L'art. 8 OCPre definisce gli investimenti come immobilizzazioni necessarie per l'adempimento del mandato. Quest'ultimo comprende tutte le prestazioni la cui fornitura è disciplinata da un contratto tra istituto e Cantone e sulla cui base l'istituto viene iscritto nella lista cantonale degli ospedali37. Di conseguenza, ad es., l'utilizzo di immobilizzazioni di gestioni estranee e le parti dei terreni che non risultano necessarie per l'adempimento del mandato di prestazioni non devono essere presi in considerazione38. Le operazioni di locazione e di acquisto rateale sono parificate alle operazioni di compravendita. Esse devono figurare separatamente come costi di utilizzo delle immobilizzazioni. Anche quest'ultima esigenza viene soddisfatta da REKOLE® in quanto, nella contabilità per voci di costo, le corrispondenti voci di costo relative alle pigioni ed alle operazioni di pagamento rateale sono tenute separate e risultano quindi comprovabili: Costi di utilizzo delle immobilizzazioni 443 Costi per pigioni (compreso leasing operativo) secondo la LAMal39 444 Ulteriori costi per pigioni (compreso leasing operativo) In questo modo il legislatore vuole fare in modo e comprovare che, alla voce Pigioni e operazioni di pagamento rateale, non vengano fatti valere costi notevolmente più elevati rispetto al caso in cui l'oggetto in questione sia stato direttamente acquistato.40 Non è definito il metodo con cui il legislatore dovrebbe controllare questo particolare procedendo, se del caso, alle necessarie correzioni dei costi. È però un fatto che, tenendo conto della parità di trattamento degli ospedali e dell'attività economica, l'applicazione di regolamentazioni in questo settore risulterà difficile: ad esempio, i contratti di locazione possono comprendere anche costi di manutenzione e riparazione (gruppo principale di voci di costo 43), come pure quote di valore del terreno, ecc. Parificare la locazione all'acquisto di un'immobilizzazione costituirebbe perciò una semplificazione distorta dei fatti. Differenze nella valutazione delle pigioni 37 Commento OCPre del 22 ottobre 2008, p. 2. Art. 39 cpv. 1 lett. e LAMal. 39 Pigioni e operazioni di leasing di immobilizzazioni, il cui valore di acquisto è inferiore al limite fissato dall'OCPre (cfr. art. 10 cpv. 5 OCPre) 40 Nel commento OCPre del 22 ottobre 2008, p. 5. 38 30 OCPre: REKOLE®: Possibilità di plafonamento calcolatorio delle pigioni. Approccio: la pigione annuale non è molto più elevata rispetto all’ammortamento annuale in caso in cui l'oggetto in questione sia stato acquistato. Metodo: sconosciuto. le pigioni dovute corrispondono ai costi effettivi (nessun plafonamento). Nella contabilità analitica un leasing finanziario viene trattato come un'immobilizzazione a sé stante e registrato nella contabilità delle immobilizzazioni (cfr. cap. 7.2.3 Oggetti in leasing). I relativi ammortamenti ed interessi calcolatori vengono registrati nelle voci di costo 442 Ammortamenti e 448 Interessi calcolatori sull'attivo fisso. 7.8.2 Delimitazione delle immobilizzazioni Per determinare i costi di utilizzo delle immobilizzazioni, conformemente all'art. 10 cpv. 5 OCPre gli ospedali e le case per partorienti devono tenere una contabilità delle immobilizzazioni. Gli oggetti con un valore di acquisto di CHF 10'000 e più sono considerati investimenti41. Nel commento OCPre del 22 ottobre 2008 viene spiegato che l'importo di CHF 10'000 rappresenta il limite a partire dal quale un acquisto deve essere registrato nella contabilità delle immobilizzazioni. Se tale limite in franchi debba o meno essere utilizzato anche come limite di attivazione, è una decisione di competenza dell'istituto. REKOLE® soddisfa questo criterio in quanto, nel capitolo 7.3 Delimitazione delle immobilizzazioni, rimanda già al limite OCPre. Differenze nella delimitazione delle immobilizzazioni Nessuna. 7.8.3 Dati di base supplementari per ogni immobilizzazione Oltre ai dati di base REKOLE® già menzionati, conformemente all'art. 10a cpv. 1 OCPre è necessario tenere, per ogni immobilizzazione, i seguenti ulteriori dati di base: - il valore contabile dell'immobilizzazione all'inizio dell'anno; - il tasso di ammortamento; - l'ammortamento annuo; - il valore contabile dell'immobilizzazione a fine anno; - il tasso di interesse calcolatorio; - gli interessi calcolatori annui; - i costi annui di utilizzo dell'immobilizzazione come somma degli ammortamenti annui e degli interessi calcolatori annui. Differenze nei dati di base Nessuna. I dati di base prescritti dall'OCPre in aggiunta a quelli REKOLE® servono a scopi economico-finanziari. 41 Art. 10 cpv. 5 OCPre. 31 7.8.4Determinazione della base di ammortamento In base all'art. 10a cpv. 2 OCPre, le immobilizzazioni necessarie all'esercizio e per l'adempimento del mandato di prestazioni possono essere prese in considerazione al massimo al loro valore di acquisto. Ciò introduce nel metodo di valutazione una differenza tra REKOLE® e le prescrizioni OCPre: - REKOLE® valuta le categorie di immobilizzazioni A1-An e C1 attraverso un valore attuale effettivo: il valore dell'assicurazione incendio (cfr. capitolo 7.5.1 Immobilizzazioni materiali immobili); - le categorie di immobilizzazioni B, C2, D, E ed F, come pure e i valori immateriali vengono valutati con il valore di acquisto; - l'OCPre esige in ogni caso il valore di acquisto. Differenze nella determinazione della base di ammortamento OCPre: Sempre il valore di acquisto 1. Categorie di immobilizzazioni A1-An + C1: valore REKOLE®: dell'assicurazione incendio (valore attuale effettivo) 2. Categorie di immobilizzazioni B - F: valore di acquisto 3. Valori immateriali: valore di acquisto Retroindicizzazione del valore dell'assicurazione incendio se non si conosce il valore di acquisto di uno stabile Per determinare la base di valutazione, l'OCPre impone sempre il valore di acquisto, senza spiegare come si debba procedere se tale valore non esiste o non è noto. Per fare in modo che le soluzioni settoriali REKOLE® soddisfino anche in questo caso le esigenze legali, nella contabilità delle immobilizzazioni, oltre al valore dell'assicurazione incendio per le categorie di immobilizzazioni A1-An e C1, vanno registrati anche i relativi valori di acquisto di tali immobilizzazioni immobili e mobili. Se i valori di acquisto non sono noti, REKOLE® raccomanda di calcolare il valore di acquisto retroindicizzando il valore dell'assicurazione incendio sino all'anno dell'entrata in servizio dell'immobilizzazione (metodo della stima). Prima della retroindicizzazione occorre accertarsi che il valore dell'assicurazione incendio tenga conto di tutti i componenti necessari dei costi di costruzione. Per maggiori informazioni al riguardo, si veda il capitolo 7.5.1 Immobilizzazioni materiali immobili (categorie di immobilizzazioni A0 / A1An / B1). Differenze in caso di indisponibilità dei valori di acquisto (metodo della stima) OCPre: nessuna indicazione. retroindicizzazione del valore dell'assicurazione incendio REKOLE®: sino all'anno della messa in servizio. 7.8.5 Metodo di ammortamento Approccio OCPre Gli ammortamenti annui massimi di un'immobilizzazione possono fondamentalmente essere effettuati soltanto: - in modo lineare; - sul valore di acquisto; - sull'arco della durata utile prevista ; 32 - sino ad un valore residuo pari a zero42. Di conseguenza, il metodo di ammortamento OCPre implica particolarità che non corrispondono né ad ammortamenti di natura economico-aziendale (calcolatori) né ad ammortamenti di bilancio (compresi gli ammortamenti straordinari43). Come mostra la tabella seguente, le prescrizioni OCPre costituiscono una sorta di soluzione intermedia e devono perciò essere considerate come misure di regolamentazione: Particolarità del metodo di ammortamento OCPre: Conformità con metodo di ammortamento metodo di ammortamento calcolatorio di bilancio (REKOLE®) (Swiss GAAP FER/RPC) L'ammortamento annuo è lineare. Il periodo di ammortamento corrisponde alla durata di utilizzo prevista. Il periodo di ammortamento può essere più lungo o più breve della durata media normativa di utilizzo economico. FER/RPC prevede un controllo della conservazione del valore e l'adeguamento della durata utile prevista. Delle categorie di immobilizzazioni45 sono previste ma non sono definite. La durata di ammortamento di un'immobilizzazione termina quando nella contabilità finanziaria il valore residuo arriva a zero. Eliminazione dell'immobilizzazione prima della fine della durata di utilizzo: il caso non è regolamentato La base di valutazione è sempre il valore di acquisto. Gli ammortamenti sono lineari, degressivi o proporzionali alle prestazioni44. Sono definite. FER/RPC non prevede categorie di immobilizzazioni. L'ammortamento è effettuato sinché l'immobilizzazione viene utilizzata. In caso di eliminazione dell'immobilizzazione (ad es. rottamazione), non si può continuare con gli ammortamenti. In caso di eliminazione dell'immobilizzazione (ad es. rottamazione), ammortamento del valore residuo nel corso dell'anno. Le immobilizzazioni mobili e immobili sono valutate al valore di acquisto, al costo di produzione o al valore attuale effettivo. Le immobilizzazioni sono valutate al valore di acquisto o al costo di produzione (initial recognition). : corrisponde. : diverge. Le differenze vengono brevemente illustrate dal punto di vista REKOLE® o Swiss GAAP FER/RPC. 42 Art. 10a cpv. 3 OCPre Swiss GAAP FER/RPC 18. 44 Swiss GAAP FER/RPC 18. 45 Commento OCPre del 22 ottobre 2008, p. 5, art. 10a cpv. 5. 43 33 In un'ottica aziendale Il calcolo delle unità finali di imputazione mette in primo piano la determinazione dei costi complessivi di una prestazione ospedaliera fornita secondo un approccio economico-aziendale. In questo ambito gli ammortamenti calcolatori fanno parte dei costi complessivi e sono quindi imputati alle prestazioni. Vengono applicati i principi economico-aziendali in modo che il calcolo per unità finali di imputazione non subisca distorsioni e sia possibile calcolare i costi complessivi oggettivi di una prestazione ospedaliera. In particolare, si tratta di garantire che l'intensità di utilizzo di un'immobilizzazione venga determinata in relazione alle prestazioni. Solo così viene garantita l'oggettività dei costi generati ed una differenziazione delle tariffe secondo la tipologia e l’intensità della prestazione46. In un'ottica di bilancio Gli ammortamenti di bilancio fanno parte di un procedimento il cui obiettivo è la valutazione oggettiva degli attivi finanziari immobilizzati. Nella stesura del bilancio, tutti gli attivi devono figurare al massimo al valore che essi rappresentano per l'azienda alla data del bilancio47. Il conto annuale viene stilato secondo i principi di una corretta contabilità, in modo che la situazione patrimoniale ed economica della società possa essere giudicata con la maggiore affidabilità possibile48. Tenendo conto delle norme Swiss GAAP FER/RPC, un'immobilizzazione può essere ammortizzata fintanto che viene utilizzata, peraltro con l'obbligo di un adattamento periodico della durata di utilizzo49 che, a sua volta, comporta una riduzione o un aumento periodici degli ammortamenti annui di bilancio (in caso di rottamazione anticipata, il valore residuo dell'immobilizzazione viene ammortizzato in una sola volta nell'anno di rottamazione). Questo approccio è sicuramente corretto nell'ottica della valutazione effettiva del valore residuo o del futuro deprezzamento di un'immobilizzazione, ma non soddisfa le prescrizioni dell'OCPre: - secondo Swiss GAAP FER/RPC, gli ammortamenti annui possono diminuire con il passare del tempo: considerati sull'arco dell'intera durata di utilizzo dell'immobilizzazione, gli ammortamenti di bilancio non sono lineari, bensì degressivi; - in caso di rottamazione anticipata, secondo Swiss GAAP FER/RPC e CO il valore residuo dell'immobilizzazione deve essere ammortizzato nell'anno di rottamazione (in questo caso, non è possibile l'ammortamento a zero sull'arco dell'intera durata di utilizzo prevista). L'OCPre e il metodo di ammortamento regolamentare Le raccomandazioni REKOLE®, che si ispirano a principi economico-aziendali, non possono essere applicate integralmente per il finanziamento dell'AOMS. Nemmeno le raccomandazioni Swiss GAAP FER/RPC, che si attengono ad un approccio economico-finanziario secondo il principio del quadro fedele (true and fair view), possono essere applicate integralmente per il finanziamento dell'AOMS. Per il finanziamento dell'AOMS il legislatore ha promulgato regole speciali. Per raggiungere sia gli obiettivi della contabilità finanziaria ed analitica di un ospedale sia lo scopo di soddisfare le prescrizioni legali per il finanziamento delle prestazioni AOMS, un ospedale deve applicare nella propria contabilità delle immobilizzazioni tre metodi di ammortamento: 46 Art. 59d OAMal Importi forfettari riferiti alle prestazioni, cpv. 4. Art. 960 CO. Ulteriori norme si trovano negli art. 957–962 CO (obbligo di tenere e conservare i libri contabili, prescrizioni e principi per il bilancio, firma, obbligo di conservare i libri contabili e di edizione, disposizioni penali). Cfr. Swiss GAAP FER/RPC 18. 48 Art. 662a cpv. 1 CO. Ulteriori prescrizioni per le società anonime si possono trovare negli artt. 620-763 CO. 49 Swiss GAAP FER/RPC 18. 47 34 - ammortamenti di bilancio; ammortamenti economico-aziendali; ammortamenti regolamentari (OCPre). 7.8.6 Categorie di immobilizzazioni conformi all'OCPre L'OCPre non impone né criteri per la costituzione di categorie di immobilizzazioni né per durate di utilizzo uniformi. L'elenco dell'art. 10a cpv. 1 OCPre, contenente le informazioni da registrare nella contabilità delle immobilizzazioni per ogni immobilizzazione, va considerato esaustivo. Occorre però determinare la durata di utilizzo prevista per ogni immobilizzazione. Nel commento OCPre viene peraltro precisato che gli ospedali fissano, per ogni categoria di immobilizzazioni, una durata di utilizzo uniforme50. REKOLE® si conforma a tali prescrizioni. Le categorie di immobilizzazioni definite da REKOLE® e le corrispondenti durate medie di utilizzo economiche normative (cfr. capitolo 7.5 Categorie di immobilizzazioni e determinazione delle basi di ammortamento) costituiscono parte integrante di un approccio economico-aziendale in cui la durata di utilizzo economica delle immobilizzazioni viene valutata in modo oggettivo. Le categorie di immobilizzazioni REKOLE® e le loro corrispondenti durate medie di utilizzo economiche normative possono essere impiegate nella contabilità delle immobilizzazioni per gli scopi del finanziamento dell'AOMS. Insieme al metodo di ammortamento prescritto dall'OCPre, è possibile determinare gli ammortamenti rilevanti ai fini dell'OCPre nella contabilità delle immobilizzazioni 51. Differenze tra le categorie di immobilizzazioni OCPre: nessuna indicazione. REKOLE®: definite. Nel capitolo 7.9 Determinazione dei costi di utilizzo delle immobilizzazioni (CUI) stazionari rilevanti ai fini dell'AOMS quale parte dei costi rilevanti ai fini dell'AOMS viene tra l'altro illustrato come, a partire dalla somma degli ammortamenti economico-aziendali annui, si arrivi a determinare gli ammortamenti rilevanti ai fini dell'AOMS. 7.8.7 Determinazione degli interessi calcolatori sull'attivo fisso Secondo l'art. 10a cpv. 4 OCPre, gli interessi calcolatori sulle immobilizzazioni necessarie per l'esercizio e per la fornitura delle prestazioni ospedaliere vanno calcolati in base al metodo del valore medio. Il tasso di interesse viene definito nell’articolo e dovrebbe essere verificato periodicamente. Gli interessi calcolatori devono essere determinati ogni anno e per ogni immobilizzazione52. Nel commento OCPre viene precisato che gli interessi calcolatori vanno determinati partendo dalla metà del valore iniziale. In questo modo gli interessi calcolatori restano costanti nel corso del tempo. L'alternativa sarebbe la determinazione degli interessi calcolatori sul valore residuo dell'immobilizzazione alla fine del periodo contabile corrispondente. Quest'ultimo metodo presenta lo svantaggio che gli interessi calcolatori diminuiscono nel corso del tempo insieme con 50 Commento OCPre del 22 ottobre 2008, art. 10a , p. 5 e Commento OCPre del 1o febbraio 2008, art. 10a, p.7 Art. 10 a cpv. 1 lett. j OCPre. 52 Art. 10a cpv.4 OCPre. 51 35 il valore residuo e che, nella contabilità analitica, appare una diminuzione dei costi malgrado che l'infrastruttura non sia cambiata53. REKOLE® promuove questa opinione e la scelta del metodo del valore medio, dato che quest'ultimo si attiene ai principi economico-aziendali (costanza degli interessi calcolatori nel corso del tempo e, quindi, nel calcolo). Nel commento OCPre54 è inoltre precisato che il tasso calcolatorio viene fissato in base al costo medio del capitale (media ponderata tra l'impiego di capitale proprio e di capitale di terzi). Esso consiste di due componenti: - il primo componente è il tasso di interesse privo di rischio, per il quale si utilizza il rendimento medio delle obbligazioni della Confederazione con una scadenza a 10 anni durante i 60 mesi precedenti; - il secondo componente è la remunerazione adeguata al rischio in campo ospedaliero. Essa può essere considerata relativamente stabile. Il tasso di interesse calcolatorio viene fissato sulla base del costo medio del capitale (media ponderata tra impiego di capitale proprio e di capitale di terzi)55. Inoltre il commento OCPre specifica che gli interessi calcolatori vanno determinati sull’attivo fisso investito (nel commento OCPre si parla di capitale immobilizzato), ma non sull'attivo circolante (nel commento OCPre si parla di capitale circolante)56. Ulteriori spiegazioni in merito a questa restrizione dell'applicazione del tasso WACC al solo attivo immobilizzato non vengono fornite. In particolare, non viene spiegato perché l'attivo circolante investito non vada finanziato allo stesso modo. Bisogna però supporre che questa restrizione sia dovuta al fatto che già oggi, nel quadro del finanziamento dell'AOMS, gli interessi calcolatori sull'attivo circolante sono presi in considerazione in maniera normativa nella determinazione dei costi ospedalieri economicoaziendali standardizzati57. Conclusione Sia REKOLE® che l'OCPre si basano sull’attivo del bilancio dell'ospedale per definire la base rilevante ai fini della determinazione degli interessi calcolatori sull'attivo immobilizzato. REKOLE® si basa sul tasso di interesse fissato dall'OCPre e determinato con il metodo WACC. Nella contabilità delle immobilizzazioni e conformemente all'art. 10a cpv. 1 lett. j OCPre, gli interessi calcolatori annui sull'attivo fisso devono essere determinati come somma degli interessi calcolatori annui. REKOLE® si conforma a queste prescrizioni. Differenze nella determinazione degli interessi calcolatori sull'attivo fisso. Nessuna. L’utilizzo corretto del tasso d’interesse WACC per la determinazione degli interessi calcolatori di un’azienda implica infatti che nella base di calcolo vengano inclusi sia l’attivo fisso sia l’attivo circolante. Ciò presuppone una modifica della prassi odierna della Sorveglianza dei prezzi: 53 Commento OCPre del 22 ottobre 2008, p. 5. Nel commento OCPre del 22 ottobre 2008, pp. 5-6. 55 WWZ, perizia "Vorgabe des kalkulatorischen Zinssatzes", Wirtschaftswissenschaftliches Zentrum der Universität Basel (WWZ), versione dell'11 settembre 2008, su mandato dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), p. 15. 56 Commento OCPre del 22 ottobre 2008, p. 5. 57 Nozione tratta dalla prassi della Sorveglianza dei prezzi, in: Spitaltarife, Praxis des Preisüberwachers bei der Prüfung von stationären Spitaltarifen, Preisüberwachung, dicembre 2006, p. 10. 54 36 Differenze nella base di calcolo in sede di applicazione58 OCPre: si riferisce solamente al capitale immobilizzato necessario all'esercizio. REKOLE®: si riferisce agli attivi necessari all'esercizio, composti da attivo immobilizzato ed attivo circolante. Per raggiungere gli obiettivi della contabilità analitica e, inoltre, conformarsi alle prescrizioni legali per il finanziamento delle prestazioni AOMS un ospedale deve determinare, nella propria contabilità delle immobilizzazioni, gli interessi calcolatori sull'attivo immobilizzato secondo l'OCPre e secondo REKOLE®. Nel capitolo 7.9 Determinazione dei costi di utilizzo delle immobilizzazioni (CUI) stazionari rilevanti ai fini dell'AOMS quale parte dei costi rilevanti ai fini dell'AOMS viene tra l'altro illustrato come, partendo dalla somma degli interessi calcolatori annui, si arrivi a determinare gli interessi calcolatori sull'attivo immobilizzato rilevanti ai fini dell'AOMS. 7.8.8 Prescrizioni OCPre per il passaggio al finanziamento in base ad importi forfettari riferiti alle prestazioni Capoverso 1 Nelle disposizioni finali delle modifiche dell'OCPre del 22 ottobre 2008 viene stabilito che, prima del passaggio al finanziamento degli ospedali mediante importi forfettari riferiti alle prestazioni, gli investimenti effettuati possono essere inclusi nel calcolo dei costi se, al momento del passaggio al nuovo sistema, un'immobilizzazione figura nella contabilità delle immobilizzazioni o della casa per partorienti al suo valore contabile attuale. Questa esigenza è motivata dal fatto che, a parere del legislatore, si devono conseguire i seguenti obiettivi59: - in vista dell'elaborazione delle strutture tariffarie, si devono mettere a disposizione dati affidabili sui costi di esercizio e di investimento; - occorre garantire che le immobilizzazioni già ammortizzate non vengano ammortizzate una seconda volta; - è necessario così evitare che i costi presentati dagli ospedali risultino eccessivi e quindi, al momento del passaggio a strutture tariffarie uniformi, entrino nei calcoli costi troppo elevati. Attraverso le esigenze del capoverso 1 vengono perseguiti anche due ulteriori obiettivi: - i costi di investimento per l'AOMS devono essere determinati secondo un metodo uniforme e i dati devono essere confrontabili; - ciò deve facilitare il confronto dell'economicità degli ospedali60. È un dato di fatto che, al momento del passaggio al nuovo sistema e dal punto di vista dell’OCPre, i costi di utilizzo delle immobilizzazioni a carico del finanziamento dell'AOMS 58 WWZ, perizia "Vorgabe des kalkulatorischen Zinssatzes", Wirtschaftswissenschaftliches Zentrum der Universität Basel (WWZ), versione dell'11 settembre 2008, su mandato dell'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), p. 15. 59 Commento OCPre del 22 ottobre 2008, p. 6. 60 Commento OCPre del 22 ottobre 2008, p. 3. 37 risultano pressoché parificati agli ammortamenti di bilancio di un ospedale (secondo il CO), con, in più, pigioni ed operazioni di pagamento rateale61. Differenze nella determinazione della base di valutazione al momento del passaggio al nuovo sistema Per gli investimenti realizzati prima del 1.1.2012: OCPre: base di valutazione delle immobilizzazioni = valore contabile REKOLE®: base di valutazione delle immobilizzazioni = valore di acquisto o valore dell'assicurazione incendio Queste esigenze non possono essere applicate nella contabilità analitica ospedaliera. Ciò causerebbe una distorsione dell'intera contabilità per unità finali di imputazione compresa, tra l'altro, la determinazione dei costi per caso. Peraltro, queste esigenze possono senz'altro essere soddisfatte nella contabilità delle immobilizzazioni di un ospedale, unitamente alle esigenze calcolatorie. I costi di utilizzo delle immobilizzazioni rilevanti ai fini dell'OCPre, così calcolati nel quadro della determinazione dei costi rilevanti ai fini dell'AOMS, possono poi essere utilizzati in luogo dei valori calcolatori e, grazie alla contabilità per unità finali di imputazione, essere messi in relazione con le differenti tariffe / attività di un ospedale (cfr. capitolo 7.9 Determinazione dei costi di utilizzo delle immobilizzazioni (CUI) stazionari rilevanti ai fini dell'AOMS quale parte dei costi rilevanti ai fini dell'AOMS). Capoverso 2 Il capoverso 2 delle disposizioni finali dell'OCPre prescrive che, al momento del passaggio al nuovo sistema, il valore contabile secondo il capoverso 1 non debba superare il valore contabile che si sarebbe ottenuto con il calcolo effettuato secondo l'articolo 10a . Mediante il confronto tra il valore contabile attualmente iscritto ed il valore contabile dell'immobilizzazione che si sarebbe ottenuto dall'acquisto sino al momento del passaggio al nuovo sistema secondo l'articolo 10a dell'Ordinanza, s’intende fissare un limite massimo per tale valore62. Questa esigenza può essere soddisfatta a livello di contabilità delle immobilizzazioni e non tocca la contabilità analitica di un ospedale, a condizione che la determinazione dei costi di utilizzo delle immobilizzazioni stazionari rilevanti ai fini dell'AOMS avvenga secondo il metodo del capitolo 7.9 Determinazione dei costi di utilizzo delle immobilizzazioni (CUI) stazionari determinanti ai fini dell'AOMS quale parte dei costi rilevanti ai fini dell'AOMS. Capoverso 3 Infine, nel capoverso 3 delle disposizioni finali, l'OCPre prescrive che l'ammortamento sul valore contabile debba avvenire sull'arco della durata di utilizzo residua prevista. Questa esigenza può essere soddisfatta a livello di contabilità delle immobilizzazioni, parificandola agli usuali ammortamenti sul valore di acquisto sull'arco della durata di utilizzo prevista (gli ammortamenti annui restano gli stessi). Questa condizione non tocca la contabilità analitica di un ospedale. 61 62 Art. 8 OCPre. Commento OCPre del 22 ottobre 2008, p. 6. 38 Inoltre il cpv. 3 dell'OCPre precisa che al momento del passaggio al nuovo sistema ed al fine di determinare gli interessi calcolatori, il valore di acquisto deve essere sostituito dal valore contabile. Nel commento OCPre si aggiunge inoltre che questa regola vale durante la fase di transizione. Non viene peraltro definito cosa si debba intendere per fase di transizione. Differenze nella determinazione della base di calcolo per gli interessi calcolatori al momento del passaggio al nuovo sistema Al momento del passaggio al nuovo sistema e durante la fase di transizione63, la base di calcolo per ogni investimento viene determinata nel modo seguente: OCPre: sulla metà del valore contabile anziché sulla metà del valore di acquisto. REKOLE®: sulla metà del valore di acquisto o del valore retroindicizzato dell'assicurazione incendio. Questa esigenza dell’OCPre può essere soddisfatta a livello di contabilità delle immobilizzazioni. Tale misura di regolamentazione comporta la conseguenza di contenere i costi effettivi a carico dell'AOMS e di finanziare con l'AOMS soltanto una parte degli interessi calcolatori. 7.9 Determinazione dei costi di utilizzo delle immobilizzazioni (CUI) stazionari rilevanti ai fini dell'AOMS quale parte dei costi rilevanti ai fini dell'AOMS In questo capitolo viene presentato un modello volto a determinare i costi rilevanti ai fini dell'AOMS mediante la contabilità delle immobilizzazioni e la contabilità analitica di un ospedale.. In particolare, si spiega come vengono determinati i costi di utilizzo delle immobilizzazioni rilevanti ai fini dell'AOMS. Nella consapevolezza che essi vengono determinati in larga misura nella contabilità delle immobilizzazioni, i costi di utilizzo delle immobilizzazioni rilevanti ai fini dell’AOMS possiedono unicamente un legame con l’azienda in generale. Essi non hanno, per contro, alcun legame con i casi amministrativi. Nel seguente capitolo viene illustrato: - come i costi di utilizzo delle immobilizzazioni rilevanti ai fini dell'AOMS vanno considerati nella determinazione dei costi di esercizio rilevanti ai fini dell’AOMS, in luogo dei costi calcolatori di utilizzo delle immobilizzazioni; - come i costi di utilizzo delle immobilizzazioni rilevanti ai fini dell'AOMS vanno attribuiti ai diversi sistemi tariffari ed alle diverse attività ospedaliere in base al principio di causalità. Di seguito è presentata un'illustrazione dell'intero processo di acquisizione dei dati e rispecchia le relazioni tra le diverse fonti di dati. Segue poi una tabella che presenta il procedimento di calcolo mediante un esempio numerico semplificato: 63 Il legislatore non definisce la fase di transizione in rapporto a questa affermazione. 39 Figura: Determinazione dei costi di utilizzo delle immobilizzazioni (CUI) stazionari rilevanti ai fini dell'AOMS quale parte dei costi rilevanti ai fini dell'AOMS. Swiss GAAP FER/RPC OCPre REKOLE® Esigenze per la presentazione dei conti Esigenze per il finanziamento dell'AOMS Esigenze per la contabilità analitica di gestione Contabilità delle immobilizzazioni Determinazione degli ammortamenti e degli interessi di bilancio Determinazione degli ammortamenti e degli interessi rilevanti per l'AOMS Livello aziendale Presentazione dei conti Determinazione degli ammortamenti e degli interessi calcolatori Livello relativo alle prestazioni • degli ammortamenti annui • degli interessi calcolatori annui Contabilità analitica (periodica) (delimitazioni reali effettuate) VC: articolazione + • delle pigioni annue • delle operazioni di pagamento legata alle prestazioni CC: ril. prestazioni, IIP, coeff. d‘imputazione UFI: costi/ricavi UFI = = CUI rilevanti a livello aziendale (X1) Costi per caso economico-aziendali riferiti alle prestazioni (compresi CUI) Quota AOMS N2+3% Aggregazione per tariffa / attività (calcolo unitario) Aggregazione con SwissDRG Grouper (calcolo unitario) N1% Gestioni estranee N 2% Casi LAMal puri CHOP Codici ICD Def. di caso Formato dati di base N 3% Casi LAMal AC depurati* N4% Altre tariffe Nn% Altre attività 100% Totale esercizio = Determinazione dei CUI rilevanti ai fini dell' AOMS nell'anno di base: CUI AOMS = X1 · N2+3% Costi per caso rilevanti a livello aziendale e riferiti alle prestazioni per tariffa / attività di cui costi per caso rilevanti ai fini del l'AOMS (anno di base) CUI per tariffa / attività in % (base = CUI aziendali) = Costi per caso rilevanti per il grouper CUI rilevanti a livello aziendale CUI rilevanti ai fini dell’AOMS Costi per caso AOMS con CUI corretti (anno di base) H+ gli Ospedali Svizzeri Peso relativo dei costi per caso rilevanti * Casi stazionari LAMal con assicurazione complementare depurati 40 Tabella: Determinazione dei costi di utilizzo delle immobilizzazioni (CUI) stazionari rilevanti ai fini dell'AOMS quale parte dei costi rilevanti ai fini dell'AOMS. Esempio: Ospedale Esempio CHF % (arrotondata) Var. 1 2 3 4 5 5a 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 64 Contabilità delle immobilizzazioni (1.1.-31-12.), escl. pigioni e leasing operativi Ammortamenti ed interessi di bilancio (Swiss GAAP FER/RPC): Ammortamenti ed interessi regolamentati (OCPre): Costi calcolatori di utilizzo delle immobilizzazioni (REKOLE®): 98'000'000 Contabilità per voci di costo Pigioni e leasing operativo 50'000'000 Calcolo periodico per unità finale di imputazione REKOLE ® +/- delimitazione calcolo periodico / unitario per unità finale di imputazione Calcolo unitario per unità finale di imputazione REKOLE ® 80'000'000 70'000'000 148'000'000 +2'000'000 150'000'000 Calcolo unitario per unità finale di imputazione REKOLE®: componenti dei CUI aggregati per tariffa / attività 5'000'000 3 Gestioni estranee 20 30'000'000 Casi stazionari LAMal puri (rilevanti ai fini dell'AOMS) 17 25'000'000 Casi LAMal AC64 depurati (rilevanti ai fini dell'AOMS) 30'000'000 20 Tariffa ospedaliera SCTM 10'000'000 7 Tariffa ospedaliera SCTM con AC Altri pazienti autopaganti 5'000'000 3 10'000'000 7 Cliniche diurne psichiatria Cure di lungodegenza 5'000'000 3 10'000'000 7 Formazione universitaria e ricerca Altri mandati (comprese le prestazioni di 5'000'000 3 interesse generale) 15'000'000 10 Attività ambulatoriale 150'000'000 100 Totale CUI (REKOLE®) 50'000'000 Di cui pigioni e leasing operativo (var. 4) Determinazione dei CUI rilevanti ai fini dell'AOMS Ammortamenti e interessi rilevanti ai fini dell'AOMS [(var. 2) x (var. 7 + 8 in %)] Pigioni e leasing operativi rilevanti ai fini dell'AOMS [(var. 4) x (var. 7 + 8 in %)] Totale AC = assicurati con assicurazioni complementari. commento 25'900'000 37% della var. 2 18'500'000 37% della var. 4 44'400'000 41 Determinazione dei costi d’esercizio rilevanti per le tariffe L'espressione Costi di esercizio rilevanti per le tariffe indica i costi che devono essere finanziati nel quadro di una legge o di un sistema tariffario. L'estensione ed il metodo per la determinazione dei costi di esercizio rilevanti per le tariffe possono variare in funzione della legge, della tariffa o dei soggetti finanziatori: se si parla di CUI rilevanti ai fini dell'AOMS, tali CUI si riferiscono alla LAMal ed alle relative ordinanze. I metodi per la determinazione dei costi di esercizio rilevanti per le tariffe sono stati caratterizzati, almeno sino a oggi, dalla loro evoluzione storica. Le spiegazioni seguenti si riferiscono, a titolo di esempio, alla LAMal ed esclusivamente all'appuramento dei CUI, segnatamente: - alla determinazione dei CUI rilevanti ai fini dell'AOMS; - all’integrazione dei CUI rilevanti ai fini dell'AOMS nei costi di esercizio rilevanti ai fini dell'AOMS dell'anno di base. Non fanno invece parte del presente capitolo le altre correzioni e proiezioni (fra cui la compensazione del carovita) dei costi di esercizio dell'anno di base per poter poi determinare i costi di esercizio rilevanti per la fatturazione all'AOMS. Anno di base e anno di fatturazione Per effettuare il calcolo dei costi di esercizio rilevanti per le prestazioni stazionarie dell'AOMS dell'anno di fatturazione tn, si utilizzano come base di partenza i dati di esercizio della chiusura dell'anno di base tn-2: La contabilità delle immobilizzazioni e la contabilità per voci di costo come fonti di dati Il testo seguente si riferisce alla figura ed alla tabella Determinazione dei costi di utilizzo delle immobilizzazioni (CUI) rilevanti ai fini dell’AOMS come parte dei costi rilevanti ai fini dell’AOMS. Le cifre da a richiamano la figura, mentre le variabili da 1 a 21 la tabella. Una parte dei costi di utilizzo delle immobilizzazioni rilevanti ai fini dell'OCPre può essere presentata nella contabilità delle immobilizzazioni come somma degli ammortamenti annui e degli interessi calcolatori annui sull'attivo immobilizzato, conformemente all'art. 10a cpv. 1 lett. j (var. 2). Gli altri costi di utilizzo delle immobilizzazioni (pigioni ed operazioni di leasing operativo, var. 4) non sono riportati nella contabilità delle immobilizzazioni. Essi sono considerati nella contabilità analitica in modo equivalente ai costi, come voci di costo specifiche. La somma degli ammortamenti annui e degli interessi calcolatori annui sull'attivo fisso così come risultano dalla contabilità delle immobilizzazioni, come pure le voci relative alle pigioni ed 42 ai leasing operativi della contabilità per voci di costo, si riferiscono all'intero ospedale: a livello di contabilità delle immobilizzazioni e di contabilità per voci di costo, non è possibile determinare i costi di utilizzo delle immobilizzazioni per singole attività quali, ad es., le attività AOMS o le prestazioni di interesse generale né, tanto meno, per le singole unità finali di imputazione. Per poter mettere i dati della contabilità delle immobilizzazioni in relazione con determinate attività, occorre disporre di informazioni derivanti dalla contabilità analitica. In altre parole, risultano necessari la contabilità per unità finali d’imputazione ed efficienti strumenti di analisi al fine di determinare, in base al principio di causalità, i CUI di specifici sistemi tariffari / attività quali, ad esempio: i CUI rilevanti ai fini dell’AOMS; la quota di CUI per LAINF/AI/AM; la quota di CUI per l’attività ambulatoriale; la quota di CUI per altri mandati specifici. Dal calcolo periodico al calcolo unitario per unità finale di imputazione65 Nel sistema di remunerazione DRG, i costi per caso DRG vengono messi in primo piano. Dato che, a partire dal 2012, il finanziamento dell'AOMS avviene in funzione dei casi, i CUI rilevanti ai fini dell'AOMS devono essere determinati per ogni singolo caso e non più per periodo66. Ciò rende necessario un calcolo degli aggiustamenti necessari in seguito al passaggio dal calcolo periodico al calcolo unitario per unità finale di imputazione: la base dei costi ospedalieri per unità rilevante per l'anno tn in ambito AOMS corrisponde alla somma dei costi per caso AOMS che sono stati generati dai casi AOMS dimessi nell'anno tn-2. Il passaggio dal calcolo periodico al calcolo unitario per unità finale di imputazione tocca anche i CUI e consiste, da una parte, nell'aggiungere la parte di costi dell'anno precedente (tn-3) relativa ai pazienti in cura in tale anno, ma dimessi soltanto nell'anno di base tn-2 (caso A). Dall'altra parte, nell'anno di base tn-2 occorre dedurre i costi generati dai pazienti che sono stati dimessi soltanto nell'anno successivo (tn-1) (caso B). Dopo questi aggiustamenti, si dispone dei costi unitari di utilizzo delle immobilizzazioni per l'anno di base tn-2 (var. 5a). 65 66 Unità = caso amministrativo e mandato. Con riferimento temporale s’intende l’anno contabile (1.1. – 31-12.). 43 Calcolo unitario per unità finale di imputazione e aggregazione dei casi amministrativi / mandati in base al sistema tariffario e all'attività. Questi costi unitari di utilizzo delle immobilizzazioni possono essere rappresentati come aggregazioni di casi amministrativi e mandati in base alle tipologie di sistema tariffario e alle attività. Inoltre, essi possono essere messi in relazione tra loro (quote percentuali per sistema tariffario / attività: var. 6 - 16). Ad esempio, sono possibili aggregazioni secondo le seguenti tipologie di sistemi tariffari / attività: - gestioni estranee; - casi stazionari LAMal puri; - casi stazionari LAMal con assicurazione complementare; - tariffa ospedaliera SCTM; - tariffa ospedaliera SCTM con assicurazione complementare; - altri pazienti autopaganti; - cliniche diurne; - cure di lungodegenza; - formazione universitaria e ricerca; - altri mandati (comprese le prestazioni di interesse generale); - attività ambulatoriali (possono essere suddivise in base alla tipologia di tariffa). A fini gestionali, i CUI derivanti dal calcolo unitario per unità finale di imputazione vengono valutati ed imputati secondo principi economico-aziendali. L'imputazione e l'aggregazione si basano sulle prestazioni, così da garantire che la loro ripartizione tra le diverse tipologie di sistemi tariffari / attività avvenga secondo il principio di causalità e rintracciabilità, risultando altresì documentabile (var. 6-16). Il processo di aggregazione dei casi amministrativi / mandati nelle diverse tipologie di sistemi tariffari / attività non tocca né il grado di dettaglio dei componenti dei costi dell'estratto di unità finale di imputazione REKOLE® 67 né la rintracciabilità: tra l'altro, continua a essere possibile esporre con precisione, per ogni tipologia di sistema tariffario / attività, la quota oggettiva dei costi di utilizzo delle immobilizzazioni riferita alle prestazioni (var. 6-16). Determinazione dei CUI rilevanti ai fini dell'AOMS A questo punto si dispone di tutte le informazioni necessarie per determinare i costi di utilizzo delle immobilizzazioni rilevanti ai fini dell'AOMS. La variabile 21 corrisponde ai CUI rilevanti ai fini dell'AOMS. Essa si basa, da una parte, sulla regolamentazione dell'OCPre per determinare gli ammortamenti e gli interessi che vengono determinati nella contabilità delle immobilizzazioni (a livello di ospedale) e, dall'altra, sui principi economico-aziendali della contabilità per unità finali di imputazione, grazie alla quale i CUI di esercizio vengono aggregati in base alle tipologie di sistema tariffario / attività. A questo punto, per poter tenere conto delle prescrizioni dell'OCPre, occorre correggere o dedurre una parte di tali CUI di esercizio e sostituirli con i CUI valutati secondo l'OCPre. Tale sostituzione dei CUI di esercizio con i CUI rilevanti ai fini dell'AOMS riguarda: - gli ammortamenti delle immobilizzazioni > CHF 10'000; 67 Besson, REKOLE® Contabilità di gestione dell’ospedale, capitolo 9.8 L’estratto dell’unità finale d’imputazione del caso amministrativo, H+ Gli Ospedali Svizzeri, 3a edizione 2008. 44 - gli interessi calcolatori sull'attivo fisso necessario all'esercizio; le pigioni e le operazioni di leasing, a condizione che sia stato accertato che alla voce Pigioni e operazioni di pagamento rateale sono stati fatti valere costi notevolmente più elevati rispetto al caso in cui l'oggetto in questione sia stato acquistato68. Ciò non riguarda invece: - gli acquisti di immobilizzazioni < CHF 10'000; - le pigioni e le operazioni di leasing, a condizione che sia stato accertato che alla voce Pigioni e operazioni di pagamento rateale non sono stati fatti valere costi notevolmente più elevati rispetto al caso in cui l'oggetto in questione sia stato acquistato69. Questa sostituzione può essere effettuata per tutte le tipologie di sistemi tariffari / attività, a condizione che si sia preventivamente convenuto che la validità dell'OCPre si estende all'AOMS. La sostituzione avviene sempre in proporzione ai valori CUI della contabilità per unità finali di imputazione. Ciò garantisce il rispetto del principio di causalità per i costi generati (legame con le prestazioni fornite) da ogni tipologia di sistema tariffario / attività. Nel nostro esempio viene presentato il calcolo solo per le attività rilevanti ai fini dell'AOMS (var. 19 e 20). 7.10 Inclusione dei costi di utilizzo delle immobilizzazioni nei pesi relativi (SwissDRG Grouper) Va detto quanto segue: - per determinare i costi rilevanti ai fini dell'AOMS, il legislatore ha promulgato prescrizioni (OCPre) per limitare le conseguenze sui costi dell'AOMS; - l'OCPre del 1o gennaio 2009 e REKOLE® perseguono obiettivi differenti: l'OCPre considera la contabilità delle immobilizzazioni nell'ottica della contabilità finanziaria, mentre REKOLE® si basa su una contabilità analitica secondo principi economico-aziendali; - l’obiettivo di REKOLE® è stato, sin dall'inizio, quello di rendere disponibile uno strumento per facilitare la gestione dei costi ospedalieri, nell'interesse di tutti i gruppi di interesse degli ospedali. A tal fine REKOLE® si orienta alle prescrizioni legali, sempre che queste non rendano impossibile una gestione responsabile dei costi ospedalieri; - nelle prescrizioni dell'OCPre sugli investimenti il legislatore si contraddice, in quanto l'OCPre precisa, da un lato, che la contabilità analitica deve consentire una presentazione oggettiva dei costi delle prestazioni70 ma, dall’altro, stabilisce delle regole con le quali si possono sì conseguire gli obiettivi della contabilità finanziaria, ma non certo soddisfare le esigenze della contabilità analitica. Nella contabilità delle immobilizzazioni è però possibile ottemperare agli obblighi legali per mezzo di un ciclo di valutazione separato che, tramite una contabilità separata, consente di integrare tali importi nei costi di esercizio rilevanti ai fini dell'AOMS. Per questi due motivi, le prescrizioni dell'OCPre sono giustamente prese in considerazione non nella contabilità analitica dell'ospedale, bensì in una contabilità separata. Un ulteriore motivo di fondamentale importanza per cui la contabilità analitica ospedaliera deve attenersi a criteri economico-aziendali è dato dal sistema stesso degli importi forfettari riferiti alle prestazioni (DRG, ecc.71). 68 Commento OCPre del 22 ottobre 2008, p. 5. Non è definito il metodo con cui il legislatore dovrebbe controllare questo particolare procedendo, se del caso, alle necessarie correzioni dei costi. 69 Commento OCPre del 22 ottobre 2008, p. 5. Non è definito il metodo con cui il legislatore dovrebbe controllare questo particolare procedendo, se del caso, alle necessarie correzioni dei costi. 70 Art. 9 cpv. 2 OCPre. 71 Nelle cure somatiche acute il finanziamento delle prestazioni si basa sul DRG. Resta ancora possibile far valere importi forfettari giornalieri, ad es. in psichiatria ma, in futuro, anche questa forma di rimunerazione dovrà basarsi su sistemi di classificazione 45 Nel sistema SwissDRG, l'intensità di utilizzo delle risorse impiegate per fornire un determinato trattamento viene espressa tramite una ponderazione specifica ad ogni DRG. I pesi relativi ai costi (oltre 1000 nello SwissDRG) sono in relazione tra loro: l'aumento di un peso relativo comporta automaticamente la diminuzione relativa di tutti gli altri pesi. La somma di tutti i pesi relativi è sempre pari a 1. La determinazione dei pesi relativi72 del sistema SwissDRG avviene sul piano nazionale. Il calcolo dei pesi relativi si basa sui costi per caso legati ai DRG. Tali costi vengono determinati ogni anno dagli ospedali della rete73 e trasmessi alla SwissDRG SA. I costi per caso devono essere determinati secondo principi economico-aziendali uniformi sul piano nazionale. A tal fine, la SwissDRG SA ha pubblicato le specifiche dei dati74. I costi di utilizzo delle immobilizzazioni, al pari di altre voci del costo per caso, devono essere determinati con un metodo uniforme e secondo un approccio economico-aziendale. L'obiettivo è quello di presentare, su base oggettiva, le differenti intensità di utilizzo delle risorse impiegate (costi del personale, costi del materiale e costi di utilizzo delle immobilizzazioni) con le differenti ponderazioni DRG garantendo, nel contempo, il rispetto delle esigenze di legge.75: i trattamenti conservativi richiedono un utilizzo meno intenso delle immobilizzazioni rispetto ai trattamenti invasivi. La soluzione settoriale REKOLE® tiene conto di tutti i principi, le regole ed i metodi economicoaziendali riconosciuti, con i quali vengono determinati oggettivamente i costi completi oggettivi per caso e per mandato. REKOLE® ha una valenza nazionale e può essere applicato da qualsiasi ospedale, clinica od istituto, indipendentemente dall'organo responsabile. Il rispetto dei principi dell'economia aziendale nel calcolo dei pesi relativi SwissDRG garantisce che tali pesi si comportino tra loro in modo oggettivo e secondo il principio di causalità nel corso del tempo, così da rendere la struttura tariffaria permanente e robusta (SwissDRG Grouper). In vista della determinazione dei pesi SwissDRG, le esigenze minime di REKOLE® (valutazione ed imputazione delle voci di costo e determinazione dei costi per caso) costituiscono un presupposto iniziale ottimale ed uniforme sul piano nazionale per determinare i pesi relativi. uniformi (cfr. Messaggio concernente la modifica della Legge federale sull'assicurazione malattie (finanziamento ospedaliero) del 15 settembre 2004, p. 4903-4904). 72 In "Berechnungsmethode: Ermittlung der Kostengewichte, Ausreisser, Tarifstruktur", SwissDRG SA, 2009. 73 Elenco degli ospedali della rete: cfr. http://www.swissdrg.org/assets/pdf/Erhebung2010/20101116_Liste_der_NWS_2010__DE.pdf. 74 SwissDRG Erhebung 2010, Format und Inhalt der Stammdaten, 2009, SwissDRG AG, Bern, Schweiz. 75 Art. 59d OAMal Importi forfettari riferiti alle prestazioni, cpv. 4.