LA DEPRESSIONE: VOLTI VECCHI E NUOVI Savona 10/11/12 DEPRESSIONE E DIPENDENZE DA SOSTANZE Dr.Franco Badii Responsabile Struttura Semplice “Abuso e Dipendenza da sostanze illegali” S.C.Area Dipendenze‐Ser.T. Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze A.S.L. 2 Savonese Malgorzata Szoltysk, Depressione DIPENDENZA PATOLOGICA DEPRESSIONE “ATIPICA” (senso di vuoto) DISTURBO BORDERLINE ( impulsività) Rossi Monti M. (a cura di) “ Psicopatologia del presente” Ed. F.Angeli 2012 Sintomo come soluzione che il soggetto ha individuato ed al quale attribuisce un ruolo centrale nel proprio equilibrio vitale. Non un sintomo verso il quale il paziente si ribella, o del quale patisce il disagio,ma un sintomo che tende ad annidarsi nel carattere, nel modo di essere , come modalità stabile di soluzione della propria sofferenza. Rossi Monti M. (a cura di) “ Psicopatologia del presente” Ed. F.Angeli 2012 L’evoluzione dei fenomeni di dipendenza è stata caratterizzata dalla comparsa di nuove droghe , nuove tipologie di consumatori (molto spesso policonsumatori), nuove forme di dipendenza ( da comportamenti). Gli assuntori, non identificabili con un singolo ceto sociale, si distribuiscono praticamente in tutte le fasce di età le percentuali tra i due sessi tendono ad eguagliarsi Il comportamento dipendente non è più legato a pratiche invasive e rapidamente dannose • La scarsa o nulla consapevolezza del soggetto stesso che, troppo spesso, non giudica rischioso e dannoso il proprio comportamento • La società, talvolta accetta, subisce passivamente e promuove i comportamenti additivi Al momento della anamnesi o comunque nel corso del colloquio clinico la presenza di problemi legati alle sostanze, o ad altre forme di dipendenza, è un aspetto che è opportuno indagare Sostanze classiche con modalità di assunzione diverse Sostanze nuove Sostanze per le quali l'accento viene posto sui patterns di consumo e sulle situazioni in cui vengono consumate (Clubs Drugs, Recreational drugs,) : MDMA, Ketamina Derivati sintetici di prodotti naturali ‐ a catinoni ( mefedrone ) ‐ b: cannabinoidi sintetici (JWH‐018 , JWH‐073) Sterodi e anabolizzanti “Smart Drugs”, “droghe furbe”: tutti quei composti sia di origine naturale che sintetica non proibiti dalle leggi vigenti sugli stupefacenti che possono contenere principi attivi con presunte o accertate proprietà psicoattive ‐ a) serie di bevande energetiche o pastiglie stimolanti che assicurano effetti eccitanti pur rimanendo nella legalità (caffeina, ginseng, etc.) ‐ b) droghe naturali o droghe etniche, confinano il loro consumo ad ambienti più alternativi rispetto alla discoteca Pazienti con disturbo psichiatrico primario e dipendenza secondaria Uso di sostanze come automedicazione Pazienti con dipendenza primaria e disturbo psichiatrico secondario Disturbo indotto da sostanze Costante è il danno sull’umore e sulla capacità di provare piacere e interesse per le cose, che di solito ruota intorno all’umore. I “reduci” dall’abuso di sostanze passano lunghi periodi in cui, nonostante la capacità di astenersi dall’uso di sostanze o l’esaurimento dell’interesse per esse, non vedono più orizzonti stimolanti e intriganti nella vita quotidiana, cioè non hanno più un “progetto di piacere”. Le persone con storia di uso di sostanze mal sopportano anche una situazione di depressione lieve, perché il punto di riferimento automatico del cervello non è più una ipotetica linea normale ma l’euforia delle sostanze. Modello integrativo dei comportamenti e dei meccanismi cerebrali coinvolti: la sindrome I-RISA della tossicodipendenza (Goldstein & Volkow 2002). a) SOCIAL USE ‐ Uso ricreativo Fase iniziale, ricreativa ed occasionale dell’uso di droghe Esempio tipico l’adolescente che inizia a fumare spinelli o fare binge alcolici (abbuffate) o a sniffare eroinae/o cocaina il sabato sera nel suo gruppo di pari. □ Vari fattori, genetici e ambientali, condizionano il passaggio alla fase successiva o la cessazione dell’assunzione o del comportamento additivo b) REGULATED RELAPSE‐ Ricaduta ritmica Uso regolare, ricorrente ma non continuo es. tipico il consumatore di eroina o cocaina (si diceva “luna di miele”) □ Il soggetto: ‐ Sperimenta tolleranza ed astinenza ‐ Mantiene un relativo controllo decisionale sull’uso ‐ Riesce ad avere un funzionamento decente nelle principali aree psicosociali □ Fattori genetici e ambientali condizionano il passaggio alla fase successiva o la cessazione dell’assunzione o del comportamento additivo c) COMPULSIVE RELAPSE ‐ Ricaduta incontrollata □ Uso continuo, compulsivo, più volte al giorno della/e sostanze o agiti continui del comportamento additivo ‐ Ricadute anche a distanza di anni ed anni dall’ ultima assunzione □ Costante la compulsività‐perdita di controllo completo sul comportamento di ricerca ed assunzione (drug seeking, drug intake) □ Scomparso il decision making (capacità di fare scelte tenendo conto di vantaggi e svantaggi futuri) Il soggetto vive per la droga o per il comportamento additivo, incurante dei danni per sé e gli altri (familiari, società) □ Funzionamento psicosociale gravemente invalidato