Circolare Psicopedagogista Cotti

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Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
ISTITUTO COMPRENSIVO Scuola dell'Infanzia – Primaria - Sec. di I grado
Via Dionigi Castelli, 2 – 24065 LOVERE (BG) Fax e Tel. 035/961391
C.F. 96005660160 – C.M. BGIC855001 - e-mail: [email protected][email protected]
Prot. n. 3396/C27
Circ. N. 73
Lovere, 17 dicembre 2014
TUTTI I DOCENTI
Oggetto: Servizio di Intervento per BES (bisogni educativi speciali)
Come già riferito in Collegio Docenti, è attivo dal 17 Dicembre 2014 il Servizio in oggetto curato
dalla Dott.ssa Luigia Cotti, che va ad affiancarsi agli sportelli di consulenza psicopedagogica e
psicologica curato dalle Dott.sse Letizia Colucci, Guendalina Zucchi ed Elga Mazzoleni.
Si allega il progetto della Dott.ssa Cotti.
Cordiali saluti.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Dott. Alessandro Papale
Il Responsabile del procedimento: Direttore S.G.A. Patrizia Facchinetti
Il Referente del procedimento: Ass. Amm. Silvia Mistone
PROGETTO DI INTERVENTO PER I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI.
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ANNO SCOLASTICO 2014/2015
PREMESSA
Dall'esperienza diretta di questi anni e dalle recenti ricerche è emerso che difficoltà o rallentamenti nei
processi di apprendimento tali da richiedere interventi personalizzati sono presenti nel 5 - 10% di alunni della
scuola primaria.
Le cause più comuni possono essere sintetizzate come segue:
 Difficoltà percettivo-motorie da cui possono poi derivare disturbi specifici dell’apprendimento
(disgrafia , disortografia, dislessia, discalculia )
 Difficoltà di attenzione, concentrazione e memorizzazione con discontinuità di prestazioni esecuzioni
incomplete e scarso mantenimento delle acquisizioni.
 Ritardo cognitivo con lentezza nei processi e difficoltà a trasferire generalizzare e riutilizzare le
conoscenze, livelli di prestazione decisamente inferiori al gruppo classe.
 Difficoltà di linguaggio che interferiscono con la comprensione e produzione orale e scritta.
 Problemi relativi alla sfera emotivo-relazionale da cui possono derivare scarsa autostima, senso di
inadeguatezza e demotivazione, atteggiamenti e comportamenti inadeguati.
In particolare il presente progetto vuole focalizzare l'attenzione sulle difficoltà di apprendimento in quanto, in
ambito scolastico, si rende sempre più necessario evidenziare precocemente tali difficoltà attraverso
strumenti dedicati e statisticamente predittivi. La tempestività sembra essere una delle variabili più rilevanti
per l'efficacia di un intervento di recupero. Le differenze nelle abilità scolastiche tendono, infatti, ad
accentuarsi con il passare del tempo se non vengono messi in atto interventi compensatori.
Questo si verifica sia perché alcuni apprendimenti dipendono da altri precedenti, sia per gli effetti negativi
reciproci che si creano tra gli insuccessi e le difficoltà nell'apprendimento da un lato e la motivazione allo
studio,
l'autostima
dell'alunno
e
le
aspettative
di
insegnanti
e
genitoridall'altro.
Le difficoltà di apprendimento spesso comportano storie di insuccesso nella scuola dell'obbligo che finiscono
per compromettere non solo la carriera scolastica, ma anche lo sviluppo della personalità e un adattamento
sociale equilibrato.
(IPDA, ed Erickson 2002)
FINALITA':
Il progetto è stato pensato per svilupparsi dall'ultimo anno della scuola materna fino al terzo anno della
scuola secondaria di primo grado, si tenderà a valorizzare l'intervento precoce, ecco perché si porrà molta
attenzione all’ultimo anno di scuola materna e ai primi tre di scuola elementare. Si configura come una
attività di prevenzione e di preparazione agli apprendimenti scolastici inserendosi così nel più generale
obiettivo di una educazione integrativa che si propone di compensare il più possibile precocemente le
difficoltà individuate, offrendo agli insegnanti consulenza e strumenti valutativi e di intervento adeguati alle
seguenti finalità:
1. Analizzare le abilità di base mediante l’utilizzo di prove collettive ed individuali, per una corretta
valutazione iniziale che consenta di far emergere precocemente le eventuali difficoltà.
2. Utilizzare strumenti e griglie che consentano di confrontare le performance di ogni alunno con quelle
del gruppo classe di appartenenza e delle classi di pari livello.
3. Stabilire delle soglie comuni al di sotto delle quali si rende necessario un ulteriore approfondimento
individuale ed una indagine che coinvolga la famiglia.
4. Progettare percorsi didattici mirati al superamento delle difficoltà evidenziate.
5. Monitorare le eventuali difficoltà di apprendimento in classe 1° e 2° per arrivare a distinguere le
difficoltà generiche di apprendimento dovute a ritardo di maturazione, scarso bagaglio di stimoli ed
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esperienze, o scarso investimento motivazionale, dai disturbi specifici di apprendimento (DSA).
Tutto questo in collaborazione con l’insegnante che ha la funzione specifica per i DSA.
INDIVIDUAZIONE DEI BISOGNI
• Individuare precocemente i bambini a rischio di disturbo/difficoltà di apprendimento
• Prevenire le difficoltà di apprendimento
• Contenere le implicazioni emotivo-relazionali conseguenti all’insuccesso scolastico
OBIETTIVI SPECIFICI:
• Informare e formare gli insegnati sui Bisogni educativi speciali ed offrire idonei strumenti di
valutazione ed intervento.
• Supportare l’attività degli insegnanti con la presenza della psicopedagogista durante la lettura e
valutazione degli screening
• Valutare i prerequisiti delle abilità scolastiche e rilevare eventuali carenze.
• Attivare programmi di potenziamento mirati.
• Ottimizzare la continuità fra i diversi ordini di scuole in particolare rispetto agli alunni a rischio.
• Informare le famiglie sui DSA e favorire la collaborazione scuola-famiglia-servizi.
AZIONI:
•
•
Costruzione di modalità didattiche, di osservazione e analisi, che permettano agli insegnanti di
individuare i segnali predittivi dei disturbi di apprendimento negli alunni;
Applicazione e incremento di strategie didattiche-metodologiche e valutative adeguate a favorire il
successo e l'integrazione scolastica degli alunni con difficoltà scolastiche.
Scuola dell’Infanzia ( a cura della psicopedagogista)
1. Somministrazione prove Pappagallo Lallo, per identificare precocemente le difficoltà del
bambini dai 3 ai 5 anni
linguaggio nei
2. Organizzare laboratori linguistici con obiettivi diversi a seconda dell’età del bambino.
3. Screening su tutti gli alunni dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, (IPDA)
4. Incontri con le famiglie degli alunni in difficoltà, anche per valutare eventuale invio, (in corso d’anno)
Incontro per l'analisi dei dati rilevati: osservazione delle situazioni problematiche con la presenza della
psicopedagogista;
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Scuola Primaria (a cura dell’insegnante)
CLASSE PRIMA
 Osservazione delle tappe di sviluppo della scrittura (Ferreiro Teberosky)
scrittura: prova di scrittura spontanea su disegno libero
prova di scrittura spontanea su immagini
prova di scrittura spontanea sotto dettatura
lettura: rilettura della scrittura spontanea
prova di giudizio di leggibilità
prova di lettura della conservazione del testo
competenza fonologica:
-riconoscimento della sillaba iniziale su immagine
-riconoscimento del fonema iniziale su immagine
-riconoscimento della sillaba con fluenza verbale
-riconoscimento del fonema con fluenza verbale
-riconoscimento del fonema con memoria verbale
 Batteria per la valutazione dell'intelligenza numerica in bambini dai 4 ai 6 anni: BIN 4-6
per l'osservazione dei Processi lessicali, semantici, di conteggio e pre-sintattici.
Le prove permettono di conoscere la situazione iniziale di ogni alunno. Sono significative e utili nella misura
in cui rappresentano il criterio sul quale operare le scelte didattiche;
possono fornire dati indispensabili nell'ottica della valutazione evolutiva, che osserva cioè il percorso
compiuto da ogni alunno.
Somministrazione dettato 16 parole (Febbraio)
Periodo di somministrazione: prima settimana di febbraio.
Incontro per l'analisi dei dati rilevati: osservazione delle situazioni problematiche con la presenza della
psicopedagogista;
accordi didattici per il potenziamento specifico.
•
•
Somministrazione dettato 16 parole (Maggio)
Somministrazione del dettato di non parole.
Somministrazione prove MT finali (maggio) comprensione.
•
Prova SPILLO (Strumento Per l’Identificazione della Lentezza nella Lettura Orale).
Incontro per l'analisi dei dati rilevati: osservazione delle situazioni problematiche con la presenza della
psicopedagogista;
Accordi didattici per il potenziamento specifico da concordare con le famiglie (periodo estivo).
CLASSE SECONDA ( a cura della insegnante)
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Somministrazione prove MT iniziali (fine ottobre): comprensione, rapidità, correttezza o la Prova SPILLO.
Predisposizione degli interventi di potenziamento specifico per gli alunni con dati critici.
Febbraio
• Inizio febbraio Prova SPILLO (Strumento Per l’Identificazione della Lentezza nella Lettura Orale)
per tutti gli alunni.
• Somministrazione prove MT intermedie (febbraio): comprensione.
• Dettato ortografico (Batteria orografica Tressoldi e Cornoldi- "La bicicletta del papà")
Incontro con la presenza della psicopedagogista per l'analisi dei dati rilevati:
• individuazione alunni con dati "critici"
• accordi per interventi didattici differenziati, con l'utilizzo di materiali a supporto per favorire la
compensazione;
• segnalazione ai genitori e accordi per l'esercizio.
Maggio
• Somministrazione prove MT finali (maggio): comprensione, rapidità e correttezza solo per gli alunni
evidenziati dopo le prove di febbraio e per i quali si è messo in atto l'intervento di potenziamento.
• Dettato ortografico (Batteria orografica Tressoldi e Cornoldi - "Il cieco e la fiaccola")
Incontro per l'analisi dei dati con la presenza della psicopedagogista:
• eventuale invio agli specialisti per la valutazione dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento.
CLASSE TERZA ( a cura dell’insegnante)
•
•
•
Somministrazione prove SPILLO per gli alunni osservati, da effettuarsi a Maggio.
Prova MT comprensione per gli alunni con risultati "critici" (non inviati precedentemente
all'accertamento)
Incontro di analisi con la presenza della psicopedagogista per l'invio di alunni alla valutazione clinica.
Per l'osservazione delle abilità di calcolo e l'eventuale presenza di disturbi di discalculia evolutiva:
 somministrazione delle Prove ACMT a fine anno scolastico (Maggio) per le classi 3^.
Sarà possibile effettuare le prove ( SPILLO e MT di lettura, scrittura e comprensione) a tutti gli alunni sulle
classi terze, quarte e quinte, fino alla copertura di tutto il ciclo di scuola primaria
Per l'osservazione delle abilità di calcolo e l'eventuale presenza di disturbi di discalculia evolutiva,
per gli alunni che nella prova di classe terza mostravano criticità negli ambiti osservati:
 somministrazione delle Prove ACMT a fine anno scolastico (Maggio) per le classi 4^ - 5^.
La psicopedagogista sarà disponibile oltre che per la valutazione dei dati critici emersi dalle prove di
screening anche per:
•
•
•
•
•
Formare gli insegnanti al corretto uso del materiale testistico e di screening
Aiutare gli insegnanti nella predisposizione di materiali le attività di potenziamento
dell’apprendimento.
Approfondire la valutazione (con la somministrazione di test specifici) e stesura di relazione
finale utile all’invio in Neuropsichiatria Infantile.
Formare ed informare gli insegnanti sulle difficoltà di apprendimento in generale (BES) e in
particolare sui Disturbi Specifici di apprendimento.
Aiutare gli insegnanti a riconoscere gli alunni in difficoltà.
Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca
ISTITUTO COMPRENSIVO Scuola dell'Infanzia – Primaria - Sec. di I grado
Via Dionigi Castelli, 2 – 24065 LOVERE (BG) Fax e Tel. 035/961391
•
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C.F. 96005660160 – C.M. BGIC855001 - e-mail: [email protected][email protected]
Effettuare incontri con i docenti impegnati nella costruzione dei PDP, per supporto nell'analisi
delle diagnosi e nella definizione degli obiettivi e degli interventi metodologici, didattici.
Effettuare incontri con i genitori degli alunni in difficoltà.
Attivare programmi di potenziamento mirati.
Ottimizzare la continuità fra i diversi ordini di scuola in particolare rispetto agli alunni a
rischio.
Dott.ssa Luigia Cotti
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