FARE PSICOLOGIA SOCIALE
Dott.ssa Sonia Brondi
giovedì 19 marzo 2015
Conformismo
Persuasione
Potere
Influenza
Obbedienza
Pregiudizio
Che
cosa
studiano
Sessismo
Razzismo
Discriminazione
gli psicologi sociali?
Stereotipo
Negoziazione
Piccoli gruppi
Categorie sociali
Relazioni intergruppo
Comportamento della folla
Conflitto sociale
Armonia sociale
Cambiamento sociale
Sovraffollamento
Stress
Ambiente fisico
Processi decisionali
Leadership
Comunicazione
Discorso
Linguaggio
Atteggiamenti
Sé
Identità
Cultura
Emozione
Livello di analisi (o di spiegazione)
Attrazione
Amicizia
Famiglia
distintiva della disciplina
Relazioni romantiche
Sesso
Violenza
Aggressività
Altruismo
Formazione di impressioni
Autopresentazione
LIVELLO DI ANALISI (o DI SPIEGAZIONE)
tipologia di concetti, meccanismi e linguaggio
adottati per spiegare un fenomeno
Deve essere coerente con il livello a cui la domanda di spiegazione di un fenomeno è stata posta
Rischio di RIDUZIONISMO eccessivo
spiegazione di un fenomeno attraverso
il linguaggio e i concetti propri
di un livello di analisi inferiore
I livelli di spiegazione (Doise, 1986)
LIVELLO INTRAPERSONALE
Analisi del modo in cui gli individui organizzano le proprie esperienze dell’ambiente sociale
LIVELLO INTERPERSONALE o SITUAZIONALE
Analisi delle dinamiche di relazione tra individui in dati situazioni e momenti
LIVELLO SOCIALE o POSIZIONALE
Analisi dell’interazione interpersonale in situazioni specifiche, ossia
secondo la differenziazione relativa alla posizione sociale di diverse categorie di individui
LIVELLO SOCIETARIO o IDEOLOGICO
Analisi dell’interazione interpersonale che considera il ruolo delle
convinzioni ideologiche e culturali dipendenti dal sistema di credenze sociali condivise
Come studiano gli psicologi sociali
i fenomeni a cui sono interessati?
La psicologia sociale è una SCIENZA
che studia il comportamento sociale degli esseri umani
La scienza è un METODO di studio che include:
- lo sviluppo di ipotesi o previsioni basate su teorie o osservazioni precedenti,
- la raccolta e l’analisi (statistica) dei dati,
-  la verifica empirica della correttezza o meno delle ipotesi
Come utilizzano gli psicologi sociali
il metodo scientifico?
Aumenta
la fiducia
nella teoria
Previsioni
confermate
Intuizioni basate su
conoscenze precedenti,
esperienze personali,
osservazioni casuali
e analisi della letteratura
Teoria sociale
di riferimento
Previsioni
derivanti dalla
teoria, ossia
ipotesi/aspettative
Ricerca empirica
per verificare
le previsioni
Previsioni non
confermate
Modificazione
delle teoria
Diminuisce
la fiducia
nella teoria
Rifiuto della
teoria
Come utilizzano gli psicologi sociali
il metodo scientifico?
Partecipanti
Strumenti
Ricerca empirica
per verificare
le previsioni
Produzione
dei dati
Analisi
dei dati
Risultati e
conclusioni
D
I
S
E
G
N
O
D
I
R
I
C
E
R
C
A
Ricerca di base
intende offrire soluzioni
a questioni che si presentano
in orizzonti teorici
Ricerca applicata
intende offrire soluzioni
a questioni che si presentano
in contesti concreti
Ricerca-intervento (ricerca-azione)
intende sviluppare la conoscenza di una situazione
e contestualmente di intervenirvi
I passi della ricerca
 
PRIMO PASSO: Enucleazione di una domanda di ricerca
 
SECONDO PASSO: Scelta di un metodo, raccolta dei dati, interpretazione
 
TERZO PASSO: Comunicazione in vista di una discussione
IL PROGETTO ACCESI
Il progetto ACCESI
(Analisi socio-Costruttiviste delle Comunità per l’Energia Sostenibile Italiane)
SUSTAINABLE ENERGY COMMUNITIES (SEC)
“Local communities in which politicians, planners, project
developers, market actors and citizens actively co-operate to
develop high degrees of intelligent energy supply, favouring
renewable energy sources, together with a conscientious
application of energy efficiency measures”
(IEEA 2006, p.4).
OBIETTIVO del progetto ACCESI è quello di identificare fattori e processi psicosociali
che favoriscono o, al contrario, ostacolano lo sviluppo di SEC in Italia
LINEE DI RICERCA societaria, sociale, situata, individuale
APPROCCIO METODOLOGICO multi-metodo
LIVELLO NAZIONALE:
- 
Analisi del contenuto dei dibattiti parlamentari
- 
Analisi del contenuto della stampa nazionale
- 
Analisi del contenuto di dati visuali (concorsi fotografici)
LIVELLO REGIONALE:
- 
Umbria
(analisi del contenuto dei dibattiti in Giunta regionale e
analisi del contenuto della stampa locale)
- 
Marche
(interviste con testimoni privilegiati)
LIVELLO LOCALE:
Narni
(interviste con testimoni privilegiati e
photovoice con alunni di scuola media inferiore)
Monteveglio
(analisi del contenuto della stampa locale,
interviste con testimoni privilegiati,
etnografia)
L’utente energetico (il cittadino)
è rappresentato prevalentemente
in un’ottica deficitaria, ossia
mancante in “coscienza ambientale”
e/o in “possibilità d’azione”
Quattro diverse visioni dell’utente
I cittadini hanno interiorizzato queste visioni e
dunque percepiscono loro stessi in questo modo?
LIVELLO NAZIONALE
LIVELLO REGIONALE
LIVELLO LOCALE
LIVELLO INDIVIDUALE
Questionario
COSCIENZA AMBIENTALE
(consciousness)
CAPACITÀ D’AZIONE
(agency)
Conoscenza
Esperienza
Preoccupazioni
Valori
…
Pratiche
Efficacia
Partecipazione
…
DOMANDE A RISPOSTA APERTA:
Rappresentazioni Sociali
ASSOCIAZIONI LIBERE:
Rappresentazioni Sociali
DOMANDE A RISPOSTA CHIUSA
(scelta multipla):
Conoscenza Fattuale
DOMANDE A RISPOSTA CHIUSA (scelta multipla):
Capacità d’Azione e/o Esperienza
DOMANDE A RISPOSTA CHIUSA (scala Likert):
Esperienza Mediata (Norme) e suoi Effetti
DOMANDE A RISPOSTA CHIUSA (scala Likert):
Consapevolezza
DOMANDE A RISPOSTA CHIUSA (scala Likert):
Trasmissione di Norme
DOMANDE A RISPOSTA CHIUSA (scala Likert):
Effetti di Consapevolezza, Consapevolezza Economica ed Effetti
DOMANDE A RISPOSTA CHIUSA (scala Likert visuale):
Valori
DOMANDE A RISPOSTA CHIUSA (scala Likert):
Efficacia Percepita
DOMANDE A RISPOSTA CHIUSA (scala Likert):
Visioni del Mondo
DOMANDE A RISPOSTA APERTA E CHIUSA (risposta multipla):
Variabili socio-anagrafiche
Positivismo
Post-Positivismo
Interpretavismo
Realismo ingenuo: la realtà
sociale è “reale” e conoscibile
(come se si trattasse di una
“cosa”)
Realismo critico: la realtà
sociale è “reale” ma conoscibile
solo in maniera imperfetta e
probabilistica
Costruttivismo: il mondo
conoscibile è quello dei significati
attribuiti dagli individui
Relativismo (realtà multiple): queste
realtà costruite variano nella forma e
nel contenuto fra individui, gruppi,
culture
Epistemologia
Dualismo/oggettività
Risultati veri
[la questione
del rapporto
fra il “chi” e
il “che cosa”
(e dell’esito di
tale rapporto)]
Dualismo/oggettività modificati
Risultati probabilisticamente
veri
Scienza sperimentale in cerca di
leggi
Scienza sperimentale in cerca di
leggi. Molteplicità di teorie per
lo stesso fatto
Obiettivo: spiegazione
Generalizzazioni: leggi
provvisorie, aperte alla revisione
Non-dualismo; non-oggettività
Non separazione fra ricercatore e
oggetto dello studio, ma
interdipendenza
Scienza interpretativa in cerca di
significato
Metodologia
Sperimentale-manipolativa
[la questione
del “come”
(come la realtà
sociale può essere
conosciuta)]
Osservazione
Distacco osservatore-osservato
Prevalentemente induzione
Ontologia
[la questione
del “che cosa”]
Obiettivo: spiegazione
Generalizzazioni: leggi “naturali”
immutabili
Tecniche quantitative
Analisi “per variabile”
Sperimentale-manipolativa
modificata
Osservazione
Distacco osservatore-osservato
Prevalentemente deduzione
(falsificazione delle ipotesi)
Tecniche quantitative con
apertura alle qualitative
Analisi “per variabili”
Obiettivo: comprensione
Generalizzazioni: enunciati di
possibilità; tipi ideali
Interazione empatica fra studioso e
studiato
Interpretazione
Interazione osservatore-osservato
Induzione (la conoscenza emerge
dalla realtà studiata)
Tecniche qualitative
Analisi “per soggetti”
Fonte: Adattamento da Guba & Lincoln, 1994, p.109
Quali metodi utilizzano gli psicologi sociali?
In psicologia sociale si utilizzano differenti metodi:
SPERIMENTALE e NON SPERIMENTALE (vantaggi e limiti)
La scelta del metodo dipende:
-  dalla natura delle ipotesi indagate,
-  dalle risorse disponibili (tempo, denaro, partecipanti …)
-  basi etiche su cui il metodo si fonda
Pluralismo metodologico
Obiettivi
-  Definizione più precisa del fenomeno
METODI NON SPERIMENTALI
-  Generazione delle ipotesi
-  Falsificare l’ipotesi nulla
METODI SPERIMENTALI
-  Semplificare e controllare le variabili
Le principali strategie di ricerca
Osservazione (non sperimentale)
1. 
2. 
3. 
CONTROLLO
4. 
5.
Intervista (non sperimentale)
Questionario (non sperimentale)
Esperimento sul campo (sperimentale)
Esperimento in laboratorio (sperimentale)
VALIDITÀ
ECOLOGICA
I livelli di intrusività
METODI A BASSA INTRUSIVITÀ
Procedure centrate sull’osservazione di processi e/o di prodotti in contesti della vita quotidiana,
con una ridotta richiesta di collaborazione dei partecipanti
Es. Analisi di secondo livello, rassegne di ricerca, analisi di testi e documenti, analisi delle produzioni
discorsive, osservazioni non intrusive, studio di casi singoli
METODI A MEDIA INTRUSIVITÀ
Procedure centrare sull’interrogazione diretta, più o meno focalizzata,
con una forte richiesta di collaborazione dei partecipanti
Es. Osservazioni partecipanti, inchieste (questionari, interviste), diari, storie di vita
METODI AD ALTA INTRUSIVITÀ
Procedure centrate sull’osservazione di processi e/o di prodotti in situazioni fortemente controllate,
con una forte richiesta di collaborazione dei partecipanti
Es. Esperimenti sul campo ed sperimentazioni in laboratorio
Vantaggi e limiti
Vantaggi
Limiti
METODI NON
SPERIMENTALI
-  Scarsa intrusività
-  Significatività ecologica
-  Interrogazione diretta dei
partecipanti
-  Scarso controllo
-  Confusione tra variabili
(“rumore”)
-  Limiti dell’introspezione
METODI
SPERIMENTALI
-  Confronto tra situazioni
controllare
-  Esclusione dei “rumore”
dovuto a variazioni casuali
-  Procedure che non
“catturano” il fenomeno
(artificiosità)
-  Volontà di compliance dei
partecipanti
I tre livelli di ricerca
livello (non sperimentale) DESCRITTIVO
Indaga un fenomeno sociale
rilevandone e misurandone le caratteristiche salienti
1. 
2.
Livello (non sperimentale) CORRELAZIONALE
Consente di mettere in evidenza le relazioni tra diversi fattori,
individuando le modalità di variazione degli stessi gli uni in rapporto agli altri
(correlazione positiva e correlazione negativa)
3.
livello SPERIMENTALE
Fornisce una spiegazione del fenomeno verificandone i rapporti causali,
ossia si basa sulla manipolazione di “variabili indipendenti” (le cause)
e l’osservazione/misurazione di “variabili dipendenti” (quelle su cui si osservano gli effetti)
Osservazione
(consente la registrazione del comportamento dei partecipanti)
Oggetto di osservazione: quali categorie di comportamenti
Luogo di osservazione
Durata di osservazione
Ruolo dell’osservatore: neutrale o partecipante
Tecniche di registrazione: dirette o indirette
Obiettivo: estrarre astrazioni esplicite e articolate, approfondire casi esemplari
Pro: ricchezza euristica, generativa di teorie
Contro: tempo, risorse, difficoltà di decodifica dei dati
Intervista
(consente di conoscere l’opinione dei partecipanti in merito a diverse tematiche)
Rigidità della traccia delle domande: interviste strutturate, semi-strutturate e libere
Obiettivo: esplorativo, descrittivo e interpretativo (intervista meno strutturata)
e verifica di ipotesi (intervista strutturata)
Pro: ricchezza euristica, generativa di teorie
Contro: tempo, risorse, difficoltà di decodifica dei dati
Questionario
(consente di misurare gli atteggiamenti, le opinioni e i pensieri dei partecipanti)
Domande chiuse, domande aperte, scale
Obiettivo: esplorare una popolazione o confrontare più popolazioni studiandone dei campioni
Pro: raccogliere dati ad ampio raggio
Contro: interpretazione delle domande, scelte limitate, esperienza nell’elaborazione
  Il differenziale semantico
Metodo non sperimentale
La RICERCA D’ARCHIVIO si basa sull’analisi di collezioni di dati raccolti da altri
- es. fenomeni ampiamente diffusi su larga scala riconducibili a tempi passati
Lo STUDIO DI CASO si basa sull’analisi approfondita di un caso singolo (individuo o evento)
-  es. fenomeni rari e inusuali, che non potrebbero essere ricreati in laboratorio
Metodo sperimentale
MANIPOLAZIONE intenzionale di variabili indipendenti
per indagarne gli effetti su una o più variabili dipendenti
Le VARIABILI INDIPENDENTI sono aspetti della situazione
che possono essere manipolate dallo sperimentatore
per avere effetti sulle variabili dipendenti
Le VARIABILI DIPENDENTI sono aspetti della situazione
che cambiano in seguito a modifiche nelle variabili indipendenti
RELAZIONE CAUSA-EFFETTO
Metodo sperimentale
Esperimenti in LABORATORIO
Esperimenti sul CAMPO
Alto controllo delle variabili
Situazioni artificiali
Basso controllo delle variabili
Situazioni naturali
Basso livello di realismo mondano
Alto livello di realismo sperimentale
Alto livello di realismo mondano
Alto tasso di realismo sperimentale
Il REALISMO MONDANO è la somiglianza tra le condizioni dell’esperimento
e quelle che si incontrano in circostanze naturali
Il REALISMO SPERIMENTALE è l’impatto psicologico e il significato
della manipolazione nell’esperimento
Vantaggi e limiti
Vantaggi
Limiti
ESPERIMENTI
SUL CAMPO
Obiettivo: valutare ipotesi
specifiche di natura causale
manipolando variabili in
contesti “naturali”
-  esplorare nessi causali
-  ricchezza dei dati
-  difficoltà di pianificazione
-  variabili intervenienti
-  esplorare nessi causali
-  massimo controllo
-  lontananza dal contesto
naturale
-  individualismo
ESPERIMENTI
IN LABORATORIO
Obiettivo: valutare ipotesi
specifiche di natura causale
manipolando variabili
indipendenti con il massimo
controllo
Fase di validazione
 
Con la COMUNITÀ SCIENTIFICA: repliche
 
Con la COMUNITÀ SOCIALE: modificazione delle teorie di senso
comune
 
Con i PARTECIPANTI: debriefing
Qualità di una ricerca
- applicabilità
- ripetibilità
- comparabilità
delle conclusioni alla quale essa perviene
La validità della ricerca
La VALIDITÀ INTERNA
Grado di certezza con cui si può provare che sia la variabile indipendente a determinare le
modifiche della variabile dipendente e non altre variabili non considerate (dette variabili
intervenienti o di disturbo)
(errori del soggetto, desiderabilità sociale, ed errori dello sperimentatore)
La VALIDITÀ DI COSTRUTTO
Capacità di riuscire a tradurre gli aspetti essenziali di un costrutto astratto (il costrutto teorico di
riferimento) in un’operazione di ricerca concreta (la procedura adottata)
(mancata corrispondenza tra la teoria di riferimento e il piano della ricerca)
La VALIDITÀ ESTERNA
Possibilità di generalizzare, di estendere le conclusioni tratte dalla ricerca empirica a campi più ampi
rispetto a quello di pertinenza della ricerca (validità di popolazione, validità temporale, validità
ecologica)
La VALIDITÀ STATISTICA
Grado in cui la relazione osservata tra due variabili riflette una vera relazione causa-effetto,
permettendo quindi di escludere le fonti di variazione dovute al caso o accidentali
(errore di primo tipo ed errore di secondo tipo)
FARE RICERCA
IN MODO ETICO
MODULO INFORMATIVO
PER LA PARTECIPAZIONE
ALLA RICERCA
MODULO INFORMATIVO
PER IL TRATTAMENTO
DEI DATI
CONSENSO
ALLA PARTECIPAZIONE
ALLA RICERCA
E AL TRATTAMENTO
DEI DATI
CONTATTI
PRINCIPI GENERALI:
- Integrità
- Rispetto della dignità della persona
- Competenza
- Responsabilità sociale
- Tutela del benessere
REGOLE DI CONDOTTA:
- Informazione e consenso
- Uso dell’inganno nella ricerca
- Restituzione dei risultati
- Riservatezza e anonimato
- Rischi e gestione dei rischi
- Protezione dei partecipanti alla ricerca
- Incentivi alla partecipazione
- Ricerca con animali
- Diffusione della ricerca scientifica
- Ricerca, insegnamento e valutazione
- Comitato etico locale