LA COLITE ULCEROSA La colite ulcerosa (CU) è una Malattia Infiammatoria Cronica Intestinale (MICI) che coinvolge selettivamente la mucosa dell’intestino crasso (colon). La colite ulcerosa colpisce primariamente la mucosa del retto e può estendersi a parte o tutto il colon in modo continuo. E’ una malattia caratterizzata da un’infiammazione cronica che causa lesioni ulcerose, il suo andamento è caratterizzato dall’alternarsi di episodi acuti seguiti da periodi di remissione clinica. Si tratta di una patologia immunomediata la cui natura è sconosciuta ma potrebbe essere influenzata da svariati fattori: genetici, ambientali, infettivi. Classificazione La colite ulcerosa è classificata a seconda della GRAVITA’ delle lesioni della mucosa (lieve, moderata e grave) e dell’ESTENSIONE (proctite, colite sinistra, pancolite). Le persone che sviluppano la colite ulcerosa in età più giovane hanno più probabilità di avere sintomi più gravi. Frequenza della malattia La frequenza della CU varia da una nazione all'altra; il massimo tasso di incidenza si riscontra nei paesi industrializzati. In Italia il numero di nuovi casi all’anno è compreso tra 6 e 8 su 100.000 abitanti. Si può calcolare che in Italia ci siano tra i 60 e i 100.000 casi di CU, con una distribuzione sostanzialmente equilibrata trai sessi. La malattia può insorgere a tutte le età ma di solito si manifesta nel giovane adulto. Stress Anche se lo stress non può causare direttamente una malattia infiammatoria intestinale, può però peggiorare i segni ed i sintomi e può innescare le riacutizzazioni della malattia. Per aiutare a controllare lo stress, provare: • Esercizio fisico: Anche una lieve attività fisica può aiutare a ridurre lo stress, alleviare la depressione e normalizzare la funzione intestinale. Parlare con il proprio medico per programmare un piano di esercizio adatto alla propria persona. • Biofeedback: Questa tecnica di riduzione dello stress aiuta a ridurre la tensione muscolare e a rallentare la frequenza cardiaca con l'aiuto di una esperto. L'obiettivo è quello di aiutare a entrare in uno stato rilassato in modo da poter far fronte più facilmente allo stress. • Esercizi di respirazione. Un modo efficace per far fronte allo stress è quello di eseguire esercizi di respirazione. È possibile prendere lezioni di yoga e la meditazione o farli a casa utilizzando libri, CD o DVD. Stile di vita A volte ci si può sentire impotenti di fronte alla colite ulcerosa. Ma modifiche della dieta e dello stile di vita possono aiutare a controllare i sintomi e allungare il tempo tra le riacutizzazioni. Non ci sono prove scientifiche dirette sul fatto che quello che mangia in realtà provochi una malattia infiammatoria intestinale. Ma alcuni cibi e bevande possono aggravare i segni ed i sintomi, so- prattutto durante riacutizzazione della malattia. Può essere utile tenere un diario alimentare per tenere traccia di quello che si sta mangiando, e come ci si sente. Se si scopre che alcuni alimenti stanno causando sintomi particolari, si può provare a eliminarli. Ecco alcuni suggerimenti che possono aiutare: Cibi da limitare o evitare • Limitare i prodotti lattiero-caseari. Molte persone con malattia infiammatoria intestinale notano che problemi come la diarrea, il dolore addominale e il gonfiore migliorano limitando o eliminando latticini. Si può anche essere intolleranti al lattosio ( il vostro corpo non può digerire lo zucchero del latte , il lattosio), ma questa è una condizione cronica, nel caso delle patologie infiammatorie intestinali tali sintomi possono presentarsi solo nella fasi di riacutizzazione • Provare cibi a basso contenuto di grassi: Nel caso di malattia di Crohn del piccolo intestino, si potrebbe non essere in grado di digerire o assorbire normalmente i grassi. Quindi, i grassi passano attraverso l'intestino, facendo peggiorare la diarrea. Evitare il burro, la margarina ,le crema e i cibi fritti • Limitare l’uso di fibra: in caso di malattia infiammatoria intestinale, cibi ricchi di fibre, come frutta e verdura fresca e cereali integrali, possono peggiorare i sintomi. Se frutta e verdura cruda provocano fastidio, provare la cottura a vapore, o stufatura. In generale, si possono avere più problemi con alimenti della famiglia del cavolo, come broccoli e cavolfiori, e noci, semi, mais e popcorn. Usare una dieta a basso residuo di fibra se si presenta di un restringimento del intestino (sub-stenosi) • Evitare: Cibi piccanti, alcol e caffeina possono peggiorare i segni ed i sintomi della malattia. Altre misure dietetiche • Fare piccoli pasti: I pazienti riferiscono di trovarsi meglio nel fare cinque o sei piccoli pasti al giorno invece di due o tre più abbondanti • Bere molti liquidi: Provare a bere molti liquidi al giorno. L'acqua è migliore. Alcol e bevande che contengono caffeina stimolano al motilità intestinale e possono peggiorare la diarrea, mentre le bevande gassate producono spesso gas • Considerare l’utilizzo di multivitaminici. Poiché le malattie infiammatorie intestinali possono interferire con la capacità di assorbire alcune sostanze nutrienti e dato che la dieta potrebbe essere limitata, l’ utilizzo di multivitaminici e minerali è spesso utile. Consultarsi con il proprio medico prima di prendere qualsiasi vitamina o integratore • Parlare con un dietista: Se si inizia a perdere peso o la dieta è diventata molto limitato, in accordo con il gastroenterologo è opportuno consultare dietista Come già detto in precedenza un fattore di rischio accertato collegato allo stile di vita è il fumo, quindi se si fuma bisogna smettere di fumare.