Foyer IL FOYER È TUTTO DEL TEATRO Anno I Numero 1 S TA G I O N E : 2 0 1 3 - 2 0 1 4 - M E S I : A P R I L E - M A G G I O - G I U G N O Trimestrale di informazione sullo spettacolo dal vivo. Testata registrata presso il Tribunale di Milano con Autorizzazione n. 33 del 7 II 2014. Direttore responsabile: Federico Niola. Foyer è pubblicato da Controfibra srls, Via San Mirocle, 6/A - 20138 Milano (MI). Stampa: Monza Stampa srl, Via Buonarroti, Monza (MB). Pubblicità non superiore al 45%. Progetto editoriale, impaginazione e grafica: Nicola Sisti Ajmone. Questa tiratura: 8000 copie. In copertina: Giuseppe Ajmone, La maschera, 1993. Distribuzione gratuita. WWW.FOYERTABLOID.NET CARTELLONE (aprile, maggio, giugno 2014) TEATRI Teatro alla Scala Teatro Filodrammatici Piccolo Teatro di Milano Teatro Manzoni Teatro Nuovo Teatro Carcano Teatro Litta Teatro dell’Arte Teatro Arsenale Teatro i Teatro Elfo Puccini Teatro degli Arcimboldi Teatro Menotti Teatro Leonardo Teatro Martinitt Teatro Franco Parenti Teatro Oscar Teatro Ringhiera Pim Spazio Scenico Teatro Nazionale Spazio Teatro 89 Teatro Out Off Teatro Sala Fontana Teatro della Cooperativa pag. 3 6 7 12 14 15 16 17 17 18 19 23 24 25 26 27 29 30 31 32 33 34 35 36 FESTIVAL Danae Festival IT Festival 37 38 APPLAUSI Rubrica di approfondimento. Questo trimestre gli applausi di tutto il foyer sono per Antonio Rezza e Flavia Mastrella. 39 2 il foyer e' tutto del teatro 1 aprile 2014 BUIO IN SALA editoriale di Federico Niola, direttore responsabile Tempo fa, come spesso mi accade, desideravo passare una serata a teatro. Ho chiesto ad Internet di informarmi su cosa andasse in scena nella mia città. Internet sa sempre cosa succede nei teatri. Il chi, il cosa, il dove, il quando, il perché. Sa anche, poiché qualcuno glielo ha detto consegnandogli un criterio, quale spettacolo è migliore di un altro, più intelligente, più godibile, più divertente. Sa quale spettacolo ha ottenuto il miglior successo di critica, chi e cosa enfatizzare e chi lasciare sottotraccia. Navigando mi rendevo conto che Internet sa tutte queste cose, ma io no; che me le prospettava nell’unico modo possibile e che per orientarmi bene avrei dovuto investire una quantità di tempo che non avevo. Pensavo anche, a margine, che hanno ragione quanti sostengono che la rete è un mare magnum di informazione sin troppo polverizzata e dispersa, un puzzle per arditi. Sul finire dell’anno scorso, lunghe serate trascorse con Nicola Sisti Ajmone hanno plasmato Foyer. Stavamo pensando ad un’idea semplice che potesse trasformarsi in progetto concreto. Un indicatore, se volete. Un riferimento. Un contenitore, uno strumento, un antidoto alla dispersione. Un progetto ambizioso nato tra le righe ancora troppo poco consultate di una Milano che di teatro ne produce molto e di qualità. Pensiamo che questa offerta debba essere valorizzata. Si può fare di più ed è per questo che costruiamo Foyer con il criterio principale dell’inclusione. Indipendentemente dalle dimensioni, dalla storia, dal prestigio e dalla notorietà, tutti i teatri troveranno sulle nostre pagine lo stesso spazio. Volevamo accogliere ed è ciò che abbiamo fatto e faremo sul nostro tabloid. Accogliere i teatri ma, naturalmente, anche e soprattutto il pubblico. Lo distribuiamo gratuitamente perché raggiunga tutti. Per tornare alla mia esperienza di navigazione alla ricerca di uno spettacolo, e della tenacia che questa operazione implicava, mi rendevo conto che avrei preferito scegliere sfogliando un giornale e che avrei potuto farlo da casa, da un ufficio, in metropolitana o in qualunque altro posto. E che il 2 di aprile, per esempio, avrei saputo, in pochi attimi, che spettacolo fosse in scena il 22 giugno in uno dei teatri della mia città. Semplice, come segnarmi con largo anticipo in agenda quell’appun- aprile maggio giugno 2014 tamento, che non volevo perdere. Perché la parola detta in scena è volatile. Come nel mito le statue di Dedalo, che dovevano essere legate per evitare che fuggissero, svanisce appena pronunciata. E allora Foyer è pensato per essere conservato, letto e riletto, fino all’uscita del numero successivo. Avrei usato un giornale così, se ci fosse stato. Da quella genesi Foyer è diventato una realtà. Do a tutti voi il benvenuto su questo primo numero. Siamo appena nati e la nostra fisionomia è in divenire. La svilupperemo e definiremo sempre meglio lungo il percorso, ar- ricchendola con passione per darvi uno strumento insostituibile. Come Internet, Foyer sa cosa succede nei teatri. Ma, a differenza della rete, vi regalerà tempo. Tempo per ispirarvi, lasciarvi intrigare, solleticare la vostra curiosità. Questo numero copre il trimestre di chiusura della stagione ma possiamo dirvi sin d’ora che siamo già al lavoro per garantire al più presto possibile una periodicità mensile, a vantaggio della consultazione. E che estenderemo i nostri orizzonti geografici e strutturali. Coltiviamo un progetto ambizioso: diventare il punto di riferimento spettacolo dal vivo della città. E l’idea è quella di offrire lo stesso strumento anche in altre città italiane. Nei 43000 luoghi di spettacolo del Paese 21 italiani su 100 vanno a teatro almeno una volta all’anno (Fonte CReSCo 2012); Foyer si impegna ad accompagnarne qualcuno in più. Un doveroso particolare ringraziamento va all’amico attore Alberto Astorri che, quasi a sua insaputa, ha inventato il sottotitolo del giornale. Ci siamo ritrovati a teatro, stavolta dalla parte del pubblico, e prima che lo spettacolo iniziasse, ritirati i biglietti mi disse, da me separandosi e volendo salutare altri colleghi e registi presenti: «Vado a fare un po’ di foyer… il foyer è tutto del teatro!». È esattamente questa la funzione che sogno per questo periodico: ritrovarsi prima di entrare in sala a parlare di uno spettacolo visto giorni prima e quando abbiamo sulla punta della lingua il nome del regista o dell’interprete, non riuscendo a ricordarlo e trovando una copia di Foyer nel foyer, essere soccorsi dalle pagine della carta stampata. Verba volant, Foyer manet. dello spettacolo dal vivo milanese, tanto per cominciare. Sempre liberi, sempre gratuiti e sempre più capillarmente distribuiti. Un ringraziamento alle strutture teatrali, che ci hanno capiti e apprezzati fornendoci la loro collaborazione per questo primo numero, è dovuto. Un vivo ringraziamento va ad Antonio Rezza e Flavia Mastrella, che ospitiamo per inaugurare la rubrica Applausi. Vi piacerà. Non avremmo potuto sperare in un battesimo migliore. Buona lettura, dunque. Vi diamo appuntamento a teatro. FN 1 aprile 2014 SIPARIO di Nicola Sisti Ajmone, progetto editoriale Una breve presentazione. Sono un attore, frequento i teatri. Durante le prove di uno spettacolo con la regia di Renato Carpentieri mi è capitato di mettere in scena alcuni aforismi di Erik Satie. Ne ricordo uno in particolare che diceva: “I teatri rappresentano un’incognita. Quasi tutte le sere”. Una sottile doppia possibile interpretazione del significato di “incognita” così divertente che mi è ritornata in mente quando, tornato nella mia città natale, Milano di cui a Roma e Napoli - città in cui ho lavorato come attore si dice: “il teatro si fa a Milano”, mi sono accorto che mancava una pubblicazione che presentasse e diffondesse la produzione e l’offerta di pubblico spettacolo delle sale teatrali cittadine. Quindi, tornando a Sa- tie, il rischio era che quell’incognita persistesse; mi sembra necessario risolverla. Seguendo l’esempio di illustri predecessori, l’americano Playbill fondato nel 1884 in primis, e La Terrasse che da ventun anni accoglie all’ingresso delle sale il pubblico teatrale di Parigi, ho concepito Foyer come una tavola sinottica: da un lato i cittadini avranno a disposizione uno strumento di riflessione e di informazione sullo spettacolo, con tutte le sale sullo stesso piano, a portata di lettura; dall’altro i teatri, le sale e le produzioni di pubblico spettacolo beneficeranno, indipendentemente dall’importanza della struttura e dalle dimensioni della sala, di uno spazio per promuovere con brevi sinossi e informazioni tecniche e logistiche i propri spettacoli, cosicché anche le istituzioni minori potranno più facilmente affacciarsi sul panorama del territorio e arrivare al pubblico dei lettori. Alla fine degli anni novanta, a Milano, la situazione del teatro e dello spettacolo dal vivo vedeva una media di tre settimane di programmazione per ogni produzione e grandi affluenze di pubblico. Negli ultimi dieci anni gli spazi e le sale di pubblico spettacolo si sono moltiplicate e alcuni grandi teatri sono diventati multi-sala; occorre però registrare una flessione del numero di recite e delle percentuali degli spettatori. In questo scenario Foyer accompagna il pubblico a teatro. Sfogliando il giornale si avrà accesso all’intera offerta dello NSA In questo numero di Foyer trovate la programmazione della maggior parte delle sale teatrali di Milano. Sono ordinate per zona per agevolarne la consultazione. A pagina 37 la prima parte del Danae Festival che tornerà nel primo numero della prossima stagione. A pagina 38 l’annuncio di IT Festival - Independent Theatre. Il giornale si chiude a pagina 39 con i nostri Applausi dedicati ad Antonio Rezza e Flavia Mastrella. Buona lettura. aprile maggio giugno 2014 Teatro alla Scala il foyer e' tutto del teatro 3 Piazza della Scala, 1 - 20121 Milano PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: tel. 0272003744 AGEVOLAZIONI (BIBLIOTECHE/SCUOLE/ANZIANI): 0288792011/12/15 RICHIESTE CAMBIO RECITA PER GLI ABBONATI: fax. 02861768 BIGLIETTERIA: Via Filodrammatici, 2, prima dello spettacolo - Piazza del Duomo, tutti i giorni dalle 12 alle 18. www.teatroallascala.org - [email protected] MEZZI PUBBLICI: tram 1, 2; M1, M3 (Duomo). PREZZI: intero (opera, balletto, concerti, recital, cicli straordinari) da € 210 a € 5 - riduzioni. Dal 9 marzo al 4 aprile 6 aprile 7 aprile JEWELS Tre gemme coreografiche e musicali. Balanchine fu ispirato dall’arte del disegnatore di gioielli Claude Arpels e scelse una musica che rivelasse l’essenza di ciascun gioiello (Gabriel Fauré, da Pelléas et Mélisande e da Shyloch per gli “Smeraldi”; il Capriccio per piano e orchestra di Stravinskij per i “Rubini”; estratti dalla Sinfonia n.3 in re maggiore op.29 di Čajkovskij per i “Diamanti”). Ogni sezione di Jewels è differente per musica, colore e atmosfera. Emeralds richiama le danze ottocentesche del romanticismo francese. Rubies, frizzante e spiritoso, incarna appieno la collaborazione fra Stravinskij e Balanchine. Diamonds rievoca balletto l’ordine e la grandeur della Russia Imperiale e del Teatro Mariinskij, dove Balanchine crebbe artisticamente. COREOGRAFIA: George Balanchine DIRETTORE: David Coleman SCENE: Peter Harvey COSTUMI: Karinska PRODUZIONE: Teatro alla Scala EMERALDS RIPRESA DA: Elyse Borne MUSICA: Gabriel Fauré RUBIES RIPRESA DA: Patricia Neary MUSICA: Igor Stravinskij Roberto PIANOFORTE: Cominati DIAMONDS RIPRESA DA: Maria Calegari MUSICA: Pëtr Il’ič Čajkovskij ARTISTI OSPITI: Ivan Vasiliev (9, 12, 15 mar.), Polina Semionova (9, 12, 15 mar.), Friedemann Vogel (9, 12, 15 mar.) Dal 9 al 11 aprile FILARMONICA DELLA SCALA direttore Antonio Pappano PROGRAMMA MAURICE RAVEL: Ma mère l’oye RICCARDO PANFILI: L’Aurora, probabilmente concerto HECTOR BERLIOZ: Symphonie fantastique (épisode de la vie d’un artiste) op. 14 (prima assoluta - commissione del Teatro alla Scala) 14 aprile JONAS KAUFMANN recital TENORE: Jonas Kaufmann PIANOFORTE: Helmut Deutsch PROGRAMMA FRANZ SCHUBERT Winterreise, D 911 1. Gute Nacht 2. Die Wetterfahne 3. Gefrorne Tränen 4. Erstarrung 5. Der Lindenbaum 6. Wasserflut 7. Auf dem Flusse 8. Rückblick 9. Irrlicht 10. Rast 11. Frühlingstraum 12. Einsamkeit 13. Die Post 14. Der greise Kopf 15. Die Krähe 16. Letzte Hoffnung 17. Im Dorfe 18. Der stürmische Morgen 19. Täuschung 20. Der Wegweiser 21. Das Wirtshaus 22. Mut! 23. Die Nebensonnen 24. Der Leiermann ENTR’ACTE all’arpa Luisa Prandina JEAN CRAS: Quintette per arpa, flauto e trio d’archi CARLO GALANTE: Trois paraphrases sur Don Quichotte per arpa, flauto, clarinetto e quartetto d’archi (Illustre Dame…),(L’ange qui veille sur ma veille…), (Je faucherais d’un coup la nuit…) concerto MAURICE RAVEL: Introduction et Allégro per arpa, flauto, clarinetto e quartetto d’archi CLAUDE DEBUSSY: La plus que lente, “valse” per quintetto d’archi, pianoforte, arpa, flauto e clarinetto MELONI, POLIDORI, PROSSEDA concerto CAST CLARINETTO: Meloni Fabrizio VIOLONCELLO: Massimo Polidori PIANOFORTE: Prosseda Roberto Dal 8 al 30 aprile LES TROYENS 10 aprile libretto di Hector Berlioz, direttore Antonio Pappano L’idea grandiosa di dare veste musicale all’Eneide portò Berlioz verso una tragedia possente, unica nel ricreare con rigore classico le ombre del passato immaginate dalla poesia di Virgilio. È il massimo capolavoro postumo della storia dell’opera: il musicista francese morì senza poterla vedere rappresentata completa. Aveva concepito, parallelamente alla “tetralogia” di Wagner, un grandopéra con una ventina di interpreti formato da due opere: una “dilogia” ambientata in due luoghi differenti - La prise de Troie e Les Troyens à Cartage - in ognuna delle quali assistiamo al destino di due donne sconfitte dal fato, l’inascoltata profetessa Cassandre e l’abbandonata regina Didon. Il monumentale dramma vedrà l’esordio operistico sul podio della Scala di Antonio Pappano, considerato fra i massimi interpreti del momento. REGIA: David McVicar SCENE: Es Devlin COSTUMI: Moritz Junge LUCI: Wolfgang Göbbel COREOGRAFIA: Lynne Page CAST: Gregory Kunde, PROGRAMMA LUDWIG VAN BEETHOVEN: Trio in si bem. magg. op. 11 per pianoforte, clarinetto e violoncello RAFFAELE BELLAFRONTE: Midnight Plays per clarinetto, violoncello e pianoforte JOHANNES BRAHMS: Trio in la min. op. 114 per clarinetto, violoncello e pianoforte grand-opéra Fabio Capitanucci, Alexandre Duhamel, Giacomo PrestiaShalva Mukeria, Paola Gardina, Anna Caterina Antonacci, Daniela Barcellona, Maria Radner, Paolo Fanale, Mario Luperi, Ernesto Panariello, Deyan Vatchkov, Oreste Cosimo, Guillermo Esteban Bussolini, Alberto Rota, Luciano Andreoli, Emidio Guidotti, Elena Zilio Les Troyens foto: Bill Cooper ▽ PRIMA DELLE PRIME Il lago dei cigni di Rudolf Nureyev “Prima delle Prime” è il ciclo di incontri che la Scala offre al pubblico come invito e preparazione agli spettacoli in cartellone. Pochi giorni prima del debutto di ogni titolo, sia d’opera sia di balletto, nel Foyer “Arturo Toscanini”, studiosi e specialisti conversano attorno all’opera pronta ad andare in scena, offrendo spunti e idee per conoscere i titoli meno noti e approfondire i più conosciuti. Fra gli appuntamenti anche quelli che, con l’ausilio di video, il Corpo di Ballo organizza nello stesso Foyer, alla stessa ora e con eguali regole di accesso, in presentazione dei titoli di danza della stagione. L’accesso al Foyer “Toscanini” non richiede biglietto: basta presentarsi all’ingresso principale del Teatro con un certo anticipo. L’accesso è regolato dalle maschere e si ferma al raggiungimento della capienza consentita dalle norme di sicurezza per il Ridotto (150 posti a sedere). 10 aprile 2014 IL LAGO DEI CIGNI DI RUDOLF NUREYEV ELENA GRILLO: “Il sogno e il suo doppio. Metafore, simboli e allegorie di un notturno lacustre” teatro alla scala 4 aprile maggio giugno 2014 Dal 15 aprile al 11 maggio 23 aprile 4 maggio di Pëtr Il’ič Čajkovskij, regia di Rudolf Nureyev EIN HELDENLEBEN IL LAGO DEI CIGNIballetto MACBETH, SCHLEMIHL, ENSEMBLE STRUMENIl Čajkovskij più toccante, il balletto più amato. Nella lettura di Rudolf Nureyev il protagonista assoluto è Siegfried, un principe romantico il cui animo, più che eroico, contemplativo e meditativo, si rivela malinconico. Quando il “suo” Lago approda alla Scala, Nureyev tiene per sé il ruolo chiave, equivoco, speculare, di Wolfgang/Rot hbar t. Ma è per il Principe che Nureyev crea ardue variazioni, ponendolo al centro di tutte le linee drammaturgiche. COREOGRAFIA: Rudolf Nureyev da Marius Petipa e Lev Ivanov RIPRESA DA: Maina Gielgud DIRETTORE: Paul Connelly SCENE: Ezio Frigerio COSTUMI: Franca Squarciapino ÉTOILE: Svetlana Zakharova (15, 17, 19 apr.) ARTISTI ospiti: Polina Semionova (24, 27, 29 apr), David Hallberg (15, 17, 19 apr) PROGRAMMA RICHARD STRAUSS: Macbeth, poema sinfonico op. 23 BRUNO MANTOVANI: Schlemihl (Prima asso- luta – commissione del Teatro alla Scala insieme a: Orchestre de Paris; NTR Zatertag Matinee, Dutch 4’s concertseries 7 maggio PRIMA DELLE PRIME Elektra di Richard Strauss GIANGIORGIO SATRAGNI: “La belva e l’amore negato” (con ascolti e proiezioni) Ridotto dei palchi “A. Toscanini” Ingresso libero fino a esaurimento posti. concerto al Concertgebouw Amsterdam; Orchestre National de Belgique) RICHARD STRAUSS: Ein Heldenleben, poema sinfonico op. 40 DIRETTORE: Philippe Jordan VIOLINO SOLISTA: Francesco De Angelis TALE SCALIGERO PROGRAMMA GEORGE GERSHWIN: Un americano a Parigi, Rapsodia in blu (trascrizione di Stefano Nanni) concerto ASTOR PIAZZOLLA: Escualo, Oblivion, Le quattro stagioni (trascrizione di Paolo Zannini) 5 maggio QUARTETTO D’ARCHI DELLA SCALA concerto al pianoforte Claudio Voghera 8 maggio PROGRAMMA en forme de habanera SOLISTI M R : Trio in per viola e pianoforte. magg. per violino, Quartetto in fa magg. DELL’ACCA- lavioloncello e pianoper archi. DEMIA DI forte. Vocalise-étude PERFEZIONAMENTO PER 12 maggio CANTANTI FILARMONICA DELLA LIRICI concerto SCALA AURICE In collaborazione con: Accademia del Teatro alla Scala. Ridotto dei palchi “A. Toscanini” Ingresso libero fino a esaurimento posti. AVEL serata a favore della Croce Rossa Italiana DIRETTORE: Daniele Gatti PROGRAMMA LUDWIG VAN BEETHOVEN: Sinfonia n.4 in si bem. magg. op. 60, Sinfonia n.7 in la magg. op.92 ◁ Svetlana Zakharova foto: R.Ricci 14 maggio Dal 18 maggio al 10 giugno ELEKTRA di Richard Strauss, direttore Esa-Pekka Salonen PRIMA DELLE PRIME Serata Petit PATRIZIA VEROLI: “Da Le Jeune homme et la Mort a Pink Floyd Ballet: un coreografo in sintonia coi propri tempi” Ridotto dei palchi “A. Toscanini” Ingresso libero fino a esaurimento posti. 16 maggio ANGELA GHEORGHIU recital SOPRANO: Angela Gheorghiu PIANOFORTE: Jeff Cohen 25 maggio ROLANDO VILLAZÓN recital TENORE: Rolando Villazón PIANOFORTE: Daniel Barenboim La narrazione di Sofocle viene reinterpretata in una cupa atmosfera d’incubo freudiano: un incontro al vertice fra inconscio e barbarie greco-germanica. Il poderoso atto unico narra dell’odio della protagonista per la madre Klytämnestra, responsabile dell’assassinio del marito Agamemnon. Elektra muore danzando per la gioia quando il fratello Oreste la uccide nel sonno. Cantato in tedesco con videolibretti in italiano, inglese, tedesco. LIBRETTO: Hugo Hofmannsthal DIRETTORE: Salonen von Esa-Pekka REGIA: Patrice Chéreau RIPRESA DA: Vincent Huguet SCENE: Richard Peduzzi COSTUMI: Caroline De Vivaise LUCI: Dominique Bruguière CON: Waltraud Meier, Evelyn Herlitzius, Adrianne Pieczonka, Tom Randle, René Pape, Franz Mazura, Renate Behle, MarieEve Munger, Micha- 19 maggio opera el Pflumm, Donald Mcintyre, Renate Behle, Bonita Hyman, Andrea Hill, Silvia Hablowetz, Marie-Eve Munger, Roberta Alexander. PRODUZIONE: Festival d’Aix en Provence; Metropolitan Opera House, New York; Finnish National Opera, Helsinki; Staatsoper Unter den Linden, Berlino e Gran Teatre del Liceu, Barcellona Evelyn Herlitzius foto: Pascal Victor▽ MUSIKFABRIK KÖLN concerto DIRETTORE: Emilio Pomarico PIANOFORTE: Maurizio Pollini VOCE RECITANTE: Helmut Lachenmann PROGRAMMA HELMUT LACHENMANN:“... zwei Gefühle”, Musik mit Leonardo per voce recitante e ensemble LUDWIG VAN BEETHOVEN: Sonata in mi magg, op. 109, Sonata in la bem magg, op. 110, Sonata in do min. op. 111 Dal 20 al 23 maggio FILARMONICA DELLA concerto SCALA Ludwig van Beethoven, Gustav Mahler DIRETTORE: Esa-Pekka Salonen PROGRAMMA LUDWIG VAN BEETHOVEN: Sinfonia n. 2 in re magg. op. 36 GUSTAV MAHLER: Sinfonia n. 1 in re magg. “Titan” 22 maggio ENSEMBLE “GIORGIO BERNASCONI” concerto DIRETTORE: Renato Rivolta PROGRAMMA LUCIANO BERIO: Concertino PIERRE BOULEZ: Dérive 1 RICCARDO NOVA: Carved out GUILLAUME CONNESSON: Jurassic Trip CLAUDE DEBUSSY: Suite bergamasque PRODUZIONE: Accademia del Teatro alla Scala Ridotto dei palchi “A. Toscanini”. Ingresso libero fino a esaurimento posti aprile maggio giugno 2014 teatro alla scala Dal 28 maggio al 20 giugno 8 giugno 5 14 giugno LE JEUNE HOMME ET LA MORT STEFANO FILARMONICA DELLA concerto PINK FLOYD BALLET balletto BOLLANI SCALA Richard Strauss, Luca Francesconi coreografia di Roland Petit, etoile Roberto Bolle (28 e 29 maggio) Da Bach ai Pink Floyd. Questo è Roland Petit, che coglie l’atmosfera dei tempi e non sbaglia un colpo: a Jean Cocteau chiese il soggetto di quel balletto che sarebbe diventato il capolavoro esistenzialista, Le Jeune homme et la Mort; negli anni ’70, conquistato dalla forza visionaria dei Pink Floyd, ne catturò le musiche e le suggestioni visive. Alla prima, la mitica band va in scena dal vivo e fu subito cultballet. Torna alla Scala Pink Floyd Ballet, in cui Petit tradusse l’energia di quel progressive rock entrato nella storia. COREOGRAFIA: PETIT LE JEUNE HOMME ET LA MORT MUSICA: Johann Sebastian Bach - Lorenzo Bonoldi, organo LIBRETTO: Jean Cocteau SCENE: Georges Wakhevitch COSTUMI: Karinska recital PINK FLOYD BALLET MUSICHE: Pink Floyd PRODUZIONE: Teatro alla Scala Roberto Bolle ▽ Serata a favore di Fondazione Progetto Arca onlus 9 giugno FILARMONICA DELLA SCALA concerto diretta da Fabio Luisi 22 giugno ANJA HARTEROS recital SOPRANO: Anja Harteros PIANOFORTE: Wolfram Rieger DIRETTORE: Salonen Esa-Pekka PROGRAMMA RICHARD STRAUSS: DON JUAN, POEMA SINFONICO OP. 20 LUCA FRANCESCONI: Dentro non ha Tempo, per grande orchestra Luciana Abbado Pestalozza in memoriam, Prima assoluta – commissione del Teatro alla Scala RICHARD STRAUSS: ALSO SPRACH ZARATHUSTRA, POEMA SINFONICO OP. 30 26 giugno FILARMONICA DELLA concerto SCALA Wolfgang Amadeus Mozart, Pëtr Il’ič Čajkovskij PROGRAMMA WOLFGANG AMADEUS MOZART: Concerto per pianoforte e orchestra n° 27 in si bemolle maggiore K 595 PËTR IL’Ič čAJKOVSKIJ: Sinfonia n° 6 in si minore, op. 74 “Patetica” Serata a favore della Fondazione Don Gnocchi ROLAND SUPERVISIONE COREOGRAFICA: LUIGI BONINO LUCI: JEAN MICHEL DÉSIRÉ Dal 19 giugno al 18 luglio COSÌ FAN TUTTE di Wolfgang Amadeus Mozart Il cedimento alla passione non è forse una suprema forma del piacere, ben nota all’animo femminile? Dizionario di malizie civettuole e di eleganti doppi sensi, è l’ultima opera italiana del genio di Salisburgo. Congegno teatrale perfetto, gioco intellettuale di “coppie”, “doppi” e “gemellaggi”, l’assunto della trama dimostra che in amore non è bene essere troppo creduloni. L’amarognola commedia conclude però che l’infedeltà è “necessità del core” per la donna, essere incolpevole e pertanto assolto. DIRETTORE: Daniel Barenboim, Karl Heinz Steffens (dal 3 luglio) REGIA E SCENE: Claus Guth SCENE: Christian Schmidt COSTUMI: Anna Sofie Tuma opera 8, 14, 18 lug.), Konstantin Shushakov (5, 11, 16 lug.), Rolando Villazón (19, 21, 24, 27, 30 giu.), Peter Sonn (3, 5, 8, 11, 14, 16, 18 lug.), Serena Malfi, Michele Pertusi. Cantato in italiano con videolibretti in italiano e inglese. LUCI: Marco Filibeck CON: Maria Bengtsson, Katija Dragojevic, Adam Plachetka (19, 21, 24, 27, 30 giu.; 3, Maria Bengtsson ▷ foto: E. Haase Katija Dragojevic ▷▷ foto: E. Joenniemi Accendi i riflettori sulla tua attività! scrivici a: [email protected] Foyer - trimestrale free-press di promozione dello spettacolo dal vivo - www.foyertabloid.net Foyer è pubblicato da Controfibra srls - www.controfibra.it 6 il foyer e' tutto del teatro Teatro Filodrammatici PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: www.teatrofilodrammatici.eu tel. 0236727550 CON: Laura Graziosi, Paolo Mazzarelli, Fabio Monti, Lino Musella SCENE: Elisabetta Salvatori MEZZI PUBBLICI: tram 1, 2, 12, 14; M1 (Cordusio), M3 (Duomo). PREZZI: intero € 19,00 - riduzioni. dal 8 al 18 maggio NUVOLE BAROCCHE LA SOCIETÀ: TRE ATTI DI UMANA COMMEDIA drammaturgia e regia di Lino Musella e Paolo Mazzarelli tentativo di società e, prima ancora, in ogni uomo che dica “io”. Via Filodrammatici, 1 - 20121 Milano BIGLIETTERIA: (Via Filodrammatici, 1) dal lunedì al venerdì dalle 15.30, festivi dalle15.00 [email protected] dal 4 al 13 aprile Protagonisti di La Società – tre atti di umana commedia sono tre amici ed una donna straniera che si trovano a dover gestire, appunto in società, un locale lasciato loro in eredità. L’amicizia e il sogno di una gestione condivisa, non basteranno però ad evitare che la società finisca nel peggiore dei modi, assieme ai rapporti e agli ideali coltivati dai quattro per l’intera vita. L’aspetto tragico e quello comico sono in costante equilibrio fra loro, e sveleranno il volto infido e beffardo di un nemico intimo e invisibile, quel seme della discordia che si nasconde in ogni aprile maggio giugno 2014 drammaturgia e regia di Gabriele Di Luca COSTUMI: Stefania Cempini LUCI: Mauro Marasà PRODUZIONE: Teatro Stabile delle Marche in collaborazione con la Compagnia MusellaMazzarelli P. Mazzarelli, L. Musella ▽ 1979: l’estate dei grandi sequestri e del rapimento di Fabrizio De Andrè e Dori Ghezzi. Tre ragazzi, amici in passato e attualmente lontani, si ritrovano in uno scantinato per rapire un bambino. Hanno un disperato bisogno di denaro. La disillusione, il rapporto con la loro infanzia, l’amicizia ormai tramutata in altro e la perdita dell’innocenza sono i temi dominanti. Vorrebbero ritrovare la giovinezza svanita per sempre ma tutto ruota intorno all’inganno e alla speranza di un riscatto sociale. L’anarchia (Nico), l’alcolismo (Beppe) e l’emarginazione (Pier) come punti dal 22 al 25 maggio dal 4 al 6 giugno di Dario Merlini, regia di Umberto Terruso, Dario Merlini, Andrea Lapi regia di Stefano Cordella Sei sconosciuti trovano rifugio in una casa isolata. I padroni di casa danno loro tutto ciò di cui hanno bisogno: un tetto, un lavoro, del cibo e sei tute pulite. Solo a tre di queste sono abbinate le chiavi di tre stanze. Sei persone qualunque diventano così due gruppi, due “popoli” e una casa isolata diviene il territorio da conquistare e difendere in attesa del ritorno dei padroni, mentre “quello che c’è fuori” continua a imperversare. Capita che i buoni debbano difendersi dai cattivi. Che debbano imprigionarli, per non vivere nella paura. Capita, dopo averli imprigionati, umilino e torturino i cattivi. Che li eliminino, fisicamente o moralmente. Capita spesso e ovunque. Sicuramente tra i buoni ci saranno delle “mele marce” che hanno pro- Una famiglia come tante. Un padre come tanti, che da un giorno all’altro lascia moglie e figlio per cercare la felicità altrove. E a casa? Va tutto bene. Deve andare tutto bene. La cena è pronta e il computer è sempre acceso. Non ci pensare Andrea. Ridi. Alza la musica a tutto volume, fino a sentire finalmente qualcosa. Al di là della paura; al di là della rabbia. Al di là dell’amore. Una famiglia come tante, centro gravita- di contatto tra i tre protagonisti ed il cantautore genovese. La vicenda come simbolo della crisi sociale all’interno del proletariato e come culmine dei tormentati anni ‘70. Una scena foto: Carmelingo, Ruggieri ▽ CON: Fabrizia Boffelli, Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Luca Stano ALLA COLLABORAZIONE REGIA: Alessandro Tedeschi LUCI: Diego Sacchi ORGANIZZAZIONE: Supino Luisa ALLA COLLABORAZIONE PRODUZIONE: Centro RAT – Teatro dell’Acquario CarrozPRODUZIONE: zeria Orfeo e Questa Nave Menzione speciale della giuria al Premio Nuove Sensibilità del Festival Teatro Italia – 2008 EFFETTO LUCIFERO VA TUTTO BENE vocato la violenza, persone malate che l’Autorità isolerà e punirà. Oppure è l’Autorità stessa che permette alla violenza di esplodere creando arbitrariamente una distinzione tra buoni e cattivi, creando un “nemico”? CON: Stefano Cordella, Daniele Crasti, Massimiliano Mastroeni, Dario Merlini, Dario Sansalone, Fabio Zulli SCENE E COSTUMI: ChiaraLuna Mauri PRODUZIONE: compagnia Òyes con il sostegno di Teatro Filodrammatici Progetto vincitore del Premio Giovani Realtà del Teatro, 2010 Testo finalista Premio Riccione-Tondelli, 2011 Una scena ▽ zionale di persone che da un giorno all’altro vedono cambiare gli equilibri, le prospettive, le sicurezze. Cinque personaggi che si barcamenano in una danza buffa e disperata, quella della ricerca della felicità. I testi, le scene e i personaggi nascono da improvvisazioni e riflessioni condivise, dalla messa in comune di spunti, letture e suggestioni da parte di tutti, come ad una cena di famiglia, dove, per man- giare insieme alla stessa tavola, ognuno porta la sua specialità. CON: Vanessa Korn, Dario Merlini, Alice Redini, Umberto Terruso, Fabio Zulli DRAMMATURGIA: Compagnia Òyes, da un’idea di Stefano Cordella PRODUZIONE: Compagnia Òyes con il sostegno di Teatro Filodrammatici Una scena ▽ aprile maggio giugno 2014 il foyer e' tutto del teatro Piccolo Teatro di Milano PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: tel. 848 900 304 da lun. a sab. 9.45 - 18.45; dom. e festivi (solo nei giorni di spettacolo) 10.00 - 17.00. TEATRO GRASSI UFFICIO PROMOZIONE: tel. 02 72333216 BIGLIETTERIA: (Teatro Strelher - L.go Greppi, 2) da lun. a sab. 9.45 - 18.45; dom. 13.00 - 18.30 PORNOGRAFIA Dal 8 al 13 aprile Pornografia racconta la curiosa storia di due amici di mezza età, ospiti in una casa di campagna durante l’occupazione nazista della Polonia. I due non si danno pace del fatto che la figlia dei padroni di casa e un ragazzo a loro servizio, due giovani che hanno l’età e l’aspetto per desiderarsi, siano completamente indifferenti l’uno all’altra. “I due amici – spiega Ronconi - fanno di tutto per avvicinare i ragazzi, senza riuscirvi. Totalmente intrigati dal desiderio di avere con loro una certa promiscuità, o per lo meno Qualche settimana dopo l’inattesa morte del padre, Paul Auster si ritrova nella grande casa di un genitore estraneo, che ha abbandonato da anni la famiglia per ritirarsi in una solitudine caparbia. Così, attraverso tracce labili, il protagonista riscopre i frammenti di una esistenza estranea, che è in parte anche la propria. “La musica del caso” vuole che lo stesso Auster, in quei giorni, stia per abbandonare la moglie e l’amatissimo figlio. In un mosaico di immagini, riflessioni, coincidenze, il destino lo costringe a radiografare un’esistenza e a riflettere sulla difficoltà di Witold Gombrowicz, regia di Luca Ronconi una complicità, concepiscono un’idea ancor più sciagurata: un delitto…”. CON: Riccardo Bini, Paolo Pierobon e con Ivan Alovisio, Jacopo Crovella, Loris Fabiani, Lucia Marinsalta, Michele Nani, Franca Penone, Valentina Picello, Francesco Rossini PRODUZIONE: Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa, Centro Teatrale Santacristina, in collaborazione con Spoleto 56 - Festival dei 2Mondi Dal 6 al 18 maggio CON: Elena Borgogni, Serena Barone, Sandro Maria Campagna, Italia Carroccio, Davide Celona, Marcella Colaianni, Alessandra L’INVENZIONE DELLA SOLITUDINE di Paul Auster, regia di Giorgio Gallione di essere insieme padre e figlio e su come il caso impercettibilmente governi le nostre vite. CON: Giuseppe Battiston DRAMMATURGIA: Giorgio Gallione PRODUZIONE: Teatro dell’Archivolto Giuseppe Battiston ▽ foto: Fabrizio Cestari MEZZI PUBBLICI: tram 1, 2, 4, 12, 16, 27; bus 57, 61; M1 (Cordusio, Cairoli); M2 (Lanza). www.piccoloteatro.org [email protected] 16 aprile IL SIGNOR G E L’AMORE Settima edizione della rassegna Milano per Gaber organizzata da Fondazione Gaber in onore del grande artista. Il Signor G e l’amore, dedicato alla visione della coppia, del matrimonio e dell’amore raccontati da Gaber e Luporini. Rossana Casale rende omaggio all’artista riproponendo in chiave jazz le canzoni e i monologhi più famosi tra i quali Quando sarò capace di amare, Il desiderio, Il corpo stupido e Torpedo blu. Consaga (sax alto e soprano), Ermanno Dodaro (contrabbasso) PRODUZIONE: Fondazione Gaber Rossana Casale ▽ CON: Rossana Casale, Emiliano Begni (pianoforte), Francesco Dal 20 al 25 maggio Dal 4 al 15 giugno di Jean Cocteau, regia di Benoit Jacquot riduzione per marionette di Eugenio Monti Colla LA VOCE UMANA Una donna al telefono, nella sua camera da letto, aggrappata alla flebile voce dell’uomo che l’ha lasciata per un’altra. Il celebre atto unico - un intenso monologo della protagonista - ripercorre drammaticamente la parabola dell’amore finito. IL BELL’INDIFFERENTE Scritto per Edith Piaf, un altro celebre monologo femminile sulla fine di un amore. Alla presenza di una muta e indifferente figura maschile. In scena un lunatico collezionista di anticaglie palermitano, il conte Anselmo, l’anziana moglie che si atteggia a giovane, il figlio Giacinto e tutti i personaggi che contribuiscono a ingarbugliare la trama. Sotto la superficie di una nobiltà che ha già abdicato mentre la nascente borghesia, non ancora perfettamente consapevole di sé, esita a prendere saldamente in pugno la situazione. Uno sguar- LA VOCE UMANA LE SORELLE MACCALUSO scritto e diretto da Emma Dante LA FAMIGLIA IL BELL’INDIFFERENTE DELL’ANTIQUARIO di Carlo Goldoni Fazzino, Daniela Macaluso, Leonarda Saffi, Stephanie Taillandier LUCI: Cristian Zucaro ARMATURE: Gaetano Lo Monaco Celano ORGANIZZAZIONE: Daniela Gusmano PRODUZIONE: Teatro Stabile di Napoli, Théâtre National - Bruxelles, Festival d’Avignon, Folkteatern - Göteborg, in collaborazione con la compagnia Sud Costa Occidentale Emma Dante Teatro d’Europa Via Rovello, 2 - 20121 Milano Dal 13 marzo al 5 aprile “Storia matriarcale” di una famiglia di sette donne. La famiglia è formata da sette sorelle, tutte femmine, Gina, Cetty, Maria, Katia, Lia, Pinuccia e Antonella, morta qualche anno prima. Dopo la cerimonia, le sorelle si fermano a ricordare, a evocare, a rinfacciare, a sognare, a piangere e ridere della loro storia. È il funerale di una di loro. I morti stanno in fondo, pronti ad apparire e scomparire, pronti a portarsi via la defunta mentre una strisciata di scotch sul pavimento segna il confine tra qua e là, tra ora e mai più, tra è e fu, una linea sopra cui combattere ancora, alla maniera dei pupi siciliani, con spade e scudi in mano. 7 ▽ CON: Adriana Asti e Mauro Conte SCENE: Roberto Plate COSTUMI: Nicoletta Ercole e Christian Gasc LUCI: Jacques Rouveyrollis Spoleto56 PROGETTO: Festival dei 2Mondi COPRODUZIONE: Spoleto56 Festivaldei2Mondi,Teatro Metastasio Stabile della Toscana, Mittelfest Adriana Asti ▽ foto: Fabrizio Cestari do divertito sulla crisi delle strutture sociali con le conseguenze sul comportamento degli individui. Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli PRODUZIONE: Associazione Grupporiani, Milano Le marionette della compagnia Carlo Colla e Figli ▽ 8 piccolo teatro aprile maggio giugno 2014 TEATRO STREHLER Largo Antonio Greppi, 1- 20121 Milano Dal 25 marzo al 6 aprile Dal 9 al 12 aprile Idi Henrik PILASTRI DELLA SOCIETÀ GLAUBE LIEBE HOFFNUNG Ibsen, regia di Gabriele Lavia di Ödön von Horváth, regia di Christoph Marthaler “Su cosa fonda una società di uomini? Ibsen risponde con molta chiarezza. I fondamenti sono: libertà e verità”. Con queste parole Gabriele Lavia descrive i temi alla base dei Pilastri della società e ne sottolinea l’attualità: “Nessuna verità senza libertà. Nessuna libertà senza verità. La società fondata sull’ipocrisia, sulla falsità, cioè su fondamenta sbagliate, è una società ‘schiava’ e non ‘libera’ dall’imbroglio, dalla corruzione. Il desiderio di ricchezza, l’ambizione sfrenata, il potere corrotto, tolgono alla società l’appoggio su cui sostenersi e non ‘cadere in pezzi’”. C’è però un terzo pilastro della società: le donne. “Forse sono loro il cambiamento mite che può aiutare il mondo a ‘rimettersi in sesto’”. CON: Gabriele Lavia, Alessandro Baldinotti, Michele De Maria, Federica Di Martino, Camilla Semino Favro, Viola Graziosi, Ludovica Apollonj Ghetti, Giovanna Guida, Andrea Macaluso, Mauro Mandolini, Graziano Piazza, Mario Pietramala, Clelia Piscitello, Giorgia Salari, Carlo Sciaccaluga TRADUZIONE: Franco Perrelli SCENE: Alessandro Camera COSTUMI: Andrea Viotti PRODUZIONE: Teatro di Roma, Fondazione Teatro della Pergola e Fondazione Teatro Stabile di Torino Una scena ▽ Dal 23 aprile al 4 maggio SLAVA’S SNOW SHOW Ad aprile a Milano torna la neve! Performance in continuo divenire, in cui sogno e realtà coinvolgono costantemente lo spettatore in un pieno di poesia, divertimento, gioia, buo- numore e un pizzico di malinconia. Slava’s snow show, una festa incantata che avvolge in tenerissime spire grandi e piccini, alternando gag e momenti comici ad attimi di struggente Dal 14 al 24 maggio LA RONDE DE NUIT regia di Hélène Cinque Gli attori afgani mettono in scena la storia, divertente e tragica, della loro vita. Nader, rifugiato afgano, trova lavoro: guardiano notturno di un teatro. In questi tempi di crisi un lavoro è oro e Nader fa di tutto per rispettare minuziosamente le disposizioni che gli ha dato la direttrice: un giro di ronda ogni due ore, non lasciare entrare nessuno tranne una giovane artista di cabaret che “momentaneamente” alloggia in teatro, un barbone che ha il permesso di utilizzare le docce a condizione che malinconia e dolcezza. E allora, che il pubblico segua ancora una volta il Clown giallo e i suoi compagni in un’avventura che non finisce mai. Una scena ▽ sia sobrio. Ma, in una gelida serata d’inverno, un gruppo eterogeneo della periferia e border line del quartiere parigino di Vincennes chiede rifugio per quella notte. Spettacolo in francese e in dari sovratitolato in italiano CON: Haroon Amani, Aref Banuhar, Taher Baig, Saboor Dilawar, Mujtaba Habibi, Mu- Una favola grottesca dal finale tragico. La giovane Elisabeth, per sopravvivere alla crisi e liberarsi dai debiti, vende il proprio corpo alla scienza in “nuda proprietà”. Vorrebbe soltanto avere una piccola somma di denaro per aprire un’attività commerciale. Vittima di cavilli burocratici e assurdi malintesi, non le resterà che uccidersi. Una grande dose di humour (nero), gran- de ritmo, musica e una performance di teatro totale degli attori per “una piccola danza di morte”: il ritratto di un meccanismo impazzito, di un sistema malato, che stritola i più poveri, indifesi e disperati. Perché non dobbiamo mai smettere di indignarci. Spettacolo in tedesco sovratitolato in italiano. CON: Jean Pierre Cornu, Olivia Grigolli, Irm Hermann, Ueli Jäggi, Josef Ostendorf, Sasha Rau, Clemens Sienknecht, Bettina Stucky, Ulrich Voß, Thomas Wodianka SOPRATITOLI: Studio Prescott PRODUZIONE: Volksbühne am Rosa Luxemburg Platz - Wiener Festwochen, Schauspielhaus Zürich, Théâtre National de l’Odéon, Paris e Théâtres de la Ville de Luxembourg Una scena ▽ Dal 7 al 11 maggio SCUOLA DI BALLO ACCADEMIA TEATRO ALLA SCALA diretta da Frédéric Olivieri Lo spettacolo che ogni anno impegna gli allievi della Scuola di ballo dell’Accademia scaligera costituisce un fondamentale banco di prova e un’occasione irripetibile di maturazione professionale. Gli allievi interpretano capolavori del balletto classico e note coreografie del repertorio contemporaneo. Fra i balletti ormai entrati a pieno titolo nel repertorio degli allievi si annoverano “Serenade”, “Theme and Variations” e “Who cares?” di George Balanchine, “Gaîté parisienne suite” di Maurice Béjart, “La Bella Addormentata” di Mats Ek, “The Verti- ginous Thrill of Exactitude” di William Forsythe, “Symphony in D” e “Evening Songs” di Jiří Kylián, “Gymnopédie” di Roland Petit, “Don Chisciotte” e “Paquita” di Marius Petipa, “Larmes blanches” di Angelin Preljocaj. stafa Habibi, Sayed Ahmad Hashimi, Shafiq Kohi, Asif Mawdudi, Farid Ahmad Joya, Wioletta Michalczuk, Caroline Panzera, Ghulam Reza Rajabi, Harold Savary, Omid Rawendah, Shohreh Sabaghy, Wajma Tota Khil DRAMMATURGIA collettiva da un’idea di Ariane Mnouchkine PRODUZIONE: Théâtre Aftaab Una scena ▽ aprile maggio giugno 2014 piccolo teatro TEATRO STREHLER 9 Largo Antonio Greppi, 1- 20121 Milano 27 e 28 maggio - h.19.30 Dal 31 maggio al 1 giugno Drammaturgia di Maart Veldman, regia di Jan Fabre TO BE EXPECTED AND FORESEEN THE POWER OF THEATRICAL MADNESS THIS IS THEATRE LIKE IT WAS In The Power of Theatrical Madness Jan Fabre celebra l’arte intesa come filo conduttore della storia dell’umanità, mostrando - anche attraverso la proiezione di dipinti e la musica - come le varie forme d’arte interagiscono tra di loro. Lo spettacolo dura quattro ore e venti minuti. Nei primi venti, il pubblico in sala non può uscire, chi non è ancora entrato non può farlo, mentre nelle successive quattro ore gli spettatori sono liberi di muoversi. CON: Maria Dafneros, Piet Defrancq, Melissa Guerin, Nelle Hens, Sven Jakir, Carlijn Koppelmans, Georgios Kotsifakis, Dennis Makris, Lisa May, Giulia Perelli, Gilles Polet, Pietro Quadrino, Merel Severs, Nicolas Simeha, Kasper Vandenberghe PROGETTO, LUCI, SCENOGRAFIA E COREOGRAFIA: Jan Fabre ASSISTENTI ALLA REGIA: Miet Martens, Renee Copraij Musica: Wim Mertens, Soft Verdict COSTUMI: Pol Engels, Jan Fabre, Katarzyna Mielczarek RESPONSABILE TECNICO: Thomas Vermaercke PRODUZIONE: Helmut Van Den Meersschaut, Troubleyn/Jan Fabre vzw COPRODUZIONE: deSingel, Antwerp, Romaeuropa Festival Una scena ▽ Dal 5 al 8 giugno CANTATA È una coreografia dai colori forti tipici del sud. Con la sua gestualità passionale e viscerale rievoca una bellezza mediterranea e selvaggia, attraverso una danza istintuale e vitalis- gressivo annullarsi di se stessi. Perché in fondo, come dice Fabre, “il teatro è l’esercizio della sparizione”. CON: Maria Dafneros, Piet Defrancq, Melissa Guerin, Carlijn Koppelmans, Lisa May, Giulia Perelli, Gilles Polet, Pietro Quadrino, Kasper Vandenberghe COSTUMI: Pol Engels, Katarzyna Mielczarek RESPONSABILE TECNICO: Thomas Vermaercke Helmut PRODUZIONE: Van Den Meersschaut, Troubleyn/Jan Fabre vzw COPRODUZIONE: deSingel, Antwerp, Romaeuropa Festival COREOGRAFIA: Jan Fabre, Marc Vanruxt MUSICA: Guy Drieghe Una scena ▽ RAIN DOGS - VERTIGO - DON Q coreografia di Mauro Bigonzetti INTERPRETI: Compagnia Aterballetto COPRODUZIONE: Fondazione Nazionale della Danza, Movimentos 2005/Autostadt GmbH e Reggio Parma Festival/Reggio Emilia Danza 2005 This is Theatre like it was to be expected and foreseen è un’esperienza di teatro totale dalla durata di una giornata lavorativa. otto ore che contengono la summa del teatro di Fabre, della sua concezione estetica in cui immagini, suono, fisicità, interazione con il pubblico si esaltano al massimo grado. Gli attori recitano, danzano, cantano, formano quadri viventi in un pro- Dal 12 al 15 giugno WAM - CANTATA WAM Ovvero Wolfgang Amadeus Mozart: un viaggio onirico intorno alla musica e al personaggio di Mozart. Un balletto non biografico né narrativo, ma ricco di simboli e rimandi alla vita e all’ambiente familiare del compositore. Le musiche di Mozart sono eseguite dal vivo al pianoforte. MUSICA: W. A. Mozart ESECUZIONE DAL VIVO: Bruno Moretti COSTUMI: Maurizio Millenotti LUCI: Carlo Cerri Drammaturgia di Maart Veldman, regia di Jan Fabre sima viene inscenato il rapporto uomo-donna: la seduzione, la passione, le schermaglie, la gelosia. MUSICHE ORIGINALI DEL GRUPPO ASSURD: Cristina Vetrone (voce, organetto, tammorra), Lorella Monti - Enza Pagliara (voce, tamburello, nacchere), Enza Prestia (voce, tammorra, tamburello) COSTUMI: Helena Medeiros LUCI: Carlo Cerri INTERPRETI: Compagnia Aterballetto Una scena ▽ RAIN DOGS Johan Inger prende ispirazione dal celebre brano del cantautore americano Tom Waits - Rain Dogs - per un balletto che racconta di sentimenti e rapporti umani. Incontri, scambi, amore e amicizia si intrecciano in una coreografia che parla di noi e della nostra società. COREOGRAFIA: Johan Inger MUSICHE: Tom Waits INTERPRETI DELLE TRE PIÈCE: Compagnia Aterballetto VERTIGO Un balletto in cui tecnica e forza espressiva si fondono completamente. Le possibilità del corpo vengono portate all’estremo, alla soglia della vertigine, senza mai sfociare nell’atletismo e conservando una grande forza espressiva. COREOGRAFIA Mauro Bigonzetti MUSICA: Dimitrij Sostakovic LUCI: Carlo Cerri PRODUZIONE: FONDAZIONE NAZIONALE DELLA DANZA DON Q Metafora inquieta dell’artista in equilibrio instabile tra la realtà e l’immaginario da lui stesso creato. Don Q è un anti eroe, un’anima duplice e schizofrenica che si rivela anche nelle scelte musicali: a brani di musica classica spagnola si intrecciano le sperimentazioni sonore del compositore finlandese Kimmo Pojonen. COREOGRAFIA: Eugenio Scigliano MUSICHE: Kimmo Pohjonen e musica classica spagnola Dal 16 al 24 giugno XXVIII FESTIVAL MIX MILANO di cinema gaylesbico & queer culture Ideato e diretto da Giampaolo Marzi, organizzato da Associazione Culturale MIX Milano in collaborazione con C.I.G. ARCIGAY Milano, e da otto anni ospitato dal Teatro Strehler. L’edizione 2014 propor- rà circa 100 titoli, suddivisi in lungometraggi, documentari e cortometraggi, con tre giurie formate da esperti e critici di cinema internazionali e nostrani, e con numerose anteprime e titoli all’avanguardia. Accanto ai film trovano posto una serie di appuntamenti off, dalla letteratura ai djset, dal teatro alle feste notturne, fino all’elezione della Queen of Comedy e della Queen of Music. piccolo teatro aprile maggio giugno 2014 TEATRO STUDIO MELATO Via Rivoli, 6 - 20121 Milano 10 Dal 2 al 13 aprile Dal 14 al 17 aprile SHAKESPEARE, STREGHE, VOLO NOVE ZERO TRE. EMIL ZATOPEK: IL RIBELLI E ALTRE PASSIONI VIAGGIO DI UN ATLETA di Laura Curino e Lucio Diana È la storia di Macbeth, raccontata dal punto di vista delle streghe, delle “orride sorelle”. Il narratore è strega che si incarna nei personaggi, poi se ne distacca, commenta, si trasforma e di nuovo agisce sotto altra veste, ora persona, ora cosa, ora maschio, ora femmina, ora neutro e forma, ora suono e luce, ora storia, ora pensiero, ora diceria. Piegare un accento, abbassare la voce, alzare una spalla, arrotolare un mantello generano il miracolo del cambiamento. Le streghe possono mutare umori e pensieri attra- verso la luce e la musica. Sempre in relazione diretta con l’ascoltatore, attore indispensabile del loro racconto. CON: Laura Curino, Maddalena Gessi, Matthieu Pastore SCENOGRAFIA, COSTUMI E IMMAGINI: Lucio Diana LUCI: Claudio De Pace TESTO: Laura Curino ASSISTENTE ALLA REGIA E ALLA DRAMMATURGIA: Beatrice Marzorati PRODUZIONE: Piccolo Teatro di Milano Maddalena Gessi, Laura Curino e Matthieu Pastore ▽ di Maddalena Mazzocut-Mis, regia di Massimiliano Speziani È con il numero 903 che Emil Zátopek vince tre medaglie d’oro (unico nella storia) e consegue tre record del mondo nelle differenti discipline dei 5000 mt, 10000 mt e della maratona ai Giochi Olimpici di Helsinki del 1952. Corre anche nella vita Emil, attraverso la storia del suo Paese, la Cecoslovacchia, e non sfugge a nulla: al regime, alla primavera di Praga, al suo declino. Dal 2 al 4 maggio Eppure, convinto di avere incontrato la fortuna e di avere vissuto la vera vita, sorride. Anche quando il regime lo confina in Siberia. Anche quando, rimpatriato, lo mettono a fare il netturbino e tutti escono dalle case per vederlo e lui corre, corre ancora... dietro il camion della spazzatura. CON: Stefano Annoni e Daniele Gaggianes DRAMMATURGIA: Madda- lena Mazzocut-Mis, progetto di Stefano Annoni da una suggestione di Renata Molinari ASSISTENTE ALLA Anna Maini REGIA: DIRETTRICE DI PRODUZIONE: Marta Galli PRODUZIONE: Artevox e Aslico, Teatro Sociale di Como, in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano Una scena ▽ 29 aprile MILANO INCONTRA LA GRECIA Settima edizione di Milano incontra la Grecia, festival di respiro europeo, che ha lo scopo di promuovere la cultura greca oltre i confini nazionali. La Grecia vive un periodo di forte crisi economica, ma lo stesso non si può dire della sua produzione artistica, che sta attraversando un momento di grandissimo fermento e di denuncia. La rassegna include artisti del mondo del teatro, della danza contemporanea, della musica e delle arti visive. PROGETTO: Alexandra Papadopoulos REALIZZAZIONE: Satellarttransmitting Greece, con il patrocinio del Consolato Generale di Grecia a Milano, il Comune di Milano e con la collaborazione del Piccolo Teatro di Milano playFestival Dal 6 al 18 maggio TRILOGIA DELL’ATTESA CLÔTURE DE L’AMOUR drammaturgia scenica di gruppo, regia di Fabiana Iacozzilli Scritto e diretto da Pascal Rambert ASPETTANDO NIL Due vecchie donne decrepite attendono l’arrivo di un uomo. L’uomo arriverà solo nel momento in cui le due donne saranno pronte. Le due donne saranno pronte solo nel momento in cui finiranno di prepararsi. Ma le due donne finiranno di prepararsi? E l’uomo finalmente arriverà? Una giornata come molte altre in cui si continua ad aspettare, in cui “non accade niente”. Intelligente e divertito omaggio a Samuel Beckett. CON: Elisa Bongiovanni e Giada Parlanti QUANDO SAREMO GRANDI! La campanella è suonata. Tre piccole sedie al centro della scena. Tre linee che dalle sedute portano a tre attaccapanni. Sugli attaccapanni tre cartelle di scuola. Seduti sulle sedie troviamo tre bambini de- crepiti che attendono che la mamma li venga a prendere. Tre fratelli che attendono da una vita. È in ritardo? Li ha messi in punizione? O forse li ha dimenticati? CON: Simone Barraco, Matteo Latino e Ramona Nardò HANSEL E GRETEL. IL GIORNO DOPO Un uomo e una donna adulti e talmente grassi da aver piegato sotto il loro peso le piccole sedie sulle quali siedono. Ingrassati a dismisura nei loro abiti di bambini. A terra i resti di una casa di marzapane che hanno quasi del tutto divorato. Dal fondo il borbottio stanco di una vecchia strega che desidera solo che i due fratelli pongano fine ai suoi giorni. Ma i tre personaggi attendono, ormai da anni, forse da millenni. CON: Elisa Bongiovanni, Marta Meneghetti e Giada Parlanti LA TRILOGIA DELL’ATTESA DRAMMATURGIA: di gruppo, a cura di Francisco Espejo DISEGNO LUCI: DAVOOD KHERADMAND PRODUZIONE: CA IN LAFABBRI- COLLABORAZIONE CENTRO INTERNAZIONALE LA COMETA, EX LAVANDERIA, SYCAMORE T-COMPANY, TSI LA FABBRICA DELL’ATTORE. CON Elisa Bongiovanni ▽ In una grande stanza bianca, una donna e un uomo, attraverso due lunghi monologhi, si interrogano sulle ragioni della fine della loro storia d’amore. Due sguardi, due parole, due corpi e due silenzi per raccontare la violenza di un amore che muore, cercando di far emer- gere il più possibile l’universalità di questa circostanza. Un viaggio nel mezzo del momento doloroso, condotto senza timore di disturbare, di creare dubbio, di immergerci nei meandri di una storia che porta inesorabilmente alla rottura. CON: Anna Della Rosa, Luca Lazzareschi TRADUZIONE: Bruna Filippi PRODUZIONE: Emilia Romagna Teatro Fondazione Anna Della Rosa e Luca Lazzareschi ▽ aprile maggio giugno 2014 piccolo teatro TEATRO STUDIO MELATO Dal 22 maggio al 1 giugno Via Rivoli, 6 - 20121 Milano Dal 23 al 29 giugno Dal 4 al 8 giugno BLONDI ZIO VANJA di Massimo Sgorbani, regia di Renzo Martinelli di Anton Cechov, regia di Emiliano Bronzino A Blondi, un cane che vive, impara e muore, più umana degli uomini, offre teatrale incarnazione e ritmica mimesi Federica Fracassi. Blondi è il pastore tedesco di Hitler. Una femmina. Perdutamente innamorata del suo padrone. Una bestia che mangia, corre, gioca, ansima e muore. Per amore. Cavia di quel cianuro che fu l’unica via di fuga di un’epoca in rovina. Atipico racconto della vita del Führer: ci sono amore a quattro zampe, sotto- missione, devozione, preghiera. Ma, insieme all’amore, c’è sempre la paura. CON: Federica Fracassi e la partecipazione in scena di Lorenzo Demaria e Daniele Molino ASSISTENTE ALLA REGIA: Francesca Garolla PROGETTO SCENOGRAFICO: Renzo Martinelli LUCI: Claudio De Pace SUONO: Fabio Cinicola PRODUZIONE: Piccolo Teatro di Milano-Teatro d’Europa in collaborazione con Teatro i Federica Fracassi 11 Riflessione profonda di Cechov sulla società del suo tempo, votata al fallimento perché incapace di dare speranza. Concentrare l’azione sui cinque protagonisti e accentuarne le differenze di età per enfatizzare la lotta di una generazione che cerca inutilmente di crearsi il proprio futuro. Eliminando la distanza tra platea e spazio scenico, il pubblico è immerso nell’azione e si trasforma nell’apparizione di quell’umanità futura cui si riferisce Cechov nelle sue opere: quell’umanità che siamo noi, immaginata dai suoi personaggi come final- mente libera, migliore, felice. CON: Lorenzo Gleijeses, Maria Alberta Navello, Graziano Piazza, Fiorenza Pieri, Mariano Pirrello SCENE: Francesco Fassone COSTUMI: Chiara Donato LUCI: Massimo Violato PRODUZIONE: Fondazione Teatro Piemonte Europa Una scena dello spettacolo diretto da Emiliano Bronzino ▽ MILANO FLAMENCO FESTIVAL VII edizione del MilanoFlamencoFestival, un progetto organizzato e prodotto dall’Associazione Punto Flamenco diretta da Maria Rosaria Mottola. Dalla Spagna, compagnie di fama mondiale portano in scena, in un perfetto equilibrio, tradizione e innovazione. Il Festival offre, oltre agli spettacoli, anche attività parallele fra conferenze, esposizioni, workshop con artisti internazionali. ▽ Questa guida è dedicata a: quelli che aprono il portafoglio e ci trovano le ragnatele quelli che usano la bicicletta per spostarsi, così non inquinano e risparmiano pure sulla palestra quelli che preferiscono aggiungere un posto a tavola, piuttosto che attendere il conto con le palpitazioni quelli che aspettano di entrare a far parte della “generazione 1000 euro” e intanto si arrangiano con 500 quelli che affrontano quotidianamente tutto questo, ma sempre con il sorriso Perché Milano, d’accordo, è una città difficile, ma ci si può vivere bene. E questa guida vi spiega come fare. Milano non è cara Ginevra Menani De Veszelka Illustrati Mondadori 2013 ISBN 9788837093167 272 pagine € 9,90 12 x 18.3 cm Brossura 12 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno 2014 Teatro Manzoni Via Manzoni, 42 - 20121 Milano BIGLIETTERIA: da lunedì a sabato h. 10.00 - 19:00 PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: tel. 02 7636901 PREVENDITA: tel. 800 914 350 ORARIO SPETTACOLI: feriali ore 20.45, domenica ore 15.30. PREZZI: poltronissima da € 32 a € 30, posto unico / poltrona da € 25 a € 15 - riduzioni. MEZZI PUBBLICI: tram 1; bus 61, 94; M1 (Palestro), M3 (Montenalpoleone) www.teatromanzoni.it - [email protected] Dal 18 marzo al 6 aprile Dal 9 al 13 aprile Dal 14 marzo al 16 aprile Introducendo un nuovo genere, una sorta di varietà musicale, gli Oblivion reinventano e mescolano in maniera frizzante contenuti pop e culturali. Due secoli di critica musicale e teatrale condensati in una rivoluzionaria scoperta: la differenza tra l’Otello verdiano e quello shakespeariano? E’ l’H. E così si compie il misfatto e il doppio bicentenario Verdi–Wagner viene comicamente profanato. Da Otello a BalOtello in tutti i Mori, in tutti gli Iaghi. La classica vicenda shakesperia- Cosa accadrà in questa nuova creazione, in questo incrocio di ricordi personali, memorie artistiche, sofisticati connubi fra Francia e Spagna, fra spettacolarità e ineffabile poesia? Prezzi: poltronissima euro 30, poltrona euro 20. Riduzioni. Il nuovo spettacolo di Debora Villa è un viaggio, un vagabondare tra storia antica e recente, tra favole e cronache, tra cinema e canzoni per provare a capire qual è la situazione della donna ai giorni nostri, se è davvero cambiata dai tempi delle caverne o ci sono ancora inquietanti analogie con le sue sorelle preistoriche. Per rispondere agli annosi quesiti che girano intorno all’universo femminile e la sua misteriosa evoluzione da Adamo ed Eva a oggi, Debora Villa ci accompagna , LA H È MUTA... OTHELLO di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda na prenderà pieghe del tutto inattese. Prezzi: poltronissima 32,00, poltrona: 20,00, poltrona (sab-dom) 22,00. Riduzioni. CON: Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli CONSULENZA REGISTICA: Giorgio Gallione MUSICHE: Lorenzo Scuda PIANO: Denis Biancucci PRODUZIONE: Teatro stabile del Friuli Venezia Giulia DONNE CHE CORRONO DIETRO AI LUPI JALEOS, Y (LE CHANT DU COMPAGNON ERRANT), APRÈS TOI (OMAGGIO A BÉJART) E BOLERO di e con Debora Villa e Rafael Didoni Victor Ullate Ballet - Comunidad de Madrid JALEOS MUSICHE: Luis Delgado LIGHTING Azorín DESIGN: Paco COSTUMI: Eduardo Lao COREOGRAFIA Ullate di Victor Y(LE CHANT DU COMPAGNON ERRANT) MUSICHE: Gustav Mahler LIGHTING Azorín DESIGN: COREOGRAFIA E Eduardo Lao Paco COSTUMI: APRÈS TOI (OMAGGIO A BÉJART) MUSICHE: Ludwig van Beethoven(secondo movimento della 7ª sinfonia) LIGHTING do Lao DESIGN: Eduar- COREOGRAFIA E COSTUMI: Victor Ullate BOLERO MUSICHE: Maurice Ravel LIGHTING Azorín DESIGN: in un percorso fatto di microracconti ironici e taglienti, una brillante arringa in difesa dell’affermazione della donna, a dimostrazione del fatto che forse il sesso debole oggi giorno non sia più quello femminile. Prezzi: Intero: 25,00 + prevendita. Riduzioni. CON: Debora Villa e Rafael Didoni TESTI: Debora Villa, Francesca Micardi e Alessandra Torre MUSICHE: Rafael Didoni CONSULENZA ARTISTICA: Leo Muscato Paco COSTUMI: Eduardo Lao COREOGRAFIA: Victor Ullate ◁ Il cast di Othello, la h è muta... Debora Villa Dal 24 al 27 aprile SLIPS INSIDE di e con Xavier Bouvier e Benoît Devos Un esilarante spettacolo di circo-teatro. Ballerini, commedianti, mimi, prestigiatori, equilibristi, rumoristi, strumentisti, cascatori: Okidok è un duo belga i cui spettacoli, di straordinaria efficacia espressiva e di tagliente umorismo, rileggono con sofisticazione e trascinante spettacolarità l’intera storia della clownerie. Irriverenti, mordaci, stralunati, atletici e capaci di una mimica fisica che sem- bra sfidare le leggi della gravità e i limiti del corpo umano. Slips Inside è un capolavoro, attentamente pensato e provato, di comunicazione non verbale. Prezzi: poltronissima euro 25, poltrona euro 16 (+ prevendita). Riduzioni. DISEGNO LUCI: Laurent Kaye PRODUZIONE: Leouma DISTRIBUZIONE: Circo e Dintorni e Lo Studio Martini ▷ 29 aprile LINAPOLINA, LE STANZE DEL CUORE Scritto e diretto da Lina Sastri “Il mio nome finisce con l’inizio del nome della mia città, il nome della mia città finisce con l’inizio del mio nome, il nome della mia città comincia con la fine del mio nome, il mio nome comincia con la fine del nome della mia città.”Linapolina”. Ho provato a dirlo come un unico suono, e sembra proprio di dire, di cantare, sempre…Napoli...senza fine, Napoli, all’infinito. E’ per questo che ho voluto chiamare così questo spettacolo, questo concerto in musica e parole dove racconto la mia terra con la sua musica immortale, infinita, accompagnata da otto musicisti, passando, come sempre, dalla parola alla musica, alla danza, in un flusso dell’anima che va e viene, come il mare”. (Lina Sastri) Prezzi: poltronissima euro 25, poltrona euro 16 (+ prevendita). Riduzioni. ARRANGIAMENTI: Maurizio Pica IMPIANTO SCENICO E LUCI: Bruno Garofalo COREOGRAFIE: Alessandra Panzavolta CHITARRA: Filippo D’allio PIANO: Gaetano Desiderio PERCUSSIONI:SalvatoreMinale CHITARRA, MANDOLINO: Claudio Romano VIOLINO: Gennaro Desiderio FIATI: Gianni Minale FISARMONICA: Salvatore Piedepalumbo CONTRABBASSO: Giuseppe Timbro DANZATORE: Diego Watzke DIREZIONE MUSICALE: CIRO CASCINO IMMAGINI VIDEO: Claudio Garofalo COORDINAMENTO COSTUMI: M.Grazia Nicotra ASSISTENTE ALLA REGIA: Martina Parisi DIRETTORE DI PRODUZIONE: Costantino Petrone DIRETTORE TECNICO: Gianni Caccia ASSISTENTE DI PRODUZIONE: Veronica Bozza FOTO DI SCENA: Cludio Garofalo VIDEO: Vincenzo Rosiello FONICO: Ugo Prato SARTA: Mariarosa Riccio COSTUMI DELLA SIGNORA SASTRI: Gabriele Mayer Sartoria The One s.r.l. e Giusi Giustino - Sartoria del Teatro di San Carlo COPRODUZIONE: Fondazione Campania dei Festival - Napoli Teatro Festival Italia e Teatro Diana di Napoli aprile maggio giugno 2014 Dal 5 al 7 maggio LE QUATTRO STAGIONI di Antonio Vivaldi, coreografie di Mauro Astolfi Il coreografo Mauro Astolfi, con lo strepitoso Spellbound Contemporary Ballet, fa uso della partitura per creare un lavoro coreografico del tutto nuovo. Tutto si accentra in un unico elemento scenico: un grande cubo mobile che si rivelerà una casa stilizzata. Un affascinante gioco di echi e di rimandi e la casa diventa rifu- gio, albero, cielo, terra e a visualizzarlo sono immagini e filmati proiettati - uno stelo che diventa pianta, la pioggia battente, le nuvole passeggere - che suggeriscono lo scorrere delle diverse stagioni. Prezzi: poltronissima euro 25, poltrona euro 16 (+ prevendita). Riduzioni. CON: Maria Cossu, Marianna Ombrosi, teatro manzoni Alessandra Chirulli, Giuliana Mele, Gaia Mattioli, Sofia Barbiero, Mario Laterza, Giacomo Todeschi, Michelangelo Puglisi MUSICHE ORIGINALI: Luca Salvadori DISEGNO LUCI: Marco Policastro VIDEO: Enzo Aronica SCENE: Esse a Sistemi PRODUZIONE: Spellbound Contemporary Ballet con il contributo del MiBAC, in collaborazione con Fondazione Teatro Verdi di Pisa Una scena, foto: cristia▽ no castaldi Dal 8 al 25 maggio TRAPPOLA MORTALE di Ira Levin, regia di Ennio Coltorti Un classico del giallo teatrale, perfetto gioco a incastri tra umorismo, suspence e forte tensione narrativa. Un testo che usa il pretesto del tono noir per descrivere l’avidità dell’uomo senza scrupoli alla continua ricerca del potere, della realizzazione personale e dei propri insaziabili istinti. Un commediografo ormai finito, cui un giovane scrittore offre l’occasione d’oro che potrebbe salvare la sua reputazione. Da qui si dipana una vicenda intricata e sorprendente nella diabolica relazione tra i due protagonisti. Prezzi: poltronissima euro 32, poltrona euro 20 (+ prevendita). Riduzioni. CON: Corrado Tedeschi, Ettore Bassi, Miriam Mesturino, Silvana De Santis, Giovanni Argante 13 DRAMMATURGIA: traduzione di Luigi Lunari, adattamento di Ennio Coltorti SCENE: Gianluca Amodio COSTUMI: Maria Grazia Santonocito DISEGNO: luci Stefano Lattavo MUSICHE: Gary Yershon SOUND DESIGNER: Simon Baker EFFETTI SPECIALI: Galiano Fx MAESTRO D’ARMI: Alberto Bellandi PRODUZIONE: Artù in collaborazione con Festival di Borgio Verezzi Ettore Bassi, Corrado Tedeschi, Miriam Mesturino ▽ Questa Libreria è una passione! Sono stata una bambina “malata” di lettura. Leggevo libri per popolare il mio mondo, il mio cuore, la mia fantasia. Diventata donna ho deciso di dedicare anima e corpo ai libri .... un amore che non ti tradisce mai! Ed eccola questa Libreria, un sogno fattosi realtà. Venite ad ammaliarvi anche Voi di teatro, cinema, danza, giocoleria e di tutto quello che si fa “fuori casa”. Vi aspettiamo perchè Voi siete il nostro ossigeno. libreria dello spettacolo via Terraggio, 11 - 20123 Milano www.libreriadellospettacolo.it - [email protected] tel. 02 864 51 730 - orario: 10.30 / 18.30 chiuso lunedì e domenica 14 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno 2014 Teatro Nuovo Piazza San Babila, 3 - 20121 Milano PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: tel. 02 794026 www.teatronuovo.it - [email protected] ORARIO SPETTACOLI: serale ore 20.45, domenica ore 15.30, salvo diversa indicazione; Teatro ragazzi: sabato ore 15.30, domenica ore 10.30, salvo variazioni. Dal 4 al 13 aprile Dal 14 al 17 aprile LAscrittoVITAe diretto È UNAda Carlo COSABuccirosso MERAVIGLIOSA In un mondo che ha smarrito i valori rassicuranti dell’anima, le certezze confortevoli di un’esistenza sempre più simile ad una lotta per la sopravvivenza, in cui lo stato e gli uomini chiamati a rappresentarlo appaiono sempre più come fantasmi in cerca di legalità ed onestà decedute da tempo, la fuga dal rapporto sociale ed il rifugio tra le proprie mura domestiche appaiono soluzioni tristemente indispensabili per la ricostruzione della dignità ed il rafforzamento della propria fede, quella che tiene unito l’uomo al proprio nucleo familiare come un cordone ombelicale indissolubile! CON: Peppe Miale, Mario Porfito, Carlo Buccirosso, Irene Grasso, Antonella Morea, Maria del Monte, Serenella Tarsitano, Giordano Bassetti, Sergio D’Auria, Davide Marotta SCENOGRAFIA: Gilda Cerullo COSTUMI: Zaira De Vincentis LUCI: Francesco Adinolfi MUSICHE: Bruno Lanza PRODUZIONE: Gentile Michele Dal 22 al 27 aprile Dal 18 al 21 aprile 50 SFUMATURE LUNATICO CERTIFICATO & DI PINTUS MAESTRO DELL’IMPOSSIBILE di e con Angelo Pintus di e con Tomas Kubinek Pintus è il comico più rappresentativo del programma televisivo Colorado. Per la prima volta si presenta in teatro con un proprio spettacolo: 50 sfumatura di... Pintus nel quale esprimerà tutto il suo talento di grande intrattenitore, sia comico che musicale. “Care donne, a differenza di quelle di grigio, le sfumature di Pintus vi faranno ridere!!! La comicità è dappertutto… Nei politici che litigano… In alcune storie assurde di alcuni programmi televisivi... e nelle pubblicità... Mi fa ridere la vita… Mi fanno ridere tante cose…Ognuna con la propria sfumatura… Le sfumature di Pintus…” Tomas Kubinek è un artista americano di origine ceca che si è formato alla scuola del Physical Theatre con i maestri di questo genere, Boleslav Polivka e Frank van Keeken. Il suo one-man show Certified Lunatic & Master of the Impossible ha ottenuto riconoscimenti da pubblico e critica: i suoi divertenti show sono una combinazione di grande comicità, mimica, vaudeville virtuoso e simpatia irresistibile. Specializzato in improvvisazione e clowneria, autore e regista, questo comico dai molteplici talenti diventa, durante lo spettacolo, un autentico “poeta visivo”. Brillante erede della tradizione Dal 29 aprile al 11 maggio ELECTRIC CITY MASSIMO RANIERI eVolution Dance Theatre Torna in scena la Compagnia che la scorsa stagione ha ipnotizzato il pubblico di tutta Italia con effetti speciali e acrobazie volanti! Il viaggio sensoriale dell’ultima produzione di eVolution Dance Theater, si trasforma da un’atmosfera più rarefatta e d’immaginazione di “FireFly”, ad una realtà più concreta di una Città Elettrica, contenitrice ed evocatrice di forza ed energia in movimento. Le nuovissime e vibranti coreografie, accese nei colori e nei toni immaginifici, rappresentano un grande quadro elettrico in cui le diverse “energie” danno vita a stimoli e sensazioni sorprendenti e inaspettate. Un’atmosfera onirica nella quale viene rivisitato il concetto di verità e lo stupore nel percepire l’esistenza di altri modi di vedere. DANZATORI: Anthony Heinl, Nadessja Casavecchia, Chiara Morciano, Eleonora Saba, Chiara Verdecchia, Roberto Tallarigo, Davide Colletti, Carim di Castro. COREOGRAFIA, DIREZIONI ARTISTICA: Anthony Heinl REGISTA ASSISTENTE: Nadessja Casavecchia DIRETTORE TECNICO: Mimmo L’Abbate LUCI: Adriano Pisi Una scena ▽ MEZZI PUBBLICI: tram 23; bus 61, 65, 73; MM1 (San Babila) PREZZI: intero da € 34,50 a € 24,50 , riduzioni. Viviani varietà di Raffaele Viviani, regia di Maurizio Scaparro Nel 1929 sul piroscafo Duilio, Raffaele Viviani attraversa l’oceano da Napoli a Buenos Aires con la sua compagnia di attori e musicisti. Nella lunga traversata mette in prova lo spettacolo destinato a cercar fortuna nell’orizzonte di promesse e speranze del nuovo mondo, ma il vero debutto avverrà col pubblico degli emigranti imbarcati sulla nave per festeggiare la notte del passaggio dell’Equatore. Massimo Ranieri e Maurizio Scaparro ricompongono la galleria di ritratti in musica che Viviani ha disseminato nelle sue opere, riunendo nelle sale di terza classe il popolo vitale e dolente degli scugnizzi, degli ambulanti, delle prostitute e della povera gente. CON: Ernesto Lama, Roberto Bani, Angela De Matteo, Mario Zinno, Ivano Schiavi, Gaia Bassi, Rhuna Barduagni, Antonio Speranza, Simone spirito e Marina Giordano ORCHESTRA: Massimiliano Rosati (chitarra), Flavio Mazzocchi (pianoforte), Mario Guarini (contrabbasso), Donato Sensini (fiati), Mario Zinno (batteria) ELABORAZIONE MUSICALE: Pasquale Scialò TESTI: Giuliano Longone Viviani SCENE E COSTUMI: Lorenzo Cutuli MOVIMENTI COREOGRAFICI: Franco Miseria del vaudeville, mette in mostra il talento di un artista completo, che si è formato alla scuola del Physical Theatre con i maestri di questo genere Boleslav Polivka e Frank van Keeken. In realtà, qualsiasi termine si usi per definirlo, o qualsiasi mezzo artistico lui utilizzi, Kubínek riesce ogni volta a raggiungere il suo obiettivo, perché la sua dolce follia seduce ogni volta i piccoli ed i grandi... Un artista che si rivela allora come il portatore di un umorismo completo e profondo, fatto di poesia e di umiltà. Il 19 e il 21 aprile doppio spettacolo alle ore 15.30 e alle 20.45. RON 15 maggio Dopo la partecipazione al 64° Festival di Sanremo e l’uscita del nuovo album di inediti Un abbraccio unico, Ron torna ad esibirsi live. Il nuovo album riporta Ron sulle scene musicali. “Sono stato fermo 5 anni e questo lavoro li rappresenta tutti. Lavorare mi rende ancora felice, ho ancora tanto da raccontare”. TEATRO BAMBINI Dal 12 aprile al 11 maggio I minishow sono dei veri e propri musical in formato ridotto ispirati alle fiabe più note di sempre, pensati per i nostri piccoli spettatori di età compresa tra i 3 e i 10 anni. I bambini sono rapiti dai personaggi, dagli sfavillanti costumi e dalle melodiose canzoni, i genitori sono felici di poter assistere a spettacoli veri e propri. PROGRAMMA: ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE (12 E 26 APRILE, ORE 15.30; 13 E 27 APRILE ORE 10.30) BIANCANEVE (10 ORE 15.30; 11 ORE 10.30). MAGGIO MAGGIO Per le sinossi degli spettacoli fare riferimento al sito del teatro. Dal 19 maggio al 12 giugno FESTIVAL AMATORIALE Teatro Nuovo di Milano ospita anche quest’anno il Festival del Teatro Amatoriale, giunto ormai alla sua sesta edizione. In una città che sta abbassando le saracinesche culturali, Teatro Nuovo continua la sua missione di ricerca artistica su giovani talenti con questa rassegna teatrale, che è ormai un appuntamento fisso dell’estate milanese. La finalità è quella di dar spazio e visibilità alle numerose Compagnie Amatoriali italiane, sul prestigioso palcoscenico di Piazza San Babila. Diciassette serate tra il 23 maggio ed il 30 giugno, in cui diciassette Compagnie Amatoriali si sfideranno per vincere il premio più ambito: un contratto di prestazione artistica per la stagione 2013-2014 del Teatro Nuovo. Per il programma dettagliato e le sinossi degli spettacoli consultare il sito www.teatronuovo.it. aprile maggio giugno 2014 il foyer e' tutto del teatro Teatro Carcano PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: tel. 0255181377 0255181362 UFFICIO GRUPPI, SCUOLE E STUDENTI: tel. 025466367 15 Corso di Porta Romana, 63 - 20122 Milano BIGLIETTERIA: (Corso Buenos Aires, 33) dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.30 o. cont. www.teatrocarcano.com - [email protected] MEZZI PUBBLICI: tram 16, 24; bus 77, 94; M3 (Crocetta). PREZZI: poltronissima € 34 - balconata € 20 - riduzioni. Dal 2 al 13 aprile L’AVARO di Moliere, con la regia di Arturo Cirillo △ Monica Piseddu, Luciano Saltarelli, Arturo Cirillo - foto: Marco Ghidelli Portare in scena un classico come L’Avaro non è impresa facile e in questo suo lavoro Arturo Cirillo, interprete e regista, decide di evidenziare il lato noir della comicissima commedia molieriana. Ecco quindi il suo Arpagone, vecchio, vecchissimo, depauperato da ogni orpello, vestito di nero, con i capelli bianchi ed arruffati di un barbone, rinsecchito dalla sua avarizia che lo porta a ripiegarsi, anche fisicamente, su se stesso. Un’avarizia che trascende la cupidigia per il denaro, ma che è una sorta di morbo che lo allontana dai suoi affetti, e che si espande in tutta la sua casa e sulle persone che la abitano. CON: Arturo Cirillo, Michelangelo Dalisi, Monica Piseddu, Luciano Saltarelli, Antonella Romano, Salvatore Caruso, Sabrina Scuccimarra, Giuseppina Cervizzi, Rosario Giglio TRADUZIONE: Cesare Garboli SCENE: Dario Gessati COSTUMI: Gianluca Falaschi DISEGNO LUCI: Badar Farok MUSICHE: Francesco De Melis REGISTA ASSISTENTE: Roberto Capassodi PRODUZIONE: Teatro Stabile di Napoli, Teatro Stabile delle Marche Dal 7 al 18 maggio A PIEDI NUDI NEL PARCO di Neil Simon, con la regia di Stefano Artissunch Commedia scritta da Neil Simon nel 1963, A piedi nudi nel parco narra le prime vicissitudini coniugali di Paul e Corie, giovani sposi di ritorno dal viaggio di nozze, alle prese con la gestione di uno scomodo e disadorno appartamentino all’ultimo piano di un palazzo senza ascensore e dei turbolenti rapporti con un vicino eccentrico e rumoroso e con la madre di lei, matura signora altrettanto stravagante. Le difficoltà fanno emergere le loro diffe- renze caratteriali mettendo a dura prova la tenuta del matrimonio. Le storie e i personaggi si incontrano e si scontrano, esempi di vita vissuta raccontati con battute irresistibili, episodi spassosi ed una spiritosa deformazione dell’attualità. CON: Vanessa Gravina, Ludovica Modugno, Stefano Artissunch, Stefano De Bernardin, Federico Fioresi TRADUZIONE: Maria Teresa Petruzzi COSTUMI: Marco Nateri LUCI: Giorgio Morgese SCENE: Francesco Cappelli SARTA: Maria Amurri FOTO DI SCENA: Ignacio Maria Coccia SERVICE: Number One AIUTO REGIA: Federico Fioresi PRODUZIONE: Danila Celani per Synergie Arte Teatro △ Stefano Artissunch, Vanessa Gravina - foto: Ignacio Maria Coccia 16 il foyer e' tutto del teatro Teatro Litta aprile maggio giugno 2014 Corso Magenta, 24 - 20123 Milano PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: tel. 02 86454545 dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 19.30 BIGLIETTERIA: dal lunedì al sabato dalle 18.00 alle 20:00 ORARIO SPETTACOLI: SALA TEATRO LITTA: mart - sab ore 20.30, dom ore 16.30; SALA CAVALLERIZZA: mart - sab ore 21.00, dom ore 17.00. Lunedì riposo. MEZZI PUBBLICI: tram 16, 27; bus 50, 58, 94; M2, M3 (Cadorna) PREZZI: intero da € 13 a € 19 - riduzioni. www.teatrolitta.it - [email protected] 1 al 13 aprile 15 al 19 maggio 19 giugno al 9 luglio SALA TEATRO LITTA STRACCIONI (1) CONFIDENZE TROPPO INTIME ESPERIMENTI PER UN REQUIEM una creazione Codice Ivan, remix Luca Camilletti di Jérome Tonnerre, regia di Antonio Syxty di Tiziano Scarpa, regia di Carlo Roncaglia Una storia recitata e cantata per tirare su due soldi La povertà, il lavoro, il denaro. Lo spettacolo mette in scena uomini e donne alla deriva, rannicchiati sul marciapiede di una città italiana. La netturbina, gli artisti di strada, l’imprenditore in rovina, i passanti. Qualcuno sprofonda mentre la gente ha altro da fare. Questi mendicanti rattoppati e bugiardi ce la faranno a rubare alla vita qualcosa di più vero di quello che abbiamo raccattato noi? Straccioni è anche un piccolo musical, una danza macabra, un incubo allegro, una suite per voci, stracci e stru- menti musicali. CON: Gaetano Callegaro, Enrico Dusio, Gianluca Gambino, Giovanna Rossi PIANOFORTE: Alice Baccalini MUSICHE: Enrico De Lotto, Carlo Roncaglia TESTI DELLE CANZONI: Tiziano Scarpa SCENE: Guido Buganza COSTUMI: Carola Fenocchio DISEGNO LUCI: Fulvio Melli STAFF TECNICO: Alessandro Barbieri, Ahmad Shalabi Enrico Dusio e Giovanna Rossi ▽ SALA CAVALLERIZZA 11 al 14 aprile Parlare della morte e della vita, tentare di interrogarsi sul rapporto tra vita e morte partendo dal Requiem di Mozart. Tentare di scrivere scenicamente un requiem contemporaneo. Durante il percorso di allestimento dello spettacolo MUORI, abbiamo provato a fare questo rendendoci conto, alla fine del percorso del continuo ed inevitabile fallimento del percorso stesso. Da questa presa di coscienza nasce un nuovo progetto: Esperimenti per un Requiem. Per uscire da uno stallo, ci sottraiamo alla nostra stessa individualità e decidia- mo di affidarci ad altri artisti disposti a correre con noi il rischio di un nuovo tentativo. CREAZIONE E PRODUZIONE: Codice Ivan REMIX: Luca Camilletti PRODUZIONE: Centrale Fies (Dro) - con il sostegno di Provincia Autonoma di Bolzano Alto Adige, Fondazione Cassa di Risparmio Bolzano, il Vivavio del Malcantone (Firenze), Contemporanea Festival (Prato) - residenze Centrale Fies (Dro), il Vivaio del Malcantone (Firenze), SpazioK - Kinkaleri (Prato), Angelo Mai Altrove Occupato (Roma) Confidenze troppo intime è una commedia che nasce da un equivoco di partenza: Anna sta andando dal suo psicoanalista, ma per distrazione (o per un errore freudiano) sbaglia porta. Ad aprirle non sarà uno psicoanalista, bensì William, un consulente finanziario. Anna è convinta di trovarsi di fronte al suo nuovo medico e inizia a raccontargli i suoi segreti più intimi, mentre William, non avendo il coraggio di rivelarle la sua vera identità, ascolta incredulo quelle confessioni. Dopo quest’incontro, l’equivoco viene chiarito, ma le sedute conti- nuano. Il processo non può più arrestarsi e fra i due nasce un rapporto ambiguo ed intrigante, nel quale si intrecciano le loro difficili vicende personali. CON: Caterina Bajetta, Ettore Di Stasio, Giovanna Rossi e Gaetano Callegaro TRADUZIONE: David Conati SCENE: Guido Buganza DISEGNO LUCI: Fulvio Melli COSTUMI: Valentina Poggi COLLABORAZIONE AI COSTUMI: Celeste Ratazzi STAFF TECNICO: Alessandro Barbieri – Ahmad Shalabi PRODUZIONE: LITTA_ produzioni 13 al 16 giugno NEW YORKER HOTEL 3327 I AM HERE I HAVE A GUN di G.Panareo e Margarita Egorova, regia di Gianluca Panareo e Saverio Assumma De Vita progetto site-specific di Giorgia Maretta e Andrea Cavallari Nikola Tesla è stato spesso paragonato a Prometeo. Il suo ingegno, il suo coraggio, il suo amore per l’umanità e il suo scontrarsi con il potere hanno fatto di questo piccolo uomo una personalità leggendaria, titanica. Come Prometeo, Tesla sognava un mondo equilibrato, in cui il fuoco da lui donato fosse propulsore di armonia tra gli uomini e la natura. Anche Tesla finisce relegato, una piccola stanza di Hotel agli ultimi piani di un grattacielo, e lì di- menticato mentre il suo dono di libertà è trasformato dagli uomini stessi in strumento di sopraffazione. Un Prometeo tradito. Messi alle strette dagli effetti collaterali di una crescita scellerata, oggi ci si interroga sul futuro dell’umanità. CON: Alberto Baraghini, Mike Kahle SCENE E COSTUMI: Saverio Assumma De Vita SUONO: Federico Moschetti in fotografia: una scena di New York 3327 ▷ Il titolo del lavoro prende spunto da una foto del fotografo Richard Misrach, realizzata subito dopo l’uragano Katrina. Garten prosegue l’indagine sul concetto di visione della Catastrofe. La catastrofe fissa un punto su di noi. E questa volta ingaggiamo un duello: IamhereIhaveagun, sonoquihounapistola. Uno straziante e spaventato avvertimento e un urlo aggressivo gettato da fuori e da dentro si fondono in un’immagine che a colpo d’occhio vuole raccontare. PROGETTO: Giorgia Maretta e Andrea Cavallari IN COLLABORAZIONE CON: Andrea Rimoldi e Paolo Calzavara – pax aprile maggio giugno 2014 il foyer e' tutto del teatro Teatro dell’Arte CRT M IL ANO / C ENTRO R ICERCHE T EATRALI PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: tel. 02 72434258 www.crtmilano.it - [email protected] 17 Viale Emilio Alemagna, 6 - 20121 Milano BIGLIETTERIA: da martedì a venerdì 14.30 - 19.30, sabato 10.30 - 18.30, domenica 10.30 - 15.00. MEZZI PUBBLICI: tram 1, 19, 27; bus 57, 61, 94; MM1, MM2 (Cadorna), BikeMi 33. PREZZI: platea € 25,00, galleria € 22,00, riduzioni. 20 ottobre 2013 OPENING! Riapre il teatro dell’Arte CRT Milano / Centro Ricerche Teatrali condiviso più di dodici anni di percorso, hanno deciso di concludere assieme la propria esperienza e di rimettersi in gioco sulla scena teatrale italiana e di Milano in particolare. Hanno dato vita a una nuova Fondazione teatrale, il CRT Milano, con l’intento di disegnare, insieme alla Triennale di Milano, un nuovo cammino per il Teatro dell’Arte, nella convinzione che dal crossover tra le arti possa nascere oggi una nuova spinta creativa. Comune obiettivo prioritario: fare del suo palcoscenico uno dei luoghi simbolo della città che cambia, una fucina aperta allo scambio e alla collaborazione cre- ativa con le istituzioni culturali, un’occasione per i giovani e un ponte verso esperienze internazionali. Il Teatro dell’Arte foto: Valeria Palermo ▽ Il 20 ottobre 2013 si sono riaperte le porte del Teatro dell’Arte all’insegna di un evento straordinario: Robert Wilson, in scena come regista e attore, per la prima volta a Milano con un testo di Samuel Beckett, L’ultimo nastro di Krapp. Una scelta non casuale quella di un’opening con uno dei riconosciuti maestri dell’avanguardia teatrale che, con la sua prima performance solitaria del 15 maggio 1976, fu presentato a Milano nel mitico Salone di Via Dini. Alla fine di una lunga avventura teatrale iniziata nel 1974, il CRT Centro di Ricerca per il Teatro e il CRT Artificio, che avevano “Cominciamo un nuovo percorso, ricominciamo dal Teatro dell’Arte. Abbiamo scelto il suo palcoscenico e i suoi spazi come luogo dell’incontro creativo tra le arti dal vivo, teatro, musica e danza, e le arti applicate, architettura, design e moda. Intendiamo dare spazio alle nuove espressio- Teatro Arsenale PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: da lunedì a sabato 9.45 - 18.45; domenica e festivi h. 10.00 - 17.00 tel. 028321999 Dal 4 al 17 aprile PREFERIREI DI NO di Riccardo Mini, regia di Valentina Colorni Le storie dei dodici professori che si opposero a Mussolini. Rielaborazione drammaturgica del libro Preferirei di no di Giorgio Boatti (Einaudi, 2001). Nel 1931 Mussolini impose a tutti i professori universitari di giurare fedeltà al regime fascista: solo 12 su 1250 rifiutarono di farlo. Ernesto Buonaiuti, Mario Carrara, Gaetano De Sanctis, Giorgio Errera, Giorgio Levi Della Vida, Fabio Luzzatto, Piero Martinetti, Bartolo Nigrisoli, Francesco ed Edoardo Ruffini, Lionello Venturi e Vito Volterra opposero un “no” fermo alla richiesta del regime, un “no” detto per onestà intellettuale e rispetto per se stessi e il proprio lavoro, un “no” che è importante ripetere con loro, ancora oggi. Spettacolo inserito in Invito a Teatro. PROSSIMI SPETTACOLI Il CRT Milano e la Triennale di Milano annunceranno il prossimo quadrimestre di programmazione ad aprile, mese in cui gli spettacoli verranno sospesi in ragione della concomitanza degli eventi del Salone del mobile pres- so la Triennale. Per la consultazione del cartellone e del calendario si rimanda al sito internet www.crtmilano.it. ni artistiche date dalle nuove tecnologie digitali ed elettroniche, elaborare nuovi format, sperimentare nuove alchimie. Guardiamo a una società in cambiamento e a una Milano europea. Assieme alla Triennale di Milano, avviamo questa scommessa, che è quella di far sì che il Teatro dell’Arte diventi un altro dei luoghi simbolo della città, una fucina aperta allo scambio e alla collaborazione creativa con tutte le istituzioni culturali, un’oc- casione per il pubblico e un ponte verso le analoghe esperienze internazionali”. CRT Milano Via Cesare Correnti, 11 - 20123 Milano BIGLIETTERIA: (Via Cesare Correnti, 11) da martedì a sabato dalle 19.00 alle 20.30 www.teatroarsenale.it - [email protected] MEZZI PUBBLICI: tram 2, 3, 14; bus 50, 58, 94; M1 M3 (Duomo), M2 (S. Ambrogio). PREZZI: intero € 22,00 - € 30,00 - riduzioni. Nei teatri, nelle sale di pubblico spettacolo, nelle biblioteche, nei centri culturali della tua città. E in molti altri luoghi. CON: Mario Ficarazzo, Lorena Nocera, Giovanni Di Piano, Francesco Oliva SPAZIO SCENICO: Massimo Scheurer AMBIENTAZIONE SONORA: Walter Prati LUCI: Christian Laface COLLABORAZIONE ARTISTICA: Marina Spreafico, Ino Lucia PRODUZIONE: Teatro Arsenale Rassegne stampa, sinossi, indirizzi e calendari degli spettacoli, materiali informativi, fotografie, rubriche di approfondimento. Tutto in un unico spazio. L’ingresso dell’Arsenale foto: Walter Trecchi ▷ www.foyertabloid.net il foyer e' tutto del teatro 18 aprile maggio giugno 2014 Teatro i Via Gaudenzio Ferrari, 1 - 20123 Milano PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: tel. 02 8323156 336 3700770 www.teatroi.org - [email protected] ORARIO SPETTACOLI: dal lunedì al sabato ore 21.00, domenica ore 17.00, martedì riposo. MEZZI PUBBLICI: tram 2, 3, 9, 14; bus 94; Bikemi Corso di Porta Ticinese PREZZI: intero € 18, under26 € 11,50 over60 € 18 - riduzioni. Dal 2 al 7 aprile Dal 7 al 21 maggio Dal 4 al 9 giugno STABAT MATER BEING NORWEGIAN MUSICA ROTTA di David Greig, regia di Roberto Rustioni di Daniel Veronese, regia di Manuela Cherubini di Antonio Tarantino, regia di Luca Guadagnino e Stella Savino Fabrizia Sacchi, sola in scena per un’intera ora, interpreta il delirio appassionato e intenso e il lamento straziante di Maria Croce, ragazza madre meridionale nella periferia di una Torino ferita e degradata, all’inizio degli anni ‘90. Il testo è un flusso continuo di parole ininterrotte che raccontano della disperazione e del calvario di una madre che tenta contro tutto e contro tutti di salvare la vita al figlio, finito in galera per motivi politici. Maria Croce è una donna emarginata, una madre reietta, vinta dalla vita, una vittima, sì, che però si dimena come un animale colpito a morte, un animale in pena che prega senza fiato, e che fino all’ultimo rifiuta di darsi per vinto. Tratto da uno dei Quattro atti profani di Antonio Tarantino (Premio Riccione nel 1993) lo Stabat Mater torna in scena in un’originale versione in dialetto napoletano. CON: Fabrizia Sacchi PRODUZIONE: Associazione Culturale Gruppo Danny Rose Fabrizia Sacchi OTTICA RIMOLDI 1907 C A S A F O N DATA N E L L A TRADIZIONE DELL A FAMIGLIA R IMOLDI È DI SODDISFARE I PROPRI CLIENTI CONIUGANDO PROFESSIONALITÀ , TECNOLOGIA E SERVIZIO , OFFRENDO UNO DEI MIGLIORI RAPPORTI QUALITÀ - PREZZO DI M IL ANO . VIALE GABRIELE D’ANNUNZIO, 9 TEL. 02 89 40 92 34 ▽ Una notte, in Scozia, ai nostri giorni. Un uomo di circa quarant’anni e una donna sui trenta si incontrano per caso. Sean accoglie Lisa nel suo caotico appartamento: si sono conosciuti poco tempo prima in un pub. Uno spazio e un tempo che sembrano sospesi in una realtà quotidiana ruvida e dura. Nell’imbarazzo di quell’intimità non prevista, gli oggetti diventano degli appigli cui legare le frasi, per evitare quei secondi di silenzio che, nella legge delle nuove relazioni, sembrano a volte pesare come ore. L’incontro casuale di due individui in cerca della propria identità consente di immergersi negli stati d’animo irrequieti e turbolenti dell’uomo contemporaneo. L’atmosfera rende il grottesco quotidiano di tante situazioni comuni e mostra la complessità secondo cui si evolvono, nello spazio di un semplice dialogo notturno fra un uomo e una donna, le distanze, gli avvicinamenti e il magnetismo dei caratteri. Il testo di David Greig, giovane autore scozzese contemporaneo descritto come uno dei drammaturghi più interessanti e audaci della sua generazione (Daily Telegraph), crea attraverso l’espositiva sincerità dei dialoghi una trasparenza emotiva che attira immediatamente l’amicizia e la muta confidenza del pubblico. CON: Elena Arvigo e Roberto Rustioni LUCI E SCENE: Paolo Calafiore COSTUMI: Gloriana Manfra ORGANIZZAZIONE: Ramilli Irene AIUTO E CONSULENZA: Marta Gilmore, Margaret Rose AssociaPRODUZIONE: zione Teatro C/R in coproduzione con Fattore K. e Olinda Onlus in residenza a Teatro i Elena Arvigo e Roberto Rustioni ▽ SIGNORINE PORTEÑE LÙISA LUCE DEL MATTINO ABITO MARRONE IN UN Tre pezzi brevi, due monologhi e un quasidialogo. Le opere che compongono Musica rotta furono scritte come tre lavori brevi a partire da una sola idea: il desiderio. La frammentazione interna, che in misura maggiore o minore ho creato in queste opere, è il risultato di una frammentazione temporale nel discorso narrativo. È un tentativo di creare un racconto drammatico, senza perdere il suo valore letterario, nel quale l’oggetto sia vari oggetti contraddittori allo stesso tempo. Che le situazioni possano essere riconoscibili, ma allo stesso tempo terribilmente suggestive, che provochino sensazioni diverse da ciò che è semplicemente enunciato. L’opera di Veronese permette il transito attraverso il mistero. Non ha bisogno di spiegare. Il grande tema della contemporaneità, che Veronese incarna perfettamente, è la sopportazione del mistero, non da un punto di vista religioso, ma laico, un mistero senza dio, il mistero che appare dietro la rottura della grande illusione, della religione della ragione, della grande storia, di ciò che organizzava tutto. Se c’è una cosa che l’uomo della modernità non tollera è il non sapere. Veronese riesce a catturare quest’idea: le cose accadono, ma possono non essere comprese. In questo senso la sua opera è affine alla pittura contemporanea. Cos’è, non si capisce, cosa sono, sono macchie, un’impressione visiva: Kandinsky, Klee, Bacon… I tre testi brevi che compongono Musica rotta sono tre pezzi distinti, legati da vincoli sotterranei, alcuni segreti, ma sempre aperti sull’abisso del mistero che avvolge ogni azione quotidiana, semplice nel suo apparire, mostruosa nel suo svolgersi, evolversi, ingigantirsi, deformarsi. Daniel Veronese Manuela Cherubini CON: Luisa Merloni, Marco Quaglia, Patrizia Romeo PRODUZIONE: Fattore K – PsicopompoTeatro aprile maggio giugno 2014 il foyer e' tutto del teatro Teatro Elfo Puccini PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: SALA BAUSCH tel. 0200660606 19 Corso Buenos Aires, 33 - 20124 Milano BIGLIETTERIA: (Corso Buenos Aires, 33) da lun. a sab. 10.30 - 19.30; dom. 14.30 - 17.30 www.elfo.org [email protected] MEZZI PUBBLICI: tram 5, 33; bus 60, 81; M1 (Lima, P.ta Venezia). PREZZI: intero € 30,50 - martedì € 20,00 - riduzioni. dal 1 al 6 aprile Dal 5 al 25 maggio di Virginia Woolf, adattamento e regia Stefano Pagin ADDÈLA OLE! da Elsa Morante, regia di Agnese Grieco Una biografia fantastica e immaginaria, la storia irrequieta di un uomodonna che si aggira per la scena e le epoche, carica di riflessi intimi e struggente umanità, per svelare, raccontare, non senza ironia, cosa significa amare da entrambi i lati. Orlando è un’educazione sentimentale, un viaggio di formazione nei secoli e nelle identità. Una prova dell’eroe. Un eroe costretto a non morire mai, a perdersi per ritrovarsi. È l’ironica allegoria dell’artista contemporaneo che identifica se stesso con la sua opera, sperimen- La storia, «uno scandalo che dura da diecimila anni», recitava il sottotitolo della prima edizione del romanzo di Elsa Morante. La storia non rispetta la vita e la vita si rifiuta di riconoscere la necessità della storia. Mentre Roma è occupata dai soldati di Hitler un bimbo viene concepito nella violenza. La madre, Ida, è una donna ebrea. Il padre Günther, un soldato tedesco. Stupro. Annunciazione. Caso. Testimonianza. Addèla ole ripercorre il mistero doloroso della maternità di Ida e il miracolo della nascita ORLANDO – ORLANDO tando suo malgrado che la natura e l’arte nutrono una naturale antipatia reciproca. ORARI: da martedì a sabato h. 19:30; domenica h. 15:00; DURATA: 60 minuti PREZZI: posto €15,00. unico CON: Stefano Scandaletti SCENE: Lucia Morato e Paolo Bertinato MUSICA: Gabriella Zenv LUCI E DIREZIONE TECNICA: Gianfranco Gallo e Francesco Agostini PRODUZIONE: Teatro Indigena Stefano Scandaletti △ Dal 3 al 7 giugno CON: Valentina Badaracco, Nicolò Giacalone, Filippo Giusti, Alessio Praticò DRAMMATURGIA: Hellstenius TRADUZIONE: Paterniti Axel Giovanna PRODUZIONE: Teatro Stabile di Genova Una scena ▽ foto: Patrizia Lanna PRODUZIONE: dell’Elfo Due sorelle nella Romania di Ceausescu. Una aspira a diventare scrittrice, l’altra attrice. La più anziana, Alexandra, si compromette con l’opposizione al regime e le due sorelle decidono insieme che conviene loro rifugiarsi all’estero. Da questo momento il racconto procede in forma epistolare, con le due ragazze che si raccontano le reciproche esperienze. La solitudine, la fame, la ricerca di un lavoro. In Svizzera, Alexandra riesce infine a realizzarsi come scrittrice, mentre, a Bucarest, Ioanna ottie- Un apologo realista che può essere letto come autobiografia dell’autore, e come metafora del contemporaneo. In una stalla, dove due esseri viventi stanno subendo una grave trasformazione genetica, un padrone dispotico e autoritario interviene a imporre con la forza e con il terrore la propria autorità. Scritta nel 1985, la commedia traduce in grottesco i rapporti di classe in una dittatura del mondo contemporaneo. Drammaturgo, poeta, attivista politico e giornalista uruguayano, Rosencof è stato di- ne qualche successo sul palcoscenico solo grazie alla protezione di un funzionario di partito. Si ritrovano nel dicembre 1989 quando, caduto Ceasuscu, Alexandra torna a Bucarest con il figlio. CON: Barbara Alesse e Irene Villa TRADUZIONE: Fenoglio Mariella PRODUZIONE: Teatro Stabile di Genova Una scena ▽ foto: Patrizia Lanna Teatro Ida Marinelli △ Dal 17 al 21 giugno di Ingvar Ambjørnsen, regia di Mauro Parrinello un tema delicato come quello delle malattie mentali, senza cadere mai nel patetico. CON: Ida Marinelli e Anne Lisa Nathan Dal 10 al 14 giugno INSIEME FRATELLI DI SANGUE diSEMPRE Anca Visdei, regia di Matteo Alfonso Elling e Kjell, dopo due anni trascorsi in un istituto psichiatrico dove sono diventati amici inseparabili, vengono mandati dal sistema sanitario norvegese a vivere da soli in un appartamento a Oslo. Dovranno dimostrare di saper badare a loro stessi e di potersi reinserire all’interno della società. Nata come romanzo di Igvar Ambjørnsen e diventata un film da Oscar a firma di Petter Naess, Fratelli di sangue è una commedia che sa trattare in maniera fresca, ironica e anche allegra e divertente, di Useppe, bimbo, poeta per natura e piccolo Buddha romano. Orari: da lunedì a sabato h. 19:30; domenica h. 15:00; durata: 75’. LA LOTTA NELLA STALLA di Mauricio Rosencof, regia di Mario Jorio rigente del Movimento di Liberazione Nazionale. Arrestato come Tupamaros nel 1972 viene ripetutamente torturato e tenuto in carcere fino al 1985, quando viene liberato. CON: Silvia Biancalana, Elisabetta Mazzullo, Valerio Puppo VERSIONE ITALIANA: Pietro Bontempo PRODUZIONE: Teatro Stabile di Genova Una scena ▽ foto: Patrizia Lanna teatro elfo puccini 20 aprile maggio giugno 2014 SALA FASSBINDER dal 1 al 13 aprile dal 25 aprile al 4 maggio e dal 20 al 25 maggio di Renato Sarti, regia di Elio De Capitani e Renato Sarti VIVA L’ITALIA di Roberto Scarpetti, regia di César Brie Dal 6 al 18 maggio Aldo Juretich, un anziano di Fiume, visse la terribile esperienza di Goli Otok, il peggiore dei campi di internamento di Tito, in cui furono rinchiusi i “traditori” che rimasero fedeli a Stalin. Un inferno in cui finì una parte importante dell’eroica Resistenza jugoslava: semplici resistenti ma anche eroi di Spagna, comandanti partigiani, membri di primo piano del Partito Comunista Jugoslavo, scrittori, poeti, artisti e persino ex agenti dell’Udba, la spietata polizia segreta. Fra mille altre sofferenze, il Goli Otok si reggeva sul “ravvedimento”. Il prigioniero doveva rivedere la propria posizione massacrando ex compagni, amici, a volte i fratelli, i figli, i padri. Una volta finito In Viva l’Italia la storia della morte di Fausto Tinelli e Lorenzo “Iaio” Iannucci, uccisi al quartiere Casoretto, è narrata in prima persona e in “presa diretta” dai personaggi che l’hanno vissuta. I protagonisti sono Fausto, Angela, la madre di Iaio, Giorgio, uno dei tre assassini, il commissario della Digos Salvo Meli e un giornalista dell’Unità, Mauro Brutto il quale, ossessionato dalla vicenda, conduce indagini indipendenti. Azione, testo, immagini, materiale scenico povero, luce, musica e ritmo: tutto in perfetta osmosi. E i cinque attori coinvolti a rispondere con bravura ai dettami registici e a contribuire a fare di questo Viva l’Italia uno degli spettaco- Orsini, Marini, De Capitani: tre artefici per uno spettacolo con una strana genesi. The ballad of Reading gaol si presta a una messinscena? Credo proprio di si - risponde il regista perché in un certo senso lo è: è una messinscena complessa, ritualmente complicata, dove una volta ancora l’attrazione fisica si sublima in canto e il canto sublima la sofferenza in bellezza. E l’esito dello spettacolo ne ha dato una conferma definitiva. L’orrore per la crudeltà della vita in prigione, la pietà e la simpatia, in senso etimologico di sofferenza partecipata e schierata, per il mondo dei reietti. La voce di Giovanna Marini cesella in cinque ballate le suggestioni del poema, GOLI OTOK l’internamento a Goli Otok, per gli ex-prigionieri cominciava un secondo inferno: l’isolamento dalla società. Nel testo Aldo (Elio De Capitani) viene visitato da un medico (Renato Sarti), pure lui di origine croata, il quale, dopo aver letto il libro Goli Otok, di Giacomo Scotti, riesce a convincerlo a raccontare la sua terribile esperienza. ORARI: mar-sab 20:30, dom 16:00 CON: Elio De Capitani e Renato Sarti MUSICHE: Carlo Boccadoro LUCI: Nando Frigerio Teatro PRODUZIONE: dell’Elfo in collaborazione con Teatro della Cooperativa Elio De Capitani e Renato Sarti ▽ P_Foyer 103x75:Layout 2 28-03-2014 18:27 Fabio Sandoli -Sistemi PC & Mac tel. 02303123870 fax 0239195224 cellulare 3472335363 [email protected] www.effestore.it li fra i più vividi di questo scorcio di stagione. ORARI: da maredì a sabato h. 21:00, domenica h. 16:00 DURATA: 90’ CON: Andrea Bettaglio, Massimiliano Donato, Federico Manfredi, Alice Redini, Umberto Terruso MUSICHE: Pietro Traldi LUCI: NANDO FRIGERIO SUONO E PROGRAMMAZIONE VIDEO: Giuseppe Marzoli PROGETTO VIDEO: Boombang Design PRODUZIONE: dell’Elfo Teatro Una scena foto: Luca Del Pia ▽ LA BALLATA DEL CARCERE DI READING da Oscar Wilde, regia di elio De Capitani con la sua musica colta e popolare che unisce evocazioni di antichi temi irlandesi a Lieder schubertiani. ORARI: da lunedì a sabato h. 21:00, domenica h. 16:00 CON: Umberto Orsini e Giovanna Marini PRODUZIONE: COMPAGNIA UMBERTO ORSINI S.R.L. A pagina 39 di questo numero: Antonio Rezza e Flavia Mastrella per l’inaugurazione della rubrica di approvondimento Applausi. Umberto Orsini ▽ Pagina 1 Dal 3 al 21 giugno LOLA CHE DILATI LA CAMICIA dall’autobiografia di Adalgisa Conti a cura di Luciano Della Mea, regia di Marco Baliani “Gentilissimo sig. Dottore, questa è la mia vita”. Con queste parole, che testimoniano da subito un’intenzione sincera e penetrante, Adalgisa Conti, internata in manicomio a ventisei anni nel 1914, indirizza una lettera al proprio medico nella speranza che riconsideri il provvedimento di ricovero. Lo spettacolo dà nuovamente voce ad Adalgisa coinvolgendo gli spettatori in una sorta di intenso rito della memoria: Cristina Crippa è una protagonista intensa e commo- vente che ripercorre tra afasie e illuminazioni improvvise, parole smarrite e ritrovate, il labirinto della memoria di Adalgisa, destinato a sfociare in una disperata follia. Un linguaggio fatto di gesti minimi, piccoli cenni, belbettii sommessi che esprimono tutta la vitalità della donna troppo a lungo repressa. CON: Cristina Crippa e Patricia Savastano LUCI: Nando Frigerio SCENE E COSTUMI: Carlo Sala Cristina Crippa ▷ Marco DRAMMATURGIA: Baliani, Cristina Crippa e Alessandra Ghiglione SUONO: Renato Rinaldi PRODUZIONE: Teatro dell’Elfo aprile maggio giugno 2014 teatro elfo puccini SALA SHAKESPEARE 21 FRATTO _ X Dal 2 al 6 aprile Dal 7 al 10 aprile di Maurizio Lastrico, regia di Gioele Dix 7 14 21 28 Dal 11 al 16 aprile regia di Flavia Mastrella e Antonio Rezza regia di Flavia Mastrella e Antonio Rezza Una ‘personale’ dedicata a Flavia Mastrella e Antonio Rezza con le loro ultime quattro opere. Un percorso nel tempo che chiarisce il legame inconfutabile tra l’arte contemporanea e la performance. Civiltà numeriche a confronto. La sconfitta definitiva del significato. Malesseri in doppia cifra che si moltiplicano fino a trasalire: siamo a pochi salti di distanza dalla sottrazione che ci fa sparire. Oscillazioni e tentennamenti in ideogramma mobile. Improvvisamente cessa il legame con il passato: corde, reti e lacci tengono in piedi la situazione. Si gioca alla vita in un ideogramma. Il tratto, tradotto in tre dimensioni, sviluppa volumi triangolari diretti verso l’alto che coesistono con linee orizzontali: ma in verticale si muove solo l’uomo. Qui non si racconta la storiella della buonanotte, qui si porge l’altro fianco. Che non è la guancia di chi ha la faccia come il culo sotto. Il fianco non significa se non è trafitto. Con la gola secca e il corpo in avaria si emette un altro suono. Fine delle parole. Inizio della danza macabra. Si può parlare con qualcuno che ti dà la voce? Si può rispondere con la stessa voce di chi fa la domanda? Due persone discorrono sull’esistenza. Una delle due, quando l’altra parla, ha tempo per pensare: sospetta il tranello ma non ne ha la certezza. La manipolazione è alla base di un corretto stile di vita. L’odio verso la mistificazione del teatro, del cinema, della letteratura, è implacabile. Il potere sta nel sopravvivere a chi muore. Noi siamo pronti a regnare. Bisognerebbe morire appena un po’ di più. L’habitat, lo spazio scenico di Fratto_X, è un impeto da suggestioni fotografiche. Le immagini raccontano la FACCIAMO CHE ERO IO Sospinto dagli endecasillabi danteschi che l’hanno reso celebre, Maurizio Lastrico Rivela tutta la propria qualità attoriale intrecciando fra loro resoconti sulle sue origini, cronache su incontri e personaggi del presente, riflessioni su sogni e sfide per il futuro, dubbi filosofici, approfondimenti mimetici e acrobazie verbali. Quando entra in scena, il pubblico si predispone al riso, perché capisce che è arrivato un attore comico di cui si può fidare. E si lascia conquistare dalla sua elegante figura dinoccolata, dalla sua ariosa gestualità, da quella fisicità generosa, a tratti debordante, eppure mai invadente, segno della sua innata, civile educazione. La carta vincente di Lastrico è nella qualità dei testi e nella vis comica, fatta di parole che pren- 17 aprile dono letteralmente corpo. Una ricetta speciale che ha per ingredienti risolutivi un’intelligenza vivace, un’inesorabile e feroce ironia, una discreta dose non esibita di cultura. ORARI: da mercoledì a sabato h. 21:00, dom enica h. 16:30 DURATA: 90’ CON: Maurizio Lastrico PRODUZIONE: Bananas Maurizio Lastrico ▽ (h. 17.00 e 21.00 - posto unico € 30) CONFETTI A COLAZIONE autore e regista Carlo Giarletta Liborio Lamanna si è inventato il mestiere di “inviato” imbucandosi in cerimonie da cui “spazzola” generi alimentari da rivendere. La sua è una famiglia povera: Maddalena, sua convivente, la di lui figlia Fiorella, il di lei figlio Filippo e la sorella Caterina Lamanna. Dalla “trovata geniale” di Liborio per drenare soldi alla ricca nobiltà, indotta alla beneficenza, nasce un vero giallo napoletano, i cui protagoni- sti sono la ricca Donna Agnese, suo figlio Roberto e Leopoldo, cugino e tutore di Roberto. Roberto potrebbe aver ucciso con un colpo di pistola il maggiordomo di famiglia e rischia la galera. Toccherà a Liborio, tra sparizioni e riapparizioni del cadavere, scoprire un’oscura trama di famiglia. CON: Compagnia Teatrale Amici di Gastone PRODUZIONE: Nuovostudio3 ORARI: da lunedì a giovedì h. 21:00 DURATA: 85’ CON: Antonio Rezza e Ivan Bellavista (mai) DRAMMATURGIA: scritto da Antonio Rezza LUCI: Maria Pastore CONSULENTE Mattia Vigo TECNICO: PRODUZIONE: Rezza Mastrella - Fondazione TPE - Teatro 91 - TSI La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello Ivan Bellavista e Antonio Rezza foto: S. Santarelli ▽ Dal 29 aprile al 18 maggio LA DISCESA DI ORFEO di Tennessee Williams, regia di Elio De Capitani La discesa di Orfeo è forse il più eccessivo, ridondante dramma di Tennessee Williams, di cui presenta molti temi ricorrenti, a partire da quello del sognatore represso da una comunità che non tollera la sua irriducibilità al proprio materialismo. Con i capelli rosso fuoco, vestita di nero, la Lady di Cristina Crippa rivela con sensibilità una carica molto umana di profonda disperazione. Edoardo Ribatto, che è Val, gioca con bravura sulle corde di una tenerezza scontrosa. Elena Russo Arman, che è una giovane donna ricca, viziata, drogata, alcolizzata, è visceralmente in sintonia con uno di quei personaggi femminili chiave nel mondo di Williams, come lo è la Vee di Corinna Agustoni, donna che improvvisamente scopre l’orrore della propria insulsa vita. Crudelmente demoniaci, da teatro espressionista, il marito di Lady, vecchio e moribondo (Luca Torraca) e l’inquietante infermiera di Debora Zuin. ORARI: da martedì a sabato h. 20:30, domenica h. 16:30 CON: Cristina Crippa, Elena Russo Arman, Edoardo Ribatto, Luca Toracca, Cristian Giammarini, Corinna Agustoni, Sara Borsarelli, Federico Vanni, Debora Zuin, Marco Bonadei, Carolina Cametti e Alessandra Novaga Gerardo TRADUZIONE: Guerrieri SCENE E COSTUMI: Carlo Sala strada che corre e l’impossibilità di agire. Scie luminose si materializzano con l’inquietante delicatezza dei fiori visti da vicino. ORARI: da martedì a sabato h. 21:00, domenica h. 17:00 DURATA: 90’ CON: Antonio Rezza e Ivan Bellavista DRAMMATURGIA: (mai) scritto da Antonio Rezza HABITAT: Flavia Mastrella ASSISTENTE ALLA CREAZIONE: Massimo Camilli LUCI: Mattia Vigo PRODUZIONE: Rezza Mastrella - Fondazione TPE - TSI La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello MUSICHE: Alessandra Novaga LUCI: Nando Frigerio SUONO: Giuseppe Marzoli Teatro PRODUZIONE: dell’Elfo C. Giammarini, E. Russo Arman e F. Vanni foto: Lara Peviani ▽ 22 teatro elfo puccini aprile maggio giugno 2014 SALA SHAKESPEARE Dal 21 al 25 maggio NON SI UCCIDONO COSÌ ANCHE I CAVALLI? di Horace McCoy, regia di Gigi Dall’Aglio Un talent/reality show in cui i partecipanti, ieri come oggi, inseguono l’effimero sogno della fama e del denaro facili, rinunciando alla dignità. Sacrificano sull’altare del successo i sentimenti più privati, la genuinità delle emozioni, lasciando dietro di sé chi non tiene il passo e intralcia la lunga danza verso la notorietà e i mille dollari in contanti. «Ecco come la salutiamo la depressione! Dateci sotto gente, diamo il via alle danze!» annuncia con incalzante cinismo il presentatore di questa gara di resistenza che porta i concorrenti all’esaurimento fisico e psichico. Ecco come provavano i giovani americani all’inizio dello scorso secolo a emergere dalle difficoltà economiche e a penetrare il mondo dello spettacolo; come oggi, non avevano nient’altro che la propria gioventù, il proprio talento, la propria vita da offrire al voyerismo del pubblico. CON: Roberto Abbati, Alessandro Averone, Maurizio Camilli, Andrea Capaldi, Cristina Cattellani, Ambra Chiarello, Laura Cle- ri, Andrea Coppone, Paola De Crescenzo, Massimiliano Frascà, Francesco Gabrielli, Luchino Giordana, Francesca Lombardo, Michela Lucenti, Luca Nucera, Massimiliano Sbarsi, Emanuela Serra, Giulia Spattini, Chiara Taviani, Nanni Tormen, Marcello Vazzoler, Chantal Viola TRADUZIONE E ADATTAMENTO: Giorgio Mariuzzo SCRITTURA FISICA: Michela Lucenti ADATTAMENTO MUSICALE: Gianluca Pezzino, pianoforte; Paolo Panigari, clarinetto e sax; Francesca Li Causi, contrabbasso; Gabriele Anversa, batteria; Carlo Massari, voce COSTUMI: Marzia Paparini LUCI: Luca Bronzo PRODUZIONE: Fondazione Teatro Due in collaborazione con Balletto Civile Una Scena ▽ Dal 3 al 13 giugno NESSI di e con Alessandro Bergonzoni La visione stereoscopica di Bergonzoni è diventata in questi anni materia sempre più complessa, poetica, comicamente eccedente e intrecciata in maniera sempre più stretta tra creazione-osservazione-deduzione. Ma certamente la qualità delle visioni bergonzoniane, e la conseguente messa in scena, ci porteranno a quel personalissimo disvelamento, di fatto la vera cifra stilistica di questo artista, che porta, molte volte anche grazie ad una risata, dallo stupore alla rivelazione. PRODUZIONE: Allibito AlessandroBergonzoni ▽ Sul gatto il famoso libro di Giovanni Rajberti è disponibile in ristampa al negozio online del sito internet www.orsinidemarzo.com EDIZIONI ORSINI DE MARZO C O L L A N A G AT T I & C aprile maggio giugno 2014 il foyer e' tutto del teatro Teatro degli Arcimboldi PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: CENTRALINO: tel. 02641142212 02641142214 02641142200 Dal 2 al 13 aprile RUGANTINO MEZZI PUBBLICI: bus 52, 87, 728; M5 (Bicocca). PREZZI: da € 15 a € 110 + diritti di prevendita. Riduzioni per gruppi, [email protected] 15 aprile 16 aprile VENDITTI VOCAL COACH: Donatella Pandimiglio, Roberto Colavalle COREOGRAFIE: Gino Landi DRAMMATURGIA: Commedia musicale di Garinei e Giovannini, scritta con Franciosa e Festa Campanile SOLISTI: Chiara Barbagallo, Ciro Acampora, Benedetta Carpanzano, Antonio Balsamo, Tala De Maria, Pasquale Bertucci, Benedetta Imperatore, Gianluca Bessi, Alessandra Miccichè, Francesco Caramia, Giusy Pepe, Giovanni De Domenico, Michela Ritorto, Domenico Di Santo, Elisabeth Santoro, Christian Di Maio, Francesca Speranza, Michele Marra, Francesca Zanon, Lazaro Rojaz Perez, Marco Rea, Cristian Scionte COLLABORAZIONE ARTISTICA: Gigi Magni PRODUZIONE: LiveNation, MF Prod., Teatro Sistina Enrico Brignano ▽ Viale dell’Innovazione, 20 - 20126 Milano BIGLIETTERIA: (Viale dell’Innovazione, 20) dal lunedì al venerdì dalle 14.00 alle 18.00 www.teatroarcimboldi.it di Garinei e Giovannini, con Enrico Brignano “70/80 ritorno al futuro” Dopo lo straordinario successo dell’edizione del 2010, con oltre 130.000 spettatori, a cinquant’anni esatti dal debutto, Rugantino torna in scena con il volto, la voce e la verve di Enrico Brignano. Accanto a lui una prestigiosa compagnia composta da 20 attori, 20 ballerini solisti e un’orchestra dal vivo. Come per le passate edizioni, verranno utilizzati scene e costumi originali firmati da Giulio Coltellacci. La messa in scena è curata dallo stesso Brignano, che riprenderà la regia originale di Garinei e Giovannini. CON: Enrico Brignano, Serena Rossi, Paola Tiziana Cruciani, Vincenzo Failla, Michele Gammino, Mario Scaletta, Simone Mori, Valentina Spalletta, Andrea Perrozzi, Andrea Pirolli, Armando Silverini, Silvana Bosi, Alessandro Cavalieri MUSICHE: Armando Trovajoli 23 ARISA con l’orchestra diretta dal Maestro Saverio Lanza Una serie di concertievento teatrali fortemente voluti da Antonello in cui ripercorrerà canzoni e successi tra due decenni (gli anni ‘70 e ‘80), nei quali è stato indiscusso protagonista delle classifiche di vendita con album indimenticabili. Durante ‘70/’80: Ritorno al futuro Venditti si esibirà - per alcuni dei suoi classici - da solo al pianoforte. Gli altri brani in scaletta lo vedranno invece accompagnato da un quartetto di musicisti (Alessandro Centofanti, piano - Danilo Cherni, tastiere - Amedeo Bianchi, sax - Alessandro Canini, ritmica e chitarre), che ormai da anni lo accompagna nelle sue tournèe. 17 aprile Dal 26 al 28 aprile Noemi torna ad esibirsi dal vivo con un nuovo album: Made in London in uscita il 20 febbraio e contenente i due brani presentati al 64° Festival di Sanremo Bagnati dal sole e Un uomo è un albero. Per i cinesi questa parola evoca un sentimento di meraviglia, di magia e un forte senso del divino. Una cultura incredibilmente ricca, quella della Cina classica, riportata in vita attraverso affascinanti danze, splendide coreografie e originali composizioni musicali. Indossando abiti appartenenti agli antichi racconti, i ballerini, di fama internazionale, si muovono in armonia i motivi poetici che evocano la bellezza della natura, le scene imperiali e la gloria di Arisa torna per la quarta volta sul palco con i brani Lentamente (il primo che passa) e Controvento. Lentamente (il primo che passa) (di Cristina Donà e Rosalba Pippa, musica di Saverio Lanza e Cristina Donà) è un bolero con un’atmosfera operistica che descrive la magia del risveglio interiore: una storia d’amore NOEMI SHEN YUN 11 maggio DON QUIXOTE Danza classica L’Accademia Ucraina di Balletto presenta in esclusiva per il Teatro degli Arcimboldi il Don Quixote. Protagonisti gli allievi dell’Accademia con la straordinaria partecipazione nei ruoli principali di Aleksandra Timofeeva e Mikhail Martynyuk, primi solisti del Kremlin Ballet. Uno spettacolo che, oltre a distinguersi per professionalità, alto livello tecnico ed espressivo, sorprenderà per l’altissima qualità delle scenografie e dei costumi. un’antica civiltà. Venite e scoprite un nuovo significato della parola Arte: scoprite Shen Yun, che riporta in vita i 5.000 anni di civiltà cinese. Considerata per 5.000 anni un dono divino, la cultura cinese è stata fonte di ispirazione per un numero incalcolabile di artisti, fino al momento in cui questo patrimonio artistico ha rischiato di scomparire. Uno spettacolo che nobilita la vita degli spettatori in modo profondo e duraturo. 13 maggio SWING Glenn Miller Orchestra diretta da Wil Salden Con questo show l’ensemble jazz e swing più famoso al mondo fa rivivere il mito di Glenn Miller. L’attuale ensemble ripropone alla perfezione il sound dell’epoca eseguendo anche una lunga serie di omaggi ad altri importanti direttori d’orchestra e musicisti, sia uomini che donne, come Count Basie, Harry James e Ray Anthony. Grazie anche alla partecipazione sul palco della cantante Ellen Bliek e il gruppo vocale Moonlight Serenaders, un tributo sarà riservato anche alla grande Ella Fitzgerald. Armonie della swing era, scene d’amore in stile anni ’40. FRANCESCO RENGA alla 64esima Edizione del Festival di Sanremo. Per il cantante un grande ritorno con un album che è nato nel segno della più assoluta novità: nuova casa discografica (Sony Music), nuovo produttore (Michele Canova), nuovi autori 19 maggio Tempo Reale è il titolo del nuovo album di Francesco Renga, in uscita l’11 marzo 2014. Del nuovo disco fanno parte anche A un isolato da te (scritta da Roberto Casalino) e Vivendo adesso (firmata da Elisa), le due canzoni che Francesco Renga ha presentato tormentata è sostituita da una più leggera, rasserenante. Il primo che passa, colui che forse ami un po’ meno, diviene la scintilla (un pretesto) per rinnovare il proprio paesaggio interiore dando vita ad una nuova partenza, un nuovo respiro. Controvento (testo e musica di Giuseppe Anastasi) è la canzone dell’amore vero. 10 maggio AIDA di Giuseppe Verdi Nuovo allestimento per Opera Domani, il più ‘antico’ e il più diffuso tra i progetti di Opera Education, che si occupa da diciassette anni della produzione di opere liriche introdotte da percorsi didattici. In occasione dell’edizione dedicata a Verdi, per festeggiarne il bicentenario della nascita, As. Li.Co. ha pensato alla riduzione – ad opera del compositore Alberto Cara – di Aida, una delle più famose opere del maestro di Busseto. Lo spettacolo è preceduto come di consueto da un importante percorso didattico svolto durante l’anno nelle scuole. LIBRETTO: Antonio Ghislanzoni REGIA: Stefano Simone Pintor ADATTAMENTO MUSICALE: Alberto Cara DIRETTORE: Pietro Billi SCENE: Gregorio Zurla COSTUMI: Stefania Barreca I N T E R P R E T I : Ca nt a nt i AsLiCo Orchestra 1813 che hanno dato la possibilità di utilizzare anche la sua voce in maniera diversa, legando il suo canto ad una contemporaneità che lo vede esplorare differenti territori, registri e timbri che non aveva mai usato in passato. 24 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno 2014 Teatro Menotti Via Ciro Menotti, 11 - 20129 Milano PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: tel. 02 36592544 BIGLIETTERIA: lun e mer 15 - 18, mar, gio e ven 15 - 19, sab 16 - 19, dom un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. ORARIO SPETTACOLI: mar, gio, ven, sab 21.00, mer 19.30, dom 17.00, teatro ragazzi ore 10.30, lunedì riposo. www.tieffeteatro.it - [email protected] MEZZI PUBBLICI: tram 5, 23, 29, 30, 33; bus 54, 60, 61, 62, 92; Passante (Dateo); Bikemi 125, 126, 127, 128. PREZZI: intero € 25,00, T. Ragazzi € 8,00, riduzioni. 15 e 16 aprile Dal 6 al 18 maggio Dal 5 al 22 giugno MIO NONNO È MORTO IN GUERRA ILda Guido TRAMONTO SULLA PIANURA BENNISUITE di e con Simone Cristicchi Conti, regia di Emilio Russo e Caterina Spadaro da Stefano Benni, drammaturgia e regia di Emilio Russo stallo, a volte taglienti come lame affilate. Voci autentiche che raccontano l’assurdità della guerra. PIANOFORTE E FISARMONICA: Riccardo Ciaramellari SONORIZZAZIONI, THERE- MIN E STRUMENTI GIOCATTOLO: Gabriele Ortenzi PRODUZIONE: Promo Music IN COLLABORAZIONE Dueffel Music CON: SI RINGRAZIA PER I CONTRIBUTI VIDEO: Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra 1989. Tra muri che cadono e ideali che affondano, quale migliore punto di vista se non quello di chi osserva il mondo tra i raggi di un sole e di una vita al tramonto? Le storie si articolano e si raccontano all’interno della cornice di una casa di riposo, dove s’incrociano le vite di ospiti riluttanti. Davanti alle grandi vetrate che incorniciano il mutare delle stagioni, sfilano i personaggi con le loro storie: nobili singolari, poeti improbabili, attrici dalla vita malinconica e avventurosa, fascisti fedeli fino all’ultimo respiro, suore stravaganti, medici assurdi. CON: Alessandro Bellinato, Maria Stella Cerana, Maria Gabriella Clemente, Nadia Cortesi, Angelo De Maco, Domenico Galluccio, Pardo Kickhoeffel, Annamaria Paino, Ninni Picone, Carlo Raimondi, Enzo Trovato ADATTAMENTO TEATRALE: Emilio Russo PRODUZIONE: TieffeTeatro In BenniSuite, libero esercizio della fantasia, tutto succede e succederà senza apparenti limiti logici, senza le barriere del perbenismo formale. Può capitare che Onehand Jack incontri la signorina Vu per un “tango verticale”, o che Lupetto Saltatempo ci faccia viaggiare nel futuro con il suo “orobilogio”. In scena quattro personaggi e due musicisti stralunati come la Microband. Parole, musica e canzoni originali per esplorare il pianeta Benni. CON: Lucia Vasini, Marco Balbi, Nicola Stravalaci, Marcella Formenti MUSICHE DAL VIVO: Microband PRODUZIONE: TieffeTeatro Simone Cristicchi ▷ Vivace e appassionante mosaico di memorie, canzoni e video-proiezioni i cui protagonisti sono piccoli eroi quotidiani, uomini e donne attraversati da uno dei più violenti terremoti della Storia: la seconda guerra mondiale. Storie di bombardamenti nelle borgate romane, storie di fame, di madri coraggiose, di prigionieri in Africa, di soldati congelati nella ritirata di Russia. Racconti come schegge di vita, aneddoti fulminanti, parole a volte delicate come cri- foto: Mauro Taddei Una scena di BenniSuite ▽ aprile maggio giugno 2014 Teatro Leonardo PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: tel. 02 26681166 BIGLIETTERIA: da lunedì a sabato 15.00 - 19.00 www.teatroleonardo.it - [email protected] il foyer e' tutto del teatro 25 Via Ampère, 1 (ang. P.za Leonardo da Vinci) - 20131 Milano ORARIO SPETTACOLI: da martedì a sabato ore 20.45, domenica ore 16.00, lunedì riposo. Dal 2 al 18 aprile MEZZI PUBBLICI: tram 11, 23; bus 62; MM2 (Piola) PREZZI: intero € 22, convenzioni e riduzioni. 13 aprile MOLTO RUMORE PER NULLA NON SEMPRE SI NASCE SOTTO UN CAVOLO da William Shakespeare, regia di Valeria Cavalli e Claudio Intropido di Maurizio Nichetti La Compagnia concilia una recitazione spiccatamente fisica con uno dei mostri sacri della tradizione teatrale, in una commedia che offre moltissimi stimoli: il perfetto gioco delle parti, gli inganni, l’espediente non celato del teatro nel teatro. La musica, la danza, le scene e gli inserti di clownerie concorrono nell’allestimento a creare uno spettacolo “popolare”, vivace e divertente. La musica ricopre un ruolo molto importante: traduce la Messina in cui si svolge in una partitura calda, sensuale e avvolgente. CON: Giulia Bacchetta, Antonio Brugna- La serata ripercorre, con immagini e filmati inediti, un’avventura unica che, partita da una cantina, ha raggiunto il mondo con un film ed è giunta sino ai nostri giorni senza pause. Maurizio Nichetti torna sul palcoscenico per raccontare la sua storia d’amore fra Teatro e Cinema riportandoci al tempo in cui ancora lo spettacolo era bello farlo ed era entusiasmante andarlo a vedere, quando al pubblico non si chiedeva ancora di votare, decidere, eliminare... ma solo di guardare. no, Fernanda Calati, Pietro De Pascalis, Alessandro Larocca, Marco Oliva, Andrea Ruberti, Maurizio Salvalalio, Alessandro Sampaoli, Debora Virello, Max Zatta TRADUZIONE E ADATTAMENTO: Valeria Cavalli SCENE E COSTUMI: Carlo Sala DISEGNO LUCI: Claudio Intropido COREOGRAFIA: Cavalli Valeria MUSICHE ORIGINALI: Gipo Gurrado PRODUZIONE: Quelli di Grock Una Scena Dal 6 al 18 maggio BABA PRODUZIONE: Quelli di Grock Maurizio Nichetti ▽ CON: Maurizio Nichetti e Gaetano Liguori ▷ 27 aprile SHOW DESIGNER: Mariano de Tassis Dal 5 al 14 giugno di Gigi Gherzi e Barbara Apuzzo, regia di Gigi Gherzi LAdi CarloTRILOGIA DELLA VILLEGGIATURA A PAROLE Goldoni, regia di Valeria Cavalli e Claudio Intropido di e con Debora Virello, regia di Susanna Baccari Baba ha un sogno. Un sogno di riconoscimento, di divertimento, di viaggio. Un sogno di normalità fatta di risate, emozioni, scherzi, sorrisi e balli. Ma una normalità straordinaria, perché per Baba, da sempre, la normalità è conquista e lotta con il proprio handicap. Ma una sera qualcuno arriva a turbare il suo sogno. È Giorgia, piccola bimba su una sedia a rotelle, che chiede La partenza, le avventure e il ritorno dalla villeggiatura. Usando le parole dello stesso Goldoni, i “pazzi preparativi, la folle condotta e le dolorose conseguenze” di un comune fenomeno sociale che spesso trasforma la vacanza in un’ostentazione e nel bisogno di affermazione di uno status. Dinamismo verbale, fisico, spaziale e musicale per un grande gioco teatrale ambientato negli anni ascolto, quell’ascolto spesso impossibile nella disattenzione del quotidiano. La scelta del comico e del lirico per raccontare l’incontro con il mistero della diversità e dell’identità, in noi e fuori da noi. CON: Barbara Apuzzo SELEZIONE MUSICHE E ASSISTENZA ALLA REGIA: Anna Serlenga LUCI E SCENE: Paolo Vaccani PRODUZIONE: Associazione Culturale Controscena Cinquanta del secolo scorso. CON: Francesco Alberici, Antonio Brugnano, Pietro De Pascalis, Francesca Dipilato, Jacopo Fracasso, Cristina Liparoto, Sabrina Marforio, Andrea Robbiano, Simone Severgnini, Clara Terranova ASSISTENTE REGIA: Pietro De Pascalis DRAMMATURGIA: Valeria Cavalli MUSICHE: Gipo Gurrado SCENE E LUCI: Claudio Intropido COSTUMI: Anna Bertolotti ASSISTENTE AI Giulia Masci COSTUMI: ASSISTENTE DI PRODUZIONE: Francesca Leonardi PRODUZIONE: Quelli di Grock ◁Una Scena de La trilogia della villeggiatura foto: Roberto Rognoni 24 marzo 1976. Sola, vestita dei soli abiti estivi indossati al momento del rapimento, Maria Estela Martínez, detta Isabelita, terza e ultima moglie del generale Peròn e presidenta destituita di Argentina, viene lasciata sulla soglia del castello Messidor, nel quale è poi reclusa e sorvegliata: le finestre oscurate, i pasti assaggiati da una colomba e un cane per evitare pericoli di avvelenamento, le passeggiate fino al lago travestita da uomo per non destare sospetti. Senza alcuna compagnia se non una Bibbia, una piccola radio, i suoi due cagnolini e i ricordi della vita passata. PRODUZIONE: QUELLI DI GROCK Debora Virello (a sx) e Susanna Baccari ▽ 26 il foyer e' tutto del teatro Teatro Martinitt PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: tel. 02 36580010 BIGLIETTERIA: da martedì a sabato 10.00 - 20.00, domenica e festivi 10.00 - 17.00 aprile maggio giugno 2014 Via Pitteri, 58 - 20134 Milano ORARIO SPETTACOLI: dal giovedì al venerdì ore 21.00, sabato ore 16.30 e ore 21.00, domenica ore 18.00. www.teatromartinitt.it - [email protected] MEZZI PUBBLICI: tram 23; bus 39, 54. PREZZI: intero € 20 - riduzioni. Dal 3 al 20 aprile “MILANO NON ESISTE”. E IL PARADISO ESISTE? di Dante Maffia, regia e drammaturgia di Roberto D’Alessandro Risate per una denuncia sociale intensa che inscena disadattamento urbano, rabbia verso il sistema e i padroni, alienazione di chi non sa più dove è di casa e ribaltamento delle nostre certezze sociologiche. Un operaio calabrese, che vive a Milano da 40 anni, si avvicina al pensionamento. Sposato con una milanese e padre di 5 figli, vede realizzarsi il sogno di ritrovare nel paese natio la luce del Sud, l’odore del mare e l’umanità che ha lasciato una vita fa. Tanto più che nella sua fabbrica si muore, Milano si contorce in un inaccettabile orrore so- ciale e urbanistico e “la peste” della modernità atrofizza ogni forma di fraternità. Ma l’operaio non ha fatto i conti con i figli. CON: Nadia Puma, Ivan Saladino, Lorenzo Basso, Emilio Camera, Marta Gimigliano e Manuela Caruso Roberto D’Alessandro ▷ foto: Valerio Faccini Dal 24 al 11 aprile MORTI DAL RIDERE di e con Sergio Viglianese e Gloria Vigorita, regia di Pascal La Delfa Un cimitero di una grande città fa da sfondo a una storia d’amore più che mai insolita. Una vedova, un uomo che si innamora e un terribile sospetto in un racconto divertente e romantico, che ammicca al giallo. Inoltre, condensati nelle stravaganti incursioni di diversi personaggi che frequentano il cimitero, si affronteranno tutti i modi di interpretare l’ineluttabile fine della vita, dalla scaramanzia alla religione, dalla paura alla dissacrazione. Una commedia divertente e allo stesso tempo poetica sulla nera signora, sul trapasso, sulla dipartita, sul decesso, sulla scomparsa, insomma, sulla morte! In collaborazione con: Alessandro Mancini Gloria Vigorita nel ruolo della morte ▷ foto: Raffaele Molinaro PETER PAN di James Matthew Barrie IL TEATRO DI GIANNI E COSETTA COLLA COMPAGNIA DI MARIONETTE E ATTORI DOM 6, DOM 13 APRILE ORE 16.30 TEATRO SILVESTRIANUM - VIA A. MAFFEI 19 (PORTA ROMANA) VEN 25, SAB 26, DOM 27 APRILE ORE 16.30 TEATRO LA CRETA - VIA DELL’ALLODOLA 5 (INGANNI) LO SPETTACOLO DURA UN’ORA E TRENTA MINUTI CIRCA (IN DUE ATTI) È RIVOLTO A BAMBINI DAI 3 ANNI WWW.TEATROCOLLA.ORG aprile maggio giugno 2014 il foyer e' tutto del teatro Teatro Franco Parenti Via Pier Lombardo, 14 - 20135 Milano PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: tel. 0259995206 www.teatrofrancoparenti.it [email protected] BIGLIETTERIA: (Via Pier Lombardo, 14) lunedì h. 16.00 - 19.30, da martedì a sabato h. 10.00 - 14.30 / 16.00 - 19.30, domenica h. 10.00 -14.30. Dal 25 mazo al 6 aprile VOCE E CHITARRA: Andrea Di Donna LUCI: Gigi Saccomandi COSTUMI: Fabio Zambernardi PRODUZIONE: Teatro Franco Parenti e Teatro Stabile dell’Umbria SALA GRANDE SKIANTO di e con Filippo Timi “Siamo stelle filanti. Un soffio d’amore ci da l’abbrivio di pochi metri di vita; un volo patetico fra ridolini e trombette e poi si cade a terra pronti per essere calpestati e scolorire nella memoria di un carnevale che se ne va” In “Skianto”, con la k - sottolinea Timi - perché “volevo che sapesse molto di anni ‘80”, ci sarà molto dell’attore umbro, ma non solo: “Racconto la storia di un ragazzino che non riesce a comunicare. Credo che sia un’esperienza condivisibile da ognuno di noi, per un grande amore o al contrario per un grande dolore. Sarà uno spettacolo totalmente sui sentimenti, preparatevi a commuovervi..” CON: Filippo Timi e Dennis Garcia Filippo Timi da ragazzo, nell’immagine di locandina ▽ Dal 15 al 17 aprile 27 MEZZI PUBBLICI: tram 9, 16; bus 62, 77; M3 (P.ta Romana); Bike-sharing P.za Medaglie d’oro, Via Vasari. PREZZI: platea da € 32 a € 40 - riduzioni. Dal 26marzo al 6 aprile GLI INNAMORATI di Carlo Goldoni, regia di Andrée Ruth Shammah La storia è quella di due giovani, Eugenia e Fulgenzio, che per essere l’uno dell’altro troppo innamorati, finiscono per tormentarsi benché niente si opponga al loro amore. Dalla diatriba tra i due si scatena una tensione vibrante che attraversa tutti i personaggi protagonisti della storia e fa si che agli occhi del pubblico risultino cosi umani da essere vicini alla nostra sensibilità. Tanto che si può parlare di una commedia moderna, dove l’amore si manifesta attraverso gelosie, musi lunghi per ogni minima ombra, puerili ripicche, arrabbiature, scene di disperazione, clamorose rotture, seguiti da pentimenti, suppliche e solenni giuramenti che intrappolano il pubblico in un intreccio dove si ride e dove ci si dispera presi da attimi di vera malinconia, non solo dei personaggi ma anche della proiezione inevitabile che ognuno di noi può fare all’interno delle dinamiche amorose in un testo così straordinariamente contemporaneo. CON Marina Rocco e Matteo De Blasio, Roberto Laureri, Elena Lietti, Alberto Mancioppi, Silvia Giulia Mendola, Umberto Petranca, Andrea Soffiantini SCENE E COSTUMI: Gian Maurizio Fercioni LUCI: Gigi Saccomandi MUSICHE: Michele Tadini DRAMMATURGIA: Vitaliano Trevisan COLLABORAZIONE A SCENE E COSTUMI: Angela Alfano REGISTA ASSISTENTE: Fabio Cherstich ASSISTENTE ALLO SPETTACOLO: Diletta Ferruzzi DIRETTORE DELL’ALLESTIMENTO: Alberto Accalai DIRETTORE DI SCENA: Marco Pirola ELETTRICISTA: Giuggioli Lorenzo FONICO: Davide Marletta SARTA: Simona Dondoni Dal 15 al 17 maggio BARBIERE DI SIVIGLIA PARADOSSI E PARASTINCHI IL da Caron de Beaumarchais, regia di Susanna Baccari e Claudio Orlandini di Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, regia di Massimo Navone Crisi, separazione, morte e altre storie a lieto fine. Non avere un obiettivo da raggiungere, un messaggio da lasciare ai posteri, una battaglia da combattere può diventare di per sé un gesto provocatorio? Sì, perché Corrado Nuzzo e Maria Di Biase sono attirati semplicemente dalla “normalità” ed è attraverso l’osservazione di quest’ultima che hanno negli anni costruito il loro mondo surreale, che mette in scena situazioni con una forte carica d’ironia e autoironia, un farneticante furore barocco e uno sregolato umorismo divertente e allarmante allo stesso tempo. “La scienza studia i pazzi, noi indaghiamo i disastri che fanno le persone normali”. In Paradossi e parastinchi Corrado e Maria inneggiano all’apoteosi della banalità e si scusano fin da subito con gli spettatori se lo spettacolo, tra conflitti di coppia, tradimenti, amori impossibili, insoddisfazioni personali, sedute psicologiche, mutui inaccessibili, recessione, cultura allo sbando e fede che vacilla, dovesse suscitare, oltre che tante risate, anche qualche intelligente riflessione. Come autori e interpreti spaziano infatti dal teatro comico a quello drammatico, dall’esperienza radiofonica a quella televisiva, distinguendosi per l’uso di un linguaggio surreale che è diventato ormai il loro marchio di fabbrica. CON: Corrado Nuzzo e Maria Di Biase PRODUZIONE: Bananas s.r.l Maria Di Biase e Corrado Nuzzo ▽ Giocando, rompendo, scherzando e spiazzando, in scena il famosissimo testo di Beaumerchais, già ispiratore dell'opera di Gioacchino Rossini. Le frenetiche avventure del factotum della città che dovrà aiutare il Conte d'Almaviva a conquistare il cuore di Rosina saranno raccontate alle maniera della compagnia Quelli di Grock, che, ogni anno, mette alla prova i giovani allievi della sua scuola: capriole, salti, smorfie restituiscono in chiave dinamica i classici della letteratura e del teatro. raino, Natalia Sangiorgio, Daniele Turconi PRODUZIONE: Quelli di Grock Liberamente tratto dall’omonima commedia di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais. CON: Fabrizio Bianchi, Matteo De Blasio, Paola Galassi, Lidia Pi- Paola Galassi foto: Roberto Rognoni ▽ 28 teatro franco parenti SALA A COME A Dal 15 al 24 aprile SACCARINA di Davide Carnevali In una Milano poco attraente, due attori poco capaci e un cane poco fedele, sotto la guida di un produttore poco raccomandabile, seguendo le indicazioni di un autore poco presente, preparano la registrazione della puntata pilota di una fiction poco appetibile. Credendo ancora nella possibilità di un la- voro giustamente retribuito, sognano una città migliore che dia loro la possibilità di condurre una vita decente. Ma è un sogno che resta un sogno, perché vivono nella città dell’edilizia e della moda, della televisione e dell’Expo. In un mondo insoddisfacente, disobbedienza e menzogna, per necessità o per aprile maggio giugno 2014 SALE PICCOLE virtù, stanno alla base dei rapporti personali, fanno da motore dell’azione e danno i loro buoni frutti. Alla fine, dei quattro personaggi almeno la metà raggiunge il suo intento. Ma chi? DIRETTO E INTERPRETATO DA: Silvia Giulia Mendola, Fabrizio Martorelli, Alberto Onofrietti DRAMMATURGIA: Davide Carnevali, da un’idea di Silvia Giulia Mendola PRODUZIONE: PianoInBilico Una scena ▽ Dal 2 al 4 aprile LA VOCE DI GIOCASTA di Maddalena Mazzocut-Mis, regia di Paolo Bignamini Giocasta, regina di Tebe, incontra il figliomarito Edipo, cieco e imprigionato. La maledizione che Edipo ha scagliato sui figli maschi, morti uno per mano dell’altro, si è abbattuta anche sulle due figlie che si sono sacrificate per dare sepoltura a uno dei fratelli. Giocasta, da madre, lo perdona e giustifica se stessa. Quasi fosse una confessione, racconta la sua esistenza. Sopravvive all’orrore della tragedia famigliare ripercorrendo la propria vita in un monologo lucido e sofferto. Una madre che conosce da sempre la verità e la cela, anche a se stessa. La Giocasta qui rappresentata non si uccide, ma accoglie, non indaga, ma guarda con gli occhi della verità. Annig Raimondi SALA 3 Dal 5 marzo al 2 aprile PEPERONI DIFFICILI drammaturgia e regia di Rosario Lisma La verità chiede di essere conosciuta. Ambientato nella cucina di un giovane parroco di provincia, Peperoni difficili si ispira a una piccola vicenda realmente accaduta e pone domande sul “mentire a fin di bene”, sulla verità e il diritto di dirla o di saperla. I personaggi coinvolti, oltre al par- roco, sono la sua bellissima sorella volontaria in Africa, un bidello allenatore della squadra dell’oratorio, un bancario colto, brillante e stranamente inconsapevole di essere spastico. CON: Anna Della Rosa, Ugo Giacomazzi, Rosario Lisma e Andrea Narsi SCENE E COSTUMI: Eleo- nora Rossi LUCI: Paola Tintinelli e Luigi Biondi MUSICHE: Gipo Gurrado ASSISTENTE ALLA REGIA: Sofia Sironi ASSISTENTE SCENE E COSTUMI: Chiara Luna Mauri Teatro PRODUZIONE: Franco Parenti in collaborazione con Jacovacci e Busacca Una scena foto: Fabio Artese ▽ CON: Annig Raimondi, Sergio Sorrentino SCENE: Francesca Barattini AIUTO REGIA: Shantala Faccinetto ORGANIZZAZIONE: Grassi PRODUZIONE: ScenAperta Altomilanese Teatri in collaborazione con Università degli Studi di Milano e Teatro Franco Parenti Carlo ▷ Dal 6 al 18 maggio BELLAS MARIPOSAS da S. Atzeni, regia di Annalisa Bianco Su una trama sonora, un vivido affresco delle periferie tra amaro realismo, sogni e miti di due adolescenti, due farfalline che volano sullo sfondo del degrado tra inquietudini metropolitane. Attraverso il loro sguardo innocente ma consapevole emerge il dramma dell’infanzia negata, della criminalità più o meno organizzata, delle tentazioni e dei pericoli di un quartiere della periferia di Cagliari ovvero del mondo. Tra adulti irrimediabilmente corrotti, o magari solo feriti dal male di vivere, spicca la saggezza e la determinazione di due piccole donne in procinto di sbocciare alla vita, decise a non scendere a compromessi e a conquistarsi un futuro diverso. Monica Demuru ▷ CON: Monica Demuru SCENE: Paolo Bruni LUCI E DIREZIONE TECNICA: Andrea Guideri SCELTE MUSICALI: Monica Demuru COSTUMI: Carla Cecchi MUSICHE: Giovanni Guaccero COPRODUZIONE: Egumteatro, Armunia/Festival Inequilibrio Castiglioncello, La città del Teatro di Cascina aprile maggio giugno 2014 il foyer e' tutto del teatro Teatro Oscar PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: tel. 02 36503740 BIGLIETTERIA: da lunedì a sabato 16.00 - 19.00, domenica (gg di spettacolo) 15.30 - 17.00. Via Lattanzio, 58 - 20137 Milano ORARIO SPETTACOLI: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.00, lunedì riposo. www.teatrooscar.it - [email protected] Dal 5 al 13 aprile 30 aprile deri piatti. Commedia e satira sociale mescolati insieme nella migliore tradizione del teatro del Grand Guignol. CON: Maria Eugenia D’Aquino, Riccardo Magherini, Annig Raimondi, Carlo Decio MEZZI PUBBLICI: tram 16; bus 84, 90, 91, 92; MM3 (Lodi T.I.B.B.). PREZZI: intero € 24,00, riduzioni. Dal 8 al 25 maggio ROCK MI NOW LE REGINE. Elisabetta L’ISOLA DEI RIFATTI Drammaturgia e regia di Virginio Liberti In una prestigiosa clinica per la chirurgia plastica, situata in una sperduta isola, accorrono persone da tutto il mondo per correggere le imperfezioni facciali, eliminare rughe fastidiose, rimodellare fianchi squadrati, seni e se- 29 a cura di QuindiQuando SPAZIO SCENICO E LUCI: Fulvio Michelazzi COSTUMI: Horacio De Figuieredo PRODUZIONE: PACTA dei Teatri, Compagnia Gogmagog in collaborazione con Regione Toscana In scena le proposte rock di tre giovani band milanesi: salgono sul palco con tutta la loro energia Colpi Repentini, Medulla e NaGa, accompagnati dall’interpretazione danzata di Federica Ravello. Ogni gruppo un sound originale e dalla multiforme ispirazione, diverso dagli altri per poetica e stile ma tutti ugualmente emozionanti e coinvolgenti. Sfumature diverse del nuovo rock italiano, in dialogo con il corpo di una ballerina contemporanea che ci saprà raccontare le loro contraddizioni, il loro colore, il loro beat. DANZATRICE: Federica Ravello CON: Colpi Repentini, Medulla e NaGa PREZZI: intero € 15,00. vs Maria Stuarda da Friedrich Schiller, regia Alberto di Oliva Una tragedia storica, un conflitto di potere tra due donne, un intricato dramma romantico. C’è tutto questo nella Maria Stuarda di Schiller. Tolto ogni appoggio romantico, ogni sostegno, ogni coordinata resta una storia umana. Cose di donne che non hanno tempo, non hanno spazio. La storia scava nel nostro io: se questa discesa saprà essere dolorosa, allora avrà un senso non solo estetico, ma esistenziale. Lo spettacolo contrappone sulla scena lo scontro titanico tra due straordinarie Regine e la loro bruciante verità umana: due modi di essere donne al potere CON: Maria Eugenia D’Aquino, Annig Raimondi DRAMMATURGIA: Bignamini Paolo MUSICHE: Maurizio Pisati COSTUMI: NIR LAGZIEL SCENE: Giuseppe Marco di Paolo DISEGNO LUCI: Fulvio Michelazzi PRODUZIONE: PACTA . dei Teatri Dal 17 al 22 giugno CATS E ALTRI GATTI PRATICI …DEI NAVIGLI! da Thomas Stearns Eliot, drammaturgia e regia Annig Raimondi 30 maggio S IPA R I O GI AZ Z A cura di QuindiQuando Una serata ad alto contenuto jazz: il repertorio presenterà brani della scena della britprog anni ‘70, come Mike Westbrook, Alan Gowen, Fred Frith, Dave Stewart e i Soft Machine, ripresi e ri- arrangiati dal Maestro Faraò. Premiata come miglior formazione dell’anno al Top Jazz 2012, Il poliedrico collettivo musicale è formato da giovani leve e nomi affermati della scena jazz milanese, in un mix d’ispirazione per gli appassionati del genere così come per i novizi. CON: Artchipel Orchestra di Ferdinando Faraò L’orchestra ▽ Storie di ‘gatti pratici’ (perché sanno fare di tutto, dal prestigiatore al ladro, dalla massaia al guru), ricavate dalle lettere di Thomas Stearns Eliot che ispirarono il celebre musical Cats, a cui si aggiungono storie che arrivano da autori di tutte le latitudini da Poe a Bulgakov, dalla Morante a Asimov, da Baudelaire a Neruda. Un affresco cosmopolita popolato da un divertito gruppo di gatti neri in bombetta e papillon formato da attori, cantanti e ballerini. Uno spettacolo tra prosa e musica tratto dal poema di Eliot, Il libro dei gatti pratici del vecchio Possum, nella versione italiana di Roberto Sanesi, approvata dall’autore anglosassone, dove i pelosi protagonisti arrivati da Londra si sono ambientati sui Navigli, ma, “...avendo frequentato i vicoli dei navigli hanno cambiato nome e imparato a parlare italiano”. CON: Maria Eugenia D’Aquino, Riccardo Magherini, Annig Raimondi CANTANTI: Walter Grandi, Martina Pavone PROGETTO COREOGRAFICO E BALLERINI: Paola Scarton, Chiara Montanari, Giulia Dimino, Vittoria Franchina, Milla Kyyrö TRADUZIONE: Roberto Sanesi COLLABORAZIONE ALLE COREOGRAFIE: Monica Cagnani MUSICHE: Maurizio Pisati, Beatles, Freddie Mercury, Giorgia, An- drew Lloyd Webber SCENE: Giuseppe Marco Di Paolo LUCI: Fulvio Michelazzi COSTUMI: Nir Lagziel EDITING VIDEO: Virginio Levrio, Enrico Targetti PRODUZIONE: PACTA dei Teatri in collaborazione con Associazione Musicale QuindiQuando, Teatro Oscar DanzaTeatro, ZONEmp, Studio EXHIBITA, VAS e con il sostegno di NEXT – Regione Lombardia Riccardo Magherini e Annig Raimondi ▽ 30 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno 2014 Teatro Ringhiera Via Pietro Boifava, 17 - 20142 Milano PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: tel. 02 84892195 da un’ora e mezza prima dell’inizio degli spettacoli www.atirteatroringhiera.it [email protected] Dal 27 marzo al 6 aprile Dal 25 al 27 aprile YERMA Adattamento e regia di Carmelo Rifici Yerma è il nome che Federico García Lorca scelse per la protagonista femminile del suo secondo dramma popolare e come titolo dello stesso testo. Il poeta, alla domanda perché scegliesse soprattutto donne come protagoniste dei suoi testi, rispondeva “perché le donne sono più passione, più umane, più vegetali”. Tutto il teatro di Lorca ruota attorno a donne che diventano simboli. E quindi Yerma - un aggettivo che nello spagnolo corrente si usa solo per definire la terra - con questo testo diven- ta simbolo dell’incapacità di creare. Yerma è arida, secca, inutile, è il dramma della sterilità ma soprattutto il dramma della scelta. Ed è proprio nella scelta che risiede la bruciante contemporaneità di questo testo. CON: Mariangela Granelli, Maria Pilar Pérez Aspa e Francesco Villano SCENE E COSTUMI: Margherita Baldoni MUSICHE: Daniele D’Angelo LUCI: Alessandro Verazzi ASSISTENTE ALLA REGIA: Agostino Riola TECNICI: Giulia Pastore e Giuliana Rinzi scene e costumi di Hanna Sulima Alcune storie non possono essere dimenticate anche se è sempre difficile raccontarle e così Hanna Sulima, intrepida giovane drammaturga e regista bielorussa, decide di non dare titolo al suo lavoro. Venti attori in scena che parlano il russo alternato al bielorusso, il francese e il tedesco per uno spettacolo corale intento ed emozionante che rinnova la memoria della Shoah. PRODUZIONE: Laboratorio Sperimentale Teatralny Kvadrat, Minsk ( S ) LEGATI di e con Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris sa, lega questi due giovani ragazzi. La corda che mette la vita dell’uno nelle mani dell’altro. C’è dunque una cima da raggiungere. C’è l’estenuante conquista della vetta. C’è la gioia dell’impresa riuscita. E infine ci sono la vita che fa lo sgambetto e la mor- Dal 8 al 18 maggio SENZA TITOLO ALLA MIA ETÀ MI NASCONDO ANCORA PER FUMARE drammaturgia, regia, di Rayhana, regia Serena di Sinigaglia Dal 27 marzo al 6 aprile L’incredibile storia vera degli alpinisti Joe Simpson e Simon Yates. Un sogno ambizioso: essere i primi al mondo a scalare il Siula Grande, attaccato dalla parete ovest. Ma è anche la storia di un amicizia e della corda che, durante quella terribile impre- MEZZI PUBBLICI: tram 3, 15; bus 79; MM2 (Abbiategrasso). PREZZI: intero € 15, convenzioni e riduzioni. te che strizza l’occhio: un terribile incidente in alta quota. Ma è anche la storia di un miracolo. MUSICHE: SANDRA ZOCCOLAN Una dimensione tragica, raccontata però con ironia e autoironia. Grandi temi d’attualità, una storia vera, semplice, diretta, piena di vita e contraddizioni e per questo, forse, anche più pericolosa. L’azione si svolge ad Algeri, ai giorni nostri. Siamo in un hammam, nel giorno riservato alle donne. Quel giorno, però, sarà diverso da tutti gli altri. Nove donne algerine si trovano, malgrado loro, a barricarsi dentro l’hammam per sfuggire all’ira di parenti e uomini barbuti che reclamano il diritto di punire una di loro, ritrovata incinta senza il consenso dei genitori. Tra i vapori e le acque delle vasche si crea un’intimità speciale tra queste donne, le quali, a turno, ci rivelano le loro storie, le loro speranze, i loro dolori, le loro rabbie. CON: Anna Coppola, Matilde Facheris, Mariangela Granelli, Annagaia Marchioro, Maria Pilar Pérez Aspa, Arianna Scommegna, Marcela Serli, Chiara Stoppa TRADUZIONE: Mariella Fenoglio SCENE: Maria Spazzi COSTUMI: Federica Ponissi Dal 30 al 31 maggio IL GRANDE INQUISITORE regia di Serena di Sinigaglia Si tratta del racconto che Ivan, il fratello “tormentato”, fa ad Alioscia, il fratello “santo” ne I fratelli Karamazov di Dostoevskij. Ivan immagina che nella Siviglia del 1500, nel momento più sanguinario e terribile dell’inquisizione, Gesù ritorni tra gli uomini. Il grande inquisitore, che sorveglia la città mandando al rogo decine e decine di “eretici”, lo individua e lo fa imprigionare. Poi, di notte, scende nelle celle e gli parla, sostenendo che l’ideale spirituale del Cristo è cosa troppo grande per gli uomini comuni. Quando guardo alla società che con tanta arrogante fiducia il capitalismo ha costruito, penso alle parole dell’inquisitore. Di cosa siamo stati capaci? Ha ragione, dunque, il grande inquisitore a dire che non siamo all’altezza dell’insegnamento di Cristo? CON: Fausto Russo Alesi Serena Sinigaglia △ di Chiara Viola CASTING IN TV, TI ASPETTIAMO! Tulip è una società che si occupa di organizzazione casting e gestione e coordinamento di pubblico televisivo per le più importanti reti nazionali. Selezioniamo: figuranti speciali, attori e comparse per pubblicità, trasmissioni televisive e video clip. Per candidarsi basta compilare il form nella sezione casting del nostro sito. www.tuliptv.it Tulip di Chiara Viola Via Dante 7/11, 20080 Basiglio-MI Tel 02 90751365 0 GRA ADV piede tulip.indd 1 27/03/14 19.05 aprile maggio giugno 2014 il foyer e' tutto del teatro Pim Spazio Scenico 31 Via Selvanesco, 75 - 20142 Milano PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: tel. 02 54102612 www.pimoff.it - [email protected] ORARIO SPETTACOLI: inizio spettacoli ore 20.40, domenica pomeridiano con servizio gratuito di baby-sitting. MEZZI PUBBLICI: tram 3, 15; M2 (Abbiategrasso) PREZZI: intero € 12 - convenzioni e riduzioni; Ecce cello posto unico € 5; Symposium e Palco Aperto ingresso gratuito. 6 e 7 aprile 12 aprile 13 aprile 28 aprile Coreografia di Barbara Toma di Aline nari Com’è bella la vita! È questa l’esclamazione disperata di uno dei protagonisti mentre, insieme a un bizzarro gruppo di personaggi, danza la Zumba saltando e scansando un cadavere steso proprio lì per terra accanto a loro… Uno spettacolo che parte da una riflessione sulla rabbia per parlare dei sogni. Un lavoro che dà sfogo alla ribellione di chi vive da precario, si vede calpestare i sogni, vive una vita senza Progetto incentrato sul femminile in tutte le sue sfaccettature. Si succederanno Principesse (a progetto) ed Esercitazioni per Principesse (a progetto). Principesse (a progetto) nasce dalla voglia di celebrare la vitalità e la capacità di reinventarsi delle donne di fronte al crollo di modelli perseguibili, alla disattesa delle aspettative poste su di noi come pesanti corone. Esercitazioni per Principesse (a progetto) è un progetto speciale di formazione aperto a tutte le donne. Il laboratorio vuole coinvolgere un gruppo di donne nella riflessione sul tema dello spettacolo, tentando un avvicinamento di e con David Fernàndez Progetto unico in Italia, Palco Aperto offre agli artisti la possibilità di presentare in maniera informale al pubblico e ad una giuria di esperti una nuova idea di messa in scena. E come sempre è il pubblico presente a votare il progetto vincitore e il coreografo sarà invitato ad usufruire di una residenza artistica di 9 giorni presso il teatro. Chiude la serata la presentazione del progetto di Elisabetta Consonni Come in cielo, così in terra, vincitore della edizione 2013 di Palco Aperto. COM’È BELLA LA VITA PRINCIPESSE (A PROGETTO) ECCE PALCO CELLO APERTO orizzonti e cerca appigli in un mondo violento, insensato, concentrato sulle cose sbagliate. CON: Marcello Bonvini, Greta Cesarini, Nihèl Cipriani, Janiki Citti, Cinzia Franciotta, Antonella Miggiano, Rossana Nuzzo, Luigi Pastore, Marta Rossi, Tommaso Russi, Federica Uccella, MariaLuisa Villa LUCI: Violeta Arista PRODUZIONE: Robabramata Dal 12 al 14 maggio HOMO RIDENS Creazione collettiva di Teatro Sotterraneo Performance pensata come esperimento su campione, un test sul pubblico-cavia chiamato a reagire a determinati stimoli che attengono al riso e ai suoi meccanismi. L’intento è indagare l’attitudine umana alla risata, misurandone i limiti e la complessità. Nel riso rinunciamo alla funzione vitale del respiro, nel riso è la parte aggressiva di noi che ci fa digrignare i denti, nel riso è l’intrattenimento del potere ma anche la rivolta popolare. Sappiamo che la coscienza di sé permette all’uomo di vedersi dall’esterno. Sappiamo che la coscienza di sé rende l’uomo consapevole della morte. Ma cosa c’è da ridere? CON: Sara Bonaventura, Iacopo Braca, Matteo Ceccarelli, Claudio Cirri a tutte quelle donne che non si sentono rappresentate dalla cronaca e dai modelli televisivi. Prezzi: intero 12 euro. Riduzioni. CON: Guendalina Di Marco, Giulia Lazzarino, Giselda Ranieri MUSICA ORIGINALE: Valentino Corvino LUCI: Francesco Ziello COSTUMI: Aline Nari OGGETTI: Fabrizio Reginato AssociaPRODUZIONE: zione UBI danza, Migrateurs Transtlantiques et Lieux Publics - Centre National de Création (FR), Teatro Akropolis (I) ▽ Una Scena 18 maggio costumi: CONSULENZA Laura Dondoli, Sofia Vannini Una Scena ▽ film, prima visione OGNI VOLTA CHE PARLO CON ME Incontro con Ippolito Chiarello e proiezione DRAMATURG: Daniele Villa PRODUZIONE: Teatro Sotterraneo, Armunia, Centrale Fies col sostegno di Comune di Firenze - Assessorato alla Cultura e alla Contemporaneità, Le Murate, Suc (Spazi Urbani Contemporanei) in collaborazione con Santarcangelo 41 David Fernández è un attore, danzatore e violoncellista autodidatta spagnolo. Nel suo lavoro integra l’utilizzo degli strumento tecnologici di uso quotidiano sviluppando sonorità personali. Ecce cello è un tentativo di creare uno strumento musicale autonomo accoppiando uno smartphone ad un violoncello elettrico per sviluppare un nuovo strumento espressivo. Il suono dello strumento dal vivo è sintetizzato e rielaborato utilizzando le moderne tecniche informatiche. Torna al PimOff Ippolito Chiarello, noto al pubblico per essere l’inventore di un nuovo modo di fare teatro: il Barbonaggio teatrale. Una modalità artistica che porta i suoi spettacoli non solo in teatro, ma anche per strada e luoghi non convenzionali, ‘vendendo’ lette- ralmente i propri spettacoli a pezzi ai passanti che scelgono dal listino quale pezzo vogliono vedere, lo pagano e vi assistono. Obiettivo: educare a dare un valore reale alle parole, alla musica, alla poesia e promuovere così un nuovo modo di fruire lo spettacolo dal vivo. Dal 12 al 14 maggio Dal 26 al 28 maggio prima dello spettacolo Lowland di Roser Lopez Espinoza Coreografia e regia di Roser López Espinosa Mark Morse e Jeroen Kimman vengono da Amsterdam e sono entrambi abituati a spaziare tra diversi generi musicali: Free improvisation, chamber ensembles, hardcore noise, avant-pop… Per la loro prima collaborazione hanno scelto di focalizzarsi su qualcosa di abbastanza improbabile: la musica dei Louvin Brothers, un duo di Alabama attivo negli anni ‘50 e pioniere della mu- Affascinati dalla migrazione degli uccelli, lo spettacolo è un sovrumano sforzo nel tentativo di spiccare il volo. Lowland ci riporta all’istinto animale del corpo e del movimento, alla capacità di apprendimento, allo sforzo, alla tenacia e alla resistenza, alla bellezza, allo spirito di adattamento e allo spirito di libertà. Partire o mettere radici? Lowland è il paesaggio e il viaggio di ognuno di noi. SLEEP GUNNER LOWLAND sica country melodica, o come la definiscono gli Sleep Gunner: ‘musica armonica crepacuore’. CHITARRA, VOCODER TAR: Mark Morse CHITARRA, STEEL BANJO, PEDAL GUITAR: Kimman GUI- Jeroen MUSICA ORIGINALE: Ilia Mayer DRAMMATURGIA: Raquel Tomàs, Maria Campos CREAZIONE E DANZA: Guy Nader, Roser López Espinosa ASSISTENTE ALLA COREOGRAFIA: Maria Campos COSTUMI: Lluna Albert LUCI: Katinka Marac MANAGEMENT: Marine Budin / Elclimamol PRODUZIONE: L’escènica – Elclimamola, Mercat de les Flors con la collaborazione di Culture Department of Generalitat de Catalunya e Institut Ramon Llull 32 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno 2014 Teatro Nazionale PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: tel. 02 00640888 da martedì a sabato dalle 15.00 alle 19.00. GRUPPI (MIN. 10PERS): [email protected] BIGLIETTERIA: da martedì a domenica 14.00 - 19.00. www.teatronazionale.it Dal 1 al 6 aprile nel segno. La loro comicità oltrepassa anche i limiti generazionali, diverte anche i ragazzi di oggi con i classici evergreen. Due ore di spettacolo in cui i nostri “cantastorie” si raccontano, cantano dal vivo le loro canzoni più famose, accompagnati da una band di altissimo livello: i Bravimabasta eseguono una carrellata di sketch vecchi e nuovi. Storie grottesche in cui ciascuno di noi si ritrova, un repertorio fresco e originale che non mancherà di strapparci risate ed applausi come da sempre accade con Cochi e Renato. CON: Cochi e Renato e con i Bravimabasta PRODUZIONE: Ass.Cult. Amici dello Spettacolo Cochi e Renato ▽ SAMULELE BERSANI Nuvola Numero Nove Tour 2014 Samuele Bersani comincia a suonare e scrivere le sue prime canzoni da giovanissimo. Figlio d’arte, nasce a Rimini il primo ottobre 1970. Il padre è un flautista e la sua casa di Cattolica è un vero e proprio laboratorio in cui già nei suoi primi anni Samuele ha modo di sviluppare una forte sensibilità per la musica. Il vero debutto artistico risale al 1991, quando Lucio Dalla, colpito dal suo talento, lo invita sul palco del tour Cambio. La carriera musicale di Bersani si arricchisce di collaborazioni importanti con artisti del calibro di Fiorella Mannoia, Ornella Vanoni, Aldo, Giovanni e Giacomo, MIna, Stefano Bollani e Goran Bregovic. Nel 2013 esce il nuovo e sorprendente album di inediti “Nuvola numero nove”, che dà il titolo a questa serata. 13 aprile che ben ne rappresenta lo spirito e l’atmosfera. “Invece tu” è una canzone immersa nell’estetica della musica leggera italiana degli anni ‘60. Scritta, arrangiata e registrata come si faceva “una volta”. Nonostante sia molto diverso dal pop contemporaneo, il brano suona attuale e vero, melodicamente irresistibile, probabilmente perché senza tempo, come a chiudere un cerchio con i migliori brani della nostra musica leggera. DENTE Invece tu 15 aprile DUE COME NOI CHE... Gino Paoli e Danilo Rea Con “Due come noi che…” Paoli e Rea stanno collezionando un sold out dopo l’altro nei concerti dal vivo sui palcoscenici più prestigiosi in Italia e all’estero, incantando ed emozionando il pubblico ogni volta. Un successo che di certo non stupisce dato il duo d’eccezione: la voce e il carisma di Paoli, uno dei più grandi autori e interpreti della canzone italiana, affiancata da uno dei più lirici e creativi pianisti riconosciuti a livello internazionale come Danilo Rea. “Due come noi che…” è un prezioso esempio di come due artisti assoluti possano interpretare in modo innovativo alcuni classici della storia della musica italiana. Solo piano e voce, solo Danilo e Gino, solo la loro capacità di inseguirsi, di smarcarsi e ritrovarsi su una strada che è quella delle canzoni più belle del nostro patrimonio. Le canzoni più amate di Gino, da “Averti addosso” a “Il cielo in una stanza”, da “Vivere ancora” a “Perduti” passando per “La gatta” e “Come si fa”, insieme a chicche dei cantautori genovesi, che per Gino sono gli amici di una vita: “Canzone dell’amore perduto” e “Bocca di rosa” (strumentale) di De André, “Il nostro concerto” di Umberto MEZZI PUBBLICI: tram 16; bus 61, 67; MM1 (Wagner). PREZZI: intero da € 57,50 a € 14,50. 10 aprile QUELLI DEL CABARET di e con Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto, ospiti i Bravimabasta Ricomincia la straordinaria avventura teatrale dell’intramontabile coppia formata da Cochi Ponzoni e Renato Pozzetto, che tornano a marzo e ad aprile a calcare le scene di alcuni teatri italiani con lo spettacolo “Quelli del cabaret”. Lo show attinge il meglio di più di 50 anni di carriera del duo più famoso d’Italia. E’ un estratto in cui si mescolano insieme passato e presente, ma che conserva fedelmente un certo tipo di espressione propria del duo e che ne ha fatto, se vogliamo, la loro fortuna. Il loro linguaggio surreale e stralunato è ancora oggi molto attuale ed in grado di colpire Piazza Piemonte, 12 - 20145 Milano Bindi, “Vedrai Vedrai” di Tenco e “Se tu sapessi” di Bruno Lauzi. Nella track list, così come in scaletta live, anche “Non andare via” traduzione italiana della meravigliosa “Ne me quitte pas” che proprio Jacques Brel chiese di tradurre a Paoli e “Albergo a ore”, il commovente brano di Herbert Pagani. Danilo Rea e Gino Paoli ▽ A tre anni dall’ultimo album, Io Tra di Noi, e dopo aver portato la sua musica live in Italia e all’estero, Dente, cantautore dotato di grande originalità e nome di punta della scena musicale indipendente, torna e lo fa in grande stile. In attesa di scoprire il contenuto dell’album, che ha preso forma nella terra di Giuseppe Verdi, potremo ascoltare dall’1 gennaio un brano 10 e 11 maggio PEPPA PIG - L a caccia al tesoro regia di Claudio Insegno Tra scenografie super colorate, pupazzi simpaticissimi ed un delizioso racconto, semplice ed interattivo, Peppa Pig e la sua famiglia viaggeranno per monti, boschi ed abissi marini alla scoperta di tanti animali, di tutti i mezzi di trasporto e soprattutto… a caccia di tesori! Lo spettacolo accompagnerà i presenti in sala in una magica atmosfera per 75 minuti di coloratissima simpatia. PRODUZIONE: Fiery Angel Ltd e Limelight Production, su concessione della Entertainment One DISTRIBUZIONE: Dimensione Eventi Dal 12 al 14 aprile MINAI’S Around hip-hop regia di Marco Silvestri Around è il primo spettacolo teatrale in cui una storia viene raccontata con il linguaggio hip hop. Per fare questo sono stati riuniti alcuni tra i migliori ballerini di street dance in Italia campioni, anche a livello mondiale, nella loro specialità. Protagonista dello spettacolo una valigia che, smarrita in aeroporto, rimbalza in ogni angolo del mondo incrociando culture diverse, razze, costumi, vizi e virtù di paesi e persone. Metafora dell’integrazione, il suo viaggio è a tratti gioioso e doloroso, spesso ironico, sempre spettacolare. DIREZIONE COREOGRAFICA: Mirella Rosso COREOGRAFIE HIP HOP: Cristiano Buzzi, alias Kris IMMAGINI: E e Arcadia Digital DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA: Gianni Melis PRODUZIONE: Roberto Bosatra per Zen Europe TORI AMOS 3 giugno Tori Amos, una delle artiste e cantautrici più rispettate e acclamate degli ultimi vent’anni, ha annunciato la pubblicazione di un nuovo album per la primavera 2014, “Unrepentant Geraldines”. “Unrepentant Geraldines” sarà il quattordicesimo lavoro discografico di Tori Amos, e sarà seguito da un lungo tour mondiale che partirà da Dublino il 7 maggio 2014 e farà tappa nelle principali città europee. Tori Amos ha venduto oltre 12 milioni di dischi, si è esibita in oltre mille concerti e ha vinto numerosi premi. Dalla pubblicazione del suo album di debutto, “Little Earthquakes” del 1992, Tori Amos continua ad essere adorata e aumenta la sua schiera di fan costantemente. aprile maggio giugno 2014 Spazio Teatro 89 PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: tel. 02 40914901 BIGLIETTERIA: da martedì a sabato dalle 15.00 alle 18.00 5 aprile VOICE & ACOUSTIC GUITAR: Edward Abbiati PIANO, ORGAN, ACCORDION: Francesco Bonfiglio MANDOLIN, GUITARS: Alex Cambise GUITARS, BANJO, LAP STEEL, SLIDE: Roberto Diana DRUMS:Mattia Martini GUITAR: Stefano Speroni SPECIAL GUESTS: Richard Hunter from t he USA , Har monica genius Antonio Rigo Righetti: BASS’N’GROOVE Matteo Popo Zanesi (La Corte Dei Miracoli): PERCUSSIONS Simone Fratti (Emily Plays & Lowlands founding member): MUSICAL SAW & DOUBLE BASS The Villainous Brass Band (Andres Villani: SAX, Max Paganin: TROMBA, Marco Grignani: TROMBONE, Claudio Perelli: CLARINETTO) www.spazioteatro89.org - [email protected] foto: Renato Cifarelli ▽ ALLA RICERCA DEL TEMPO RUBATO concerto Variazioni su un tema di Moore per pianoforte a quattro mani. MUSICHE: Chopin: Preludi op.28; PIANOFORTE: Alessandra Ammara Con la partecipazione di Roberto Prosseda 10 aprile ore 22.00 BLACK BEAT MOVEMENT musica Black Beat Movement è un collettivo nu funk nato a Milano nel 2012 dall’unione di musicisti appartenenti a diversi progetti ormai avviati della scena musicale italiana (Vallanzaska, Rezophonic e Rootical Foundation) e nuovi talenti. La band sperimenta diverse sonorità tra cui neo soul, d’n’b, rap e beats funk concentrando la sua ricerca 33 Via Fratelli Zoia, 89 - 20153 Milano ore 21.00 6 aprile LOWLANDS Molto inglesi per essere americani, spesso troppo americani per essere considerati inglesi, per nulla italiani per annoverarli tra gli italiani. La roots rock band pavese sfugge al gioco delle classificazioni e alterna sperimentazione, continue collaborazioni e una line up semi aperta, tutto in un continuo divenire ma sempre con il faro del rock and roll ben visibile all’orizzonte dal quale non si allontano per mantenere coordinate certe per la gioia dei nostri ascolti. il foyer e' tutto del teatro sulle nuove evoluzioni dei ritmi black e dei sound più urbani. MEZZI PUBBLICI: MM1 (Bisceglie) + bus 78 10 aprile X.T.C.2 ore 11.00 Testo e regia di Filippo Arcelloni X.T.C. è la formula chimica dell’Ecstasy. Qui si parla dell’uso delle droghe illegali in modo neutrale, attraverso uno spettacolo di informazione primaria che non emette giudizi ma rilascia, attraverso la sua rappresentazione, informazioni sull’uso e sull’abuso delle sostanze tossiche abitualmente utilizzate. X.T.C.2 conduce il pubblico attraverso un percorso - ricco di ironia e momenti di riflessione - e propone lo strumento del teatro con l’auspicio di aggiungere qualcosa di utile ad un difficile percorso di lavoro. Spettacolo per le scuole medie e superiori. CON: Filippo Arcelloni ed Enzo Valeri Peruta VOCALS: Naima Farao’ GUITAR: Jacopo Boschi BASS: Luca Bologna DRUM, PERCUSSIONS: Riccardo Bruno SAXOPHONE, KEYBOARDS: Luca Specchio SCRATCHES: Dj Agly 13 aprile ore 17.00 8 giugno PASSARE OLTRE MOZART, MILANESE MANCATO musica per la Pasqua concerto ENSEMBLE “END OF TIME”: CLARINETTO: Kymia Kermani VIOLINO: Sarah Saviet VIOLONCELLO: Andrea Landi 13 aprile PIANOFORTE: Alba Gentili-Tedeschi PROGRAMMA MESSIAEN: Quatuor pour la fin de temps LOEVENDIE: Lerchen Trio (in memoriam Messiaen) MADE IN ITALY 12 aprile ore 18.30 MILANO CALIBRO NOIR presenta: CALIBRO DONNA Alla sua terza edizione, Milano Calibro Noir, l’evento di riferimento per gli autori ed i lettori appassionati del genere, dedica la serata alle autrici. CON: Adele Marini, Elisabetta Bucciarelli, Sarah Sajetti, Chiara Morcardelli, Paola Sironi, Annarita Briganti, Elda Lanza, Stefania Nardini, Valeria Corciolani, Lucia Tilde Ingrosso, Sofia Corben, Elena e Michela Martignoni, Maddalena Russo, Nicoletta Vallorani, Elena Maraini, Paola Pioppi, Cristina Rava, Roberta Gallego, Cristina Zagaria SPECIAL GUEST: Pietra e Lorenzo Beccati MUSICHE: Stefano Covri, Andrea Rapisarda, Barbara Cavaleri, Alberto Pirovano PIANOFORTE: Mattia Mistrangelo PROGRAMMA BACH/MARCELLO: Concerto in re minore CLEMENTI: Sonata in si minore 18 maggio ore 17.00 concerto BELLINI/FUMAGALLI: Casta Diva LISZT: Leggenda n.2 PETRASSI: Toccata MODUGNO/MISTRANGELO: Amara terra mia SCIARRINO: Anamorfosi ore 17.00 ALSO SPRACH RICHARD STRAUSS concerto CONCERTO PER DUE PIANOFORTI E PERCUSSIONI PIANOFORTE: Davide Cabassi e Tatiana Larionova PERCUSSIONI: Gianmaria Romanenghi e Patrick Künig PROGRAMMA R. STRAUSS: Also sprach Zarathustra (versione per 2 pf. e percussioni) BARTOK: Sonata per 2 pianoforti e percussioni Sarebbe potuto accadere, ma non è accaduto: nel triennio 1770/73 Mozart, assecondando i fervidi auspici di papà Leopold, sarebbe potuto diventare stabilmente milanese. Il progetto non si realizzò ma restano mirabili conseguenze di un atto mancato, diverse composizioni scritte dal Salisburghese durante il soggiorno nella nostra città. CAST SESTETTO: Le Cameriste Ambrosiane MEZZOSOPRANO: Külli Tomingas Il palcoscenico ▽ PROGRAMMA WOLFGANG AMADEUS MOZART: Quartetto per archi in sol maggiore, K 156 (K6 134b) Presto; Adagio; Tempo di Minuetto Pupille amate, Aria di Cecilio dal Lucio Silla Quartetto per archi in mi bemolle maggiore, K 160 Allegro; Un poco Adagio; Presto Nel fortunato istante, Aria di Cinna dal Lucio Silla P. I. CIAJKOVSKY: Souvenir de Florence, Sestetto op. 70 per 2 violini, 2 viole, 2 violoncelli Allegro con spirito; Adagio cantabile e con moto; Allegretto moderato; Allegro vivace. 34 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno 2014 Teatro Out Off Via Mac Mahon, 16 - 20155 Milano PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: tel. 02 34532140 lunedì 10.00 - 18.00, da martedì a venerdì 10.00 - 20.00 www.teatrooutoff.it ORARIO SPETTACOLI: da martedì a sabato ore 20.45, domenica ore 16.00, lunedì riposo. TEATRO PER I BAMBINI: sabato ore 16.00 (www.lucauslenghi.com) MEZZI PUBBLICI: tram 12, 14; bus 78. PREZZI: intero € 18, convenzioni e riduzioni. Dal 8 al 13 aprile 14 e 15 aprile Dal 7maggio al 1 giugno IL MISANTROPO 55’ di Molière, regia di Marco Isidori AFFABULAZIONE di Caterina Buratti e Giovanni Rho, regia di Caterina Buratti di Pier Paolo Pasolini, regia Lorenzo Loris Primo contatto dei Marcido con la grande arte di Molière. Questo allestimento della sua pièce più amara concretizza la tensione della Compagnia verso una forma di teatro decisamente “musicale”; vogliamo che il risultato finale dell’esperimento in corso, debba quasi potersi definire “Opera”. Non sarà facile per noi Marcido misurarci con questo tipo di drammaturgia ma la scommessa di portare un briciolo di novità nell’interpretazione di un testo così impor- tante, così lucido nella sua fatale disperazione, è una scommessa che ci tenta davvero molto. CON: Marco Isidori, Virginia Mossi, Paolo Oricco, Maria Luisa Abate, Lauretta Dal Cin, Stefano Re, Valentina Battistone, Giacomo Simoni ASSISTENTE ALLA REGIA: Chiara di Donato SCENE E COSTUMI: Daniela Dal Cin PRODUZIONE: Fondazione del Teatro Stabile di Torino/Marcido Marcidorjs e Famosa Mimosa Dal 3 al 8 giugno Dal 10 al 15 giugno NOTE PER UN COL- SOLO PER OGGI LASSO MENTALE di Francesca Sangalli, reda James G. Ballard, regia di Giuseppe Isgrò gia di Riccardo Mallus La scena è composta solo dall’hardware dello spettacolo: computer, strumenti acustici e percussioni, campionatori e amplificatori, casse, fari e microfoni. E’ abitata da immaginari e situazioni estreme. Come in un lucido, insano delirio che si autoalimenta e colpisce lo spettatore su diversi piani di linguaggio. Lo spettacolo è una riflessione portata all’estremo sui rapporti di potere e sui sistemi di reciprocità tra individui, verificando questi nelle arene del sesso e della pornografia, nell’immaginario intimo e collettivo, nella malattia e nella cura, nella guerra e nell’impossibilità della quiete umana. CON: Andrea Barettoni, Francesca Frigoli, Alessandra Novaga, Giovanni Isgrò DRAMATURG: Antonio Caronia, Francesca Marianna Consonni MUSICA: Giovanni Isgrò, Alessandra Novaga VOCE REGISTRATA: Nicola Stravalaci VISUALS: Francesca Cianniello MASCHERE, IMMAGINE E GRAFICA: Giovanni De Francesco COSTUMI: Sabrina Querci VIDEORIPRESE: Barbara Cicchinè Solo per oggi racconta di un vuoto, il nostro. Della necessità di colmare un’assenza. Una mancanza che fa avere paura di vivere, che non fa crescere. Due giovani donne, Viola e Serena, si imbattono in tanti personaggi, ognuno con la propria assuefazione, ognuno con il proprio recupero. Cercheranno di vivere le loro prime 24 ore senza la loro addiction. Infine tra di loro si creerà un legame inaspettato, che sfocerà in un tenero amore. CON: Francesca Gemma, Alice Francesca Redini SCENOGRAFIA: Lorena Curti VIDEO: Andrea Fantasia seguici su Twitter: @FOYERtabloid Una factory di musicisti, deejay, ballerini e cantanti che portano in scena i loro talenti. 55 come il numero della musica nel libro dei sogni. 55 come i minuti che scorrono veloci in una jam session divisa in 3 quadri che raccontano un percorso alla scoperta dell’amore odierno. Partendo da quello romantico e assoluto, passando per la giungla dei sensi dove si perde la razionalità e vince la carne, fino ad arrivare al fast sex dei club newyorkesi che trascina in un vortice di sudore e passionalità. KATHERINE DANCE COMPANY PRIMA BALLERINA: Tamara Fragale BALLERINE SOLISTE: Stefania Fiandanese, Alice Corti IDEA E COREOGRAFIE: Caterina Buratti AIUTO REGIA: Giovanni Rho STRUMENTI LIVE: Stefano Iascone (tromba), Diego Fuga (didgeridoo), Valentina Cariulo (violino), Damiano Cappe’ (live), Giovanni Rho (canto). MUSICA: Supernova ( remix Seven11). GIOVANI BALLERINE: Elettra Losio, Alice Celentano, Eva Radice Fossati PRIMA VOLTA IN COMPAGNIA: Alessia Verdini e Nicolò Gatti. Dal 17 al 22 giugno Dal 24 al 29 giugno di Harold Pinter, regia di Sara Drago e Alessandro Conte di Sarah Kane, regia di Valentina Calvani L’AMANTE Una stanza. Il salotto di una normalissima coppia borghese. Un allusivo gioco di tradimenti e seduzione. Gioco così lucido e chiaro da porre le regole per una nuova realtà. Sarah e Richard diventando la finzione stessa, reali personaggi di un’invenzione erotica, inconfessabile e sacra. Ma questo rito che dà loro la possibilità di rompere la noia immaginandosi amanti e trasgressori della routine coniugale, genera nella mente di entrambi la paura di perdersi, di rimanere vittime della fantasia e del sogno. CON: Sara Drago, Alessandro Conte, Oscar Baccalini TRADUZIONE: Alessandra Serra SOUND DESIGN: Federico Di Stefano SCENA: Tito Locarno e Gianni Conte LUCI: Luca Siola PRODUZIONE: ScenAperta Legnano 4:48 PSYCHOSIS 4.48 Psychosis non aderisce alla forma teatrale convenzionale. Il dramma è diviso in più discorsi pronunciati da una miriade di voci appartenenti a un’unica persona ed è scritto dal punto di vista di qualcuno con gravi problemi di depressione. Racconta la fragilità dell’amore e la disperata tenacia della speranza. 4.48 Psychosis è mancanza, ricerca, desiderio e rifiuto. È quello che succede nella mente quando crollano le barriere che dividono la realtà dall’immaginazione. CON: Elena Arvigo TRADUZIONE: Nativi Barbara SCENE E COSTUMI: Elena Arvigo e Valentina Calvani MUSICHE: Susanna Stivali LUCI: Paolo Meglio PRODUZIONE: SantaRita Teatro Affabulazione, forse il più noto tra i drammi in versi di Pasolini, è composto da otto episodi racchiusi tra un prologo e un epilogo. La storia narra di un Padre che, durante un sogno angoscioso, si affaccia su un precipizio nel quale è destinata a finire una famiglia vissuta fino a quel momento nella tranquilla quiete di una stabilità borghese. Il Padre, un industriale milanese, prova un’inattesa e lacerante attrazione per il Figlio. Ma il Figlio gli si sottrae, gli si ribella. CON: Roberto Trifirò, Annina Pedrini, Sara Marconi, Alberto Patriarca, Monica Bonomi, Umberto Ceriani SCENE: Daniela Gardinazzi COSTUMI: Nicoletta Ceccolini LUCI E VIDEO: Luca Siola PRODUZIONE: Teatro Out Off Lorenzo Loris ▽ aprile maggio giugno 2014 il foyer e' tutto del teatro Teatro Sala Fontana 35 Via Boltraffio, 21 - 20159 Milano PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: tel. 02 69015733 www.teatrosalafontana.it PRENOTAZIONI ONLINE: [email protected] ORARIO SPETTACOLI: da martedì a sabato ore 20.30, domenica ore 16.00 (domeniche di giugno ore 17.30) - Mise en espace ore 18.00. Lunedì riposo. Dal 11 al 13 aprile Dal 15 al 18 e dal 22 al 25 maggio Dal 5 al 22 giugno MEZZI PUBBLICI: tram 3, 4; bus 82, 90,91, 92; M3 (Zara) PREZZI: intero € 16 - (MISE EN ESPACE) € 8 - riduzioni. , NESSUNO E CENTOMILA MARYLIN MONROE FRAGMENTS IL MIO NOME È MILLY UNO di Gennaro Cannavacciuolo e Ivan Stefanutti di Luigi Pirandello, regia di Roberto Trifirò con Mariangela D’Abbraccio, regia di Carmen Giordano Uno spettacolo che restituisce i pensieri e le confessioni che per anni l’attrice ha custodito in alcuni taccuini rimasti avvolti nel buio per anni.Oggi, dopo il ritrovamento, rivedono la luce e plausibilmente andranno a confondersi in quel vortice di dicerie, ricordi, racconti che per anni ha alimentato il mito di Marilyn Monroe. Oppure no. Le verità che Marilyn ha annotato sulla pagina in modo disordinato, quasi convulso, forse la riscatteranno per sempre, mostrandola così come realmente era: sensibile, sofferente, dotata di una vena poetica insospettabile. In Marilyn Monroe Fragments seguiamo passo passo la vita pubblica e interiore della star di Hollywood, stupendoci di volta in volta dell’ossimoro che, insieme, le due dimensioni creano. Marilyn scrive e scrive, qualcuno a distanza di 50 anni leggerà. Si addentrerà in un mondo intimo fatto di confidenze lasciate alla carta, di lettere e vecchie fotografie e, abbandonato ogni comprensibile atteggiamento voyeuristico, si lascerà commuovere dalla dolcezza e dalla fragilità di una donna, di cui il mondo dorato di Hollywood ha sempre voluto vedere soltanto la disarmante bellezza. CON: Mariangela D’Abbraccio MUSICA DAL VIVO: Raffaele Toninelli (contrabbasso) TRATTO DA: Marilyn Monroe Fragments. Poesie, appunti, lettere di Marilyn Monroe PRODUZIONE: Pierfrancesco Pisani, Trento Spettacoli, Off Rome M. D’Abbraccio ▽ Gennaro Cannavacciuolo è un narratore che canta la vita privata ed artistica di Milly. Il recital, in due tempi, traccia una biografia con le canzoni più emblematiche della cantante-attrice piemontese, dove ogni canzone è stata scelta per sottolineare un momento significativo della sua vita e della sua carriera. In un quadro scenografico elegante, con luccichii da sera sul nero dominante, composto da gigantografie che ritraggono vari momenti della vita di Milly e che Gennaro fa ruotare nei momenti clou della narrazione, si parte con il varietà degli Anni 20, sulle note di “Era nata a Novi”, per continuare con “Le rose rosse” , “Donne e giornali” e “Mutandine di chiffon”. Si narra poi del flirt tra Milly ed il Principe Umberto, ma anche dell’amore disperato di Cesare Pavese che la cantante mai poté ricambiare e da cui ricevette lettere infuocate. Si prosegue con le note di “Parlami d’amore Mariù”, che sottolineano l’incontro con Vittorio De Sica da cui sfocerà un’eterna amicizia. Un revival del periodo francese evocato da “Mon manège à moi” e “Paris canaille” chiude il primo tempo. Il cavallo di battaglia “Si fa ma non si dice” apre il secondo tempo ed introduce l’incontro con Strehler, raccontato e cantato attraverso alcune delle canzoni più significative di Brecht, quali la “Ballata della schiavitù sessuale”, “Surabaya Johnny” e la “Ballata dell’agiatezza”. Quindi un brano recitato de “l’Istruttoria” di Peter Weiss (processo di Auschwitz a Francoforte), testo che Milly interpreterà per la prima volta in Italia con grande successo. Lo spettacolo continua con l’incontro fortunato con Filippo Crivelli che creerà per lei i famosi “recital” nei quali Milly, oltre a cantare il repertorio brillante del variété, introdurrà quello di Brecht-Weill ed i testi più significativi dei cantautori e musicisti degli anni 60-70, quali Endrigo, Lauzi, De Andrè, Aznavour e Piazzolla, qui riproposti in un’intensità crescente. CON: Gennaro Cannavacciuolo REGIA, SCENE E COSTUMI: Ivan Stefanutti MUSICHE DAL VIVO: Vicky Schaetzinger, pianoforte e fisarmonica PRODUZIONE: Elsinor G. Cannavacciuolo ▽ L’opera di Pirandello che più si occupa dell’Io e del il suo rapporto con gli altri è senz’altro “Uno, nessuno e centomila” che segue la ricerca dell’identità personale di un uomo, Vitangelo Moscarda, dalla prima consapevolezza fino alla conclusione provvisoria… Un giorno, mentre il Moscarda sta davanti allo specchio a guardarsi il naso che gli fa male, sua moglie gli chiede cosa egli stia guardando e osserva: “Credevo guardassi da che parte ti pende”. Non avendo mai notato che il suo naso non fosse proprio dritto, egli dapprima nega che non lo sia. Poi, guardando attentamente, si rende conto che infatti il naso gli pende lievemente a destra. Infatti, sua moglie gli può elencare tutta una serie di piccoli difettucci fino allora ignorati: soprac- ciglia che paiono due accenti circonflessi, un orecchio più sporgente dell’altro, una gamba un pochino più arcuata dell’altra verso il ginocchio. Moscarda dà poca importanza a questi difetti ma ne dà una grandissima e straordinaria al fatto che… tant’anni era vissuto senza mai cambiar naso, sempre con quello…e con quelle sopracciglia e quelle orecchie, quelle mani e quelle gambe; e dovevo aspettare di prendere moglie per aver conto che li avevo difettosi… CON: Roberto Trifirò, Stefano Braschi PRODUZIONE: Elsinor Roberto Trifirò ▽ 36 il foyer e' tutto del teatro Teatro della Cooperativa aprile maggio giugno 2014 Via Hermada, 8 - 20162 Milano PRENOTAZIONI E INFORMAZIONI: tel. 02 64749997 www.teatrodellacooperativa.it [email protected] ORARIO SPETTACOLI: (OTT - APR) dal martedì al sabato h. 20.45, domenica h. 16.00, lunedì riposo - (MAG - GIU) dal lun al sabato h. 20.45, domenica riposo - (TEATRO RAGAZZI) sabato ore 16.30 MEZZI PUBBLICI: tram 4; bus 42/, 51, 83; M3 (Maciachini + tram 4), M5 (Cà granda + bus 42) PREZZI: intero € 18 - riduzioni - (T. RAGAZZI) bambini € 7, accomp. € 5 Dal 2 al 6 aprile Dal 2 al 6 aprile Dal 15 al 17 aprile regia di Marco Rampoldi di Renata Ciaravino, supervisione registica di Serena Sinigaglia di Mirko D’Urso Uno spettacolo dedicato ai bambini che siamo stati e non smetteremo mai di essere, a chi è sopravvissuto all’infanzia e della cui sacralità ha saputo ben poco. Potevo essere io è il racconto di una bambina e un bambino che diventano grandi partendo dallo stesso cortile. Due partenze, stessi presupposti, ma finali diversi. E in mezzo la vita. Chi racconta è quella bambina, che cerca di capire insieme allo spettatore cosa sono state queste due storie e se si sono veramente differenziate, o sono state solo due modi di vivere lo stesso sconcerto. Spettacolo vincitore del bando NeXtwork 2013 Estate 1977. Argentina. Questa è la storia di due giovani donne, due amiche che, come migliaia di altri giovani, vennero rapite, carcerate e torturate durante il periodo della dittatura militare capeggiata da Jorge Rafael Videla tra il 1976 e il 1983. Non avevano colpe. Non erano terroriste. Erano solo ragazze che sognavano un futuro diverso per la propria nazione. Un centro clandestino di detenzione preventiva EVA! diario di una costola POTEVO ESSERE IO DESAPARECIDOS Una donna nuda, minuta, con una massa di capelli che le fa da vestito. Una donna sola nel “vuoto” paradiso. Gioca a scoprire, si perde e si ritrova. Scrive, annota e inventa. Eva è ingenua, beffarda, è clown. Gioca sulla donna, ironizza sui difetti, le tentazioni e i desideri. Ecco, Eva è una pulsione di gioco… mangiare una mela non è peccato ma lo è il coraggio di andare oltre, di disobbedire. Quante volte sottostiamo a leggi o imperativi per la paura di sbagliare? Stiamo accettando tutto quello che ci impongono, facendoci pensare che non ci sia altra soluzione, invece è solo dando quel “morso” che possiamo sperare di cambiare. CON: Rita Pelusio DRAMMATURGIA: Rita Pelusio, Alessandra Faiella, Riccardo Piferi, Marianna Stefanucci PRODUZIONE: Bianco Rita Pelusio Piazzato ▽ foto: Domenico Semeraro Dal 5 al 17 maggio A vent’anni, Giovanni Pastore decide di lasciare la sua montagna in Friuli. Abbandona la mamma, le pecore, la natura e il suo amore per Cecilia e si lancia in un giro dell’Europa che, attraverso scoperte, scontri ed incontri, lo porterà, di appuntamenti in casualità, ad imbarcarsi sul Titanic, la nave dei sogni. Non come viaggiatore, non VIDEO, SCELTE MUSICALI E ASSISTENTE: Elvio Longato LUCI: Carlo Compare ORGANIZZAZIONE: Anna Sironi SET: Maria Spazzi REALIZZAZIONE SCENE: Raffaella Colombo, Lidia De Rosa, Anna Masini PRODUZIONE: Compagnia Teatrale Dionisi, Kilowatt Festival e Teatro dell’Orologio con il sostegno di Aia Taumastica-Torre dell’Acquedotto e Atir-Teatro Ringhiera Arianna Scommegna ▽ CON: Lidia Castella, Mirko D’Urso, Sara Marconi, Luca Spadaro, Stefano Vinacci PRODUZIONE: Officina Teatro Il 28 e 29 aprile GLI HIPPIE a volte tornano reading di Livia Grossi e Luca Pollini È durato poco più di tre anni, dal 1965 al 1968, ma ha condizionato un’intera generazione e può continuare a farlo. È il movimento Hippie, che ha rifiutato la società capitalistica, gli status symbol e immaginato un mondo fondato sull’amore; non solo “peace&love”, ma anche rispetto per l’ambiente, intercultura, antimilitarismo, modelli di famiglia ribaltati, sessualità allargata, cura del corpo e dell’alimentazione. In scena nessuna operazione di memoria, ma un continuo rimbalzo sulle eredità culturali che il movimento ha lasciato, un dialogo tra ieri e oggi, con Livia Grossi, giornalista del Corriere della Sera, e Luca Pollini, giornalista e scrittore, autore del libro “Hippie. La rivoluzione mancata”. Musica, video originali e un ospite-testimone diverso ogni sera. CON: Livia Grossi e Luca Pollini COACH: Lucia Vasini, Walter Leonardi NUDI E CRUDI - The Clothes They Stood Up In da Alan Bennett, regia di Marco Rampoldi come clandestino, ma come lavoratore. La storia di un naufragio, o piuttosto di un galleggiamento, nel limbo della Storia. CON: Matthieu Pastore TRADUZIONE: Pastore SUPERVISIONE REGISTICA: Serena Sinigaglia e di tortura. Una storia dura, violenta, tratta da testimonianze vere. Una storia di dolore e di amicizia. Un’amicizia in pericolo. Una storia triste. Lo stato. Corrotto. La chiesa. Collusa. Gli uomini. Sporchi. Sporchi come questa guerra. Una guerra sporca. Dal 19 al 25 maggio THE GREAT DISASTER di Patrick Kermann, regia di Renato Sarti Potrebbe essere la storia di migliaia di altri ragazzi che, a cavallo tra l’Ottocento e il Novecento, sono emigrati inseguendo il sogno americano. È una storia violentemente banale, la comune parabola di un sogno frantumato, di una vita annegata tra le onde del destino, che riecheggia nella memoria di tutti i migranti, quelli di ieri e quelli di oggi. CON: Arianna Scommegna Matthieu PRODUZIONE: Teatro della Cooperativa Immaginate di rientrare una sera, dopo esser stati al Covent Garden per assistere a una splendida esecuzione del vostro amatissimo Così fan tutte e trovare la vostra casa completamente svuotata. Senza una sedia su cui lasciarsi cadere, un fornello con cui scaldare dell’acqua per il the, un telefono da cui chiamare la polizia. Persino la moquette è stata strappata. Immaginate di vagare per cercare aiuto e di incontrare personaggi sempre più stravaganti, mano a mano che i giorni passano e dei vostri effetti personali non compare traccia, mentre vi adattate a vivere come campeggiatori in casa, facendo i conti con le vostre identità e certezze. Turbamenti, discussioni, contraddizioni, di fronte alla girandola di situazioni inattese che minano profondamente la granitica abitudine della coppia. La realtà può essere contemporaneamente tragica ed esilarante. Dipende dal punto di vista. CON: Alessandra Faiella, Max Pisu e Claudio Moneta TRADUZIONE E ADATTAMENTO: Edoardo Erba aprile maggio giugno 2014 il foyer e' tutto del teatro Dal 1 al 6 aprile DANAE Festival progetto a cura di Teatro delle Moire XVI edizione “Oltre il falso linguaggio dei media, bisogna attraversare se stessi, andare fino in fondo alle cose”, diceva Antonio Neiwiller. “A questo complesso lavoro io dò il nome di laboratorio. Questo per me è necessario”. Queste parole del grande intellettuale Antonio Neiwiller a vent’anni dalla sua morte, risuonano ancora come fondamentali e potrebbero essere assunte come manifesto programmatico della sedicesima edizione di un festival, che ha sempre fatto della sperimentazione, dell’alterità, della trasgressione e dell’antagonismo le sue cifre peculiari. Realizzare Danae quest’anno ha significato, soprattutto, “andare in fondo alle cose”. Ci siamo affacciati, quindi, a questo nuovo anno dopo aver messo in atto profondi cambiamenti, al fine di innovare il nostro fare, non per la sopravvivenza ma, anzi, per aprirci a nuove sfide. È con questo sentimento di rinnovamento ed innovazione che abbiamo pensato a questa nuova edizione di Danae Festival. Il contesto in cui si inserisce la sedicesima edizione di Danae Festival è ancora quello della riduzione delle risorse, di scarsi segnali di ripresa e attenzione ai progetti culturali. Ciononostante si continua a cercare soluzioni, a innovare la prassi per continuare a nutrire la propria creatura e aprirsi a nuove sfide. È con questo sentimento di rinnovamento ed innovazione che abbiamo realizzato questa edizione di Danae Festival. La realizzazione di un festival è qualcosa di complesso e a questo lavoro complesso diamo anche noi il nome “laboratorio”. Questa parola è assolutamente fondante del progetto Danae Festival che è sempre di più un luogo, un’occasione, non solo per mostrare delle idee, per esprimerle e condividerle, ma anche perché esse possano nascere e fiorire per poi “andare nel mondo”. La sedicesima edizione di Danae Festival avrà luogo a Milano dal 1 al 6 Aprile periodo d’elezione del festival e anche per questa edizione continuiamo a sperimentare la realizzazione di una proposta autunnale a Novembre. Attraverso il progetto europeo Open Latitudes, rete di strutture e festival europei a sostegno delle forme ibride della scena, si è deciso di lavorare sempre di più nel senso dell’internazionalizzazione del Festival. Questo non solo acquisendo un maggior numero di artisti stranieri ma avvicinando gli artisti italiani da noi sostenuti, alla dimensione internazionale per la diffusione e coproduzione. Un altro segno forte di questa edizione è l’interdisciplinarità dei progetti che spaziano nella più ampia gamma dei codici: dal teatro alla danza, dalle arti visuali al video, dalle arti curative prestate alla scena, alle sperimentazioni sonore. La programmazione di quest’anno, che si sviluppa ancora in due momenti dell’anno, Aprile e Novembre, è attraversata da alcune correnti. C’è un filo di “sovversione” dello sguardo, della percezione e delle regole che attraversa in modo diverso molti progetti del Festival. A cominciare dallo spettacolo di apertura di questa edizione affidata allo spagnolo Pere Faura, già noto al festival per il suo arguto Striptease, che presenta insieme a Inaki Alvarez, Diari d’accions (1 aprile Teatro Out Off), dove affronta le contraddizioni che separano le parole dalle azioni, dove il linguaggio disegna la scena e i performer fanno di tutto per mescolare significato e significante. E così capita che le stesse identiche azioni assumano significati diversi, con continui spiazzamenti anche molto esilaranti. Anche Sofia Dias e Vítor Roriz si confrontano con le parole ma qui hanno un’altra funzione rispetto al lavoro di Pere Faura. Nello spettacolo dei due artisti portoghesi, A gesture that is nothing but a threat (3 aprile Teatro Out Off), le parole vengono assoggettate alle regole della composizione del movimento 37 e esplorano il potenziale della parola prendendo in considerazione non solo il significato, ma anche la plasticità del suono e la relazione con la voce. La voce è protagonista anche della performance di Francesca Proia Voce Lattea (2 aprile LachesiLAB), in cui, attraverso una tecnica monastica, il parlare diviene letteralmente un balsamo che disfa i nodi del cuore, un lavoro che pone lo spettatore di fronte a un mistero, che può essere colto solo in uno stato che è diverso sia dalla coscienza ordinaria che dall’incoscienza ordinaria. Si avventura ulteriormente in una dimensione misterica Fabrizio Favale che con la compagnia Le Supplici sarà presente a Danae con una personale composta dai lavori Isolario e Alberi (4 e 5 aprile Teatro Out Off), nel segno di una ricerca che va perennemente oltre, che opera tra il visibile e l’invisibile e agisce attraverso percezioni sottili. Chiuderà la sezione primaverile del festival lo spettacolo / evento Atlas Milano (6 aprile TeatroLaCucina), dei portoghesi Ana Borralho e João Galante: una rivoluzione, una rivoluzione silenziosa che nasce dalla convinzione che l’arte debba giocare un ruolo attivo nella società. Atlas è una straordinaria performance della durata di 80 minuti, che prevede la presenza sul palco di 100 persone “comuni”, un paesaggio variegato di diverse professioni, ognuno rivendicando un posto nella società sia come individuo che come parte di un gruppo, disegnando un atlante della complessa coesione sociale. I luoghi: TEATRO OUT OFF: Via Mac Mahon, 16 (tram 12, 14 – bus 163, 164, 78). LACHESILAB: Via Porpora 43/47 (MM1-2 Loreto). TEATROLACUCINA OLINDA EX O. P. PAOLO PINI Via Ippocrate 45 (M3 Affori FN, uscita via Ciccotti). PROGRAMMA MARTEDÌ 1 APRILE ORE 21 - TEATRO OUT OFF Pere Faura e Iñaki Alvarez [Spagna] Diari d’accions MERCOLEDÌ 2 APRILE ORE 20 E ORE 21 - LACHESILAB Francesca Proia [Italia] Voce lattea GIOVEDÌ 3 APRILE ORE 21 - TEATRO OUT OFF Sofia Dias e Vítor Roriz [Portogallo] A gesture that is nothing but a threat Prima nazionale VENERDÌ 4 APRILE ORE 21 - TEATRO OUT OFF Fabrizio Favale Le Supplici [Italia] Isolario SABATO 5 APRILE ORE 21 - TEATRO OUT OFF Fabrizio Favale Le Supplici [Italia] Alberi Prima assoluta del nuovo allestimento DOMENICA 6 APRILE ORE 16.30 E ORE 21 - TEATROLACUCINA Ana Borralho e João Galante [Portogallo] Atlas Milano INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: +39 345 3585033, +39 02 8358581 [email protected] BIGLIETTI: Intero € 10, Ridotto € 8; Riduzioni (under 26, over 65, Amici di Danae); Abbonamenti. www.danaefestival.com - facebook, twitter: danae festival 38 il foyer e' tutto del teatro aprile maggio giugno 2014 2, 3 e 4 maggio IT Festival alla Fabbrica del Vapore di Via Procaccini, Milano Che cosa accade quando 120 compagnie teatrali mettono in scena su 8 diversi palcoscenici, i loro lavori in un evento capace di coinvolgere oltre 500 artisti? Quando accade ha un nome: IT (Independent Theatre), un evento teatrale che giunge quest’anno alla sua vera e propria prima edizione dopo il numero zero del maggio scorso. Se lo scorso anno il primo festival del Teatro Indipendente milanese raccoglieva cinquanta compagnie, quest’anno 120 gruppi propongono lavori, studi, performance, segno di una necessità e di un urgenza artistica e civile del teatro nella nostra città. Tutto questo accadrà in una vera e propria maratona, che avrà luogo da venerdì 2 a domenica 4 maggio, presso la Fabbrica del Vapore di via Procaccini 4, centro di produzione culturale della città. Realizzato in compartecipazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, IT Festival, è il primo progetto di Associazione IT che riunisce oltre cento soci, artisti e compagnie teatrali indipendenti della città. Incoraggiati dal successo dell’edizione zero, nata nel giro di poche settimane e andata in scena a fine maggio 2013, sulla spinta dell’entusiasmo e della partecipazione di molti operatori, di un pubblico subito attento e sollecito, gli artisti hanno saputo strutturare il loro lavoro da punto di vista organizzativo riunendosi in forma associativa e hanno deciso di bandire una chiamata pubblica rivolta agli artisti della città; l’esito di questa chiamata è IT festival indipendente e auto organizzato che riunisce le compagnie teatrali della scena underground cittadina. IT intende creare uno spazio inedito, che permetta di portare alla luce una realtà, a volte realizzata sotto traccia eppure sovente di vitalità sorprendente, una vitalità che lo scorso anno ha intercettato duemila presenze agli spettacoli. Una maratona di teatro lunga tre giorni che abiterà i luoghi della Fabbrica del Vapore, grande laboratorio di idee ed esperienze creative, nei cui luoghi saranno allestiti otto palcoscenici sui quali saranno messi in scena short format teatrali di venti minuti. Un’occasione felice per vedere il teatro all’opera nelle sue diverse forme, nei suoi linguaggi, per dare visibilità al lavoro di tanti artisti solitamente esclusi dai circuiti tradizionali e riconosciuti. Un’occasione di incontro creativo, ma anche la possibilità di socializzare in modo informale, di proporsi al pubblico, agli i spettatori anche fuori dalla scena, di far conoscere il lavoro artistico tra i palchi e le occasioni di street food, nei luoghi allestiti per l’occasione. Nel segno di un festival che è anche festa. Il festival dedicherà una parte importante della propria programmazione agli spettatori più giovani (0-14 anni), nei giorni di sabato 3 e domenica 4 maggio, che ha chiamato IT Young. Una festa animata che dalle 16 alle 19 proporrà un interessante cartellone di spettacoli della durata di 20 minuti ciascuno. Previsti sul piazzale anche giochi e laboratori dove sperimentare divertendosi la grande avventura del teatro. Nella giornata di sabato 3 la presenza del mercatino Slow Food arricchirà l’esperienza dell’intera famiglia che potrà così passare insieme un bel pomeriggio in città. Tutti gli under 14 avranno la possibilità di pagare € 5 e di poter far entrare due adulti gratuitamente. Il biglietto consentirà di assistere tutti gli spettacoli IT Young della giornata. Perché un concorso? Nello spirito del festival, che si si ispira a principi di partecipazione e di condivisione, IT Young vuole rendere bambini e ragazzini protagonisti dell’evento e per questo ha indetto un concorso. Assistendo ad uno o più spettacoli i più piccoli sono infatti invitati a raccontare le loro impressioni, regalando al festival un disegno o un pensiero. Cosa si vince per la scuola? Consegnando il proprio disegno o pensiero, per un bambino/ragazzino la possibilità di vincere e condividere con i compagni e con gli attori di IT Young l’esperienza del teatro, grazie ad una Lezione Spettacolo che verrà offerta gratuitamente dal festival alla scuola di appartenenza del bambino/ragazzino vincitore. La lezione spettacolo avrà una durata media di circa un’ora e mezza (ne è prevista una a seconda della fascia d’età a cui sarà rivolta: scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado). La data verrà concordata dai responsabili di IT Young con il l’insegnante di riferimento e con la direzione della scuola che ospiterà la lezione spettacolo. Quali sono le regole del concorso? Basta essere uno spettatore di IT Young e avere tra i 3 e i 14 anni compiuti. Dopo aver visto gli spettacoli, si deve andare al Cheese Point, dove con carta e colori, si potrà fare un disegno o scrivere un pensiero sull’esibizione che è piaciuta di più e regalarlo al festival. Tutti i disegni e i manoscritti, saranno custoditi da IT Festival che si riserva di utilizzarli per la comunicazione on e offline (sito, video, foto, stampa). Bambini e famiglie potranno sempre ritrovarli sulle pagine web del festival www.itfestival.it. Una commissione composta da artisti del festival valuterà tutti i disegni e le recensioni e sceglierà, a suo insindacabile giudizio, quelle che hanno colto meglio lo spirito dello spettacolo a cui si ispirano. I risultati del concorso saranno resi noti il 31 maggio 2014. I genitori del bambino che ha vinto sarà avvisato a mezzo e-mail e/o telefono. Verrà quindi contattata la Scuola di appartenenza al vincitore e presi i dovuti accordi (modalità, tempi e luogo) per l’organizzazione della Lezione Spettacolo. L’elenco delle compagnie partecipanti — fra le quali segnaliamo la presenza di: LAB121, Fattoria Vittadini, Compagnia della Furie, InBalìa, Aparte, Babygang, Compagnia NUT, Effetto Larsen, Macelleria Ettore, Elea Teatro - Industria Scenica — e il programma completo del festival sarà a breve pubblicato sul sito www.itfestival.it. Info Fabbrica del Vapore, Via Procaccini 4 - Milano www.itfestival.it - [email protected] Per IT Young: [email protected] aprile maggio giugno 2014 il foyer e' tutto del teatro 39 ANTONIO REZZA E FLAVIA MASTRELLA Sappiamo che i progressi sia delle arti sia di tutte le altre attività avvengono non ad opera di coloro che restano fermi alle tradizioni, ma di coloro che correggono e osano costantemente modificare qualcosa che non va bene. Isocrate, Evagora E’ stato sempre un esperimento, quello di Antonio Rezza e Flavia Mastrella. Se n’è accorta la giuria che lo scorso dicembre ha conferito loro il premio Ubu “per il lucido percorso di scavo nella crudeltà ottenuto attraverso il genio sfrenato di un attore e l’intuito plastico di un’artista visiva originale. Capaci di creare drammaturgia a partire da un disarmante trasformismo, e sempre concentrati sulle bassezze dell’umanità - intime e manifeste, individuali e collettive -, i due artisti plasmano una materia dagli esiti estremamente comici e spiazzanti creando un linguaggio feroce che nella sua misteriosa iperbole riesce a toccare anche un grado nascosto della grazia”. Pensando all’inaugurazione di questa rubrica di approfondimento, abbiamo a nostra volta ripercorso la loro produzione artistica. Proviamo quindi anche noi ad uscire dall’ordinario, dal piano logico abituale di comprensione e decodifica della realtà. Quando, a proposito dello spettacolo 7-14-21-28, Rezza e Mastrella ci spiegano che “improvvisamente cessa il legame con il passato: corde, reti e lacci tengono in piedi la situazione. Si gioca alla vita in un ideogramma. Il tratto, tradotto in tre dimensioni, sviluppa volumi triangolari diretti verso l’alto che coesistono con linee orizzontali: ma in verticale si muove solo l’uomo”, forse ci sta dicendo qualcosa che ha a che fare con la ricerca della divinità. Questo spiegherebbe la verticalizzazione dei rapporti e delle prospettive: la divinità è per definizione fuoriuscita, astrazione, liberazione. Verso l’alto. Il “teatro involontario” di Rezza e Mastrella è un teatro radicale, (mai) scritto - perché, come si racconta nello spettacolo Bahamuth, “l’autore è il male dell’opera” - che indaga la desolazione personale e sociale, la bruttura, la compressione dell’individuo, la crudeltà. E ne vuole uscire. Il divertito sgomento che si prova quando si assiste ad una delle sue performance è del tutto normale ed ha una ragione, secondo noi. Se nella commedia i caratteri e le maschere sulla scena ci hanno abituato a un rapporto orizzontale di dialogo diretto, da uno all’altro, nella tragedia i personaggi si rapportano in verticale con la divinità. Poi, con il clown o il dramma didattico brechtiano il pubblico comincia a esistere; si sfonda infatti la quarta parete, cioè l’immaginaria divisione tra il palco ed il pubblico. In questo scenario i personaggi interpretati da Rezza irrompono e rompono tutte le geometrie ordinarie: sono figure al contrario; è come se ribaltassero il piano palcoscenico standoci sopra a testa in giù. La violenza del loro dire diventa ironica e leggera proprio per effetto di questo ribaltamento ed è così che riescono a correggere e modificare qualcosa che nel mondo non va bene. L’impresa di dar forma al pensiero, che di per sé non ha né dimensione né posizione, è ardua, ma stimolante e Antonio e Flavia la compiono per noi con un impegno che risale al primo spettacolo Nuove parabole della fine degli anni Ottanta. Sarebbe doveroso, allora, partire dalle origini. Ma è davvero necessario? E sia, ma non perché ci sia bisogno di dire che lui e l’artista visiva Flavia Mastrella in più di vent’anni si sono espressi con molti linguaggi dedicandosi a mostre fotografiche, cortometraggi, micrometraggi e lungometraggi; non intendiamo parlare di tutti i romanzi pubblicati e delle innumerevoli e premiate performance e nemmeno delle dodici opere teatrali: Nuove parabole (1988), Barba e cravatta (1990), I Vichinghi elettronici (1991), Seppellitemi ai fornetti (1992), Pitecus (1995), Io (1998), Fotofinish (2003), Fusion (2004), Bahamuth (2006), 7-14-21-28, (2009), Doppia identità elevata al superficiale (2010), Fratto_X (2012). Arriveremmo comunque all’importante Antologia in scena in questi giorni al Teatro Elfo Puccini. Non parleremo nemmeno di questa.Tuttavia, siamo curiosi. Che altro stanno preparando? Buona parte dell’impresa è già compiuta, ma noi, da redivivi antichi Greci frequentatori di teatri, mettiamo in atto una sospensione di giudizio e ci disponiamo solo a guardare (theaomai = guardo con ammirazione, nel mio interesse) con un sottofondo di applausi cadenzati come preludio ad altre intelligenti performance. [a cura di Federico Niola e Nicola Sisti Ajmone] “I teatri rappresentano un’incognita. Erik Satie Quasi tutte le sere” Con Foyer sai sempre chi è di scena. Foyer, il free-press di riferimento dello spettacolo dal vivo. www.foyertabloid.net