CANCRO
Diffusione incontrollata, irreversibile e crescente di cellule anomale e irregolari, che tendono a
moltiplicarsi in modo incontrollato distruggendo e diffondendosi per tutto l’organismo, andando così a
interferire con le sue normali funzioni, fino a causare il decesso.
Fatta eccezione per le leucemie e i linfomi, nella maggioranza dei casi il tumore si sviluppa a partire
da una localizzazione precisa (tumore primario) e, se individuato precocemente, quando è ancora
limitato alla sua sede d’origine, può essere curato con la chemioterapia, rimosso chirurgicamente o
distrutto attraverso la radioterapia, determinando così la guarigione del paziente.
Se invece ha già iniziato a diffondersi attraverso la circolazione sanguigna e il sistema linfatico, a
creare cioè metastasi in altri organi anche molto distanti da quelli in cui si è verificata la prima
formazione tumorale, la prognosi è più spesso negativa.
I tumori possono essere classificati a seconda della sede di origine e delle proprie caratteristiche (vedi
tabella).
DENOMINAZIONE
LOCALIZZAZIONE
Carcinoma
Fegato, Intestino, Pancreas, Pelle, Polmoni,
Seno, Stomaco.
Sarcoma
Muscoli, Ossa, Tessuti fibrosi o di supporto
Linfoma
Sistema linfatico
Leucemia
Midollo osseo, Sangue
CAUSE
In molti casi la ricerca non è ancora riuscita a individuare le cause che spingono improvvisamente le
cellule ad iniziare a riprodursi in modo incontrollato dando origine al tumore. La modalità con cui si
sviluppa una cellula cancerosa a partire da una cellula sana è un processo formato da più fasi,
durante il quale, all'interno della cellula stessa, si verificano una serie di errori genetici irreversibili.
Si sospetta che nell’insorgenza dei tumori esista una certa predisposizione genetica (a livello degli
oncogeni che controllano lo sviluppo cellulare), confermata dal fatto che alcune neoplasie si ripetono
piuttosto regolarmente nelle diverse generazioni di una stessa famiglia e fattori di rischio quali
inquinamento, fumo, alcool, radiazioni, ecc. Recenti interpretazioni segnalano anche lo stress come
una delle possibili cause scatenanti.
Inoltre, nella maggioranza dei tumori è possibile sostenere che il rischio aumenta con l'età,
specialmente dopo i 50 anni, principalmente a causa del calo fisiologico delle difese dell’organismo.
Nonostante rimangono molte lacune nella conoscenza dei meccanismi che regolano la loro
insorgenza, oggi la maggioranza dei tumori può essere curata.
Si deve però sottolineare che negli stadi precoci i tumori difficilmente si manifestano con una
sintomatologia precisa e che si possono facilmente confondere con manifestazioni benigne come cisti,
verruche, nei, o malesseri generici ai quali non si attribuisce la giusta importanza. Avviene così che
nella maggior parte dei casi ci si rende conto della malattia quando incomincia a dare veri disturbi e a
quel punto può essere troppo tardi. Ecco perché, nonostante gli indubbi e fondamentali progressi
delle cure, l’unica vera grande difesa contro i tumori è la prevenzione.
PREVENZIONE
Per proteggersi dalla minaccia dei tumori, innanzitutto bisogna condurre uno stile di vita più attento:
evitare il fumo e consumare bevande alcoliche solo con moderazione, poiché insieme, le abitudini alla
sigaretta e agli alcolici, aumentano significativamente l’eventualità di incorrere in un tumore della
bocca, della gola e del tratto digerente in genere.
Attenzione anche alla dieta: sembra infatti che una tavola troppo ricca di proteine, specialmente
animali, possa aumentare il rischio (vedere il decalogo europeo contro il cancro).
Ci sono poi alcune procedure che consentono di individuare tempestivamente un tumore, quali nella
donna il pap-test, che consente di individuare precocemente i tumori della cervice uterina, e la
mammografia che svela quelli al seno (in questo caso è estremamente utile anche l’autopalpazione
della mammella).
Per quanto riguardano i tumori cutanei, quando i nei cambiano forma e consistenza o ne compaiono
di nuovi, è bene rivolgersi al medico curante. È preferibile evitare l’esposizione eccessiva al sole
d’estate e questo vale per le persone con carnagione chiara e anche e soprattutto per i bambini, che
vanno tenuti al riparo nelle ore in cui i raggi solari sono più intensi.
Altri segnali di allarme che necessitano di un approfondimento sono i dimagramenti improvvisi e
senza motivo, accompagnati da una sensazione di spossatezza persistente, oppure da difficoltà
digestive alle quali non si riesce a dare una spiegazione e nell’uomo prestare grande attenzione ai
sintomi urinari, soprattutto dopo i sessanta anni. Da ricordare che i soggetti più esposti al rischio
sono coloro che hanno familiari colpiti da un tumore, che devono quindi stare più in guardia.
SINTOMI
I sintomi possono essere differenti a seconda della natura del tumore e della sede dell'organo
colpito. Infatti si avranno disturbi respiratori per un tumore polmonare o disturbi motori o della sfera
psichica per un tumore cerebrale.
Sintomi comuni che potrebbero generare sospetto sono emorragia o perdita di sangue da bocca,
retto, vagina; aumento del volume di organi o linfonodi; infezioni o infiammazioni ripetute e senza
spiegazione apparente a carico di un organo o di un apparato; ulcerazioni della bocca; modificazioni
dello spessore o delle dimensioni, o sanguinamento di nei e macchie della pelle, comparsa di nuove
formazioni; comparsa di dolore in sede di iniezione dei farmaci o nella zona adiacente; febbre, perdita
di peso, perdita dell’appetito senza cause apparenti; mancanza di respiro; dolore persistente a carico
di un determinato organo o apparato.
DIAGNOSI
Per una maggiore possibilità di guarire dal cancro, è fondamentale diagnosticarlo il più in fretta
possibile. Alcuni tumori sono diagnosticabili molto precocemente, accrescendo
le possibilità di sopravvivenza (tipo quelli all'utero e alla mammella per le donne e alla prostata per gli
uomini), mentre altri, a tutt'oggi, hanno un elevatissimo indice di malignità e mortalità.
Negli ultimi anni si è notevolmente sviluppato il campo della ricerca dei marker tumorali che, col
passare del tempo, stanno diventando sempre più test di routine all'interno dei laboratori di analisi. I
marker tumorali sono delle proteine di origine fetale (oncofetali), alcuni ormoni, degli enzimi, oppure
immunoglobuline ed antigeni. Queste sostanze, normalmente assenti o presenti in quantità limitate
nel nostro organismo, aumentano in presenza di alcuni tumori maligni.
TERAPIA
Unica modalità terapeutica valida per la cura del cancro, anche se associata all'intervento chirurgico è
la chemioterapia, che consiste in un insieme di farmaci che vengono somministrati in varie
combinazioni e dosaggi.
Consiste in trattamenti molto aggressivi che devono distruggere le cellule tumorali lasciando il più
possibile intatte quelle sane. Viene somministrata a cicli, dopo i quali si verificano i risultati ottenuti in
termini di arresto della crescita del tumore o di riduzione della massa.
Nonostante però i grandi progressi fatti dalla medicina in questo campo, gli effetti collaterali della
chemioterapia restano piuttosto pesanti e il trattamento molto fastidioso. Anche l'umore può risentire
della terapia antitumorale. Tuttavia tutti questi disturbi si possono tenere sotto controllo e si risolvono
alla fine della terapia.