TUMORI DEL POLMONE Distinzione 1. NSCLC: tumore del polmone non a piccole cellule (85-90% diu tutti i tumori del polmone) 2. SCLC: tumore del polmone a piccole cellule (10-15% diu tutti i tumori del polmone) NSLC: Incidenza e Mortalità Il cancro al polmone è la neoplasia più comune al mondo Negli uomini è il più comune, un caso su cinque casi di tumore. Nelle donne è il quarto tipo di tumore più comune, dopo quelli al seno, al colon-retto e allo stomaco. NSLC: Incidenza e Mortalità In Italia una progressiva diminuzione dell’incidenza tra gli uomini con una diminuzione percentuale annua stimata del 1.4% e una riduzione di mortalità legata al tumore del polmone. Questa diminuzione è presente nei gruppi di età più giovane, in cui l’abbandono dell’abitudine al fumo è maggiore. Tra le donne sia l’incidenza (+ 1.2% all’anno) che la mortalità (+ 0.9% all’anno) sono in aumento. NSLC: Incidenza e Mortalità in Emilia Romagna www.registro-tumori.it, dati aggiornati al 2007 NSLC: Incidenza e Mortalità in Emilia Romagna www.registro-tumori.it, dati aggiornati al 2007 NSLC: Sopravvivenza Sopravvivenze a cinque differenze tra i sessi. anni del 10%, senza La sopravvivenza relativa al cancro al polmone è fortemente dipendente dall’età alla diagnosi, essendo maggiore nei giovani rispetto ai pazienti anziani. Nei gruppi di giovane età (15-44 anni) la sopravvivenza relativa a cinque anni è del 18% rispetto al solo 6% nei pazienti con età superiore ai 75 anni. Negli stadi avanzati sopravvivenza a 5 anni del 1-2% , Negli stadi localizzati sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi di circa il 30% Fattori di Rischio Il fumo di tabacco costituisce il più importante fattore di rischio e si ritiene sia responsabile dell'85% dei casi osservati. Il rischio relativo è in stretta relazione con il numero di sigarette/die fumate, con la durata (in anni) dell'abitudine e con il contenuto di catrame. Il rischio relativo dei fumatori rispetto ai non fumatori è pari a 14 mentre quello dei forti fumatori (oltre le 20 sigarette al di') è di 20 volte. Sostanze di origine lavorativa (Asbesto, Cromo, Arsenico, Berillio, Cloruro di Vinile, Idrocarburi Aromatici Policiclici, Clorometiletere, Radon e altri) sono riconosciute come carcinogeni polmonari che spesso, come nel caso dell’amianto, potenziano il loro effetto in presenza di fumo di tabacco. Il ruolo dell'inquinamento atmosferico è oggi riconosciuto come un importante fattore ma è ancora oggetto di studio e discussione. NSCLC: Screening Presupposti: elevata incidenza, la diagnosi precoce migliora la sopravvivenza e il tasso di resecabilità Svantaggi: elevato costo, elevato tasso di falsi positivi (chirurgia inutile) e falsi negative (diagnosi ritardata), elevata esposizioni a radiazioni ionizzanti Sono in corso studi randomizzati per misurare l’efficacia della TC spirale a basse dosi nel ridurre la mortalità per cancro al polmone. L’utilizzo di una TC spirale a basse dosi è da considerarsi investigazionale con un’evidenza di livello di tipo 3 per gli individui ad alto rischio NSCLC: Diagnosi Approssimativamente il 95% di pazienti che presentano un tumore al polmone hanno dei sintomi che frequentemente sono attribuiti ad effetti collaterali del fumo. Sintomi principali: üTosse üDispnea üCalo ponderale üEmottisi üSindromi paraneoplastiche üL’osteoarteropatia ipertrofica polmonare (clubbing delle dita e l’ asimmetria dei periosti delle ossa lunghe distali) üIpercalcemia maligna üDolore Iter Diagnostico La prima formulazione di una sospetto di una carcinoma polmonare avviene solitamente sulla base di un radiogramma toracico: Le più comuni modalità di presentazione in un radiogramma standard: üLesione periferica solitaria üAtelettasia polmonare (con senza versamento pleurico) üLesione addensante ilare con/senza infiltrazione del mediastino senza segni di metastasi a distanza o di versamento pleurico üLesione metastatica singola o multiple a distanza üVersamento pleurico. Iter Diagnostico ü ü ü ü ü ü ü ü ü ü E.O. RX torace: esami di I istanza Esame citologico dell'escreato (sensibilità del 66%, specificità 99%) TC con MDC (valuta TNM, sensibilità complessiva del 57%, una specificità dell’82% per N mediastino) Fibrobronscopia con biopsia o agoaspirato transbronchiale PET (sensibilità del 98.0% e di specificità dell’83.3%) Agobiopsia transtoracica (sotto guida TC, per lesioni periferiche) Mediastinoscopia (per valutare N del mediastino in pazienti candidabili all’intervento con TC/PET + o dubbia) Mediastinotomia VATS (per biopsia delle stazioni linfonodali, particolarmente utile nei casi di tumore N3 e T4 (Stadio IIIB) Stadiazione Clinica di Neoplasia Accertata ü ü ü ü ü La definizione di estensione del fattore T la si ottiene mediante radiografia del torace, TC toracica e fibrobroncoscopia. RM trova giustificazioni in casi estremamente selezionati al fine di valutare le strutture di confine (parete toracica, diaframma, apice polmonare, mediastino ) La valutazione di N richiede TC e/o RM e/o PET, agoaspirato transbronchiale e mediastinoscopia, mediastinotomia e videotoracoscopia. L'accurata determinazione dell'estensione dell'interessamento linfonodale costituisce il più importante fattore per la scelta terapeutica e per la sopravvivenza a lungo termine dopo chirurgia radicale. Scintigrafia ossea, TC o ecografia addome per la valutazione del M, TC encefalo su indicazione clinica Classificazione TNM Classificazione TNM Lung Cancer Survival by Pathologic Stage: Iaslc New Classification Goldstraw et al. JTO: 2: 706-714. 2007 Lung Cancer Histotypes NSCLC ~80% The Need of a Right Sample Tissue Biopsy Techniques in Lung Cancer Diagnosis ü Sputum cytology ü Bronchial brushings and washings ü Fluids ü FNA – cytology – primary or mets ü Transbronchial biopsy ü Bronchial Biopsy ü Core biopsy – primary or mets ü Liver biopsy ü Mediastinoscopy ü Lymph node excision ü VATS biopsy / resection ü Thoracotomy & tumour excision Kerr K., 2008 Fattori Prognostici in NSCLC Clinical factors Biologic factors üAge üEGFR üSex üPS üKRAS Tumour factors Pharmacogenetic factors üHistology üERCC1 üStage üRRM1 üTS The Prognostic and Predictive Role of Histology in Advanced Non-Small Cell Lung Cancer Historically, histologic subtype has not reliably been shown to have prognostic importance in advanced NSCLC. Although histologic subtypes are often described for patients with NSCLC enrolled in clinical trials, analyses that examine a potential association between histology and efficacy outcomes are often not reported. FR Hirsch et al, JTO 2009 Histology and Pemetrexed Table 1. Phase III Randomized Trials in Non-small Cell Lung Cancer Showing a Superior Activity of Pemetrexed in Nonsquamous Histology GV Scagliotti , ED ASCO 2009 TS mRNA Expression in Lung Cancer Cells Scagliotti G, ASCO 2009 Potential oncogenic “drivers” in nonsmall cella lung cancer (NSCLC) Bang Y, PASCO 2010 Potential EGFR TKI’s Predictive Markers Clinical Predictive Markers Biological Predictive Markers Habits: never smoker EGFR protein (IHC) Histology: adeno and BAC EGFR gene copy (FISH) Gender: female EGFR mutation Race: Asian K-RAS mutation Opzioni Terapeutiche Stage % IA IB II III A III A N2 20-25 5y-S% Surgery 55-70 Surgery ± Adjuvant Treatment 30-35 III B IV Terapeutical Strategy 50-40 25-40 Neoadjuvant Treatment + Surgery ± Adjuvant Treatment 10-25 Chemotherapy + Radiotherapy 10-20 Chemotherapy ± Biologics + BSC <10 Correlazione fra Stadio TNM e Scelta Terapeutica Stadio I, II e IIIA “non bulky” ü Lobectomia per lesioni periferiche. ü Exeresi sublobare per funzionale respiratorio ü Pneumonectomia o lobectomia con broncoplastica per le lesioni centrali ü Nei pazienti anziani ( > 71 anni) la lobectomia non da nessun vantaggio rispetto alla resezione limitata. ( Mery, Chest 2005) pazienti con deficit Stadio I A e B T1-2a N0 M0 La chirurgia è il trattamento di scelta (mortalità è postoperatoria 3-5%) % recidiva locale < lobectomia vs resezione Pazienti inoperabili o con insufficiente riserva polmonare o con controindicazioni mediche all’intervento sono candidati a RT con intento curativo (Noordijk Radiother Oncol 1988; Dosoretz, Int J Radiat Oncol Biol Phys 1992) Stadio II T1-2, N1, M0 T2b-T3 N0 M0 La chirurgia è il trattamento di scelta (mortalità postoperatoria 3-5%) è Pazienti inoperabili o con insufficiente riserva polmonare o con controindicazioni mediche all’intervento sono candidati a RT con intento curativo (Noordijk Radiother Oncol 1988; Dosoretz, Int J Radiat Oncol Biol Phys 1992) Chemioterapia adiuvante con schemi contenenti platino RUOLO DELLA CHEMIOTERAPIA POSTOPERATORIA Perche’ la Chemioterapia Adiuvante? 1. Poor survival after surgery 2. Positive results from clinical trials 3. Positive results from meta-analysis 4. Follow-up confirmation 5. NVB-CDDP reverses the trend of poor outcome of ADK 6. Positive comparison with other adjuvant setting 7. Easy patients selection 8. Well established treatment strategy 9. Cheaper treatment in lung cancer 10. Strongly recommended by international guidelines Adjuvant CT Trials in NSLCL Synopsis of Results by Stage Trial/Stage IA IB II IALT JBR.10 4 cm ? ANITA LACE MA Positive Negative IIIA Lung Adjuvant Cisplatin Evaluation A pooled analysis by the LACE collaborative group Stadio III A T1-2 N2 M0 T3 N1-2 M0 T4 N0-1 M0 Terapia chirurgica (se possibile) + CT adiuvante o RT adiuvante RT + Chemioterapia (definitiva) RT adiuvante: dati controversi su OS ma miglior controllo locale (Emami Am J Clin Oncol 1997, Sawyer Ann Thorac Surg 1997, Keller NEJM 2000) Trattamento neoadiuvante (CT + RT) Rosell NEJM 1994, Roth J Natl Cancer Inst 1994, Albain J Clin Oncol 1995 Stadio III A Le possibilità della terapia chirurgica in questo stadio devono tener conto dell' entitá dell'estensione del tumore primario e del grado di interessamento linfonodale Se il linfonodo metastatico è singolo e sono tecnicamente resecabili sia il linfonodo, sia il tumore primitivo, si esegue resezione insieme ad una linfoadenectomia mediastinica Nel caso di invasione neoplastica della parete toracica o diaframma o pleura mediastinica o pericardio si esegue una lobectomia con resezione "en bloc" della struttura interessata. Qualora il tumore giunga ad interessare i bronchi principali si può eseguire un intervento di sleeve lobectomy o di sleeve pneumonectomy Non esistono evidenze cliniche conclusive che dimostrino la superiorità della linfoadenectomia ilomediastinica sistematica rispetto al semplice campionamento (sampling) linfonodale. Stadio III A (N2) POTENZIALMENTE RESECABILE à Terapia di induzione o neo – adiuvante: chemioterapia o chemioterapia + radioterapia. NON RESECABILE à no chirurgia; radioterapia + chemioterapia Algoritmo Clinico per CT Adiuvante Stadio II-IIIA üEtà < 70-75 anni üEtà > 70-75 üPS 0-1 üPS >1 üNo comorbidità üComorbidità üIntervallo < 40 giorni üCompleto recupero üEsiti üCompleta informazione üScarsa üERCC1 Negativo (?) CT adiuvante üIntervallo (cardiovascolare) > 40 giorni post-chirurgici o com. üERCC1 informazione positivo (?) Follow-up Stadio III B any T, N3, M0 T4, any N, M0 Chemioterapia + Radioterapia (Le Chevalier, J Natl Cancer Inst 1991) (Dillman, NEJM 1990) (Pfister, J Clin Oncol 2004 Chemioterapia + radioterapia concomitante à chirurgia (Rusch J Thorac Cardiovasc Surg 1993) (Albain J Clin Oncol 1995) Chemioterapia Radioterapia palliativa (Langendijk, Int J Radiat Oncol Biol Phys 2000) (Sundstrøm J Clin Oncol 2004) Systemic Therapy for NSCLC in 2014 Proposed Treatment Algorithm EGFR mutation positive or ALK positive Erlotinib, gefitinib, afatinib, or crizotinib Good PS Nonsquamous Bevacizumab eligible Poor PS Squamous Single-agent or combination chemotherapy Bevacizumab ineligible First line Platinum/pemetrexed (or other*) ± bevacizumab Platinum/pemetrexed (or other*) Bevacizumab, erlotinib , pemetrexed or observation Progression Based on prior therapy Based on prior therapy Based on Prior Therapy Based on prior therapy *With docetaxel, paclitaxel, gemcitabine, vinorelbine. Updated from Gandara DR, et al. Clin Lung Cancer. 2009;10:392-394. Second line Chemotherapy by algorithm Erlotinib or pemetrexed or observation Maintenance End of first-line chemotherapy A-NSCLC Therapy Significant Milestones in 1st-Line Median survival (months) 12 ----------------------------------------------------------------------------10 -------------------------------------8 P 6–8 ms 6 P-based doublets 8–10 ms Cb-PAC + Cis-VNB BEVA 12.5 + ms in CTXB 11.3 selected ms in NSQ EGFR + PEM /cis 12.6 ms in ADC 4 2 BSC 2–4 ms 0 1970 1980 1990 2007 2008 2009 Changes in the Therapeutic Landscape of Stage IV Lung Cancer: 2002-2014 HER2 EGFR mutants ALK ROS/RET BRAF KRAS KRAS Adeno LCC-NOS SCC SCLC First-line Treatment With EGFR TKIs vs Chemotherapy in EGFR-Mutated Patients Study Treatment N Median PFS, Mos (P Value) Median OS, Mos (P Value) Gefitinib vs carbo/pac 230 10.8 vs 5.4 (< .001) 30.5 vs 23.6 (.31) Gefitinib vs cis/doc 177 9.2 vs 6.3 (< .0001) 36 vs 39 (.443) Erlotinib vs carbo/gem 165 13.7 vs 4.6 (< .0001) 22.7 vs 28.9 (.69) Erlotinib vs plt-based CT 174 9.7 vs 5.2 (< .0001) 19.3 vs 19.5 (.87) LUX-Lung 3[8] Afatinib vs cis/pem 345 11.1 vs 6.9 (.001) Not reported LUX-Lung 6[9] Afatinib vs cis/gem 364 11.0 vs 5.6 (< .0001) Not reported NEJ002[1,2] WJTOG3405[3,4] OPTIMAL[5,6] EURTAC[7] Meta-analysis of Randomized First-line EGFR TKI Studies: Improved PFS Study HR (95% CI) HR (95% CI) EGFRmut (first-line therapy) EURTAC 0.37 (0.25-0.54) First-SIGNAL 0.54 (0.27-1.10) GTOWG 1.08 (0.24-4.90) INTACT1-2 0.55 (0.19-1.60) IPASS 0.48 (0.36-0.64) LUX LUNG3 0.58 (0.43-0.78) NEJ002 0.32 (0.24-0.44) OPTIMAL 0.16 (0.11-0.26) TALENT 0.59 (0.21-1.67) TOPICAL 0.90 (0.39-2.06) TRIBUTE 0.49 (0.20-1.20) WJTOG3405 0.52 (0.38-0.72) Subtotal 0.43 (0.38-0.49) Favors EGFR TKI Lee CK, et al. J Natl Cancer Inst. 2013;105:595-605 Favors Chemo Crizotinib in ALK-Positive NSCLC: Efficacy PROFILE 1001[1] (N = 143) PROFILE 1005[2] (N = 259) PROFILE 1007[3] (N = 173) CR 3 (2) 4 (2) 1 (1) PR 84 (59) 151 (58) 112 (65) SD 31 (22)* 69 (27) 32 (18) PD NR 19 (7) 11 (6) Objective response rate, % (95% CI) 60.8 (52.3-68.9) 59.8 (53.6-65.9) 65 (58-72) Median duration of response, wks (95% CI) 49.1 (39.3-75.4) 45.6 (35.3-53.6) 32.1 (2.1-72.4)† Median duration of treatment, wks (range) 43.1 (0.1-138.6) N/A 15.9 (2.9-73.4) 9.7 (7.7-12.8) 8.1 (6.8-9.7) 7.7 (6.0-8.8) Outcome Best overall response, n (%) Median PFS, mos (95% CI) *At Wk 8. †Range. Targeted Therapy Focuses on Driver Gene Alterations: “Oncogenic Addiction” EGFR mutants Activity ALK ROS/RET Gefitinib[1,2] Erlotinib[3,4] Afatinib[5,6] EGFR EGFR EGFR (ErbB family) Target EGFR Crizotinib[7-9] ALK, ROS1, MET ALK RR, % 60-80 50-80 ~ 60 ~ 60 PFS, mos 10-11 10-14 ~ 11 ~ 10 NSCLC Adenocarcinoma: Beyond EGFR Mutations and ALK Translocation MET amp ERBB2 amp (0.9%) RIT1 (2.2%) (2.2%) NF1 HRAS (0.4%) NRAS (0.4%) RET fusion (0.9%) MAP2K1 (0.9%) ALK fusion (1.3%) ROS1 fusion (1.7%) ERBB2 (1.7%) None 8.3% 24.4% MET ex14 4.3% 7.0% BRAF 11.3% EGFR Govindan R. ISLAC 2013. Abstract PL05.1. 32.2% KRAS Lung Cancer Mutation Consortium: OS by Mutation and Treatment 100 OS (%) 80 60 40 Driver mutation + targeted therapy (n = 313) Driver mutation + no targeted therapy (n = 265) No driver mutation (n = 361) 20 0 0 1 2 3 Yrs Johnson B, et al. ASCO 2013. Abstract 8019. 4 5 Changes in the Therapeutic Landscape of Stage IV Lung Cancer: 2002-2014 Histology still guides the therapeutic choice for the vast majority of patients KRAS KRAS Adeno LCC-NOS SCC Changes in the Therapeutic Landscape of Stage IV Lung Cancer: 2002-2014 Histology still guides the therapeutic choice for the vast majority of patients KRAS KRAS NON-SQUAMOUS NSCLC Adeno LCC/NOS SCC Refining the IHC Diagnosis of NSCLCNOS NSCLC 60% to 75% of cases 87% accuracy Squamous 80% accuracy Adenoca Occasional rare types NSCLC probably squamous ~ 20% to 35% of cases overall 83% accuracy NSCLC probably adeno NSCLC-NOS Immunohistochemistry to predict subtype NSCLC-NOS IHC not predictive TTF1, p63, CK5/6 & AB/PAS 25% to 40% of cases 6% of cases overall 50% Adenoca 37% Large cell 13% Squamous when resected C/P vs C/G in Advanced NSCLC: OS by Histology Squamous Median Survival C/P 11.8 mos C/G 10.4 mos C/P vs C/G Adjusted HR: 0.81 (95% CI: 0.70-0.94) 1.0 0.9 0.8 0.7 0.6 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 0 0 6 12 18 Mos 24 30 Scagliotti GV, et al. J Clin Oncol. 2008;26:3543-3551. Survival Probability Survival Probability Nonsquamous Median Survival C/P 9.4 mos C/G 10.8 mos C/P vs C/G Adjusted HR: 1.23 (95% CI: 1.00-1.51) 1.0 0.9 0.8 0.7 0.6 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 0 0 6 12 18 Mos 24 30 OS by Histology in Phase III Pemetrexed Studies NSCLC Histology Second-line Pem vs Docetaxel[1] First-line Pem/Cis vs Gem/Cis[1] Maintenance Pem vs Placebo[2] Pem Doc Cis/Pem Cis/Gem Pem Placebo Nonsquamous,* n 205 194 618 634 325 156 Median OS, mos 9.3 8.0 11.0 10.1 15.5 10.3 Adjusted HR (95% CI; P value) 0.78 (0.61-1.00; .048) Squamous, n 0.84 (0.74-0.96; .011) 0.70 (0.56-0.88; .002) 78 94 244 229 116 66 Median OS, mos 6.2 7.4 9.4 10.8 9.9 10.8 Adjusted HR (95% CI; P value) 1.56 (1.08-2.26; .018) 1.23 (1.00-1.51; .050) *Adenocarcinoma, large cell carcinoma, or other/indeterminate NSCLC histology 1.07 (0.77-1.50; .678) Heterogeneity of ERCC1, RRM1, and TS mRNA Expression in NSCLC ERCC1 RRM1 TS 10 10 8 8 8 6 6 6 4 4 4 2 2 2 0 0 0 Gene Expression Level Relative to β-actin 10 AC AC SCCA SCCA AC SCCA ERCC1 (Reference < 1.7 for platinum)* % Below Reference Level RRM1 (Reference < 0.97 for gemcitabine)* % Below Reference Level TS (Reference < 2.33 for pemetrexed)* % Below Reference Level NSCLC-total 43.4 NSCLC-total 39.6 NSCLC-total 41.3 NSCLC-AC 46.0 NSCLC-AC 42.2 NSCLC-AC 45.7 NSCLC-SCCA 30.7 NSCLC-SCCA 13.0 NSCLC-SCCA 25.9 *Gene expression level cutoff for drug sensitivity. Meta-analysis of NSCLC Maintenance Therapy: OS Continuation Maintenance Brodowicz 2006 Perol 2010 Belani 2010 Barlesi 2011 Paz-Ares 2012 0.2 1.1 Cytotoxic Agents Ciuleanu 2009 Fidias 2009 HR: 0.82 (95% CI: 0.66-1.01; P = .06) 0.5 1 2 Peto Odds Ratio Exp[0-E)/V], Fixed, 95% CI Study or Subgroup Peto Odds Ratio Exp[O-E/V], Fixed, 95% CI Study or Subgroup Switch Maintenance 5 Favors Favors Experimental Control 7 trials report no detrimental effect on QOL HR: 0.80 (95% CI: 0.63-1.01); P = .06) 1.2 Molecularly Targeted Agents Cappuzzo 2010 Gaatar 2010 Perol 2010 Zhang 2012 Total HR: 0.80 (95% CI: 0.72-0.92); P =.0002) HR: 0.81 (95% CI: 0.71-0.92); P = .001) 0.2 0.5 1 2 5 Favors Switch Favors Maintenance Control CHEMIOTERAPIA DI I LINEA Clinical Recommendations Non – small – cell lung cancer: ESMO clinical recommendations for diagnosis, treatment and follow-up G. D’Addario1 & E. Felip2 On behalf of the ESMO Guidelines Working Group 1 Onkologie Schaffhausen, Schaffhausen, Switzerland; Medical Oncology Service, Vall d’Hebron University Hospital, Barcelona, Spain 2 Treatment of stage IV disease üTwo-drug, platinum-based chemotherapy combined with vinorelbine, gemcitabine or a taxane prolongs survival, improves quality of life and controls symptoms in patients with good performance status [I, A]. Non – platinum combination chemotherapy can be considered in patients who are fit to receive platinum agents. In first – line metastatic EGFR – mutated patients EGFR TKIs treatment may be contemplated. Annals of Oncology 19 (Supplement 2): ii39– ii40, 2008 doi:10, 1093/annonc/mdn 081 Treatment Decision Age üYoung vs Elderly Biology üEGFR mut, ERCC1 PS ü0-1 vs 2 Toxicities of previous regimen* üMild vs moderate vs severe Comorbidities üNone/mild vs Moderate/severe Response to previous treatment* üPR/CR vs SD vs PD Strategies üContinuous therapy vs holidays w/o CT Time to progression* üShort vs long Costs üCheap vs expensive * Only for second line and subsequent lines SCLC SLC: Incidenza e Mortalità La sopravvivenza mediana senza trattamento è di 3 mesi per la malattia limitata e di un mese e mezzo per quella estesa Nella popolazione maschile europea il tasso di incidenza annuale di tumore a piccole a cellule (standardizzato per l’età) varia da piu’ di 15 (Olanda, Slovenia, Estonia, Sud della Spagna, Croazia, Germania) a meno di 2 (a Ragusa e Lat via);nelle donne il tasso varia da piu’ di 5 a meno di 1 . Fattori di Rischio 1. Il fumo di tabacco. 2. Sostanze di origine lavorativa (Asbesto, Cromo, Arsenico, Berillio, Cloruro di Vinile, Idrocarburi Aromatici Policiclici, Clorometiletere, Radon e altri) sono riconosciute come carcinogeni polmonari che spesso, come nel caso dell’amianto, potenziano il loro effetto in presenza di fumo di tabacco. 3. Il ruolo dell'inquinamento atmosferico è oggi riconosciuto come un importante fattore ma è ancora oggetto di studio e discussione. Istologia ü Il SCLC è caratterizzato da piccole cellule rotonde di piccole dimensioni, con nuclei colorati e scarso citoplasma ü Alto tasso di mitosi ü Ampia necrosi tumorale ü Immuoistochimica: differenziazione neuroendocrina ü Diagnosi differenziale dai tumori neuroendocrini del polmone (carcinoidi, carcinoidi atipici etc) SCLC: Diagnosi Piu’ dell’80% dei pazienti con SCLC riferiscono che I sintomi sono comparsi da 3 mesi o meno Sintomi principali: üTosse üDispnea üCalo ponderale üDolore toracico üSindromi paraneoplastiche (sindrome da inappropriata secrezione di ADH (11%), la sindrome di Cushing (2.4%) e la sindrome di Eaton Lambert ). üSindrome mediastinica üDisfagia üRaucvedine üDolore SCLC: Diagnosi Al momento della diagnosi 2/3 dei pazienti hanno malattia metastatica, all’osso (30%), al fegato (25%),al midollo osseo (25%) o al SNC (10%). I sintomi legati alle metastasi a distanza possono o meno essere presenti. Il SCLC solitamente si presenta come una lesione di grandi dimensioni, a rapido accrescimento, a partenza dal parter centrale dei grossi bronchi e con invasione rapida del mediastino. Iter Diagnostico La prima formulazione di una sospetto di una carcinoma polmonare avviene solitamente sulla base di un radiogramma toracico. Le più comuni modalità di presentazione in un radiogramma standard: üSi presenta una grossa massa centrale, üSegni di invasione mediastinica. üCome screening la lastra del torace ha una sensibilità del 4550% Iter Diagnostico La citologia su espettorato ha una sensibilità del 25-30%, Rx Torace e citologia su espettorato ha una sensibilità del 6070% Marker Tumorali (NSE e Cromogranina): non sono utili nell’iter diagnostico a causa della loro scarsa sensibilità e specificità. sono elevati nel 60-65 % dei casi. Iter Diagnostico Fibrobroncoscopia: permette di eseguire una biopsia ed il lavaggio bronchiale (sensibilità è piu’ dell’80 %). L’aggiunta di un agoaspirato con ago fine (EBNA) alla biopsia ed al lavaggio bronchiale può incrementare la sensibilità fino al 90%. Difficile agobiopsia TC-guidato: lesioni centrali difficilmente raggiungibili per via transtoracica. Iter Diagnostico II Opzioni Video-toracoscopia à per lesioni periferiche o linfonodi mediastinici Mediastinoscopia à biopsia escissionale dei linfonodi del mediastino anteriore o lesione perilari Stadiazione Clinica di Neoplasia Accertata La definizione di estensione del fattore T (la si ottiene mediante radiografia del torace, TC toracica e fibrobroncoscopia. La valutazione di N richiede TC torace La valutazione di M richiede TC addome e torace Scintigrafia ossea, TC encefalo o RMN encefalo Classificazione TNM Il sistema di stadiazione convenzionale Il SCLC è tradizionalmente classificato in limitato o esteso. La definizione di malattia limitata è basata sulla fattibilità di trattare completamente il tumore con un trattamento radioterapico. Classificazione TNM Malattia limitata La definizione di malattia limitata include pazienti con malattia localizzata all’emitorace con metastasi linfonodali regionali (includendo i linfonodi ipsilaterali e controlaterali, mediastinici e sopraclaveari) e senza versamento pleurico. L’interessamento del nervo ricorrente e della vena cava superiore sono considerate malattia limitata. Recentemente, pazienti con interessamento mediastinico controlaterale e/o sopraclaveare e/o versamento pleurico omolaterale sono stati inclusi in questo gruppo in quanto hanno una prognosi migliore dei pazienti con metastasi a distanza. Classificazione TNM Malattia estesa La malattia estesa rappresenta qualsiasi tumore oltre i limiti definiti sopra Fattori Prognostici e Predittivi Una malattia in stadio limitato è il più importante fattore prognostico positivo. Il Performace status Metastasi epatiche, ossee ,midollari e/o encefaliche Un’elevato livello di LDH e ALP, bassi livelli di sodio o albumina o emoglobina sono associati ad una cattiva prognosi. Trattamento del SCLC Limitato ü Chemioterapia e radioterapia sequenziale ü Chemioterapia e radioterapia concomitante ü Radioterapia esclusiva nei pazienti unfit ü Chirurgia in casi molto selezionati ( stadio I con N0 e buon PS) ü WBRT ( radioterapia panencefalica ) profilattica in tutti i pazienti in risposta completa, gli ultimi studi clinici suggeriscono un beneficio anche nei pazienti in risposta parziale e buon performance status Trattamento del SCLC Limitato ü Chemioterapia e radioterapia concomitante più efficace della Chemioterapia e radioterapia sequenziale ma con un peggior profilo di tossicità ( da preferire quindi nei pazienti in buon performance status ) ü Chemioterapia di riferimento: Cisplatino ed Etoposide ü Valida opzione : carboplatino ed Etoposide nei pazienti con Insufficienza renale o ridotto PS ü Monoterapia nei pazienti unfit : preferire platino Trattamento del SCLC Avanzato La probabilità di essere curativi per i pazienti con tumore a piccole cellule metastatico è bassa con meno del 5% di sopravvivenza a 5 anni. Il trattamento dev’essere considerato palliativo nella maggior parte degli individui. La chemioterapia combinata migliora la sopravvivenza media ed è anche in grado di migliorare i sintomi nel 50% dei pazienti con versamenti pleurici, nell’80% dei pazienti con sindrome della vena cava superiore e nel 70% dei pazienti con polmone atelattasico. La radioterapia associata alla chemioterapia è in grado di ridurre la progressione di malattia in sede toracica senza alterare pero né la sopravvivenza libera da malattia né la sopravvivenza globale. Trattamento del SCLC Avanzato ü Chemioterapia di riferimento: Cisplatino ed Etoposide ü 4-6 cicli totali ü Valida opzione : carboplatino ed Etoposide nei pazienti con Insufficienza renale o ridotto PS ü Monoterapia nei pazienti unfit : preferire platino ü Radioterapia WBRT o sul torace utili per il controllo dei sintomi Trattamento del SCLC Avanzato in Recidiva o Progressione Dopo I Linea ü II linea in caso di Platino refrattari o platinoresistenti (recidiva entro 3 mesi dal termine della chemioterapia con platino) • CAV (cisplatino/adriamicina/alcaloidi Elevata tossicità • Topotecan : elevata mielotossicità ü Rintrodurre platino nei tumori con un lungo intervallo libero da progressione ü Radioterapia a scopo palliativo della vinca):