Immunologia e Immunopatologia MATURAZIONE DEI LINFOCITI T Immunità Umorale e Cellulare Il percorso di maturazione dei linfociti Sviluppo della specificità immunologica • I linfociti B e T avviano le risposte immunitarie dopo il riconoscimento specifico dell’antigene. • I linfociti B e T riconoscono l’antigene attraverso il proprio recettore di membrana: - Recettore dei linfociti B BCR - Recettore dei linfociti T TCR • Repertorio linfocitario = Insieme di tutti i recettori per l’antigene espressi da un individuo = Numero di antigeni riconoscibili da un individuo. Le molecole che legano l’antigene • Linfociti B BCR (Ig di membrana) • Linfociti T TCR • Altre cellule MHC I e II Recettori dei linfociti T Recettori T: proprietà generali • Recettore dei linfociti T = TCR • Proteine di membrana espresse da tutte le classi di linfociti T. • Molecole specializzate per riconoscere un peptide antigenico. • Il riconoscimento dell’antigene avviene esclusivamente se caricato su molecole MHC. • Il TCR ha bisogno di riconoscere contemporaneamente antigene e MHC. Struttura del TCR • Tutti i TCR hanno la stessa struttura molecolare, ma grande variabilità nella regione che lega l’antigene. • Struttura simmetrica: - 1 catena polipeptidica α - 1 catena polipeptidica β • Circa il 10% dei linfociti T esprime un TCR costituito da: - 1 catena polipeptidica γ - 1 catena polipeptidica δ Struttura del TCR • Le catene α e β sono costituite da 2 domini proteici ripetuti: il dominio immunoglobulinico (Ig). • Le catene α e β sono caratterizzate da: - 1 regione variabile (legame antigene) - 1 regione costante - 1 regione transmembrana Caratteristiche delle regioni variabili • La variabilità nelle sequenze aminoacidiche dei TCR si concentra nelle regioni ipervariabili e determina la specificità dei singoli recettori. • Regioni ipervariabili (∼10 aa): - 3 segmenti della regione Vα - 3 segmenti della regione Vβ • Regioni ipervariabili = Regioni che determinano la complementarità (CDR): - CDR1, CDR2 e CDR3 (catena α) - CDR1, CDR2 e CDR3 (catena β) Il sito di legame per l’antigene • È formato dalla disposizione tridimensionale delle regioni variabili della catena α e della catena β. • Ogni molecola TCR possiede 1 sito di legame che riconosce il complesso peptide-MHC. Il complesso del TCR • Il complesso recettoriale dei linfociti T è formato da: - TCR Legame antigene-MHC - Proteine CD3 Trasduzione del segnale intracellulare - Proteine ζ (zeta) Trasduzione del segnale intracellulare • Sequenze ITAM (Immunoreceptor Tyrosine-Based Activating Motifs): - Contengono residui di tirosina - Sono il bersaglio di tirosin-chinasi - Quando fosforilate avviano la cascata enzimatica intracellulare Il complesso del TCR Recettori B e T: Omologie • Funzioni: riconoscimento dello stimolo (antigene) e attivazione della risposta cellulare (trasduzione). • Distribuzione clonale: 1 clone = 1 recettore = 1 antigene • Sito di legame per l’antigene : Regioni Variabili (CDR) - BCR regioni V delle catene H e L - TCR regioni V delle catene α e β Recettori B e T: Differenze • Antigene Bersaglio BCR: - Macromolecole in forma nativa (proteine, lipidi, carboidrati, DNA, RNA) - Macromolecole in forma lineare (peptidi e parti di macromolecole) - Piccole molecole chimiche • Antigene Bersaglio TCR: - Piccoli peptidi • Riconoscimento Antigene: - BCR Diretto - TCR Mediato da MHC (CD4/CD8) Recettori B e T: Differenze Recettori B e T: La Trasduzione del Segnale Trasduzione del segnale = Risposte biochimiche intracellulari in seguito ad eventi extracellulari. Sequenza di eventi: 1. Segnale all’esterno della cellula (antigene, ligando, etc.). 2. Riconoscimento del segnale sulla superficie cellulare (recettore). 3. Fase di membrana: aggregazione dei recettori oppure cambio di conformazione. 4. Fase citosolica: attivazione di una cascata enzimatica (chinasi, fosfatasi, proteasi, etc.). 5. Fase nucleare: attivazione di fattori trascrizionali (espressione di geni bersaglio). Recettori T: Risposte Cellulari • Linfociti immaturi: - Proliferazione (controllo pre-recettore) - Sopravvivenza (selezione positiva) - Apoptosi (selezione negativa) • Linfociti maturi naïve: - Proliferazione (selezione clonale) - Sopravvivenza (risposta primaria) - Differenziamento (fase effettrice) • Linfociti maturi di memoria: - Proliferazione (risposta secondaria) - Differenziamento (fase effettrice) Maturazione dei linfociti T Le linee differenziative dei linfociti • Le cellule staminali ematopoietiche (HSC) sono pluripotenti e danno origine a tutti i linfociti: - HSC del midollo osseo Linfociti T αβ - HSC del fegato fetale Linfociti T γδ • A partire dal progenitore linfoide comune (CLP), il differenziamento è determinato dall’attivazione di diversi fattori trascrizionali: - EBF, E2A e Pax-5 Cellula Pro-B - Notch-1 e GATA-3 Cellula Pro-T Ruolo del timo nella maturazione T • Tutte le fasi di maturazione dei timociti si svolgono nel timo: Dopo la nascita il timo regredisce con l’età e diventa quasi assente dopo la pubertà. Nell’adulto, il residuo di timo involuto permette una maturazione limitata. L’accumulo di linfociti T di memoria riduce nel tempo la necessità di nuovi linfociti T. Sindrome di DiGeorge = Assenza congenita del timo: - Linfociti T maturi assenti - Deficit dell’immunità cellulo-mediata Timo: Corticale e Midollare • Tutti gli stimoli che permettono proliferazione e maturazione dei timociti provengono dalle cellule timiche: Corticale Cellule timiche epiteliali Giunzione Corticomidollare Cellule dendritiche midollari Midollare a) Cellule epiteliali timiche midollari b) Cellule dendritiche midollari c) Macrofagi • Molecole critiche presenti nell’ambiente timico: Cellule epiteliali e dendritiche MHC I e II (selezione) Cellule stromali timiche a) IL-7 (proliferazione) b) CCL25 (chemotassi CCR9) c) CCL21 (chemotassi CCR7) Il processo di maturazione linfocitaria Maturazione dei linfociti = Diversificazione della specificità Lo sviluppo del repertorio linfocitario prevede 3 processi: - Proliferazione dei linfociti immaturi - Espressione dei geni per il recettore dell’antigene - Selezione dei linfociti con recettore utile Linfociti immaturi con pre-recettore Linfociti immaturi con recettore completo Linfociti maturi Fase 1: Proliferazione • I linfociti immaturi proliferano intensamente in due stadi del processo di maturazione: - Prima di esprimere il pre-recettore (stadio pre-B/T) - Prima di esprimere il recettore completo (stadio immaturo) • La produzione del recettore in ogni singolo linfocita è un evento genetico casuale alta probabilità di insuccesso. • La grande proliferazione permette di ottenere un adeguato numero di “candidati” da selezionare in base al singolo recettore. Ruolo dell’interleuchina 7 nella proliferazione • IL-7 regola la proliferazione dei linfociti B e T murini. Mutazioni nei geni IL-7 e recettore IL-7R determinano un deficit nella maturazione B e T. • IL-7 regola la proliferazione dei linfociti T umani. Mutazione della catena γ del recettore IL-7 è la causa dell’immunodeficienza grave legata al cromosoma X (XSCID): Blocco dello sviluppo di cellule T e cellule NK. Fase 2: Diversificazione La diversità dei recettori per l’antigene si genera attraverso la ricombinazione genetica. • I geni che codificano per le catene del recettore contengono molti segmenti per le regioni variabili e pochi segmenti costanti: - Segmenti V (30-100) - Segmenti D (0-30) - Segmenti J (4-60) - Segmenti C • Durante la maturazione di ogni singolo linfocita avviene la ricombinazione casuale dei segmenti che crea il gene finale codificante il recettore. Loci genici per il TCR • I geni che codificano per le catene del TCR sono organizzati in 3 loci diversi su 2 cromosomi distinti: - Catena α Cromosoma 14 - Catena β Cromosoma 7 - Catena γ Cromosoma 7 - Catena δ Cromosoma 14 (interno al locus α) • Le regioni variabili sono codificate dai diversi tipi di esoni: - Catena β e δ Esoni V+D+J - Catena α e γ Esoni V+J Loci genici per il TCR Ricombinazione dei geni TCR La diversificazione del repertorio dei recettori deriva dalla somma di 2 meccanismi genetici: 1. Ricombinazione dei segmenti V (D) J 2. Diversità delle giunzioni create tra i segmenti ricombinati Ricombinazione dei geni TCR Numeri: Catena α 54 segmenti V, 61 segmenti J. Catena β 67 segmenti V, 2 segmenti D, 4 segmenti J. Risultato potenziale: ∼ 1016 recettori diversi Risultato reale: ∼ 107 recettori diversi Fase 3: Selezione • I linfociti immaturi vengono selezionati in base al proprio recettore: Assenza del pre-recettore = Apoptosi Assenza del recettore completo = Apoptosi Forte legame antigeni self = Selezione negativa = Apoptosi Mancato legame MHC = Apoptosi (Mancata selezione positiva) Debole riconoscimento antigeni self = Selezione positiva = Maturazione Selezione positiva dei linfociti T Selezione negativa dei linfociti T Stadi della maturazione delle cellule T • La maturazione T passa attraverso 4 tipi di linfociti (timociti): - Cellule Pro-T (CD4- CD8-) - Cellule Pre-T (espressione pre-TCR) - Cellule T immature (espressione TCR; CD4+ CD8+) - Cellule T mature (CD4+ oppure CD8+) Linfociti pro-T • Localizzazione nel timo Corticale • Espressione TCR Nessuna • Espresione CD3 e ζ Nessuna • Espressione CD4 e CD8 Nessuna • Processi in corso: - Primo ciclo proliferativo (Staminale Pro-T) - Primo riarrangiamento: Catena β TCR (Pro-T Pre-T) Linfociti pre-T • Localizzazione nel timo Corticale • Espressione TCR pre-TCR = Catena β + pre-Tα • Espresione CD3 e ζ Presente • Espressione CD4 e CD8 Nessuna • Processi in corso: - Controllo pre-TCR Apoptosi (Pro-T Pre-T) - Secondo ciclo proliferativo (Pre-T Doppio positivi) - Inizio secondo riarrangiamento: Catena α TCR - Esclusione allelica della catena β Linfociti doppio-positivi • Localizzazione nel timo Corticale • Espressione TCR TCR completo αβ • Espresione CD3 e ζ Presente • Espressione CD4 e CD8 CD4+CD8+ • Processi in corso: - Fine secondo riarrangiamento: Catena α TCR - Delezione del locus catena δ (giunzione V-J catena α) - Controllo TCR completo Apoptosi (Pre-T CD4+CD8+) - Selezione positiva e negativa Linfociti T immaturi (singolo-positivi) • Localizzazione nel timo Midollare • Espressione TCR TCR completo αβ • Espresione CD3 e ζ Presente • Espressione CD4 e CD8 CD4+ oppure CD8+ • Processi in corso: - Selezione negativa Apoptosi Selezione positiva e negativa Doppio controllo finale: riconoscimento MHC-antigeni self. 1. Selezione T immaturi doppi positivi (CD4+ CD8+): - Nessun riconoscimento MHC-antigene self Apoptosi - Forte riconoscimento MHC-antigene self Apoptosi - Debole riconoscimento MHC-antigene self Sopravvivenza 2. Selezione T immaturi singoli positivi (CD4+ o CD8+): - Forte riconoscimento MHC-antigene self Apoptosi - Debole riconoscimento MHC-antigene self Sopravvivenza Tolleranza centrale Selezione timica negativa = Tolleranza al self 1. Eliminazione dei linfociti T autoreattivi per: - Antigeni self timici. - Antigeni self ubiquitari. - Alcuni antigeni self tessuto specifici (tiroide, pancreas, surrenali) espressi nelle epiteliali midollari dal fattore trascrizionale AIRE. 2. Generazione dei linfociti T regolatori: - Alcuni linfociti T CD4+ autoreattivi differenziano in cellule Treg e controllano le reazioni autoimmuni. Al termine della selezione timica i linfociti T maturi andranno in circolo: Linfociti T CD4+ Attivazione via MHCII Linfociti T helper Linfociti T CD8+ Attivazione via MHCI Linfociti T γδ Linfociti T citotossici Niente attivazione MHC Linfociti intraepiteliali