WJA ITALY - Italian Women´s Jewelry Association
Newsletter Socie del 28.09.2012
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Roberta Gilardo
mi presento
Consulente Marketing e Comunicazione, esperta in Digital Marketing, soluzioni Web e Social CRM avanzate. Ho
una lunga esperienza d’Impresa e di Consulenza maturata in ambiti dell’industria e dei servizi, sia in Italia che
all’estero. Ho sviluppato esperienze professionali integrando informatica, comunicazione e marketing; dal 2008
sono membro del Consiglio Direttivo di Assintel e del Gruppo di Lavoro Assintel sul Digitale. Ho pubblicato vari
articoli per testate di Comunicazione e Advertising sui temi del digitale, del Web e sull’impatto delle tecnologie
“social” in ambito business e consumer. Ho realizzato corsi e percorsi formativi specialistici per l’area Marketing
e Web Marketing per varie Imprese e collaborato con l’università Bocconi per lo sviluppo del laboratorio Internet
del XIX master MiMeC. Fonda G2 Partners nel 2011.
La mia azienda
g2 partners è una boutique di consulenza per le piccole e medie imprese che hanno l’ambizione di accelerare il
proprio percorso di crescita grazie ad interventi mirati su aree critiche della gestione aziendale.
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Accompagnare le piccole e medie imprese italiane nel proprio percorso di innovazione e crescita
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Aiutare le PMI che intendono posizionarsi su nuovi mercati (web & internazionalizzazione)
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Sostenere le PMI in difficoltà attraverso interventi specifici nelle aree critiche: strategia, finanza,
marketing & vendite, gestione dei rischi
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Aiutare le gli imprenditori a definire e realizzare il proprio piano di sviluppo ed a monitorarlo:
business planning & controllo di gestione
Profilo Linkedin: it.linkedin.com/in/rgilardi
Botta e risposta
WJA. Che ne pensi dei gioielli ad alto contenuto tecnologico di nuova generazione?
R. Se alla tecnologia viene abbinata una funzione specifica, che giustifichi il contenuto tecnologico, si, penso
possa essere uno dei possibili sviluppi da perseguire. Che non vuol dire “impreziosire” oggetti tecnologici ma il
contrario, attribuire una funzione che si avvale di tecnologia ad un oggetto prezioso.
WJA. In questo momento di recessione economica, che consiglio daresti alle aziende per incrementare il loro
business?
R. Le “crisi” rappresentano da sempre anche momenti di opportunità. In cinese “crisi” è composta da 2
ideogrammi, uno per minaccia e uno per opportunità. Le aziende oggi devono uscire dal confine della dimensione
“locale” per guardare al mondo e agli spunti che nuovi segmenti di mercato o mercati emergenti possono dare
loro. Non bastano più artigianalità e creatività (che restano indubbiamente importanti), servono managerialità,
capacità di industrializzare alcuni prodotti, investimenti, lo sviluppo della distribuzione. Inoltre le aziende italiane
spesso soffrono di “disorganizzazione” cronica e di scarsa attenzione alla struttura finanziaria e di controllo
gestione. Per far crescere il business bisogna essere strutturati per farlo o almeno sapere in che direzione
organizzare la propria azienda. La dimensione è spesso un ostacolo allo svi luppo, quindi anche l’aggregazione
tra imprese può essere una scelta.
WJA. Quale sviluppo si può prevedere nei prossimi anni per il mercato dell’e-commerce?
R. L’e-commerce è ancora tutto da sviluppare. I numeri sono confortanti, e ci sono realtà che stanno sviluppando
molto bene la loro presenza online o hanno già consolidato notevoli volumi di vendita. L’e-commerce però non
può essere “improvvisato”, e va sostenuto spesso con investimenti di comunicazione e marketing online
abbastanza consistenti. Si può fare molto e ci sono iniziative molto interessanti online, importante è definire bene
gli obiettivi del progetto, i mercati, perché comunque la vendita online non è priva di regolamentazione
normativa, di problemi legati alla logistica, alla garanzia data ai prodotti, ai sistemi di pagamento, etc. E’ un
canale di vendita come gli altri, da presidiare con un corretto approccio con logiche, investimenti, gestione, etc.
Affidandosi a partner di progetto per lo sviluppo, che abbiano esperienza e supportino il ca mbiamento che spesso
deve avvenire all’interno dell’azienda per seguire il nuovo processo attivato.
