1 ESERCIZI DI TERMODINAMICA Un motore a combustione eroga una potenza effettiva di 12 kW con un rendimento totale del 28%. Il kJ combustibile utilizzato ha un potere calorifico inferiore di 44000 . kg Calcolare la massa di combustibile consumato in 1 h di funzionamento. SOLUZIONE Essendo note la potenza effettiva e il rendimento, dalla definizione di rendimento si calcola la potenza assorbita dal motore: η= Peff . Pass. = Pass. Peff . η = 12 kW = 42,86 kW 0,28 La potenza assorbita è l’energia termica assorbita nel tempo, cioè in 1 h = 3600 s. Pass. = Etermica Q M comb. ⋅ Pci = = tempo t t essendo l ' energia termica immessa Q = M comb. ⋅ Pci Pertanto la massa di combustibile consumato in 3600 s di funzionamento vale: M comb. = Pass. ⋅ t 42,86 kW × 3600 s = = 3,51 kg Pci 44000 kJ kg ESERCIZIO PROPOSTO Una parete d’acciaio spessa 12 mm, di superficie 4 m2, è lambita su una faccia, da fumi della combustione alla temperatura di 1000 K. Sulla stessa faccia si è depositato uno strato di fuliggine dello spessore di 1 mm. L’altra faccia della parete è a contatto con acqua alla temperatura di 393 K. W Considerando il coefficiente di convezione lato fumi pari a 40 2 , il coefficiente di convezione lato m ⋅K W W acqua pari a 6000 2 , il coefficiente di conduttività termica dell’acciaio pari a 30 , il coefficiente m⋅ K m ⋅K di conduttività termica della fuliggine pari a 0,1 W , calcolare m⋅ K W ) m2 ⋅ K Il coefficiente di trasmissione totale (risultato: K = 28,12 Il flusso termico Il calore trasferito in 4 min La temperatura della faccia della parete d’acciaio dal lato fumi (risultato: q = 68275 W) (risultato: Q = 16386 kJ) (risultato: 400,6 K) 2 Una massa di 1 kg di aria (da considerare come gas ideale), che ha volume massico di 0,08 m3/kg, si trova alla pressione di 8 bar e alla temperatura di 473 K. L’aria subisce, a volume costante, una trasformazione che aumenta la sua pressione a 32 bar. Successivamente una espansione isobara fa aumentare il volume massico fino a 0,16 m3/kg. Calcolare p (bar) La variazione di energia interna del sistema Il lavoro complessivamente scambiato Il calore complessivamente scambiato Q23 32 SOLUZIONE 2 3 Q12 8 1 T3 T2 L123 Le due trasformazioni di stato del gas, ipotizzandole quasi statiche, T1 vengono rappresentate nel piano di Clapeyron. Si deduce che nella ν (m3/kg) 0,08 0,16 trasformazione isometrica si ha un aumento di temperatura fino a T2, mentre è nullo il lavoro L12 scambiato (area sottesa dalla linea della trasformazione nulla). Nella trasformazione isobara si ha ancora un aumento di temperatura fino a T3 e un lavoro L23 scambiato equivalente all’area sottesa dalla trasformazione. La variazione di energia interna dipende, nel caso di gas ideale, solo dalla variazione di temperatura del sistema. Calcoliamo le temperature nei punti 2 e 3; inoltre il lavoro e il calore scambiato in ogni trasformazione. • Per la trasformazione isometrica 1-2 si può applicare la legge di Gay-Lussac p1 T1 = p 2 T2 T2 = T1 ⋅ Pertanto la variazione di energia interna vale p2 32 = 473 × = 1892 K p1 4 J J × (1892 K − 473 K ) = 1017000 kg ⋅ K kg ∆ U = U 2 − U 1 = cV ⋅ (T2 − T1 ) = 717 Applicando il 1° principio della termodinamica e ricordando che è nullo il lavoro L12 scambiato nella isometrica, si calcola il calore Q12 scambiato nella trasformazione: Q12 = ∆ U + L12 Q12 = ∆ U = 1017000 J kg • Per la trasformazione isobara 2-3 si può applicare la legge di Gay-Lussac v2 ν 3 = T2 T3 T3 = ν 3 ⋅ T2 = 0,16 ν2 Pertanto la variazione di energia interna vale ∆ U = U 3 − U 2 = cV ⋅ (T3 − T2 ) = 717 m 3 1892 K × = 3784 K kg m3 0,08 kg J J × (3874 K − 1892 K ) = 1357000 kg ⋅ K kg Mentre il lavoro L23 scambiato nella trasformazione isobara vale: L23=p ⋅ (v3 − v2 ) = 3200000 N m3 m3 J × 0 , 16 − 0 , 08 = 256000 2 m kg kg kg Applicando il 1° principio della termodinamica e si calcola il calore Q23 scambiato nella trasformazione: Q23 = ∆ U + L23 = 1357000 J J J + 256000 = 1613000 kg kg kg Avendo le variazioni di energia interna e i valori del lavoro e del calore scambiato in ogni trasformazione si può rispondere ai questi. La variazione di energia interna, essendo questa FUNZIONE DI STATO, dipende solo dalla temperatura dello stato finale e di quello iniziale, pertanto: ∆ U = U 3 − U 1 = cV ⋅ (T3 − T1 ) = 717 J J × (3874 K − 473 K ) = 2374000 kg ⋅ K kg 3 Il lavoro L123 complessivamente scambiato (il lavoro dipende dal percorso, quindi si deve calcolare per ogni trasformazione) è dato dalla somma algebrica del lavoro scambiato in ogni trasformazione, pertanto: L123 = L12 + L23= 0 + 256000 J J = 256000 kg kg Il calore Q123 complessivamente scambiato (il calore dipende dal percorso) è dato dalla somma algebrica del calore scambiato in ogni trasformazione, pertanto: Q123 = Q12 + Q23=1017000 J J J + 1613000 = 2630000 kg kg kg Una massa di 0,5 kg di aria (da considerare come gas ideale) si trova alla pressione di 1 bar e alla temperatura di 291 K. L’aria subisce, prima una compressione isoterma che aumenta la pressione a 15 bar e dopo una espansione adiabatica con pressione finale di 1 bar. Assumendo la capacità termica massica a pressione costante pari a c p = 992 J J , e la costante elastica del gas R = 287 , calcolare kg ⋅ K kg ⋅ K Il volume del gas nei punti di inizio e fine di ogni trasformazione Il calore complessivamente scambiato p (bar) Il lavoro complessivamente scambiato La temperatura finale del gas. 15 SOLUZIONE Le due trasformazioni di stato del gas, ipotizzandole quasi statiche, vengono rappresentate nel piano di Clapeyron. 2 T3 Q12 1 Negli stati d’equilibrio 1 e 2 sono noti temperatura e pressione, quindi scrivendo l’equazione di stato del gas si calcolano i volumi occupati dal gas in tali punti. L123 3 ν2 ν3 1 T1 = 291 K ν (m3/kg) ν1 Per lo stato d’equilibrio 1 p1 ⋅ν 1 = R ⋅ T1 ν1 = R ⋅ T1 287 × 291 m3 = = 0,835 p1 100000 kg ν1 = V1 m V1 = m ⋅ν 1 = 0,5 kg × 0,835 m3 ≅ 0,417 m 3 kg Per determinare ν2 è più semplice usare l’equazione dell’isoterma p ⋅ν = cos t. fra gli stati d’equilibrio 1 e 2 p1 ⋅ν 1 = p 2 ⋅ν 2 ν2 = p1 1 m3 ⋅ν 1 = × 0,835 = 0,056 p2 15 kg ν2 = V2 m V2 = m ⋅ν 2 = 0,5 kg × 0,056 m3 = 0,028 m 3 kg Applicando il 1° principio della termodinamica alla trasformazione isoterma 1-2, si calcolano il lavoro e il calore scambiato nella trasformazione: Q12 = L12 essendo ∆U = 0 perché nell’isoterma T = cost. e quindi ∆T = 0 L12 = R ⋅ T ⋅ ln p1 J 1 J = 287 × 291 K × ln = −226170 p2 kg 15 kg negativo perché lavoro fatto sul sistema (LAVORO DI COMPRESSIONE) Quindi: Q12 = −226170 J kg negativo perché il sistema lo cede all’esterno 4 Utilizzando una delle equazioni dell’adiabatica (in questo caso quella che contiene le variabili temperatura e pressione) si determina la temperatura T3 finale: T⋅p 1− k k = cos t. T2 ⋅ p 2 p da cui si calcola: T3 = T2 ⋅ 2 p3 1− k k con k= = T3 ⋅ p3 1− k k −0 , 286 = 291 ⋅ cp cV con 15 1 = cp cp − R = 992 = 1,4 992 − 287 1 − k − 0,4 = = −0,286 k 1,4 −0 , 286 ≅ 134 K Applicando il 1° principio della termodinamica alla trasformazione adiabatica 2-3 (Q23 = 0), si calcola il lavoro scambiato nella trasformazione: 0 = L23 + (U 3 − U 2 ) ∆U = − L23 = cV ⋅ (T3 − T2 ) = 705 L23 ≅ +110680 J J × (134 K − 291 K ) ≅ −110680 kg kg J positivo perchè lavoro di ESPANSIONE kg Per lo stato d’equilibrio 3 p3 ⋅ν 3 = R ⋅ T3 ν3 = R ⋅ T3 287 × 134 m3 = ≅ 0,385 p3 100000 kg ν3 = V3 m V3 = m ⋅ν 3 = 0,5 kg × 0,385 m3 ≅ 0,193 m 3 kg Il lavoro e il calore scambiati finora calcolati sono relativi ad una massa unitaria di gas, cioè sono grandezze massiche; ricordando che la massa di gas che si trasforma è di 0,5 kg possiamo calcolare il lavoro e il calore complessivamente scambiati. L123 = m ⋅ (L12 + L23 ) = 0,5 kg × (− 226170 + 110680 ) Q123 = m ⋅ (Q12 + Q23 ) = 0,5 kg × (− 226170 + 0 ) J = −57745 J kg J = −113085 J kg Da notare che L’ENERGIA INTERNA È DIMINUITA (T3 < T1), infatti una sua parte è stata trasformata in lavoro nella trasformazione adiabatica. ESERCIZIO PROPOSTO Una massa di 0,6 kg di aria (da considerare come gas ideale) si trova alla pressione di 10 bar e alla temperatura di 700 K. L’aria subisce una prima espansione isoterma che riduce la pressione a 5 bar e una seconda espansione adiabatica con pressione finale di 2 bar. Assumendo la capacità termica massica a J J pressione costante pari a 1000 , quella a volume costante pari a 713 , calcolare kg ⋅ K kg ⋅ K Il calore complessivamente scambiato (risultato: L123 = 152488,5 J) Il lavoro complessivamente scambiato (risultato: Q123 = 83178 J) Il volume finale del gas. (risultato: V3 = 0,464 m3) p (bar) 10 5 1 Q12 2 3 2 ν3 T1 = T2 T3 ν (m3/kg) 5 J J , c p = 1013 ) subisce le quattro kg ⋅ K kg ⋅ K Una massa di 2 kg di ossido di carbonio ( R = 293 trasformazioni termodinamiche segnate in figura. Determinare p (Pa) Il lavoro di espansione e quello di compressione; Il lavoro complessivo scambiato nel ciclo; Il calore complessivo scambiato nel ciclo; La massima temperatura raggiunta dal gas. 800000 150000 SOLUZIONE 4 3 1 2 0,1 0,3 ν (m3/kg) Consideriamo il gas come ideale. Le quattro trasformazioni costituiscono un ciclo percorso in senso antiorario (lavoro negativo). Sappiamo che in un ciclo il LAVORO COMPLESSIVAMENTE SCAMBIATO È EQUIVALENTE ALL’AREA RACCHIUSA NEL CICLO. Inoltre la VARIAZIONE DI ENERGIA INTERNA È NULLA (∆ ∆U = 0), perché il sistema ritorna allo stato iniziale. Per queste considerazioni possiamo subito dire che, per 1 kg (massa unitaria) di gas: ACICLO = − LCICLO = L1234 = −(800000 − 150000 ) × (0,3 − 0,1) = −130000 quindi per la massa di 2 kg: L1234 = 2 kg × − 130000 J kg J = −260000 J kg Inoltre applicando il 1° principio della termodinamica all’intero ciclo, si calcola il CALORE COMPLESSIVAMENTE SCAMBIATO Q1234 nel ciclo, infatti: ∆U CICLO = 0 = QCICLO − LCICLO QCICLO = LCICLO ovvero Q1234 = L1234 = −260000 J Il lavoro viene scambiato solo nelle trasformazioni isobare, poiché è nullo in quelle isometriche; calcoliamolo: ( LESPANSIONE = L12 = m ⋅ p1 ⋅ (ν 2 −ν 1 ) = 2 kg × 150000 Pa × 0,3 m3 kg 3 POSITIVO ( ) − 0,1 mkg = 60000 J perché fatto dal sistema sull’ambiente LCOMPRESSIONE = L34 = m ⋅ p3 ⋅ (ν 4 −ν 3 ) = 2 kg × 800000 Pa × 0,1 mkg − 0,3 3 NEGATIVO m3 kg ) = −320000 J perché fatto dall’ambiente sul sistema Quindi il lavoro nel ciclo vale: LCICLO = L12 + L34 = 60000 J − 320000 J = −260000 J valore che avevamo già calcolato con altre considerazioni (la possiamo considerare come una verifica del ragionamento fatto prima) Ricordando l’andamento delle isoterme nel piano di Clapeyron è evidente che il sistema raggiunge la massima temperatura nel punto d’equilibrio 3 (Tmax = T3) Pertanto scrivendo l’equazione di stato del gas nel punto 3 si può calcolare la TEMPERATURA DEL GAS in quello stato: p3 ⋅ν 3 = R ⋅ T3 T3 = p3 ⋅ν 3 800000 × 0,3 = = 819,1 K R 293