Autorizzazione del Tribunale di Campobasso N. 179 del 19-4-1990 Direttore Responsabile Francesco Giordano - Vice Direttore Responsabile Giacomo Picone Direzione e Amministrazione c/o Sede centrale COREDIMO - CAMPOBASSO Via S. Antonio dei Lazzari - tel. 0874/482669 - 482687 fax 699266 Website: www.coredimo.it Bolla del pesco: fondamentale l'intervento di fine inverno ! La bolla del pesco è una malattia strettamente legata al pesco e presente ovunque sia diffusa questa drupacea. Di anno in anno si ripresenta con diversa intensità, perché le condizioni climatiche rappresentano il fattore fondamentale per la sua manifestazione. Negli ultimi anni le condizioni adatte al suo sviluppo si sono registrate anche in pieno inverno (gennaiofebbraio); pertanto la possibilità di iniziare la colonizzazione già in epoche non canoniche ne aumenta la capacità di aggressione nei confronti del pesco. Il trattamento di fine inverno nei confronti della bolla del pesco costituisce un momento fondamentale per il controllo della malattia dopo il primo trattamento "estintivo" autunnale, nella fase di caduta foglie. La difesa invernale ha lo scopo di operare una lenta e prolungata sterilizzazione delle superfici esterne della pianta, durante il periodo di riposo, nei confronti della massa di inoculo svernante del fungo. In effetti, l'agente eziologico della bolla, un fungo ascomicete (Taphrina deformans), trascorre l'inverno sotto forma di spore libere nelle scabrosità dei rami o al riparo delle perule delle gemme. Tale fungo può sopravvivere da un anno all'altro come micelio lungo i rami e le gemme contaminate nei mesi primaverili ed estivi. Gli organi svernanti poi, a fine inverno, non appena le temperature raggiungono già 7-8 °C e la pianta rimane bagnata per alcune ore, germinano ed iniziano il processo infettivo a carico di tutte le parti verdi (soprattutto foglie) ed in qualche caso anche di fiori e frutti. Lo sviluppo della malattia è strettamente legato all'andamento climatico del periodo a cavallo tra la fine dell' inverno e la primavera. Infatti, in corrispondenza di annate caratterizzate da clima asciutto e da temperature elevate si ha un arresto dello sviluppo della bolla. Al contrario, in annate umide, piovose e fredde, i cicli di infezione della fitopatia si ripetono ed il fungo diviene molto virulento e difficile da controllare. La difesa fitosanitaria, vista l'epidemiologia della malattia, è fondamentalmente di tipo preventivo ed è imperniata, come già detto, su due interventi "al bruno", il primo da eseguirsi a fine caduta foglie ed il ANNO XXI - N° 4 GENNAIO 2010 secondo a fine inverno, tra la seconda metà di gennaio e gli inizi di febbraio, in coincidenza delle prime giornate calde e soleggiate. Questo intervento di fine inverno ha lo scopo di devitalizzare gli elementi ibernanti prima che riprendano la loro attività vegetativa e patogenetica a carico degli organi di nuova formazione della pianta. Tale applicazione, di solito, viene effettuata dai nostri peschicoltori tardivamente e spesso viene spostato direttamente alla fase di "bottone rosa", approfittando di intervenire anche nei confronti degli afidi. Il ritardo di questo intervento, in annate umide e fredde, può compromettere il controllo della malattia e costringere all'effettuazione di interventi di emergenza in vegetazione, che molto spesso forniscono scarsi risultati. I fungicidi più idonei alla difesa nei confronti della bolla sono i ditiocarbammati alchilderivati (ziram e thiram), i sali di rame (ossicloruro, idrossido e poltiglia bordolese), dodina, dithianon e alcuni trazoli (difeconazolo, tebuconazolo). I carbammati risultano tuttora i prodotti più efficaci ed in particolare lo ziram; essi vanno applicati alle dosi invernali riportate in etichetta (generalmente 500-700 grammi di formulato commerciale per ettolitro); ma viste le complicazioni di ordine ecotossicologico a loro imputabili, sarebbe auspicabile sostituirli con i sali di rame. Recenti studi hanno dimostrato che i rameici hanno un'efficacia paragonabile a quella dei carbammati, se utilizzati ad una dose di almeno 400 grammi di rame metallico per ettolitro. Negli ambienti meno a rischio e nell'opportunità di controllare congiuntamente cancri e disseccamenti rameali, l'uso dei prodotti rameici o del dithianon, può essere giustificato. Tra l'altro il rame è l'unico prodotto autorizzato nelle aziende peschicole a conduzione biologica. Si ricorda che gli interventi che si effettuano nei confronti della bolla controllano anche il corineo (Coryneum beijerinckii), malattia che si manifesta con caratteristiche "impallinature" delle foglie, tacche rotondeggianti rosso-violacee sui frutti , talvolta associate a emissione di gomma. Ufficiperiferici: ISERNIA:Viale dei Pentri - Loc. Nunziatella - tel. 0865/2189 fax 416468 TERMOLI:Via Perrotta n° 14 - tel. e fax 0875/81848-705266 Comunicato Fitosanitario e dati meteorologici Basso Molise ALBICOCCO Fase fenologica: riposo vegetativo. Difesa: durante la potatura eliminare le parti interessate dalla cocciniglia e dalla monilia. PESCO Fase fenologica: riposo vegetativo. Difesa: in concomitanza di giornate soleggiate, effettuare il trattamento di fine inverno nei confronti della bolla e del corineo, impiegando thiram, ziram, dodina, rame o dithianon. Questi ultimi due prodotti sono efficaci anche contro i cancri rameali. SUSINO Fase fenologica: riposo vegetativo. Difesa: durante la potatura eliminare le parti interessate da cocciniglie e cancri batterici. Disinfettare i tagli con prodotti rameici o, eventualmente, effettuare un trattamento dopo la potatura. BARBABIETOLA Fase fenologica: quattro-sei foglie. Situazione fitosanitaria: morie di plantule dovute ad attacchi di atomaria. Difesa: Intervenire nei confronti dell'atomaria, in caso di infestazione diffusa, impiegando teflutrin o bifentrin. Continuare gli interventi di diserbo con la tecnica delle microdosi e le opportune miscele di prodotti. CAVOLI Fase fenologica: sviluppo vegetativo - raccolta. Situazione fitosanitaria: ingiallimenti fogliari diffusi, probabilmente dovuti all'alternaria o ad infezioni batteriche. Difesa: negli impianti in cui si manifestano ingiallimenti intervenire con un prodotto rameico o, nei confronti dell'alternaria anche con difenoconazolo, azoxistrobin, piraclostobin + boscalid. Porre attenzione alla registrazione di questi ultimi sulle diverse specie. CEREALI Fase fenologica: due foglie-accestimento. FINOCCHIO Fase fenologica: sviluppo vegetativo - ingrossamento grumolo - raccolta. Situazione fitosanitaria: osservati marciumi a carico del grumolo, causati dal ristagno idrico. Difesa: dove si ha esperienza di danni da sclerotinia intervenire con dicloran o ciprodinil+fludioxonil. Per il controllo di peronospora e batteriosi impiegare rameici. Per il diserbo di post-trapianto impiegare pendimetalin (dicotiledoni e graminacee). Successivamente, nei confronti delle infestanti graminacee, impiegare fenoxapropp-etile o ciclossidim. Dati Meteorologici Basso Molise Data TEMPERATURA max min med 11-gen 10,42 5,50 12-gen 12,00 13-gen 10,50 5,17 3,83 14-gen 12,17 15-gen 10,67 UMIDITA' max min Pioggia med mm 8,06 90,00 55,00 74,67 0,00 7,42 7,31 92,17 62,17 67,69 94,17 61,67 70,48 0,87 0,03 4,17 3,75 7,19 8,23 95,17 60,50 82,92 94,33 71,17 87,58 0,00 0,07 16-gen 10,92 17-gen 9,08 6,75 4,58 8,21 7,08 92,33 63,00 78,63 93,00 72,17 84,79 0,07 0,10 media 10,82 somma 4,82 7,64 93,02 63,67 78,11 1,13 SITUAZIONE METEOROLOGICA (Periodo dall'11 al 17 gennaio 2010) Ulteriore diminuzione delle temperature che raggiungono valori inferiori a quelli stagionali. Leggera diminuzione dell'umidità relativa dell'aria i cui valori restano superiori alle medie del periodo. Piogge assenti.ù. ANNO XXI - N° 4 - GENNAIO 2010 "Sped. in a.p. Art. 2 comma 20/c Legge 662/96 Filiale di Campobasso" Comunicato Fitosanitario e dati meteorologici Medio - Alto Molise OLIVO Fase fenologica: riposo invernale. Situazione fitosanitaria: nelle operazioni di potatura evitare tagli cesori di grosse branche che necessitano di maggior tempo per cicatrizzare nel periodo invernale, esponendo le ferite ad attacchi di fitofagi e a danni da freddo. Nell'eventualità si è costretti a farlo, si consiglia di adoperare mastici cicatrizzanti. PESCO Fase fenologica: riposo invernale. Difesa: per il controllo della bolla e del corineo intervenire all'80% della caduta foglie con ziram, thiram, dithianon o rame. Nei confronti dei cancri rameali effettuare, durante la caduta foglie, 2-3 interventi con dithianon, bitertanolo o rame. Quest'ultimo prodotto è indicato anche contro i cancri batterici; bisogna in ogni caso avere l'accortezza di distribuirlo su piante ben lignificate. CEREALI Fase fenologica: emergenza-due foglie. VITE Fase fenologica: riposo invernale. Difesa: dove sono iniziate le operazioni di potatura è consigliabile eseguire dapprima la dovuta profilassi contro il mal dell'esca: eliminare completamente i ceppi segnati ormai compromessi ed asportare il legno infetto; disinfettare le superfici tagliate e bruciare il materiale residuo, disinfettare anche gli attrezzi da taglio con ipoclorito di sodio all'1% (varechina) prima di passare alle piante sane. Occorre asportare e bruciare anche le branche ed i tralci affetti da escoriosi. MELO Fase fenologica: riposo vegetativo. Situazione fitosanitaria: presenza di cancri rameali. Difesa: per il controllo dei cancri rameali nel corso della potatura è bene asportare e bruciare i rami e le branche affetti dall'infezione, ripulire le superfici da taglio e trattarle con mastice cicatrizzante, addizionato con sali di rame. Nei meleti infestati gravemente dalla cocciniglia di S.Josè, su cui non è stato eseguito alcun trattamento autunnale, si può ancora intervenire con olio bianco (Kg 2/100 l) per ridurre la popolazione di neanidi svernanti. Dati Meteorologici Medio - Alto Molise Data TEMPERATURA max 11-gen min UMIDITA' med max min med Pioggia mm 7,25 4,75 5,75 89,25 78,25 84,06 0,08 12-gen 12,75 1,75 5,81 88,75 32,75 73,94 0,00 13-gen 9,00 1,50 5,94 87,00 46,75 69,25 0,00 14-gen 12,25 2,00 6,13 90,50 38,25 71,31 0,00 15-gen 11,25 1,75 8,44 88,75 52,50 65,25 0,00 16-gen 12,25 4,50 7,69 83,25 41,00 63,31 17-gen 7,00 2,00 4,88 92,25 69,00 85,13 0,00 0,00 media 10,25 2,61 6,38 88,54 51,21 73,18 somma 0,08 SITUAZIONE METEOROLOGICA (Periodo dall'11al 17 gennaio 2010) Tutta la settimana è stata caratterizzata da tempo variabile; calo della temperatura e dell'umidità relativa dell'aria. Assenza di piogge. ANNO XXI - N° 4 - GENNAIO 2010 "Sped. in a.p. Art. 2 comma 20/c Legge 662/96 Filiale di Campobasso"