BOLLETTINO DIFESA FITOSANITARIA Comunicato n. 01 Del 29/01/08 FRUTTIFERI PESCO Fase fenologica: Gemme gonfie FITOFAGI Nessun trattamento consigliato MALATTIE FUNGINE Bolla (speciale a pagina 2) e Corineo: La nebbia e l’umidità di questi giorni creano condizioni favorevoli allo sviluppo di queste malattie. Per chi non avesse ancora provveduto si raccomanda di effettuare un trattamento preventivo entro il 3 marzo con prodotti a base di Ziram*, Dodina*, Ditanon*, Captano, Thiram. Si raccomanda di verificare le dosi in etichetta e di regolare i volumi di acqua in modo da bagnare bene le piante, senza avere eccessive perdite per gocciolamento o deriva. Per chi utilizza atomizzatori si raccomanda di tarare in modo corretto la macchina in modo da ridurre le perdite per deriva nelle prime fasi vegetative. Consigliati ugelli a ventaglio rispetto agli ugelli a cono. MELO Fase fenologica: Riposo vegetativo FITOFAGI: Nessun trattamento consigliato MALATTIE FUNGINE Nessun trattamento consigliato Chi desiderasse ricevere il bollettino direttamente nella propria casella email, può farne richiesta scrivendo al Consorzio di Difesa all’indirizzo [email protected] * I prodotti con asterisco sono autorizzati nei disciplinari di produzione intergrata della Regione Lombardia. Si raccomanda di verificare le limitazioni d’uso delle singole sostanze attive. SPECIALE BOLLA DEL PESCO La Bolla del pesco, è una malattia fungina provocata da Taphrina deformans (Ascomiceti), che può colpire foglie, fiori, frutti e più raramente germogli. Le infezioni sono presenti tutti gli anni, con intensità diverse a seconda delle condizioni invernali e primaverili, periodo nel quale compaiono i sintomi della malattia. I sintomi su foglie (figura) sono rappresentati da un’alterazione della superficie fogliare che diventa “bollosa” e assume un colorazione dapprima biancastra e successivamente rosso aranciata, che può interessare anche più dell’80% della lamina fogliare. In seguito le foglie imbruniscono, appassiscono e cadono. Le gravi deformazioni fogliari inoltre riducono fortemente la capacità fotosintetica, con conseguente deperimento della pianta, che si può ripercuotere anche sugli anni successivi. Le foglie colpite sono inoltre più sensibili agli attacchi dell’oidio e agli afidi. L’infezione sui frutti è meno frequente e non correlata con la presenza di sintomi sulle foglie. I sintomi sono simili a quelli descritti per le foglie. Il fungo sverna in forma saprofitaria sulla superficie della pianta, principalmente fra le pieghe della corteccia e nelle perule delle gemme. Con la rottura delle gemme inizia la fase di recettività delle piante. In condizioni di elevata bagnatura fogliare (almeno 12-15 ore) e temperature inferiori a 18°C (bastano 7-8°C), le spore iniziano a germinare infettando i tessuti delle giovani foglioline, le quali appariranno già con sintomi evidenti se le condizioni ambientali sono particolarmente favorevoli. Queste infezioni primarie, che si possono protrarre sino alla caduta petali, sono le più pericolose in quanto possono infettare tutto l’apice del germoglio e quindi tutte le foglie che da esso derivano. Successivamente alla caduta petali, con l’inizio dell’accrescimento del germoglio, la sensibilità all’infezione diminuisce perché le giovani foglie, quelle più sensibili all’infezione, sono più lontane dal punto dove si trova l’inoculo e perché con il proseguire della stagione le condizioni ambientali divengono sfavorevoli allo sviluppo della malattia. Infatti, all’aumentare della temperatura, occorrono bagnature fogliari molto prolungate (50 ore e oltre) per dare origine a infezioni secondarie. Oltre i 18°C il fungo non si sviluppa, ma rimane latente sulla pianta per tutta la stagione, sino al ripresentarsi di condizioni favorevoli la primavera successiva. Se alla schiusura delle gemme le temperature sono più elevate, lo sviluppo fogliare è rapido, e le infezioni si instaurano difficilmente anche in presenza di piogge primaverili. Le varie cultivar di pesco, presentano diversa suscettibilità alla Bolla, dovuta al grado di precocità o alle caratteristiche genetiche della varietà.