BURLO/ASSOCIAZIONI CON IL CLOWN DOTTORE LA TERAPIA E’ UN BEL SORRISO L’attività è svolta da volontari del Gau dopo un corso che include igiene, ascolto giochi e magie La gelotologia (più comunemente nota come comico terapia), è la disciplina che studia la relazione tra il fenomeno del ridere e la salute. Questa nuova modalità di prevenzione e terapia, prende le mosse dai più recenti studi di Psico neuro endocrino immunologia (Pnei) e tende a ricercare e sperimentare modalità relazionali che, coinvolgendo positivamente l’emotività della persona, attraverso complessi meccanismi neuro-endocrini, ne migliorino l’equilibrio immunitario da un lato e le abilità psico-relazionali dall’altro. E' questo il particolare contesto nel quale operano i clown-dottori volontari dell’associazione Gruppo azione umanitaria. Il Gau è un’associazione presente sul territorio triestino dal 1977 e svolge compiti di accompagnamento disabili e anziani, distribuzione generi alimentari e vestiario alle persone in stato di disagio. Dal 2003, fa parte del Gau la Compagnia dell’arpa a dieci corde, Compagnia di clown-dottori che svolge attività di comico terapia nella Regione Friuli Venezia Giulia, in particolare all'Irccs Burlo Garofolo, oltre a una serie di altre strutture sanitarie e scuole. Per diventare clown-dottori è necessario fare un percorso formativo di 240 ore che comprende le tecniche della clownerie, argomenti di igiene ospedaliera, psicomotricità, tecniche di contatto, ascolto, comunicazione e relazione d’aiuto, lavoro con i burattini, la giocoleria, l’approccio alla musica e alla danza, l’onoterapia e attività di tirocinio. Il 12 dicembre 2009 si concluderà in particolare la settima edizione del corso di formazione che vedrà la presenza di 23 nuovi clown-dottori sul territorio. Il servizio in convenzione con l’Irccs Burlo Garofolo di Trieste viene svolto da una coppia di clown-dottori ogni mercoledì nei reparti di pediatria, chirurgia e oncoematologia, e per due sabati al mese presso il pronto soccorso. I clown-dottori indossano vestiti colorati, troppo grandi o troppo piccoli, con toppe e grandi tasche, cappelli buffi; sopra questo costume viene indossato un camice bianco, con pitture e disegni, bottoni colorati, cianfrusaglie varie appese; sulla schiena si può leggere il nome che identifica il proprio clown. Il trucco è appositamente studiato per non essere aggressivo e pesante, il naso rosso completa l’abbigliamento e rappresenta l’essenza del clown. Il clown-dottore reca con sé una valigetta buffa con gli attrezzi del mestiere: scherzi, magie, burattini, strumenti musicali, carillon, attrezzatura che stimola a ricordare quella del medico, bolle di sapone ed altre fantasticherie. Quando la coppia entra in reparto con la vivacità del suo abbigliamento, l’atmosfera cambia, si respira un’aria diversa. Per chi fosse interessato a conoscere più in profondità le attività dei clowndottori è possibile consultare il sito www.clown-arpa.it, o scrivere a [email protected], o partecipare al corso di terapia del sorriso che verrà organizzato nel 2010 dall'associazione.