LA BIOLOGIA MOLECOLARE IN LABORATORIO: PRESENTE E FUTURO Trento 26 Novembre 2012 P. Lanzafame U.O. Microbiologia e Virologia - Trento Come chi stando per terra raccoglie le mele da un albero alto e rigoglioso può raggiungere solo quelle pochissime situate vicino al tronco, mentre la quasi totalità rimangono lontane e irraggiungibili, così nella valutazione delle malattie umane fino ad ora si è potuto comprendere e quindi mettere in atto misure diagnostiche e terapeutiche solo di pochi e facilmente accessibili processi patologici F. Collins 2001 La biologia molecolare è una branca della biologia che studia gli esseri viventi a livello dei meccanismi molecolari alla base della loro fisiologia, concentrandosi in particolare sulle interazioni tra le macromolecole, ovvero proteine e acidi nucleici (DNA e RNA). Per biologia molecolare si definiscono, in genere, una serie di tecniche che consentono la rilevazione, l'analisi, la manipolazione, l'amplificazione e la copia degli acidi nucleici 1960: Lei ha un’ epatite da siero 1970: Lei ha un’ epatite da virus non A-non B 1990: Lei ha un’ epatite da HCV 2000: Lei ha un epatite da HCV genotipo 1 2010: Lei ha un epatite da HCV genotipo 1 con un polimorfismo CC del gene IL28B sul cromosoma 19, le probabilità di risposta al trattamento sono buone • 2011: Il genotyping SNPs rs8099919 nel gene IL28B è associato con la progressione dell’epatite C ad infezione cronica e con il fallimento terapeutico • • • • • • Alcuni esperimenti negli anni trenta e quaranta fornirono le basi su cui la disciplina sarebbe poi nata: nel 1935 si collegò per la prima volta l'ereditarietà ai cromosomi. • Il termine biologia molecolare risale al 1938, coniato da Warren Weaver, direttore della fondazione Rockfeller,. • Nel 1943 Avery correlò il trasferimento di tratti somatici tra ceppi batterici al DNA • Nel 1953 Hershey e Chase dimostrarono che il materiale genetico è costituito dal DNA. • La nascita della biologia molecolare si può però far risalire alla scoperta della struttura del DNA da parte di Watson e Crick. • Meselson e Stahl nel 1958 dimostrarono il meccanismo di replicazione del DNA e poco dopo il codice genetico fu decodificato dal gruppo di Crick. Nel 1953, la scoperta della struttura a doppia elica del DNA (James Watson e Francis Crick ) ha segnato il passaggio alle biotecnologie innovative e la nascita dell’ “ingegneria genetica” • Il dogma centrale della biologia molecolare è il principio secondo il quale il flusso dell'informazione genetica è monodirezionale e parte dagli acidi nucleici per arrivare alle proteine. In questo processo sono identificabili tre punti: l'informazione genetica è conservata nel DNA, che viene trasformato sotto forma di RNA, il quale viene successivamente tradotto in proteine, la forma "operativa" dell'informazione contenuta nel genoma. • Questo costituisce il meccanismo di base dell'espressione dei geni e la direzione fondamentale del flusso di informazione genetica. LA TRAVERSATA DEL DESERTO • 1965 – 1972: Da scienza teorica a scienza pratica – 1973: primi sequenziamenti di Maxam-Gilbert – 1975: sequenziamento metodo Sanger – 1977: sequenziamento nuovo metodo di Maxam-Gilbert 1975 – 1980: La realizzazione delle tecniche di ingegneria genetica • 1955: scoperta della DNA – polimerasi (A. Kornberg) • 1983: la Polymerase chain reaction • • Il sequenziamento del DNA è un processo che serve a mettere in fila le basi che costituiscono il frammento di DNA in analisi, in modo da poterlo leggere propriamente ed analizzare. • Conoscere l'esatta sequenza delle basi è di fondamentale importanza per tutti i modelli di ricerca in biologia molecolare poiché rende possibile stabilire la presenza di mutazioni, la struttura primaria dei geni, la localizzazione di specifici elementi (promotori, terminatori, sequenze satelliti) Sequencing methods: Sanger sequencing Gli studi sul DNA ed in particolare sul DNA ricombinante e l’evoluzione delle tecniche di sintesi chimica hanno permesso di realizzare sonde genetiche che, mediante reazioni di ibridazione degli acidi nucleici, sono state ampiamente impiegate per la rilevazione ed identificazione genica Le basi teoriche della PCR furono descritte da Gobind Khorana negli anni ’70 (J Mol Biol 1971) Suscitò particolare interesse solo nella metà degli anni ’80 quando Kary Mullis descrisse una tecnica che consentiva di ottenere grosse quantità di DNA di geni a copia singola dal DNA genomico. Sometimes a good idea comes to you when you are not looking for it K.B. Mullis Prima della sua scoperta, per effettuare l'amplificazione del DNA con tecniche di laboratorio, era necessario aggiungere nuovo enzima dopo ciascun ciclo di riscaldamento, favorendo così la possibilità di inquinamento del campione e non permettendo la completa automazione del processo • La procedura iniziale prevedeva l’utilizzo del frammento di Klenow dell’enzima DNA polimerasi di E.Coli che veniva aggiunto fresco ad ogni ciclo di amplificazione: questo enzima essendo termolabile veniva infatti inattivato durante il passaggio di denaturazione del DNA. • L’avvento della Taq DNA polimerasi da Thermophilus aquaticus ha notevolmente facilitato l’automazione di tale procedura e ha permesso di lavorare a temperature di annealing e di estensione (72°C) molto più elevate, aumentando così la stringenza dell’ibridazione fra primer e templato e quindi la specificità del prodotto amplificato. R. Williamson (Molecular genetics and the transformation of clinical chemistry, Atlanta 1989) …la chimica clinica si trova in una crisi di identità schiacciata fra le prime grandi esperienze di automazione e dal progredire della ricerca nell’ambito della diagnostica molecolare….. ….I grandi progressi analitici, la sempre migliore definizione delle patologie associate a difetti genetici e gli studi sulle basi molecolari della suscettibilità alle malattie complesse porteranno in un futuro non troppo lontano all’allargamento delle ricerche molecolari dai laboratori specialistici ai “laboratori tradizionali”. Sta al chimico-clinico rispondere a questa sfida (o opportunità) riorganizzando e riqualificando la propria attività ……. dalla PCR convenzionale al multiplexing alla Real Time PCR in «urgenza» a ……………!!!!!!!??? Variations and modifications of PCR Hot start PCR Prevention of non-specific amplification Nested PCR Designed mainly to increase sensitivity RT-PCR Reverse transcriptase PCR (RT-PCR) was developed to amplify RNA targets Multiplex PCR Two or more sets of primers specific for different targets are introduced in the same tube, allowing multiple target sequences to be amplified simultaneously Broad-range PCR This application uses conserved sequences within phylogenetically informative genetic targets to diagnose infection : e.g. universal primers set to target herpesvirus infections Arbitrarily primed PCR Involves the use of a single short (10-15 base) arbitrarily chosen primer to amplify genomic DNA under low-stringency conditions. Useful in determining whether 2 isolates of the same species are epidemiologically related Quantitative PCR Normalization to internal or external standards. Value in determinig the clinical significance of a positive qualitative result for therapy, for clinical course and responsiveness to therapy Increasing use of automation Sample extraction process Instrument automates: manual steps are limited to loading and unloading, with reagents in sealed, bar-coded, ready-to-use cassettes for fast and accurate reagent data entry Automated PCR System Assay for detection Assay for quantification •Chlamydia trachomatis •Neisseria gonorrhea •Mycobacterium avium •Mycobacterium intracellulare •HIV-1 viral load quantification •CMV viral load quantification, •Hepatitis B virus (HBV) viral load •Hepatitis C virus (HCV viral load Automated Sequencing HIV, HCV, HBV (viral genotyping and resistance testing) TOTAL AUTOMATION Insert Swab into Elution Reagent Vial and Break at Scope 1 Vortex and Dispense Sample into Port S 2 Total Hands-On time <1 Minute Insert Cartridge and Start Assay 3 •I microarrays sono caratterizzati da una potenziale capacità di rilevazione ed identificazione di migliaia di geni microbici •Sebbene inizialmente applicati alla ricerca, ed in particolare a studi di espressione genica, il loro utilizzo nei laboratori di microbiologia clinica sta diventando una realtà destinata, nell’immediato futuro, a modificare la diagnostica microbiologica •La capacità di rilevare un gran numero di patogeni e/o monitorare la variabilità delle popolazioni microbiche e l’approccio metagenomico potrebbero modificare la nostra capacità di comprensione delle malattie infettive Evoluzione di Virochip™ Metagenomics for microbial detection / discovery Genomics Deep Sequencing Massively Parallel PCR and mass spectrometry (PLEX(PLEX-ID) Microarrays • La tradizionale ricerca genomica sui microrganismi determina le sequenze di DNA di singoli microbi, esaminando ceppi coltivati. La metagenomica è un approccio basato sull'utilizzo di tecniche genomiche moderne per lo studio di comunità microbiche direttamente nel loro ambiente naturale, evitando così il problema del prelevamento e coltivazione in laboratorio. • Nella metagenomica, l’informazione sulle sequenze di DNA viene estratta da intere comunità microbiche in situ. • Si basa sul sequenziamento del genoma di microrganismi di uno stesso luogo, la cui analisi effettuata nel proprio habitat naturale viene definita metagenoma. La maggior parte di questi organismi sono di difficile coltivazione a causa delle loro particolari esigenze. Microarray for Pathogen Discovery A new monkey adenovirus (Chiu, Stewart, 2003 Vir.) ABV, the likely etiologic agent of PDD (Kistler, et al., 2008, Virol J) HTCV, a novel human cardiovirus in children with respiratory / gastrointestinal infection (Chiu, et al, 2008, PNAS) XMRV, a gammaretrovirus associated a type of hereditary prostate cancer (Urisman, et al, 2006, PloS Pathogens) A Metagenomics Investigation of the 2009 Influenza A H1N1 Pandemic (n=17) 2009 H1N1 is More Similar to Swine than Human Influenza H1N1 by Virochip The PLEX-ID system combines the sensitivity of nucleic acid amplification with the accuracy of high-performance electrospray ionization mass spectrometry followed by basecomposition analysis to identify a broad array of microorganisms, including bacteria, viruses, fungi, and parasites. Certain PLEX-ID assays also provide information about drug resistance, virulence, and strain type. Anticipated public health and biodefense applications include epidemiologic research and identification of emerging or previously unknown agents. Applicazioni in Clinica Studio dei profili di espressione genica Determinazione dei polimorfismi genomici dell’ospite Finora riservati quasi esclusivamente all’uso nella ricerca – M. tuberculosis, Salmonella, Shigella – Sepsi – SNPs (B19v, HCV) Proteomics meets microbiology The ever increasing number of completed sequences for important human pathogens will lead to a similar rise in demand for new methods to facilitate identification and functional analysis of the gene products PROTEOMA «PROTEins within a genOME» Proteomics can be defined as the study of the full set of proteins expressed by an organism, tissue or cell, and the change in their expression patterns under different conditions Carolyn I. Phillips et al. Proteomics meets microbiology: technical advances in the global mapping of protein expression and function Cellular Microbiology (2005)7(8),1061 Il proteoma è l'insieme di tutti i possibili prodotti proteici espressi in una cellula, incluse tutte le isoforme e le modificazioni post-traduzionali. Il proteoma è dinamico nel tempo, varia in risposta a fattori esterni e differisce sostanzialmente tra i diversi tipi cellulari di uno stesso organismo Attualmente la proteomica si sviluppa su tre diversi livelli: • Proteomica sistematica: identificazione e caratterizzazione del proteoma • Proteomica differenziale: espressione differenziale delle proteine in cellule diverse di uno stesso organismo ed in momenti di vita diversi di una stessa cellula; • Proteomica funzionale: comprende lo studio delle interazioni tra proteine (interattomica), lo studio delle interazioni tra una proteina ed i suoi substrati (metabolomica) e lo studio delle funzioni specifiche delle proteine (genomica enzimatica, genomica biochimica). Proteomic methods • • • • High resolution two-dimensional electropresis (D-GE) High performance liquid chromatografy (HPLC) Mass spectrometry (MS) Protein microarray The development of automated, highthroughput proteomic technologies such as MALDI-TOF MS has enabled large numbers of samples to be analyzed simultaneously in a short time J. B. Fenn and K.Tanaka Nobel Prizes in Chemistry 2002 "for their development of soft desorption ionisation methods for mass spectrometric analyses of biological macromolecules" Matrix-assisted laser desorption ionization time-of-flight mass spectrometry (MALDI-TOF MS) Electrospray ionization mass spectrometry (ESI-MS) S. Emonet, et al. Application and use of various mass spectrometry methods in clinical microbiology . Clin Microbiol Infect 2010; 16: 1604–1613 The first description of the use of MS for bacterial identification Small amount of biological material Anhalt JP, Fenselau C. Identification of bacteria using massspectrometry. Anal Chem 1975; 47: 219–225. VanBogelen RA, Abshire KZ, Moldover B, Olson ER, Neidhardt FC. Escherichia coli proteome analysis using the gene-protein database. Electrophoresis. 1997 Aug;18(8):1243-51. MALDI-TOF MS 1-2 min - Automated and rapid molecular identification of microorganisms • • • • • • • • Enterobacteriaceae Non-fermenting bacteria Staphylococci Enterococci β-haemolytic streptococci Anaerobes Yeast Mycobacteria -Virulence/resistance factors Measurement - high accurate - reproducibile - low cost -analysis Challenges • Sample type , quality, specific storage • Hardware/software/database Maier, T. , Klepel, S. , Renner, U. , & Kostrzewa, M. . (2006). Fast and reliable MALDI-TOF MS-based microorganism identification. Nature Methods Application Notes, 25(2), 68-71 Il laboratorio di diagnostica molecolare Ottimizzazione flusso di lavoro Affidabilità Ampio menu applicativo Flessibilità Convenienza Soluzioni basate su costo-efficacia Gestione di vari tipi di campione Standardizzazione Consolidamento Conformità alle normative (CE-IvD) Facilità d‘utilizzo Sicurezza di processo Risparmio di tempo Tracciabilità del campione La dotazione tecnologica di cui disponiamo deve essere inserita in una organizzazione del lavoro tale da garantire dei risultati di qualità analitica di eccellenza in tempo utile per la cura del paziente. Solo così i nostri risultati diventano clinicamente significativi. Principali criteri per individuare l’utilità e la valenza clinica di un nuovo test diagnostico • C’è un razionale perché il test sia richiesto dal clinico? • Il test è utile per la salute del paziente? • Un test più semplice può fornire informazioni equivalenti? • Il test aumenta il livello di conoscenza clinica? • E’ possibile fare a meno del test? Principali criteri per la scelta di un test diagnostico • Utilità clinica: capacità di un test di modificare la decisione del medico in senso diagnostico, prognostico e terapeutico • Efficacia: capacità di fornire informazioni utili per la gestione del paziente • Efficienza: capacità di raggiungere l’obiettivo con la migliore allocazione delle risorse Ma……. Problemi interpretativi che da sempre sono alla base della valutazione clinica del referto microbiologico sono frequentemente “amplificati” dalle tecniche molecolari: non sempre il dato strettamente biologico correla con la malattia ……. Pros e Cons of molecular diagnostic methods DILEMMAS Not highly sensitive Low contamination risk Highly sensitive High contamination risk Not highly specific Wide identification range Highly specific False negatives Based on single or few markers = incomplete view Low cost and fast Genome-wide or Metagenomewide identification High cost, time-consuming …..ciò richiede una capacità di interpretazione del referto molecolare che oltre alla garanzia che si è proceduto secondo uno standard qualitativo di eccellenza sia anche il frutto di una attenta valutazione clinica ……..Il futuro dipende soprattutto da noi……. • Riduzione di operatori con formazione specialistica specifica • Riduzione delle capacità critiche sperimentali e di valutazione tecnica • Emergenza di nuove professioni …Stay hungry, stay ……… GRAZIE PER L’ATTENZIONE