Liceo scientifico Galileo Galilei, Classe 3H Simone Zito, Andrea Gravante, Giovanni Giuliana Esperienza in laboratorio: Il calore specifico Abstract: Determinazione sperimentale del calore specifico di alcuni metalli Il calorimetro delle mescolanze è lo strumento usato per determinare i calori specifici e i calori latenti delle sostanze. Si tratta di un thermos con le pareti rivestite da un materiale isolante in modo da rendere minima la dispersione di calore. Il coperchio ermetico è dotato di due fori che consentono l’introduzione di un termometro e di un agitatore per uniformare la temperatura del liquido contenuto all’interno. Nel calorimetro sia contenuta una massa d’acqua m1 ad una temperatura t1. Se mettiamo nel calorimetro un oggetto di metallo di massa m2 ad una temperatura t2 t1 , dopo un certo tempo, viene raggiunta la temperatura di equilibrio te. La quantità di calore ceduta dall’oggetto di metallo m2 è: Q2 c2 m2 (t2 te ) dove c2 è il calore specifico del metallo. In assenza di dispersioni Q2 dovrebbe essere uguale alla quantità di calore Q1 assorbita dalla massa di acqua m1 avente calore specifico c1: Q1 c1m1 (te t1 ) pertanto il calore specifico del metallo è determinabile dalla relazione: (1) c2 c1m1 (te t1 ) m2 (t2 te ) Materiali Corpo calorimetrico Calibro ventesimale Bilancia Calorimetro delle mescolanze Acqua Fornellino elettrico o a gas Becker Cilindro graduato Termometro (in gallismo) Procedimento 1. Calcolare massa, diametro e altezza del corpo 2. Prendere un quantitativo d’acqua con i cilindri graduati e versarlo nel calorimetro 3. Calcolare la temperatura iniziale dell’acqua Liceo scientifico Galileo Galilei, Classe 3H Simone Zito, Andrea Gravante, Giovanni Giuliana 4. Prendere un ulteriore quantitativo d’acqua con il becker e, attraverso le sorgenti termiche, portarlo a temperatura di ebollizione 5. Immergere il corpo in esame nell’acqua in ebollizione fino al raggiungimento della sua temperatura di equilibrio 6. Togliere il corpo immerso e porlo rapidamente all’interno del calorimetro 7. Mescolare per mantenere costante il calore 8. Dopo qualche minuto misurare la temperatura di equilibrio raggiunta 9. Calcolare il ΔT del corpo e dell’acqua presente nel calorimetro 10. Porre l’uguaglianza fra l’espressioni dei rispettivi calori 11. Risolvere l’incognita dell’equazione ottenuta, ottenendo il calore specifico del corpo in esame 12. Calcolare la densità del corpo 13. Confrontare i due dati e definire il materiale del corpo 14. Calcolare l’errore percentuale per accertare la validità dell’esperienza Dati, Calcoli e formule Dati Dati del corpo: d= 4,4 cm, r= 2,2cm h= 4,6 cm m2= 199g Ti2= 100°C (temperatura di ebollizione dell’acqua) Dati dell’acqua: m1= 250 g Ti1= 20°C (temperatura ambiente) Te (temperatura di equilibrio)= 31° Formule e calcoli Calcolo del calore specifico Q2 c2 m2 (t2 te ) Q 1= Q 2 Q1 c1m1 (te t1 ) Liceo scientifico Galileo Galilei, Classe 3H Simone Zito, Andrea Gravante, Giovanni Giuliana (1) c2 c1m1 (te t1 ) m2 (t2 te ) c2 = 4186 0,25 11 = 838,3 0,199 69 Calcolo della Densità Ab (area di base)= r2π Ab= (2,2)2 x 3,14 = 15,19 cm3 V= Abh V=15,19 x 4,62= 70,21 cm3 D(densità)= m/V D= 199/70,21= 2,83 g/cm3 Confrontando i due risultati ottenuti, si desume che il calore specifico e la densità del corpo in esame corrispondono a quelli dell’alluminio con un lieve margine di errore (Cs= 896) Calcolo errore percentuale 896-838= 58 58:896=x:100 x= 58 100 = 6,47% 896 Conclusione Il calore specifico calcolato corrisponde con un margine di errore del 6,47% a quello dell’alluminio; poiché l’errore percentuale del calcolo è sotto il 10%, l’esperienza può ritenersi valida. Liceo scientifico Galileo Galilei, Classe 3H Simone Zito, Andrea Gravante, Giovanni Giuliana Diagramma di flusso