RELAZIONE DI LABORATORIO Nome: Marco Cognome: Giaquinto Disciplina: Chimica Classe: 2^Atg Docenti Prof: Filomena Velleca Data: 18/02/2014 Numero relazione: n 4 TITOLO DELL’ESPERIENZA: Misura del calore di reazione OBIETTIVO: Calcolare il calore di reazione ASPETTI TEORICI: Dal punto di vista degli scambi di calore si possono avere tre tipi di reazione: reazioni esotermiche, reazioni endotermiche e reazioni termoneutrali. Le reazioni esotermiche sono le reazioni che comportano un trasferimento di calore dal sistema all’ambiente, come nel caso della combustione del carbonio. Le reazioni endotermiche sono le reazioni che avvengono con trasferimento di calore dall’ambiente al sistema. Un esempio di reazione endotermica è la reazione tra carbone e vapor d’acqua, che produce una miscela usata come combustibile, il gas d’acqua. Le reazioni termoneutrali sono le reazioni non accompagnate da effetti termici apprezzabili. Il calorimetro è un dispositivo utilizzato in calorimetria per misurare il flusso di calore durante una trasformazione, come calori specifici, calori latenti di fusione/ebollizione e calori di reazione. L’energia rilasciata da un alimento si può misurare con uno strumento chiamato “bomba calorimetrica”. L’alimento viene pesato e quindi posto nel calorimetro in un contenitore, insieme a una certa quantità di ossigeno, a sua volta circondato da acqua. Dall’esterno viene fatta passare nel calorimetro una corrente elettrica che provoca l’esplosione e la completa combustione dell’alimento con liberazione di calore. Un termometro misura la variazione di temperatura dell’acqua intorno alla camera di combustione. Poiché il sistema è isolato, la variazione di temperatura dell’acqua corrisponde all’energia liberata dall’alimento, che si misura in chilocalorie. Una chilocaloria (Kcal) è il calore necessario per aumentare di un grado un chilo d’acqua. L’energia liberata dall’alimento con questo sistema corrisponde a quella liberata nel nostro organismo. MATERIALI: Due cilindri graduati, due matracci, calorimetro, becher STRUMENTI: Calorimetro, termometro SOSTANZE USATE: Idrossido di sodio (NaOH), acido cloridrico (HCl) e acqua (H2O) PROCEDIMENTO: Procurarsi due cilindri graduati, versare in uno 100 ml di idrossido di sodio e acqua e in un altro 100 ml di acido cloridrico e acqua. Rimuovere il coperchio situato sul calorimetro e versare i 100 ml di idrossido di sodio e acqua contenuti nel primo cilindro nel becher del calorimetro, riappoggiare il coperchio, girare l’agitatore e attendere 2 minuti. Dopodiché riaprire il calorimetro e annotare la temperatura misurata dal termometro. Versare subito dopo 100 ml di acido cloridrico e acqua contenuti nel secondo cilindro nel becher situato nel calorimetro e richiudere. Attendere altri 2 minuti e annotare la temperatura finale. Ripetere più volte l’esperimento. DATI SPERIMENTALI Temperatura iniziale 19°C Temperatura finale 25° ΔT 6°C ELABORAZIONE DATI Q = Cs x m x ΔT Q = 1 cal/°C x g x 200g x 6°C = 1200 cal DISCUSSIONI E CONCLUSIONI: Così facendo, tramite la legge fondamentale della termologia (Q = Cs x m x ΔT) abbiamo calcolato il calore emanato dalla reazione esotermica di NaOH + HCl -- > NaCl + H2O che è pari a 1200 calorie.