MATEMATICAMENTE 2011 Si, avete proprio letto bene, c'è scritto matematicamente, non siate così sorpresi! Sappiamo che la parola matematica, così come ogni parola che è da essa formata, genera in molti che la leggono sprazzi di terrore. Quanti studenti hanno vissuto notti da incubo in compagnia di fantasmi travestiti da derivate o da integrali, se la mattina dopo dovevano affrontare il compito di matematica? Una volta una derivata fu addirittura citata in tribunale, da uno studente, per molestie notturne e non riuscendo a difendersi in alcun modo dovette rimanere in prigione per qualche anno. Al momento del processo, infatti, la derivata si presentò in tribunale con il suo vero nome: ”Limite del rapporto incrementale, al tendere a zero dell'incremento dato alla variabile indipendente”, il giudice a quelle parole non poté fare altro che arrestarla per oltraggio alla corte. Sicuramente non è il massimo per una presentazione ma almeno poteva farlo continuare, forse avrebbe potuto spiegare in quanti campi fossero utili le derivate! Purtroppo in matematica non ci sono solo le derivate, praticamente tutte le definizioni sono formate da parole sconcertanti come “funzione biunivoca”, “proporzionalità inversa”, “codominio “! Come si può dare torto ai poveri studenti tartassati da funzioni e dimostrazioni! Anche la matematica avrebbe bisogno di un po' di sostegno e di considerazione! Così scriveva Erica nel lontano Giugno 2001 e così scriverebbero Sara, Laura, Tommaso, Antonio..., rendendo espliciti i pensieri che affollano le menti di tutti gli studenti che, seduti nei loro banchi, vedono riempirsi la lavagna di quei geroglifici che tanto rendono orgogliosi i professori di matematica mentre li scrivono. La matematica non è così crudele e arida come appare, ha anche lei tante storie divertenti da raccontare, anche se non è così facile riuscire a scoprirle e ascoltarle! Il calendario “ Matematicamente 2011” vuole proprio raccontare alcune di queste storie sperando che nasca, in ognuno di voi che leggete, il desiderio di saperne di più, questo almeno si augurano gli alunni del Liceo Scientifico “Giorgio Vasari” . Buon 2011 a tutti! GENNAIO Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 GENNAIO Euclide, nacque ad Alessandria e visse all'ombra dei faraoni verso il 300 a. C. La sua popolarità si deve soprattutto a “ Elementi “ testo nel quale egli trascrive tutti i frutti ottenuti fino a quel momento in campo geometrico. Ancora oggi la “geometria euclidea“ rimane astrusa ai più che si chiedono spesso: “a che serve?“. La stessa domanda aleggiava nei pensieri dei giovani allievi di Euclide il quale, aveva appena finito di spiegare un teorema, quando sentì chiedere da un alunno quale profitto avrebbe potuto trarre da ciò. Il matematico allora si rivolse ad uno schiavo, ordinando: “ Dagli tre oboli, visto che deve assolutamente trarre profitto da ciò che ha imparato”. Denis Guedj, Il teorema del pappagallo FEBBRAIO Mar 1 Mer 2 Gio 3 Ven 4 Sab 5 Dom 6 Lun 7 Mar 8 Mer 9 Gio 10 Ven 11 FEBBRAIO Sab 12 Dom 13 Lun 14 Mar 15 Mer 16 Gio 17 Ven 18 Sab 19 Dom 20 Lun 21 Mar 22 Mer 23 Gio 24 Ven 25 Sab 26 Dom 27 Lun 28 Pitagora “ superstar,” come dice Luciano De Crescenzo nella sua “Storia della filosofia greca”, visse a Samo nel VI secolo a.C. Figlio di un gioielliere dopo aver a lungo viaggiato, fonda in patria la famosa scuola le cui regole ancora oggi risultano strane. “ Non attizzare il fuoco col ferro”, voi lo fareste? “ Non spezzare il pane”, e come mangiarlo? Dicono che nessuno dei suoi studenti l'abbia mai visto, che parlasse sempre da dietro una tenda, che sia morto e risorto più volte, strano anche lui come tutti i matematici! Iniziava a parlare sempre con la frase “Per l'aria che respiro, per l'acqua che bevo, non sopporterò alcuna obiezione su ciò che sto per dire”. Democratico, vero? Pretendeva la segretezza su ciò che trattava nella sua scuola e si narra che un allievo, Ippaso, naufragasse nelle vicinanze di Crotone pochi giorni dopo aver rivelato all'esterno l'esistenza dei numeri irrazionali. La maledizione del maestro l'aveva raggiunto. Margherita MARZO Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 MARZO “...Lì non possiamo entrare, disse il vecchio. Quell'uomo è talmente importante che un piccolo mago come me non può neanche rivolgergli la parola. Viene dalla Grecia e non riesci nemmeno a immaginare quante cose ha inventato. Le vedi le piastrelle del pavimento? Tutte stelle a cinque punte e tutti pentagoni. Voleva ricoprire il pavimento senza lasciare nemmeno una fessura e quando si è accorto che non era possibile, ha inventato i numeri irragionevoli (irrazionali). Si chiama Pitagora, sussurrò il mago. E sai cos'altro ha inventato? La parola matematica”. Hans M. Enzensberger, Il mago dei numeri APRILE Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio 1 2 3 4 5 6 7 Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 APRILE Simona nasce nel 1992 e in quello stesso anno viene dedicato a Paolo Ruffini un asteroide della fascia principale. Dopo 17 anni Simona ha scoperto la cosa e ha voluto dedicare un mese di questo calendario a un personaggio così particolare da essere quasi un “piccolo principe”. “Paolo Ruffini nacque a Valentano, in provincia di Viterbo il 22 Settembre 1765 e morì a Modena il 10 Maggio 1822. Studiò principalmente matematica e medicina laureandosi in filosofia, medicina e matematica. Il suo nome è legato al teorema di Ruffini-Abel che tanta angoscia regala a noi studenti ogni volta che dobbiamo scomporre un polinomio o risolvere una equazione di grado superiore al secondo. Non succede mai che ci ricordiamo subito il procedimento! Ora forse pensando all'asteroide sarà un po' più facile!”. Simona MAGGIO Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 MAGGIO A noi ragazzi sembrano matti tutti coloro che si occupano di matematica o fisica o quant'altro abbia a che fare con formule ed equazioni. In realtà non tutti la pensano così, in fondo dipende dal punto di vista da cui si osserva la realtà e i punti di vista, si sa, sono infiniti o, per far piacere alla Prof., tendenti all'infinito. A questo proposito, si legge in “ Aristotele, Einstein e gli altri” di E.P.Fisher, che “ quando Einstein era professore a Praga, una delle finestre del suo studio dava su un giardino che apparteneva a un ospedale psichiatrico, come si diceva allora. Einstein era solito condurre i suoi ospiti davanti a questa finestra e, riferendosi ai pazienti che lì asseggiavano, osservare: “ Là vedete la parte di matti che non si occupa della teoria dei quanti”. Prof., è così che lei, affacciata alla cattedra, ci vede? Antonio GIUGNO Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Lun Mar Mer Gio 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 GIUGNO A tutti gli insegnanti che si lamentano dei nostri silenzi davanti alle loro domande, raccontiamo un aneddoto su Lord Rutheford e N. Bohr ,estratto da L. Krauss,” Paura della fisica”. “ N. Bohr, recatosi a far visita al fisico Lord Rutheford, si lamentò di un suo giovane ricercatore, tal Paul Dirac, perchè non aveva ancora aperto bocca dal momento in cui era giunto all'Istituto; al che Rutheford raccontò una storiella. Un signore entra in un negozio per comprare un pappagallo e il commesso gliene mostra tre. Il primo, coloratissimo, è in grado di dire trecento parole e costa 5.000 dollari, il secondo è in grado di parlare in quattro lingue e costa 25.000 dollari , il terzo dimesso e sempre muto costa 100.000 dollari. “Come? Questo pappagallo non ha i colori del primo e nemmeno l'abilità nel conversare del secondo; per quale ragione al mondo chiedete un prezzo così alto?”. Sorridendo il commesso risponde: “Questo pappagallo pensa!”. In effetti il silenzioso pensatore Paul, padre della meccanica quantistica relativistica, fu insignito del Nobel nel 1933. Vania