26/02/2012 PRINCIPALI MALATTIE DELL’OSSO DI INTERESSE REUMATOLOGICO • Osteoporosi • Osteomalacia • Malattia di Paget • Osteonecrosi avascolare OSTEOPOROSI MALATTIA SISTEMICA DELLO SCHELETRO CARATTERIZZATA DA AUMENTO DELLA FRAGILITA’ OSSEA E DEL RISCHIO DI FRATTURE DA ALTERAZIONI QUANTITATIVE ( ↓MASSA OSSEA) E/O QUALITATIVE ( MICRO MICRO-- E MACROARCHITETTURA) DEL TESSUTO OSSEO scaricato da www.sunhope.it 1 26/02/2012 TESSUTO OSSEO • Trabecolare T b l • Compatto Cellule, Matrice (collageno tipo I) calcificata CELLULE • Osteoblasti • Osteoclasti • Osteociti scaricato da www.sunhope.it 2 26/02/2012 OSTEOBLASTI PRECURSORI FIBROBLASTICI/STROMALI Wnt/Lrp5/β catenin 12-15 Lipoxygenase 5 Lipoxygenase PREOSTEOBLASTI OSTEOBLASTI ATTIVI Adipociti OSTEOCITI OSTEOCLASTI MONOCITI/MACROFAGI PREOSTEOCLASTI ↑RANKL; IL-1; IL-6; TNF; ↓Osteoprotegerin (prodotti da preosteoblasti) NF-kB OSTEOCLASTI OSTEOCLASTI MATURI (Calc.rec. (Calc rec +) scaricato da www.sunhope.it 3 26/02/2012 OSTEOCITI • Sensibili alle forze gravitazionali • Comunicano attraverso canalicoli con gli osteoblasti • Iniziano l’attività di rimodellamento stimolando i preosteoblasti a produrre fattori di differenziazione dei preosteoclasti-osteoclasti in osteoclasti attivi CONCETTO DI RIMODELLAMENTO DELL’OSSO EVENTO FISIOLOGICO L’OSSO E’ UN TESSUTO DINAMICO CHE VA INCONTRO A PROCESSI FISIOLOGICI DI RIMODELLAMENTO NECESSARI PER: -Processi di riparazione di microlesioni -Omeostasi del Calcio NEL SOGGETTO ADULTO, OGNI ANNO, E’ RIMODELLATO IL 10-30% DEL TESSUTO OSSEO scaricato da www.sunhope.it 4 26/02/2012 CONCETTO DI UNITA’ DI RIMODELLAMENTO - IL RIMODELLAMENTO OSSEO SI REALIZZA ATTRAVERSO PROCESSI DI RIASSORBIMENTO ( DA ATTIVAZIONE OSTEOCLASTICA) SEGUITI DA PROCESSI DI NEOFORMAZIONE ( DA ATTIVAZIONE OSTEOBLASTICA) - ENTRAMBI I TIPI DI PROCESSO SI REALIZZANO A LIVELLO DI UNA STRUTTURA ANATOMICA ( TEMPORANEA) DEFINITA BRU ( UNITA’ DI RIMODELLAMENTO OSSEO BASALE) - UNA NUOVA BRU ENTRA IN ATTIVITA’ ATTIVITA NELLO SCHELETRO ADULTO NORMALE OGNI 10 SECONDI ED ESAURISCE LA SUA AZIONE IN 90-120 GIORNI In condizioni normali la quantità di osso riassorbito in ciascuna BRU è uguale a quella di osso neoapposto scaricato da www.sunhope.it 5 26/02/2012 LA MAGGIOR PARTE DEL TURNOVER OSSEO AVVIENE NELL’OSSO TRABECOLARE VERTEBRE > 66% TRABECOLARE < 33% CORTICALE PORZIONE DISTALE DELL’AVAMBRACCIO REGIONE TROCANTERICA 50 % TRABECOLARE 50 % CORTICALE 50 - 70% TRABECOLARE 30 - 50% CORTICALE FATTORI DI MODULAZIONE DEL TURNOVER OSSEO VITAMINA D : PROMUOVE L’ASSORBIMENTO INTESTINALE DI CALCIO PARATORMONE : ↑ CALCEMIA ↓ FOSFOREMIA (per rapido riassorbimento del Ca++ e maturazione degli osteoclasti) CALCITONINA : ANTAGONISTA FISIOLOGICO DELL’ORMONE PARATIROIDEO scaricato da www.sunhope.it 6 26/02/2012 ALTRI FATTORI MODULANTI IL TURNOVER OSSEO I Endocrini - Ormoni sessuali (ESTROGENI, ANDROGENI) -Growth Gro th Hormone -Ormoni tiroidei - Glucocorticoidi -Insulina Paracrini Interleuchina-1 (IL-1) Interleuchina-6 (IL-6) Tumor Necrosis Factor-alfa (TNF-alfa) ALTRI FATTORI MODULANTI IL TURNOVER OSSEO II Autacoidi Prostaglandine (PGE2, PGI2) Stimoli meccanici scaricato da www.sunhope.it 7 26/02/2012 OSTEOPOROSI PRIMITIVE Forme g generalizzate Forme distrettuali Postmenopausale (tipo I) Da immobilizzazione e disuso Senile (tipo II) Da flogosi articolare Idiopatica giovanile Da algodistrofia OSTEOPOROSI PRIMITIVA Tipo I Tipo II Età 55‐70 70‐85 F/M 6/1 2/1 Osso Trabecolare Compatto Sede Vertebre Polso Collo femore scaricato da www.sunhope.it 8 26/02/2012 Prevalence of osteoporosis in Western women Osteoporosis at any site (%) Osteoporosis at hip (%) hip (%) 30–49 0 0 50–59 14.8 3.9 60–69 21.6 8.0 70–79 38.5 24.5 80+ 70.0 47.6 50+ 30.3 16.2 Age range Age range DIFFUSIONE Donne B M D < M-2.5 M 2 5 ds d Età % 50‐59 15 60‐69 20 70‐79 50 > 80 70 scaricato da www.sunhope.it Fratture / 105 / anno Femore M F 50‐59 15 16 60‐69 50 100 70‐80 110 180 9 26/02/2012 Dimensione del Life Time Risk di andare incontro ad una frattura da fragilità • 40% Donne> 50 anni • 20% Uomini> 50 anni FATTORI DI RISCHIO NELL’OSTEOPOROSI Razza bianca Familiarità Ipogonadismo Sesso femminile Nulliparità O i t i Ovariectomia Menopausa precoce Magrezza e costituzione longilinea Immobilizzazione o scarso esercizio fisico Insuff. esposizione al sole Fattori dietetici (↓apporto di Ca,↑fibre ) Se esce Senescenza Fumo di sigaretta Alcoolismo Farmaci (cortisonici, eparina,tiroxina, diuretici dell’ansa, etc) Precedenti Fratture scaricato da www.sunhope.it 10 26/02/2012 FATTORI ASSOCIATI A RIDOTTA BMD FATTORI ASSOCIATI A↑RISCHIO CADUTE FATTORI ASSOCIATI AD ENTRAMBI Sesso femminile Pubertà ritardata Ambiente Carenza di vit.D Menopausa precoce o ipogonadismo Scarsa acuità visiva Età Immobilizzazione Disabilità Alcoolismo/fumo Basso apporto di Calcio Benzodiazepine Basso BMI OSTEOPOROSI SECONDARIE Da endocrinopatie Morbo di Cushing I ti idi Ipertiroidismo Ipogonadismi Iperparatiroidismo Da malattie gastrointestinali Gastrectomia chirurgica Morbo celiaco M b di Crohn Morbo C h Epatopatie croniche Da malnutrizione scaricato da www.sunhope.it Da emopatie Mieloma multiplo Leucosi L i Linfomi Talassemia Da malatttie che provocano acidosi Diabete mellito Insuff. Respiratoria cronica IInsuff. ff R Renale l cronica i Da farmaci Corticosteroidi Eparina 11 26/02/2012 OSTEOPOROSI CORTISONICA MECCANISMI • Inibizione dell’attività osteoblastica ‐da preferenziale evoluzione in adipociti delle ‐da preferenziale evoluzione in adipociti delle cellule stromali ‐da inibizione della sintesi di IGF‐1 • Potenziamento dell’attività osteoclastica ‐da inibizione della produzione di osteoprotegerina p g e ‐ ‐ ‐ conseguente preponderanza dell’asse RANKL‐RANK • Inibizione dell’assorbimento intestinale di calcio Osteoporosi secondaria ad Artrite Reumatoide Meccanismi Età – postmenopausa PGE 2; IL-6; TNF-α; IL-11; IL-17; ODF Ipoandrogenismo Ipomobilità Farmaci (steroidi) scaricato da www.sunhope.it 12 26/02/2012 DIAGNOSI DI OSTEOPOROSI • Clinica • Radiologica • Densitometrica OSTEOPOROSI ASPETTI CLINICI ESSENZIALI 1)DOLORE OSSEO ( d da carico) i ) 2)FRATTURE (da cause minime) 3)DEFORMITA SCHELETRICHE (Vertebrali etc) scaricato da www.sunhope.it 13 26/02/2012 ASPETTI RADIOLOGICI • • • • • Vertebre a cuneo Vertebra biconcava Schiacciamento vertebrale Assottigliamento della corticale Linee di frattura Linee di frattura scaricato da www.sunhope.it 14 26/02/2012 Normale spessore corticale scaricato da www.sunhope.it 15 26/02/2012 Morfometria computerizzata Tecnica diagnostica per le fratture vertebrali, che si basa sull’utilizzo di una proiezione radiologica laterale del rachide lombare e dorsale DEFINIZIONE DENSITOMETRICA • T Score >‐1sd Normale • ”””””” fra ‐1e‐2.5 sd> Osteopenia • ”””””” <‐2.5sd Osteoporosi • Fratture Osteoporosi complicata scaricato da www.sunhope.it 16 26/02/2012 Modificazione della massa ossea nel corso della vita Massa ossea Fase di raggiungimento raggi ngimento del picco Fase di perdita della massa ossea Fase di stabilità - Maschi Menopausa Rischio Frattura Femmine + 0 10 20 30 40 50 60 70 80 Anni di età LIMITI DELLA DEFINIZIONE DENSITOMETRICA • Il BMD è il massimo fattore predittivo di fratture, ma non l’unico • Fratture da fragilità si realizzano in soggetti con osteopenia ( non osteoporosi) densitometrica • Non esiste un cut off che separi i fratturaturi dai non fratturaturi • A parità di BMD il rischio di frattura è diverso ( ad es. x10 in pazienti in trattamento cortisonico) scaricato da www.sunhope.it 17 26/02/2012 DENSITOMETRIA OSSEA • Quale tecnica utilizzare ? DEXA lombare e collo femore • Quando eseguirla ? Dopo i 65 anni nelle donne senza altri fattori di rischio • Quando ripeterla ? Ogni 2 anni • E’ il risultato della densitometria sufficiente per porre diagnosi di osteoporosi? • Quando il risultato della densitometria deve indurre a considerare altre malattie? * * NO Riduzione consensuale di T e Z score Familiarità, Menopausa precoce, Basso BMI INDICAZIONI ALLA DENSITOMETRIA (linee guida SIOMMMS) 1. Menopausa precoce (<45 anni) 2. In previsione di prolungati (>3 mesi) trattamenti corticosteroidei (≥5 mg di equivalente prednisonico /die) 3. Donne in postmenopausa con anamnesi familiare positiva per fratture non dovute a grossi traumi e verificatesi prima dei 75 anni di età. 4. Donne in postmenopausa con ridotto peso corporeo (<57 Kg) o indice di massa corporea <19 scaricato da www.sunhope.it 18 26/02/2012 INDICAZIONI ALLA DENSITOMETRIA (linee guida SIOMMMS) 5. Pregresso riscontro di osteoporosi 6. Condizioni associate ad osteoporosi secondarie 7. Precedenti fratture non dovute a traumi efficienti p da almeno 10 anni 8. Donne di età >65 anni,, in menopausa Quali indagini eseguire nel paziente con osteoporosi densitometrica? • Calcemia, Calcemia Fosforemia, Fosforemia Fosfatasi alcalina • 25-OH-vitamina D; Paratormone intatto sierici • Marcatori di turnover osseo Osteocalcina (?) marcatore di neoapposizione CTX, NTX urinari o cross links piridinolinici Calciuria (?) scaricato da www.sunhope.it 19 26/02/2012 TERAPIA • Quali pazienti trattare ? • Quali farmaci utilizzare ? • Quali misure accessorie ? Esistono diverse categorie di farmaci A) Farmaci che inibiscono il riassorbimento osseo B) Farmaci che stimolano la formazione ossea scaricato da www.sunhope.it 20 26/02/2012 Bisfosfonati Classe di molecole analoghe del pirofosfato naturale Dotate di un’elevata affinità per la matrice ossea mineralizzata parte degli g Inibiscono il riassorbimento osseo da p osteoclasti. Bisfosfonati f f di I° g generazione ¾ Clodronato ¾ Etidronato scaricato da www.sunhope.it 21 26/02/2012 Bisfosfonati di II° generazione ¾ Alendronato ¾ Pamidronato Bisfosfonati di III° generazione scaricato da www.sunhope.it ¾ Risedronato ¾ Zoledronato ¾ Ibandronato ¾ Neridronato 22 26/02/2012 Vitamina D Calcio Terapia estrogenica sostitutiva SERM Teriparatide OSTEOMALACIA ↓ Ca osseo ↓ Fosforemia ↑↓ Calcemia ↑ Fosfatasi alcalina Dolori spontanei e alla pressione scaricato da www.sunhope.it 23 26/02/2012 Condizioni associate ad Ostemalacia • Età avanzata; Insufficiente esposizione al sole; Deficit nutrizionali (Ca;P) • Perdita di vitamina D ( sindrome nefrosica; dialisi peritoneale) • Malassorbimento (↓ (↓ass.vitamina D)) • Perdita di fosfati (e.g. osteomalacia oncogenica) scaricato da www.sunhope.it 24 26/02/2012 Concetto di insufficienza di vit. D 25 OH vit D3 circ. 25-OH-vit.D3 circ fra 10 e 30 ng/ml Manifestazioni • Astenia muscolare • Contrazioni muscolari spontanee Condizioni potenzialmente associate • Malattie cardiovascolari • Malattie autoimmuni Sindrome Dolorosa Regionale Complessa Distrofia simpatica riflessa • Interessa un arto ( es. spalla-mano, ancappiede). ) E’ caratterizzata da • Dolore spontaneo ed allodinia • Sudorazione • Edema della cute e del sottocute • Alterata mobilità attiva e passiva E’ sostenuta da • Anomalie della regolazione del flusso sanguigno scaricato da www.sunhope.it 25 26/02/2012 Sindrome Dolorosa Regionale Complessa 2 tipi • Tipo I - precedentemente nota come algodistrofia • Tipo II- precedentemente nota come causalgia ETIOLOGIA fattori scatenanti • Traumi • Infarto Miocardio • Emorragie cerebrali scaricato da www.sunhope.it 26 26/02/2012 PATOGENESI • Iperattività simpatica • Flogosi neurogena: Sostanza P; CGRP Diagnosi • • • • Clinica Rx ( demineralizzazione diffusa) Scintigrafia ossea ( iperaccumulo) RMN ( Edema osseo) scaricato da www.sunhope.it 27 26/02/2012 TERAPIA • Antalgici • Bifosfonati • Blocco gangli simpatici Malattia di Paget Patologia caratterizzata da abnorme incremento del turnover osseo a carico di uno o più segmenti scheletrici 1) Æ aumentato riassorbimento scheletrico 2) Æ successiva formazione di tessuto osseo patologico* (* i.e. i e caratterizzato da netto componente vascolare e fibrosa) scaricato da www.sunhope.it incremento della 28 26/02/2012 Epidemiologia colpisce soggetti con più di 40 anni ( ma può essere g anche in p pazienti g giovani)) registrata l’incidenza aumenta con l’età la prevalenza è lievemente maggiore nel sesso maschile (prevalenza stimata in Italia 1% in ultrasessantenni) Vi è aggregazione familiare ( associazione con antigeni di classe II HLA-DR2 e DQW1 ) Fattori Patogenetici • Infezioni virali (virus lenti in osteoclasti) IN • Soggetti predisposti geneticamente scaricato da www.sunhope.it 29 26/02/2012 Istopatologia Processo patologico caratterizzato da tre fasi. 1 fase Æ osteolitica (prevale riassorbimento osseo) 2 fase Æ mista (processi di osteosintesi e di osteolisi si equivalgono) 3 fase Æ osteoblastica (prevalgono fenomeni di osteosintesi) Ognuna di queste fasi può essere presente contemporaneamente anche nello stesso focus osseo. Disordine architetturale (caratteristica principale dell’osso pagetico da irregolare deposizione delle fibre collagene) Altre caratteristiche Osteoclasti morfologicamente alterati, (numero di nuclei che può arrivare sino a 100 per cellula) v Comparsa di 1) ipertrofia e iperplasia vascolare, con: - ectasie venose negli spazi midollari - presenza di cellule mesenchimali in vicinanza dei foci osteoclastici 2) aumento del numero e dell’attività degli osteoblasti - fosfatasi alcalina elevata - deposito di matrice osteoide scaricato da www.sunhope.it 30 26/02/2012 Classico quadro istologico dell’osso pagetico -aspetto a “mosaico” delle linee di cementazione (per presenza di precedenti siti di riassorbimento osteoclastico nei siti di deposito delle fibre collagene) NB Nelle fasi tardive della malattia Æ diminuzione dell’attività cellulare, con prevalenza della componente sclerotica e completa sostituzione del midollo osseo da parte di tessuto fibroso Diagnosi differenziale istologica Aspetti istologici similari a quelli della malattia di Paget possono ritrovarsi, anche se in maniera incompleta, in altre patologie quali: iperparatiroidismo ernie alla Schmorl ascessi di Brodie metastasi osteoblastiche di l i fibrosa displasia fib scaricato da www.sunhope.it 31 26/02/2012 Le manifestazioni cliniche del morbo di Paget di d dipendono - dall’estensione della malattia - dalla localizzazione della malattia (monostotica o poliostotica) Manifestazioni Cliniche • Dolore osseo • Aumento di dimensione dell’osso colpito ( conseguente dolore da artrosi o da compressione nervosa) • Aumentato rischio di frattura • Complicanze neurologiche Complicanze neurologiche • Sviluppo di sarcoma • Cardiopatia ipercinetica N.B. Molti pazienti sono asintomatici scaricato da www.sunhope.it 32 26/02/2012 Localizzazioni più tipiche del morbo di Paget osseo colonna vertebrale (NB// nelle prime fasi radiologicamente si può avere -osteoporosi o allargamento del soma vertebrale -ispessimento marginale e a striature radioopache verticali centrali) Il segmento della colonna più colpito è quello lombare, mentre l’interessamento toracico è associato con maggior frequenza a compressione delle strutture nervose adiacenti (midollo spinale e radici nervose), con rischio di paraparesi spastica e di disfunzioni vescicali e intestinali. femore e tibia Il loro coinvolgimento porta alla comparsa di - dolore locale - termotatto positivo - deformità ossee (tipicamente ad arco) NB// quando la malattia colpisce il femore prossimale o le ossa pelviche. possiamo avere anche una coxopatia pagetica, potenzialmente invalidante, associata o meno a protrusio acetabuli NB// Il coinvolgimento del femore distale o della tibia prossimale è causa frequente di gonalgia. ossa delle mani e dei piedi (raramente) scaricato da www.sunhope.it 33 26/02/2012 2 5 scaricato da www.sunhope.it 34 26/02/2012 12 8 scaricato da www.sunhope.it 35 26/02/2012 7 •Degenerazione sarcomatosa dell’osso pagetico Si manifesta con dolore e tumefazione locale e la localizzazione più frequente è a carico di • pelvi • femore • omero • cranio e ossa del volto • vertebre (raramente) scaricato da www.sunhope.it 36 26/02/2012 Degenerazione sarcomatosa dell’osso pagetico -radiograficamente si presenta come piccoli foci radiolucenti e irregolari con calcificazioni a chiazze su di uno sfondo osseo tipicamente pagetico. -la prognosi in questi pazienti è infausta, con una sopravvivenza a 5 anni del 7,5% rispetto al 37% dei pazienti con sarcoma osseo senza morbo di Paget g - la radioterapia è palliativa e anche la chemioterapia non ha dato risultati soddisfacenti. fosfatasi alcalina Æ i livelli sierici si correlano con l’estensione e con ll’attività attività della malattia; fosfatasi acida Æ non è aumentata fosfatasi acida tartrato-resistente Æ solitamente incrementata scaricato da www.sunhope.it 37 26/02/2012 Complicanze sistemiche e patologie associate calciuria Æ generalmente nella norma La calciuria può aumentare, predisponendo alla formazione di calcoli renali, in presenza di : a) riassorbimento osseo preponderante rispetto all’osteosintesi b) fratture c) prolungati periodi di immobilizzazione Complicanze sistemiche e patologie associate aumento della gittata cardiaca con rischio di possibile insufficienza cardiaca Æ in caso di malattia diffusa per l’aumentato flusso sanguigno attraverso le ossa pagetiche scaricato da www.sunhope.it 38 26/02/2012 Terapia calcitonina bisfosfonati clodronato alendronato risedronato pamidronato neridronato Bifosfonato Posologia Più frequenti effetti collaterali Etidronato 400‐600 mg/die os/ 6 mesi Osteomalacia per dosaggi elevati Clodronato 800 mg/die os x 6 mesi Disturbi gastrointestinali 300 mg/die ev x 5 gg Fleboclisi 250‐500 cc lenta Til d Tiludronato 400 400 mg/die os /di x 3 mesi 3 i Di Disturbi gastrointestinali bi i i li Pamidronato 250 mg/die os x 6 mesi Disturbi del tratto gastrointestinale superiore 60‐90 mg ev, ripetibile dopo 1‐2 settimane Sindrome simil‐influenzale Aledronato 40 mg/die os x 6 mesi Disturbi del tratto gastrointestinale superiore 2,5‐25 m g/die ev g x 4 gg* gg Sindrome simil‐influenzale Risedronato 30 mg/die os x 2‐3 mesi Disturbi del tratto gastrointestinale superiore Neridronato 200 mg ev in dose unica * Sindrome simil‐influenzale Ibandronato 2‐6 mg ev in dose unica * Sindrome simil‐influenzale Zoledronato 200‐ 400 mg in dose unica * Sindrome simil‐influenzale scaricato da www.sunhope.it 39 26/02/2012 OSTEONECROSI • Infarto osseo (osso e midollo osseo) da deficit d ll’ dell’apporto ematico t ti • Fratture • Artrosi secondaria Fattori Associati • • • • • • • • • Traumi C ti t idi Corticosteroidi Alcoolismo Lupus Sistemico Sindrome da Anticorpi antifosfolipidi g p Coagulopatie Emoglobinopatie Gotta‐Dislipidemie Altri scaricato da www.sunhope.it 40 26/02/2012 Manifestazioni cliniche • Dolore esacerbato dal carico • Limitazione funzionale • Accorciamento del segmento osseo IMAGING • X‐Ray (reperti tardivi) • RMN (Edema osseo e lesioni necrotiche subcondrali) • Scintigrafia ossea scaricato da www.sunhope.it 41 26/02/2012 Terapia • Eliminazione (limitazione) del carico • Antalgici • Artropotesi scaricato da www.sunhope.it 42 26/02/2012 scaricato da www.sunhope.it 43 26/02/2012 scaricato da www.sunhope.it 44 26/02/2012 scaricato da www.sunhope.it 45