Metodi di selezione genomica in peperone Pasquale Tripodi [email protected] Date corso 14-16 12-13 14-16 12-13 14-16 9-15 ORT 12-13 14-16 12-13 14-16 Programma corso q Introduzione q Biodiversità nel genere Capsicum q Genetica quantitativa q Mappe Genetiche in peperone q Popolazioni di Mapping per l’identificazione dei QTL q Association mapping Informatica Mappe di linkage Metodi analisi QTL Esercitazioni Lettura e discussione paper scientifici Test Finale Visite CRA-ORT attività laboratorio breeding Biodiversità Centri di origine Centri di origine Tappe fondamentali del miglioramento genetico 9000 AC Prime evidenze di domesticazione delle piante sulle colline al di sopra del fiume tigri 1694 Camerarius dimostrò la sessualità nelle piante e indicò nello stame l'elemento maschile e nel pistillo quello femminile suggerendo l’incrocio come metodo per ottenere nuovi tipi 1714 Mather osservo incroci naturali in mais 1761-1766 Kohlreuter dimostro che la generazioni provenienti da ibridi ricevono caratteri da entrambi genitori e sono intermedi in molti caratteri. Primi ibridi in Tabacco 1866 Esperimenti di Mendel 1900 Riscoperta delle leggi di Mendel sull’ereditarietà 1944 Avery, MacLeod, McCarty scoprirono che il DNA è il materiale ereditario 1953 Watson, Crick, Wilkins proposero il modello di struttura del DNA 1970 Borlaug premio Nobel per la rivoluzione verde Berg, Cohen, and Boyer introdussero la tecnologia del DNA ricombinante 1994 Pomodoro ‘FlavrSavr’ tomato come primo OGM 1995 Sviluppo del mais bt Diversità genetica q La diversità genetica è la variazione della composizione genetica in una popolazione, gruppo o specie q E’il risultato di moltiplici e differenti processi: es. mutazioni, isolamento fisico di una popolazione ecc q Permette agli individui di adattarsi a condizioni differenti q Un elevata diversità genetica incrementa l’abilità di sopravvivenza a grando cambiamenti ambientali (es climatici) Situazione attuale Negli ultimi 10.000 anni le piante coltivate sono state modificate al fine di renderle sempre più adatte alle esigenze dell’uomo “domesticazione” Le strategie di miglioramento genetico adottata dalle multinazionali ha previsto (e prevede) l’utilizzo di varietà moderne altamente produttive 8000 ac 0 2014 Erosione genetica Durante i millenni molte specie addomesticate sono diventate totalmente diverse dai loro antenati naturali. Il risultato è stata la perdita di variabilità genetica delle specie detta “erosione genetica” Variabilità in specie di interesse Wild species evolved are adapted to some of the most diverse and extreme habitats on earth Genere Capsicum Genere Capsicum § Famiglia Solanaceae (pomodoro*, patata*, melanzana, tabacco* ecc.) § Include 5 specie domesticate (C. annuum, C. frutescens, C.chinense, C. pubescens, C. baccatum) e 26 specie selvatiche § Specie autogame con diverso numero di cromosomi e ploidia (2n=2x=24; 2n=2x=26, 2n=4x=48) § Elevato contenuto in Vitamina A e C § Capsacinoidi (anestetici, accelerano metabolismo acidi grassi, biopesticidi, spray autodifesa) § Utilizzo a scopo medico (vasodilatatore, artrosi, ecc) ed in cosmesi Produzione mondiale 4 3 2 1) Asia - 23 Mtons (69,2%) 5 2) Americhe - 4 Mtons (12,0%) 3) Africa - 3,23 Mtons (9,7%) 4) Europa - 2,96 Mtons (8,9%) 1 5) Oceania - 0,05 Mtons (0,2%) FAOSTAT 2011 Cina 1° produttore con 15 Mtons Italia 18° posto (4°in Europa) 0,23 Mtons Produzione e superficie italiana Ha Ton 8000 6000 4000 pc cp 2000 pc 0 Nord cp Centro Sud ISTAT 2010 FAOSTAT 2011 Spooner et al 2008 Capsicum annuum § Evidenze di col,vazione tra gli Aztechi. U,lizzi a scopo religioso, culinario e medico § All’arrivo dei conquistadores (XVI sec), dozzine di cul,vars erano state selezionate da civiltà precolombiane § Gli annuums sono le specie a maggior diffusione nel mondo Capsicum chinense § Specie piccanti con caratteristica foglia rugosa e forme del frutto diverse Capsicum frutescens § Caratteristiche sono il portamento arbustiva o cespugliosa, con conseguente crescita prostrata e vigorosa § Tabasco è la specie più famosa. Capsicum pubescens § Caratteristiche per I fiori viola ed i semi di colore scuro § Comprende specie adattate a basse temperature ed hanno un ciclo più lungo Capsicum baccatum § Svariate forme, specie donatrice di resistenze ed interessante per caratteri qualitativi Altre specie C. cardenasi C. tovari C. galapagense C. spp “Chiltepin” C. annuum C. Frutescens & C. chinense C. pubescens C. baccatum Gene pool Complexes Breeding system La maggior parte dei Capsicum sono autogami con allogamia variabile (fino al 60% in pieno campo) Barriere di ibridazione 1) Pre-fertilization: inibizione di crescita del tubetto pollinico annuum x pubescens. 2) Post-fertilization: esaurimento dell’endosperma, risultante in mancanza di germinazione. pubescens. x chinense. 3) Post-germination: letalità dell’ibrido baccatum x tovarii, C. annuum x galapagense, chinense x baccatum. Variabilità in peperone Specie selvatiche come fonte di alleli utili S. lycopersicum S. pimpinellifolium S. cheesmaniae S. neorickii S. chimielewskii S. huaylasense S. peruvianum S. galapagense S. arcanum S. cornelliomuelleri Incrementi peso frutto del 10% S. chilense S. habrochaites S. pennellii La maggior parte delle moderne varietà coltivate sono rappresentate da genotipi stabili e fortemente inincrociati Costituzione di ibridi, e trasferimento di caratteri monogenici tramite MAS “molecular marker assisted selection” Studio ed identificazione di piante coltivate “QTL” e trasferimento in QTL (Quantitative trait loci) Locus genetico in corrispondenza del quale alleli diversi da un punto di vista funzionale segregano e causano effetti significativi sul carattere quantitativo Da dove derivano e come si studiano i QTL? Cenni di Genetica Quantitativa Carattere qualitativo • presenti in forme alternative facilmente distinguibili • base genetica semplice • gli individui di una popolazione possono essere classificati in gruppi nettamente distinti Non influenzati dall’ambiente Carattere quantitativo • si osserva una variazione continua non è quasi mai possibile individuare delle classi fenotipiche ben distinte le une dalle altre • manifestazione fenotipica non si può esprimere con un aggettivo, ma necessita di una misurazione: ad esempio altezza, dimensioni del frutto, precocità di fioritura. • le differenze fra individui dipendono dal grado, di espressione e non dalla manifestazione di attributi nettamente distinti • Base genetica complessa Influenzati dall’ambiente “Fenotipizzazione” nei caratteri qualitativi Es CPVO Peperone q Forma frutto 1. allungata; 2. rotonda; 3. triangolare; 4. quadrato; 5. a punta q Lunghezza frutto 3.corto, 5,medio, 7.lungo q Larghezza frutto 3.stretto, 5.medio, 7.largo q Colore Frutto 1. bianco; 2. giallo; 3. arancio-giallo pallido; 4. arancio-giallo; 5.arancio pallido; 6. arancio; 7. rosso chiaro; 8. rosso; 9. rosso scuro; 10. porpora; 11. marrone; 12. nero; Variazione discontinua nei caratteri qualitativi 50 40 30 20 10 0 “Fenotipizzazione” nei caratteri quantitativi Cul%var Produzione Tot. Produzione Comm.le Peso parte verde Precocità% Peso medio Fru;o Geno%po 1 Geno%po 1 Geno%po 1 Geno%po 2 Geno%po 2 Geno%po 2 Geno%po 3 Geno%po 3 Geno%po 3 Geno%po 4 Geno%po 4 Geno%po 4 1957.5 1535.9 1380.2 1653.1 1739.9 1575.9 2339.2 1874.6 1391.3 1908.8 1743.3 1312.4 1800.2 1416.5 1284.8 1545.9 1615.9 1503.1 2162.2 1803.5 1292.2 1807.1 1663.2 1257.6 157.4 119.4 95.4 107.2 124.1 72.8 177.0 71.1 99.2 101.7 80.1 54.8 42.4 63.9 68.6 50.8 54.0 51.0 49.4 57.6 60.3 51.5 67.1 57.2 17.16 20.56 17.65 17.41 18.58 19.94 15.30 15.56 17.02 14.18 16.52 16.18 Variazione continua nei caratteri quantitativi 12 10 8 6 4 2 0 Variazione continua • Interazioni fra geni diversi • Interazioni fra geni e ambiente TY = 4kg/pt TY = 6kg/pt TY = 1kg/pt Perché si studiano i caratteri quantitativi? Caratteri di maggiore interesse agronomico…ed economico Produttività Qualità Identificazione di alleli utili W. Johannsen Autogama Fagiolo Linea pura Prese 19 fagioli della varietà “Princess” con peso variabile da min. di 15 cg max 90 cg 60 70 20 50 40 15 35 90 ecc. 20 90 60 Autofecondazione per 6 generazioni discendenza dei semi più piccoli aveva lo stesso peso di quella dei semi più grossi. Effetti della selezione continuata per 6 generazioni entro la linea 1 della varietà di fagiolo “Princess” Linea 1 peso medio seme = 64,3 cg Peso medio semi genitori Peso medio semi progenie Linea leggera Linea pesante Diff. Linea leggera Linea pesante Diff. 1902 60 70 +10 63,15 64,85 +1,70 1903 55 80 +25 75,19 70,88 4,31 1904 50 87 +37 54,59 56,68 +2,09 1905 43 73 +30 63,55 63,64 +0,09 1906 46 84 +38 74,38 73,00 -1,38 1907 56 81 +25 69,07 67,66 -1,41 Ogni anno le linee leggere venivano selezionate per i semi leggeri, e viceversa Spiegazione tabella Linea 1 peso medio seme = 64,3 cg 60 64,85 63,15 1902-n1 50 1903-n2 75,19 70 80 70,88 56 81 1907-n6 69,07 67,66 JOHANSSEN DIMOSTRO’ CHE LE DIFFERENZE TRA LE MEDIE DELLE LINEE ERANO DI NATURA GENETICA LA VARIABILITA’ ENTRO LE LINEE DIPENDEVA DA FATTORI AMBIENTALI CHE AVEVANO FATTO SVILUPPARE IN MODO DIVERSO I SEMI ALL’INTERNO DELLA LINEA PURA Nilsson-Ehle (1909) Carattere qualitativo Carattere quantitativo rosso scuro X bianco aa AA Aa AA Aa Aa F1 di colore intermedio F2 bianco : intermedio : rosso chiaro 1 : 2 : 1 aa Incrocio bianco x rosso scuro F1 di colore intermedio F2: 7 classi da bianco (1/64) a rosso scuro Il colore era legato alla presenza di 3 geni con effetto additivo • Nel controllo dei caratteri quantitativi non esiste più il fenomeno di dominanza e recessività Alleli plus contribuiscono in misura più o meno accentuata (o addirittura non contribuiscono affatto) alla manifestazione del carattere Alleli minus alleli che forniscono un contributo ridotto alla manifestazione del careattere la manifestazione finale del carattere sarà legata alla proporzione tra alleli plus e alleli minus presente nel genotipo dell’individuo. In questo caso la dominanza viene quindi sostituita dall’additività: l’effetto dei singoli alleli si somma. Teoria polifattoriale ► All’inizio del 1900 c’era un acceso dibattito circa il fatto che la genetica Mendeliana potesse spiegare i caratteri quantitativi ► Edward East (1916) mostrò per la prima volta come questo fosse possibile con i sui studi sul tabacco (Nicotiana longiflora) ► East studiò la lunghezza della corolla in tabacco ► Incrociò linee pure di tabacco con petali corti e lunghi per produrre una F1 e quindi una F2 A seconda del numero di geni, i modelli genetici predicono un numero diverso di fenotipi Un gene (A): 3 fenotipi (corolla grande – media – piccola) Due geni (AB) : 5 fenotipi (grande - piccola + classi intermedie) Tre geni (ABC) : 7 fenotipi (grande - piccola + classi intermedie) Sei geni (ABCDEF): 13 fenotipi (grande - piccola + classi intermedie) Come si stabilisce se un carattere quantitativo è controllato da più geni? Nel modello con uno o due geni molti individui della F2 hanno un fenotipo ed un genotipo uguale a quello parentale Questo non succede nel caso del modello con 6 loci. In questo caso solo 1 individuo su 4096 ha genotipo aabbccddeeff. Se il modello mendeliano è corretto dovremmo essere in grado di ritornare al fenotipo parentale attraverso una selezione mirata…….. East in effetti riuscì a selezionare due popolazioni di piante: una con petali corti ed una con petali lunghi. In 5 generazioni la maggior parte delle piante di queste due popolazioni avevano una lunghezza dei petali del tutto analoga a quella dei parentali Ovviamente le piante della generazione F5 non avevano corolle esattamente delle stessa dimensione dei parentali sebbene fossero geneticamente identici ………………perchè? Le piante non erano ancora linee pure come i parentali 1) Il numero di geni coinvolti era maggiore di 4 2) Effetti ambientali 3) Infatti, differenze a livello ambientale possono causare differenze anche grandi tra organismi geneticamente identici Teoria polifattoriale > La variabilità di un carattere quantitativo è attribuibile alla segregazione simultanea di molti geni (poligeni) > Gli effetti dei singoli geni sono piccoli, simili fra loro e additivi > L’effetto dei fattori ambientali si sovrappone a quello dei fattori genetici Varianza La variazione fenotipica tra individui può essere suddivisa in: VF = VG + VA VF sarà tanto maggiore quanto maggiore è l’eterogeneità della popolazione e la diversità dell’ambiente. NB: concetto di covarianza e scomposizione varianza genetica E’ possibile accertare quanto un dato carattere dipende dal genotipo e quanto dall’ambiente ? In che misura la variazione fra individui per un dato carattere è dovuta alla variazione genetica e in che misura alla variazione ambientale ? EREDITABILITA’ H = VG/VF H = VG/VG+VA L’ereditabilità misura la proporzione della variazione fenotipica tra individui dovuta alla variazione genetica. Come si stima l’ereditabilità Mettere in grafico il valore medio dei parentali con il valore degli individui della progenie Se la progenie non assomiglia ai genitori allora la miglior retta che interpola i dati ha un coefficiente angolare di 0 Un coefficiente angolare pari a zero indica che la maggior parte della variazione presente tra individui è dovuta all’ambiente INBREEDING e CARATTERI QUANTITATIVI L’”Inbreeding o anche inincrocio è la ripetuta autofecondazione di un individuo L’inbreeding ha come conseguenza il decremento della variazione genetica. In un ceppo altamente inincrociato l’ereditabilità di un qualsiasi tratto è 0 poichè c’è un solo genotipo e perciò non c’è alcuna variazione genetica. Se ci sono alleli deleteri recessivi nei loci che controllano un carattere quantitativo, si verificherà un fenomeno detto depressione da inbreeding QTL (Quantitative trait loci) Locus genetico in corrispondenza del quale alleli diversi da un punto di vista funzionale segregano e causano effetti significativi sul carattere quantitativo QTL mapping Localizzare ed identificare il locus che regola il QTL -­‐ Iden%ficare il QTL che regola il cara;ere studiato -­‐localizzare la regione del genoma dove un QTL che regola il cara;ere è ospitato Locus: posizione fisica del gene sul cromosoma Mappa genetica: serve per determinare la posizione del locus Seguendo i postulati di Mendel § Locus = posizione fisica di un gene sul cromosma § Cromosomi omologhi possono avere diverse forme di un gene = alleles q Alleli differenti di uno stesso gene segregano a meiosi1 q Alleli di geni differenti assortiscono in modo indipendente nei gameti q Geni su uno stesso cromosoma vengono ereditati insieme (linkage) Deviazione rapporti mendeliani Esperimento Bateson & Punnet Incrocio diibrido tra una linea pura con fiori viola e granuli pollinici allungati ed un’altra linea pura con fiori rossi e granuli pollinici rotondi Si concluse che gli alleli parentali erano accoppiati e non andavano incontro assortimento indipendente Esperimenti di Morgan geni sullo stesso cromosoma possono essere ereditati in maniera accoppiata Biologia.blu, D.Sadava G.Heller G.Orians W.Purves D.Hillis M.Pignocchino, Zanichelli Gli studi di Morgan hanno dimostrato che nella drosofila i geni responsabili del colore del corpo e delle dimensioni delle ali sono associati, cosicché i rispettivi alleli non seguono un assortimento indipendente. Questa associazione è responsabile della discordanza dei fenotipi osservati rispetto a quelli attesi in base alla legge mendeliana dell’assortimento indipendente Calcolo chi2 Analisi dei rapporti di segregazioni a ciascun locus per vedere se i valori osservati differiscono da attesi Geni concatenati hanno rapporti atipici Osservati Attesi (575-965)2/965 (575-944)2/944 (575-206)2/206 (575-185)2/185 156,81 144,24 660,97 822,16 1784.18 I valori di χ2 elevati indicano che le differenze osservate sono statisticamente significative, e che quindi l’ipotesi che i geni si assortiscano in modo indipendente deve essere rigettata 4 classi fenotipiche -> 3 gradi di libertà valore χ2 1784,18 controlla Se p>0.05, la deviazione tra Osservati ed Attesi non è significativa Se p<=0.05, la deviazione è statisticamente significativa; ciò significa che i geni possono essere legati Geni indipendenti Seguono le leggi di Mendel sull’assortimento indipendente Sono su cromosomi diversi Geni in linkage Geni fisicamente uniti sugli stessi cromosomi Linkage Si analizza la frequenza allelica di ricombinazione nella progenie di un incrocio § Nuove associazioni di alleli parentali si ottengono a seguito della ricombinazione genetica § Tests crosses determinano quali geni sono legati, e la mappa genetica si contruisce per ogni cromosoma Ricombinazione Grazie alla ricombinazione risulta possibile mappare i geni Alla meiosi: Segmenti di DNA che sono su diversi cromosomi si distribuiscono a caso nei gameti Segmenti che sono sullo stesso cromosoma vanno soggetti a ricombinazione. Questa è tanto più frequente quanto più distanti sono i due segmenti di DNA sul cromosoma DISTANZA DI MAPPA è misurata dalla % di RICOMBINAZIONE I geni associati sul cromosoma possono avere duplice destino: 1) Non si trasmettono insieme a causa della ricombinazione, quindi si separano per l’avvento del CROSSINGOVER nel tratto di cromosoma compreso tra i due geni. (assortimento indipendente) 2) Si trasmettono insieme, ciò accade quando sono molto vicini tra di loro Crossing over scambio fisico reciproco di parti tra i due cromosomi omologhi (tra cromatidi non fratelli) con la formazione di nuove combinazioni alleliche Frequenze di Ricombinazione Progenie ricombinante % Totale progenie 0% Geni associati 50% Geni non associati Geni con frequenza di ricombinazione minore del 50% si trovano sullo stesso cromosoma => linked (ricombinazione intracromosomica) crossing over Geni che si sottopongono ad assortimento indipendente hanno una FR del 50 % e sono posizionati in cromosomi non-omologhi oppuri di lontani e sullo stesso cromosoma=> unlinked (ricombinazione intercromosomica) Tipologie di mappe § Mappe genetiche o di linkage § Distanza che separa i geni basata su rapporti di ricombinazione § Citogenetiche § Visulizzazione al microscopio dei cromosomi § Mappe fisiche § Posizione fisica di una sequenza di DNA o di un gene § “Nucleotide Sequence Maps” § Genomi sequenziati Tipologie di mappe www.genome.gov Mappe genetiche § La mappa genetica determina l’ordine di geni § Le frequenze di ricombinazione tra alleli determinano le distanze tra essi § Le distanze tra geni si misurano in termini di unità di mappa § 1 unità di mappa = 1 cM (centimorgan) (1% fenotipi ricombinanti) § Tali frequenze sono inveramente proporzionali alla distanza tra alleli Calcolo distanza mappa 206+185 206+185 + 965 + 944 X 100 = 17% = 17 cM NB: Caso semplice Associazione Cis e Trans Alleli dominanti in uno degli omologhi Alleli dominanti sui due omologhi Calcolo distanza mappa § Calcolare ricombinazioni in cis ed in trans § Calcolare crossing over multipli A1 B1 C1 A1 B2 C2 A1 B2 C1 A2 B2 C2 A2 B1 C1 A2 B1 C2 Singolo CO Doppio CO ABC abc Abc aBC ABc st+ A e+ B ss+ C st a e b s c Pierce, GENETICA, Zanichelli editore S.p.A. Copyright © 2005 abC AbC aBc Vogliamo stabilire l’ordine dei geni sul cromosoma e stimare le distanze tra questi ABC 283 abc 278 Genotipi più frequenti sono i parentali Abc 50 Genotipi meno frequenti sono i doppi ricombinanti aBC 52 ABc 5 Calcolo dell’ordine dei geni abC 3 AbC 43 aBc 41 A-B-C? C-B-A? B-A-C? ecc…. A C B ABC 283 ACB a c b abc 278 acb A c b Abc 50 Acb aBC 52 aCB a C B ABc 5 AcB A c B abC 3 aCb AbC 43 ACb a C b aBc 41 acB A C b a c B Il doppio crossing over sposta l’allele centrale da un cromatidio fratello all’altro A questo punto bisogna calcolare la distanza tra A - C e C - B 283 ACB 278 acb 50 Acb 52 aCB 5 AcB 3 aCb 43 ACb 41 acB A –C = (5+3+50+52)/755 * 100 = 14.6 C –B = (5+3+43+41)/755 * 100 = 12.2 A –B = [50+52+43+41+ (5*2) + (3*2)]/755 * 100 = 26,8 28,8 cM A C 14,6 cM B 12,2 cM Distanza genetica Esempio Drosophila distanza Additiva (14,6 + 12,2 = 28,8) CROSSOVER MULTIPLI Aumentando la distanza tra due loci, aumenta la probabilità di crossing over doppi o multipli A B a b A b B b B a B b B b Gli effetti del crossing-over multiplo sono annullati, pertanto la frequenza di ricombinazione, sottostima la distanza genetica Interferenza Il Crossover in una regione diminuisce la probabilità di altri nella medesima regione cromosomica Tendenza a non vedere doppi crossover in piccole regioni cromosomiche Coincidenza Numero di doppi ricombinanti osservati diviso il numero di attesi 28,8 cM A C 14,6 cM B 12,2 cM • Probabilità di doppi CO tra A e B = frAC x frCB 283 ACB 278 acb 50 Acb 52 aCB 5 AcB 3 aCb 43 ACb 41 acB 0,146 X 0,122 = 0,0178 • Numero di doppi CO attesi = 0,0178 X 755 (progenie totale) = 13,4 • Numero di doppi CO osservati = 5 + 3 = 8 Coefficiente di coincidenza = doppi CO oss./ doppi CO att. = 8/13,4 = 0,6 Coefficiente di coincidenza = 0,6 Interferenza = 1 - coefficiente di coincidenza => 1 – 0,6 = 0,4 Il 40% della progenie attesa e derivante da doppio crossing over non sarà osservata Interferenza 0 No doppi crossing over 0>1 doppi crossing over Crossing over più frequenti in regioni subtelomeriche rispetto le centromeriche, quindi ad una piccola distanza nella mappa genetica può corrispondere una grande distanza in quella fisica Mappe genetiche Costruzione mappa genetica • Si scelgono due parentali distanti dal punto di vista genetico con caratteri agronomici utili • Incrocio e sviluppo popolazione segregante • Genotipizzazione con marcatori molecolari q Associazione del fenotipoà Alleli di interesse COSTRUZIONE DI UNA MAPPA GENETICA CON MARCATORI MOLECOLARI RICERCA DI MARCATORI MOLECOLARI Trovare marcatori polimorfici tra i due parentali Analizzare la segregazione di tali marcatori nella popolazione segregante Ricercare l’associazione tra i diversi marcatori Calcolare la % di ricombinazione tra i marcatori associati Costruzione mappa genetica Cultivated Wild X Segregant population Marker1 Marker analysis Mappa Linkage mapping Associazione di un marcatore ad un gene di resistenza § Progenie da incrocio Resistente X Suscettibile § Testare la progenie con marcatori equamente distribuiti sul genoma (~ogni 10cM) § Lod score (“log of the odds”) – punteggio risultante da un test statistico che confronta la probabilità di osservare due marcatori, legati o meno. Punteggi LOD positivi favoriscono la presenza di linkage, mentre i punteggi LOD negativi indicano che il legame è meno probabile Mapping function 1. LOD >3.0 evidenza del legame 2. LOD <-2.0 non legati 3. Intermedi – dati inconclusivi, collezionare maggiori individui • Formule matematiche per definire le relazioni tra ricombinazione e distanza di mappa • Tali formule mettono in relazione la frequenza dei CO e la distanza tra I geni Associazione del fenotipo Genotipo 1 3 2 3 2 3 2 2 2 2 2 3 1 2 2 2 2 1 1 1 1 2 2 1 Fenotipo S R R R R R R R R R R R S R R R R S S S S R R S 1 0 0 1 5 0 8 0 7 0 4 0 5 0 0 4 5 0 3 0 0 2 5 0 2 8 0 2 9 0 3 1 0 2 4 0 5 4 0 3 2 0 3 1 0 1 6 0 1 8 0 2 3 0 4 4 0 3 1 0 4 2 0 4 0 0 2 5 0 Linkage = Co-segregazione A3A4 A1A2 A1A3 A1A2 A1A4 A2A4 A3A4 A2A3 A3A2 Marker allele A1 cosegrega con un Carattere dominante per resistenza Mappatura di geni agronomicamente interessati Elevato n° di markers = consentirà la saturazione delle mappe genetiche, ottenendo distanze di mappa tanto ridotte da consentire la dissezione di caratteri quantitativi nelle diverse componenti geniche. Vantaggi = possibilità di trovare una stretta associazione tra il marcatore ed i geni di interesse. L’associazione tra il marcatore molecolare ed il gene permette di inferire la presenza del gene in un individuo o in un gruppo di individui mediante l’identificazione del marcatore ad esso legato.