DOC - Europa.eu

annuncio pubblicitario
C/03/99
Atene, 28 marzo 2003
7934/03 (Presse 99)
XI Riunione ministeriale istituzionalizzata
Tra il gruppo di Rio e l'Unione europea
Atene, 28 marzo 2003
DICHIARAZIONE
1.
In conformità dei principi e degli obiettivi della dichiarazione di Roma del dicembre 1990,
l'XI riunione ministeriale istituzionalizzata tra il Gruppo di Rio e l'Unione europea si è tenuta
ad Atene, il 28 marzo 2003, sotto la Presidenza del sig. Georgie Papandreou, Ministro degli
affari esteri della Grecia e del sig. Allan Wagner, Ministro degli affari esteri del Perù e
Segretario in esercizio del Gruppo di Rio. Hanno altresì partecipato a questa riunione il
sig. Javier Solana, Segretario Generale del Consiglio e Alto Rappresentante per la PESC
dell'UE, e la Commissione europea, rappresentata dal sig. Christopher Patten, Commissario
per le relazioni esterne.
2.
I Ministri hanno ribadito l'importanza del dialogo tra il Gruppo di Rio e l'UE e hanno
sottolineato la necessità di un approfondimento dei legami attraverso il rafforzamento del
dialogo politico nelle sedi pertinenti.
I Ministri hanno inoltre sottolineato l'esigenza di promuovere il coinvolgimento attivo dei
nuovi Stati membri dell'UE nel dialogo tra l'UE e il Gruppo di Rio.
3.
I Ministri hanno sottolineato che la nuova relazione tra le due regioni si è trovata
notevolmente rafforzata dalla decisione di costituire un partenariato strategico biregionale,
adottata dai Capi di Stato e di Governo dell'Unione europea e dell'America latina e dei Caraibi
in occasione del primo vertice, tenutosi nel 1999 a Rio de Janeiro, e confermata a Madrid dal
secondo vertice tenutosi il 17 maggio 2002. Detta relazione privilegiata si fonda su una storia
e una cultura comuni nonché su valori e principi condivisi che rispecchiano il reciproco
interesse nelle principali questioni internazionali, che genererà e promuoverà una
cooperazione dinamica tra le due regioni.
I Ministri hanno sottolineato il loro impegno per il successo del terzo vertice dei Capi di Stato
e di Governo UE-ALC, che si terrà in Messico nel 2004.
4.
Le discussioni dell'XI riunione ministeriale si sono incentrate su due temi principali: "Aspetti
generali e prospettive delle relazioni UE-Gruppo di Rio" e "Coesione sociale e governance
democratica in un nuovo ambiente economico".
Internet: http://ue.eu.int/
E-mail: [email protected]
7934/03 (Presse 99)
1
IT
5.
I Ministri hanno sottolineato l'importanza della solidarietà in un mondo sempre più
globalizzato e hanno espresso il loro impegno a favore degli obiettivi di sviluppo del
Millennio delle Nazioni Unite e a cooperare al fine di affrontare le sfide poste dalla
globalizzazione, pur approfittando dei vantaggi derivanti dalle opportunità offerte dalla
globalizzazione. In tale contesto hanno riconosciuto la particolare importanza
dell'integrazione regionale e subregionale e della cooperazione in entrambe le regioni.
6.
I Ministri hanno sottolineato l'importanza di lavorare insieme e di un'accresciuta cooperazione
volta a rafforzare le istituzioni democratiche incrementando la loro sostenibilità e il rispetto
della democrazia e dei diritti umani, dello Stato di diritto, della buona governance, di un
maggiore coinvolgimento della società civile nel processo democratico e nella
modernizzazione delle rispettive società. Essi si sono compiaciuti degli sforzi diretti a
rafforzare la cooperazione biregionale nel settore della democratizzazione e dei diritti umani.
I Ministri hanno riaffermato l'importanza di un miglioramento della tutela dei diritti dei
gruppi più vulnerabili della società e dei migranti, e di sforzi comuni intesi ad assicurare la
diversità culturale, la giustizia e l'equità sociale.
7.
Essi hanno inoltre sottolineato l'importanza di proseguire i rispettivi processi di integrazione e
di approfondire gli scambi e gli investimenti biregionali, nonché di sviluppare politiche sociali
sostenibili. Queste rappresentano importanti strumenti per lottare contro la povertà e
l'esclusione sociale e per assicurare che i vantaggi della globalizzazione affluiscano
equamente a tutti i settori delle rispettive società. Essi hanno inoltre sottolineato l'importanza
che annettono ad un sistema multilaterale di scambi rafforzato e basato su regole, e hanno
riaffermato il loro impegno per una conclusione positiva e tempestiva dei negoziati in merito
all'agenda di Doha per lo sviluppo entro la fine del 2004, per garantire un esito equilibrato
nell'interesse di tutti i membri dell'OMC e in conformità del mandato adottato nella quarta
conferenza ministeriale dell'OMC. Essi hanno inoltre riaffermato il loro impegno ad
adoperarsi affinché la quinta riunione ministeriale di Cancun sia coronata da successo.
8.
I Ministri hanno rinnovato l'impegno a rafforzare la loro cooperazione nella lotta contro il
problema su scala mondiale della droga e dei reati ad essa connessi, contro il traffico di armi
leggere e di piccolo calibro, contro la corruzione e la criminalità organizzata, per mezzo di un
rafforzamento dei meccanismi di coordinamento e a lottare attivamente, secondo il principio
della responsabilità condivisa, contro tutte le droghe anche sintetiche, il traffico di
stupefacenti, lo sviamento dei precursori chimici, il riciclaggio, nonché le fonti di
finanziamento della criminalità e la prevenzione dell'uso delle stesse per finanziare il
terrorismo e altri reati a livello mondiale.
9.
I Ministri hanno sottolineato l'importanza dei compiti svolti dal meccanismo di
coordinamento e di cooperazione contro le droghe tra l'Unione europea, l'America latina e i
Caraibi, quale strumento di cooperazione biregionale nella lotta contro le sostanze
stupefacenti illegali e la criminalità connessa, impegnandosi a promuoverne lo sviluppo.
10.
I Ministri hanno espresso la loro determinazione ad intensificare la cooperazione contro la
minaccia del terrorismo sotto tutte le sue forme e in tutte le sue manifestazioni. Essi hanno
inoltre ribadito il loro impegno a rispettare pienamente tutti gli strumenti internazionali
riguardanti questo tema importante e in particolare la risoluzione 1373(2001) del Consiglio di
sicurezza delle Nazioni Unite.
7934/03 (Presse 99)
2
IT
11.
I Ministri si sono rallegrati dei progressi recentemente compiuti nell'istituire relazioni più
strette tra le due regioni, segnatamente l'attuazione dell'accordo UE-Messico, e dell'accordo di
associazione UE-Cile, i significativi progressi compiuti nei negoziati UE-Mercosur nonché
l'avvio, nel settembre 2002, dei negoziati relativi agli accordi di partenariato economico tra gli
Stati dei Caraibi e l'Unione europea nel quadro dell'accordo di Cotonou. I Ministri hanno
espresso il proprio compiacimento in merito alla recente adozione da parte del Consiglio
dell'UE di due decisioni che autorizzano la Commissione ad avviare negoziati con l'America
centrale e la Comunità andina ai fini della conclusione di accordi di dialogo politico e di
cooperazione tra l'UE e le due regioni menzionate. Essi hanno preso atto della decisione di
tenere il primo ciclo di negoziati con l'America centrale e la Comunità andina nel maggio
prossimo. Pertanto, i Ministri hanno rinnovato il loro impegno ad agire per creare le
condizioni che, sulla base dei risultati del programma di lavoro di Doha, che si sono
impegnati a portare a termine entro la fine del 2004, consentano di negoziare tra l'UE e
l'America centrale così come tra l'UE e la Comunità andina un accordo di associazione,
compreso un accordo di libero scambio, valido e reciprocamente vantaggioso.
12.
I Ministri si sono compiaciuti dei risultati della riunione sulla cooperazione biregionale
tenutasi in Costa Rica nel novembre 2002, hanno sottolineato l'importanza delle iniziative di
cooperazione orizzontale quali i programmi Alban e @lis avviati ai Vertici di Madrid. A
parere dei Ministri, peraltro, occorre rafforzare la cooperazione tra le due regioni; al riguardo,
essi hanno incoraggiato gli sforzi intesi a potenziare e ampliare tale cooperazione, nonché ad
esaminare nuove iniziative conformi alle loro relazioni strategiche.
13.
I Ministri hanno espresso la speranza che il conflitto in Iraq termini rapidamente, con il
minimo di sofferenze e di perdite di vite umane, ed hanno sottolineato la necessità di
rispondere con la massima urgenza alle esigenze umanitarie essenziali che comporterà tale
conflitto. Hanno parimenti sottolineato l'importanza del multilateralismo e pertanto il ruolo
centrale che le Nazioni Unite devono svolgere durante e dopo la crisi attuale. I Ministri hanno
manifestato viva preoccupazione per il conflitto israelo-palestinese e per il persistere della
violenza, ed hanno sottolineato l'importanza che presenta l'immediata pubblicazione e
attuazione della tabella di marcia approvata dal Quartetto (UE, Russia, Nazioni Unite e Stati
Uniti).
14.
I Ministri hanno attribuito la massima priorità al miglioramento delle condizioni sociali su
scala mondiale. A tal fine, le politiche a livello nazionale e internazionale e in tutti i settori
(economico, finanziario) dovrebbero mirare a ridurre le diseguaglianze sociali e a garantire
livelli adeguati di benessere.
I Ministri hanno tenuto inoltre un dibattito pubblico su "Coesione sociale e governance
democratica in un nuovo ambiente economico". Hanno riconosciuto che gravi problemi
sociali, quali la disoccupazione e l'esclusione sociale, continuano a colpire le loro regioni e
richiedono riforme politiche, sociali ed economiche. La globalizzazione e i mutamenti
tecnologici pongono nuove sfide che possono essere affrontate soltanto creando nuove
strutture competitive e società più inclusive, nonché migliorando le istituzioni finanziarie
internazionali tra l'altro per prevenire e evitare le crisi. Inoltre, devono essere promosse
condizioni di accesso al mercato nell'ambito dell'agenda di Doha per lo sviluppo per far fronte
alle nuove sfide economiche. Il loro trattamento richiede di essere affrontato sia sul piano
locale che sul piano internazionale, con cooperazione e riforme su entrambi i piani, in modo
da creare opportunità e ridurre la povertà.
7934/03 (Presse 99)
3
IT
15.
I Ministri hanno riaffermato che occorre dare la priorità alla lotta contro la povertà, la fame e
l'esclusione sociale. Per migliorare la coesione sociale, le politiche sociali dovrebbero essere
rafforzate in modo da consentire un migliore accesso ai servizi pubblici di base. Regimi di
protezione sociale dovrebbero essere sviluppati per rispondere in particolare alle esigenze dei
gruppi più vulnerabili. Attive politiche dei mercati del lavoro dovrebbero promuovere
l'inclusione sociale e la riduzione della disoccupazione, combinando il perseguimento di
obiettivi sociali con la sostenibilità per le finanze pubbliche. In tale contesto i Ministri hanno
riconosciuto il ruolo delle donne quali agenti fondamentali nel processo dello sviluppo
economico e dei mutamenti sociali, e riaffermato l'importanza di promuoverne la piena
partecipazione sociale e politica a tutti i livelli decisionali e di governo.
16.
I Ministri hanno riconosciuto che le politiche sociali e i regimi di protezione sociale
dovrebbero essere sostenuti da politiche pubbliche sane e corrette, in particolare le politiche
fiscali, in modo da consentire una migliore ridistribuzione della ricchezza e assicurare
adeguati livelli di spesa sociale. I Ministri hanno riconosciuto che insistere sulle riforme
economiche, benché essenziale, non è in sé sufficiente.
17.
Nell'attuale contesto di globalizzazione e di interdipendenza internazionali, l'UE e i paesi del
Gruppo di Rio hanno identificato comuni settori di interesse, che i Ministri hanno deciso di
esaminare collettivamente e in merito ai quali hanno deciso di agire immediatamente.
I Ministri hanno accolto con compiacimento l'iniziativa del Gruppo di Rio volta a istituire
nuovi meccanismi finanziari atti a rafforzare la governance democratica, quale risposta
supplementare della comunità internazionale dove e quando la governance democratica è a
rischio per carenza di risorse che consentano di soddisfare urgentemente i bisogni sociali
basilari.
18.
Alla luce delle nuove condizioni economiche internazionali, i Ministri hanno ribadito la loro
intenzione di cooperare al fine di costruire economie più forti e più competitive, basate
sull'innovazione tecnologica, su nuovi investimenti produttivi, know-how e specializzazione.
Hanno riconosciuto l'importanza di combinare tali elementi con l'inclusione sociale, allo
scopo di dare una spinta alla crescita economica, migliorando al contempo le condizioni di
vita dei lavoratori e dei loro familiari.
19.
Hanno riconosciuto che la strategia economica e sociale destinata a rinnovare la base della
crescita economica deve combinare politiche macroeconomiche e riforme economiche
parallelamente a politiche strutturali e alla modernizzazione del sistema di previdenza sociale.
Riforme economiche e sociali dovrebbero costituire parte integrante di una strategia che
combini un miglioramento della competitività con una maggiore coesione sociale.
20.
Essi hanno posto in risalto l'importanza di rafforzare la cooperazione internazionale al fine di
combattere la povertà e promuovere l'equità sociale, tenendo conto della positiva interazione
tra progresso sociale e crescita economica.
21.
I Ministri hanno inoltre riconosciuto l'importanza di definire una chiara strategia per
promuovere la società dell'informazione, sostenendo tanto l'innovazione quanto le riforme
economiche, modernizzando la fornitura di servizi quali il sistema previdenziale e
promuovendo sistemi di istruzione che accrescano i livelli di cultura informatica e sostengano
la competitività e la crescita. Talune zone delle nostre rispettive regioni soffrono di una
disoccupazione strutturale di lungo termine e di marcati squilibri occupazionali. La maggior
parte di queste zone hanno settori di servizi sottosviluppati, in particolare nel campo delle
telecomunicazioni e dell'Internet, con un crescente divario di conoscenze, in particolare in
materia di tecnologie dell'informazione, settore nel quale una crescente quantità di posti di
lavoro resta sguarnita.
7934/03 (Presse 99)
4
IT
Questo approccio dovrebbe sostenere la transizione a società basate sulla conoscenza,
connesse alla società dell'informazione, all'e-government e alla R&S, rendendo il processo di
modernizzazione più trasparente, più vicino ai cittadini e più equo dal punto di vista tanto
sociale quanto culturale. Il successo di una società della conoscenza dipende inoltre da
miglioramenti in settori quali la sicurezza delle reti e la protezione dei dati e la riservatezza.
Un'economia basata sulla conoscenza necessita di un sistema di istruzione generale forte, che
continuerà pertanto a costituire un particolare punto focale nelle relazioni tra UE e ALC.
22.
I Ministri hanno convenuto di tenere la XII riunione ministeriale istituzionalizzata tra l'Unione
europea e il Gruppo di Rio nel 2005.
23.
I Ministri hanno espresso i loro ringraziamenti al Governo e al popolo greco per la loro
cordiale ospitalità e per l'eccellente organizzazione, che hanno contribuito a fare della
riunione ministeriale tra l'Unione europea e il Gruppo di Rio un completo successo.
__________________
7934/03 (Presse 99)
5
IT
Scarica