RIABILITAZIONE E PREVENZIONE Lo sportivo con lombalgia

C. RUOSI ET AL.
S134
RIABILITAZIONE E PREVENZIONE
Lo sportivo con lombalgia dovrebbe essere gestito con
diverse tecniche tra cui allenamento aerobico, stretching,
calo di peso e rafforzamento muscolare. Il fitness cardiovascolare migliora il metabolismo degli acidi grassi, abbassa il livello di grassi, migliora l’afflusso di sangue ai
muscoli, la gittata cardiaca e persino la flessibilità dei dischi intervertebrali 17. In termini di rafforzamento muscolare, recentemente si è diffusa il concetto di “Core strenght”
e “Core stability”.
“Core stability” può essere definita come la capacità del
complesso anca-lombo pelvico di resistere alle sollecitazioni e garantire la stabilità. Ciò è importante per la
nostra popolazione di pazienti poiché questo stato fisiologico è necessario per evitare lesioni del rachide lombare. Nell’anatomia lombo-pelvica sono incluse strutture
legamentose e ossee passive ed elementi muscolari attivi.
Questi ultimi hanno l’obbiettivo di migliorare la stabilità
influenzando la pressione intra-addominale, le forze compressive della colonna e la rigidità muscolare dell’anca e
del tronco (18-19). I gruppi muscolari raggruppati in questo processo sono: il diaframma e i muscoli del pavimento
pelvico (per aumentare la pressione intra-addominale), il
retto dell’addome, il trasverso, i grandi glutei, il sacro spinale e il multifido lombare, i bicipiti femorali (per gli atti
di flesso estensione del tronco).
“Core strenghtening” dovrebbe iniziare con la colonna
in posizione neutra e con esercizi di tonificazione isometrici. Rivedendo la letteratura, vi sono diversi programmi
specifici che potrebbero essere prescritti. Secondo questo
modello sono preferiti esercizi specifici funzionali volti
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Nella radiculopatia lombare, programmi mirati di tonificazione hanno dimostrato nel 96% dei casi risultati buoni
o eccellenti. Tra i benefit dell’atleta vi è una stretta correlazione tra tonificazione muscolare e funzionalità degli
arti inferiori 2-19 20.
In generale, quando si programma un ritorno all’attività
fisica nell’atleta adulto che è stato affetto da lombalgia,al
fine di prevenire recidive e nuovi infortuni, devono essere
presi in considerazione quattro criteri fondamentali 3:
• riabilitazione con fisioterapia;
• riscaldamento pre attività che deve essere di routine;
• comprensione della corretta tecnica sportiva;
• programmazione dell’attività fisica.
CONCLUSIONI
La lombalgia continua ad essere invalidante nella popolazione generale e negli atleti. Fortunatamente nella
maggior parte dei casi è richiesto un trattamento medico
conservativo. Nel trattamento dell’atleta con lombalgia è
importante un approccio organizzato per la diagnosi e il
trattamento 1. La storia clinica e l’esame obbiettivo sono
fondamentali, ed è necessario inquadrare rapidamente
un paziente con “red flags”. Esclusi tali segni, è compito
dell’ortopedico seguire un ordine diagnostico specifico,
basandosi in primo luogo sull’esame obbiettivo: in questo
modo, sarà meno probabile iniziare un trattamento condizionato sulla base dell’imaging. Per pochi pazienti nella
popolazione di atleti si fa ricorso alla chirurgia spinale e
per tali soggetti deve esistere una concreta aspettativa di
ritorno all’attività sportiva precedente.
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