Circuito RL (vedi pag 261 Caforio - Ferilli) Chiusura del circuito. Il circuito comprende un generatore di f.e.m. fg, una resistenza R ed una induttanza L. Alla chiusura del circuito, dalla seconda legge di Kirchhoff ricaviamo l'equazione del circuito: f g− L di =Ri , ovvero: Li ' Ri= f g . dt Dal punto di vista matematico, si tratta di una equazione differenziale lineare del primo ordine, a coefficienti costanti, non omogenea. Per risolverla, consideriamo intanto l'equazione omogenea associata: Li ' Ri=0 . Essa ammette delle soluzioni della forma i t = A e kt . Per determinare k, sostituiamo q t nell'equazione omogenea e dividiamo per A e kt , ottenendo così l'equazione caratteristica: Lk R=0 ⇒ k =− R . L R − t L Le soluzioni dell'equazione omogenea sono tutte e sole le funzioni della forma: i om= A e . La quantità =L/ R , che ha le dimensioni di un tempo, viene detta costante di tempo o tempo caratteristico del circuito. Essa ci informa che per t= la grandezza i om è diminuita di un fattore e rispetto al suo valore iniziale. Dobbiamo ora determinare una soluzione particolare dell'equazione non omogenea. Poiché il termine indipendente da i è costante, cerchiamo la soluzione particolare tra le funzioni costanti, e quindi imponiamo che i ' =0 . Ricaviamo quindi: i part = fg . R La soluzione generale dell'equazione non omogenea è quindi data dalla soluzione generale dell'equazione omogenea e da una soluzione particolare dell'equazione non omogenea: i gen= A e R − t L fg . R Per determinare il valore della costante indeterminata A, imponiamo la condizione iniziale i 0=0 , ovvero che, al momento in cui è stato chiuso il circuito, non circolasse corrente. Ricaviamo quindi: A fg f =0 ⇒ A=− g . R R Pertanto, la soluzione dell'equazione del circuito che rispetta la condizione iniziale data è: R − t fg i t = 1−e L . R Osserva che all'istante t=0 la corrente è nulla, mentre per t ∞ , essa tende asintoticamente al valore massimo i= fg , che è dato dalla prima legge di Ohm. R Apertura del circuito. Supponiamo di disinserire il generatore. L'equazione del circuito è semplicemente Li ' Ri=0 che, come abbiamo visto, ammette la soluzione i om= A e R − t L . Per determinare il valore della costante indeterminata A, imponiamo la condizione che all'istante in cui l'interruttore viene aperto la corrente abbia praticamente raggiunto il valore asintotico i= fg . R f g − RL t Otteniamo quindi che nel circuito circola ancora l'extracorrente di apertura: i t = e , che R tende esponenzialmente a zero quando il tempo tende all'infinito (in realtà, dopo pochi intervalli t del tempo caratteristico del circuito, la corrente circolante diventa più piccola di qualunque valore possiamo misurare). Per risolvere queste equazioni differenziali considerandole come equazioni a variabili separabili, vedi pag. 268 del Caforio - Ferilli.