APODOSI
PROTASI I GRADO
APODOSI DIPENDENTE
PROTASI II GRADO
INDIPENDENTE
I TIPO: OGGETTIVITÀ
Erras
Indicativo presente =
contemporaneità
rispetto al
parlante/pensante
Sbagli
si hoc dicis
Ind pres =
contemporaneità
rispetto all’apodosi al
presente
Se dici questo
Errabis
Indicativo futuro =
posteriorità rispetto
al parlante/pensante
Sbaglierai
si hoc dices
Ind. fut. =
contemporaneità
rispetto all’apodosi al
futuro
Se dirai questo
Erravisti
Indicativo perfetto. =
anteriorità rispetto al
parlante/pensante
Hai sbagliato
si hoc dixisti
Ind. perf. = non è in
relazione temporale con
l’apodosi, in quanto
esprime anteriorità
rispetto ad un presente,
cioè rispetto al parlante
Se hai detto questo
si hoc dixeris
Ind. futuro anteriore =
anteriorità rispetto
all’apodosi al futuro
Se avrai detto questo
Reprehendēris
Indicativo futuro
passivo =
posteriorità rispetto
al parlante/pensante
Sarai rimproverato
Puto te errare
Non dubito quin erres
(contemporaneità rispetto a tempo principale)
Penso / non dubito che sbagli
Putabam te errare
Non dubitabam quin errares
(contemporaneità rispetto a tempo storico)
Pensavo / non dubitavo che avresti sbagliato
Puto te erraturum esse
Non dubito quin erraturus sis
(posteriorità rispetto a tempo principale)
Penso / non dubito che sbaglierai
Putabam te erraturum esse
Non dubitabam quin erraturus esses
(posteriorità rispetto a tempo storico)
Pensavo / non dubitavo che avresti sbagliato
Puto te erravisse
Non dubito quin erraveris
(anteriorità rispetto a tempo principale)
Penso / non dubito che abbia sbagliato
Putabam te erravisse
Non dubitabam quin erravisses
(anteriorità rispetto a tempo storico)
Pensavo / non dubitavo che avresti sbagliato
Puto te reprehensum iri
Non dubito quin reprehendaris
(la posteriorità passiva si può esprimere nel I e II tipo con l’infinito
ma non con il congiuntivo)
Penso / non dubito che sarai rimproverato
Putabam te reprehensum iri
Non dubitabam quin reprehendereris
(la posteriorità passiva si può esprimere nel I e II tipo con l’infinito
ma non con il congiuntivo)
Pensavo / non dubitavo che saresti stato rimproverato
si hoc dicis / dicas (contemporaneità rispetto al
tempo principale della reggente + apodosi)
Se dici questo
si hoc diceres (contemporaneità rispetto al tempo
storico della reggente + apodosi)
Se avessi detto questo
si hoc dices / dicas (contemporaneità all’indicativo
o congiuntivo rispetto al futuro della apodosi +
tempo principale della reggente)
Se dirai questo
si hoc diceres (contemporaneità rispetto al tempo
storico della reggente + apodosi)
Se avessi detto questo
si hoc dixeris (anteriorità rispetto al tempo
principale della reggente puto, dubito)
Se hai detto questo
si hoc dixisses (anteriorità rispetto ad un tempo
storico: quello del verbo della reggente putabam,
dubitabam)
Se avessi detto questo
si hoc dixeris (anteriorità all’indicativo o
congiuntivo rispetto al futuro dell’apodosi)
Se avrai detto questo
si hoc dixisses (anteriorità rispetto ad un tempo
storico: quello del verbo della reggente putabam,
dubitabam)
Se avessi detto questo
II TIPO: POSSIBILITÀ
Puto te erraturum esse
si hoc dicas
Se dicessi questo
Non dubito quin erraturus sis
(rapporto di posteriorità come per le apodosi del I tipo al futuro)
(contemporaneità rispetto al tempo principale della
Penso / non dubito che sbaglieresti
reggente + apodosi)
si hoc diceres (contemporaneità rispetto al tempo
Putabam te erraturum esse
storico della reggente + apodosi)
Non dubitabam quin erraturus esses
Se avessi detto questo
(rapporto di posteriorità come per le apodosi del I tipo al futuro)
Pensavo / non dubitavo che avresti sbagliato
III TIPO: IRREALTÀ
si hoc diceres (= protasi subordinata di I grado)
Errares
si hoc diceres
Puto / putabam te erraturum fuisse
Se dicessi / avessi detto questo
Cong. imperfetto =
cong. imperfetto =
(perifrastica attiva con fuisse)
irrealtà al presente
suppositivo dell’irrealtà Non dubito / dubitabam quin errares
Sbaglieresti
al presente
(l’apodosi resta inalterata)
Se dicessi questo
Penso / non dubito che sbaglieresti
Pensavo / non dubitavo che avresti sbagliato
si hoc dixisses (= protasi subordinata di I grado)
Erravisses
si hoc dixisses
Puto / putabam te erraturum fuisse
Se avessi detto questo
Cong. trapassato
cong trapassato =
(perifrastica attiva con fuisse)
dell’irrealtà al
suppositivo dell’irrealtà Non dubito / dubitabam quin erraturus fueris
passato
al passato
(perifrastica attiva con congiuntivo perfetto)
Avresti sbagliato
Se avessi detto questo
Penso / pensavo / non dubito / non dubitavo che avresti sbagliato
si hoc dixisses ((= protasi subordinata di I grado)
Reprehensus esses
si hoc dixisses
Puto / putabam te futurum fuisse ut reprehendereris
Se avrai detto questo
Cong. trapassato
cong trapassato =
(non esistendo perifrastica attiva all’infinito passivo si impiega una
passivo = irrealtà al
suppositivo dell’irrealtà struttura con futurum fuisse + ut + congiuntivo imperfetto passivo)
passato
al passato
Non dubito / dubitabam quin reprehensus esses
Saresti stato
Se avessi detto questo
(non esistendo perifrastica attiva al congiuntivo passivo l’apodosi
rimproverato
resta inalterata)
Penso / pensavo / non dubito / non dubitavo che saresti stato
rimproverato
I tipo: L’apodosi dipendente all’infinito o al congiuntivo si relaziona secondo la consecutio temporum alla reggente, mentre la protasi - al congiuntivo o anche all’indicativo - se
era già in relazione di consecutio rispetto all’apodosi mantiene il rapporto originario di anteriorità o contemporaneità, altrimenti si relaziona direttamente alla reggente.
Attenzione: la presenza di un tempo storico nella reggente o nell’apodosi rendono la dipendenza della protasi sempre da tempo storico.
II tipo: la forma diventa identica a quella del I tipo al futuro (ma la protasi è sempre al congiuntivo)
III tipo: la protasi rimane inalterata, mentre l’apodosi all’infinito assume, se possibile, la forma perifrastica –urum fuisse, mentre se dipende al congiuntivo resta immutata
nell’irrealtà al presente, assume la forma perifrastica attiva in –urus fuerim nell’irrealtà al passato.
I verbi possum, debeo, volo e la perifrastica passiva non si usano mai nell’apodosi dipendente in forme perifrastiche con il participio futuro, ma con l’infinito presente
(oggettività al futuro e possibilità) o passato (irrealtà al passato) e con il congiuntivo presente (oggettività al futuro e possibilità in dipendenza da tempo principale),
imperfetto (oggettività al futuro e possibilità in dipendenza da tempo storico) o perfetto (irrealtà al passato)
Erres
Cong. presente
potenziale =
possibilità al
presente
Sbaglieresti
si hoc dicas
cong pres = suppositivo
della possibilità al
presente
(contemporaneità
rispetto all’apodosi)
Se dicessi questo