Uno sguardo amico Prevenzione visiva in età prescolare e scolare “Uno sguardo amico” è un programma di screening per la prevenzione di importanti patologie o difetti della vista nei bambini in età critica per lo sviluppo della funzione visiva. Non ha lo scopo di effettuare una diagnosi, né una valutazione quantitativa della funzione visiva, ma rappresenta un protocollo qualitativo atto ad individuare i bambini con inefficienze visive e consigliare loro l’eventuale approfondimento specialistico. L’azione informativa e di sensibilizzazione, sia nei confronti del personale insegnante che dei genitori, contribuisce ad innalzare la soglia di attenzione e a favorire il riconoscimento precoce delle inefficienze visive. In questa logica, un’attività di prevenzione visiva, può diventare uno strumento che qualifica la vita della comunità scolastica. Perché uno screening visivo? La vista rappresenta la più importante fonte di informazione circa il mondo esterno ed è quindi di vitale importanza per lo sviluppo del bambino. I primi anni di vita rappresentano un periodo critico per lo sviluppo visivo e qualunque anomalia può comprometterlo, ostacolando così l’apprendimento e ponendo una seria ipoteca sulla dell’individuo. 2 qualità della vita I disturbi della vista sono la più frequente causa di handicap nell’infanzia: VIZI DI REFRAZIONE Difetti di impostazione ottica in presenza dei quali l’immagine non va a fuoco sulla retina. Sono rappresentati da miopia, ipermetropia e astigmatismo. STRABISMO Difetto di allineamento degli assi visivi. Può essere congenito o acquisito. Inoltre può essere latente (non è sempre presente nell’ambiente in quanto la deviazione è compensata); intermittente (si alternano fasi di compenso a fasi di scompenso); manifesto (è sempre presente nell’ambiente). In base alla direzione della deviazione si possono avere forme orizzontali, verticali e torsionali. AMBLIOPIA Comunemente conosciuta come “occhio pigro”, è un deficit uni- o bilaterale della vista, causato da un ostacolo al normale sviluppo sensoriale insorto durante il periodo critico (primi 2-3 anni di vita) e passibile di un recupero parziale o totale se il trattamento è idoneo e precoce. È ampiamente dimostrato che la diagnosi precoce aumenta notevolmente le possibilità di un trattamento efficace. 3 Protocollo di Screening Gli esami di screening e i colloqui informativi vengono effettuati dall’Ortottista-Assistente di Oftalmologia, attraverso il seguente protocollo: ESAME ORTOTTICO Vengono valutati visus, motilità oculare e visione binoculare, attraverso l’esecuzione di: - Esame del visus mediante ottotipo con E di Albini - Valutazione posizione del capo e motilità oculare - Cover test per il riconoscimento dello strabismo - Esame della stereopsi mediante Test di Lang e Titmus test ESAME DELLA RIFRAZIONE Viene effettuato mediante l’autorefrattometro binoculare “PlusoptiX S04”, appositamente progettato per essere utilizzato in età pediatrica, in quanto consente una misurazione a distanza, rapida e simultanea, senza l’utilizzo cicloplegico, con del farmaco il bambino comodamente seduto in braccio al genitore e con l’autorefrattometro monoculare portatile Nikon Retinomax Plus. Vengono considerati positivi allo screening i bambini che presentano una acuità visiva inferiore a 8/10 o con anomalie anche ad uno solo dei test ortottici. 4