14^ Giornata dell’Economia – Camera di Commercio di Lodi Il 13 giugno scorso presso la sede camerale di via Haussmann si è svolta la 14^ Giornata dell’Economia. Tema dell’incontro “la 4^ rivoluzione industriale” sinonimo di digitalizzazione dei processi produttivi e ruolo economico della rete, fenomeni destinati a modificare modelli e regole del business, del lavoro e della vita economica e sociale. Ne hanno parlato Maria Grazia Mattei, giornalista ed esperta di nuove tecnologie della comunicazione, dal 2005 direttore del programma “Meet the Media Guru” e Massimo Sideri giornalista economico, innovation and media editor del “Corriere della Sera”. Interessanti le testimonianze delle imprese del territorio intervenute che dimostrano la capacità del nostro sistema imprenditoriale di innovare e stare al passo con le sfide competitive imposte dall’ “economa “digitale”: Emanuela Donetti di Urbano creativo Srl, Fabrizio Trigila del Parco Tecnologico Padano, Isabella Della Noce di Hyris Ltd, Domenico Mariotti di Synapses, Sergio Semeraro di Pellini Spa e Andrea Faotto di Italquality Srl. Anche il sistema camerale – con l’intervento di Infocamere - ha reso noto il proprio contributo nell’innovare il rapporto tra pubblica amministrazione e imprese con nuovi servizi on line e l’accesso via web a informazioni a valenza strategica. Il Presidente Carlo Gendarini ha introdotto l’evento presentando, come è consuetudine, una sintesi del quadro economico locale, contenuto nel “Rapporto Economia Lodigiana 2016”. Nell’ultimo anno l’economia lodigiana ha dato alcuni segnali positivi, e alcuni indicatori sono stati anche migliori di quelli regionali. Particolarmente apprezzabili sono gli indici della produzione manifatturiera, soprattutto industriale (+2,54%), ma anche del settore della trasformazione artigianale (+1,37%). Permangono difficoltà nel Commercio ma recuperano i Servizi. Il commercio con l’estero mette a segno un significativo incremento delle esportazioni (+ 6,40%), che si accompagna a un «grado di propensione all’export» in crescita e più elevato di quello lombardo, particolarmente rilevante per i prodotti high tech. In miglioramento anche il quadro del mercato del lavoro alla quale si associano l’incremento di 1.370 unità degli occupati, la riduzione dal 8,87% al 7,97% del tasso di disoccupazione, anche per le fasce giovanili, ed un ridimensionamento delle ore di Cassa integrazione (- 52%). Anche il valore aggiunto prodotto e quello pro-capite hanno registrato incrementi che possono essere ritenuti incoraggianti (+1,90%), benché in termini assoluti la posizione della nostra provincia sia ancora arretrata nella graduatoria nazionale. Le criticità permangono sul piano della demografia imprenditoriale. La variazione negativa nel numero di imprese attive (- 1,43%) si è attenuata rispetto agli anni precedenti, ma l’erosione è ancora in corso e il segno meno del lodigiano stride rispetto alla situazione media regionale dove si è raggiunta una certa stabilità tendente al recupero. Nel confronto con la regione si conferma la più elevata vocazione artigiana del nostro territorio (37% delle imprese sul totale), mentre i tassi di presenza di imprese femminili e di imprese straniere sono allineati alle medie regionali (rispettivamente 19% e 12% sul totale). Dalle analisi dei dati camerali emergono alcuni settori che esprimono un potenziale elevato: quello metalmeccanico per numerosità delle imprese, quello chimico-farmaceutico per la maggior presenza di addetti e per il ruolo preponderante nell’ambito delle esportazioni, quello dell’informatica (hardware e software ma anche apparecchi elettrici e elettronici) per il ruolo leader nell’export locale ed infine l’agroalimentare quale attività tradizionale del territorio. Il Presidente Gendarini ha ricordato che, nonostante la riduzione dei diritti camerali sia nel 2015 ma anche in questo primo semestre del 2016 la Camera di Commercio di Lodi è intervenuta concretamente a sostegno delle imprese e dell’economia del territorio, agendo spesso da volano/moltiplicatore di risorse, in collaborazione con altri enti pubblici. Queste le conclusioni del Presidente Gendarini: valorizzare il nostro punto di forza: le esportazioni e superare il nostro punto di debolezza: la natalità imprenditoriale. Ciò va fatto guardando ai trend più recenti dello sviluppo economico (smart economy) che si basano sull’obiettivo di produrre benessere e facilitare la vita sfruttando appieno tecnologie (soprattutto digitali) e innovazione. Anche il Lodigiano, forte della sua vicinanza a Milano e ai suoi centri di eccellenza nel campo della formazione può e deve svolgere un ruolo in questa economia nascente, che oltretutto è in grado di attirare e appassionare soprattutto le nuove generazioni.