danni da siccita - CeSAR (Centro per lo sviluppo agricolo e rurale)

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IL CASO MAIS - CEREA
1
La
presentazione
che
sar
illustrata è il frutto del lavor
congiunto dei colleghi:
Dodi Annunzio
Gagliardo Leonardo
Toninello Gianni
Virgili Stefano
Tecchio Egidio
2
NORMATIVA DI RIFERIMENTO:
PIANO ASSICURATIVO AGRICOLO
NAZIONALE 2013
GARANZIA MULTIRISCHIO SULLE RESE PER
LA STABILIZZAZIONE DEL RICAVO
AZIENDALE A SEGUITO DI AVVERSITA’
ATMOSFERICHE
SICCITA’, GELO ,ECCESSO DI PIOGGIA
SU PRODOTTI MAIS E FRUMENTO
EVENTI ASSICURABILI
SICCITA'
Straordinaria carenza di precipitazioni, rispetto a
quelle normali del periodo che comporti
l'abbassamento del contenuto idrico del terreno
al di sotto del limite critico di umidità e/o
depauperamento
delle
fonti
di
approvvigionamento idrico tale da rendere
impossibili anche l'attuazione di interventi irrigui
di soccorso. Tale evento deve arrecare effetti
determinanti sulla vitalità delle piante oggetto di
assicurazione
con
conseguente
compromissione della produzione assicurata.
Gli effetti della siccità devono essere riscontrati
su una pluralità di enti e/o colture limitrofe o
poste nelle vicinanze.
GELO
ABBASSAMENTO TERMICO INFERIORE A 0° C.DOVUTO A PRESENZA DI
MASSE DI ARIA FREDDA. GLI EFFETTI NEGATIVI DELLA VIOLENZA E/O
INTENSITA DI TALE AVVERSITA ATMOSFERICA DEVONO ESSERE
RISCONTRABILI SU UNA PLURALITA DI ENTI E/O COLTURA LIMITROFE.
BRINA
CONGELAMENTO DI RUGIADA O SUBLIMAZIONE DI VAPORE D’ACQUEO
SULLA SUPERFICIE DELLE COLTURE DOVUTA AD IRRAGGIAMENTO
NOTTURNO. GLI EFFETTI NEGATIVI DELLA VIOLENZA E/O INTENSITA DI
TALE AVVERSITA ATMOSFERICA DEVONO ESSERE RISCONTRABILI SU
UNA PLURALITA DI ENTI E/O COLTURA LIMITROFE
ECCESSO DI PIOGGIA
ECCESSO DI DISPONIBILITA IDRICA NEL TERRENO E/O PRECIPITAZIONI
PROLUNGATE ECCEDENTI LE MEDIE DEL PERIODO CHE ABBIA
CAUSATO DANNI ALLE PRODUZIONI ASSICURATE. GLI EFFETTI DI TALE
EVENTO DEBBONO ESSERE RISCONTRATI SU UNA PLURALITA’ DI ENTI
E/ O COLTURE LIMITROFE O POSTE NELLE VICINANZE ED INSISTENTI IN
ZONE AVENTI CARATTERISTICHE OROGRAFICHE ANALOGHE
DEFINIZIONE DI MAIS
IRRIGUO E NON IRRIGUO
Per mais irriguo si intende l’appezzamento che
nella normalita’ puo’ utilizzare l’acqua di
irrigazione
Per mais non irriguo, si intende l’appezzamento
che per lontananza da un corso irriguo, non è
possibile irrigare, e non per scelta
dell’assicurato.
DATI AGROMETEREOLOGICI
In caso di sinistro, per la verifica dell'effettivo superamento
dei valori oggettivi dei dati meterologici utilizzati nella
definizione convenzionale degli eventi in garanzia, si farà
riferimento ai dati ufficiali forniti da Istituti o Enti pubblici
preposti istituzionalmente alla rilevazione di detti dati
(ARPA), e relativi all’area agricola di estensione non
superiore a 10 km/q, su cui insiste l’appezzamento
danneggiato, anche se ottenuti per interpolazione.il
superamento dei dati meterologici ufficiali previsti nella
definizione dell’evento sara’ verificato con una tolleranza da
definire,in quanto dovra’ essere messo in relazione alla fase
fenologica e alle caratteristiche pedoclimatiche degli
appezzamenti sinistrati
Criticità –confronti non sempre facili da eseguire con appezzamenti limitrofi causa
l’elevata variabilita’ del fenomeno
CONDIZIONI GENERALI DI ASSICURAZIONE
Decorrenza e cessazione della garanzia
La garanzia per ogni singolo certificato di assicurazione
decorre, fermo quanto previsto dalle Condizioni Speciali
di Assicurazione, dalle ore 12.00 del terzo giorno
successivo a quello della notifica.
La garanzia cessa alla maturazione del prodotto o anche
prima, se il prodotto è stato raccolto e in ogni caso alle
ore 12.00 del 10 Novembre.
Per prodotto mais, avversità “” la garanzia decorre
dall’inizio della fase fenologica II^ sottofase di
levataSiccità.
OGGETTO DELLA GARANZIA
La Società, al fine di garantire la
stabilizzazione del ricavo aziendale relativo al
prodotto assicurato, indennizza la mancata o
diminuita produzione ed il danno da qualità se
previsto nelle Condizioni Speciali.
QUANTITATIVI ASSICURABILI E OBBLIGHI
DELL’ASSICURATO
Con il presento contratto l’assicurato ha l’obbligo di assicurare
l’intera produzione aziendale relativa al prodotto in garanzia
dell’impresa agricola insistente sul medesimo comune e si
impegna:




a dichiarare sul certificato di assicurazione le effettive produzioni
nei 5 anni precedenti e la fonte di provenienza delle stesse, ai fini
di dimostrare la congruità della resa assicurata;
a fornire la mappe catastali relative alle particelle assicurate,
nonché il fascicolo aziendale;
a fornire la documentazione comprovante
effettivamente prodotte negli anni precedenti.
le
quantità
Le rese massime assicurabili in funzione di prodotto irriguo o non
RESA MASSIMA ASSICURABILE
riferita ad un grado di umidità pari al 14% non
può essere superiore a:
COSA INDENNIZZA LA GARANZIA
MULTIRISCHIO
Indennizza la diminuita produzione (resa) riferita al prodotto
assicurato, a tutti gli appezzamenti situati in un comune, e il
danno di qualità se previsto dalla Condizioni Speciali.
Per resa si intende la produzione media ottenuta nei tre anni
precedenti o in assenza di avversità, calcolata sugli ultimi 5
anni escludendo l’anno con la produzione più bassa e l’anno
con la produzione più alta.
Se mancano i dati aziendali (sempre sui 5 anni):

Media Comunale;

Media Provinciale;

Media Regionale.
Criticità: difficoltà a reperire i dati.
PER RIENTRARE IN GARANZIA
Condizioni:



superamento dei valori oggettivi dei dati metereologici utilizzati
nella definizione degli eventi (causa);
danni alle produzioni assicurate (effetto);
danni riscontrabili sulla stessa specie in altre aziende entro un
raggio di 3 km in zone orografiche uguali.
Se non si verificano tutte e 3 le condizioni,
l’evento non è in garanzia e quindi l’eventuale danno non è
indennizzabile.
Criticità: a seconda del tipo di terreno possono esserci situazioni diversificate.
VERIFICA CONDIZIONI
Necessario:

Esistenza dei dati metereologici ufficiali su un area
non > 10 km/q
→ interpolazione dei dati

Tempestività d’intervento per verificare la fase
fenologica della coltura assicurata, la potenzialità
produttiva dell’annata e soprattutto il riscontro
oggettivo dell’eventuale danno.
Criticità: difficoltà del reperimento dei dati.
POLIZZE MULTIRISCHIO


Garantisce la produzione cioè il risultato (resa)
dell’intera impresa agricola, relativo al prodotto
assicurato e coltivato in tutti gli appezzamenti
situati in un medesimo comune.
Liquidazione per prodotto assicurato/comune al
superamento della soglia.
CALCOLO DELLA POTENZIALITA’
PRODUTTIVA DELL’ANNATA
Indispensabile verificare se corrisponde o meno alla produzione
assicurata


Se maggiore nelle multirischio eventuali piccoli danni di quantità si
annullano
Esempio:. produzione assicurata 100 q.li
Produzione dell’annata 120 q.li
Produzione ottenibile in seguito all’avversità 100 q.li
Il danno di quantità è zero anche se nella realtà si sono persi 20 q.li.

Se minore nelle multirischio va a diminuire la produzione risarcibile
Esempio: produzione assicurata 100 q.li
Produzione dell’annata 90 q.li
Produzione ottenibile 80 ql
Produzione risarcibile 90 q.li
Il danno di quantità è di (90 -80 q.li) = 10 q.li
RIDUZIONE DEL PRODOTTO ASSICURATO CON
STORNO PROPORZIONALE DEL PREMIO
Quando si verifichi, in una partita o sulla produzione
assicurata, la distruzione di almeno un quinto del prodotto per
qualsiasi evento diverso da quelli assicurati, l’Assicurato,
sempreché la domanda sia fatta almeno 15 gg. prima
dell’epoca di raccolta e sia validamente documentata, ha
diritto alla riduzione del quantitativo indicato nel certificato di
assicurazione per detta partita o produzione, con
conseguente proporzionale riduzione del premio, a partire
dalla data di invio della richiesta alla Società fino alla data
presumibile di cessazione della garanzia.
POLIZZE MULTIRISCHIO
QUANTIFICAZIONE DEL DANNO

Determinazione della produzione risarcibile=
Produzione assicurata- danni da eventi non assicurati
(verificare sempre la potenzialità produttiva)

Determinazione della produzione ottenibile=
Stima in campo sul prodotto prossimo alla raccolta e/o
produzione ottenuta


Danno di quantità=Produzione risarcibile – produzione
ottenibile
Danni precoci= per il mais e cereali
(gelo,eccesso di pioggia che provocano moria precoce
delle piantine)
MAIS: QUANTIFICAZIONE DEL DANNO
■ Multirischio
•Danno di quantità (differenza di
peso):
•Danni precoci per gelo ed
eccesso di pioggia
•Siccità
Danno di qualità convenzionale
se previsto nelle condizioni
speciali
(es grandine su mais da
granella)
DANNO DA SICCITA’
GARANZIA DANNI PRECOCI DA GELO e
BRINA, ECCESSO DI PIOGGIA SU MAIS
Nel caso di danni precoci da:

gelo-brina

eccesso di pioggia che si sia verificato entro il 30/05 e che abbiamo avuto per effetto:


la morte di oltre il 30% delle piantine dell'appezzamento assicurato tale da far
rimanere un investimento residuo di piante per Ha inferiore a 4-5 piantine/mq oppure
la morte di oltre il 50% delle piantine su almeno un Ha, tale da far rimanere un
investimento residuo di piante nell'area interessata inferiore a 3-2 piante/mq.
La società su richiesta dell'assicurato risarcirà un danno convenzionalmente stabilito
sino ad un massimo del 25% della somma assicurata per Ha, a ristoro dei costi sostenuti
dall'assicurato per la risemina della coltura (spese per sementi, operazioni colturali
connesse, eventuale minore produttività di classe diversa, eventuali costi aggiuntivi di
essiccazione ) come risultante da documentazione ufficiale (es. piano di sviluppo rurale
della Regione ecc.). In caso di mancata risemina non si procederà al riconoscimento del
sopra detto risarcimento e la quantificazione del danno sarà effettuata secondo le
massime rese risarcibili (come da contratto).
MAIS : ECCESSO DI PIOGGIA
DANNI DA ASFISSIA RADICALE
MORTE DELLE PIANTE,INGIALLIMENTO E MORTE DELLE FOGLIE BASALI
SCARSA TOLLERANZA DELLE PIANTE A TERRENI TROPPO UMIDI FINO A 25 CM DI
ALTEZZA,MAGGIOR RESISTENZA CON LA COMPARSA DELLE RADICI AVVENTIZIE
MAIS : DANNI DA GELO
SCOTTATURE LEGGERA DA GELO A 4 FOGLIE
MAIS : DANNI DA GELO
DANNO DA GELO A 6 FOGLIE,PROBABILE DANNO AD APICE VEGETATIVO
MAIS : DANNI DA GELO
COLPO DI GELO A 6 FOGLIE
PROBABILE MORTE DELLE PIANTE
MAIS : DANNI DA GELO
RIPRESA VEGETATIVA DI MAIS DANNEGGIATO DA GELO A 5/6 FOGLIE
MAIS : DANNI DA SICCITA’
maggior criticità stress idrico
FASI FENOLOGICHE DEL MAIS CLASSE 600
GIORNI GG FASI
MESE
FASE
SOTTOFASE
APICE VEGETATIVO
cm SOPRA LIVELLO
TERRENO
0
15
5
10
15
20
25
30
35
40
0
15
5
5
5
5
5
5
5
5
APRILE
APRILE
MAGGIO
MAGGIO
MAGGIO
MAGGIO
MAGGIO
MAGGIO
GIUGNO
GIUGNO
PREMERGENZA
PREMERGENZA
1°SOTTOFASE LEVATA
1°SOTTOFASE LEVATA
1°SOTTOFASE LEVATA
1°SOTTOFASE LEVATA
1°SOTTOFASE LEVATA
1°SOTTOFASE LEVATA
1°SOTTOFASE LEVATA
2°SOTTOFASE LEVATA
SEMINA
EMERGENZA
2 FOGLIE
3 FOGLIE
4 FOGLIE
5 FOGLIE
6 FOGLIE
7 FOGLIE
8 FOGLIE
9 FOGLIE
45
50
55
60
70
76
85
94
103
121
130
135
5
5
5
5
10
6
9
9
9
9
9
5
GIUGNO
GIUGNO
GIUGNO
GIUGNO
LUGLIO
LUGLIO
LUGLIO
AGOSTO
AGOSTO
AGOSTO
SETTEMBRE
SETTEMBRE
SETTEMBRE
2°SOTTOFASE LEVATA
2°SOTTOFASE LEVATA
2°SOTTOFASE LEVATA
2°SOTTOFASE LEVATA
FIORITURA
FIORITURA
MATURAZIONE
MATURAZIONE
MATURAZIONE
MATURAZIONE
MATURAZIONE
MATURAZIONE
MATURAZIONE
10 FOGLIE
11 FOGLIE
12 FOGLIE
13 FOGLIE
FIORITURA
POST FIORITURA
LATTEA
LATTEO CEROSA
CEROSA
CEROSA FARINOSA
FARINOSA VITREA
VITREA
AGRONOMICA
0
0
0
0
cm 1/2
cm 2/3
cm 14/15
cm 20/35
MAIS : DANNI DA SICCITA’
Pre fioritura
MAIS : DANNI DA SICCITA’
pre fioritura
MAIS : DANNI DA SICCITA’
Fioritura/post fioritura
MAIS : DANNI DA SICCITA’
Fioritura mais insilaggio
MAIS : DANNI DA SICCITA’
Mais da insilaggio
danno siccita’ in fase di fioritura
Siccita’ in fase pre fioritura/fioritura
mancate fecondazioni
siccita’ in fase di post fioritura
granella con minor peso specifico
abbandono della punta
SCHEDA ANALISI DANNI DA SICCITA’ MAIS (1)
VERIFICA DELLA PRODUZIONE ASSICURATA
Produzione degli anni precedenti
anno
superficie
totale a mais
(ha)
produzione tot. (q.li)
produzione/ha (q.li/ha)
Produzione assicurata (C )
Produzione assicurabile (B)
(q.li/ha)
(media degli ultimi 5 anni esclusi il migliore e il peggiore o media degli ultimi 3)
DETERMINAZIONE DELLA PRODUZIONE RISARCIBILE
Danni da eventi non assicurati e/o non assicurabili (E)
Produzione risarcibile (F) = C o B se (C < B) - E
(q.li/ha)
=
(q.li/ha)
(q.li/ha)
SCHEDA ANALISI DANNI DA SICCITA’ MAIS (2)
VERIFICA DELLA PRODUZIONE ASSICURATA
Produzione degli anni precedenti
anno
superficie
totale a mais
(ha)
produzione tot. (q.li)
produzione/ha (q.li/ha)
Produzione assicurata (C )
Produzione assicurabile (B)
(q.li/ha)
(media degli ultimi 5 anni esclusi il migliore e il peggiore o media degli ultimi 3)
DETERMINAZIONE DELLA PRODUZIONE RISARCIBILE
Danni da eventi non assicurati e/o non assicurabili (E)
Produzione risarcibile (F) = C o B se (C < B) - E
(q.li/ha)
=
(q.li/ha)
(q.li/ha)
SCHEDA ANALISI DANNI DA SICCITA’ MAIS
DETERMINAZIONE DELLA PRODUZIONE OTTENIBILE
STIMA DI PRODUZIONE
Campionamento su 10 mq
interfila 0,75 n°piante su 13,33 metri lineari
interfila 0,45 n°piante su 22,22 metri lineari
peso
n°
n° piante
pannocchie
campione
(G)
(P)
peso granella umida
(H) Kg
(tutolo/granella 20%)
P-(20 %P)
% Umidità
granella (I)
peso secco prod.ottenibile
Kg (L)
q.li /ha(M)
H -(I-14)%H
L x10
1°
2°
3°
Danno =
100
-
___________ : ____________ X 100
media degli M produzione risarcibile F
=
_______ %
SCHEDA ANALISI DANNI SICCITA’ MAIS
STIMA DEL DANNO
Peso granella della
spiga media D
=
Produzione(C o B )x100
investimento A (piante/ha)
ANALISI DI BASE SU SPIGA
SPIGA
peso granella umida (O) Kg
% Umidità
(tutolo/granella 20%)
granella (P)
lordo
netto
peso secco Kg
(Q)
O- (P-14)%O
% danno
(D - Q) x100
D
1
2
3
LETTURA DIRETTA DEL DANNO SU PIANTA
%
danno
TOTALE spighe
esaminte
n° spighe esaminate
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
danno
x0
x10
x20
x30
x40
x50
x60
x70
x80
x90
x100
Campione 1°
totale
totale
(A)
Danno =
%
B:A=
%
(B)
SCHEDA ANALISI DANNI DA SICCITA’ PRODOTTO
MAIS
LETTURA DIRETTA DEL DANNO SU SPIGA
peso granella umida (O) Kg
(tutolo/granella 20%) lordo
netto
SPIGA
% Umidità granella (P)
peso secco Kg (Q)
O- (P-14)%O
ANALISI DI BASE
% danno
x100
(D - Q)
D
peso granella umida (O) Kg
(tutolo/granella 20%) lordo
netto
SPIGA
1
5
2
6
3
7
4
8
% Umidità granella (P)
peso secco Kg (Q)
O- (P-14)%O
danno
n° spighe esaminate
(D - Q)
D
Periti
LETTURA DIRETTA DEL DANNO SU PIANTA
%
% danno
x100
LETTURA DIRETTA DEL DANNO SU PIANTA
TOTALE spighe esaminte
% danno
% danno
n° spighe esaminate
TOTALE spighe esaminte
% danno
0
x0
0
x0
10
x10
10
x10
20
x20
20
x20
30
x30
30
x30
40
x40
40
x40
50
x50
50
x50
60
x60
60
x60
70
x70
70
x70
80
x80
80
x80
90
x90
90
x90
100
x100
100
x100
campione 1°
totale
totale
(A)
_____________ :
____________
Danno =
B
=
campione 2°
totale
(A)
_______________%
_____________ :
____________
Danno =
A
B
=
A
LETTURA DIRETTA DEL DANNO SU PIANTA
%
danno
n° spighe esaminate
TOTALE spighe esaminte
%
danno
0
campione
danno
% superficie
10
20
1°
x
30
2°
x
40
3°
x
50
totale danno
60
70
note
80
90
100
campione 3°
totale
totale
(A)
_____________ :
____________
Danno =
B
=
A
totale
(B)
(B)
_______________%
danno comples.
(B)
_______________%
SCHEDA ANALISI DANNI DA SICCITA’ PRODOTTO MAIS
SCHEDA ANALISI DANNI DA SICCITA’ - Prodotto MAIS
IRRIGUO
NON IRRIGUO
Società
Agenzia
Assicurato (nome e cognome)
Comune
Cert. N°
Contraente
Partita
Varietà
Q.li
Sup. (ha)
EVENTI
tipologia
data
tipologia
data
tipologia
data
data perizia _______________
VERIFICA DELLA PRODUZIONE ASSICURATA
Investimento riscontrato (A)
Produzione degli anni precedenti
anno
superficie totale a mais (ha)
produzione tot. (q.li)
produzione/ha (q.li/ha)
(piante/ha)
Campionamento su 10 m
x1000
2
interfila 0,75 n°piante su 13,33 metri lineari x 1000 interfila 0,45 n°piante su 22,22 metri lineari
Produzione assicurata (C )
Produzione assicurabile (B)
(q.li/ha)
(q.li/ha)
(media degli ultimi 5 anni escusi il migliore e il peggiore o media degli ultimi 3)
=
Peso granella dalla spiga media (D) = C o B se (C < B) x 100
(Kg)
A
DETERMINAZIONE DELLA PRODUZIONE RISARCIBILE
Danni da eventi non assicurati e/o non assicurabili (E)
(q.li/ha)
=
Produzione risarcibile (F) = C o B se (C < B) - E
(q.li/ha)
DETERMINAZIONE DELLA PRODUZIONE OTTENIBILE
campione su 10 metri quadrati
n° campione
n° piante (G)
peso pannocchie
peso granella umida (H) Kg (tutolo/granella 20%)
% Umidità granella (I)
peso secco Kg (L)
--
H (I 14)%H
prod.ottenibile q.li /ha(M)
L x10
1°
2°
3°
Danno =
100
-
_____________ : ________________
media degli M
X
F
100
=
%
______________________
SCHEDA ANALISI SINTETICA MAIS
PER CALCOLARE IL PRODOTTO OTTENIBILE SI PROCEDE:
VERIFICA INVESTIMENTO METRO QUADRATO
IDENTIFICAZIONE DELLA SPIGA MEDIA :
CONTEGGIO CARIOSSIDIxFILA) (da 25 a 45) X FILE ( da 14 a 22)
SI OTTIENE IL NUMERO MEDIO DI CARIOSSIDI PER SPIGA CHE
VA’ MOLTIPLICATO PER IL PESO DI 1000 SEMI ,CHE DA DATI
STATISTICI VARIA DA 250 AI 450 GR IN BASE ALL’UMIDITA’
PESO SPIGA MEDIAxINVESTIMENTO M/Q=PRODUZIONE OTTENIBILE
Esempio: 35 car/fila x 18 file = 630 cariossidi/spigha
630 cariossidi x 300 mgr/cariosside = 189 gr/spiga= 0,189 Kg/spiga
0,189 kg x 70.000 pp/Ha = 13.200 Kg/Ha = 132 q.li /Ha.
MAIS : DANNI DA SICCITA’’
Campione 10 mq
MAIS : DANNI DA SICCITA’
Campione 10 mq
MAIS : DANNI DA SICCITA’
MAIS : DANNI DA SICCITA’
Mancate fecondazioni da adulto di diabrotica
Gli adulti danneggiano le piante cibandosi degli stimmi dell’infiorescenza
femminile. Inoltre si nutrono delle foglie, del polline e delle spighe del mais
in sviluppo. Un’alta concentrazione d’adulti può causare aborti fiorali e
diminuire il numero dei chicchi sulle spighe.
Le larve sotterranee danneggiano sia l’apparato radicale, sia i germogli
radicali. La capacità d’assorbimento d’acqua e deglI elementi nutritivi
risulta diminuita.Le piante con apparato radicale danneggiato si piegano
verso il basso a forma di nido. A volte si può osservare la tendenza delle
piante a risollevarsi dal suolo assumendo la forma caratteristica otica,
chiamata "collo d’oca".
Danni da piralide
Calo della produzione
Minor peso specifico granella
piralide
Le larve attaccano le foglie giovani ancora arrotolate che vengono
bucherellate, le guaine e penetrano nel culmo, scavando profonde gallerie
che indeboliscono la pianta, tanto che a volte il culmo può spezzarsi per
l'azione del vento.
Le larve (2a generazione) fuoriuscite attaccano soprattutto le spighe,
rodendo le cariossidi; successivamente penetrano nel tutolo ed in parte
nel culmo, spingendosi fino alla base, dove trascorrono l'inverno.
Micotossine
aflatossine
Danno indiretto
Dovuto da:
Siccita’
Elevate temperature
Grandine
Piralide
Stress in generale
FRUMENTO
A Triticum durum - B Triticum aestivum var. Spada –
C Triticum aestivum var. Brasilia
FRUMENTO: QUANTIFICAZIONE DEL
DANNO
■ Multirischio
Perdita
di
quantità
(differenza di peso)
con limiti massimi di
quintali assicurabili a
seconda
dell’area
(Nord-Centro-Sud) e
della
tipologia
di
terreno.
FRUMENTO: RESE MASSIME ASSICURABILI
FRUMENTO : DANNI DA GELO
Temperature critiche minime
EMERGENZA - 6/-8°C
ACCESTIMENTO - 15/-20°C
LEVATA - 2/-3°C
FIORITURA 0°C
TEMPERATURA nella fase di emergenza e accestimento
MODALITÀ DI ABBASSAMENTO DELLA TEMPERATURA
GRADUALE:INDURIMENTO RESISTENZA ANCHE a - 20 °C
REPENTINO: LETALE ANCHE A - 10 °C
bruciature fogliari in fase di accestimento
non influiscono sulla produzione
generalmente
FRUMENTO : DANNI DA GELO
Danni in fase
di fine levata/botticella
Malformazioni della spiga
Impigliate
Contorcimento delle lamine
fogliari
ECCESSO DI PIOGGIA: MORTE DELLE PIANTE
PER ASFISIA RADICALE.
MINOR ACCESTIMENTO.RITARDO NELLO
SVILUPPO
PAPIANO MARZO 2013: FASE ACCESTIMENTO
RISTAGNO IDRICO: DISFORMITA’ DELLE
NASCITE
PAPIANO MARZO 2013
FASE: ACCESTIMENTO
FRUMENTO :DANNI DA SICCITA’
STRETTA DA CARENZA IDRICA ED ELEVATE TEMPERATURE
IN PROSSIMITA’ DELLA MATURAZIONE
CARIOSSIDI STRIMINZITE
PEGGIORAMENTO QUALITATIVO
FRUMENTO :DANNI DA SICCITA’
RUGGINE DEL FRUMENTO
PROVOCA STRIMINZIMENTO DELLE CARIOSSIDI
FRUMENTO :DANNI DA SICCITA’
STIMA SINTETICA
1) CONFRONTO DI PESATA TRA SPIGHE NORMALI E
SPIGHE COLPITE DA CARENZA IDRICA(STRETTA)
2 ) CONFRONTO TRA IL PESO MILLE SEMI NORMALI
E MILLE SEMI DANNEGGIATI
DATI STATISTICI:GRANO TENERO 1000 SEMI 30/40 GR
GRANO DURO
1000 SEMI 30/55 GR
STIMA DANNI MULTIRISCHIO SU FRUMENTO
SUDDIVISIONE DEGLI APPEZZAMENTI IN AREE AVENTI
CARATTERISTICHE DI DANNO OMOGENEE
SCELTA DI UN MQ DI SUPERFICIE RAPPRESENTATIVO
DELL’INVESTIMENTO E CONTA DELLE SPIGHE PRESENTI
(in condizioni normali da 450 a 650)
SCELTA DI UN NUMERO CONGRUO DI SPIGHE
RAPPRESENTATIVE E CONTA DELLE CARIOSSIDI
PRESENTI (in condizioni normali da 28 a 40)
PESARE UN NUMERO SUFFICIENTE DI CARIOSSIDI PER
STIMARE IL PESO DEI MILLE SEMI (in condizioni normali da
30 a 50 gr)
CALCOLARE LA PRODUZIONE OTTENIBILE PER OGNI AREA
OMOGENEA
DETERMINAZIONE DEL DANNO. (SCHEDA DI ANALISI)
ANALISI MULTIRISCHIO FRUMENTO
VERIFICA DELLA PRODUZIONE ASSICURATA
Produzione degli anni precedenti
anno
superficie
totale a mais
(ha)
produzione tot. (q.li)
produzione/ha (q.li/ha)
Produzione assicurata (C )
Produzione assicurabile (B)
(q.li/ha)
(media degli ultimi 5 anni esclusi il migliore e il peggiore o media degli ultimi 3)
DETERMINAZIONE DELLA PRODUZIONE RISARCIBILE
Danni da eventi non assicurati e/o non assicurabili (E)
Produzione risarcibile (F) = C o B se (C < B) - E
(q.li/ha)
=
(q.li/ha)
(q.li/ha)
SCHEDA ANALISI MULTIRISCHIO FRUMENTO
SOCIETA'
AGENZIA
CERT.
DATA EVENTO
CONTRAENTE
ASSICURATO
COD
COMUNE
COD
APPEZZAMENTO
Q.LI
VALORE ASSICURATO
STADIO VEGETATIVO AL MOMENTO DEL SINISTRO
PARTITA
VARIETA'
DATAPERIZIA
DETERMINAZIONE DELL'INVESTIMENTO MEDIO su 1 mq di superfi.
AREA SAGGIO N. 1
CAMPIONE
N. SPIGHE
AREA SAGGIO N.2
AREA SAGGIO N.3
CAMPIONE
CAMPIONE
N. SPIGHE
1
1
1
2
2
2
3
3
TOTALE
3
TOTALE
MEDIA ARITM.
I1
N. SPIGHE
TOTALE
MEDIA ARITM.
I2
MEDIA ARITM.
I3
DETERMINAZIONE DEL NUMERO MEDIO DI CARIOSSIDI
AREA SAGGIO N. 1
AREA SAGGIO N.2
NUMERO SPIGHE
NUMERO CARIOSSIDI
NUMERO SPIGHE
AREA SAGGIO N.3
NUMERO CARIOSSIDI
NUMERO SPIGHE
1
1
1
2
2
2
3
3
3
4
4
4
5
5
5
6
6
6
7
7
7
8
8
8
9
9
9
10
10
10
TOTALE
S1
C1
N. CARIOSSIDI/SPIGA
TOTALE
M1
S2
C2
MEDIA ARITM.
( C1/S1 )
TOTALE
M2
NUMERO CARIOSSIDI
S3
C3
MEDIA ARITM.
( C2/S2 )
M3
( C3/S3 )
DETERMINAZIONE DEL PESO MEDIO DELLE CARIOSSIDI
AREA SAGGIO N. 1
AREA SAGGIO N.2
NUMERO CARIOSSIDI
PESO (GRAMMI)
NUMERO CARIOSSIDI
AREA SAGGIO N. 3
PESO (GRAMMI)
NUMERO CARIOSSIDI
1
1
1
2
2
2
3
3
3
4
4
4
5
5
TOTALE
A1
B1
PESO MILLE SEMI
(GRAMMI)
P1
PESO (GRAMMI)
5
TOTALE
A2
B2
PESO MILLE SEMI
(GRAMMI)
P2
(B1/A1 X 1000 )
TOTALE
A3
B3
PESO MILLE SEMI
(GRAMMI)
(B2/A2 X 1000 )
P3
(B3/A3 X 1000 )
DETERMINAZIONE DELLA PRODUZIONE OTTENIBILE
AREE DI SAGGIO
NUMERO SPIGHE/MQ
CARIOSSIDI/SPIGA
PESO MILLE SEMI
PROD/MQ (grammi)
1
I1
P1
M1
2
I2
M2
3
I3
M3
PROD./Ha (q.li)
(I x M xP )
(GRAMMI)
P2
P3
SUPERFICIE (Ha)
Q X 10
U x SUPERFICIE
Q1
U1
Q2
U2
Q3
U3
PRODUZIONE OTTENIBILE (Q.li)
DETERMINAZIONE DEL DANNO
PRODUZIONE RISARCIBILE - PRODUZIONE OTTENIBILE
X 100 =
-
X 100 =
PRODUZIONE RISARCIBILE
DATA PERIZIA
PERITI
COD.
COD.
PROD. TOTALE (Q.li)
COD.
MAIS : DANNI DA SICCITA’
Aree non omogenee
Stima superfici aree non omogene
Stima superfici aree non omogenee
Il futuro ?
Microdrone
MAPPATURA CON
MICRODRONE
RISULTATI DI PERIZIA
-STIMA DELLA PRODUZIONE OTTENIBILE SU TUTTE
LE PARTITE (ANCHE QUELLE NON DENUNCIATE)
-ESEGUIRE LE MEDIE PONDERATE DEI DANNI
RILEVATI SU TUTTE LE PARTITE
-IL CALCOLO DEL DANNO (PRODOTTO PERSO) SI
ESEGUE SULL’INTERA PRODUZIONE AZIENDALE
-ESPRIMERE LO STESSO PROCENTO DI DANNO SU
TUTTE LE PARTITE RELATIVE ALLO STESSO
PRODOTTO ASSICURATO ED ALLO STESSO
COMUNE.
GRAZIE
DELL’ ATTENZIONE
www.cesarweb.com
Cesar Umbria
@CeSARPERUGIA
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