L’Idealismo tedesco e le sue conseguenze filosofico-pratiche
SCHEMA
QUOD QUID ERAT ESSE
Il problema della conoscenza che farebbe “velo” alla realtà è vecchio quanto la nascita della
filosofia. Diverse sono state le ipotesi di soluzione.
Il mondo delle Idee (Platone) – Atto Puro (Aristotele) – emanazione – creazione
CARTESIO E IL DUBBIO ( la conoscenza e Dio)
KANT il noumeno inconoscibile
Fichte : l’autocoscienza Io/Non Io
Schelling – Hegel
vari modi per indicare l’identità fra pensiero ed essere
SOCIALISMO E COMUNISMO (la teoria marxiana)
La dialettica sociale. Dal pensiero come produzione ideale alla produzione materiale (lavoro)
L’uomo è ciò che fa, e il suo fare attraverso il lavoro, gli viene sottratto dal capitale. (alienazione).
Merce e capitalismo (auto-contraddizione storica)
SOCIALDEMOCRAZIA
Riavvicinamento progressivo (all’infinito) fra lavoro e capitale
Oggi come si pone il problema fra conoscere ed essere?
Nietzsche e la denuncia del nichilismo (nel pensiero occidentale)
Heidegger e la mancanza di parole che vadano oltre il pensiero occidentale
Severino e l’eternità delle cose oltre l’apparire
Introduzione
L’affermazione non provata dell’ in sé (Platone, Aristotele (quod quid erat esse), Neoplatonismo,
filosofia cristiana)
Alla negazione dell’in sé (il dubbio di Cartesio, l’inconoscibilità del noumeno in Kant,
identificazione fra essere e pensiero nell’Idealismo, Materialismo, Nichilismo)
Alla affermazione dell’ in sé provato (definito) (fenomenologia, Heidegger, Severino…)
---------------------------------------------------------------------------------------------------------KANT - essere e pensiero: la realtà in sé non può essere conosciuta se non nel pensiero; quindi
l’in sé – estraneo al pensiero –(noumenico) è inconoscibile
Il caso (atipico?) dell’autocoscienza (io e me): auto-posizione dell’io nel non io
(il meccanismo dialettico di tesi, antitesi e sintesi)
FICHTE (1762-1814) studi di teologia a Jena e a Lipsia. Precettore. A Konigsberg per consegnare
a Kant il testo del suo “Saggio di una critica di ogni rivelazione” (la religione e la rivelazione in
chiave di ragion pratica). Nel 1792 l’opera viene pubblicata anonima e considerata di Kant che
rivelò il nome del vero autore. Da qui la chiamata all’università di Jena. Entusiasmo di Fichte per
la rivoluzione francese come dimostrazione della dipendenza dell’organizzazione dello stato dalla
volontà dei cittadini. “Fondamenti dell’intera dottrina della scienza”(17979) opera alla quale si
dedicherà per tutta la vita con numerosi rifacimenti e modifiche – “Fondamenti del diritto
naturale” – “Il sistema della dottrina morale”(1798). Accusa di ateismo e abbandono di Jena. A
Berlino nel 1799. “La missione dell’uomo” – Altri rifacimenti della Dottrina della scienza. Nel
1806 lascia Berlino per l’incalzare della invasione napoleonica. Ritorno a Berlino dive viene
fondata l’università nel 1810 : professore di filosofia e primo rettore. “La logica trascendentale”
del 1812. Muore nel gennaio del 1814 per una malattia presa dalla moglie che assisteva i
prigionieri di guerra a Berlino.
- l’autocoscienza non è un caso atipico, ma il “passaggio” necessario attraverso cui l’io conosce
tutte le altre cose (non io): per conoscere le cose “esterne” devo conoscere cosa è “interno”.
Posizione immediata del non io da parte dell’io pur nella reciproca contrarietà
Soluzione (sintesi)? Impossibile la conciliazione teoretica. Soluzione (sintesi) pratica: l’uomo è
il continuo sforzo (all’infinito) di conciliazione fra sé e il mondo.
L’impegno politico
-
SCHELLING Federico Guglielmo (1775-1854) Studio della filosofia e della teologia a
Tubingen (formazione protestante) dove conosce Hegel. “Sull’io come principio della
filosofia”(1795). Stoccarda e Lipsia come precettore. “Saggi sull’idealismo della dottrina
della scienza”(1797). Professore all’Università di Jena. “Sistema dell’idealismo
trascendentale”(1800). Nel 1801 anche Hegel a Jena: dopo poco le loro filosofie divergono ed
entrano in contrasto. A Monaco nel 1806 nell’Accademia della scienza. 1827 nella nuova
università di Monaco; 1841 a Berlino per contrastare l’influenza dell’insegnamento hegeliano.
Allievi: Kierkegaard, Feuerbach, Engels, Bakunin.
Identità fra io e non io (soggetto-oggetto) identità che costituisce la sostanza assoluta (cosa che
Schelling – sbagliando – ritiene essere già acquisita in Fiche)
Interiorizzazione totale della realtà oggettiva attraverso la produzione inconscia di tale realtà, sì che
quando si apre la coscienza di sé (l’io individuale, l’ uomo) essa si trova il mondo “già fatto” che
quindi risulta essere il medesimo per tutti gli uomini (non si sperimenta la produzione della realtà –
che è inconscia – ma solo il suo risultato). L’Io pre-coscienziale (fuori di sé) non è l’io individuale
(ritorno a sé): ultimo residuo dualistico (realtà oggettiva come produzione inconscia dell’io – e
realtà oggettiva aperta alla coscienza (individuale dell’uomo)
L’esperienza riconciliante (oggetto-soggetto) dell’arte romantica.
HEGEL HEGEL Giorgio Guglielmo Federico (1770-1831)
Interesse per la filosofia morale e religiosa di Kant (scritti teologici giovanili). Nel 1801 a Jena
(con Schelling) fino al 1807. “Differenza fra il sistema filosofico di Fichte e quello di Schelling”
Rettore e professore di filosofia nel ginnasio di Norimberga (1808). “Scienza della logica” tre
volumi del 1812-1816, quando è chiamato all’università di Heidelberg. “Enciclopedia delle scienze
filosofiche”. Dal 1818 insegna all’università di Berlino. “Lineamenti di filosofia del diritto! (1821
L’opposto (il non io) non è più inteso come esterno all’io (sia pure come produzione inconscia) ma
del tutto interno, immanente: opposizione interna all’unità. Negazione della opposizione come fatto
assoluto (superamento del residuo dualistico) . Nel concetto di “porre” c’è il concetto di “opporre”.
Il non io è necessariamente e immediatamente “posto” dall’io al proprio interno, per essere
altrettanto necessariamente e immediatamente “tolto”. Mantenimento dei contrari nella identità
(sintesi teoretica)
Esplorazione totale della realtà come il “farsi sintesi” dei contrari – a partire da essere e non essere
( io e non io – soggetto e oggetto)
TESI
ANTITESI
SINTESI
(Feuerbach: dalla alienazione religiosa alla alienazione del lavoro)
Karl Marx : 1818-1883 - filosofo, economista e uomo politico tedesco. Ricerca dell’Idea nella realtà stessa.
Amicizia con i giovani hegeliani. Giornalista, redattore capo fino al 1843. Suffragio universale per superare la
dissociazione fra società politica e stato civile. 1843 a Parigi (Manoscritti economico-filosofici 1844). 1845 a
Bruxelles. 1848 Manifesto del partito comunista. Breve ritorno in Germania (Colonia) poi 1849 a Londra. 1867 Il
Capitale, primo volume; 1885 2° volume, 1894 3° volume (Engels)
DALL’IDEALISMO AL MARXISMO
Se tutto dipende dal pensiero, il mondo è nelle mani dell’uomo e può essere cambiato (dal pensare
al fare attraverso il lavoro: primato dei lavoratori). La storia si svolge secondo logica: in Hegel
come svolgersi dei contrari per una sintesi (a sua volta daccapo tesi); in Marx secondo i conflitti
della lotta fra le classi. Sempre in termini di miglioramento. In vista di una sintesi finale definitiva.
Per Hegel l’approdo filosofico idealista.
Per Marx la classe operaia al potere (la giustizia del socialismo)attraverso il passaggio della
dittatura del proletariato (la giustizia del comunismo).
SOCIALISMO E SOCIALDEMOCRAZIA
Il termine nasce fra gli anni 20 e 30 del 1800 : Sansimoniani, foureristi, oweniani …
Questione sociale con critica alla proprietà privata
Modelli comunitari di vita
Educazione come superamento dell’individualismo
Socialismo utopistico (Blanqui)
Con Marx si parla di socialismo scientifico: giusto riconoscere il contrasto fra le classi, ma in più
individuazione della funzione storica autonoma della classe del proletariato.
(socialismo borghese di Proudhon)
Col Manifesto del Partito Comunista (1848) Marx presenta la formazione del proletariato
industriale nel partito; la funzione rivoluzionaria della lotta di classe; le contraddizioni oggettive del
Capitalismo (che porteranno inevitabilmente alla sua fine)
O movimento borghese (SOCIALDEMOCRAZIA) , o movimento operaio (SOCIALISMO) !!
SOCIALDEMOCRAZIA
Ferdinand Vassalle (1825-1864) allievo di Hegel a Berlino
1862 rottura con Marx “Sistema dei diritti acquisiti” 1861.
1863 Associazione nazionale Operai tedeschi
“ “
diventa il partito socialdemocratico (lo stato in quanto stato di diritto non è
necessariamente espressione di interessi di classe, e può benissimo diventare strumento di difesa e
di promozione dei lavoratori.