Paolo Parra Saiani – Sociologia (II modulo)
19/04/2011
Identità e socializzazione
Prof. Paolo Parra Saiani
a.a. 2010/2011
Ogni società deve assicurare la propria continuità nel tempo. Necessità di pratiche e istituzioni, atte a trasmettere almeno una parte del patrimonio culturale che ha accumulato nel corso delle generazioni.
La socializzazione è lo strumento attraverso il quale il patrimonio culturale della società viene appreso dagli individui.
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mondo animale
• azioni e comportamenti trasmessi per via genetica attraverso un bagaglio i ti t l
istintuale
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mondo umano
• lungo periodo di apprendimento
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Patrimonio culturale e socializzazione
Patrimonio culturale
insieme dei valori, norme, atteggiamenti, conoscenze, capacità, linguaggi, che consentono alla società di esistere, di adattarsi al suo ambiente esterno e di modificare a sua volta se stessa e il suo ambiente
Socializzazione è il processo mediante il quale i nuovi nati diventano membri della società
Æ Socializzazione primaria e secondaria
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Socializzazione primaria
insieme dei processi volti ad assicurare all’individuo la formazione delle competenze sociali di base. Avviene durante i primi anni di vita fino al raggiungimento dell’età scolare.
Competenze sociali di base:
⇒acquisizione di un livello minimo di competenza comunicativa, ossia la capacità di usare il linguaggio per scambiare informazioni con gli altri membri
⇒sviluppo della capacità di entrare in rapporto con gli altri, scambiando affettività, prestazioni, risorse che consentono lo sviluppo di legami sociali e di forme di cooperazione indispensabili all’esistenza stessa della 6
società a.a. 2010/2011
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alcune fasi tipiche del processo di socializzazione primaria
⇒ attaccamento affettivo
⇒ reciprocità del rapporto adulto‐bambino
⇒ determinazione di modelli o regole di comportamento
Le modalità e gli esiti di una fase condizionano modalità ed esiti della successiva
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Attaccamento affettivo
rapporto carico di affettività tra la figura adulta, dispensatrice di soddisfazioni, e il bambino, che manifesta “attaccamento” nei suoi confronti in un rapporto di totale dipendenza. Molte ricerche hanno dimostrato che, se questo rapporto è positivo, il bambino sviluppa fiducia nell’ambiente e in se stesso, maggiori capacità di autonomia e di apprendimento. In caso contrario, si ha un arresto o comunque un rallentamento delle capacità comunicative, motorie, affettive.
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Reciprocità dell’interazione bambino‐adulto
il rapporto che intercorre tra genitore e bambino è un rapporto dialettico.
Determinazione di regole o modelli di comportamento = nell
nell’interazione
interazione tra adulto e bambino si vengono a tra adulto e bambino si vengono a
stabilire delle regole, attraverso un meccanismo di premi e punizioni.
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Altro generalizzato (Mead)
≈ decentramento (Piaget)
il bambino, man mano che cresce e si trova ad agire in una cerchia di persone allargata, opera un’astrazione e generalizzazione dai ruoli e atteggiamenti delle figure parentali ai ruoli e agli atteggiamenti in generale. In questo modo, i valori, le norme e le conoscenze che il bambino ha ricevuto dai genitori vengono rafforzate e sostenute dagli altri e assumono quindi una generalità sempre più ampia fino a includere la società nel suo complesso.
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La formazione dell’altro generalizzato e di una capacità di giudizio autonoma indica che il bambino non si identifica e si confronta più con altri concreti, ma con una generalità di altri che rappresentano l’intera società.
La formazione dell’identità personale corre parallela alla scoperta e all’elaborazione cognitiva del mondo sociale.
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Identità personale = immagine che l’individuo ha di se stesso Identità sociale = ll’insieme
Identità sociale insieme dei ruoli svolti dal soggetto dei ruoli svolti dal soggetto
nelle varie sfere della vita alle quali appartiene
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due componenti nel processo di formazione dell’identità
identificazione
individuazione il soggetto fa riferimento alle figure rispetto alle quali si sente uguale o simile e con le quali
simile e con le quali condivide determinati caratteri. L’identificazione conduce alla formazione del senso di appartenenza a un’entità collettiva definita come “noi”
il soggetto fa riferimento alle caratteristiche che lo distinguono dagli altri, sia dagli altri gruppi ai quali
dagli altri gruppi ai quali non appartiene, sia dagli altri membri del proprio gruppo, rispetto ai quali il soggetto si distingue per le proprie caratteristiche fisiche e morali e per una propria storia individuale che è sua e di nessun altro
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Socializzazione secondaria
insieme dei processi di formazione delle competenze specifiche richieste dall’esercizio dei vari ruoli sociali.
Si svolge dall’età scolare, per tutto il corso della vita
Competenze sociali specifiche => consentono agli individui di svolgere ruoli particolari e comportano la capacità di usare linguaggi e di disporre di conoscenze condivise soltanto da coloro che sono coinvolti nell’esercizio di tali ruoli
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Socializzazione secondaria = l’insieme dei processi di formazione delle competenze specifiche richieste dall’esercizio dei vari ruoli sociali adulti.
Nelle società moderne, altamente differenziate, ogni ll
i à
d
l
diff
i
i
individuo ricopre nella società una pluralità di ruoli (role set): è in tale quadro che assume importanza la socializzazione secondaria, come processo di apprendimento attraverso cui l’individuo si dota delle competenze che attengono ai ruoli che, nel corso della sua vita, egli via via occupa.
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Agenti di socializzazione
famiglia ⇒ socializzazione primaria, sviluppo dell’identità
scuola ⇒ inizio socializzazione secondaria, rapporti e norme impersonali e oggettivi
lavoro ⇒ formazione professionale
gruppo dei pari ⇒ rapporti simmetrici, assenza di autorità e di subordinazione
media ⇒ formazione di atteggiamenti, opinioni e comportamenti relativi alle più diverse sfere di attività, che possono rafforzare o indebolire l’efficacia dell’azione degli altri agenti di socializzazione
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A.S. DI TIPO FORMALE • soggetti sociali il cui ruolo riconosciuto include l’attività di socializzazione, e che dunque svolgono tale attività volontariamente e consapevolmente.
A.S. DI TIPO INFORMALE
• soggetti che svolgono il loro ruolo socializzante senza l’assenso esplicito e p
generalizzato della società, spesso senza una precisa consapevolezza da parte di quest’ultima e a volte addirittura in contrasto con essa.
Gruppo sociale Gruppo sociale è un insieme di
persone fra loro in interazione
secondo schemi relativamente
stabili, le quali si definiscono
membri del gruppo e sono definite
come tali da altri (Merton, 1949)
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Il gruppo sociale
• è un insieme di persone che interagiscono in modo strutturato (=con continuità, secondo schemi stabili),
• sentono di appartenere a quel gruppo,
• sono percepite dagli altri come appartenenti a quel sono percepite dagli altri come appartenenti a quel
gruppo (Merton, 1949).
Diverse dal gruppo sono le categorie (giovani, studenti, etc.: accomunati dalla stessa situazione)
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Il ruolo nel gruppo sociale
• Ruoli = comportamenti attesi = norme di comportamento
• Il contenuto dei ruoli è variabile
Æ Si può descrivere la struttura di un gruppo Si ò d
i
l
di
attraverso la comprensione di ruoli presenti al suo interno
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Ruoli specifici e diffusi
• Specifico:
• Diffuso:
Ruolo che riguarda un Ruolo che riguarda insieme di comportamenti attesi comportamenti limitato ampi e meno definiti.
e precisato
i t
Diversi gradi di specificità e diffusività…
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Sulla base dei ruoli possiamo
distinguere i gruppi:
Totalitari
impegnano il
comportamento di tutti i
ruoli dell
dell’individuo
individuo
(istituzioni totali)
Segmentali
impegnano solo uno o
pochi ruoli
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La socializzazione è un processo continuo e tutt’altro che lineare. Non solo non vi è coerenza tra i vari agenti che concorrono alla socializzazione di un individuo, ma l’azione di ognuno di essi può non essere, e in genere non è, internamente coerente. In questo quadro l’individuo
In questo quadro l
individuo è agente attivo della propria è agente attivo della propria
socializzazione:
• sceglie nell’ampia gamma di opportunità di socializzazione
• deve farsi carico di gestire l’inevitabile conflitto che, in una società altamente differenziata, si produce tra le varie agenzie di socializzazione. 24
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