IL TUO VIAGGIO CHIESE E MONASTERI ALL'OMBRA DELL'ARARAT ARMENIA IL TUO VIAGGIO CHIESE E MONASTERI ALL'OMBRA DELL'ARARAT ARMENIA Terra di cime innevate, di laghi sospesi nell’azzurro, di ruvide pietre scolpite a merletto, l’Armenia è la patria di uno dei popoli più antichi del Vicino Oriente, con una sua distinta e propria fisionomia etnica, linguistica, politica e culturale, con una storia di più di venticinque secoli e un patrimonio di cultura e di arte ben superiore in proporzione alla consistenza del suo numero, del suo territorio, del suo potere politico. Queste parole a nostro avviso ben raffigurano l’immagine dell’Armenia storica, ma si adattano anche in gran parte a quanto di un antico mondo è sopravvissuto, e si va riscoprendo, nell’Armenia di oggi. Le chiese e i monasteri, abbarbicati sulle rocce ed armonicamente inseriti nel territorio, misticamente sobri ed adorni unicamente delle tipiche croci in pietra finemente cesellate, le fortezze e i caravanserragli sono ora oggetto di molti restauri e cominciano ad essere visitati da turisti alla ricerca di nuovi stimoli culturali. L’Armenia, terra delle “pietre urlanti”, non è tuttavia solo rocce, ma, nello spazio di pochi chilometri, vede variare radicalmente il proprio paesaggio: da canyon a strapiombo su stretti corsi d’acqua, circondati da una vegetazione rigogliosa in estate, ad ampi pianori più brulli in cui pascolano liberi cavalli e ovini; boschi di conifere e distese di steppa. Una natura con ampie aree ancora selvagge dominata dall’immenso cono biblico dell’Ararat. L’itinerario in breve Il nostro itinerario armeno si svolge interamente via terra con un percorso ad anello, in senso orario, partendo dalla capitale Yerevan. Ci dirigiamo verso nord sostando presso la fortezza di Amberd per dirigerci poi nella regione montuosa di Lori e nell’Armenia settentrionale, che tra boschi e foreste, custodisce gli importanti monasteri di Sanahin e Haghpat. Scendiamo verso il Lago Sevan, sostiamo presso il cimitero di Noraduz e il caravanserraglio di Selim, per poi dirigerci verso sud e raggiungere Goris. Visitiamo i più splendidi esempi di monasteri dell’Armenia meridionale: Tatev, Noravank e Khor Virap. Particolare attenzione la dedichiamo alla visita del centro spirituale del Paese e sede dei supremi katholicos della Chiesa Apostolica Armena: Echmiadzin, il luogo dove San Gregorio Illuminatore costruì la prima chiesa madre dell’Armenia nel 303 d.C. Nei dintorni della capitale visitiamo il tempio greco-romano di Garni e il monastero fortificato semirupestre di Geghard. La permanenza a Yerevan servirà a dare, attraverso la visita dei luoghi più significativi e dei suoi numerosi musei, un quadro esauriente della cultura e della storia del popolo armeno. Il territorio armeno non è molto ampio e si presta bene ad essere visitato con un pulmino privato. CHIESE E MONASTERI ALL'OMBRA DELL'ARARAT | 3 La scelta di non pernottare sempre a Yerevan, ma di dormire anche al di fuori della capitale, ci permette di strutturare meglio l’itinerario e di avere più tempo a disposizione da dedicare alle visite. Ci offre inoltre la possibilità di dare uno sguardo anche alla realtà delle campagne e dei centri abitati minori e di ampliare la nostra conoscenza del territorio. Sebbene al di fuori della capitale non vi sia ampia scelta di alberghi e gli stessi non offrano i medesimi standard di qualità, usufruiamo ovunque di buoni hotel, in grado di assicurarci un piacevole soggiorno. 4 | IL TUO VIAGGIO IL TUO VIAGGIO CHIESE E MONASTERI ALL'OMBRA DELL'ARARAT 1° giorno Partenza per Yerevan via Vienna 2° giorno Yerevan, la "città rosa": visita della capitale e pernottamento in hotel 3° giorno Il monastero di Saghmosavank, il monastero di Hovhannavank e la fortezza di Amberd (2300 m slm) 4° giorno L'Armenia settentrionale: il monastero di Sanahin, la gola del fiume Debed, il monastero di Haghpat e Dilijan 5° giorno Il Lago Sevan, il cimitero di Noraduz, il passo e il caravanserraglio di Selim (2440 m slm) l'osservatorio di Karahundje e Goris 6° giorno L'Armenia meridionale: il monastero di Tatev, il monastero di Noravank e il monastero di Khor Virap 7° giorno Il Vaticano armeno: la cattedrale e le chiese di Etchmiadzin, il tempio di Zvartnots. Continuazione delle visite di Yerevan 8° giorno Il tempio pagano di Garni e il monastero rupestre di Geghard 9° giorno Volo di rientro in Italia via Vienna CHIESE E MONASTERI ALL'OMBRA DELL'ARARAT | 5 1° giorno Partenza per Yerevan via Vienna Partenza con volo di linea via Vienna per Yerevan. Pernottamento a bordo. 2° giorno Yerevan, la "città rosa": visita della capitale e pernottamento in hotel (circa 1000 m slm) Arrivo nella capitale armena alle 03.35 del mattino. Accoglienza in aeroporto da parte della guida, ritiro dei bagagli, trasferimento all’Hotel Tufenkian Historic Yerevan 4* www.tufenkianheritage.com (o similare), e sistemazione nelle camere riservate per qualche ora di riposo. Capitale dal 1918, cresciuta lungo le rive del fiume Hrazdan, Yerevan risulta particolarmente piacevole grazie all’ampiezza degli spazi, al tufo usato per i palazzi che le donano delicate sfumature di colore rosa, all’abbondanza di parchi e fontane. In tarda mattinata inizio delle visite della città. Tra i vari allestimenti museali che Yerevan offre scegliamo il Museo di Storia Nazionale, ricco di reperti, che costituisce un’ottima base di partenza per rendersi conto di dove si è. L’Armenia è un paese effimero, un frammento del vasto territorio storico degli armeni, che nei secoli si è ampliato e ristretto molte volte. Quel che rimane è un lascito delle divisioni sovietiche degli anni 20 del XX secolo. Molto interessante il piano alto che ospita due carri funerari in legno e una vasta collezione di oggetti di ceramica, bronzo, terracotta oltre a gioielli e coltelli. La visita panoramica della capitale include Piazza della Repubblica, il cuore della capitale su cui si affacciano alcuni degli edifici più scenografici della città costruiti in tufo chiaro; il Teatro dell’Opera; la Cascade, la monumentale scalinata che collega la zona bassa del Teatro dell’Opera con il Parco della Vittoria, più in alto, dove si trova la statua intitolata a Madre Armenia. Il luogo è diventato un centro di aggregazione, molto animato e frequentato dai locali specie durante la bella stagione. Vicino all’Opera si trova anche un piccolo parco dove durante i fine settimana si svolge il mercato dei quadri chiamato Vernissage d’arte. Visitiamo infine il Tsitsernakaberd, il memoriale dedicato alle vittime del genocidio perpetrato da parte del governo ultranazionalista dei Giovani Turchi e il relativo museo. (L’ordine delle visite di Yerevan è puramente indicativo e potrà essere svolto con ordine diverso da quello presentato. Se si riterrà opportuno, considerate le esigenze del gruppo, si potranno spostare alcune visite nei giorni successivi della nostra permanenza nella capitale). Pranzo in ristorante, cena e pernottamento in hotel. 3° giorno Il monastero di Saghmosavank, il monastero di Hovhannavank e la fortezza di Amberd (2300 m slm) (180 km, circa 3,5/4 ore - 1510 m slm) Dopo la colazione partenza per Ashtarak, antichissima e piccola città, attraversando i villaggi dei pastori yezidi, di culto zoroastriano, che allevano capre e pecore nei prati 6 | IL TUO VIAGGIO dell’Aragats. Sosta al Parco delle Lettere, un gruppo di monumenti di tufo che raffigurano le lettere armene, un monumento a Mashtots, l’inventore dell’alfabeto. Il Monastero di Saghmosavank (monastero dei salmi) sorge in prossimità di un bel canyon che aggiunge fascino al luogo. La chiesa principale del complesso venne eretta nel 1215 dal principe Vace Vaciutyan sul luogo dove nei primi secoli del cristianesimo c’erano degli eremiti. La chiesa appartiene al tipo cruciforme a cupola. Il complesso monastico comprende un gavit (nartece) spazioso e un deposito dei libri oltre alla chiesa piccola. Sulla parte superiore dell’abside dell’altare c’è un bassorilievo con lo stemma di Vaciutyan: l’aquila con un agnello negli artigli. Raggiungiamo quindi il monastero di Hovhannank. La chiesa principale è una costruzione cruciforme a cupola con le due sagrestie a due piani sulla parte ovest. Lì sono applicati parecchi ornamenti; i pilastri arcati sono coronati da bei capitelli. Si distingue particolarmente l’ingresso dell’atrio su cui è scolpita una scena molto interessante sul tema delle vergini sagge e stupide. Alla destra dell’ingresso sono collocate croci di pietra addossate ai muri. Pranzo ad Ashtarak presso un’abitazione locale. Continuiamo in direzione di Gyumri con sosta alla Fortezza di Amberd (X-XIII secolo). Situata a 2300 metri di altitudine, nascosta tra i rilievi del massiccio del Monte Aragat, il maggiore del paese, in un quadro selvaggio di austera bellezza, fu un importante anello nel sistema di difesa contro i temuti turchi e a protezione del ramo principale armeno della Via della Seta. Interessante la chiesa dell’XI secolo, sicuramente la parte meglio conservata del sito. La fortezza, imponente e oscura, è visibile solo esternamente. Arrivo a Gyumri nel tardo pomeriggio. Gyumri è la seconda città dell’Armenia per grandezza e importanza. Ha una storia di 2.500 anni e vecchie case di pietra dipinte di bianco dal sapore stranamente mediterraneo, ma è stata profondamente ferita dal terribile terremoto del 1988. Cena in ristorante e pernottamento all’Hotel Nane www.nanehotel.am (o similare). 4° giorno L'Armenia settentrionale: il monastero di Sanahin, la gola del fiume Debed, il monastero di Haghpat e Dilijan (260 km, circa 5,5 ore - 1250 m slm) Dopo la colazione e una breve visita di Gyumri, si parte per la visita a due complessi monastici di rara bellezza, entrambi situati all’interno degli omonimi villaggi. Furono i primi siti a essere iscritti nel Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO perché rappresentano l’apice dell’architettura religiosa armena. Sanahin (X-XIII secolo), centro religioso e soprattutto centro culturale del nord del paese, famosissimo per la sua accademia dove venivano insegnate teologia, pittura, miniatura, medicina. Si attraversano le gole del Fiume Debed verso il Monastero di Haghpat (X-XIII secolo), immerso in uno scenario fantastico. Il monastero, fondato dai principi Bagratuni, illumina il visitatore sull’organizzazione e la vita di un grande complesso monastico medievale con le sue chiese, i conventi, il refettorio e la biblioteca. Molto interessanti le tombe sormontate dai khachkar. Siamo nella provincia di Lori, vicino al confine con la Georgia. Continuando il nostro percorso si trovano villaggi (Lermontovo, Fioletovo) di case bianche regolari in mezzo a distese di prati verdi che sembrano isbe russe. Ogni casa ha un orto con cavoli e patate, sono abitate da gente dai capelli biondi, quasi bianchi e dagli occhi azzurri. Sono russi molokani che appartengono a una setta CHIESE E MONASTERI ALL'OMBRA DELL'ARARAT | 7 ortodossa e furono deportati dallo zar Nicola I nel 1830; un altro mondo. Esiliati qui da secoli, questi russi sono rimasti chiusi nella loro piccola realtà senza aprirsi al mondo esterno: si sposano tra loro, non parlano armeno e conservano le loro abitudini di vita. Pranzo in ristorante. Proseguiamo quindi nella regione di Tavush, la Svizzera armena, tra verdi montagne e belle vallate, per raggiungere il monastero di Goshavank (XII-XIII secolo), fondato da Mechitar Gosh, giurista e autore del codice civile armeno, posto sulla sommità di una collinetta che domina l’omonimo villaggio di Gosh. Nel sito si trovano alcuni khachkar molto raffinati tra cui quello che il maestro Poghos scolpì con motivi decorativi così fini da farlo assomigliare a un merletto. Sosta a Dilijan, una delle cittadine più importanti di queste parti dove visitiamo a piedi la parte vecchia della città, animata dai laboratori degli artigiani (ceramisti, falegnami). Cena e pernottamento al Best Western Paradise Hotel Dilijan 4* (o similare). 5° giorno Il Lago Sevan, il cimitero di Noraduz, il passo e il caravanserraglio di Selim (2440 m slm) l'osservatorio di Karahundje e Goris (330 km, circa 6/7 ore - 1377 m slm) Dopo la prima colazione partenza per il Lago Sevan, “un pezzo di cielo caduto sulle montagne”, situato 1900 m sopra il livello del mare. E’ un centro di villeggiatura frequentato durante la stagione estiva dagli armeni e uno dei luoghi più suggestivi della piccola repubblica. Raggiungiamo la penisola su cui sorge il Monastero di Sevanavank, da cui si domina il lago. La costruzione del monastero è stata patrocinata intorno all’874 dalla principessa Mariam Bagratuni e testimonia la rinascita dell’indipendenza armena dopo le invasioni arabe. Il monastero comprende le due chiese degli Apostoli (Arakelots) e della Santa Madre di Cristo (Astvatsatsin) e un cortile disseminato di antiche croci di pietra. Riprendiamo la strada puntando verso sud, lungo la strada che costeggia il lago, con sosta al villaggio di Noraduz per una breve visita al cimitero medievale dove si trova la più alta concentrazione di khachkar, croci in pietra intagliate che datano dal IX al XV secolo. La strada poi si inerpica sulle montagne e si sale oltre i 2.000 metri per raggiungere il caravanserraglio di Selim, costruito nel 1332, all'epoca in cui il tratto della Via della Seta dall'Iran all'Europa passava per Goris. E’ quello meglio conservato di tutta l'Armenia, con uno spazio centrale e due camminamenti con nicchie ai lati. Questa antica locanda per i viaggiatori, come pure la fortezza di Amberd, che controllava un altro importante tratto della Via della Seta più a nord, testimoniano la rilevanza dell'Armenia come importante snodo commerciale tra Oriente e Occidente. Proseguimento verso il sud del paese, nell’impervia e isolata regione montagnosa di Yeghegnadzor fino a raggiungere la regione di Syunik e la cittadina di Goris, adagiata in una vallata circondata dai monti sulle sponde del Fiume Vararik. Presenta un’architettura ottocentesca, viali alberati e caverne scavate nella roccia nella parte sud della città. Nei dintorni visitiamo il sito di Karahundje (o Zorats Karer), lo Stonehenge armeno, antico osservatorio risalente al VI millennio. Il monumento si compone di circa 223 lastre di basalto, di cui 84 hanno delle aperture lunghe 4-5 centimetri. Nel 2001 nelle vicinanze sono stati scoperti molti petroglifi e graffiti. Sembra che il sito svolgesse funzioni legate all’astronomia. Pranzo in ristorante, cena e pernottamento in hotel 4* a Goris. 8 | IL TUO VIAGGIO 6° giorno L'Armenia meridionale: il monastero di Tatev, il monastero di Noravank e il monastero di Khor Virap (310 km, circa 6 ore) Dopo la colazione partenza per il Monastero di Tatev (Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO), un tesoro medioevale del X secolo. Dal XIII secolo fu il centro culturale dell’Armenia Orientale. Quello di Tatev è un complesso fortificato cinto da imponenti mura, sulle quali è possibile camminare per ammirare il panorama sulla valle sottostante. La sua posizione strategica l’ha sempre reso inaccessibile ai nemici ed è per questo motivo che divenne sede vescovile e centro politico e amministrativo della regione di Syunik. All’interno del complesso si trova il monumento Gavazan: una colonna di otto metri costituita da pietre sovrapposte e sormontata da un katchkar. In caso di scosse sismiche, il pilone si inclinava per poi tornare alla sua posizione iniziale, segnalando così il pericolo di un terremoto. Si può ancora vedere questa singolare opera di ingegneria architettonica eretta nel 904 al suo posto, anche se non più in funzione e tenuta insieme da placche metalliche. Il 16 ottobre 2010 è stata inaugurata la funivia (a tratta unica) più lunga d’Europa e del mondo, che copre una lunghezza di 5750 metri tra le due stazioni collegando il monastero a Halizor. La teleferica è dotata di moderne cabinovie da 25 persone, viaggia a una velocità di 37 chilometri l’ora e impiega 11 minuti per completare il suo percorso. Nel punto più alto sopra la gola di Halizor raggiunge un’altitudine di 320 metri offrendo una panoramica mozzafiato sui monti e vallate circostanti. Prevediamo di salire col pullman fino al monastero per meglio godere della natura ed effettuare soste a discrezione nei punti panoramici. Al ritorno utilizzeremo la cabinovia per la discesa. In loco si potrebbe decidere diversamente, a seconda dello stato della strada per raggiungere il monastero e delle condizioni climatiche (l’accompagnatore e la guida valuteranno l’opzione più opportuna). Ripercorrendo in parte la strada fatta in andata, risaliamo verso nord per circa 150 km. In posizione inaccessibile e spettacolare troviamo il Monastero di Noravank, situato in fondo alla valle, tra montagne di roccia rossa che gli fanno da sfondo. Siamo nella regione di Vayots Dzor, pittoresca zona di fiumi, cascate, grotte e picchi montani. Il monastero sorge in una situazione di totale isolamento, in un ambiente aspro e roccioso, ma insieme grandioso e solenne. Il complesso fu fondato nel XII secolo, ma si espanse solo nei secoli XIII-XIV quando fu stabilita la sede episcopale di Siuni. Conserva stupende scene bibliche scolpite sulla facciata della chiesa-mausoleo della Santa Madre di Dio, tra i più raffinati esempi di scultura del patrimonio armeno. Dopo il pranzo in ristorante nei pressi del monastero si esce dalla gola per tornare sulla strada principale, verso le montagne. I paesaggi sono molto belli: l’aridità delle montagne contrasta con la fertilità del fondovalle dove verdeggiano pioppi e tamerici. La tappa successiva è il monastero di Khor Virap, situato in cima a un colle sulla fertile piana, a 40 km a sud della capitale. Risale dal IV al XVII secolo e secondo la leggenda vi fu imprigionato per tredici anni San Gregorio l’Illuminatore, fondatore della Chiesa Armena, perché predicava il Cristianesimo (letteralmente Khor Virap significa fossa profonda). Dal monastero si apre una stupenda veduta del Monte Ararat. CHIESE E MONASTERI ALL'OMBRA DELL'ARARAT | 9 La strada verso Yerevan attraversa la fertile valle dell’Ararat, unica vera pianura della piccola repubblica dove è possibile praticare un’agricoltura sistematica. Il cono del Monte Ararat, simbolo dell’Armenia sebbene ora si trovi in territorio turco, ci accompagna lungo il percorso. Secondo il mito sulla sommità dell’Ararat si sarebbe posata l’Arca di Noè dopo il Diluvio Universale. Cena in ristorante e pernottamento all’Hotel Tufenkian Historic Yerevan (o similare). 7° giorno Il Vaticano armeno: la cattedrale e le chiese di Etchmiadzin, il tempio di Zvartnots. Continuazione delle visite di Yerevan (35 km andata e altrettanti ritorno, poco meno di 2 ore in tutto) Dopo la colazione partenza verso est, attraverso le periferie e i palazzoni d’epoca sovietica, verso la città di Vagharshapat, antica capitale dell’Armenia fondata nel III secolo a.C., a circa 35 km dalla capitale. Qui si trova e si visita la Cattedrale di Etchmiadzin. Il nome del luogo significa “L’Unigenito è disceso” poiché, secondo la leggenda, Cristo vi apparve a San Gregorio l’Illuminatore. A Etchmiadzin batte il cuore della chiesa armena. E’ qui che risiede il “Catholicos di tutti gli armeni” e si trovano oltre alla cattedrale-residenza, alcune tra le più antiche e splendide chiese armene, quelle intitolate alle sante Gayanè (630) e Hripsimè (618) dedicate a due vergini cristiane martirizzate dal re Tiridate III. Con queste due chiese l’architettura classica armena raggiunge la perfezione. Nel giardino della cattedrale è possibile ammirare alcuni khachkar, steli funerarie a forma di croce di pregevole fattura e la porta del re Tiridate risalente al VII secolo. Poco distante si trova il Tempio di Zvartnots, delle “forze vigilanti”. Costruito da Narsete III nel 652 è crollato per un terremoto avvenuto tra il 930 e il 1000. Il sito, oggi ridotto in rovina, forma una collina di ruderi ancora in gran parte da esplorare. Una lunga campagna di scavi condotta tra il 1900 e il 1907 ha rivelato la consistenza completa e la grande importanza archeologica e architettonica del complesso che fu uno dei capolavori dell’architettura armena dell’Alto Medioevo. Il tempio si distingue per la profusione di sculture e altorilievi di cui si può ancora ammirare la ricchezza dei capitelli di stile ionico. I passaggi ad arco sono ornati di viti e melograni stilizzati. Etchmiadzin e Zvartnots sono entrambi inseriti tra i siti Patrimonio Culturale dell’Umanità dell’UNESCO. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio rientro a Yerevan e visita del Matenadaran, la biblioteca dove sono conservati più di 14.000 manoscritti di inestimabile valore tra cui traduzioni di testi di Aristotele e Zenone, l’unica traduzione delle “Cronache” di Eusebio di Cesarea e molte altre opere greche, latine, arabe… I manoscritti meravigliano il visitatore per l’abilità delle miniature. Il tempo non ne ha appassito i colori chiari e brillanti. Cena in ristorante e pernottamento in hotel. 8° giorno Il tempio pagano di Garni e il monastero rupestre di Geghard (40 km andata e altrettanti ritorno, 2 ore in tutto) Partenza per la regione di Kotayk. Lungo la strada sosta all’Arco di Charents, il promontorio dove il grande poeta armeno Yeghishe Charents amava venire a contemplare il Monte Ararat che si svela in tutto il suo splendore da questo piccolo 10 | IL TUO VIAGGIO arco eretto in sua memoria. Visita del Tempio del Sole di Garni (III secolo a.C.) gioiello dell’architettura armena precristiana, l’unico monumento che appartiene alla cultura ellenistica conservatosi dopo la cristianizzazione in Armenia. Oltre al tempio, il complesso architettonico comprende il palazzo reale con i bagni, dove è ancora visibile il pavimento a mosaico rosa e verde di notevole fattura e i resti della chiesa tetraconca a pianta circolare. Si prosegue verso il Monastero di Geghard (XII-XIII secolo, Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO), dove la tradizione vuole fosse conservata la lancia, geghard in armeno, che trafisse il costato di Cristo. Si trova in una gola montagnosa di grande fascino e la particolarità della sua costruzione, in parte ricavata nella roccia viva, fa di questo complesso uno dei monumenti più suggestivi del viaggio. Attorno al monastero sono visibili numerosi khachkar, alcuni finemente scolpiti nella montagna. Dentro, si susseguono ambienti bui, trafitti qua e là da pochi raggi solari che filtrano dalle finestrelle. In uno, simile a una grotta, c’è una fonte. Dicono che la sua acqua arresti l’invecchiamento. Dopo il pranzo in una casa privata, rientro a Yerevan. Visita a una distilleria di brandy con degustazione. Resto del pomeriggio a disposizione per qualche acquisto o per una visita al mercato coperto dove i venditori offrono composizioni di mandorle e frutta secca, canditi… Cena in ristorante e pernottamento in hotel. 9° giorno Volo di rientro in Italia via Vienna Sveglia in tempo utile per il trasferimento in aeroporto e partenza per il rientro in Italia con il volo di linea via Vienna. CHIESE E MONASTERI ALL'OMBRA DELL'ARARAT | 11 1. Fortezza di Amberd 2. Lago Sevan 3. Monastero di Goshavank 12 | IL TUO VIAGGIO PRIMA DELLA PARTENZA BENE A SAPERSI Viaggio che non presenta nessuna difficoltà, particolarmente indicato per chi ama i viaggi di interesse storico e culturale. Lo effettuiamo tutto via terra, su strade in generale in buone condizioni, utilizzando un pulmino per il nostro gruppo. I trasferimenti non sono mai particolarmente impegnativi in quanto l’Armenia occupa un territorio abbastanza ridotto. Si viaggia a un’altitudine media di 1500 m slm. Il punto più alto che si raggiunge è a 2440 m slm. Hotel. I pernottamenti si effettuano ovunque in buoni hotel. A Yerevan utilizziamo un hotel 4* ben posizionato in centro. Al di fuori della capitale non c’è grande scelta, ma le strutture sono confortevoli, pulite e offrono tutto il necessario per un piacevole soggiorno. I pasti si consumano prevalentemente in ristoranti locali e sono a base di piatti tradizionali, in genere gustosi e saporiti Clima. Le condizioni climatiche possono variare molto a seconda della regione e dell’altitudine, tuttavia in generale si può dire che il clima è di tipo continentale, con forti escursioni termiche tra il giorno e la notte e tra l’estate e l’inverno. La stagione ideale per effettuare viaggi in Armenia è compresa tra aprile e ottobre, quando il clima varia da mite in primavera e autunno a molto caldo in estate. Abbigliamento. Si raccomanda di portarsi scarpe comodissime adatte a brevi passeggiate e un abbigliamento informale, con capi di mezza stagione e qualche indumento pesante per la sera e le località più elevate. Mance. Prevedere circa 60 Euro a persona (per un gruppo di 10 persone) da dare all’accompagnatore che provvederà a distribuirle alla guida e all’autista a fine viaggio. L’ordine delle visite potrebbe subire variazioni rispetto alla sequenza indicata nel programma di viaggio in caso di necessità o qualora fosse ritenuto opportuno dall’accompagnatore e dalla guida locale. Importante Può capitare che per questioni operative o di forza maggiore, l’itinerario possa subire delle variazioni. Allo stesso modo i pernottamenti potrebbero essere effettuati in strutture similari o nelle migliori disponibili. CHIESE E MONASTERI ALL'OMBRA DELL'ARARAT | 13 Quota Individuale di partecipazione da Milano Minimo 5 partecipanti Con Esperto Kel 12 e guida locale parlante italiano. Massimo 16 partecipanti € 2,250.00 Supplementi per persona Supplemento singola € 285.00 Tasse aeroportuali/fuel surcharge Suppl. partenza da altre città (su richiesta e soggetto a disponibilità) Base 4 (Con guida locale parlante italiano) € 215.00 € 150.00 € 150.00 Quota di gestione pratica € 80.00 Scheda Tecnica A) Ogni nostro programma di viaggio riporta il tasso di cambio utilizzato per il calcolo delle quote e la percentuale pagata in valuta estera. Ogni programma di viaggio riporta altresì la validità dello stesso. B) Le modalità e le condizioni di sostituzione del viaggiatore sono disciplinate dall’art. 39 del Codice del Turismo. C) Richieste di variazioni alle pratiche o ai servizi già confermati potrebbero comportare costi aggiuntivi. D) Al viaggiatore che receda dal contratto di viaggio prima della partenza, al di fuori delle ipotesi elencate al comma 1 dell’art. 10 delle condizioni generali di contratto di viaggio o nel caso previsto dall’art. 7 comma 2, indipendentemente dal pagamento dell’acconto di cui art. 7 comma 1, sarà addebitato l’importo della penale nella misura indicata qui di seguito: - 10% fino a 45 giorni di calendario prima della partenza; - 20% da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza; - 30% da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza; - 50% da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza; - 75% da 9 giorni di calendario a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della partenza; - 100% dopo tali termini. Salvo diverse indicazioni presenti nel programma di viaggio. Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà durante lo svolgimento del viaggio stesso. Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della partenza. 14 | IL TUO VIAGGIO La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto. Assicurazione Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, cosi come determinato dalla tabella premi seguente: Costo individuale del viaggio fino a € 1.000,00 € 2.000,00 € 3.000,00 € 4.000,00 € 5.000,00 Oltre € 5.000,00 sull’eccedenza Premio individuale € 31,00 € 63,00 € 94,00 € 125,00 € 156,00 3% Le condizioni di polizza sono riportate sul catalogo Kel12 e riguardano sia l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di annullamento. Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio. CHIESE E MONASTERI ALL'OMBRA DELL'ARARAT | 15 LA QUOTA COMPRENDE: Voli internazionali Austrian Airlines in classe turistica Trasferimenti da/per gli aeroporti all’estero Trasporti interni con minibus/bus con aria condizionata a seconda del numero dei partecipanti Sistemazione in camera doppia in alberghi di categoria 3*/ 4* (classificazione locale) Trattamento di pensione completa Visite ed escursioni come da programma, ingressi, tasse e percentuali di servizio Guida locale parlante italiano Accompagnatore Kel 12 al raggiungimento del numero richiesto di partecipanti LA QUOTA NON COMPRENDE: Trasferimenti da/per gli aeroporti in Italia Le tasse aeroportuali e il fuel surcharge (soggette a riconferma circa 30 giorni prima della partenza) Mance (vedere il paragrafo Bene a Sapersi) Facchinaggio Bevande, extra personali in genere e tutto quanto indicato come facoltativo Tutto quanto non espressamente indicato nel programma e al paragrafo “la quota comprende” Partenza Rientro 10/06/2017 (sabato) 18/06/2017 (domenica) 09/09/2017 (sabato) 17/09/2017 (domenica) 16 | IL TUO VIAGGIO Stagionalità Note Informazioni pratiche Armenia FORMALITÀ Dal 10 Gennaio 2013 non è più necessario il pagamento del visto per i cittadini i cittadini dell’UE e dei paesi non UE aderenti all’area Schengen (Islanda, Lichtenstein, Norvegia e Svizzera) per recarsi in Armenia. E’ sufficiente il passaporto in corso di validità (con almeno 6 mesi residui dalla data di partenza). Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio passaporto con la presenza di almeno due pagine libere. Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme all’originale del passaporto e di tenerla separata dal documento originale. Si fa presente che l'organizzazione non si assume alcuna responsabilità nel caso di impossibilità a partire o ad entrare nel Paese di destinazione a causa di documenti non corretti. DISPOSIZIONI SANITARIE Non è richiesta alcuna vaccinazione. Raccomandiamo in ogni modo di rivolgersi al proprio Ufficio d'Igiene Provinciale per informazioni più dettagliate. Si raccomanda di portare con sé nel bagaglio a mano le medicine di uso personale. Consigliati collirio e antidiarroici. CLIMA Le condizioni climatiche possono variare molto a seconda della regione e dell’altitudine, tuttavia in generale si può dire che il clima è di tipo continentale con forti escursioni termiche tra il giorno e la notte e tra l’estate e l’inverno. La stagione ideale per effettuare viaggi è compresa tra aprile e ottobre, quando il clima varia da mite in primavera e autunno a torrido in estate. Aprile è un mese variabile, in maggio e in giugno si possono ammirare i colori sgargianti della primavera, approfittando delle giornate sempre più calde e lunghe. In estate in certi luoghi si possono avere anche più di 40°C come a Yerevan (sorge a circa 1.000 metri d’altitudine sul livello del mare) e nel sud del paese, mentre nel nord e nelle zone montuose il caldo è mitigato dall’aria più fresca. Settembre e ottobre offrono giornate miti, notti fresche e colori autunnali affascinanti. Tra novembre e dicembre iniziano a scendere le temperature e la prima neve. Gennaio e febbraio sono i mesi più freddi, la temperatura può scendere anche sotto lo zero e alcune strade possono essere chiuse per ghiaccio. ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO Per quanto riguarda gli indumenti personali si consiglia un abbigliamento informale e “stile a cipolla” in quanto la variazione delle temperature è repentina e durante la giornata si può stare bene sia in maniche di camicia sia con una giacca pesante. Consigliati abiti leggeri e pratici per il giorno e qualche indumento pesante per la sera. Si raccomandano scarpe molto comode. Da evitare il mimetico militare, tassativamente vietato nella maggior parte dei paesi. Agli uomini è vietato entrare nella cattedrale di Etchmiadzin in pantaloni corti o bermuda. Non è richiesto nessun abbigliamento formale. Da non dimenticare: occhiali da sole – cappellino da sole - torcia elettrica con batterie di ricambio - farmacia personale - repellente per zanzare e insetti - salviette igieniche - CHIESE E MONASTERI ALL'OMBRA DELL'ARARAT | 17 creme solari di protezione – burro cacao per labbra – collirio – rullini/memocard di riserva – scarpe e sandalo comodo con fondo antisdrucciolo – impermeabile o K-way zainetto per le necessità giornaliere. FUSO ORARIO L’Armenia rispetto all’Italia è avanti di 3 ore. VALUTA La valuta in corso è il Dram Armeno (AMD). Si consiglia di munirsi di Euro. Nessuna restrizione per la valuta straniera. Non c'è difficoltà per il cambio. Per le banconote in Euro si consiglia di non portare banconote strappate o incollate con l’adesivo. Si accettano le carte di credito (American Express, Visa, Euro/Master Card). E' fruibile il servizio Bancomat internazionale. Per quanto riguarda l'ammontare di valuta da portare con sé durante il viaggio facciamo presente che occorre pagare solo le bevande, le telefonate, gli acquisti di souvenir personali e le mance. DISPOSIZIONI DOGANALI IN LOCO Il limite per l’esportazione di valuta è di 10.000 USD. In caso di acquisto di tappeti o di altri oggetti antichi (oltre i 50 anni), occorre farsi rilasciare la certificazione per l’esportazione corredata dalla foto dell’oggetto da esportare: il certificato in questione si richiede al venditore o al Dipartimento per la Protezione dei Beni Culturali (via Komitas 51, tel. 010 235086-230231). Tale certificazione deve essere presentata alle autorità doganali che la richiedono. Nel caso in cui si cerchi di esportare oggetti d’arte o antichi senza la certificazione in questione si rischia di incorrere nel reato di contrabbando, con conseguenze di natura penale. LINGUA La lingua ufficiale è l’armeno; il russo è lingua veicolare ma non nelle regioni periferiche. Abbastanza diffuso l'inglese nella capitale. RELIGIONE La maggior parte della popolazione è cristiana, con il 95% che segue la Chiesa Apostolica di rito armeno. Nel Paese sono presenti anche cattolici, protestanti, ebrei, musulmani e testimoni di Geova. PREFISSI TELEFONICI Per telefonare dall'Italia il prefisso è 00374. Per telefonare in Italia dall’Armenia il prefisso internazionale è 0039. Durante il tour sarà quasi sempre possibile telefonare dagli hotel, tuttavia le comunicazioni internazionali non sono sempre facili. Esiste copertura per i cellulari GSM nella capitale e in quasi tutte le località più frequentate. CINE / FOTO Non esistono limitazioni per apparecchi fotografici di qualsiasi tipo o videocamere. Si consiglia di portare con sé un buon numero di pellicole/memocard e pile di scorta. 18 | IL TUO VIAGGIO Ricordiamo che nella maggioranza dei paesi è tassativamente proibito fotografare i seguenti soggetti: aeroporti, installazioni e automezzi militari, edifici governativi, ponti, militari in divisa. In ogni caso vi consigliamo di chiedere, all'inizio del viaggio, il comportamento da adottare riguardo alla fotografia alla vostra guida. VOLTAGGIO Il voltaggio in uso è 220-240 volt. Si consiglia di munirsi di spina universale in quanto le prese degli alberghi pur essendo in generale come le nostre, possono anche essere diverse e non sempre sono disponibili adattatori. CUCINA La cucina tradizionale armena è la più antica tra le cucine mediorientali. La base delle ricette armene è sempre costituita dai più semplici ed originali prodotti della terra e dell'attività pastorizia. Di grande uso sono le verdure crude e lesse, i cereali, la carne suina e bovina. Particolarmente saporito il pane (lavash). La tavola è sempre riempita di un vasto assortimento di antipasti: verdure, salami, formaggi che sostituiscono il primo piatto. Il piatto principale è di carne servito con contorni vari. I piatti più comuni sono shish-kebab, khorovatz (spiedini o carne ai ferri), dolma (riso e carne macinata arrotolati nelle foglie di vite o di cavolo), bastourma (affettati locali). Lo yogurt, spesso prodotto artigianalmente in casa e chiamato matzun, non costituisce solo uno degli alimenti assunti assieme al miele durante la prima colazione, ma è usato come ingrediente in molte pietanze, zuppe comprese. Inoltre, diluendolo con acqua, si ottiene il than, una fresca e dissetante bevanda estiva. Ottimi i dolci a base di miele, noci e frutta secca. Molto buona la frutta coltivata in maniera biologica che cresce particolarmente rigogliosa e, maturando sulla pianta, è dolcissima. La sua conservazione, caramellata o avvolta in sottili strati di cioccolato, è un’arte antica e consente di goderne i ricchi sapori tutto l’anno. Oltre alle celeberrime albicocche, primeggiano i fichi, le prugne, ciliege sia rosse che gialle, l’uva e naturalmente i melograni. In Armenia è possibile trovare quasi ogni tipo di bevanda, compresi gli alcolici (birre locali, vini, ottimi brandy, ecc). Il caffè è preparato all’orientale e lascia il fondo nella tazza dopo il consumo. Diffusa l’acqua minerale in bottiglia sia gassata che naturale. Siete pregati di avvisare l’ufficio in Italia per tempo se siete vegetariani per poter cercare di venire incontro alle vostre esigenze nel modo migliore. ACQUISTI L'artigianato in Armenia è abbastanza vario e alla portata di tutti: dai piccoli oggetti di ferro battuto, ottone, rame ai merletti, tessuti, pietre preziose come l'ossidiana, oggetti d'oro, in argento. Gli acquisti più importanti in ogni caso sono i tappeti, il brandy, la vodka, (grappa k'arahundj di gelso, di albicocche) i vini, la frutta candita e secca, i libri d'arte. In caso di acquisto di bottiglie di brandy, vino o grappa si ricorda che i prodotti liquidi acquistati presso duty-free di aeroporti extracomunitari (ossia situati al di fuori dell'Unione Europea e al di fuori di Norvegia, Svizzera e Islanda) possono essere confiscati negli eventuali scali di transito comunitari. In caso di voli diretti, invece, i liquidi possono essere regolarmente trasportati a bordo. CHIESE E MONASTERI ALL'OMBRA DELL'ARARAT | 19 Raccomandiamo pertanto di non effettuare l’acquisto di prodotti liquidi nei duty-free ma di effettuarlo nei negozi della capitale e di riporre eventuali bottiglie nel bagaglio principale da imbarcare. I negozi sono aperti in genere dalle 09.00 alle 19.00, alcuni dalle 10.00 alle 22.00. 20 | IL TUO VIAGGIO Informazioni generali NORME E SUGGERIMENTI RELATIVI AL VOLO Biglietto aereo Desideriamo portare alla vostra attenzione, che dal 1 giugno 2008, in conformità con le disposizioni IATA (International Air Transport Association: associazione internazionale che rappresenta 240 compagnie aeree e il 94% del traffico aereo internazionale di linea), non si potranno più emettere biglietti aerei cartacei. Questi documenti di viaggio sono stati sostituiti dai biglietti elettronici, gli e-tkt, che garantiscono il metodo più efficiente di emissione e gestione del trasporto aereo, migliorando inoltre il servizio per i viaggiatori. Cos’è un biglietto elettronico? Un biglietto elettronico (e-ticket o ET) contiene in formato elettronico tutte le informazioni che prima venivano stampate sul biglietto cartaceo. L’unico foglio di cui si ha bisogno è “l’itinerary receipt” (in formato A4) che vi verrà consegnato assieme ai documenti di viaggio e che rappresenta la ricevuta del passeggero e la conferma dell’avvenuta emissione del biglietto aereo. Riporta tutti gli estremi dettagliati dei voli prenotati per vostro conto, il codice di conferma del vettore aereo, il numero di biglietto elettronico emesso e i vostri nominativi come da passaporto. Questo documento dovrà essere custodito con cura e presentato direttamente al banco di accettazione del volo. E’ importantissimo che al momento della prenotazione comunichiate il vostro nome esatto come da passaporto (anche secondo nome o cognome se li avete). Articoli consentiti in cabina (bagaglio a mano): un bagaglio a mano la cui somma delle dimensioni (lunghezza + altezza + profondità) non superi complessivamente i 115 cm (come previsto dal DM 001/36 del 28 gennaio 1987) una borsetta o borsa porta-documenti o personal computer portatile un apparecchio fotografico, videocamera o lettore di CD un soprabito o impermeabile un ombrello o bastone da passeggio un paio di stampelle o altro mezzo per deambulare articoli da lettura per il viaggio culla portatile/passeggino e latte/cibo per bambini, necessario per il viaggio articoli acquistati presso i “duty free” ed esercizi commerciali all’interno dell’aeroporto e sugli aeromobili medicinali liquidi/solidi indispensabili per scopi medico-terapeutici e dietetici strettamente personali e necessari per la durata del viaggio. Per quanto riguarda i predetti medicinali liquidi è necessaria apposita prescrizione medica liquidi, contenuti in recipienti individuali di capacità non superiore a 100 millilitri o equivalente (es. 100 grammi), da trasportare in una busta/sacchetto/borsa di plastica trasparente, richiudibile, completamente chiusa, di capacità non eccedente 1 litro (ovvero di dimensioni pari, ad esempio, a circa cm 18 x 20) separatamente dall’altro bagaglio a mano. Nota: i liquidi in questione comprendono acqua e altre bevande, minestre, sciroppi, creme, lozioni e oli, profumi, spray, gel, inclusi quelli per i capelli e per la doccia, CHIESE E MONASTERI ALL'OMBRA DELL'ARARAT | 21 contenuto di recipienti sotto pressione, incluse schiume da barba, deodoranti, sostanze in pasta, incluso dentifricio, miscele di liquidi e solidi, mascara, ogni altro prodotto di analoga consistenza. Per busta di plastica/sacchetto trasparente richiudibile deve intendersi un contenitore che consente di vedere facilmente il contenuto, senza che sia necessario aprirlo e che sia dotato di un sistema integralmente sigillante, come zip oppure chiusure a pressione o comunque una chiusura che dopo essere stata aperta possa essere richiusa. É raccomandabile includere nel bagaglio a mano l'occorrente per la notte e un golf, utili in caso di ritardata consegna del bagaglio all'arrivo. Attenzione invece a non includere coltellino multiuso, forbicine, tagliaunghie, ecc. Bagaglio da spedire a seguito del passeggero Si consiglia l’uso di lucchetto e di mettere un’etichetta con proprio nome e recapito anche all’interno del bagaglio. Preghiamo leggere le informazioni date in ogni itinerario poiché le disposizioni spesso sono diverse e limitano ulteriormente il peso per motivi di sicurezza; se si superano i limiti imposti, questo può comportare un costo elevato. Articoli vietati nel bagaglio E’ vietato il trasporto nella stiva dei seguenti articoli: esplosivi, fra cui detonatori, micce, granate, mine ed esplosivi gas compressi (infiammabili, non infiammabili, refrigeranti, irritanti e velenosi) come i gas da campeggio, bombolette spray per difesa personale, pistole lanciarazzi e pistole per starter sostanze infiammabili (liquide e solide) compreso alcool superiore a 70 gradi; sostanze infettive e velenose sostanze corrosive, radioattive, ossidanti o magnetizzanti congegni di allarme torcia subacquea con batterie inserite Modalità di reclamo: In caso di MANCATA RICONSEGNA/DANNEGGIAMENTO del bagaglio registrato (il bagaglio consegnato al momento dell’accettazione e per il quale viene emesso il “Talloncino di Identificazione Bagaglio”) all’arrivo a destinazione si deve APRIRE UN RAPPORTO DI SMARRIMENTO O DI DANNEGGIAMENTO BAGAGLIO facendo contestare l’evento, prima di lasciare l’area riconsegna bagagli, presso gli Uffici Lost and Found dell’aeroporto di arrivo, compilando gli appositi moduli, comunemente denominati P.I.R – Property Irregularity Report. SMARRIMENTO DEL BAGAGLIO – Se entro 21 giorni dall’apertura del “Rapporto di smarrimento bagaglio” non fossero state ricevute notizie sul ritrovamento, inviare tutta la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di risarcimento. RITROVAMENTO DEL BAGAGLIO SMARRITO – In caso di ritrovamento del bagaglio, entro 21 giorni dalla data di effettiva avvenuta riconsegna, inviare tutta la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza 22 | IL TUO VIAGGIO Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di risarcimento delle spese sostenute. Documentazione necessaria per entrambi i casi: il codice di prenotazione del volo in caso di acquisto via internet oppure l’originale della ricevuta in caso di biglietto cartaceo; l’originale del P.I.R rilasciato in aeroporto; l’originale del talloncino di identificazione del bagaglio e la prova dell’eventuale avvenuto pagamento dell’eccedenza del bagaglio; un elenco del contenuto del bagaglio nel caso di bagaglio smarrito; un elenco dell’eventuale contenuto mancante nel caso di bagaglio ritrovato; gli originali degli scontrini e/o ricevute fiscali nei quali sia riportata la tipologia della merce acquistata (in relazione alla durata dell’attesa) in sostituzione dei propri effetti personali contenuti nel bagaglio; indicazione delle coordinate bancarie complete: nome e indirizzo della Banca, codici IBAN, ABI, CAB, numero di C/C, codice SWIFT nel caso di conto estero e nome del titolare del conto corrente; se i suddetti dati non si riferiscono all’intestatario della pratica, specificare anche l’indirizzo di residenza, numero di telefono, numero di fax (se disponibile), l’indirizzo e-mail (se disponibile). Importante – “Partenze da altre città” La normativa aerea è estremamente complessa e articolata. Riteniamo quindi doveroso darvi alcune indicazioni, confermandovi che, comunque, tutto lo staff addetto alle prenotazioni resta a disposizione per informazioni, consigli, chiarimenti. Le partenze da “altre città” diverse da quelle pubblicate in catalogo, sono quasi sempre possibili ma, soprattutto se non sono operate dallo stesso vettore della tratta internazionale, seguono disposizioni particolari che è giusto conoscere, anche perché eventuali ritardi/cancellazioni o altro non comportano responsabilità né dei vettori né della Kel12. Eseguiremo tutte le pratiche necessarie per farvi partire nel modo più comodo e dalla città che preferite, ma con le opportune avvertenze e informandovi che, se non esiste un accordo tra la compagnia che opera il volo internazionale e quelle che effettuano la prima tratta, devono essere emessi due biglietti differenti e questo comporta a volte la necessità di un doppio imbarco dei bagagli. Informandovi inoltre che la perdita del volo internazionale non comporta riprotezione, rimborsi o assunzione delle eventuali spese di hotel da parte della compagnia aerea e di Kel 12. In base al Contratto di Trasporto, i vettori faranno il possibile per trasportare i passeggeri e i bagagli con ragionevole speditezza. I vettori possono sostituire senza preavviso altri vettori e l’aeromobile, e possono modificare e omettere, in caso di necessità, le località di fermata indicate sul biglietto. Gli orari possono essere variati e non costituiscono elemento essenziale del contratto. I vettori non assumono responsabilità per le coincidenze. INFORMAZIONI RELATIVE AL VIAGGIO Documenti per l’espatrio Ricordiamo che, considerata la variabilità della normativa in materia, le informazioni relative ai documenti di espatrio sono da considerarsi indicative e riguardano CHIESE E MONASTERI ALL'OMBRA DELL'ARARAT | 23 esclusivamente cittadini italiani e maggiorenni. Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che normalmente non deve scadere entro sei mesi dalla data di ingresso nel paese), la presenza di diverse pagine libere (il numero varia a seconda dell’itinerario scelto e dunque visti necessari). Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme all’originale del passaporto e di eventuali vaccinazioni internazionali, e di tenerle separate dai documenti originali. L'impossibilità per il cliente di iniziare e/o proseguire il viaggio a causa della mancanza e/o dell’irregolarità dei prescritti documenti personali (passaporto, carta d'identità, vaccinazioni, etc.) non comporta responsabilità dell'organizzatore. MARCA DA BOLLO ABOLITA DAL 24/6/2014 Dal 24 giugno 2014 è abolita la tassa annuale del passaporto ordinario da € 40,29. Pertanto tuti i passaporti, anche quelli già emessi, saranno validi fino alla data di scadenza riportata all'interno del documento per tutti i viaggi, inclusi quelli extra UE, senza che sia più necessario pagare la tassa annuale da € 40,29 www.poliziadistato.it/articolo/10301-Il_Rilascio/ Segnaliamo a chi viaggia con minori che posso esserci particolari limitazioni per ciascun paese riguardanti la necessità di avere copia CERTIFICATO di NASCITA, o altri documenti vi preghiamo di verificarlo con largo anticipo prima della partenza Norme valutarie in Italia Ai sensi del Reg. CE 1889/2005 del 26.10.2005 (aggiornamento del 15.06.2007) ogni persona fisica in entrata o in uscita dall’Unione Europea ha l’obbligo di dichiarazione in DOGANA delle somme di denaro contante e strumenti negoziabili al portatore trasportati d’importo pari o superiore a 10.000 euro. Assicurazioni Per quanto riguarda le disposizioni assicurative vi invitiamo a leggere con attenzione la relativa polizza. In caso di sinistro, malattia o infortunio durante il viaggio, Vi preghiamo di provvedere immediatamente a informare l’assicurazione comunicando il numero indicato nella polizza ricevuta con i documenti di viaggio. Imprevisti Gli itinerari pubblicati sono stati elaborati in modo da essere realizzati con puntualità e precisione. Particolari situazioni possono tuttavia determinare variazioni nello svolgimento dei servizi previsti: voli, orari, itinerari aerei e alberghi possono essere modificati a discrezione dei vari fornitori e sostituiti con servizi di pari livello. Il verificarsi di cause di forza maggiore quali scioperi, avverse condizioni atmosferiche, calamità naturali, disordini civili e militari, sommosse, atti di terrorismo e banditismo e altri fatti simili non sono imputabili all'organizzazione. Eventuali spese supplementari sostenute dal partecipante non potranno pertanto essere rimborsate, e non lo saranno le prestazioni che per tali cause dovessero venir meno e non fossero recuperabili. Inoltre l'organizzazione non è responsabile del mancato utilizzo di servizi dovuto a ritardi o cancellazioni dei vettori aerei. 24 | IL TUO VIAGGIO Disservizi Come indicato nelle Condizioni di Partecipazione, eventuali contestazioni in merito a difformità di prestazioni rispetto a quanto contrattualmente previsto, rilevate in corso di viaggio, dovranno essere riferite quando e se possibile al nostro rappresentante sul luogo. E’ comunque necessaria la notifica scritta a Kel 12 entro 10 giorni dalla data di rientro in Italia. Le eventuali richieste di rimborso relative a servizi non usufruiti saranno documentate da una dichiarazione che richiederete al rappresentate locale, e che attesterà il mancato godimento dei servizi stessi. Convenzione CITES Il 1° giugno 1997 è entrato in vigore il Regolamento Comunitario che dà attuazione alla Convenzione CITES di Washington a proposito d’importazione di animali e parti di animali protetti perché a rischio di estinzione. Sono previste multe fino a 130.000 euro per chi porta in Italia souvenir realizzati con animali protetti, animali vivi, anche se acquistati legalmente nel paese di origine. Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’articolo 17 della Legge n. 38/2006: “La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati concernenti la prostituzione e la pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi all’estero”. Data ultimo aggiornamento 13/12/2016 CHIESE E MONASTERI ALL'OMBRA DELL'ARARAT | 25