Scheda 2 per Congresso

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INTERNAZIONALE: RELAZIONI E SOLIDARIETA’
L’impegno la Solidarietà e la Cooperazione Internazionale rappresentano parte integrante delle politiche e
delle azioni dell’Auser a tutti i livelli.
In particolare Auser segue con interesse alcuni filoni di discussione a livello internazionale fra i quali per
brevità citiamo solo i principali.
Il primo è quello riguardante la figura dell’anziano. Una particolare attenzione ai processi sociali in atto
nell’Europa dell’est si sta dando attraverso il progetto finanziato dalla Commissione Europea “Think Future,
Volunteer Together”. Ha come obiettivo la promozione del volontariato degli anziani in paesi come Slovacchia,
Slovenia, Ungheria e Romania e vede l’Auser, assieme a Ada e Anteas, collaborare con il Centro Europeo del
Volontariato (CEV), una rete internazionale che riunisce soggetti analoghi agli italiani Centri di Servizio per il
Volontariato. Il progetto si concluderà nel 2009 con la presentazione alla Commissione Europea di proposte
operative per il sostegno e la promozione dell’impegno sociale e il volontariato organizzato degli anziani in
Europa.
Auser sta valutando la possibilità di farsi promotrice di un gruppo internazionale di lavoro specifico sul tema
degli anziani, a cominciare dalla propria rete europea di riferimento, SOLIDAR. Il primo passo sarà un’iniziativa
presso il Forum Sociale Europeo (FSE) in programma in Svezia a settembre 2008. In collaborazione con
lo SPI verrà realizzato un workshop centrato sul problema della povertà e del conseguente rischio di
esclusione sociale di una importante quota della popolazione anziana, con l’intenzione di coinvolgere altre
associazioni internazionali in un dibattito più ampio e da sviluppare successivamente allo stesso FSE.
Altro tema seguito da vicino è quello del Lifelong Learning, in stretto collegamento con l’impegno e le attività
dell’Area tematica Auser dell’Educazione degli Adulti. All’interno di SOLIDAR quella dell’educazione è un’area
di lavoro specifica, centrata sull’attività della rete internazionale EUCIS-LLL, ai cui lavori ha già partecipato
direttamente anche Auser. Il prossimo appuntamento sarà l’1 luglio 2008 a Bruxelles. La Commissione
Europea sta per definire una nuova agenda sociale “Opportunità, Accessibilità e Solidarietà”, all’interno della
quale l’Educazione rivestirà un ruolo primario, per il quale è opportuno che la società civile esprima la propria
attenzione e impegno.
Da ormai 2 anni l’Auser sta inoltre partecipando attivamente ai lavori promossi da SOLIDAR sullo sviluppo di
una nuova regolamentazione per quanto riguarda i servizi sociali di interesse generale. Da quando la
Commissione Europea ha deciso di differenziare questi all’interno della più generale Direttiva sui Servizi (nota
come “Ex Direttiva Bolkestein”) si è aperto un interessante ambito di riflessioni su caratteristiche e specificità di
alcuni servizi di interesse generale, che coinvolge vari soggetti fra i quali l’associazionismo, in quanto soggetto
erogatore e allo tempo rappresentante dell’utenza di tali servizi.
Va menzionato infine il più ampio lavoro di studio e promozione del concetto di Europa Sociale, che non
faccia del mercato l’unica dimensione di riferimento dei propri cittadini, promuovendo invece inclusione sociale
attraverso adeguate politiche sociali, educative e abitative. Auser porta avanti da tempo tale attenzione sia a
livello internazionale, come promotrice delle manifestazioni internazionali SOS Europe: Save Our Social
Europe, che all’interno delle proprie attività nazionali, a cominciare dalla prossima edizione della Città che
Apprende.
Gli interventi di Solidarietà, la partecipazione a progetti di cooperazione allo sviluppo, la collaborazione con
altre Associazioni Europee e con ONG, in particolare Progetto Sviluppo e Intersos, costituiscono i diversi
terreni dell’impegno dell’Auser e di moltissimi Circoli/Associazioni.
Attività che muovono non solo dalla vocazione dell’associazione alla Solidarietà Internazionale, alla Pace e ai
Diritti Umani, ma anche dalla consapevolezza che l’affermazione e la difesa dei Diritti in un mondo
globalizzato non può che manifestarsi in un ambito più ampio di quello nazionale.
Queste esperienze, che andranno sempre più coordinate come Area di lavoro,sono risultate estremamente
arricchenti sia per i soci Auser che per le popolazioni dei Paesi coinvolti; perché improntate alla reciprocità e
allo scambio, e mai in chiave caritatevole od assistenziale; perché mostrano concretamente - seppur da un
osservatorio parziale e particolare - i tratti distintivi di Auser: come la Solidarietà, intesa come Etica Umana e
come strategia culturale e sociale per la diffusione e fruizione di Diritti; e come la vocazione inclusiva in una
Società che vogliamo aperta, rispettosa di tutte le differenze culturali, religiose etniche.
A fronte di una globalizzazione che mette a nudo le ferite del mondo (fame, guerre, carestie, cancellazione di
Diritti Umani, ecc.) siamo chiamati a nuove e sempre più grandi responsabilità in coerenza con la nostra Carta
dei Valori: per partecipare alla costruzione di un mondo più giusto, di Pace, in cui tutti gli uomini e donne
abbiano le stesse opportunità e gli stessi Diritti, più equo e tollerante, più democratico.
Con uno slogan potremmo dire che proviamo a : “GLOBALIZZARE PACE DIRITTI E SOLIDARIETA’”
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