All’Auditorium Niccolò Paganini l’Orchestra del Teatro Regio di Parma diretta da Lothar Koenigs Nell’opportuna cadenza che alterna occasioni cameristiche a più allargate formazioni strumentali, ritorna all’Auditorium Paganini di Parma nell'ambito della Stagione Concertistica 2003/2004 del Teatro Regio di Parma il suono della grande sinfonia assieme all’Orchestra del Teatro Regio. Un appuntamento particolare quello di mercoledì prossimo 3 marzo, alle ore 20.30, che abbina ad un programma estremamente vario la presenza sul podio di uno fra i più apprezzati direttori della nuova generazione: Lothar Koenigs. Nato ad Acquisgrana, Koenigs inizia la sua carriera direttoriale accompagnato dagli auspici di Leonard Bernstein e Seiji Osawa: un percoso musicale che lo vede Kapellmeister in diversi teatri tedeschi, (l’ultimo a Osnabrück dove è stato Direttore Generale della Musica fino al 2003) periodo durante il quale Koenigs ha saputo definire un importante repertorio sinfonico e operistico. È stato per due anni Direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica del Cile dirigendo nel contempo alla Komische Oper e alla Deutsche Oper di Berlino collaborando inoltre con le orchestre della Beethovenhalle di Bonn, della Radio WDR di Colonia e della Bruckner Orchestrer di Linz. Nel 2000/2001 Koenigs ha debuttato alla Staatsoper di Amburgo con una nuova produzione di Bohème, opera seguita da Carmen, Eugene Onegin, il balletto Winterreise (Schubert/Zender) nella coreografia di John Neumeier e Il Flauto Magico. Lo stesso anno ha debuttato all’Opera di Roma con la prima italiana di Prova d’Orchestra di Giorgio Battistelli e a Sassari con Turandot di Busoni. Recentemente è stato invitato dalle orchestre della Toscana, del Teatro Sao Carlos di Lisbona, della Philharmonique du Luxembourg con il pianista Arcadi Volodos, della Deutsche Kammerphilharmonie di Bremen, dell’Orchestra WDR di Colonia debuttando infine alla Fenice di Venezia con la Katja Kabanova di Janacek. Le prossime tournèe lo vedono con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai a Torino e l’Orchestra Sinfonica Portoghese, oltre agli impegni teatrali con il Don Giovanni e il Wozzeck alla Semperoper di Dresda e The Turn of the Screw all’ Opera di Monte-Carlo. Come accennato, particolarmente atteso il programma definito da Lothar Koenigs, che prevede pagine di Wolfgang Amadeus Mozart (Sinfonia n. 29 in la maggiore), Anton Webern (Passacaglia op. 1) e Dmitrij Šostakovic(Sinfonia n. 1 in fa minore op. 10). Un programma di particolare fascino se considerato da un punto di vista storico, nel quale la Sinfonia K. 201 in la maggiore sigla la piena maturità del diciottenne Mozart, raggiungendo l’apice del cosiddetto stile italo-viennese, ricco di indimenticabili melodie e pregevolezze timbriche. Pur estremo è l’ascolto della Passacaglia op. 1 di Anton Webern, opera giovanile che però segna emblematicamente l’inizio dell’intera opus del maestro viennese: una partitura nella quale i forti stravolgimenti che di lì a poco avrebbero incrinato l’intero linguaggio musicale emergono nel denso contrappunto e nella sapida scrittura orchestrale delle ventitrè variazioni. La serata si conclude con la Prima Sinfonia di Šostakovic, partitura che valse al compositore sovietico una immediata notorietà in tutta Europa e che, a ben vedere, risulta essere efficace “studio” per le composizioni successive. _________________________________________ ORCHESTRA DEL TEATRO REGIO DI PARMA Wolfgang Amadeus Mozart - Sinfonia n. 29 in la maggiore Anton Webern - assacaglia op. 1 Dmitrij Šostakovic - Sinfonia n. 1 in fa minore op. 10 Direttore - LOTHAR KOENIGS