Geometria Fondamenti della Logica e della Matematica Novembre 2013 Geometria Novembre 2013 1 / 26 I La geometria tratta delle figure e le forme nello spazio. Letteralmente della ‘misura della terra’ o più in concreto, delle aree di terreno. Geometria Novembre 2013 2 / 26 I La geometria tratta delle figure e le forme nello spazio. Letteralmente della ‘misura della terra’ o più in concreto, delle aree di terreno. I La geometria classica ha un speciale interesse in certo tipo di figure, che sono i punti, le linee rette, e i cerchi. Questo è in parte dovuto al fatto che gli strumenti di studio della geometria erano la riga e il compasso: Geometria Novembre 2013 2 / 26 I La geometria tratta delle figure e le forme nello spazio. Letteralmente della ‘misura della terra’ o più in concreto, delle aree di terreno. I La geometria classica ha un speciale interesse in certo tipo di figure, che sono i punti, le linee rette, e i cerchi. Questo è in parte dovuto al fatto che gli strumenti di studio della geometria erano la riga e il compasso: I La riga è lo strumento che serve per disegnare la retta che passa per due punti dati A e B. Geometria Novembre 2013 2 / 26 I La geometria tratta delle figure e le forme nello spazio. Letteralmente della ‘misura della terra’ o più in concreto, delle aree di terreno. I La geometria classica ha un speciale interesse in certo tipo di figure, che sono i punti, le linee rette, e i cerchi. Questo è in parte dovuto al fatto che gli strumenti di studio della geometria erano la riga e il compasso: I La riga è lo strumento che serve per disegnare la retta che passa per due punti dati A e B. I Il compasso è lo strumento che serve per disegnare tutti i punti che equidistano di un punto dato A (chiamato centro del cerchio) tanto come un altro punto dato B. Geometria Novembre 2013 2 / 26 I La geometria tratta delle figure e le forme nello spazio. Letteralmente della ‘misura della terra’ o più in concreto, delle aree di terreno. I La geometria classica ha un speciale interesse in certo tipo di figure, che sono i punti, le linee rette, e i cerchi. Questo è in parte dovuto al fatto che gli strumenti di studio della geometria erano la riga e il compasso: I La riga è lo strumento che serve per disegnare la retta che passa per due punti dati A e B. I Il compasso è lo strumento che serve per disegnare tutti i punti che equidistano di un punto dato A (chiamato centro del cerchio) tanto come un altro punto dato B. B A B A Geometria Novembre 2013 2 / 26 I Due rette diverse si intersecano, e diciamo che sono secanti o incidenti, se hanno un punto in comune. (Questo punto è unico, perché?) Geometria Novembre 2013 3 / 26 I Due rette diverse si intersecano, e diciamo che sono secanti o incidenti, se hanno un punto in comune. (Questo punto è unico, perché?) I Due rette che no si intersecano si chiamano parallele. Geometria Novembre 2013 3 / 26 I Due rette diverse si intersecano, e diciamo che sono secanti o incidenti, se hanno un punto in comune. (Questo punto è unico, perché?) I Due rette che no si intersecano si chiamano parallele. I Due retti che si intersecano dividono il piano dove si trovano in quattro parti, e determinano quattro angoli. Il vertice di questi angoli è il punto d’intersezione delle rette, e i lati degli angoli sono le semirette che gli delimitano. Geometria Novembre 2013 3 / 26 I Due rette diverse si intersecano, e diciamo che sono secanti o incidenti, se hanno un punto in comune. (Questo punto è unico, perché?) I Due rette che no si intersecano si chiamano parallele. I Due retti che si intersecano dividono il piano dove si trovano in quattro parti, e determinano quattro angoli. Il vertice di questi angoli è il punto d’intersezione delle rette, e i lati degli angoli sono le semirette che gli delimitano. Geometria Novembre 2013 3 / 26 I L’angolo retto è quello determinato per due rette secanti che dividono lo spazio in angoli uguali. Geometria Novembre 2013 4 / 26 I L’angolo retto è quello determinato per due rette secanti che dividono lo spazio in angoli uguali. Le rette che configurano un angolo retto si chiamano perpendicolari. Geometria Novembre 2013 4 / 26 I L’angolo retto è quello determinato per due rette secanti che dividono lo spazio in angoli uguali. Le rette che configurano un angolo retto si chiamano perpendicolari. I Un angolo più piccolo di un retto è un angolo acuto. Geometria Novembre 2013 4 / 26 I L’angolo retto è quello determinato per due rette secanti che dividono lo spazio in angoli uguali. Le rette che configurano un angolo retto si chiamano perpendicolari. I Un angolo più piccolo di un retto è un angolo acuto. I Un angolo piatto è un caso limite: è l’angolo determinato per le due semirette diverse in cui un punto divide una retta. (È uguale a “la somma di due retti”.) Geometria Novembre 2013 4 / 26 I L’angolo retto è quello determinato per due rette secanti che dividono lo spazio in angoli uguali. Le rette che configurano un angolo retto si chiamano perpendicolari. I Un angolo più piccolo di un retto è un angolo acuto. I Un angolo piatto è un caso limite: è l’angolo determinato per le due semirette diverse in cui un punto divide una retta. (È uguale a “la somma di due retti”.) I Un angolo più grande di un retto e più piccolo di un piatto è un angolo ottuso. Geometria Novembre 2013 4 / 26 I L’angolo retto è quello determinato per due rette secanti che dividono lo spazio in angoli uguali. Le rette che configurano un angolo retto si chiamano perpendicolari. I Un angolo più piccolo di un retto è un angolo acuto. I Un angolo piatto è un caso limite: è l’angolo determinato per le due semirette diverse in cui un punto divide una retta. (È uguale a “la somma di due retti”.) I Un angolo più grande di un retto e più piccolo di un piatto è un angolo ottuso. Geometria Novembre 2013 4 / 26 I Un triangolo è una figura piana determinata da tre punti non allineati, cioè che non stanno sopra la stessa retta. Questi punti si chiamano i vertici del triangolo; i tre segmenti determinati per questi punti si chiamano i lati del triangolo e gli angoli determinati per questi segmenti (quelli che sono più piccole di un piatto) si chiamano gli angoli del triangolo. Geometria Novembre 2013 5 / 26 I Un triangolo è una figura piana determinata da tre punti non allineati, cioè che non stanno sopra la stessa retta. Questi punti si chiamano i vertici del triangolo; i tre segmenti determinati per questi punti si chiamano i lati del triangolo e gli angoli determinati per questi segmenti (quelli che sono più piccole di un piatto) si chiamano gli angoli del triangolo. G C A F equilatero B H D E I isoscele scaleno Geometria Novembre 2013 5 / 26 I Un triangolo è una figura piana determinata da tre punti non allineati, cioè che non stanno sopra la stessa retta. Questi punti si chiamano i vertici del triangolo; i tre segmenti determinati per questi punti si chiamano i lati del triangolo e gli angoli determinati per questi segmenti (quelli che sono più piccole di un piatto) si chiamano gli angoli del triangolo. G C A C D E F G A equilatero I B B H D E I rettangolo H F isoscele scaleno acutangolo ottusangolo Geometria Novembre 2013 5 / 26 Costruzione di un triangolo equilatero C A B Geometria Novembre 2013 6 / 26 Costruzione di un triangolo equilatero C A No. 1 2 3 4 5 6 Name Point A Point B Circle c Circle d Point C Triangle poly1 B Definition Circle through A with center B Circle through B with center A Intersection point of c, d Polygon A, B, C Geometria Novembre 2013 6 / 26 Bisettrice di un angolo D E A B Geometria Novembre 2013 7 / 26 Bisettrice di un angolo I D E Prendiamo B in un lato dell’angolo, disegniamo il cerchio con centro A e che passa per B e troviamo la intersezione D con l’altro lato. Così, AB è uguale a AD. A B Geometria Novembre 2013 7 / 26 Bisettrice di un angolo I Prendiamo B in un lato dell’angolo, disegniamo il cerchio con centro A e che passa per B e troviamo la intersezione D con l’altro lato. Così, AB è uguale a AD. I Costruiamo un triangolo equilatero BED. Così, BE è uguale a DE. D E A B Geometria Novembre 2013 7 / 26 Bisettrice di un angolo I Prendiamo B in un lato dell’angolo, disegniamo il cerchio con centro A e che passa per B e troviamo la intersezione D con l’altro lato. Così, AB è uguale a AD. I Costruiamo un triangolo equilatero BED. Così, BE è uguale a DE. I La bisettrice è la retta che passa per A ed E. D E A B Geometria Novembre 2013 7 / 26 Bisettrice di un angolo I Prendiamo B in un lato dell’angolo, disegniamo il cerchio con centro A e che passa per B e troviamo la intersezione D con l’altro lato. Così, AB è uguale a AD. I Costruiamo un triangolo equilatero BED. Così, BE è uguale a DE. I La bisettrice è la retta che passa per A ed E. D E A B Qua stiamo usando il seguente criterio di uguaglianza: Se due triangoli hanno i suoi tre lati uguali, uno a uno, allora hanno i suoi tre angoli uguali, uno a uno. Geometria Novembre 2013 7 / 26 I tre problemi classici 1 3α 1 3α A A 1 3α 2·V V Geometria Novembre 2013 8 / 26 I tre problemi classici I seguenti sono conosciuti come i tre problemi classici della geometria, e si chiede in ogni caso di trovare una costruzione geometrica usando soltanto la riga e il compasso: Geometria Novembre 2013 9 / 26 I tre problemi classici I seguenti sono conosciuti come i tre problemi classici della geometria, e si chiede in ogni caso di trovare una costruzione geometrica usando soltanto la riga e il compasso: I La trisezione dell’angolo generico: la divisione in tre parti uguali di un qualsiasi angolo assegnato. Geometria Novembre 2013 9 / 26 I tre problemi classici I seguenti sono conosciuti come i tre problemi classici della geometria, e si chiede in ogni caso di trovare una costruzione geometrica usando soltanto la riga e il compasso: I La trisezione dell’angolo generico: la divisione in tre parti uguali di un qualsiasi angolo assegnato. I La quadratura del cerchio: la costruzione di un quadrato equisteso a un cerchi assegnato. Geometria Novembre 2013 9 / 26 I tre problemi classici I seguenti sono conosciuti come i tre problemi classici della geometria, e si chiede in ogni caso di trovare una costruzione geometrica usando soltanto la riga e il compasso: I La trisezione dell’angolo generico: la divisione in tre parti uguali di un qualsiasi angolo assegnato. I La quadratura del cerchio: la costruzione di un quadrato equisteso a un cerchi assegnato. I La duplicazione del cubo: la costruzione del lato di un cubo avente il volume doppio di quello di un cubo con lato assegnato. Geometria Novembre 2013 9 / 26 I tre problemi classici I seguenti sono conosciuti come i tre problemi classici della geometria, e si chiede in ogni caso di trovare una costruzione geometrica usando soltanto la riga e il compasso: I La trisezione dell’angolo generico: la divisione in tre parti uguali di un qualsiasi angolo assegnato. I La quadratura del cerchio: la costruzione di un quadrato equisteso a un cerchi assegnato. I La duplicazione del cubo: la costruzione del lato di un cubo avente il volume doppio di quello di un cubo con lato assegnato. Questi problemi classici non hanno soluzione. Geometria Novembre 2013 9 / 26 I tre problemi classici I seguenti sono conosciuti come i tre problemi classici della geometria, e si chiede in ogni caso di trovare una costruzione geometrica usando soltanto la riga e il compasso: I La trisezione dell’angolo generico: la divisione in tre parti uguali di un qualsiasi angolo assegnato. I La quadratura del cerchio: la costruzione di un quadrato equisteso a un cerchi assegnato. I La duplicazione del cubo: la costruzione del lato di un cubo avente il volume doppio di quello di un cubo con lato assegnato. Questi problemi classici non hanno soluzione. Il gran trionfo della matematica su questi tre problemi classici è stato, non il trovarne una soluzione, ma riuscire a dimostrare che queste costruzioni (soltanto con riga e compasso) non possono esistere. Geometria Novembre 2013 9 / 26 Proposizione 10 Dividere per la metà una retta terminata data. Geometria Novembre 2013 10 / 26 Proposizione 10 Dividere per la metà una retta terminata data. I Sia AB la retta terminata data. Geometria Novembre 2013 10 / 26 Proposizione 10 Dividere per la metà una retta terminata data. I Sia AB la retta terminata data. I Si costruisca su essa il triangolo equilatero ABC, Geometria Novembre 2013 10 / 26 Proposizione 10 Dividere per la metà una retta terminata data. I Sia AB la retta terminata data. I Si costruisca su essa il triangolo equilatero ABC, \ sia diviso per metà dalla retta CD; e l’angolo ACB I Geometria Novembre 2013 10 / 26 Proposizione 10 Dividere per la metà una retta terminata data. I Sia AB la retta terminata data. I I Si costruisca su essa il triangolo equilatero ABC, \ sia diviso per metà dalla retta CD; e l’angolo ACB I dico che la retta AB è stata divisa per metà nel punto D. Geometria Novembre 2013 10 / 26 Proposizione 10 Dividere per la metà una retta terminata data. I Sia AB la retta terminata data. I I Si costruisca su essa il triangolo equilatero ABC, \ sia diviso per metà dalla retta CD; e l’angolo ACB I dico che la retta AB è stata divisa per metà nel punto D. C A D Geometria B Novembre 2013 10 / 26 Proposizione 11 Su una retta data, da un punto dato su essa, innalzare una linea retta perpendicolare. Geometria Novembre 2013 11 / 26 Proposizione 11 Su una retta data, da un punto dato su essa, innalzare una linea retta perpendicolare. I Sia AB la retta data e C i punto dato su essa; si deve dunque innalzare sulla retta AB dal punto C una linea retta perpendicolare. Geometria Novembre 2013 11 / 26 Proposizione 11 Su una retta data, da un punto dato su essa, innalzare una linea retta perpendicolare. I I Sia AB la retta data e C i punto dato su essa; si deve dunque innalzare sulla retta AB dal punto C una linea retta perpendicolare. Si prenda su AC un punto a piacere D, Geometria Novembre 2013 11 / 26 Proposizione 11 Su una retta data, da un punto dato su essa, innalzare una linea retta perpendicolare. I I I Sia AB la retta data e C i punto dato su essa; si deve dunque innalzare sulla retta AB dal punto C una linea retta perpendicolare. Si prenda su AC un punto a piacere D, si ponga CE uguale a CD, Geometria Novembre 2013 11 / 26 Proposizione 11 Su una retta data, da un punto dato su essa, innalzare una linea retta perpendicolare. I I I I Sia AB la retta data e C i punto dato su essa; si deve dunque innalzare sulla retta AB dal punto C una linea retta perpendicolare. Si prenda su AC un punto a piacere D, si ponga CE uguale a CD, su DE si costruisca il triangolo equilatero F DE, Geometria Novembre 2013 11 / 26 Proposizione 11 Su una retta data, da un punto dato su essa, innalzare una linea retta perpendicolare. I I I I I Sia AB la retta data e C i punto dato su essa; si deve dunque innalzare sulla retta AB dal punto C una linea retta perpendicolare. Si prenda su AC un punto a piacere D, si ponga CE uguale a CD, su DE si costruisca il triangolo equilatero F DE, e si tracci la congiungente F C; Geometria Novembre 2013 11 / 26 Proposizione 11 Su una retta data, da un punto dato su essa, innalzare una linea retta perpendicolare. I I I I I I Sia AB la retta data e C i punto dato su essa; si deve dunque innalzare sulla retta AB dal punto C una linea retta perpendicolare. Si prenda su AC un punto a piacere D, si ponga CE uguale a CD, su DE si costruisca il triangolo equilatero F DE, e si tracci la congiungente F C; dico che sulla retta data AB dal punto C dato su essa è stata innalzata la linea retta perpendicolare F C. Geometria Novembre 2013 11 / 26 Proposizione 11 Su una retta data, da un punto dato su essa, innalzare una linea retta perpendicolare. I I I I I I Sia AB la retta data e C i punto dato su essa; si deve dunque innalzare sulla retta AB dal punto C una linea retta perpendicolare. Si prenda su AC un punto a piacere D, si ponga CE uguale a CD, su DE si costruisca il triangolo equilatero F DE, e si tracci la congiungente F C; dico che sulla retta data AB dal punto C dato su essa è stata innalzata la linea retta perpendicolare F C. F A D C Geometria E B Novembre 2013 11 / 26 Proposizione 15 Se due rette si tagliano fra loro, formano gli angoli opposti al vertice tra loro uguali. γ β α Geometria Novembre 2013 12 / 26 Proposizione 15 Se due rette si tagliano fra loro, formano gli angoli opposti al vertice tra loro uguali. γ β α α + γ = 2 retti = β + γ Geometria ⇒ α = β. Novembre 2013 12 / 26 Proposizione 15 Se due rette si tagliano fra loro, formano gli angoli opposti al vertice tra loro uguali. γ β α α + γ = 2 retti = β + γ ⇒ α = β. Proposizione 20 In ogni triangolo la somma di due lati, comunque presi, è maggiore del lato rimanente. Geometria Novembre 2013 12 / 26 Proposizione 26 Se due triangoli hanno due angoli uguali rispettivamente a due angoli e un lato uguale a un lato, o quello [adiacente] agli angoli uguali o quello che è opposto a uno degli angoli uguali, essi avranno anche i lati rimanenti uguali rispettivamente ai lati rimanenti, e l’angolo rimanente uguale all’angolo rimanente. Geometria Novembre 2013 13 / 26 Proposizione 26 Se due triangoli hanno due angoli uguali rispettivamente a due angoli e un lato uguale a un lato, o quello [adiacente] agli angoli uguali o quello che è opposto a uno degli angoli uguali, essi avranno anche i lati rimanenti uguali rispettivamente ai lati rimanenti, e l’angolo rimanente uguale all’angolo rimanente. F A b C e Se α d γ c a D e o c=f β=δ o e a = d, allora i due triangoli sono uguali. β f B b=e α=γ δ E Geometria Novembre 2013 13 / 26 Proposizioni 27 e 29 Una retta che viene a cadere su altre due rette forma gli angoli alterni uguali fra loro se e soltanto se le due rette sono fra loro parallele. r α s α=β ⇔ r k s. β Geometria Novembre 2013 14 / 26 Proposizione 32 In ogni triangolo, se si prolunga uno dei lati, l’angolo esterno è uguale alla somma dei due angoli interni e opposti, e la somma dei tre angoli interni del triangolo è uguale a due retti. A α ζ γ ε B β C δ Geometria Novembre 2013 15 / 26 Proposizione 32 In ogni triangolo, se si prolunga uno dei lati, l’angolo esterno è uguale alla somma dei due angoli interni e opposti, e la somma dei tre angoli interni del triangolo è uguale a due retti. A A γ α β0 0 α ζ γ ε B β C B γ β C δ Geometria Novembre 2013 15 / 26 Proposizione 32 In ogni triangolo, se si prolunga uno dei lati, l’angolo esterno è uguale alla somma dei due angoli interni e opposti, e la somma dei tre angoli interni del triangolo è uguale a due retti. A A γ α β0 0 α ζ γ ε B I β C B γ β C δ Questa proposizione non si può dimostrare senza usare il postulato V (delle parallele). Geometria Novembre 2013 15 / 26 Un parallelogrammo e un quadrilatero con i lati opposti paralleli fra loro. Geometria Novembre 2013 16 / 26 Un parallelogrammo e un quadrilatero con i lati opposti paralleli fra loro. Proposizione 34 I parallelogrammi hanno lati e angoli opposti uguali fra loro, e sono divisi dalla diagonale in due parti uguali Geometria Novembre 2013 16 / 26 Un parallelogrammo e un quadrilatero con i lati opposti paralleli fra loro. Proposizione 34 I parallelogrammi hanno lati e angoli opposti uguali fra loro, e sono divisi dalla diagonale in due parti uguali Proposizione 35 Parallelogrammi che siano [posti] sulla stessa base e fra le stesse parallele sono uguali fra loro [equistesi]. A B D E F C Geometria Novembre 2013 16 / 26 Un parallelogrammo e un quadrilatero con i lati opposti paralleli fra loro. Proposizione 34 I parallelogrammi hanno lati e angoli opposti uguali fra loro, e sono divisi dalla diagonale in due parti uguali Proposizione 35 Parallelogrammi che siano [posti] sulla stessa base e fra le stesse parallele sono uguali fra loro [equistesi]. A B D E C F A B Geometria D E F C Novembre 2013 16 / 26 Proposizione 37 Triangoli che siano posti sulla stessa base e fra le stesse parallele sono uguali fra loro [equistesi]. C D B A Geometria Novembre 2013 17 / 26 Proposizione 37 Triangoli che siano posti sulla stessa base e fra le stesse parallele sono uguali fra loro [equistesi]. C D B A I Infatti, questa proposizione ci permette dimostrare che l’area del triangolo è uguale alla metà della base moltiplicato per l’alteza. Geometria Novembre 2013 17 / 26 Teorema di Pitagora Proposizione 47 Nei triangoli rettangoli il quadrato del lato opposto all’angolo retto è uguale alla somma dei quadrati dei lati che comprendono l’angolo retto. Geometria Novembre 2013 18 / 26 Teorema di Pitagora Proposizione 47 Nei triangoli rettangoli il quadrato del lato opposto all’angolo retto è uguale alla somma dei quadrati dei lati che comprendono l’angolo retto. I G \ e BAC \ sono D, A e C sono allineati, perché BAD retti. Quindi, DC e parallela a EB. F D A E B K H J C I Geometria Novembre 2013 18 / 26 Teorema di Pitagora Proposizione 47 Nei triangoli rettangoli il quadrato del lato opposto all’angolo retto è uguale alla somma dei quadrati dei lati che comprendono l’angolo retto. G F I \ e BAC \ sono D, A e C sono allineati, perché BAD retti. Quindi, DC e parallela a EB. I Quindi i triangoli BEA e BEC sono equistesi. D A E B K H J C I Geometria Novembre 2013 18 / 26 Teorema di Pitagora Proposizione 47 Nei triangoli rettangoli il quadrato del lato opposto all’angolo retto è uguale alla somma dei quadrati dei lati che comprendono l’angolo retto. G F D A E B K H J I \ e BAC \ sono D, A e C sono allineati, perché BAD retti. Quindi, DC e parallela a EB. I Quindi i triangoli BEA e BEC sono equistesi. I I triangoli BEC e BAH sono uguali, perché BE è uguale a BA, BC è uguale a BH, e \ = 1 retto + CBA \ = CBA \ + 1 retto = HBA. \ CBE C I Geometria Novembre 2013 18 / 26 Teorema di Pitagora Proposizione 47 Nei triangoli rettangoli il quadrato del lato opposto all’angolo retto è uguale alla somma dei quadrati dei lati che comprendono l’angolo retto. G F D I \ e BAC \ sono D, A e C sono allineati, perché BAD retti. Quindi, DC e parallela a EB. I Quindi i triangoli BEA e BEC sono equistesi. I I triangoli BEC e BAH sono uguali, perché BE è uguale a BA, BC è uguale a BH, e \ = 1 retto + CBA \ = CBA \ + 1 retto = HBA. \ CBE I AJ è perpendicolare a HI, e quindi parallela a BH. A E B K H J C I Geometria Novembre 2013 18 / 26 Teorema di Pitagora Proposizione 47 Nei triangoli rettangoli il quadrato del lato opposto all’angolo retto è uguale alla somma dei quadrati dei lati che comprendono l’angolo retto. G F D I \ e BAC \ sono D, A e C sono allineati, perché BAD retti. Quindi, DC e parallela a EB. I Quindi i triangoli BEA e BEC sono equistesi. I I triangoli BEC e BAH sono uguali, perché BE è uguale a BA, BC è uguale a BH, e \ = 1 retto + CBA \ = CBA \ + 1 retto = HBA. \ CBE I AJ è perpendicolare a HI, e quindi parallela a BH. I Quindi i triangoli BAH e BKH sono equistesi. A E B H K J C I Geometria Novembre 2013 18 / 26 Teorema di Pitagora Proposizione 47 Nei triangoli rettangoli il quadrato del lato opposto all’angolo retto è uguale alla somma dei quadrati dei lati che comprendono l’angolo retto. G F D I \ e BAC \ sono D, A e C sono allineati, perché BAD retti. Quindi, DC e parallela a EB. I Quindi i triangoli BEA e BEC sono equistesi. I I triangoli BEC e BAH sono uguali, perché BE è uguale a BA, BC è uguale a BH, e \ = 1 retto + CBA \ = CBA \ + 1 retto = HBA. \ CBE I AJ è perpendicolare a HI, e quindi parallela a BH. A E B H K J C I Quindi i triangoli BAH e BKH sono equistesi. I Quindi i triangoli BEA, BEC, BAH, BKH sono tutti equistesi. I Geometria Novembre 2013 18 / 26 Teorema di Pitagora Proposizione 47 Nei triangoli rettangoli il quadrato del lato opposto all’angolo retto è uguale alla somma dei quadrati dei lati che comprendono l’angolo retto. G F D I \ e BAC \ sono D, A e C sono allineati, perché BAD retti. Quindi, DC e parallela a EB. I Quindi i triangoli BEA e BEC sono equistesi. I I triangoli BEC e BAH sono uguali, perché BE è uguale a BA, BC è uguale a BH, e \ = 1 retto + CBA \ = CBA \ + 1 retto = HBA. \ CBE I AJ è perpendicolare a HI, e quindi parallela a BH. A E B H K J C I I Quindi i triangoli BAH e BKH sono equistesi. I Quindi i triangoli BEA, BEC, BAH, BKH sono tutti equistesi. I E quindi i quadrato ABED, che è il doppio di BEA, e uguale al rettangolo BKJH, che è il doppio di BKH. Geometria Novembre 2013 18 / 26 Punti notevoli di un triangolo L’asse di un segmento è la retta perpendicolare al segmento che passa per il suo punto medio. (Ja sappiamo come si costruisce con riga e compasso.) Geometria Novembre 2013 19 / 26 Punti notevoli di un triangolo C L’asse di un segmento è la retta perpendicolare al segmento che passa per il suo punto medio. (Ja sappiamo come si costruisce con riga e compasso.) Geometria A M B D Novembre 2013 19 / 26 Punti notevoli di un triangolo C L’asse di un segmento è la retta perpendicolare al segmento che passa per il suo punto medio. (Ja sappiamo come si costruisce con riga e compasso.) A M B D Teorema I tre assi dei lati di un triangolo si incontrano in un punto chiamato circocentro. Questo punto è il centro della circonferenza circoscritta al triangolo, cioè l’unica circonferenza che passa per i tre vertici del triangolo. A M2 M3 O M1 C B Geometria Novembre 2013 19 / 26 Punti notevoli di un triangolo C L’asse di un segmento è la retta perpendicolare al segmento che passa per il suo punto medio. (Ja sappiamo come si costruisce con riga e compasso.) A M B D Teorema I tre assi dei lati di un triangolo si incontrano in un punto chiamato circocentro. Questo punto è il centro della circonferenza circoscritta al triangolo, cioè l’unica circonferenza che passa per i tre vertici del triangolo. A M2 M3 M1 B Corollary O C Tre punti no allineati determinano una unica circonferenza che passa per tutti i tre. Geometria Novembre 2013 19 / 26 Dimostrazione: Per dimostrare che tutti i tre assi si incontrano in un punto faremo così: Geometria Novembre 2013 20 / 26 Dimostrazione: Per dimostrare che tutti i tre assi si incontrano in un punto faremo così: I Prendiamo O il punto di intersezione di due degli assi. Geometria Novembre 2013 20 / 26 Dimostrazione: Per dimostrare che tutti i tre assi si incontrano in un punto faremo così: I Prendiamo O il punto di intersezione di due degli assi. I Dimostriamo che O si trova anche nel terzo asse. Geometria Novembre 2013 20 / 26 Dimostrazione: Per dimostrare che tutti i tre assi si incontrano in un punto faremo così: I Prendiamo O il punto di intersezione di due degli assi. I Dimostriamo che O si trova anche nel terzo asse. I E quindi, O è l’unico punto dove si incontrano i tre assi. Geometria Novembre 2013 20 / 26 Dimostrazione: Per dimostrare che tutti i tre assi si incontrano in un punto faremo così: I Prendiamo O il punto di intersezione di due degli assi. I Dimostriamo che O si trova anche nel terzo asse. I E quindi, O è l’unico punto dove si incontrano i tre assi. Abbiamo però bisogno di una proprietà che caratterizza i punti dell’asse di un segmento, cioè, una proprietà che soddisfano tutti i punti di l’asse e soltanto loro: C Punti dell’asse di un segmento d I punti dell’asse di un segmento sono i punti che sono equidistanti dagli stremi del segmento. A d M B asse di AB Geometria Novembre 2013 20 / 26 Dimostrazione: Per dimostrare che tutti i tre assi si incontrano in un punto faremo così: I Prendiamo O il punto di intersezione di due degli assi. I Dimostriamo che O si trova anche nel terzo asse. I E quindi, O è l’unico punto dove si incontrano i tre assi. Abbiamo però bisogno di una proprietà che caratterizza i punti dell’asse di un segmento, cioè, una proprietà che soddisfano tutti i punti di l’asse e soltanto loro: C Punti dell’asse di un segmento d I punti dell’asse di un segmento sono i punti che sono equidistanti dagli stremi del segmento. A d M B asse di AB I Sia O il punto di intersezione degli assi di AB e BC. Geometria Novembre 2013 20 / 26 Dimostrazione: Per dimostrare che tutti i tre assi si incontrano in un punto faremo così: I Prendiamo O il punto di intersezione di due degli assi. I Dimostriamo che O si trova anche nel terzo asse. I E quindi, O è l’unico punto dove si incontrano i tre assi. Abbiamo però bisogno di una proprietà che caratterizza i punti dell’asse di un segmento, cioè, una proprietà che soddisfano tutti i punti di l’asse e soltanto loro: C Punti dell’asse di un segmento d I punti dell’asse di un segmento sono i punti che sono equidistanti dagli stremi del segmento. A d M B asse di AB I Sia O il punto di intersezione degli assi di AB e BC. I Siccome O si trova nell’asse di AB, allora O è equidistante da A e B. Geometria Novembre 2013 20 / 26 Dimostrazione: Per dimostrare che tutti i tre assi si incontrano in un punto faremo così: I Prendiamo O il punto di intersezione di due degli assi. I Dimostriamo che O si trova anche nel terzo asse. I E quindi, O è l’unico punto dove si incontrano i tre assi. Abbiamo però bisogno di una proprietà che caratterizza i punti dell’asse di un segmento, cioè, una proprietà che soddisfano tutti i punti di l’asse e soltanto loro: C Punti dell’asse di un segmento d I punti dell’asse di un segmento sono i punti che sono equidistanti dagli stremi del segmento. A d M B asse di AB I Sia O il punto di intersezione degli assi di AB e BC. I Siccome O si trova nell’asse di AB, allora O è equidistante da A e B. I Siccome O si trova nell’asse di BC, allora O è equidistante da B e C. Geometria Novembre 2013 20 / 26 Dimostrazione: Per dimostrare che tutti i tre assi si incontrano in un punto faremo così: I Prendiamo O il punto di intersezione di due degli assi. I Dimostriamo che O si trova anche nel terzo asse. I E quindi, O è l’unico punto dove si incontrano i tre assi. Abbiamo però bisogno di una proprietà che caratterizza i punti dell’asse di un segmento, cioè, una proprietà che soddisfano tutti i punti di l’asse e soltanto loro: C Punti dell’asse di un segmento d I punti dell’asse di un segmento sono i punti che sono equidistanti dagli stremi del segmento. A d M B asse di AB I Sia O il punto di intersezione degli assi di AB e BC. I Siccome O si trova nell’asse di AB, allora O è equidistante da A e B. I Siccome O si trova nell’asse di BC, allora O è equidistante da B e C. I Quindi O è equidistante da A e C, e pertanto O si trova nell’asse di AC. Geometria Novembre 2013 20 / 26 Dimostrazione: Per dimostrare che tutti i tre assi si incontrano in un punto faremo così: I Prendiamo O il punto di intersezione di due degli assi. I Dimostriamo che O si trova anche nel terzo asse. I E quindi, O è l’unico punto dove si incontrano i tre assi. Abbiamo però bisogno di una proprietà che caratterizza i punti dell’asse di un segmento, cioè, una proprietà che soddisfano tutti i punti di l’asse e soltanto loro: C Punti dell’asse di un segmento d I punti dell’asse di un segmento sono i punti che sono equidistanti dagli stremi del segmento. A d M B asse di AB I Sia O il punto di intersezione degli assi di AB e BC. I Siccome O si trova nell’asse di AB, allora O è equidistante da A e B. I Siccome O si trova nell’asse di BC, allora O è equidistante da B e C. I Quindi O è equidistante da A e C, e pertanto O si trova nell’asse di AC. I Siccome O è equidistante da A, B e C, allora la circonferenza con centro O e raggio OA passa per A, B e C, Geometria Novembre 2013 20 / 26 Dimostrazione: Per dimostrare che tutti i tre assi si incontrano in un punto faremo così: I Prendiamo O il punto di intersezione di due degli assi. I Dimostriamo che O si trova anche nel terzo asse. I E quindi, O è l’unico punto dove si incontrano i tre assi. Abbiamo però bisogno di una proprietà che caratterizza i punti dell’asse di un segmento, cioè, una proprietà che soddisfano tutti i punti di l’asse e soltanto loro: C Punti dell’asse di un segmento d I punti dell’asse di un segmento sono i punti che sono equidistanti dagli stremi del segmento. A d M B asse di AB I Sia O il punto di intersezione degli assi di AB e BC. I Siccome O si trova nell’asse di AB, allora O è equidistante da A e B. I Siccome O si trova nell’asse di BC, allora O è equidistante da B e C. I Quindi O è equidistante da A e C, e pertanto O si trova nell’asse di AC. I Siccome O è equidistante da A, B e C, allora la circonferenza con centro O e raggio OA passa per A, B e C, e questa è la unica (perché?). Geometria Novembre 2013 20 / 26 La bisettrice di un angolo è la retta che lo divide a metà. La sappiamo anche costruire. Geometria Novembre 2013 21 / 26 La bisettrice di un angolo è la retta che lo divide a metà. La sappiamo anche costruire. C D A B Geometria Novembre 2013 21 / 26 La bisettrice di un angolo è la retta che lo divide a metà. La sappiamo anche costruire. C D A B Teorema Le bisettrici degli angoli di un triangolo si incontrano in un punto chiamato incentro. Questo punto è il centro della circonferenza inscritta nel triangolo, cioè la unica circonferenza che è tangente ai tre lati del triangolo. A I C B D Geometria Novembre 2013 21 / 26 La bisettrice di un angolo è la retta che lo divide a metà. La sappiamo anche costruire. C D A B Teorema Le bisettrici degli angoli di un triangolo si incontrano in un punto chiamato incentro. Questo punto è il centro della circonferenza inscritta nel triangolo, cioè la unica circonferenza che è tangente ai tre lati del triangolo. Dimostrazione: Questa dimostrazione è molto simile a quella di prima. A I C B D Geometria Novembre 2013 21 / 26 La bisettrice di un angolo è la retta che lo divide a metà. La sappiamo anche costruire. C D A B Teorema Le bisettrici degli angoli di un triangolo si incontrano in un punto chiamato incentro. Questo punto è il centro della circonferenza inscritta nel triangolo, cioè la unica circonferenza che è tangente ai tre lati del triangolo. Dimostrazione: Questa dimostrazione è molto simile a quella di prima. A I I Prendiamo il punto I di intersezione di due delle bisettrici. C B D Geometria Novembre 2013 21 / 26 La bisettrice di un angolo è la retta che lo divide a metà. La sappiamo anche costruire. C D A B Teorema Le bisettrici degli angoli di un triangolo si incontrano in un punto chiamato incentro. Questo punto è il centro della circonferenza inscritta nel triangolo, cioè la unica circonferenza che è tangente ai tre lati del triangolo. Dimostrazione: Questa dimostrazione è molto simile a quella di prima. A I Prendiamo il punto I di intersezione di due delle bisettrici. I Mostriamo che I si trova anche nella terza bisettrice. I C B D Geometria Novembre 2013 21 / 26 La bisettrice di un angolo è la retta che lo divide a metà. La sappiamo anche costruire. C D A B Teorema Le bisettrici degli angoli di un triangolo si incontrano in un punto chiamato incentro. Questo punto è il centro della circonferenza inscritta nel triangolo, cioè la unica circonferenza che è tangente ai tre lati del triangolo. Dimostrazione: Questa dimostrazione è molto simile a quella di prima. A I Prendiamo il punto I di intersezione di due delle bisettrici. I Mostriamo che I si trova anche nella terza bisettrice. I Quindi, I è l’unico punto dove si incontrano le tre bisettrici. I C B D Geometria Novembre 2013 21 / 26 Abbiamo bisogno di una proprietà che caratterizza i punti della bisettrice di un angolo, cioè, una proprietà che soddisfano tutti i punti della bisettrice e soltanto loro: E d Punti della bisettrice di un angolo C I punti della bisettrice di un angolo sono i punti che sono equidistanti dai lati dell’angolo. A d F Geometria Novembre 2013 22 / 26 Abbiamo bisogno di una proprietà che caratterizza i punti della bisettrice di un angolo, cioè, una proprietà che soddisfano tutti i punti della bisettrice e soltanto loro: E d Punti della bisettrice di un angolo C I punti della bisettrice di un angolo sono i punti che sono equidistanti dai lati dell’angolo. A d F (La distanza da un punto C a una retta r è la minima distanza da C ai punti di r, e si può trovare come la larghezza del segmento che unisce C e r, e che è perpendicolare a r.) Geometria Novembre 2013 22 / 26 Abbiamo bisogno di una proprietà che caratterizza i punti della bisettrice di un angolo, cioè, una proprietà che soddisfano tutti i punti della bisettrice e soltanto loro: E d Punti della bisettrice di un angolo C I punti della bisettrice di un angolo sono i punti che sono equidistanti dai lati dell’angolo. A d F (La distanza da un punto C a una retta r è la minima distanza da C ai punti di r, e si può trovare come la larghezza del segmento che unisce C e r, e che è perpendicolare a r.) I \ e CBA. \ Sia I il punto di intersezione delle bisettrici degli angoli BAC Geometria Novembre 2013 22 / 26 Abbiamo bisogno di una proprietà che caratterizza i punti della bisettrice di un angolo, cioè, una proprietà che soddisfano tutti i punti della bisettrice e soltanto loro: E d Punti della bisettrice di un angolo C I punti della bisettrice di un angolo sono i punti che sono equidistanti dai lati dell’angolo. A d F (La distanza da un punto C a una retta r è la minima distanza da C ai punti di r, e si può trovare come la larghezza del segmento che unisce C e r, e che è perpendicolare a r.) I I \ e CBA. \ Sia I il punto di intersezione delle bisettrici degli angoli BAC \ allora I è equidistante dai lati AB e Siccome I si trova nella bisettrice di BAC, AC. Geometria Novembre 2013 22 / 26 Abbiamo bisogno di una proprietà che caratterizza i punti della bisettrice di un angolo, cioè, una proprietà che soddisfano tutti i punti della bisettrice e soltanto loro: E d Punti della bisettrice di un angolo C I punti della bisettrice di un angolo sono i punti che sono equidistanti dai lati dell’angolo. A d F (La distanza da un punto C a una retta r è la minima distanza da C ai punti di r, e si può trovare come la larghezza del segmento che unisce C e r, e che è perpendicolare a r.) I I I \ e CBA. \ Sia I il punto di intersezione delle bisettrici degli angoli BAC \ allora I è equidistante dai lati AB e Siccome I si trova nella bisettrice di BAC, AC. \ allora I è equidistante dai lati BC e Siccome I si trova nella bisettrice di CBA, BA. Geometria Novembre 2013 22 / 26 Abbiamo bisogno di una proprietà che caratterizza i punti della bisettrice di un angolo, cioè, una proprietà che soddisfano tutti i punti della bisettrice e soltanto loro: E d Punti della bisettrice di un angolo C I punti della bisettrice di un angolo sono i punti che sono equidistanti dai lati dell’angolo. A d F (La distanza da un punto C a una retta r è la minima distanza da C ai punti di r, e si può trovare come la larghezza del segmento che unisce C e r, e che è perpendicolare a r.) I I I I \ e CBA. \ Sia I il punto di intersezione delle bisettrici degli angoli BAC \ allora I è equidistante dai lati AB e Siccome I si trova nella bisettrice di BAC, AC. \ allora I è equidistante dai lati BC e Siccome I si trova nella bisettrice di CBA, BA. Quindi I è equidistante da AB e BC, e pertanto I si trova nella bisettrice \ dell’angolo ABC. Geometria Novembre 2013 22 / 26 Abbiamo bisogno di una proprietà che caratterizza i punti della bisettrice di un angolo, cioè, una proprietà che soddisfano tutti i punti della bisettrice e soltanto loro: E d Punti della bisettrice di un angolo C I punti della bisettrice di un angolo sono i punti che sono equidistanti dai lati dell’angolo. A d F (La distanza da un punto C a una retta r è la minima distanza da C ai punti di r, e si può trovare come la larghezza del segmento che unisce C e r, e che è perpendicolare a r.) I I I \ e CBA. \ Sia I il punto di intersezione delle bisettrici degli angoli BAC \ allora I è equidistante dai lati AB e Siccome I si trova nella bisettrice di BAC, AC. \ allora I è equidistante dai lati BC e Siccome I si trova nella bisettrice di CBA, BA. I Quindi I è equidistante da AB e BC, e pertanto I si trova nella bisettrice \ dell’angolo ABC. I Siccome I è equidistante dai tre lati del trianglo, allora la circonferenza con centro I e raggio uguale a la distanza da I a ognuno dei lati è inscrita nel trianglo. Geometria Novembre 2013 22 / 26 Una mediana di un triangolo è una retta che passa per un vertice e il punto medio del lato opposto. Si chiama mediana anche al segmento che questi due punti determinano. Geometria Novembre 2013 23 / 26 Una mediana di un triangolo è una retta che passa per un vertice e il punto medio del lato opposto. Si chiama mediana anche al segmento che questi due punti determinano. Teorema Le tre mediane di un triangolo si incontrano in un punto chiamato baricentro o centro di massa del triangolo. A M2 M3 B G C M1 Geometria Novembre 2013 23 / 26 Una mediana di un triangolo è una retta che passa per un vertice e il punto medio del lato opposto. Si chiama mediana anche al segmento che questi due punti determinano. Teorema Le tre mediane di un triangolo si incontrano in un punto chiamato baricentro o centro di massa del triangolo. I A M2 M3 B G Una delle proprietà del baricentro è che divide ogni mediana in due segmenti, uno il doppio dell’altro. Cioè, il baricentro si trova su ogni mediana a due terzi dal vertice e un terzo dal lato opposto. C M1 Geometria Novembre 2013 23 / 26 Una mediana di un triangolo è una retta che passa per un vertice e il punto medio del lato opposto. Si chiama mediana anche al segmento che questi due punti determinano. Teorema Le tre mediane di un triangolo si incontrano in un punto chiamato baricentro o centro di massa del triangolo. I Una delle proprietà del baricentro è che divide ogni mediana in due segmenti, uno il doppio dell’altro. Cioè, il baricentro si trova su ogni mediana a due terzi dal vertice e un terzo dal lato opposto. I Un’altra proprietà del baricentro è che, se il triangolo fosse costruito da un materiale uniforme, allora il baricentro sarebbe l’unico punto da dove il triangolo si terrebbe in equilibrio. A M2 M3 B G C M1 Geometria Novembre 2013 23 / 26 Una altezza di un triangolo è una retta che passa per un vertice e è perpendicolare al vertice opposto. Geometria Novembre 2013 24 / 26 Una altezza di un triangolo è una retta che passa per un vertice e è A perpendicolare al vertice opposto. 0 B C0 Teorema Le tre altezze di un triangolo si incontrano in un punto chiamato ortocentro. H C A0 B Geometria Novembre 2013 24 / 26 Una altezza di un triangolo è una retta che passa per un vertice e è A perpendicolare al vertice opposto. 0 B C0 Teorema Le tre altezze di un triangolo si incontrano in un punto chiamato ortocentro. H C A0 B Il punto di intersezione di una altezza con il lato del triangolo a cui è perpendicolare si chiama piede della altezza. Geometria Novembre 2013 24 / 26 Una altezza di un triangolo è una retta che passa per un vertice e è A perpendicolare al vertice opposto. 0 B C0 Teorema Le tre altezze di un triangolo si incontrano in un punto chiamato ortocentro. H C A0 B Il punto di intersezione di una altezza con il lato del triangolo a cui è perpendicolare si chiama piede della altezza. Il triangolo formato per i tre piedi delle altezze di un triangolo si chiama il suo triangolo pedale. Geometria Novembre 2013 24 / 26 Una altezza di un triangolo è una retta che passa per un vertice e è A perpendicolare al vertice opposto. 0 B C0 Teorema Le tre altezze di un triangolo si incontrano in un punto chiamato ortocentro. H C A0 B Il punto di intersezione di una altezza con il lato del triangolo a cui è perpendicolare si chiama piede della altezza. Il triangolo formato per i tre piedi delle altezze di un triangolo si chiama il suo triangolo pedale. A B0 C0 H C A0 Teorema L’ortocentro di un triangolo è l’incentro del suo triangolo pedale. B Geometria Novembre 2013 24 / 26 Il punto di Fermat Si chiama punto di Fermat di un triangolo quel punto che minimiza la distanza complessiva da tutti e tre i vertici del triangolo. Geometria Novembre 2013 25 / 26 Il punto di Fermat Si chiama punto di Fermat di un triangolo quel punto che minimiza la distanza complessiva da tutti e tre i vertici del triangolo. Questi sono due costruzioni del punto di Fermat del triangolo 4ABC che fanno uso di triangoli equilateri costruiti sui lati del trianglo: Geometria Novembre 2013 25 / 26 Il punto di Fermat Si chiama punto di Fermat di un triangolo quel punto che minimiza la distanza complessiva da tutti e tre i vertici del triangolo. Questi sono due costruzioni del punto di Fermat del triangolo 4ABC che fanno uso di triangoli equilateri costruiti sui lati del trianglo: B0 C0 A F C B A0 Geometria Novembre 2013 25 / 26 Il punto di Fermat Si chiama punto di Fermat di un triangolo quel punto che minimiza la distanza complessiva da tutti e tre i vertici del triangolo. Questi sono due costruzioni del punto di Fermat del triangolo 4ABC che fanno uso di triangoli equilateri costruiti sui lati del trianglo: B0 B0 C0 C0 A A F F C C B B A0 A0 Geometria Novembre 2013 25 / 26 Il punto di Fermat Allora, per definizione, il punto de Fermat ha la caratteristica che la somma delle distanze F A, F B e F C è la minima possibile. Geometria Novembre 2013 26 / 26 Il punto di Fermat Allora, per definizione, il punto de Fermat ha la caratteristica che la somma delle distanze F A, F B e F C è la minima possibile. Cioè, se A, B e C fossero città, e voliamo costruire la strada più corta unendo le tre città, dovremmo prima trovare il punto di Fermat F , e poi costruire le tre strade F A, F B, F C: Geometria A F C B Novembre 2013 26 / 26 Il punto di Fermat Allora, per definizione, il punto de Fermat ha la caratteristica che la somma delle distanze F A, F B e F C è la minima possibile. Cioè, se A, B e C fossero città, e voliamo costruire la strada più corta unendo le tre città, dovremmo prima trovare il punto di Fermat F , e poi costruire le tre strade F A, F B, F C: A F C B A γ = 120◦ β = 120◦ F α = 120◦ C Un’altra proprietà del punto di Fermat è che tutti gli angoli che formano i segmenti F A, F B e F C sono uguali (e quindi da 120◦ ). B Geometria Novembre 2013 26 / 26 Il punto di Fermat Allora, per definizione, il punto de Fermat ha la caratteristica che la somma delle distanze F A, F B e F C è la minima possibile. Cioè, se A, B e C fossero città, e voliamo costruire la strada più corta unendo le tre città, dovremmo prima trovare il punto di Fermat F , e poi costruire le tre strade F A, F B, F C: A F C B A γ = 120◦ β = 120◦ F α = 120◦ C Un’altra proprietà del punto di Fermat è che tutti gli angoli che formano i segmenti F A, F B e F C sono uguali (e quindi da 120◦ ). B Il punto di Fermat è il punto dove si fa zero la somma di tre vettori di uguale modulo (arbitrario) e direzioni ai vertici. Geometria Novembre 2013 26 / 26 Il punto di Fermat Allora, per definizione, il punto de Fermat ha la caratteristica che la somma delle distanze F A, F B e F C è la minima possibile. Cioè, se A, B e C fossero città, e voliamo costruire la strada più corta unendo le tre città, dovremmo prima trovare il punto di Fermat F , e poi costruire le tre strade F A, F B, F C: A F C B A γ = 120◦ β = 120◦ F α = 120◦ C Un’altra proprietà del punto di Fermat è che tutti gli angoli che formano i segmenti F A, F B e F C sono uguali (e quindi da 120◦ ). B Il punto di Fermat è il punto dove si fa zero la somma di tre vettori di uguale modulo (arbitrario) e direzioni ai vertici. Cioè, se abbiamo tre forze applicate al punto di Fermat, di uguale intensità, e ognuna in direzione a un vertice di un triangolo, allora la loro risultante è 0. Geometria A u ~ +~ v+w ~ =~ 0 ~ u ~ v w ~ F C B Novembre 2013 26 / 26