Dieta Mediterranea

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Dieta mediterranea, il segreto di lunga vita
martedì 12 aprile 2005, Il Pensiero Scientifico Editore
La dieta mediterranea è elisir di lunga vita. Infatti uno studio su 74.000 uomini e donne sani, di 60 anni o
più da nove paesi Europei ha dimostrato che si vive di più seguendo questo tipo di regime alimentare. La
ricerca, pubblicata sul British Medical Journal, è stata coordinata da Antonia Trichopoulou, del dipartimento
di Igiene ed Epidemiologia all’Università di Atene.
Caratterizzata da un elevato consumo di frutta, verdura e cereali, moderato consumo di
latticini e carne, un consumo medio-alto di pesce, grassi insaturi come l’olio d’oliva,
poco alcol e soprattutto vino, la dieta mediterranea è ormai da tempo elogiata dai
nutrizionisti di tutto il mondo per le sue proprietà benefiche sulla salute umana. I
ricercatori hanno passato in rassegna una vasta mole di dati raccolti nei questionari
somministrati al campione, con domande sul proprio stile di vita, le malattie, i fattori
ereditari e il tipo di dieta seguita.
I ricercatori hanno stabilito una scala di valori per misurare il grado di aderenza alla dieta
mediterranea ed hanno trovato che più è alto il punteggio raggiunto su questa scala più è
basso il tasso di mortalità.
Il nesso tra grado di aderenza allo stile alimentare mediterraneo e la longevità segue una
legge di proporzionalità diretta per cui ogni aumento di due punti sulla scala di aderenza
alla dieta coincide con una diminuzione dell’8 per cento del tasso di mortalità per tutte le
cause. Un aumento dell’aderenza alla dieta mediterranea di tre o quattro punti
corrisponde a una diminuzione del tasso di mortalità dell’11 e del 14 per cento.
Quindi per esempio un uomo sano di 60 anni fedele alla dieta mediterranea (6-9 punti
sulla scala di aderenza) vivrà in media un anno di più di un coetaneo che non segue
questo regime alimentare a parità di altri fattori. L’associazione dieta-longevità è più
forte in Spagna e Grecia, dove forse la dieta mediterranea è più genuina e rimasta nel
segno di una tradizione assoluta.
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Quindi la fedeltà ai cibi tipici di questa dieta garantisce un’aspettativa di vita maggiore ed
è un comportamento particolarmente appropriato per gli anziani, peraltro in rapido
aumento in Europa.
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Dieta Mediterranea
Secondo uno studio dei dottori Trichopoulou, Costacou, Bamia e Trichopoulos i
popoli che seguono la dieta mediterranea vivono in media di più degli altri Europei.
La dieta mediterranea non è una dieta nel senso stretto del termine, bensì si tratta
dell’insieme di abitudini alimentari che gli abitanti dei 16 stati che si affacciano sul
Mediterraneo seguono. In ogni Paese vi sono tradizioni e piatti tipici diversi a
seconda della cultura e della religione, ma ci sono comunque alcune
caratteristiche in comune tra i vari regimi alimentari:
-Una presenza abbondante di frutta e verdura, patate, fagioli, noci, semi, pane e
cereali in genere.
-Ampio uso dell’olio di oliva, sia per cucinare che per condire i cibi.
-Preponderanza del pesce rispetto alla carne, presente in minore quantità.
-Scarsità di consumo di formaggi grassi e yogurt intero.
-Consumo di vino, specialmente durante i pasti.
-L’alimentazione è imperniata su prodotti tipici, stagionali e fresche.
-Uno stile di vita non sedentario.
Mangia Mediterraneo e vivi di più
Lo studio che abbiamo menzionato all’inizio del nostro articolo ha studiato la dieta
mediterranea partendo da 22000 persone che la seguivano in perfetto stile greco.
Nell’ambito dei quattro anni dello studio, i dottori hanno verificato che più la dieta
delle persone si avvicinivava a quella classica, minori erano le morti per malattie
cardiovascolari o tumori, con un’efficacia preventiva leggermente maggiore nei
confronti delle malattie cardiache. Considerando il gruppo nel suo complesso, le
probabilità di sopravvivenza erano superiori del 25% rispetto a chi non la seguiva
correttamente portando a concludere che chi segue scrupolosamente la dieta
mediterranea vive di più.
Gli alimenti chiave
Non appena sono state evidenziate le risultanze scientifiche riguardo alla maggiore
longevità dei popoli in riva al mediterraneo gli scienziati hanno cercato di identificare
quali fossero le componenti dell’alimentazione che concedevano questo beneficio.
Olio d’oliva è stato subito uno dei primi indiziati, in quanto non vi sono altri popoli
che ne fanno un uso altrettanto vasto come quelli mediterranei, che lo sostituiscono
alla margarina e al burro in quasi tutti i casi. Questo olio è anche una preziosissima
fonte di antiossidanti tra cui la vitamina E, ed è inoltre ricco di grassi insaturi che sono
più salutari per il nostro organismo.
Frutta e verdura sono altri ottimi candidati. Uno studio che risale al 2002 dei dottori
Hu e Willet ha dimostrato scientificamente che entrambi riducono l’incidenza di
malattie cardiache e cancro grazie alla presenza di antiossidanti. L’attenzione degli
scienziati si è concentrata in particolare sul pomodoro, in quanto è un alimento usato
in grandissima misura nell’area mediterranea. Si è scoperto che i pomodori sono molto
ricchi di antiossidanti e anche la loro cottura per farne un sugo è un processo positivo,
in quanto aumente la disponibilità di licopene, che è uno degli antiossidanti più
importanti di questo ortaggio.
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Il pesce grasso come la sardina è una importante fonte di grassi polinsaturi come gli
omega-3. Diverse ricerche scientifiche hanno dimostrato come questi grassi abbiano un
ruolo chiave nel mantenere le pareti delle vene e delle arterie pulite, riducendo le
possibilità di malattie cardiovascolari.
Il bicchiere di vino che accompagna il pasto nei paesi mediterranei è una abitudine
salutare. Infatti questa bevanda, in particolare se rossa, contiene moltissimi
fitonutrienti, composti vegetali dalle molteplici proprietà benefiche. Tra questi i più
importanti sono i polifenoli, che svolgono un’azione protettiva contro l’effetto di
ossidazione delle proteine grasse a bassa densità del sangue (LDL).
Effetto combinato. Lo studio greco concludeva che non vi è un solo cibo responsabile
dei benefici apportati dalla dieta mediterranea, ma che questo tipo di dieta riuscisse a
espletare i suoi benefici effetti soprattutto grazie all’azione combinata dei singoli
piccoli benefici di ogni alimento. Inoltre, uno stile di vita più rilassato e una maggiore
attività fisica rispetto ad altri paesi contribuiscono a dare a questa regione una qualitù
della vita superiore.
I tempi cambiano e sempre meno persone seguono la dieta tradizionale, anche a
causa di cambiamenti negli stili di vita della popolazione. Il Professor Lluis Serra,
Presidente della Foundation for the Advancement of the Mediterranean Diet,è
convinto che questa tendenza sia allo stesso tempo un’opportunità e una minaccia. “In
seguito ai cambiamenti sociologici intervenuti, vi sono meno probabilità che le
persone dedichino tempo alla cucina, ma allo stesso tempo si tratta di una grande
opportunità per il settore della ristorazione, soprattutto perché la gente mediterranea
adesso è consapevole del fatto che il suo stile di vita tradizionale è molto sano”
commenta.
Bibliografia e Fonte
Articolo tratto da EUFIC - European Food Information Council a cui appartengono i
rispettivi copyright e che pubblichiamo unicamente a scopo informativo.
Tag: dieta, olio, pesce
Questo articolo è stato pubblicato il Lunedì, 19 Maggio 2008 alle 03:22 e classificato in diete. È possibile seguire tutte le
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