Esercitazione 04. Teoria della Produzione - e-Learning

Principi di economia – Microeconomia
Esercitazione 4
Teoria della produzione
Novembre 2016
1. La Polverone S.p.A. produce scope. La tabella illustra la relazione tra numero
di addetti e produzione giornaliera.
Addetti
0
1
2
3
4
5
6
Prodotto
0
20
50
90
120
140
150
PMg
FC
VC
TC
AC
MC
(a) Completate la tabella, sapendo che un addetto costa 100 euro al giorno e
che l’impresa sostiene costi fissi in misura pari a 200 euro.
Addetti
0
1
2
3
4
5
6
Prodotto
0
20
50
90
120
140
150
PMg
20
30
40
30
20
10
FC
200
200
200
200
200
200
200
VC
0
100
200
300
400
500
600
TC
200
300
400
500
600
700
800
AC
15
8
5,6
5
5
5,3
MC
5
3,3
2,5
3,3
5
10
(b) Date una rappresentazione grafica delle curve di AC e MC e commentate
(anche in relazione al prodotto marginale).
Il PMg è crescente fino all’utilizzo di tre addetti; questo può dipendere, ad
esempio, dal processo produttivo adottato, in cui sono necessari almeno tre
addetti per far funzionare le attrezzature.
La curva AC sarà dapprima decrescente, e poi crescente a partire dal sesto
addetto impiegato (la curva ha la tipica forma ad U).
La curva MC ha lo stesso andamento di quella di AC, e speculare al PMg.
Da notare che:
- Se MC<AC, allora la curva AC è decrescente
- Se MC>AC, allora la curva AC è crescente.
1
2. Considerate la seguente tabella di costo totale di lungo periodo per tre imprese
diverse. Le tre imprese godono di economie o diseconomie di scala?
Quantità
Impresa A
Impresa B
Impresa C
1
60
11
21
2
70
24
34
3
80
39
49
4
90
56
66
5
100
75
85
6
110
96
106
7
120
119
129
Per rispondere alla domanda si può procedere in due diversi modi:
- Calcolare i costi medi e verificare se sono crescenti o decrescenti
rispetto all’output
- Utilizzare l’indice delle economie di scala, dato dalla formula
⁄
Innanzitutto calcoliamo costi medi e marginali.
Quantita
1
2
3
4
5
6
7
Impresa A
AC
MC
60
60
35
10
26,7
10
22,5
10
20
10
18,7
10
17,1
10
Impresa B
AC
MC
11
11
12
13
13
15
14
17
15
19
16
21
17
23
Impresa C
AC
MC
21
21
17
13
16,3
15
16,5
17
17
19
17,7
21
18,4
23
Impresa A: il costo medio è decrescente e maggiore dal costo marginale →
economie di scala. L’indice delle economie di scala è infatti maggiore di uno.
Impresa B: il costo medio è crescente e minore del costo marginale →
diseconomie di scala. L’indice delle economie di scala è infatti minore di uno.
Impresa C: quest’impresa presenta economie di scala per le prime tre unità
prodotte, poi diseconomie di scala.
3. L’impresa Bologna S.p.A. produce condizionatori all’interno di un mercato
perfettamente concorrenziale. Il prezzo di mercato dei condizionatori è pari a
120€. I dati sul costo totale sostenuto dall’impresa sono riportati nella tabella
seguente:
Quantità prodotta Costo totale
0
50
1
100
2
170
3
250
4
370
5
500
2
Quanti condizionatori dovrebbe produrre l’impresa se ha come obiettivo la
massimizzazione del profitto? Spiegate la vostra risposta.
Operando in un mercato perfettamente concorrenziale, la Bologna S.p.A.
aumenterà la produzione fino a quando il costo marginale risulta minore o
uguale al prezzo.
In particolare, la Bologna spa produrrà quattro condizionatori: quantità in
corrispondenza della quale il costo marginale dell’ultima unità prodotta
eguaglia il prezzo. Per la quarta unità il costo marginale è pari a
120. La quinta unità non verrà prodotta, essendo il suo costo marginale (130),
superiore al prezzo di mercato (120).
Nota: il problema di massimizzazione del profitto in concorrenza perfetta è:
max ∙ la cui condizione di primo ordine è: ∗ 0 ⇒ ∗ .
4. Aldo gestisce un servizio di falciatura prati in un contesto concorrenziale. Il
suo compenso è di 27 euro a prato e ogni giorno riesce a falciare 10 prati,
sostenendo un costo di 250 euro. Il costo di manutenzione della falciatrice e i
costi di trasporto giornalieri sono di 30 euro. Considerando l’obiettivo di
massimizzazione del profitto, per Aldo è conveniente rimanere sul mercato nel
breve periodo? E nel lungo periodo?
Dai dati sappiamo che: FC=30; VC=250; TC=280; p=27; q=10.
In mercati concorrenziali, nel breve periodo, per Aldo sarà conveniente
rimanere nel mercato fintato che ! min$.
Nel nostro caso i costi medi variabili sono pari a
25, dunque p > AVC e
per Aldo è conveniente restare sul mercato.
Nel lungo periodo, la condizione di uscita dal mercato si verifica se &
min. I costi medi totali di lungo periodo sono pari a
'(
)
28. Poiché
Aldo percepisce solo 27 euro a prato, i ricavi generati dalla sua attività non
sono sufficienti a coprire i costi nel lungo periodo, dunque Aldo sceglierà di
uscire dal mercato.
3