“L’ESTATE DI SAN MARTINO” Premio città di San Miniato al teatro amatoriale XVa rassegna 23 Ottobre - 1 Novembre 2010 Auditorium di San Martino ore 21,30 Regione Toscana - Provincia di Pisa - Comune di San Miniato - IntesaTeatro Amatoriale Gruppo Teatrale Fuor Red Roses Programma Sabato 23 Ottobre - Ore 21,30 “La gatta sul tetto che scotta” di T. Williams Compagnia Nexux Studio - Giardini dell’Arte - Firenze Regia: Marco Lombardi Compagnia segnalata dal T.A.I. (Teatro Amatoriale Italiano) – Toscana Domenica 24 Ottobre - Ore 21,30 “Cosmetica del nemico” da A. Nothomb Gruppo Teatrale “Sdrammatika 2” - Castelfranco di Sotto Regia: Sdrammatika 2 Compagnia segnalata dalla Rassegna “Vetrina Teatro” Castelfranco di Sotto – Pisa Martedì 26 Ottobre - Ore 21,30 “L’ortolana di’ mercato di Sant’Ambrogio” di A. Foti Associazione Teatrale “Teatreria” - Firenze Regia: Adelaide Foti Compagnia segnalata dal Festival Nazionale “Città di Montecatini Terme” – Pistoia Giovedì 28 Ottobre - Ore 21,30 “Frankenstein Junior the Musical” da M. Brooks Compagnia Teatrale “Ananche”- Firenze Regia: Mirko Labinero-Niccolò Bracci Compagnia segnalata dalla F.I.T.A. (Federazione Italiana Teatro Amatoriale) – Toscana Venerdì 29 Ottobre - Ore 21,30 “Un genio ribelle” di F. Checchi Federico Garcia Lorca, arte e vita Compagnia d’Arte Drammatica “F. Rafanelli” - Pistoia Regia: Franco Checchi Compagnia segnalata dalla U.I.L.T. (Unione Italiana Libero Teatro) - Toscana Sabato 30 Ottobre - Ore 21,30 “Fremito” da L. Pirandello Associazione C.A.S.T. – Folignano – Ascoli Piceno Regia: Alessandro Marinelli Compagnia segnalata da “Teatrika” Festival Nazionale di Teatro Amatoriale Castelnuovo Magra (La Spezia) Domenica 31 Ottobre - Ore 21,30 “Questi fantasmi” di E. De Filippo Compagnia Teatrale “Ma chi m’o ‘ffa fa” – Giugliano - Napoli Regia: Ciro Cirillo-Alfredo Scarpato Compagnia segnalata dalla Rassegna Stabile Teatro Amatoriale “Sem Benelli” Roccastrada (Grosseto) Lunedì 1 Novembre - Ore 21,30 “Mowgli City” di O. Melnik Centro di Teatro Internazionale - Firenze Regia: Olga Melnik (Fuori concorso) Lunedì 1 Novembre - Premiazioni Ore 22,30 Premio Città di San Miniato al Teatro Amatoriale - 15^ Edizione - (alla Compagnia) Premio Gruppo Teatrale “Four Red Roses” - 15^ Edizione - (all’Attore) Premio Provincia di Pisa - 14^ Edizione - (alla Regia) Premio Gradimento del Pubblico - 14^ Edizione - (alla Compagnia ) Premio dell’Istituto Dramma Popolare - 11^ Edizione - (all’Attore non protagonista) Premio Quotidiano “Il Tirreno” - 3^ Edizione - (alla Scenografia ) Ingresso libero Per informazioni: Ufficio Cultura San Miniato 0571-400458 Gruppo Teatrale “Four Red Roses” 0571-47555 - cell. 3395271841 Sabato 23 Ottobre ore 21,30 Compagnia Nexux Studio “Giardini dell’arte” Firenze Nel 2006 va scena come saggio di regia presso l’Accademia Teatrale di Firenze “Un giardino d’aranci fatto in casa”(N.Simon). Il regista è Marco Lombardi. L’attore principale Aldo Innocenti. Lo spettacolo ha successo e le repliche si susseguono fino al 2008. Il gruppo teatrale trova intanto una propria identità prendendo spunto dal titolo del testo che ha (finora) rappresentato: nasce così la Compagnia “Giardini dell’Arte”. E’ del 2009 il debutto di “Volevo solo parlare con qualcuno” (tratto da F. Rame e N. Simon): l’apprezzamento del pubblico è notevole, in breve viene a crearsi un inaspettato e felice passaparola che ancora oggi permette allo spettacolo di replicare in numerosi teatri a Firenze e in Toscana. Da questo momento in poi il gruppo si consolida nella sua struttura attuale con Marco Lombardi, Aldo Innocenti, Maria Paola Sacchetti, Caterina Boschi. Diplomati - dal 1999 in poi - come attori e/o registi presso l’Accademia Teatrale di Firenze (diretta da Pietro Bartolini) sono legati da una solida amicizia oltre che da una stretta collaborazione artistica. Diversi e qualificati gli approfondimenti e le specializzazioni post-diploma di ognuno dei membri della compagnia (Teatro Metastasio di Prato, Teatro della Pergola di Firenze, laboratori con Y.Lebreton, F.Tiezzi, A.Niccolini, J.Knauf, S.Lombardi, M.Giorgetti ed altri). E’ di questo anno la messa in scena de “La gatta sul tetto che scotta” (T.Williams) – Premio Miglior Spettacolo e Migliore Attrice “Le Chiavi del Teatro 2010” - e la collaborazione con l’Associazione fiorentina Nexus Studio tramite la quale la Compagnia svolge la propria attività. Oltre al nucleo principale sopra citato la Compagnia si avvale della collaborazione di vari attori con i quali continuano ad essere realizzati eventi teatrali e cene con spettacolo. “La gatta sul tetto che scotta” di T. Williams Il tema forte dell’ipocrisia, è stata la spinta della scelta di questo classico del teatro americano del 900.Aggrappato al suo bicchiere di wisky, Brick Pollit, ex giocatore di football, cerca di affogarvi un’esistenza nella quale non crede più. La presa di coscienza sul “vuoto” che gli gravita attorno ha il sapore schifoso del fallimento. Il senso di morte pesa come un macigno, e l’incomunicabilità, l’impossibilità di parlare e di capire, ci accompagnano in un viaggio che sembra destinato all’auto annientamento dell’essere umano. La vicenda dell’intera famiglia ruota intorno a Brick. Il personaggio della moglie Maggy, “La gatta sul tetto che scotta”, porta con sé il segreto più profondo del marito, e si muove in altalena tra passione e rabbia. Il padre, ricco possidente, immagine tipica di rozzo egoismo, riesce solo ad un passo dalla fine a riconoscere il grido disperato del figlio. Mamma Ida soffre in silenzio, cercando di farsi scudo con l’ipocrisia nella quale ha sguazzato tutta la vita, ribellandosi soltanto di fronte alla massima espressione di bieco cinismo rappresentato dall’altro figlio e la moglie. Personaggi ed interpreti Brick Pollit Filippo Magazzini Maggy Caterina Boschi Papà Pollit Aldo Innocenti Mamma Ida Patrizia Ficini Gooper Marco Giachi Mae Maria Paola Sacchetti Dottore Simone Cecchi Domenica 24 Ottobre ore 21,30 Gruppo Teatrale “Sdrammatica 2” Castelfranco di Sotto Il gruppo Teatrale Sdrammatika2 nasce nel 1993, inizialmente come G.T.L.S. (Gruppo Teatrale Liceo Scientifico) divenuto poi Sdrammatika - presso l’Istituto G. Marconi di San Miniato, per avviare gli studenti alla pratica teatrale. Del 1995 è la messa in scena di “Sorry Wrong Number”, libero adattamento di una commedia di L. Fletcher, a cui seguirà l’allestimento di numerosi altri spettacoli, sia d’autore che originali. Dal 1998 collabora attivamente con associazioni e compagnie varie all’organizzazione di iniziative teatrali sul territorio provinciale e regionale, e fa parte della rete dei gruppi appartenenti al progetto Regionale IntesaTeatro Amatoriale. Dal 2002 il “ritorno” con uno spettacolo che riuscisse a fondere le diverse esperienze di svariati attori e attrici, che riuscisse a unire percorsi troppo volte paralleli, ma raramente incrociati come quello musicale e quello teatrale, che riuscisse a creare un nucleo forte di attori e attrici attorno cui rifondare una compagnia teatrale - Sdrammatika2 - sì amatoriale, ma di alto profilo sia tecnico-recitativo che organizzativo-produttivo: ed ecco quindi “Notti in Blues”, spettacolo di musica, teatro, cabaret…che la compagnia ha replicato per oltre due anni. Nel 2004 Sdrammatika2 produce e mette in scena “Pedro e il Capitano”: con musica dal vivo come elemento valorizzante di un testo già molto interessante, musica dal vivo che diviene anche segno distintivo di Sdrammatika 2. Sempre con musiche originali, viene presentato nel 2006 “Il mercante di Venezia” al quale fanno seguito tre saggi prodotti dal rinato Laboratorio teatrale di Castelfranco di Sotto: “BarCollo…ma non mollo!!” (2005/2006), “Paure” (2006/2007) e “Paura e delirio al B&B“ (2008/2009). E’ proprio dalle idee di quattro partecipanti al Laboratorio teatrale castelfranchese che nasce, nel 2007, “Fin che la barca va…qualcuno rema”, e nell’anno successivo viene allestito “Fili di vernice rossa”, spettacolo “di strada” teso in ogni momento a catturare l’attenzione dello spettatore distratto. Nel 2009 Sdrammatika2 realizza “Sogno“, tratto da “Sogno di una notte di mezz’estate“, proseguendo col gruppo di ragazzi nato dal primo laboratorio il percorso shakespiriano intrapreso tre anni prima. Sempre nel 2009 partecipa per la prima volta alla “Vetrina teatro” di Castelfranco di Sotto con “Astaroth”, tratto dall’omonimo testo di Stefano Benni e, dello stesso autore viene proposto “Onehand Jack” (2009/2010). Ed infine con “Cosmetica del nemico”, Sdrammatica2, nella “Vetrina Teatro” di Castelfranco di Sotto - nel Luglio 2010 - ottiene alti consensi dalla giuria, assicurandosi la partecipazione a “L’Estate di San Martino”, XV^ edizione. “Cosmetica del nemico” da A. Nothomb Immaginate di essere nella sala di attesa di un aeroporto, per un viaggio d’affari. Leggete un libro per trascorrere il tempo. All’improvviso vi si avvicina uno sconosciuto che inizia a parlare con voi insistentemente, con invadenza, incurante dei vostri chiari segnali di fastidio. Tentate di cambiare posto, ma lui vi segue imperterrito. Tornate a sedervi dove eravate prima, ma lui è diventato la vostra ombra. Allora cercate di isolarvi mentalmente in modo da non ascoltarlo, ma presto vi accorgete che è impossibile. Addirittura cominciate ad ascoltarlo. State facendo la conoscenza del nemico. “Per proteggersi, l’occhio ha la palpebra. Contro un odore, basta tapparsi il naso, gesto che anche se prolungato non ha nulla di doloroso. Contro il gusto, c’è il digiuno e l’astinenza, che non sono mai proibiti. Contro il tatto, c’è la legge: uno può chiamare la polizia se viene toccato contro la sua volontà. L’essere umano presenta solo un punto debole: l’orecchio.” Il vostro nemico vi tormenta. Come unico scopo ha raccontarvi la sua vita. E non pare una vita molto piacevole, lui non è una persona piacevole. E che cosa c’entra la cosmetica? “La cosmetica e’ la scienza dell’ordine universale, la morale suprema che determina il mondo”. L’incontro col nemico non può che avvenire nella sala di attesa di un aeroporto: ci vuole un posto in cui vi possa mettere spalle al muro, perchè voi non potete fare a meno di prendere quell’aereo.Ed oltretutto la partenza del volo e’ posticipata, l’imbarco e’ rimandato. Nessuna spiegazione. Solo una coincidenza? O forse e’ predestinazione... Personaggi ed interpreti Axel Textor Arianna Angelelli Julie Kobe Sara Monticelli Martedì 26 Ottobre ore 21,30 Associazione Teatrale “ Teatreria” Firenze La compagnia (Associazione Culturale Teatreria) è nata nel 1979, con il Teatro Reims di Firenze, che era allora una vasta sala con un semplice rialzo per conferenzieri. Con i suoi spettacoli, la compagnia ha contribuito a trasformare la sala in teatro. La compagnia è cresciuta di pari passo, cimentandosi in molti generi teatrali, dal drammatico (E’ mezzanotte Dott. Schweitzer, Processo a Gesù ), al vernacolo (Giocondo Zappaterra, Il Chiù, Bisognino fa trottar la vecchia, Le burle del piovano Arlotto , Il Gatto in cantina, L’acqua cheta, La mi’ socera la fa le faville), all’italiano brillante (Vite in privato, L’albergo del buon riposo, Le sorprese del divorzio, Il nudo e la nuda, Niente da dichiarare?, L’ortolana del mercato di Sant’Ambrogio, La sensale di matrimoni). La compagnia, come descritto nel suo statuto, è nata con lo scopo di promuovere attività di teatro amatoriale in tutte le sue forme ed articolazioni culturali; partecipare a manifestazioni celebrative di autori italiani e stranieri, specialmente contemporanei; mantenere rapporti con il teatro amatoriale estero attraverso il T.A.I. (Teatro Amatoriale Italiano); porre attenzione particolare all’avviamento e preparazione al teatro degli adolescenti in età scolare e promuovere specifici corsi di formazione. La compagnia riunisce, come sempre, un nutrito gruppo di attori molto affiatati, potendo vantare in repertorio oltre cinquanta commedie, alcune delle quali replicate diecine di volte, riportando lusinghieri successi, nonché un certo numero di spettacoli offerti per beneficenza, sempre sotto la guida della regista Adelaide Foti. “L’ortolana di’ mercato di Sant’Ambrogio” di A. Foti La “Sora Caterina”, battagliera ortolana senza peli sulla lingua, ha lottato contro la miseria lavorando, senza scoraggiarsi, per provvedere ai suoi figli. Potrebbe cogliere i frutti del suo lavoro accanto al figlio, che è diventato uno psichiatra famoso, ma nella famiglia serpeggia un desiderio di riscatto ambizioso che mette a dura prova la serenità della “Sora Caterina”. Ogni personaggio è un carattere; il litigioso zio Biagio, la timida Bianca, le altezzose Scornabecchi, il Sor Tito, Nicolino il latinista, il barone Ottavio, la querula Agnese e il paziente bizzarro e ... impaziente. In questo caleidoscopio di personaggi la commedia procede verso l’immancabile lieto fine. Personaggi ed interpreti Caterina, Ortolana Filippo, Suo figlio, Psichiatra Bianca, Figlia adottiva Lo Zio Biagio Nicolino, Suo figlio Il Maestro Tito Tosca, Contessa Scornabecchi Maria Giulia, Sua figlia Il Barone Ottavio Agnese, Vicina Il Paziente Impaziente Maddalena Ceredi Massimo Pacini Simona Camici Andrea Nannelli Lorenzo Andreaggi Roberto Faggi Daniela Ricci Eleonora Picheca Paolo Nannelli Annalisa Razzolini Gianni Guarnieri Giovedì 28 Ottobre ore 21,30 Compagnia Teatrale “ Ananche” Firenze La Compagnia Ananche nasce nel 2004 dalla volontà di un gruppo di persone di realizzare un sogno: mettere in scena Musical. Ananche in greco significa fatalità, ed è proprio la fatalità di un incontro ad accendere il fuoco di una passione comune. La Compagnia debutta nel 2004 con il famoso musical “Il gobbo di Notre Dame”, riscuotendo subito grandi consensi; nel 2006 realizza “I nostri giorni felici”, musical interamente ideato e realizzato dai membri della Compagnia stessa. Nel 2009 arriva la consacrazione di pubblico ed addetti del settore con il gioiello “Questa è …Chicago”. Portato in scena nei maggiori teatri ed eventi della Toscana (Santa Croce, Castagneto Carducci, Lamporecchio, Bientina, Campi Bisenzio, Cerreto, Certaldo ecc). Il 2010 ha visto il debutto dell’opera più ambiziosa, il musical “Frankenstein Junior”, spettacolo ispirato al celebre film di Mel Brooks con musiche suonate dal vivo ed interamente scritto dai poliedrici artisti e direttori della Compagnia Mirko Labinero e Niccolò Bracci. Uno spettacolo, questo, completo, un Musical senza restrizioni, una sinfonia di luci, cantanti, attori, ballerini e musicisti. Più di venti persone, armate di entusiasmo, talento, esperienza, quest’anno hanno preso il treno per la Transilvania, e rivivranno col Pubblico la magia dell’esilarante Frankenstein Junior! L’ Ananche, fondata dal presidente Sergio Magnani, è attualmente composta da più di 20 artisti tra attori, cantanti e ballerini (appartenenti alla “Zephir Ecole de dance). “Frankenstein Junior The Musical” da M. Brooks ‘Young Frankenstein’’ è il titolo in lingua originale dell’indiscusso capolavoro di Mel Brooks, nato dalla collaborazione con Gene Wilder, protagonista del film uscito nel 1974, e portato in Italia col nome di “Frankenstein Junior”. Difficile trovare parole da aggiungere, come difficile è rimanere impassibili di fronte a tanta genialità, dato che, chiunque abbia visto il film, ne ricorda intere scene, ne ride a distanza di tempo, fino a farle diventare luoghi comuni. Una cosa è certa, chi lo ha visto, lo ha fatto più volte! Da questa profonda ammirazione nasce l’idea di portare in teatro quell’atmosfera, quelle risate, quelle scene indelebili, per “consacrare” l’Arte, laddove l’Arte è viva . Ed ecco che la Compagnia Ananche, dopo i successi del “Notre Dame de Paris” e di “Questa è...Chicago”, nel 2010 propone al pubblico uno spettacolo completo “Frankenstein Junior The Musical”. Le scenografie, realizzate dal pittore Andrea Meini riproducono fedelmente gli scenari del film, lasciando spazio al sapore della pittura, armonizzando le esigenze teatrali e le atmosfere originali, ricche di particolari irrinunciabili. Le musiche (Bracci-Labinero) hanno una forte impronta rock, con passaggi romantici, contrasti forti, come le pietre del castello e la melodia del violino e sono suonate dal vivo: basso, Lamberto Piccini; chitarra, Massimiliano Neri; batteria, Raffaele Alderighi; tastiera, Stefano Bragonzoni. Le coreografie originali appositamente studiate da Michela Masi e Francesca Tani, muovendosi all’interno di vari stili e situazioni, accompagnano la parola e la musica, offrendo un ulteriore tipo di linguaggio che diventa parte integrante e non soltanto decorativo della scena. Un allestimento altamente tecnologico, di luci ed effetti speciali (Sergio Magnani), farà da cornice ad uno spettacolo indimenticabile. Personaggi ed interpreti Igor - Her Rosental Frederik Frankestein Ispettor Kamp – Abelardo Inga la Creatura Frau Blucher Elisabeth Sig. Hiltop Corpo di ballo ballerina e comparsa ballerina e comparsa ballerina e comparsa Mirko Labinero Niccolò Bracci Marco Sacchetti Raffaella Micelli Riccardo Sgherri Benedetta Bruno Alessandra Cecconi Marco Arzilli Michela Masi Francesca Tani Martina Sabatini Venerdì 29 Ottobre ore 21,30 Compagnia Teatrale “F. Rafanelli” Pistoia All’anno 1970 risale la fondazione del G.A.D. Città di Pistoia, ma sarebbe più giusto dire rifondazione perché la Compagnia rinasceva dalle sue ceneri ancora calde, dopo uno stacco di quasi 10 anni. E i primi rifondatori furono proprio i vecchi soci della Compagnia e a guidarli non poteva che essere il primo maestro: quel dottor Fabrizio Rafanelli che, oltre a dirigere il G.A.D., aveva già dato al teatro professionale attori di vaglia come Ugo Pagliai, Dante Biagioni, Elettra Bisetti, Pier Luigi Zollo, Renata Biserni e altri. Il gruppo poteva contare, comunque, su attori e attrici molto bravi che,per loro scelta, non avevano percorso la strada del professionismo: da Paolo Nesi e Margherita Baroncelli, da Franco Checchi a Vivaldo Mattoni e lo stesso Rafanelli e tante altre nuove forze che con il loro contributo artistico hanno fatto crescere il G.A.D. fino ai suoi primi 40 anni di vita e i primi 50 spettacoli prodotti. Fin dal 1971 il gruppo è stato selezionato per i maggiori festival nazionali riportando sempre premi e successi fino a diventare una delle Compagnie più importanti d’Italia. Nelle 50 produzioni spiccano spettacoli di grande qualità, come Enrico IV di L. Pirandello, Andorra di M. Frisch, Il grande statista di T. S. Eliot, Yerma di F.Garcia Lorca, I fisici di F. Durrenmatt che segnò il debutto nella regia di Franco Checchi, ma tutti gli spettacoli sono stati di ottima qualità e hanno svariato dal teatro moderno a quello antico,dall’autore italiano allo straniero, dal teatro leggero a quello impegnato. E come per un vero e proprio teatro stabile, c’è stata almeno una produzione ogni anno. Tutto, naturalmente, nella più totale amatorialità, senza particolari sovvenzioni da enti o istituzioni e nel rispetto dello statuto della Compagnia che prevede, fra l’altro, di portare teatro in luoghi dove non arriva, o arriva solo saltuariamente, il teatro professionale. La serietà nell’impegno e la innegabile qualità artistica dei componenti della Compagnia hanno fatto si che le produzioni più recenti, ultimi 5/6 anni, abbiano avuto straordinario successo. “Il trigamo” di P. Chiara, “La dodicesima notte” di W. Shakespeare, “Il galantuomo per transazione” di G. Giràud, “Morso di luna nuova” di E. De Luca (pluripremiato a vari festival), “L’opera da tre soldi” di B. Brecht (replicato al Teatro Olimpico di Vicenza), “La sensale di matrimoni” di T Wilder, l’ultima produzione “Un genio ribelle”, partito sotto i migliori auspici con 15 repliche già effettuate e vari impegni già stabiliti per la stagione prossima e la selezione avvenuta per il Festival Stella d’Oro di Allerona e per il Festival Nazionale di Pesaro, Teatro Rossini, fanno ben sperare in un altro grande successo del G.A.D. “Un genio ribelle” di F. Checchi Federico Garçia Lorca, arte e vita. Federico Garcia Lorca è il più famoso scrittore spagnolo del 20° secolo e il più tradotto di tutti i tempi, secondo solo a Miguel de Cervantes, con il Don Chisciotte. È stato particolarmente produttivo e poliedrico nel suo lavoro: prosa, poesie, opere teatrali, saggi, disegni e musica. Un genio come ne nascono pochi. Nel 40° Anniversario del GAD città di Pistoia (40 anni ininterrotti di teatro, con 55 produzioni), Franco Checchi, avvalendosi anche delle ricerche di Jan Gibson, il maggior studioso della vita di Lorca, ha costruito un testo teatrale che tiene conto della grande versatilità di Lorca, per offrirne un ritratto quanto più possibile vicino alla realtà. La storia del “Genio ribelle” alterna dialoghi di invenzione fra personaggi realmente esistiti e brani tratti dalla trilogia “campestre” (Nozze di sangue, Yerma, Casa di Bernarda Alba), canzoni popolari della tradizione gitana e andalusa, composte o raccolte da Lorca, interventi in conferenze o pubblici dibattiti, poesie. Checchi, per ricordare gli anni giovanili del poeta, introduce il personaggio di Concha, la sorella e per gli anni maturi il personaggio di Rafel Alberti, amico fraterno. Lo stesso Lorca diviene personaggio, evocato in vari flashback, e comunica le sue idee sul teatro, sulla poesia, sulla politica del suo tempo. Personaggi ed interpreti Federico Garcia Lorca Concha Lorca, La mendicante , Bernarda Alba Corista, Amelia Corista,Adela Corista,Yerma, Maddalena Giacomo Del Bino Elisabetta Santini Eline Manta Veronica Spinicci Clarissa Tredici Corista, Angustias Corista, La Ponzia Corista, Moscerina, Maria, Martirio 1° Boscaiolo, Trescastro, Silvio D’Amico 2° Boscaiolo, capo fucilatore,Sandro De Feo Luna, Rafael Alberti Garcia Alix, Leonardo Corista, Maria Josefa, La sposa Deborah Guidi Mariella Biagini Caterina Morelli Marco Fondi Elvio Norcia Paolo Nesi Nicola Buti Cinzia Cedrola Sabato 30 Ottobre ore 21,30 Associazione “C.A.S.T.” Folignano - Ascoli Piceno La nostra fedeltà al classico sta nel tradimento. Uscire dalla sua struttura drammaturgica. Dal suo tessuto verbale. Contaminarlo con la nostra esistenza. Con la nostra sensibilità. Col nostro giudizio. Per poi farvi ritorno. E sentirlo vivo. La nostra messa in scena è sempre un dialogo. Con noi stessi. Con l’opera. Con il pubblico. Ricerchiamo nel testo quegli archetipi che hanno validità antropologica. E che pertanto raggiungono la profondità del nostro essere. Su questi archetipi lavoriamo. E li traduciamo in segni teatrali. Parole. Movimenti. Luce. Musica. Il Teatro C.A.S.T. (Cultura Arte Spettacolo Teatro) nasce a Folignano (AP) nel 2002. Suo obiettivo è la ricerca di nuove forme espressive capaci di coniugare tradizione ed estetica contemporanea. Ha all’attivo diverse produzioni tra cui Favola d’ombra (2003) di Alessandro Marinelli, Metamorphoses (2006) da Ovidio, Malamore – monologhi del ‘900 (2008), Fremito (2009) da “L’innesto” di Luigi Pirandello, La Favola del Figlio Cambiato (2010) di Luigi Pirandello, Zio Vanja (2010) di Anton Cechov, tutte per la regia di Alessandro Marinelli. “Fremito” Studio su “L’innesto” di L. Pirandello «“Fremito” indica il sussulto convulso delle membra, ma anche il ruggito delle belve feroci, o ancora il rumore inquieto delle onde che si increspano o delle foglie agitate dal vento. “Fremito” è tumulto dell’animo che si riverbera sui corpi fino a squassare ogni singola fibra dell’essere. L’intero sottotesto dell’Innesto mi sembra pervaso da questo fremito. Ad ogni lettura si fa sempre più chiara la natura sanguigna della passione che lega Giorgio a sua moglie Laura, e perciò stesso l’impossibilità di accettare la macchia che il destino ha tragicamente gettato sul loro idillio. C’è un conflitto insanabile che proprio l’amore, paradossalmente, alimenta e tiene in vita, un conflitto ora sotterraneo ora palese, ma pur sempre violento, che i due personaggi sono costretti a vivere fino in fondo, senza riserve, entrambi al contempo vittime e carnefici. […] La drammaturgia di Pirandello azzarda una conciliazione, mentre io voglio fermarmi prima, voglio lasciare una porta aperta al dubbio, voglio pormi delle domande. L’amore vince su tutto? L’amore cancella ogni cosa? Quanto può sopportare l’amore?». Personaggi ed interpreti Laura Rossana Candellori Giorgio Valter Finocchi La Zena Monica Urbini La madre Silvia Maria Speri Dottor Romeri Luciano Ciampini Domenica 31 Ottobre ore 21,30 Compagnia Teatrale “ Ma chi m’o ‘ffa fa” Giugliano – Napoli La Compagnia teatrale “Ma chi m”o ‘ffa fa’”, tipico intercalare napoletano che come nessun altro sintetizza lo spirito e gli scopi dell’associazione che sono la valorizzazione e la diffusione della cultura teatrale napoletana, è nata nel 1995. Anche la beneficenza rientra nei compiti statutari della Compagnia; ogni anno “Ma chi m”o ‘ffa fa’”, mette in scena rappresentazioni a favore di importanti istituzioni come la Caritas. Il repertorio della Compagnia ha spaziato in tutti questi anni dai testi classici (Scarpetta, De Filippo, etc.), ad autori più moderni e contemporanei avendo comunque sempre come riferimento la cultura e la tradizione napoletana. La partecipazione a Rassegne e Festivals ha portato il gruppo da alcuni anni a girovagare con i suoi spettacoli in tutto il territorio nazionale, rappresentando oltre 30 spettacoli ogni anno, ottenendo premi e riconoscimenti sia individuali che di gruppo. Basti ricordare che solo nel 2007 Ciro Cirillo e Alfredo Scarpato, attori e registi della Compagnia, hanno ricevuto premi e segnalazioni speciali nei Festivals di Salerno, Chieti, Caserta, Terni come Miglior attore protagonista e “non”, mentre il lavoro “Non ti pago”, che, nelle scorse stagioni si è classificato a Pescia (“Festival dei Fiori – L. Silvestri”) come Miglior spettacolo, ha ottenuto nei festivals di Viterbo e di Bolzano, un premio come Miglior regia e un Premio Speciale della giuria. Dal 2008 al 2010 con l’opera “Questi fantasmi” la Compagnia ottiene il “Premio alla Regia” (Premio “La guglia d’oro”) e oltre ad annoverare premi per il “Miglior attore Protagonista e non Protagonista”; viene selezionato come “Miglior Spettacolo” in numerosissimi e affermati Festival nazionali; con l’opera “questi fantasmi”, la compagnia ha effettuato 30 repliche. “Questi fantasmi” di E. De Filippo Questa commedia di Eduardo è una delle più Pirandelliane, con le sue atmosfere surreali che raggiungono il grottesco ma che raccontano in modo superbo l’animo umano. Pasquale Lojacono è un uomo alla ricerca di una affermazione nella sua vita. Coglie una grande occasione quando gli viene concesso in affitto un appartamento in un grande palazzo seicentesco, gratuitamente. L’offerta nasconde un trabocchetto. Il palazzo, si dice, sia abitato da fantasmi e nessuno vuole viverci. Pasquale supera le paure accentuate dal bieco portiere Raffaele, vera anima nera, nasconde alla giovane moglie il motivo di quella fortuna e allestisce una pensione per poter risollevare il precario bilancio familiare e recuperare la stima e l’amore della moglie. Questa sta tramando la separazione con un sincero e facoltoso amante che si trasforma in prodigo fantasma capace di riempire le tasche dell’inconsapevole Pasquale che accetta ignaro le donazioni. Il professor Santanna, dirimpettaio solerte ed invadente, controlla la vicenda in una sorta di grande fratello ad litteram e saprà assistere il povero Pasquale nello sviluppo della storia. Personaggi ed interpreti Pasquale Lojacono Raffaele, il portiere Maria, moglie di Pasquale Alfredo, amante di Maria Armida, moglie di Alfredo Gastone, fratello di Armida Carmela, sorella di Raffaele I° facchino II° facchino Maddalena, madre di Armida Saverio, padre di Armida Silvia, figlia di Armida Clelia, figlia di Armida Alfredo Scarpato Ciro Cirillo Assunta D’Emilio Enzo Gattullo Elisa Guarracino Daniele Defilippis Annarita Scarpato Simone Gattullo Genny Tello Anna Russo Genny Tello Elisa D’Emilio Daniela Capasso Lunedì 1 Novembre 21,30 Compagnia Teatrale “ Centro di teatro internazionale” Firenze L’Associazione culturale “Centro di Teatro Internazionale” (CTI) è una realtà presente nel territorio toscano dal 1994. E’ diretta con passione dalla regista russa Olga Melnik, pedagoga e regista teatrale, che negli anni ha fatto del CTI un centro di didattica, formazione, produzione e distribuzione, con la caratteristica principale di far conciliare insegnamenti derivanti dalla “scuola” di teatro internazionale: russa, tedesca, inglese ed americana. Nel corso della sua attività, ha dato un notevole impulso allo sviluppo dei rapporti culturali internazionali, collaborando con enti, organizzando corsi teatrali, mettendo in scena spettacoli di vario genere: teatro non verbale, musical, commedie, farse, tragedie, happening...ecc.. e partecipando a varie rassegne e numerosi festival nazionali ed internazionali. La compagnia dei giovani attori è stata invitata a rappresentare l’Italia ai vari Festival Internazionali con i patrocini della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze. La commedia “Cloppete,cloppete, cloppete … fan le scarpette di cristallo” tratta da “Cenerentola” con la regia di O. Melnik, che ha vinto il Premio per la Migliore Opera nella “Vetrina Teatro” di Castelfranco di Sotto (PI) nel 2006, nello stesso anno è risultata vincitrice del “Premio Città di San Miniato” e del “Premio alla regia” Provincia di Pisa (XI^ edizione de “L’Estate di San Martino”). Con 13 diversi spettacoli, indirizzati ad un pubblico di bambini, giovani ed adulti, messi in scena da Ottobre 2009 a Luglio 2010, il C.T.I. ha partecipato alla rassegna “Per filo e per sogno”- Teatro “La Fonte”, Bagno a Ripoli. La Compagnia si ripresenta, quest’anno, al Festival di San Miniato come vincitrice della XIV^ Edizione de “L’Estate di San Martino”. Con lo spettacolo “Via d’uscita” il C.T.I. è stato premiato nel 2009 a San Miniato per la “Miglior Scenografia”, “Miglior Regia” e “Miglior Spettacolo”, raccogliendo consensi anche dal pubblico. "Mowgli City” di O. Melnik Favola rock ispirata a “Il libro della giungla” di R.Kipling Lo spettacolo si ispira a “Il libro della giungla” di R.Kipling, ma qui troviamo un Mowgli cresciuto che arriva con la madre in una grande città. I due immigrati indiani si trascinano dietro la lentezza della dolce musica indiana, che però ha ben poco a che fare con la città occidentale. Non ci sono i villaggi, la giungla, le coltivazioni di miglio, le file di carretti coi bufali, l’odore dell’India. Mowgli si ritroverà quindi in un nuovo ambiente del tutto estraneo che sarà il palcoscenico su cui si svolge la sua vita e che solo lui avrà il potere di modificare. Una città dove si lotta per non soffocare nel cemento, dove la frenesia e il grigiore della giungla metropolitana si susseguono senza sosta, impossibile fermarsi quando si è ormai entrati nell’ingranaggio. Lì, fra bottigliette vuote di birra sparata in vena, dove si combatte per rimanere se stessi, dove bisogna tirar fuori gli artigli per venire accettati, vive un “branco” di adolescenti che hanno fatto della discarica il loro covo. La musica parla per loro, da voce alle loro emozioni, alla loro voglia di ribellione ma anche ai loro innamoramenti. Riuscirà Mowgli a non vivere da emarginato ma nemmeno a essere sfruttato o rimarrà schiacciato dalla legge del più forte? Questo spesso lo decidiamo noi stessi nelle nostre città, perchè questa piccola storia è vissuta ogni giorno da tanti immigrati che si trovano a combattere con tanti problemi di integrazione. Mowgli City è anche questo, è l’urgenza della nostra anima artistica di dire NO alla discriminazione, NO ad ogni forma di razzismo “Ci siamo arresi, ci siamo convinti che nulla ormai può cambiare, che siamo impotenti davanti ai fatti che accadono. Non solo, ci appaiono inevitabili, ci sembrano sempre meno gravi, fino a sembrare normali. Normale che a te, Dragan, venga chiesto di intingere il tuo ditino nell’inchiostro, segnando la tua vita in ques...to paese. Una macchia che non è solo quella del tuo dito, è sul tuo volto, sulla tua anima. E’ la macchia della razza.” (M. Aime - La macchia della razza, Lettera alle vittime della paura e dell’intolleranza) Personaggi ed interpreti Mowgli Fabio Deriu Mamma di Mowgli Valentina Schiavi Capo Lupo Mattia Chirco Lupa Claudia Fossi Lupo Davide Papi Baloo Matteo Facenna Bagheera Larthia Galli Nannini Share Khan Stefano Montefalchi Tabaqui Pierpaolo Saraceno